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Era il 10 gennaio del 1991 quando Libero Grassi affidò al Giornale di Sicilia una lettera indirizzata al suo estortore. Diceva che non avrebbe pagato il pizzo. Sono trascorsi 32 anni e oggi c'è ancora grandissimo bisogno di non girarsi dall'altra parte, di parlare, di informare. Estorsioni, usura, racket. In città il comitato Addiopizzo è sempre in prima linea. Ma le difficoltà non mancano. Poche denunce, ancora tanta paura ad esporsi, a chiedere aiuto. Le numerose operazioni contro la criminalità organizzata, compresa quella di oggi contro la mafia barcellonese, confermano purtroppo che estorsioni e usura sono attività fiorenti. Rispetto al passato le modalità sono cambiate e questo rende ancora più difficile convincere chi subisce a dire basta. Addiopizzo si è costituito parte civile negli ultimi processi scaturiti dalle operazioni antimafia, offre assistenza legale e psicologica a chi denuncia, ma sono sempre meno gli imprenditori e i commercianti che chiedono aiuto prima delle indagini e degli arresti. Addirittura a volte le richieste di aiuto vanno nella direzione opposta, racconta l'avvocata Patrizia Picone: "Ci è capitato che venissero a chiederci i soldi per pagare la rata del pizzo all'indomani. Questo non è certo edificante per noi".

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00:00Era il 10 gennaio del 1991 quando Libero Grassi affidò al Giornale di Sicilia una lettera
00:06indirizzata al suo caro estortore. Diceva che non avrebbe pagato il pizzo. Sono trascorsi
00:1234 anni e oggi c'è ancora grandissimo bisogno di non girarsi dall'altra parte, di parlare,
00:18di informare. Estorsioni, usura, racket, in città, il Comitato a Dio Pizzo è sempre
00:23in prima linea ma le difficoltà non mancano.
00:26Purtroppo le denunce sono pochissime. Noi proviamo come organizzazione di volontariato
00:33a incentivare, sponsorizzare, promuovere la cultura della legalità e della denuncia contro
00:39il fenomeno mafioso, in particolare le estorsioni, il pizzo. Ma purtroppo ancora è sottovalutato
00:48e ancora gli imprenditori e i commercianti negano l'esistenza dell'estorsione ma così
00:55non è.
00:56Il Comitato a Dio Pizzo denunce ancora tanta paura ad esporsi e a chiedere aiuto.
01:00Purtroppo a Messina è presente in maniera consistente anche l'usura, per cui questo
01:08tipo di fenomeno è particolarmente odioso perché si crea una sorta di sindrome di Stoccolma,
01:16in cui si è quasi grati agli usurai per l'aiuto ricevuto, tra virgolette.
01:28Le numerose operazioni contro la criminalità organizzata, compresa quella di oggi contro
01:33la mafia barcellonese, confermano purtroppo che estorsioni e usura sono attività fiorenti.
01:38Rispetto al passato le modalità sono cambiate e questo rende ancora più difficile convincere
01:44chi subisce a dire basta.
01:46L'estorsione oggi è a tappeto ma è richiesta in piccole quantità, cioè è sopportabile.
01:55O magari nelle feste, a Pasqua, a Natale, si raccoglie per dei fantomatici parenti dei
02:03carcerati che hanno bisogno di aiuto, quindi viene fatto passare come un'opera di carità.
02:09In realtà è un'estorsione e l'imprenditore sa bene che non può rifiudarsi.

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