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TVTrascrizione
00:00non solo Roma le notizie dalla regione con Elisa Mariani buongiorno eccoci
00:09ritornati come sempre in diretta fino alle 14 per tenervi compagnia con il
00:15racconto di Roma e del territorio con i nostri approfondimenti insieme ai
00:21nostri ospiti tanti temi tutti diversi tra di loro i primi due forse
00:26accomunati da un filo conduttore che è quello dei trasporti sì perché
00:31effettivamente basterebbe un pochino riguardare le facce sconsolate
00:36arrabbiate frustrate dei pendolari a termini di circa due giorni fa per dare
00:43un'esatta fotografia dei trasporti italiani proprio in questo momento dei
00:48trasporti regionali anche in realtà non solo di questo momento ma una
00:53fotografia che va avanti già da un po' cancellazioni delle corse ritardi di
00:58servizi comunicazione molto spesso inesistente insomma sul fronte dei
01:04trasporti in italia è davvero caos tra le altre cose c'è un calcolo ben preciso
01:10che è quello che è stato stilato da kodakons che lo sapete non è la realtà
01:15che ha il compito di tutelare un po' i consumatori da inizio anno e badate
01:20bene sono passati solo 16 giorni dall'inizio di questo 2025 ci sono stati
01:25ben 104 problemi sulla rete ferroviaria italiana lo sapete no a termini due
01:31giorni fa era il tardo pomeriggio del 14 gennaio c'è stato un guasto tecnico che
01:37ha praticamente compromesso tutti i trasporti ha coinvolto anche l'alta
01:42velocità praticamente i pendolari infuriati tanti di loro hanno raccontato
01:47come sia praticamente impossibile tornare a casa quasi ogni giorno e c'è da
01:51dire che effettivamente per spostarsi nel nostro territorio nel caso specifico a
01:55roma molto spesso sarebbe bene affidarsi alla fortuna a cercare di capire come
02:00andrà questa giornata ebbene noi abbiamo proprio il presidente di kodakons
02:05gialluca di ascenso buongiorno e ben trovato grazie a lei presidente un
02:13piacere come sempre anche se dobbiamo parlare di un problema che insomma fa un
02:18po' arrabbiare no perché è possibile che per muoversi in italia e nel caso
02:21specifico a roma proprio in questo periodo che ha iniziato il giubileo
02:25bisogna davvero affidarsi alla fortuna si vorremmo tutti quanti essere più
02:31sostenibili lasciare le nostre autovetture a casa e utilizzare il
02:35trasporto pubblico anche perché sappiamo bene quanti sia complicato a
02:39roma riuscire a trovare il parcheggio non parliamo poi dopo del mito delle
02:43strisce bianche però vediamo che il trasporto pubblico non ci aiuta insomma
02:47né quello su gomma né quello soprattutto su rotaia perché i numeri parlano chiaro
02:54tant'è vero che la notizia è l'ultima ora perché ferrovie ha annunciato di
02:58aver preparato e depositato un esposto alla procura perché ha verificato che
03:05alcuni di questi gli servizi casualmente si sono verificati proprio
03:10nei momenti di maggior utilizzo della rete ferroviaria dei momenti dove il
03:16problema tecnico ha causato come in effetti è verificato grandissimi
03:22disagi tutta la rete e quindi c'è qualcosa di anomalo e ferrovie per
03:27vederci chiaro ha dichiarato poco fa ce l'hanno comunicato anche a noi
03:30associazioni dei consumatori di aver depositato questo esposto per far luce
03:35su una questione totalmente anomala insomma abbiamo visto da inizio anno
03:39dopo passate due settimane insomma 104 problemi poi abbiamo visto Roma Termini
03:44ma anche Milano insomma tutta la tutta la rete ha avuto dei problemi per cui i
03:49consumatori i passeggeri sono sicuramente esasperati chiaro che
03:53ovviamente noi non è che pensiamo al complotto no speriamo che non sia
03:57effettivamente così voi come ve lo siete spiegato un po questa anomalia che
04:01arriva sempre ad una determinata ora no cioè l'ora in cui c'è più flusso di
04:06passeggeri no a questo che sostiene ferrovie dello stato no sì allora
04:11diciamo che sicuramente l'anno scorso e i problemi abbiamo visto in tutti i
04:16vari settori del trasporto al trasporto aereo al trasporto ferroviario in parte
04:22è stato spiegato per quanto riguarda il trasporto ferroviario come di
04:27investimenti la realizzazione dei piani previsti dal pnrr per la modernamento
04:32della rete questo ha causato dei disagi tant'è vero che recentemente
04:37l'amministratore delegato ha detto che avrebbe cercato di fare i cantieri di
04:42spostarli per non creare dei disagi perché l'abbiamo ricordato anche con i
04:47vostri microfoni l'estate scorsa non è stato semplicissimo per i turisti
04:52muoversi sul territorio italiano per cui da una parte noi spingiamo invitiamo
04:57i turisti siano italiani a visitare le bellezze del nostro territorio sia gli
05:01stranieri a venire in italia il problema è che gli stranieri sono abituati a muoversi
05:06con il treno con più facilità rispetto a quello che invece si è verificato
05:12l'anno scorso quindi se l'anno scorso in un certo senso le nostre lamentele
05:17trovavano come giustificazione i cantieri per la modernamento della rete
05:22il fatto che l'inizio di quest'anno sia stato così drammaticamente caratterizzato
05:28da problemi tecnici e non da degli scioperi che purtroppo sappiamo con
05:34quale frequenza e quale giorno della settimana si verifica qualcosa di
05:38anomalo c'è per cui giustamente noi abbiamo chiesto a Ferrovie e al gruppo di
05:46stabilire un incontro per fare il punto della situazione e capire cosa stava
05:50succedendo ed ecco che una prima risposta è arrivata con la richiesta
05:55dell'intervento della Procura Repubblica perché qualcosa di anomalo c'è poi
05:58speriamo veramente che non si tratti di un complotto di qualcuno che vuole...
06:02Certo chiaro sarebbe davvero grave ecco a proposito di trasporti ora capiamo che
06:10vanno a creare un disagio evidente soprattutto per i pendolari perché cerca
06:14di spostarsi nel territorio secondo lei fanno bene fanno male a scioperare con
06:19così tanta frequenza effettivamente perché loro dicono dalla loro parte gli
06:25enti di categoria dicono beh è l'unico modo che abbiamo per far valere le
06:28nostre ragioni. Il rischio è che questo si trasformi in
06:34una guerra tra poveri bastatemi questa espressione che può sembrare
06:38politicamente non corretta nel senso che il disagio che causano è ovvio che
06:44tutti quanti siamo a favore del diritto allo sciopero e anche noi come
06:47associazione di consumatori ci siamo sempre battuti con l'autorità di
06:52vigilanza per richiamare il rispetto delle regole dello sciopero. L'invito che
06:56abbiamo sempre fatto nel corso di questi anni è cercare di causare il minor
07:00disagio possibile nei confronti dei consumatori, dei pendolari e dei
07:05passeggeri. Il tema è che questi scioperi hanno iniziato ad avere una frequenza
07:10tale e sicuramente hanno causato e causano un disagio per tutte quante le
07:16famiglie. Il rischio è che non la frequenza sposti l'attenzione sul
07:23disagio causato ai passeggeri e ai consumatori piuttosto che sul motivo
07:27della protesta. Quindi anziché avere la solidarietà degli altri lavoratori il rischio
07:33è che i consumatori si possano indisporre e quindi non
07:40comprendere, non arrivare a comprendere le motivazioni di queste
07:45proteste e quindi anziché avere una misura di pressione nei confronti del
07:49decidere pubblico e del governo di fatto si crea un problema ad un altro
07:53lavoratore e quindi si rischia di non ottenere il risultato voluto.
07:58Ecco e quindi bisognerebbe effettivamente rivolgersi a chi dovrebbe
08:02garantire che i trasporti funzionino bene e qui è chiaro noi non
08:07vogliamo fare un discorso politico però Presidente è praticamente inevitabile
08:11perché quando si parla di trasporti è quella che la polemica avvampa
08:14soprattutto sul ministro dei trasporti e delle infrastrutture che è Salvini.
08:18Qualcuno dice che lui si comporta da ministro dell'interno mancato, lui in
08:23realtà era quello che voleva di di Castero, gli hanno dato questo qua dei
08:27trasporti e delle infrastrutture, probabilmente non gli piace ora noi
08:30cerchiamo di fare anche un po' di ironia però lei che cosa ne pensa? Magari non si
08:33prende abbastanza responsabilità Salvini? Adesso una recente battuta di
08:42Salvini ha fatto venire in mente a proposito del fatto che sia la categoria
08:47dei tassisti sia la categoria degli NCC hanno impugnato contestato alcuni
08:54circolari alcune decisioni del Ministero per quanto riguarda il trasporto non
09:00in linea e la risposta di Salvini se non ricordo male è stata quella che se
09:05tutti lo attaccano vuol dire che forse quella era la direzione giusta che
09:09stava intraprendendo il Ministero per la disciplina di questo particolare
09:14settore. Probabilmente non è questo nel senso noi ovviamente cerchiamo sempre il
09:19dialogo e recentemente siamo anche intervenuti all'atuando di un ricorso
09:23presentato a Altar dagli NCC ricamando quelle che erano le posizioni delle due
09:28autorità di settore, l'autorità di ricolazione dei trasporti e l'autorità
09:33dell'antitrust. Quindi vuol dire che forse un motivo che dovrebbe aiutare il Ministero ad essere più
09:41dialogante a cercare di comprendere le esigenze dei lavoratori di quella
09:45categoria ci dovrebbe essere perché qual è il risultato che se il TAR ha accolto
09:55il ricorso d'urgenza e quindi ha sospeso l'efficacia di una circolare di una
10:01delibera del Ministero non c'è un vincitore in questo caso cioè non hanno
10:06vinto gli NCC che hanno ottenuto quel primo provvedimento cioè di fatto ne perde
10:11il dialogo e il confronto costruttivo perché come giustamente diciamo noi non
10:17facciamo politica, noi ci troviamo ad analizzare una situazione
10:21tutti quanti noi italiani vorremmo poter prendere, utilizzare il trasporto pubblico
10:26anche per essere più sostenibili però sta di fatto che a Roma l'alternativa
10:31all'automobile per se si vuole essere precise e puntuali agli appuntamenti a
10:36lavoro non ce l'abbiamo, se prendiamo l'automobile in casa dobbiamo mettere il
10:40navigatore per cercare di capire se per fare 50 chilometri ci mettiamo un'ora e
10:44mezza o due ore e questo ragionamento lo possiamo spostare in
10:49diversi quadranti della nostra capitale con il tipo di trasporto che sia la
10:55metropolitana che sia il trasporto su gomma o quant'altro però sui treni lo
10:59stiamo analizzando adesso insomma diciamo che il quadro diciamo che l'anno
11:02giubilare non è iniziato nel miglior modo possibile. No per niente poi tra le
11:06altre cose insomma 35 milioni di pellegrini sono quelli previsti no più
11:10o meno un arrivo nella capitale chissà come saranno gestiti no soprattutto sul
11:14fronte trasporti. Noi siamo fiduciosi nel frattempo cerchiamo insomma di
11:19tutelarci al meglio anche grazie magari a realtà come la vostra che da sempre è
11:24proprio al fianco dei consumatori. Grazie davvero Presidente è stato un
11:28piacere torneremo a disturbarla. Grazie davvero a presto.
11:35Piccolissima pausa pubblicitaria e come vi abbiamo annunciato effettivamente in
11:40apertura anche il secondo tema è collegato in un certo senso ai
11:43trasporti ma trasporti marittimi perché arriva un progetto che è un po'
11:49controverso sul litorale romano legato a un porto, un porto che dovrebbe sorgere a
11:55Fiumicino ma c'è chi effettivamente è proprio contrario a questa idea perché
11:59andrebbe a ricadere su due aspetti principali l'ambiente e la salute dei
12:04cittadini. Tutti i dettagli tra pochissimi istanti.
12:10Bentornati a non solo Roma dai trasporti su gomma ma anche per quanto riguarda i
12:15treni, ne abbiamo parlato all'inizio di questa puntata, passiamo ai trasporti
12:21marittimi perché c'è l'ok del Ministero dell'Ambiente per il porto
12:25croceristico di Fiumicino. Si tratta di un progetto molto ampio che in realtà
12:31doveva partire, doveva essere costruito proprio quest'anno nel 2025 e che era
12:36stato inserito nei progetti relativi ai cantieri del Giubileo. Ecco però la
12:42soprintendenza cosa ha fatto, ha chiesto il parere del Ministero dell'Ambiente ma
12:47anche del Ministero della Cultura. Ebbene il Ministero dell'Ambiente stesso ha
12:51dato l'ok, dunque le navi da crociera potranno attraccare nel porto di
12:57Fiumicino, il porto del litorale romano. Un progetto, lo abbiamo detto, molto ampio
13:02che però non mette d'accordo tutti perché ci sono una serie di associazioni
13:06che si sono riunite attorno al comitato I Tavoli del Porto che si stanno
13:12fermamente opponendo a questo grande progetto perché sostengono che alla
13:17tutela ambientale e soprattutto alla salute pubblica si anteponga il profitto.
13:22Cerchiamo di capirne qualcosa di più con Davide Di Bianco che è proprio del
13:26comitato I Tavoli del Porto. Buongiorno e ben trovato a Non Solo Roma.
13:30Buongiorno Elisa e un saluto a tutti gli ascoltatori.
13:33Grazie Davide per essere in nostra compagnia. Ti lascio immediatamente la
13:37parola per spiegarci effettivamente le vostre ragioni. Voi vi opponete perché
13:42dite no, qui si antepone il profitto alla nostra salute ma anche alla tutela
13:47ambientale. Perché? Spiegaci. Prima di entrare nel merito del parere delle
13:53nostre motivazioni voglio fare una piccolissima parentesi per
13:57riagganciarmi al tema che avete trattato finora dei trasporti, in particolare per
14:03quanto riguarda la mobilità sulla capitale. Questo tipo di progetto qui che
14:09si vuole realizzare sulla costa di Fiumicino in realtà avrà un impatto
14:14notevole anche su Roma, su Roma capitale in particolare sull'asse di Ario che
14:21collega Roma con l'aeroporto, l'aeroporto con l'Eur. Qui introduciamo
14:27quindi un primo grande problema. Parliamo di grandi navi da crociera,
14:33classi Oasis, classi Icon, cioè le più grandi navi al mondo che dovrebbero
14:38approdare sulla costa di Fiumicino. Non essendoci collegamenti ferroviari che
14:44collegano la capitale con la costa, tutta questa massa di croceristi si
14:51riverserà su Roma con mezzi di trasporto su gomma e quindi andando a intrasare il
14:57quadrante. Benissimo, no? Già complicato perché il quadrante già oggi, in
15:04particolare l'isola Sagra, ma tutto l'asse della Roma-Fiumicino, pensiamo allo
15:09snodo del grande raccordo anulare, pensiamo al viadotto della Magliana che
15:13già oggi soffrono di una criticità dal punto di vista della mobilità nelle ore
15:18di picco. Immaginiamoci centinaia di mezzi,
15:22pulmane, navette che andranno a intasare per ben due volte al giorno perché le
15:28navi sbarcano i propri croceristi di mattina e le rimbarcano la sera, quindi
15:34parliamo tra i 5-7 mila passeggeri che sbarca e imbarca
15:42nello stesso giorno, quindi una situazione che noi diciamo che, così com'è, non è
15:48sostenibile. Le strade non sono sufficienti già oggi a contenere il
15:53flusso di traffico, lo sanno bene anche i cittadini di Ostia che attraversano
15:57l'isola Sagra per recarsi dall'aeroporto a Roma.
16:00Ora, questo è uno dei principali temi. Poi c'è un problema enorme che
16:08riguarda l'inquinamento, ricordo che noi siamo già sotto pressione
16:13ambientale per l'inquinamento dagli aeromobili. No, diciamo degli aeroplani.
16:18In linea d'aria Civita Vecchia non è vicinissima, però
16:23Civita Vecchia già accoglie tante navi da crociera, no? Sì, esatto, questo è un
16:28altro aspetto, sempre in tema di trasporti e logistica della capitale.
16:33Roma ha già il suo porto croceristico che è Civita Vecchia. Il grosso dei
16:38croceristi, quando sbarca Civita Vecchia, prende un treno e si lega a Roma, la
16:43fermata utile più vicina è il Vaticano, quindi immaginatevi il flusso di turisti
16:48che arriva proprio a visitare San Pietro come prima tappa. Quindi già questo
16:54problema, già questa necessità di creare un hub del crocerismo è già
17:01affrontato e lo Stato oltretutto è investito in genti risorse per migliorare
17:06sia gli aspetti portuali, ma anche quelli della mobilità su ferro per Civita
17:11Vecchia. In questo caso non c'è niente perché questo progetto nasce in modo
17:16improprio e non è inserito in nessuna pianificazione territoriale, quindi non
17:22ci sono al momento...
17:25Io mi riferivo poi al tema dell'inquinamento, perché le navi inquinano
17:30e Civita Vecchia lo sanno molto bene, dove esistono studi che evidenziano
17:34patologie respiratorie anche molto gravi, un'incidenza molto alta. A Fiumicino
17:40abbiamo già il problema dell'inquinamento degli aeroplani, ora
17:42nessuno vuole mettere in discussione la presenza dell'aeroporto, però chiaramente
17:47noi abbiamo già i nostri problemi. Se a questo inquinamento aggiungiamo quello
17:51delle missioni delle grandi navi, che sono in realtà molto peggiori di quelli
17:56degli aerei, noi cominciamo a temere veramente per la nostra salute e
18:01questi sono i due principali problemi, mobilità e inquinamento, quindi qualità della vita.
18:07Che non sono da poco, per niente. Io so che, Davide, voi avete
18:12anche offerto delle alternative, ci sembra di aver capito, perché
18:19dall'altra potrebbero dire, ho capito ma da qualche parte se le navi da crociera le
18:22dobbiamo far attraccare, voi dite sì ok c'è Civita Vecchia, ma loro dicono ma no
18:25noi lo vogliamo fare per forza qua a Fiumicino, cioè il tema poi si apre
18:30facilmente al dibattito, l'alternativa quale sarebbe secondo voi?
18:34Non è un caso che noi ci chiamiamo i tavoli del porto, proprio perché l'idea è quella di
18:38aprire un dibattito, perché quando si vuole discutere che si fa? Ci si siede
18:43intorno a un tavolo. Così dovrebbe essere. In realtà questo
18:47dialogo non c'è stato, soprattutto dalla parte istituzionale e quindi si fa
18:54fatica a fare emergere idee prima che vengano prese delle decisioni,
18:58soprattutto decisioni irrevocabili o decisioni che poi possono produrre
19:02effetti negativi sulla cittadinanza. Ora se vogliamo ragionare sulle possibilità
19:07alternative noi diciamo, questo da tempo, che se si vuole investire, cioè se un
19:12privato vuole investire sulla portualità deve trovare un accordo con
19:16l'autorità portuale di Civita Vecchia, Fiumicino e Gaeta.
19:20Questo è il tema, Fiumicino fa già parte del network portuale del
19:28Tirreno centro-meridionale e c'è l'autorità che ha un suo progetto e sta
19:33già realizzando un porto alla foce del Tevere.
19:36Quello di cui parliamo della Royal Caribea sarebbe un secondo grande porto
19:40a distanza di meno due chilometri che di fatto crea una situazione di completa
19:46cementificazione della foce del Tevere. Sapete che il Tevere ha due estuari,
19:52il Fiumaragrande e il Porto Canale e qui nascerebbero a ridosso di queste due
19:59foci due grandi porti di circa quasi due chilometri l'uno, uno accanto all'altro
20:04solo che uno è pubblico dello Stato, dove lo Stato investe, ci mette dei soldi e
20:10l'altro è di un privato che fa il suo interesse chiaramente.
20:15Gli interessi in ballo sono tantissimi perché il crocerismo è un bel giro d'affari.
20:20E' un bel business, sì effettivamente, ma io so tra le altre cose che la Fiumicino Waterfront
20:25che è gestita poi in realtà dalla Royal Caribbean ha comprato all'asta
20:30questa ampia zona. Voi avete insistito anche su questo punto nel senso che
20:34secondo voi l'ha comprata a un costo troppo basso rispetto al valore?
20:38Questa è una vicenda io credo che solo in Italia poteva succedere una cosa del
20:42genere. Dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Nel 2010 dopo una lunga
20:47conferenza di servizi durata anni viene data una concessione regionale per fare
20:52un porto turistico di 1500 posti barca. Questa concessione viene gestita dalla
20:58società Caltagirone del gruppo Acquamarcia,
21:04però iniziano i lavori, poi la società per una serie di motivi anche
21:09giudiziali fallisce e lì rimane un rudere, un molo iniziato, mai completato
21:15e nient'altro. Quindi oggi c'è solo un molo che tra l'altro è in completo
21:19disfacimento. Questa società fallisce e per tanti anni lì c'è il completo
21:24abbandono. Nel 2019 si affaccia alla Royal Caribbean e chiede di variare il
21:30progetto, però la società che deteneva la concessione è andata in fallimento.
21:37Il Tribunale fondamentale di Roma indice una gara, un bando di gara per
21:41acquisire quella società che deteneva la concessione e la Royal Caribbean
21:46tramite questa sua controllata Fiumicino Waterfront se la giudica per 15 milioni,
21:50che sono quattro spicci per una concessione di quel tipo che dura 90
21:56anni. Il punto vero è che quella concessione se la realizza nel
22:01porto turistico. La variante tecnica del progetto è stata cambiata la
22:08destinazione d'uso? Ho capito bene? Tu usi un termine, diciamo così, diciamo più
22:15attinente all'ambito edilizio. Però il senso è quello, è come se io prendo
22:19una licenza per fare una tabaccheria e poi ci ricostruisco sopra un mega
22:24supermercato, ma comunque vendo le sigarette, no?
22:28Però pago meno poi, no? Non solo. Oggi la portualità di quel tipo non è
22:39consentita ai privati, cioè la legge quadro che regola la portualità in
22:44Italia stabilisce che la portualità privata è consentita solo ai finiti
22:50portistici, come il porto di cui abbiamo parlato, 1.500 posti barchi. La
22:55portualità commerciale, quindi quella delle grandi navi che trasportano
23:00merce e cruceristi, è una funzione dello Stato e solo lo Stato può gestire
23:05queste grandi imbarcazioni. Qui si innesca una cosa veramente
23:09kafkiana che voglio spiegare, perché nella legge che ha consentito di dare
23:14quella concessione c'è scritto che quella concessione può essere data per
23:19fini di portistici o precipuamente di portistici. Ora, precipuamente vuol dire
23:27principalmente. E loro, se il vicino guarda, dice noi facciamo comunque un
23:32porto turistico, ma dentro ci infiliamo un molo per le navi da crucera,
23:36resta comunque un porto turistico. E no, qui ci incazziamo e diciamo questa cosa
23:41non è possibile, perché cambiando la natura della concessione
23:45bisogna fare tutt'alte procedure e bisogna stare all'interno del perimetro
23:49dello Stato. Quindi noi sosteniamo, ma non lo sosteniamo solo noi, ma anche
23:53autorevoli personaggi del mondo della portualità, che questo progetto dal
23:57punto di vista normativo è illegittimo. Non si può dare una concessione privata
24:01per fare un porto cruceristico. Bisogna seguire tutt'alte procedure.
24:05Beh, devo dire, il tema Davide è molto molto molto vasto, assolutamente sì, e noi
24:11vorremmo volentieri tornarci sopra, perché adesso, ecco, tra pochissimi
24:15secondi io devo mandare la pubblicità. Voglio ringraziarti di cuore per
24:18averci esposto le due opinioni. Noi torneremo anche, lo dico anche a te,
24:23al nostro secondo ospite, torneremo a disturbarti appena ci saranno nuovi
24:26sviluppi, perché insomma è un tema veramente molto aperto. Grazie davvero.
24:31Grazie mille, arrivederci. A presto. Bene, sapete, noi cerchiamo sempre di dare
24:37voce soprattutto ai cittadini quando si tratta un po' di cambiamenti importanti
24:42sul nostro territorio, sapete, ci sta molto a cuore.
24:46Piccolissima pausa pubblicitaria, tra qualche istante però cambiamo decisamente
24:50argomento, perché è ora del nostro approfondimento con la redazione di Pink
24:55Magazine Italia. È già pronta la direttrice che ci darà tanti consigli
24:59utili in questo 2025 che è effettivamente appena iniziato, tra poco.
25:06Bentornati a non solo Roma, riprendono i nostri collegamenti anche in questo anno
25:11nuovo e come ogni giovedì, spazio all'attualità e a qualche consiglio, devo
25:16dire, molto utile in questo nuovo anno che si è aperto da appena 16 giorni.
25:21Abbiamo con noi la direttrice di Pink Magazine Italia, Cinzia Giorgio, che è
25:26sempre un piacere ospitare qui a non solo Roma. Buongiorno a te.
25:30Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti e buon anno a tutti, visto che non ci siamo.
25:34È un po' in ritardo, sì, è vero. Buon anno anche a te, ovviamente, alla preziosissima
25:39redazione di Pink Magazine Italia che anche in diverse parti del mondo ci
25:44racconta i dettagli. Io ci tengo tanto a, insomma, sottolineare questo
25:49aspetto con la nostra Federica Ojen, corretto? Sì, esatto. Federica che è in giro per il
25:55mondo, adesso è ferma a Genova, ma comunque ha riservato altre interviste,
26:02cose che poi vedremo nei prossimi mesi. E noi l'aspettiamo, e noi l'aspettiamo
26:07volentieri. Allora, Cinzia, oggi partiamo parlando un po' di carriera, di lavoro,
26:13perché negli ultimi anni si è un po' diffusa una figura particolare che
26:18dovrebbe aiutarci a scalare un po' il monte del successo. Ma è davvero così, te lo chiedo?
26:23Ma, guarda, stiamo parlando chiaramente del business coach. C'è un coach per ogni cosa,
26:32si può dire in questo periodo, ed è in parte vero, ammettiamolo. Però il business coach è
26:39veramente un aiuto, più che altro è un consulente, chiamiamolo magari in italiano,
26:45è un consulente del lavoro, come ce ne sono tanti, che però ci aiuta, diciamo,
26:52che è anche un po' psicologo, perché ci aiuta a capire soprattutto come orientarci
26:59nel momento in cui vogliamo cambiare lavoro, oppure stiamo cercando lavoro,
27:03oppure vogliamo migliorare la nostra posizione lavorativa. Come fa di fatto? Ci dà ascolto,
27:11sente quali sono le nostre esigenze, e in realtà la cosa principale è cerca di capire,
27:19in base al nostro curriculum, a quello che gli diciamo, quali sono i nostri desiderata,
27:24cerca di capire se siamo pronti o meno, e quindi ci aiuta poi, nel caso fossimo pronti,
27:31ci aiuta ad andare avanti, nel caso non lo fossimo ancora, ci aiuta invece a capire come fare.
27:40Fare qualche passo in più, no? Certo. Esattamente, sì, sì. Quindi, diciamo,
27:45è polivalente, nel senso che può fare diverse cose e può aiutarci perlomeno un po' a dipanare
27:53la matassa. Poi, tra l'altro, è una persona che sa anche come funzionano i contratti,
27:58per cui magari ci può aiutare una piccola consulenza, non dico legale, ma insomma,
28:04comunque a capire come funzionano certi, sai quei cavilli scritti piccoli piccoli nei contratti?
28:11Assolutamente sì, devi andare con la lente di ingrandimento, no? Tra le altre cose ora
28:15mi viene in mente che c'è uno studio, non troppo recente, devo dire, mi sembra di qualche anno fa,
28:20che ha evidenziato come gli italiani non siano proprio preparatissimi dal punto di vista economico
28:25e ai noi, Cinzia, soprattutto noi donne, perché è un tema un po' ostico per noi, no? È un peccato,
28:32però, perché dovremmo essere informate un po' di più, forse. Guardate, poi è una cosa assurda,
28:37Elisa, che proprio noi non siamo preparate, perché poi in realtà poi facciamo andare
28:42l'economia domestica, diciamo, la facciamo generare noi, la spesa la andiamo a fare noi,
28:48per cui è veramente un controsenso che non ci si riesca a inserire, diciamo, non si riesca a capire
28:58un po' come funzioni l'economia. È vero, però ci sono degli aspetti, permettimi di dire, che sono
29:04un po' troppo puntigliosi, no? Un po' troppo difficili da capire certe volte, no? Quindi,
29:09forse anche renderli un pochino più chiari aiuterebbe, no? Un po' più trasparenti, ecco via.
29:15Sì, sì, per questo poi tante volte alcune attività hanno bisogno del commercialista,
29:21perché altrimenti non si riuscirebbe a uscirne, diciamo. È vero, poi ci servirebbe anche il
29:29traduttore per il commercialista, però questa è un'altra cosa a parte, no?
29:32Esatto, esatto, esatto, perché tante volte quando inizia con le cifre, ma più che le cifre,
29:40le sigle, ecco, lì proprio, ma che fine è quella che abbia problemi?
29:45Però, ecco, esiste, in questo caso, in nostro aiuto viene una figura come il business coach che
29:52si sta diffondendo, però, comunque, no? Soprattutto in Italia, magari penso in altri
29:56paesi europei è sicuramente una figura ormai di riferimento tipo l'insegnante qui in Italia,
30:00no? Magari da noi fa un pochino più fatica, però mi sembra che i numeri sono buoni, no?
30:05I numeri sono buoni e poi per diventare business coach in realtà servono dei corsi specializzati,
30:13per cui c'è anche questa opportunità di carriera, perché no? Quindi aiutare gli altri a trovare
30:18lavoro è di fatto anche un lavoro. E' interessante perché ci sono veramente tantissime scuole che
30:26danno delle qualificazioni molto buone e i migliori lo vediamo. Poi adesso non siamo più
30:33sproveduti con Google, andiamo, clicchiamo, vediamo i forum, vediamo qual è quella più
30:39accreditata, eccetera. E anche il coach più accreditato è quello che fa per noi, perché
30:47chiaramente ognuno si specializza in una casistica di lavoro. Per cui, insomma, è una buona mediazione
30:56e soprattutto può aiutare un po' a fare chiarezza in un momento in cui abbiamo bisogno proprio
31:04vogliamo trovarlo, perché vogliamo cambiarlo, insomma, il lavoro è sempre è sempre importante
31:12sapersi relazionare con gli altri. E soprattutto conoscere tutti gli aspetti, no? E una figura
31:21del genere effettivamente può aiutarci. Allora adesso qui invece andiamo a toccare un detto
31:27che diciamo ogni anno, Cinzia, non so te, ma chiunque, sfido, chiunque, i telespettatori
31:33all'ascolto che l'abbiano detto, no? Nella notte tra il 31 gennaio del 2024 e il 1 gennaio
31:402025, a quest'anno cambia tutto. E poi, insomma, tra il dire e fare. Esatto, poi non cambia niente.
31:49In realtà anno nuovo, vita nuova, sai, noi abbiamo anche preso un po' in giro sul nostro
31:55Instagram tutti quelli che dicono anno nuovo, nuova me, ecco, nuova o nuovo me. E poi dopo
32:03invece ritornano ogni anno con le solite problematiche. È vero, ogni anno i buoni propositi si fanno
32:12perché è una sorta di cambiamento più che altro nella testa. Quest'anno voglio fare
32:18le cose diversamente. Però ecco, noi diamo delle indicazioni per fare in modo che questa
32:23prima cosa in realtà si possa poco poco realizzare. Ok. Sì, la prima cosa, Elisa, è proprio
32:31forsi dei piccoli obiettivi. Magari non quelli tipo rifarsi il letto ogni mattina, però
32:40anche quello potrebbe aiutare, sai, perché poi è dalle piccolissime cose, perché noi
32:45siamo le nostre abitudini, per cui cambiare l'abitudine è la cosa più difficile, però
32:50piano piano, piano piano, alla fine, quando le si cambia, poi qualcosa cambia davvero
32:55a livello un po' più importante. Certo, è vero, è verissimo. Per cui noi diamo questa
33:02indicazione di cominciare con le piccole cose. Magari, che ne so, vogliamo riprendere a bere
33:10il latte, adesso ti dico una sciocchezza, noi mettiamo un goccio ogni giorno ed è quella
33:15la cosa che bisogna fare, cioè fare un passetto al giorno. E questo può essere possibile
33:24sia mentalmente mettendoci, diciamo, di buzzo buono, oppure scrivendo un diario, perché
33:32no? Quindi riportando su questi diari in cui adesso si usa questa parola, Elisa, manifesting,
33:40che non è una brutta parola. Ok, ma funziona davvero questo manifestare? Noi usiamo l'italiano,
33:48ma funziona davvero il manifestare? Spieghiamolo ovviamente a chi ci sta ascoltando da casa.
33:54Cioè, se cerco di dire qualcosa all'universo, qualcosa che vorrei, l'universo in qualche
33:58modo me lo restituisce, magari in forme diverse, per insegnarmi qualcosa o per darmi qualcosa
34:03di più. Corretto, dovrebbe essere così, no? Esattamente questo, sì, perfetto, la definizione
34:09perfetta, Elisa. Ecco, appunto, funziona. Funziona se cambiamo le abitudini noi, se
34:15lo facciamo noi, perché sì, ok, l'universo all'universo alla fine lo muoviamo noi. Certo,
34:23certo. Per cui se non fai niente e stai seduto, c'è poco da fare, non cambia assolutamente
34:29nulla. Bisogna un po' uscire dalla famosa zona comfort, nella zona di comfort se ne
34:35parla tanto ultimamente, no? Che magari è anche più tossica per noi, no? Però ci fa
34:40stare tranquilli. Noi galleggiamo in quella tossicità, no? Invece è bello uscire anche,
34:46magari fuori c'è qualcosa di migliore, no? E a proposito di qualcosa di migliore, cosa
34:52ci dici della moda per quanto riguarda questo 2025? Cambia qualcosa? Anche qui dobbiamo
35:00cambiare noi? Dobbiamo cambiare noi. Tutto noi però dobbiamo fare, eh? Tutto noi, ovviamente.
35:09Perfetto. E il mondo non cambia se non cambiamo noi, ovviamente. È vero, è vero. Quali sono
35:18i buoni propositi? In realtà sono quelli che dobbiamo riproporci a prescindere da gennaio.
35:27Forse il periodo migliore per i buoni propositi è il passaggio, diciamo, delle stagioni,
35:32quando dobbiamo fare il cosiddetto cambio dell'armadio. Ecco, lì magari dobbiamo buttare
35:38un po' di roba, dobbiamo fare questo famoso, in inglese si chiama decluttering, cioè praticamente
35:47fare spazio, in sostanza. E magari anche buttare, regalare a chi ha bisogno, oppure riciclare,
35:56nel senso che ci sono dei maglioni che magari possono andare benissimo per pulire a terra i
36:01pelucchi, nel senso che possiamo riciclare in maniera creativa, fare delle bambole da
36:06questi maglioni, insomma fare qualcosa. E soprattutto con attenzione all'ambiente.
36:11La cosa che ci riferiamo è non buttare così tanto per… poi ci sono così tante associazioni
36:20che riciclano sia tessuti, che abiti per donarli a chi ne ha bisogno, oppure per riattarli
36:30e riadattarli. Allora, a questo punto, ma perché non dare loro una seconda vita, no?
36:38Esatto, che comunque andrebbero buttate. No, anche perché è un tema che abbiamo affrontato spesso,
36:44qui a non solo Roma, con te Cinzia. Ultimamente si è anche diffusa l'arte del second-hand,
36:52così si dice, cioè l'abbigliamento di seconda mano. Sta andando tantissimo, perché? Perché
36:57siamo diventati forse più sensibili nei confronti dell'ambiente, ma anche più sensibili nei
37:02confronti dei bisogni delle altre persone. Perché magari, ecco, quei vestiti, come hai detto tu,
37:06finiscono nel cassonetto e invece possono dare, insomma, un vestito buono a qualcuno che ne ha
37:12davvero bisogno, pensiamoci, e facciamo anche spazio nel nostro armadio. Tra le altre cose,
37:18voi nell'articolo dite una cosa importante, comprare meno vestiti, cioè comprare quelli
37:23che ci servono davvero, e qui arriva forse la nota dolente, no? Ce la facciamo? Eh, guarda,
37:30mia nonna diceva, io l'ho fatto come una cosa mia, per ogni cosa nuova che compri,
37:36devi lasciare una vecchia, perché così lo spazio è quello, ecco, vale nella vita come
37:42vale nell'armadio, per cui alla fine è difficile. È una bella filosofia. È molto difficile,
37:50però lo possiamo fare, perché no? Per ogni cosa di cui non abbiamo bisogno, compriamo una cosa di
37:57cui abbiamo bisogno, quello sì, oppure magari riflettere, ne ho davvero bisogno prima di
38:02comprarla. Esatto, esatto, anche qui per la questione ambientale che ci sta molto a cuore.
38:07Cinzia, ti ringrazio di cuore per essere stata anche oggi con noi, noi torniamo giovedì prossimo,
38:12ti aspettiamo qui a non solo Roma con altri consigli e altri temi che tratteremo insieme,
38:17grazie davvero. Grazie Elisa, grazie a tutti. A presto. E ovviamente ringraziamo anche la
38:24redazione di Pink Magazine Italia, l'abbiamo detto in apertura, che ci fornisce tanti spunti
38:29interessanti di riflessione e di informazione. Piccolissima pausa pubblicitaria e concludiamo
38:34con un altro tema caldissimo per Roma, quello delle occupazioni scolastiche, un numero soltanto
38:39prima di lasciarci con la pubblicità, 18 gli istituti che sono stati occupati da settembre
38:46fino ad oggi. A tra poco. Bentornati a non solo Roma, concludiamo questa puntata con un tema,
38:54devo dire, caldissimo per Roma, perché da quando è iniziato l'anno scolastico, dunque settembre
38:592024, gli istituti della capitale, le scuole della capitale occupate sono state 18. Tutto
39:08quanto è partito dal liceo Gullace, in un certo senso è quella la scuola che ha dato il via alla
39:13stagione, tra virgolette, delle occupazioni, hanno poi preso il via tantissimi altri istituti. Gli
39:20ultimi due in ordine di tempo sarebbero il Ruiz all'Eure e il Caravillani a Monteverde. Ci sono
39:27addirittura dei casi in cui intervengono i presidi, come nel caso di una preside che ha fatto una
39:33controoccupazione, sebbene ricorderete è successo qualche mese fa, addirittura alla Socrate, un
39:40altro liceo molto noto di Roma, è arrivata una comunicazione da parte della scuola che non ci
39:46sarà il viaggio di istruzione, questo per una sorta di punizione, usiamo tante virgolette, per
39:52l'occupazione che c'era stata proprio nell'istituto scolastico. Ne parliamo con il professor Mario
39:58Rusconi, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi di Roma. Buongiorno. Buongiorno. Grazie
40:05professore, ben trovato a non solo Roma. Allora è l'anno degli occupazioni, lo possiamo definire un
40:10po' così, non un tema certamente nuovo insomma per quanto riguarda la scuola, però quest'anno
40:15se ne discute parecchio, no? Ma sì, se ne discute parecchio tenendo però presente che le occupazioni
40:23sono un rito trito, stanco, aggiungo inutile, che dura da circa 30 anni nel nostro paese. Quando io
40:32parlo con delegazioni straniere, un po' di tutto il mondo, ma comprese quelle di paesi vicini a noi,
40:38Francia, Spagna, Germania, rimangono allibiti, cioè non capiscono di che cosa si tratti,
40:44perché è un fenomeno negativo tipicamente italiano che porta, come è ormai verificato da anni,
40:50solamente dei grandi danni alle scuole e non risolve nessuno dei mega problemi che i ragazzi
40:57apparentemente si pongono come obiettivo. Quindi secondo lei, perché i ragazzi dalla loro dicono
41:04questo è l'unico modo che noi abbiamo per esprimere il nostro dissenso? Certo, il dissenso
41:11si può esprimere in una democrazia in mille modi, ci possono essere ma non danneggiando però
41:17quello questo l'ha intanto. Non danneggiando, teniamo presente che l'anno scorso ci sono stati
41:21solamente 400 mila euro di danni, due anni fa 500 mila euro di danni, dico solamente perché
41:28quest'anno abbiamo il record dei danni, 2 milioni e 200 mila euro di danni fra le varie scuole a
41:34cominciare dalla gullace con l'incendio devastante, ma direi non solo è un rito inutile, antidemocratico,
41:41perché normalmente gli occupanti rappresentano sì o no il 10% della popolazione scolastica di
41:47un istituto, ma soprattutto fortemente negativo perché in questi decenni non hanno mai ottenuto
41:53alcuno dei mirabolanti obiettivi che si proponevano. Ultimamente per le occupazioni c'era la pace a
42:00Gaza, come se Netanyahu, Trump e Biden fossero attenti a quelli che erano le proteste dei
42:07nostri studenti, ma soprattutto è un fatto profondamente antidemocratico, al di là del
42:13fatto che sono una minoranza e l'antidemocrazia è costituita soprattutto dal fatto che
42:20interrompendo un servizio pubblico come la scuola si fa un danno soprattutto agli alunni più deboli
42:26dal punto di vista culturale, quindi persone che si dichiarano democratiche, progressiste e così via
42:33vanno soprattutto contro quella fascia più debole di genitori meno avvienti che poi dopo
42:41un'occupazione non hanno i soldi per mandarle a ripetizioni private che sono piuttosto care.
42:48Quindi voglio dire quali sono le caratteristiche dell'occupazione? Rito stanco, ripeto, inutile,
42:55non mai hanno ottenuto alcun obiettivo, creano dei gravi danni, ma soprattutto danno l'idea ai
43:01ragazzi che quando si è giovani si può fare qualsiasi cosa, quando noi sappiamo bene che
43:06se viene preso un ragazzetto che ruba una mela rischia qualche mese se non peggio di carcere,
43:14mentre invece si può occupare bellamente una scuola, fare danni per centinaia di migliaia di
43:19euro, interrompere un pubblico servizio e non succede nulla. Siamo un paese un po' strano.
43:26Diciamo su questo punto professore mi permetta di dire che ci sarebbe molto da dire un po' sul
43:33nostro assetto delle leggi, però stupisce un po' questo titolo della cronaca di Roma,
43:41chiedo alla regia cortesemente di farlo vedere, il ritorno del caos, occupati il Ruiz e il
43:46Caravillani, l'abbiamo detto in apertura, intervengono i genitori, queste sono le parole
43:50dei presidi e le chiedo da preside nonché presidente dell'associazione nazionale presidi
43:55di Roma, ma i genitori intervengono sì o no? Secondo lei? I genitori in linea di massima
44:04per i ragazzi delle scuole medie e superiori sono fortemente assenti, ma non sono assenti
44:10dal dialogo scolastico, dal dibattito, quando molti di noi cercano di fare anche riunioni con
44:15i genitori, convegni anche piuttosto interessanti con psicologi eccetera, le assicuro che si
44:23contano sulle dita di una mano le persone, i genitori presenti, cioè la scuola ce la
44:27mette tutta, gli insegnanti si impegnano moltissimo a organizzare diciamo dibattiti di questo
44:35tipo, non si presenta quasi nessuno, c'è anche il caso diciamo in qualche modo mi permetto
44:40di dire persino peggiore rispetto al genitore assente, c'è il genitore diciamo nostalgico
44:48della sua gioventù che naturalmente è stato portato, porta la copertina per il pupo che
44:55sta occupando, magari gli porta la minestrina riscaldata dentro un termos e così via, beh
45:02allora qua si tratta proprio quello che viene chiamato il role reversing, cioè il cambiamento
45:08del ruolo, si cerca di fare in modo che il figlio possa diciamo rivivere delle stagioni
45:14nostalgiche, io a questo punto consiglio a questi genitori di portarli sui luoghi della
45:19loro infanzia, sui posti dove si sono trovati bene, ma di non toccare le scuole, le scuole
45:25sono un bene pubblico che va mantenuto con sacralità e queste sono parole che non dico
45:31io, sono parole che dice Dasha Maraini che non credo possa essere accusata di essere
45:35una codina reazionaria. Assolutamente no, soprattutto è la speranza, secondo me la
45:42scuola, mi permetto di dire professore, è la speranza di costruire, di dare la possibilità
45:47alla nostra società di avere delle persone migliori, sempre migliori con il passare del
45:52tempo. A proposito di scuola, lei che cosa ne pensa delle nuove indicazioni del ministro
45:57dell'istruzione Valditara? Insomma lui propone il latino per le medie, poi la lettura della
46:03Bibbia, l'eliminazione della geostoria, insomma sono indicazioni che ad alcuni non
46:08piacciono, fanno un po' a discutere. Le chiedo un commento professore. Guardi qua una piccola
46:15premessa, mi sembra che quando si discute di scuola bisogna sempre ricordarsi la bella
46:20canzone di Gaber che se sono di sinistra amo la doccia, se sono di destra amo il bagno,
46:28insomma sulle questioni della scuola, io sono d'origine milanese, a Milano si dice
46:34o fele fa il tuo mestiere, o pasticcere fa il tuo mestiere, ho cominciato a leggere tutta
46:40una serie di commenti, ah no riportare il latino significa veramente fare una rivoluzione,
46:46no mettere il latino vuol dire essere reazionari, lasciate che siano gli insegnanti, la scuola,
46:54i presidi ad avere un'opinione da questo punto di vista, il fatto del latino le assicuro
46:59che sono sempre più le famiglie che chiedono corsi integrativi di latino alla scuola media,
47:04tra l'altro da quello che ho letto dalle agenzie dovrebbe essere opzionale, io sono favorevolissimo
47:10per una cosa di questo tipo, anche perché significa la base culturale, tra l'altro il
47:15latino è la base delle nostre lingue tra le altre cose, oltre che io ero un insegnante
47:21di latino e greco, quindi parliamo dell'oste, chiediamo all'oste se è buono e se è buono
47:26il vino, al di là di questo, è una cosa che già viene fortemente richiesta, c'è
47:33persino negli attuali programmi in cui si dice, quelli vecchi della scuola media, fate
47:38sempre riferimento all'origine latina della nostra lingua, circa Geostoria, io guardi
47:44da sempre, non solo io, quando ho sentito Geostoria anni fa, questo neologismo sono
47:49veramente saltati in piedi, ho sempre amato moltissimo la geografia, Geostoria è stata
47:56una finzione per anni, non si è più fatta quasi geografia, si è fatta solamente storia
48:01perché il tempo era poco a disposizione, sono stati privati i ragazzi di una materia
48:06fondamentale senza la quale non si capisce per esempio la tutela ambientale, non si
48:11capisce il risparmio energetico, è importante che la geografia abbia una sua dignità,
48:17queste questioni poi dalla Bibbia, l'Iliade, l'Odissea eccetera, ma è chiaro che sono
48:21una base culturale, nessuno vuole indottrinare i ragazzi a farne tanti pretini o tanti chierichetti,
48:28si tratta invece di riscoprire, ma attenzione, riscoprire da parte della politica e dei media,
48:35perché nella scuola queste cose gli insegnanti già da moltissimi anni lo fanno, cioè l'insegnante
48:40non è di destra o di sinistra se legge pezzi della Bibbia o dell'Iliade o dell'Odissea,
48:46è una persona corta che ci tiene a trasmettere la cultura ai propri studenti. Secondo lei si
48:51corre il rischio un po', professor Rusconi, di politicizzare qualsiasi cosa? L'andazzo ci
48:57sembra un po' questo, perché lei non so se si ricorda la polemica su Dante che era di destra?
49:02Ogni tanto i politici se ne escono con delle battute che se le potrebbero risparmiare perché
49:09andrebbero bene solamente a Zelig, infatti mi è piaciuto molto il Quarofiglio quando disse
49:14Leonardo è il padre della sinistra. Cerchiamo di non inserire degli elementi che danno solamente
49:23fastidio e allontanano dalla comprensione dei problemi consistenti che ci sono nella scuola.
49:30La scuola ha bisogno di un... da anni, noi diciamo, da decenni anche gli studiosi, gli universitari,
49:37che l'anello debole della scuola italiana era la scuola media, è tuttora la scuola media. Secondo
49:43me dovremmo vedere come saranno inserite queste, che poi non sono novità, questa riscoperta di
49:49elementi fondamentali della cultura di una ragazzina nella scuola media. Però sono molto
49:55importanti. Ti avrei aggiunto un'altra cosa, mi dispiace che nessuno ci abbia avuto il coraggio di
49:59farlo perché altrimenti sarebbero stati sepolti proprio dalla critica soprattutto cosiddetta
50:06progressista. Reinserire, e guardi non cada, mi raccomando, l'economia domestica nella scuola
50:13media soprattutto per i maschi. Cioè imparare a come si rifà il letto, a come si ordina la stanza.
50:19Non cado, professore, sarebbe qualcosa di effettivamente meraviglioso.
50:26Io capisco che però qualsiasi ministro che avesse detto, insegniamo economia domestica,
50:32ah fascismo, torna a tutti eccetera. Cioè c'è questa banalizzazione e non abbiamo neppure
50:39politicizzazione. La politica è una cosa seria, lo diceva Aristotele, va bene? Antropos zon politikonestin,
50:46insegniamola a dire, credo. L'uomo è un animale politico, va bene? Verrebbe sommerso appunto di
50:52improperi. Quanto invece sarebbe importante perché noi, guardi, ieri c'era un bellissimo video di
50:58Antonio Polito del Corriere della Sera, che non mi sembra sia un reazionario, che in qualche modo
51:03diceva l'importanza dell'inserire elementi culturali, come quelli di cui si sta parlando,
51:08rispetto a una deriva completamente tecnologicistica, direi. Non vorrei imitare l'attuale
51:16ministro della cultura nel utilizzare, diciamo così, dei neologismi. Perché? Perché appunto i bambini,
51:24soprattutto i ragazzi della scuola media, hanno perso molti aspetti laboratoriali.
51:30Ma anche, professore, a me viene in mente la tecnica di scrittura, no? Non sappiamo più scrivere,
51:35anche questo, insomma, ci sarebbe davvero tantissimo da dire. Professore, mi scusi se la
51:40interrompo, noi dobbiamo assolutamente chiudere che stiamo sforando con il tempo, ma la ringrazio
51:45di cuore perché ci ha dato degli spunti, secondo me, interessantissimi, su cui torneremo volentieri
51:50a parlare. La aspettiamo qui su questi schermi. Grazie, grazie dell'invito. Grazie davvero a
51:55presto, professore. Ebbene, concludiamo in abbastanza ritardo questa puntata, ma speriamo
52:01di avervi tenuto compagnia fino a questo momento. Grazie per essere stati in nostra compagnia,
52:07vi aspettiamo però domani alle 13 con un'altra diretta. Io e la regia a cura di Matteo Lupini,
52:13che ringrazio di cuore. E grazie ancora a voi. Vi lasciamo al palinzesso di Radio Romaniosa.
52:17Arrivederci.
52:18Non solo Roma. Le notizie dalla regione, con Elisa Mariani.