Sono sempre di più le imprese guidate da stranieri in Italia. Il dato nazionale, riportato da uno studio di Unioncamere e Infocamere, parla di circa 200.000 imprenditori individuali artigiani immigrati, quasi un quinto del totale del nostro paese. Non fa eccezione Roma, che negli ultimi 10 anni ha visto un incremento dell'otto percento degli artigiani stranieri. Continua a leggere...
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https://www.radioroma.it/2025/01/31/roma-lavoratori-crescita/
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00:00Sono sempre di più le imprese guidate da stranieri in Italia, il dato nazionale riportato
00:04da uno studio di Union Camera e Infocamere parla di circa 200.000 imprenditori individuali
00:09artigiani immigrati, quasi un quinto del total del nostro paese. Non fa eccezione Roma che
00:14negli ultimi 10 anni ha visto un incremento dell'8% degli artigiani stranieri. Lo rivela
00:19uno studio condotto da Confartigianato secondo cui nella capitale vi sono oltre 60.000 imprese
00:24straniere, 15.000 delle quali artigiane che rappresentano il 24% delle imprese totali.
00:30Gli stranieri dipendenti del settore privato non agricolo superano i 195.000, il 13,6%
00:38del totale dei dipendenti privati. Quasi 8.000 sono invece gli stranieri apprendisti.
00:44Il comparto con più stranieri è quello delle costruzioni e ruota altri settori come quello
00:48della moda, tra le ammendatorie, piccola sartoria in generale e dell'agroalimentare, la maggior
00:53parte degli imprenditori e degli artigiani provengono da Romania, Bangladesh e Marocco.
00:57Nonostante la crescita di artigiani stranieri, le difficoltà legate alla mancanza di mano
01:01d'opera qualificata rimane perché molte di queste attività sono state abbandonate
01:06dagli italiani. La crescita degli artigiani fra gli immigrati
01:09è un segnale assolutamente positivo che rivitalizza competenze e mestieri. Gli occupati stranieri
01:15possono svolgere un ruolo cruciale in risposta alla mancanza di personale qualificato e alla
01:20prevista riduzione della popolazione in età lavorativa. L'immigrazione deve essere
01:25però governata e non subita. Il lavoro rappresenta sicuramente un importante
01:31strumento di inclusione solo se accompagnato da un'efficace integrazione scolastica,
01:36da politica di contrasto al disagio abitativo e da programmi di formazione professionale
01:42in grado di accrescere le competenze dei lavoratori stranieri, pensando anche ad interventi mirati
01:48per la formazione nel paese di origine e a riconoscimento delle qualifiche professionali
01:53degli stranieri.