• 4 giorni fa
Trascrizione
00:00Siamo al Belvedere Iannacci, in cima a Milano, sopra le teste, i mondi, i sogni anche di
00:20una grande metropoli come questa, a Grattacielo Pirelli. Un incontro importante, prima di
00:25dirvi l'incontro, vorrei sapere com'è nata l'idea. Noi come professionisti di strategia
00:32abbiamo sempre avuto a cuore il destino delle piccole e medie imprese italiane, sapendo
00:37che ragionare in termini di strategia è un argomento molto innaturale per una piccola
00:42e media impresa, anche perché bisogna cominciare a pensare a 3-5 anni. Di conseguenza abbiamo
00:48analizzato con grande interesse gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili
00:53come nell'animo del legislatore volevano essere intesi. Uno strumento per avere l'occasione
01:00di identificare tutti i rischi dell'impresa a 360 gradi e porvi rimedio. Abbiamo dunque
01:07collezionato attorno a noi una serie di professionisti, ognuno esperto in uno specifico rischio e
01:14abbiamo scoperto che siamo tanti professionisti al servizio delle piccole e medie imprese.
01:19L'idea che abbiamo avuto, come Indra, abbiamo costruito un modello, abbiamo costruito questo
01:24paper di Giuffre per far circolare queste idee, che insieme si può, quindi più professionisti
01:32che collaborano possono aiutare in un modo egregio le piccole e medie aziende, anche
01:36a superare tutti i limiti e anche a far fronte ai rischi di mercato che sono sempre più
01:41importanti in questa fase storica. Ci troviamo a due passi dalla stazione centrale dove non
01:48dimentichiamolo, nel corso degli anni sono arrivate tantissime persone piene di sogni
01:52che hanno realizzato i loro sogni, hanno creato le loro imprese, le loro aziende e che ovviamente
01:59non hanno avuto il supporto però di quello che oggi voi potete dare. Che cosa potremmo
02:05consigliare al termine di questa nostra chiacchierata a tutti coloro che hanno un'impresa o che
02:11vogliono intraprendere in qualche attività? Il puntare in alto. Noi non vorremmo assolutamente
02:16che questo fosse percepito come un obbligo di legge che da un lato è, ma sappiamo che
02:20da due anni è inatteso, quindi non è conseguito neanche in questa veste. Ma a questo punto
02:26già che le aziende ne devono tenere conto come obbligo di legge, noi non vorremmo assolutamente
02:31che ci si limitasse a questo, ma che nel DNA delle nostre imprese italiane, questo è sul
02:36serio una presenza, puntassero tutte all'eccellenza. Poi chi più, chi meno, chi può riuscire
02:43e chi non riusce, ma a quel punto si allea con altre aziende, non c'è problema, ma
02:47veramente avere nell'animo il desiderio di iniziare da uno standard, puntare a una fase
02:53di miglioramento, ma soprattutto puntare a un'eccellenza, almeno a tre a cinque anni.
02:59L'avete sentito, prendete nota del consiglio, puntare in alto. Non a caso parte dal 31esimo
03:05piano questo incontro, di più non si poteva andare. E non dimentichiamo anche in chiusura
03:11una bella frase che proprio Enzo Iannacci, a cui è intitolato questo luogo, cantava
03:17in una sua famosissima canzone, quelli che? Quelli che sono convinti di essere stati assunti
03:23da un'altra azienda. Si ricorda? Questo è un po' il concetto, bisogna essere invece
03:28ben presenti, avere bene idee chiare e avere anche, come vi ha consigliato, come i naviganti
03:34una sorta di mappa dove andare. Quindi vi auguro un buon lavoro, perché non dimentichiamo
03:39che il loro buon lavoro vorrà dire formazione, vorrà dire consigli, vorrà dire naturalmente
03:44supporto a tutti coloro che hanno o che vorranno avere un'azienda. Grazie. Grazie a voi, grazie
03:50per l'opportunità e in bocca al lupo, buon lavoro a tutti. Una riflessione su questa
03:55serata, su questo incontro, cosa potremmo dire? L'obiettivo di oggi è stimolare il
04:00cambiamento. Siamo di fronte a un'epoca nuova, quasi un cambio generazionale, una rivoluzione
04:05industriale. Quello che vogliamo, partendo da adeguati assetti, è promulgare, promuovere
04:10il cambiamento. Le aziende oggi se rimangono ferme non hanno più scampo, nel senso che
04:15chi non persegue l'eccellenza rischia di essere fuori dal mercato. È come vedere oggi tante
04:20barche a vela dell'epoca che si devono confrontare contro l'una rossa, è una metafora che uso
04:25spesso e questo è stato possibile, questo cambiamento nella vela, anche grazie a un
04:30team polispecialistico, il power team, quello che sembrano dei ciclisti che riescono a
04:35manovrare la barca in condizioni anche estreme. Questo è il messaggio chiave. Chiudiamo
04:41con una metafora sempre in linea con quello che lei ha detto, oggi se lei è d'accordo,
04:46il manager, l'imprenditore, deve essere un po' come un marinaio che è pronto a cambiare
04:51la rotta e le vele in base al tempo al mare. Esatto, bella questa immagine perché se non
04:58si montano oggi delle vele robuste rischiamo come distretto, come Lombardia, come paese
05:03veramente di essere tagliati fuori da quello che è il cambiamento che è all'esterno,
05:07non dipende da noi ma comunque accadrà lo stesso. Non dimentichiamo che proprio in chiusura
05:12possiamo dire questa bella frase di Albert Einstein che diceva proprio il vento può
05:17essere o una problematica o una grande forza. Noi crediamo che debba essere una grandissima
05:22opportunità da cogliere e anche perché l'imprenditore italiano ha questa grande capacità di trasformarsi
05:28e quindi rappresentiamo quasi, siamo il quarto paese al mondo come esportazione, siamo
05:33quasi a 700 miliardi, un numero enorme, abbiamo superato il Giappone, dobbiamo e possiamo
05:38fare ancora meglio. Che cosa ti senti di poter raccontare alle persone che questa sera non
05:44potranno essere qua? Mi sento di raccontare che oggi mettiamo a tema un bisogno, il bisogno
05:51che abbiamo noi come imprenditori di guardare al rischio d'impresa secondo tutti i fattori.
05:58Che cosa vuol dire? Il tema di oggi è cercare di rispondere a quello che potrebbe essere
06:06il rischio di una caduta dell'azienda e sappiamo la responsabilità che sta dietro di noi di
06:15fronte a un'esigenza di questo tipo, cioè se un'azienda cade le conseguenze non solo
06:24personali per l'imprenditore, ma della comunità sono significative, per cui portiamo questa
06:31responsabilità oltre la responsabilità del rischio d'impresa, noi portiamo la responsabilità
06:37sociale verso le vite che sosteniamo attraverso la nostra azione di imprenditore. Consiglio
06:43finale a tutti coloro che hanno un'impresa o che stanno nella loro testa sognando di
06:49iniziare un'attività? Mai concepirsi da soli! Questo è un po' il comandamento da
06:55tenere presente, giusto? L'Unione fa la forza e avere quello che viene chiamato una
07:01sorta di staffa, anche di consulenti, di persone che ti stanno vicino oggi è sempre più importante.
07:06E' anche una rete di imprenditori, è importante, quindi professionisti e altri che fanno impresa con noi.