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Ammontano a 13 mila e 99 euro e riguardano monete sottratte dalle 15 macchinette  che sino al dicembre scorso distribuivano biglietti sulle vetture del tram. Un dipendente sospeso per dieci giorni si assume la responsabilità di parte degli ammanchi. Rischia il licenziamento.

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Trascrizione
00:00La notizia era salita a bordo di un mezzo ATM in movimento nella puntata di Scirocco
00:05del 24 gennaio scorso. A farlo uscire in piena trasmissione, il segretario dell'Orsa Trasporti
00:11Mariano Massaro e il consigliere comunale Alessandro Russo. Prima di allora c'erano
00:15stati una conferenza stampa di una commissione consigliare in cui si chiedeva conto di un
00:18presunto ammanco di una cifra che oscillava dai 17 ai 30 mila euro. Una notizia peraltro
00:24contenuta in una lettera riservata mandata dai sindacati Fitchis, Faisacisa, Leorsa alla
00:29Presidente Grillo qualche giorno prima. Successivamente una serie di notizie uscite fuori anche nel
00:34nostro TG e per ultima quella sulla sospensione di un dipendente per 10 giorni dal 3 al 13
00:38febbraio. Questa mattina finalmente chiarezza. Conferenza stampa della Presidente di ATM
00:43SPA Carla Grillo e del direttore amministrativo Armando Bressan. L'azienda trasporti rivendica
00:49con forza la paternità dell'indagine che ha portato all'individuazione di ammanchi
00:53da oltre 13 mila euro negli incassi delle macchinette del tram, ora di smesse. La Presidente
00:58però in premessa non ha risparmiato critiche a chi a suo dire sindacalisti, consiglieri
01:03comunali e giornalisti non avrebbe trattato con la giusta cautela l'argomento e ha poi
01:07fornito date e circostanze. L'ammanco riguarda le 15 macchinette automatiche che distribuivano
01:12i biglietti, dismesse proprio a seguito dell'ammanco in cambio di monete da 2 euro, da 1 euro e
01:17da 50 centesimi. Un controllo a campione effettuato dagli stessi uffici amministrativi il 6 novembre
01:22avrebbe verificato una discrepanza tra quanto emesso in biglietti dalla macchinetta e quanto
01:27versato in banca, esattamente 3.099 euro e 70 centesimi. Il sistema prevedeva che settimanalmente
01:33due impiegati, uno con una chiave elettronica e l'altro con una chiave meccanica, aprissero
01:37le macchinette una ad una. Ogni distributrice metteva subito un biglietto con la cifra incassata,
01:42biglietto che veniva messo in cassaforte e che doveva corrispondere all'importo contenuto
01:46in una busta. Ma nonostante questo sistema da scenario atomico la somma è stata sottratta,
01:51l'indagine scattata 40 giorni prima della denuncia in commissione ha sottolineato la
01:55Presidente, quindi le contestazioni al dipendente che si occupa del prelievo e del versamento
02:00con tanto di pecca e la confessione, addirittura la restituzione della somma indebitamente
02:05acquisita tra il luglio del 2024 e il settembre del 2024, sospensione per 10 giorni e trasferimento
02:11ad altro ufficio, ma a ritroso nel tempo per il 2022 e il 2023 è emesso un altro ammanco,
02:17questa volta da 10.000 euro, le carte sono state trasferite in procura.

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