Dopo un decennio di battaglie legali, l’Antico Caffè Greco di via Condotti a Roma è arrivato a un punto di svolta. La Cassazione ha confermato diverse sentenze della Corte d’Appello di Roma, rendendo esecutivo l’ordine di rilascio dell’immobile, di proprietà dell’Ospedale Israelitico. Giovedì 20, l’ufficiale giudiziario procederà allo sfratto del celebre caffè, mettendo fine a una gestione ultrasecolare.
Tuttavia, la chiusura definitiva non è all’orizzonte. La proprietà ha assicurato che le storiche salette rivestite di broccato rosso saranno affidate a un nuovo gestore e che l’immobile resterà soggetto al vincolo ministeriale, garantendo la tutela delle opere e dei beni storici presenti. “La chiusura del Caffè Greco non è mai stata presa in considerazione e sarebbe contro la legge”, ha dichiarato un portavoce dell’Ospedale Israelitico.
Il contratto di affitto si è concluso nel 2017 e, da allora, cinque sentenze hanno decretato l’obbligo di rilascio. Il locatore sostiene di aver perso circa un milione di euro in mancati introiti, mentre l’attuale gestione fatica a sostenere canoni sempre più alti. Con la presenza di un esperto d’arte durante lo sfratto, l’Ospedale intende garantire la sicurezza e l’integrità delle opere.
Parallelamente, l’Ospedale Israelitico ha presentato domanda di ammissione al concordato preventivo, puntando anche su un affitto a prezzo di mercato del Caffè Greco per migliorare la propria situazione finanziaria.
Tuttavia, la chiusura definitiva non è all’orizzonte. La proprietà ha assicurato che le storiche salette rivestite di broccato rosso saranno affidate a un nuovo gestore e che l’immobile resterà soggetto al vincolo ministeriale, garantendo la tutela delle opere e dei beni storici presenti. “La chiusura del Caffè Greco non è mai stata presa in considerazione e sarebbe contro la legge”, ha dichiarato un portavoce dell’Ospedale Israelitico.
Il contratto di affitto si è concluso nel 2017 e, da allora, cinque sentenze hanno decretato l’obbligo di rilascio. Il locatore sostiene di aver perso circa un milione di euro in mancati introiti, mentre l’attuale gestione fatica a sostenere canoni sempre più alti. Con la presenza di un esperto d’arte durante lo sfratto, l’Ospedale intende garantire la sicurezza e l’integrità delle opere.
Parallelamente, l’Ospedale Israelitico ha presentato domanda di ammissione al concordato preventivo, puntando anche su un affitto a prezzo di mercato del Caffè Greco per migliorare la propria situazione finanziaria.
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00:00Dopo un decennio di battaglie legali, l'antico caffè greco di via Condotti a Roma è arrivato a un punto di svolta.
00:06La Cassazione ha confermato diverse sentenze della Corte d'Appello di Roma,
00:10rendendo esecutivo l'ordine di rilascio dell'immobile di proprietà dell'ospedale israelitico.
00:16Giovedì 20, l'ufficiale giudiziario procederà allo sfratto del celebre caffè, mettendo fine a una gestione ultrasecolare.
00:23Tuttavia, la chiusura definitiva non è all'orizzonte.
00:26La proprietà ha assicurato che le storiche salette rivestite di broccato rosso saranno affidate a un nuovo gestore
00:32che l'immobile resterà soggetto al vincolo ministeriale, garantendo la tutela delle opere e dei beni storici presenti.
00:39La chiusura del caffè greco non è mai stata presa in considerazione e sarebbe contro la legge,
00:44ha dichiarato un portavoce dell'ospedale israelitico.
00:47Il contratto d'affitto si è concluso nel 2017 e da allora cinque sentenze hanno decretato l'obbligo di rilascio.
00:54Il locatore sostiene di aver perso circa un milione di euro in mancati introiti,
00:59mentre l'attuale gestione fatica a sostenere canoni sempre più alti.
01:03Con la presenza di un esperto d'arte durante lo sfratto, l'ospedale intende garantire la sicurezza e l'integrità delle opere.
01:10Parallelamente, l'ospedale israelitico ha presentato domanda d'ammissione al concordato preventivo,
01:16puntando anche su un affitto a prezzo di mercato del caffè greco per migliorare la propria situazione finanziaria.