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Perché è importante saper dire di no a chi ci chiede qualcosa? Affermare sé stessi non è sinonimo di egoismo ma di tutela verso i nostri bisogni. Piccola guida per essere gentili ma risoluti.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non solo Roma,
00:09quanti di voi sono davvero, però davvero, in grado di dire di no senza sentirsi in colpa? È
00:16un esercizio molto molto difficile che però forse dovremmo imparare a fare per il nostro
00:23benessere psicofisico. È con questo tema che apriamo il nostro consueto approfondimento del
00:28giovedì insieme alla redazione di Pink Magazine Italia e con noi come sempre c'è la direttrice
00:34Cinzia Giorgio. Bene ritrovata? Ciao Elisa, ben trovata, ben trovati a tutti. Bentornata su
00:41questi schermi. Io però parto con una domanda oggi. Tu riesci a dire di no senza sentirti in
00:46colpa, direttrice? No, devo dire la verità. Per questo abbiamo scritto un articolo. L'ho
00:57firmato io ma in realtà è un articolo corale perché non riusciamo. Nessuna di noi riesce
01:06veramente a dire di no eppure servirebbe Elisa. Anche non solo per un fatto egoistico ma proprio
01:13per tutelare se stessi e per stare anche bene con gli altri. Perché per stare bene con gli altri
01:18bisogna stare bene con se stessi. Sarà una frase retorica però è vera. È vero, è verissimo. Ma
01:26perché non riusciamo a dire di no? Avete indagato un po' su questo punto? C'è chi parla di trauma
01:34irrisolti. Noi non vogliamo entrare proprio nell'ambito psicologico, non vogliamo
01:39psicanalizzare però ci sarà un motivo no? L'educazione. Sì certo l'educazione in primis
01:46ma noi donne in particolare abbiamo la sindrome della brava bambina che tutto quello che facciamo
01:52deve essere chiaramente sottoposto al giudizio di qualcuno, i nostri genitori poi dopo gli
01:58insegnanti eccetera. Per cui abbiamo il terrore di dire di no per essere rifiutate poi da qualcuno.
02:06Ma in realtà non è una cosa soltanto femminile anzi è purtroppo questa vergogna, il senso di
02:14colpa, il giudizio negativo che si teme negli altri è una cosa che è bipartisan. Non ha genere.
02:24Parla di sindrome della brava bambina perché diciamo è frequente più nelle donne ma in realtà
02:35con i tempi moderni abbiamo visto che non è assolutamente vero perché anche gli uomini
02:43hanno lo stesso tipo di problema. Come fare Lisa? Semplicemente essere più sinceri,
02:50dire e porre l'attenzione su che cosa ci fa stare male e non accusare l'altro, dire no non lo posso
02:57fare perché tu insisti sempre. Ma semplicemente dire io mi sento, cioè fare praticamente lo specchio,
03:05io mi sento male se tu mi dici questa cosa. Io purtroppo non posso dirti di no su questo
03:10perché io, cioè quindi porre l'attenzione su una comunicazione assertiva si chiama,
03:18porre l'accento non sull'altra persona quindi giudicarla perché poi dopo entra in conflitto
03:25subito con noi ma essere propositivi e dire guarda a me questa cosa non fa stare bene per cui ti dico
03:33di no per questa ragione. Magari l'altra persona poi si mette nei nostri panni e cerca di capire
03:40quindi questo potrebbe essere una soluzione poi educare i nostri bambini non dire sempre di sì
03:46subito a tutto ma educarli proprio al no. E infatti anche perché poi questo è, qui entriamo
03:54in un terreno molto tortuoso però imparare a dire, chiedo scusa insegnare ai bambini a dire sempre di
04:03sì si mette in condizioni di pensare che il sì sia dovuto, ricordiamoci bene questo aspetto
04:11soprattutto per quanto riguarda poi delle dinamiche che possono venirsi a creare quando sono più
04:17grandi quindi attenzione a bene perché capisco che fare il genitore è il mestiere più difficile
04:22del mondo lo confermo ma ci vuole un equilibrio davvero incredibile. Ovviamente invito i nostri
04:31spettatori a terminare di leggere l'articolo di Pink Magazine perché ci sono davvero tantissimi
04:38consigli utili. Passiamo a parlare un po' di letteratura perché c'è un libro che è uscito
04:45in libreria ieri se non vado errando, no chiedo scusa due giorni fa, Sette nonne per bianca,
04:53di cosa si tratta? Allora intanto l'autrice è la pluripremiata Paola Zannoner che abbiamo
05:00intervistato ed è una formatrice, un'autrice di libri per ragazzi, formatrice, lei va nelle scuole
05:07eccetera e Sette nonne per bianca parla di una società che noi vorremmo tanto Elisa,
05:16cioè una società accogliente in cui tutti aiutano gli altri e si mettono a disposizione,
05:26in questo caso a disposizione di questa bambina bianca, il nome richiama un po' Biancaneve,
05:31il numero 7, i sette nani, questa bianca è in crisi questa bambina perché la maestra le dice
05:42disegna tua nonna, ma lei appunto siccome ha le nonne biologiche, anche le bisnonne,
05:48però ha anche delle amiche, delle nonne o delle zie che lei giudica nonne per l'età e per quello
05:55che per il ruolo che hanno, allora lei ne disegna 7 ed è una società bella questa di cui ci parla
06:03Paola Zannoner perché è una società inclusiva dove non c'è posto proprio all'allontanamento
06:15di una persona, di una bambina o di un bambino e la cosa che ci piace della Zannoner è proprio
06:23il fatto che lei ha scritto una storia che sembra dedicata alle bambine, ma che in realtà e questo
06:30ce lo diceva anche lei, ormai non c'è più la letteratura per bambine e la letteratura per
06:35bambini, ormai tutti leggono tutto e questo è meno male, sì sì assolutamente e tra l'altro
06:45lei dice è merito dei genitori che finalmente non educano con la macchinina al maschetto,
06:52la bambola la femminuccia, ma lasciano liberi i figli di scegliere e questo è già un altro no da
07:02togliere. Anche perché Cinzia mi permetto di dire che noi sottovalutiamo tanto i nostri figli purtroppo
07:08è un problema che noi abbiamo forse inizio dentro di noi perché se noi li lasciamo di fronte ad uno
07:12scaffale pieno di libri sono loro che scelgono, non li dobbiamo indirizzare, fanno da soli e
07:19bisogna lasciarli davvero liberi. Comunque stavo guardando il disegno è carinissimo perché ci sono
07:24tutte le tipologie di nonne dalla classica, quella che immaginiamo noi con il grimbiule,
07:29fino a quella con la borza fashion, è stupendo, devo dire davvero davvero stupendo. È un libro
07:38molto bello, le illustrazioni sono di Sarah Knott che è un'illustratrice, anche lei pluripremiata,
07:44è un colludio di premi e la cosa che mi preme dire che ci teneva moltissimo, anche Paola Zannone era
07:54a dire, è che il lavoro che fanno gli insegnanti ha permesso poi anche di arrivare a una storia
08:05in cui c'erano tutte queste queste nonne, questa inclusione eccetera, perché lei dice che usa
08:12proprio un termine che ci piace, gli insegnanti sono degli attivatori culturali ed è bellissimo
08:20e rende onore a una professione troppo spesso bistrattata. È verissimo, è verissimo e mi
08:27permetto di aggiungere anche sottopagata, però lì ci facciamo una puntata a parte poi magari
08:35perché dobbiamo concludere con un tema che sono sicura piacerà tantissimo a chi ci sta ascoltando
08:41a casa in questo momento, torniamo a parlare di questa settantacinquesima edizione del Festival
08:46di Sanremo, ha registrato dei record assurdi ma ci ha fatto, insomma ci ha attirato alla tv
08:53anche per i look, perché insomma ormai non è più soltanto il festival della canzone italiana,
08:57è anche un po' il festival del look, di ciò che indossano i cantanti. Sì, sì è vero, guarda mi
09:05viene in mente, adesso che tu mi stavi dicendo questa cosa, mi è venuta in mente una gag delle
09:10coli, che sai, con i due ragazzi romani, dove si raccontano di Sanremo e poi dice ma poi le
09:18canzoni, ma perché cantano? Abbiamo sentito le canzoni, ci sono piaciute eccetera, ci è piaciuta
09:28anche quella che ha vinto, devo dire. Ecco vedi, infatti stavo per chiederti questo, cosa ne pensavi?
09:35Sì, sì, no, ci è piaciuta e devo dire ci fa piacere anche che vincano i ragazzi, l'anno scorso
09:42ha vinto una ragazza, Angelina Mango, questa Anol, insomma siamo contenti che le nuove
09:47generazioni di cantanti abbiano un'opportunità perlomeno, poi dopo ci devono presentare anche
09:55all'Eurovision, quindi insomma ci sono belle, sono belle sinergie, però ecco, noi hanno colpito
10:03soprattutto alcuni outfit e la regina indiscussa per noi è stata Bianca Balti ovviamente, non solo
10:12perché ha avuto un coraggio incredibile, lei poteva benissimo mettere una parrucca, però ha avuto il
10:21coraggio e la sensibilità di dire aspetta, io adesso sono questa, voglio farmi vedere per come
10:27sono, poi quando cambierò mi farò vedere in un'altra maniera, però sono questa e la sua
10:33spontaneità, i suoi vestiti stupendi, insomma ci hanno conquistato. Anche il coraggio di mostrare
10:40la cicatrice, no? Esatto, esatto, esatto, perché dà un messaggio a tutte le donne che in questo
10:48momento stanno attraversando questo tipo di patologia e con tutti gli annessi e connessi
10:57che conosciamo purtroppo anche troppo bene, quindi Bianca Balti vince su tutte, però ci è
11:03piaciuto anche la trasformazione di Noemi, ci è piaciuto moltissimo Giovanotti tutto dorato con
11:10la tuta gold, lui stavolta, ci è piaciuto tantissimo Achille Lauro, elegantissimo in
11:17Dolce e Gabbana, quindi insomma ci hanno molto colpito anche Noemi, a parte Noemi volevo dire
11:26Anna Lisa, ci sono piaciute, ci è molto piaciuto anche il fatto che i capelli lunghi adesso li
11:36portino sia maschi che femmine ed è sdoganata questa cosa che in realtà è a periodi, alcuni
11:42periodi lo accettano, altri periodi lo accettano di meno, però insomma ci è piaciuto che il capello
11:49ribelle oppure super pettinato agli anni, stile anni 40. Poi Cinzia posso dire una cosa, ma ognuno
11:56sarà libero di portarli come meglio crede? Sì, infatti, bravissima. Per esempio, ecco io vorrei
12:05proprio concludere con questa frase, cioè ognuno porti i capelli come meglio crede, come si sente
12:10a suo agio, insomma parliamo di spontaneità, di autenticità e lasciamola fare questa spontaneità.
12:17Cinzia io ti ringrazio di cuore, noi dobbiamo chiudere prima che ci sfumino in vista della
12:22pubblicità, grazie ovviamente di cuore anche alla redazione di Pink Magazine Italia, vi consiglio
12:27di andare a vedere un po' le analisi dei look perché sono molto interessanti e noi torniamo
12:31giovedì prossimo. A giovedì, grazie Lisa, grazie a tutti. Grazie Cinzia, prestissimo.

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