• 9 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Draghi striglia l'Europa
- Bce, economia tra luci e ombre
- Gli Stati baltici lasciano la rete elettrica russa
sat/abr/gsl
Trascrizione
00:00In questo numero di Qui Europa Magazine, Draghi striglia l'Europa, BCE economia tra luci e
00:21ombre, gli stati baltici lasciano la rete elettrica russa.
00:26Non si può dire no a tutto, altrimenti bisogna ammettere che l'Europa non è in grado di
00:33difendere i suoi valori fondamentali. Mario Draghi in un discorso al Parlamento europeo
00:38chiede all'Unione un deciso cambio di passo, in particolare sull'economia, sulla difesa
00:43comune e sull'energia. L'ex presidente della BCE ha richiamato il suo rapporto sulla competitività,
00:50secondo il quale sono necessari 800 miliardi di investimenti all'anno per rilanciare l'economia
00:55e competere ad armi pari con Stati Uniti e Cina. Per Draghi l'Europa ha un grande potenziale ma
01:01deve ancora battere diverse barriere interne per esprimerlo in pieno.
01:25Il rapporto deve essere veloce, perché non c'è tempo, con l'economia europea stagnata mentre molto del mondo cresce.
01:56L'economia dell'Eurozona sta attraversando una fase di stagnazione, ma ci sono i presupposti per una ripresa nel medio termine,
02:03è quanto emerge dal bollettino economico della Banca Centrale Europea. Continua la contrazione del PIL nel settore
02:10manifatturiero, a fronte di un'espansione nel comparto dei servizi. Il clima di fiducia dei consumatori è fragile e le famiglie
02:17non hanno ancora, a tratto dall'aumento dei redditi reali, uno stimolo sufficiente a incrementare in modo significativo la propria spesa.
02:24Tuttavia, il mercato del lavoro continua a mostrare vigore, con un tasso di disoccupazione che si mantiene basso al 6,3% a dicembre.
02:32Un mercato del lavoro solido e redditi più elevati dovrebbero migliorare il clima di fiducia e consentire un aumento dei consumi.
02:40Inoltre, il calo dei tassi di interesse dovrebbe stimolare spesa e investimenti.
02:46Le incognite sono legate alle possibili tensioni commerciali, legate ai dazzi e ai fattori di crisi geopolitiche come la guerra in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente.
02:55Le conseguenze sulle forniture di energia rischiano di avere effetti sull'inflazione e di gravare ulteriormente sugli scambi internazionali.
03:05Gli Stati Baltici, Estonia, Lettonia e Lituania si sono scollegati dalla rete elettrica russa per entrare a far parte di quella continentale europea.
03:15Un'operazione che non solo contribuisce alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'intera Unione, ma sostiene anche l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo ai consumatori di beneficiare di costi inferiori.
03:28Si tratta di un progetto faro promosso dalla Commissione con un sostegno politico, tecnico e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni.
03:36Sono stati erogati 1,23 miliardi di euro in sovvenzioni che coprano il 75% dei costi di investimento, nonché ulteriori risorse nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza in Lettonia e Lituania per rafforzare le infrastrutture elettriche.
03:53Quelli baltici erano gli ultimi tre stati membri dell'UE, le cui reti elettriche erano ancora pienamente operative all'interno del sistema russo e bielorusso.
04:01Adesso potranno abbandonare la dipendenza energetica da Mosca, ottenendo invece il pieno controllo delle proprie reti elettriche e rafforzando la sicurezza della regione del Mar Baltico orientale e dell'Unione europea nel suo complesso.
04:22Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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