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«Lanciamo in Veneto un progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro dei nostri medici e infermieri. Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione: apparecchiature all’avanguardia, per la prima volta sperimentate su larga scala nella sanità pubblica. Vogliamo dare risposte concrete a un’escalation preoccupante: giù le mani dai nostri camici bianchi, chi usa violenza deve essere individuato e perseguito con forza». È la “manovra antiviolenza”, presentata oggi a Venezia nel corso di un punto stampa dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, insieme all’assessora alla Sanità, Manuela Lanzarin, al direttore generale della Sanità e Sociale, Massimo Annicchiarico, e al direttore generale dell’Ulss 4 Veneto Orientale, Stefano Filippi. Presenti anche alcuni operatori sanitari già dotati delle nuove tecnologie, il cui funzionamento è stato illustrato dal vivo. Per contrastare il crescente numero di episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari (2.595 nel solo 2024), la Regione del Veneto ha deciso di adottare un vero e proprio piano per la prevenzione degli atti di violenza, introducendo strumenti tecnologici come braccialetti con allarme per il personale e, in via sperimentale nell’Ulss 4 Veneto Orientale, microcamere indossabili in grado di registrare immagini e audio delle aggressioni.

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Trascrizione
00:00Sì, andiamo, andiamo.
00:02Sì?
00:03Sì, andiamo, andiamo.
00:05Ok.
00:06Andiamo, andiamo.
00:11C'è l'antelata presentale, così.
00:13Sì, sì, andiamo.
00:14Mi faccio entrare.
00:15Sì, andiamo, andiamo.
00:16Sì, andiamo, andiamo.

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