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NovitàTrascrizione
00:00Musica
00:00Benvenuti a questo appuntamento speciale, cerchiamo di capire che cosa sta succedendo
00:25sui mercati alla luce dei dazi imposti dal presidente americano Donald Trump, le prime
00:31ripercussioni le abbiamo viste proprio sulle borse, facciamo il punto con Luca Simoncelli
00:36Investment Strategist di Invesco, ben arrivato Luca
00:38Buongiorno
00:38Allora dicevo, grande volatilità sui mercati, la stiamo vedendo, che cosa incide? I dazi
00:43c'è dell'altro? Che cosa sta succedendo?
00:46Sì, io direi che dopo questi mesi di incertezza e instabilità rispetto proprio alla strategia
00:52di politica commerciale della nuova amministrazione americana, in una fase comunque dove già
00:58era evidente un primo calo nella fiducia di imprese e consumatori, i mercati hanno ricevuto
01:05una sorpresa negativa in termini di magnitudine e anche nelle tempistiche di implementazione
01:12di queste tariffe, che sono state piuttosto ristrette e un'implementazione più veloce
01:18del previsto. La modalità con cui i dati anche sono stati portati al mercato ha generato
01:25ulteriore preoccupazione, in quanto non sono chiare a questo momento le priorità di questa
01:33strategia di politica economica. È invece ormai evidente come il cambiamento portato
01:40dalla politica sul regime economico e globale abbia veramente delle ripercussioni di carattere
01:48fondamentale, può impattare il flusso di capitali e investimenti a livello globale.
01:55Quindi come vediamo nella slide le revisioni alla crescita degli Stati Uniti stanno accadendo,
02:02la possibilità che le nuove tariffe inducano un calo della crescita economica è il punto
02:08centrale ovviamente, ma non aiuta anche il sentiment di mercato il fatto che un obiettivo
02:16politico di ridurre il deficit commerciale nasconda un rischio di non poter poi calibrare
02:24bene cause ed effetti e quindi il rischio di recessione aumenta di conseguenza.
02:31Luca, ma allora cerchiamo di capire quali sono i principali elementi di freno alla crescita
02:35economica che derivano proprio da queste azioni commerciali, da questa politica commerciale
02:40degli Stati Uniti e soprattutto che cosa ci dobbiamo aspettare a livello globale dal
02:44punto di vista economico?
02:46Le prospettive di crescita dell'economia americana vengono riviste a ribasso dal consenso di mercato
02:52e anche la probabilità di una recessione entro la fine dell'anno aumenta in maniera sensibile.
02:59L'entità delle tariffe annunciate il 2 aprile ha infatti la potenzialità di agire come una
03:06sorta di tassa sui consumi americani.
03:09L'aumento dei prezzi dei beni importati potrà causare una riduzione della domanda aggregata,
03:16mentre per le aziende i costi e le difficoltà logistiche nel riportare entro i confini americani
03:24e la capacità produttiva potrà generare un calo di margini e di redditività che a
03:31sua volta potrebbe impattare negativamente il mercato del lavoro.
03:36In termini globali, quindi a livello globale, come vediamo nella slide, rimangono degli
03:41elementi positivi nella contribuzione alla crescita di Europa, Giappone e Cina, per cui
03:47una recessione a livello globale è molto meno probabile. Tuttavia il regime di crescita
03:53entra una fase di maggiore rischio, soprattutto di stagflazione. Per le economie dell'Unione
04:02Europea la possibilità di controbilanciare questo impatto negativo con maggiore spesa fiscale
04:11è un tema che effettivamente si sta ormai consolidando sui mercati.
04:16Luca, come dicevamo però, la tensione proprio sui mercati è particolarmente evidente, si
04:21stanno muovendo in preda al panico i mercati. Quali sono i fattori, gli elementi che stanno
04:25caratterizzando le correzioni che abbiamo visto in borsa negli ultimi giorni?
04:29Sì, il movimento di avversione a rischio è stato molto forte, generando la rottura di ogni
04:36tipo di supporto ai principali indici di borsa. La volatilità implicita sui mercati
04:43azionari è ad un livello che possiamo definire di crisi, ma ancora non ci sono proprio tutti
04:50i segnali di un sell-off disordinato, guidato da liquidazioni forzate e panico. C'è quindi
04:58speranza per il futuro. Un elemento su cui il mercato si sta focalizzando riguarda un
05:06possibile ampliamento delle condizioni di stress dall'azionario al mercato del credito.
05:13Come vediamo nella slide, l'equivalente del VIX azionario, ad esempio, ma relativo al
05:20mercato high yield americano è salito proporzionalmente meno. Le condizioni finanziarie si sono inasprite,
05:30ristrette ormai in tutto il mondo, ma è evidente come gli Stati Uniti sono l'epicentro di questa
05:36fase di volatilità. Il mercato va a apprezzare il rischio economico maggiore proprio sull'economia
05:42americana, ma anche una certa perdita di stabilità finanziaria che deriva dall'atteggiamento molto
05:50aggressivo di questa politica economica. In termini di spread, lo vediamo proprio in questa slide,
05:56spread di credito sul segmento high yield si sono infatti allargati di più negli Stati Uniti rispetto
06:04agli spread sulla yield europeo e, come vediamo nella slide successiva, neppure sul mercato interbancario
06:15arrivano segnali di eccessivo stress che possono indicare una crisi di liquidità. Ed in Europa,
06:20come vediamo appunto nella slide, anche nel settore finanziario gli spread sia sui segmenti senior
06:28ma anche sub senior tengono relativamente bene. Luca, ma qual è allora la lettura strategica che
06:35date agli eventi appunto che abbiamo visto in questi ultimi giorni sui mercati? Visto che già parlavi
06:40di futuro, a che cosa bisogna guardare? Quali sono i principali segnali da monitorare per capire le
06:45tendenze? Beh, la situazione è ancora molto fluida ed in costante indivenire, quindi il regime di rischio
06:54è elevato e la volatilità credo che rimarrà con noi per settimane se non mesi. Quindi un atteggiamento
07:02difensivo è ancora preferibile, ma è indubbio allo stesso tempo che proprio in corrispondenza di questi rialzi
07:11di volatilità si aprono poi prospettive di performance positive nel medio periodo. In chiave tattica direi che
07:20un qualsiasi segnale di apertura di una fase di negoziazione, ma una negoziazione costruttiva tra Stati
07:27Uniti ed altre economie avrebbe conseguenze positive sicuramente sui mercati azionari. Quindi uno
07:35scenario positivo al momento appare quello in cui ci possa essere solo una riduzione per determinate
07:43nazioni a seguito di questo tipo di negoziazioni. Il posizionamento di mercato si è ovviamente
07:50alleggerito, anzi strategie più sistematiche di tipo trend following ad esempio hanno intrapreso
07:58delle posizioni anche ribassiste e quindi è chiaro che in un contesto così volatile potrebbero portarsi,
08:08ci potrebbero essere delle ricoperture di queste posizioni in maniera anche repentina.
08:14I segmenti di mercato che mostravano prima di questa correzione valutazioni troppo ottimistiche
08:23hanno sicuramente subito un derating dei multipli che in molti casi ha riportato un sufficiente premio
08:30per il rischio. Secondo il nostro scenario base rimane una preferenza regionale per i
08:38mercati di Europa ed Asia, non solo emergente ma anche ad esempio il Giappone.
08:44Guardando però allora proprio agli investimenti c'è un modo migliore, una strategia migliore
08:48proprio per una strategia di investimento e in questo particolare momento ci sono anche
08:52delle opportunità alle quali guardare Luca?
08:54Sì, l'andamento di mercato si svilupperà come al solito seguendo una sorta di dinamica
09:00a fasi alternate. Quindi probabilmente secondo me la prima fase di correzione è vicina ad
09:08una sorta di stabilizzazione. Quindi in assenza di un cambiamento fondamentale rispetto proprio
09:15alle tariffe, ai dazi, come abbiamo detto idealmente con negoziazione ed una eventuale apertura a ridurre
09:24queste tariffe, è possibile, è probabile che ci siano altre fasi difficili per i mercati.
09:31L'instabilità finanziaria, soprattutto sulla curva dei tassi, dei treasury, potrebbe però portare
09:39anche la Fed a dover reagire e intervenire con politiche potenzialmente maggiormente espansive.
09:46Una strategia di investimento che favorisca quindi una gestione attiva e di tipo flessibile
09:55in cui ci sia spazio nel gestire dinamicamente l'utilizzo della liquidità, quindi andare ad
10:02approfittare di eventuali punti di ingresso interessanti dovrebbe portare valore alla componente
10:10core dei nostri portafogli. Allo stesso tempo per mantenere un approccio generalmente rivolto
10:17alla qualità, quindi questo credo che sia un tema importante in questa fase, penso ad esempio al mercato
10:24investment grade soprattutto in Europa, mentre un elemento che ancora rimane molto efficace nella
10:32diversificazione del rischio rimane a mio avviso l'oro. L'oro che sicuramente ha già ottenuto
10:39ottimi risultati ma che ha tutte le carte in regola per confermarsi come un elemento di
10:46diversificazione molto utile. Diversificazione soprattutto in un contesto in cui il dollaro
10:53americano ad esempio fatica ad essere un vero e proprio bene rifugio. Sui mercati azionari notiamo
11:00come la correlazione tra le azioni stia diminuendo e quindi un regime in cui lo stock picking torni
11:09più importante, ad essere più importante. Strategie azionarie incentrate ad esempio alla
11:15selezione di titoli a livello globale con capacità di generare alti dividendi, crediamo che siano
11:22ben posizionate come lo sono titoli generalmente che mostrano una bassa volatilità rispetto al
11:30mercato. Per quanto riguarda le prospettive di più lungo periodo sui mercati azionari che non
11:37dobbiamo dimenticarci essere comunque interessanti in questa fase di volatilità come dicevamo prima,
11:44confermo che Europa ed Asia possono essere le regioni in cui vediamo presentarsi le migliori
11:51opportunità. È una situazione in costante evoluzione da tenere costantemente monitorata.
11:56Grazie Luca Simoncelli, Investment Strategist di Invesco. Grazie per averci seguito.
12:21Grazie a tutti.
12:26Grazie a tutti.
12:28Grazie a tutti.