Roma, 17 apr. (askanews) - Annata record per l'olio di Spello. Il Frantoio di Spello Uccd, ha chiuso il 2024 con 14.100 quintali di olive molite e 1500 quintali di olio prodotto, e ha conquistato il premio Oro Verde dell'Umbria per il suo extravergine biologico. Un riconoscimento che premia non soltanto la qualità dell'olio, ma anche l'impegno del frantoio nella tutela del paesaggio olivicolo e nella valorizzazione della tradizione olearia come risorsa economica e patrimonio culturale del territorio.In uno scenario in cui cresce l'abbandono degli oliveti, il sistema cooperativo si conferma decisivo per tutelare la qualità dell'olio e il paesaggio, un binomio fondamentale per un futurosostenibile dell'olivicoltura umbra.Con 510 soci e circa 110.000 olivi, il Frantoio di Spello UCCD rappresenta un modello virtuoso di cooperazione agricola. Non è soltanto un centro di produzione, ma un punto di riferimento per la cura e la manutenzione degli uliveti, la trasmissione della cultura olearia e la tutela del paesaggio."Nel 1947, quando la cooperativa è stata fondata da dodici soci - ha detto Giulio Pepponi, presidente del frantoio di Spello UCCD - l'evoluzione è stata molto importante. Sicuramente già da allora capirono che era fondamentale cooperare. Oggi con 510 soci la cooperativa ha fatto un grandissimo incremento di quelli che sono i numeri sia di base associativa sia di produzione di olio. Quest'anno è stata un'annata incredibile, 14.000 quintali moliti, 1500 quintali d'olio prodotti, tutto olio sostanzialmente dop e questa è un elemento che ci contraddistingue perché è difficile trovare delle realtà che producano queste quantità di dop in Umbria".Patrimonio che passa anche per il turismo. Il frantoio, infatti, è stato anche un pioniere dell'oleoturismo e già dal 1999 apre le sue porte ai visitatori, creando un ponte tra agricoltura, cultura e turismo. Un'esperienza sensoriale che racconta l'olio come simbolo del territorio.
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00:00Annata record per l'olio di spello, il frantoio di spello UCCD infatti ha chiuso il 2024 con 14.100 quintali di olive molite e 1.500 quintali di olio prodotto
00:13e ha conquistato il premio oro verde dell'Umbria per il suo extravergine biologico.
00:19Un riconoscimento che premia non soltanto la qualità dell'olio ma anche l'impegno del frantoio nella tutela del paesaggio olivicolo
00:26e nella valorizzazione della tradizione olearia come risorse economiche e patrimonio culturale del territorio.
00:33In uno scenario in cui cresce l'abbandono degli oliveti, il sistema cooperativo si conferma decisivo per tutelare la qualità dell'olio e il paesaggio,
00:41un binomio fondamentale per un futuro sostenibile dell'olivicoltura Umbra.
00:47Con 510 soci e circa 110.000 olivi, il frantoio di spello UCCD rappresenta un modello virtuoso di cooperazione agricola.
00:55Non è soltanto un centro di produzione ma un punto di riferimento per la cura e la manutenzione degli oliveti,
01:02la trasmissione della cultura olearia e la tutela del paesaggio.
01:06Dal 1947, quando la cooperativa è stata fondata da 12 soci, l'evoluzione è stata molto importante.
01:13Sicuramente già da allora capirono che era fondamentale cooperare.
01:17Oggi con 510 soci la cooperativa ha fatto un grandissimo incremento di quelli che sono i numeri,
01:23sia di base associativa sia di produzione di olio.
01:29Quest'anno è stata un'annata incredibile, 14.000 quintali moliti, 1.500 quintali d'olio prodotti,
01:35tutto olio sostanzialmente DOP e questo è un elemento che ci contraddistingue
01:40perché è difficile trovare delle realtà che producano queste quantità di DOP in Umbria.
01:45Patrimonio che passa anche per il turismo.
01:48Il frantoio infatti è stato anche un pioniere dell'oleoturismo
01:52e già dal 1999 apre le sue porte ai visitatori,
01:56creando un ponte tra agricoltura, cultura e turismo.
01:59Un'esperienza sensoriale che racconta l'olio come simbolo del territorio.