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https://www.pupia.tv - “Occhio al caffè” la rassegna politicamente scorrettissima di Daniele Capezzone (06.05.25)

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Trascrizione
00:00Buongiorno agli ascoltatori, Occhio al Caffè, la ressegna politicamente scorrettissima di
00:08Libero.
00:10Allora abbiamo essenzialmente quattro piste di riflessione che ci vengono dai giornali
00:16di oggi.
00:17La prima è la decisione del governo israeliano di una operazione conclusiva, di una offensiva
00:25forte su Gaza.
00:27Vedremo che sono tre i giornali che cercano di spiegare le ragioni dell'iniziativa, e
00:34sono Libero, Giornale e Verità, molto aggressivi contro Netanyahu, con una violenza notevole,
00:42Avvenire, il quotidiano dei Vescovi, domani e con particolare slancio Stampa e Repubblica.
00:50La Stampa ha anche una curiosa intervista alla portavoce dell'URRA, avete presente la
00:56agenzia ONU che peraltro ha una forte compromissione sulla questione degli insegnanti palestinesi,
01:04degli aiuti umanitari, eccetera, e lungi dal fare autocritica la signora spara palle incatenate
01:11contro Israele.
01:12Ma anche Repubblica, ecco, diciamo, si vede molto la differenza rispetto alla gestione
01:18Molinari, le prime tre pagine di Repubblica, sono veramente molto pesanti nei confronti
01:24di Israele.
01:25E questo è un primo fronte.
01:27Secondo fronte, siamo ormai alla vigilia, si parte domani pomeriggio alle 16.30 alla vigilia
01:35del conclave e oggi, diciamo, nei rituali precongressuali, se confondessimo il profano con il laico, si direbbe
01:46alla fine della fase precongressuale parla il candidato che è impredicato di assumere la guida di
01:54e oggi parla Parolin. Vedremo che ci sono dei pezzi abbastanza ben concepiti, citeremo
02:02Bisignani sul tempo, Rico sulla verità e poi una pagina del fatto, che tendono a dire questo
02:09conclave breve, buono per Parolin, conclave lungo vuol dire che l'opzione Parolin non ha funzionato
02:16e allora si va in cerca di altre soluzioni, in terra però francamente incognita rispetto
02:22al conclave costruito dalle nomine bergogliane.
02:26Terzo fronte, Romania-Germania messa al bando delle forze qualificate con una qualche leggerezza
02:35come estreme, ultradestra e cose simili. Ci sono due giornali che hanno una forte critica
02:45rispetto a questa impostazione e sono libero e la verità, a difesa non tanto
02:52delle forze in sé, ma a difesa degli elettori. Che facciamo? Mettiamo al bando un elettore
02:58tedesco su quattro? Sembra francamente eccessivo. Ci sono dei commenti mezzi mezzi, oggi vedremo
03:06un'intervista al professor Ceccanti su Avvenire, vedremo Polito sul Corriere, vedremo Cazzullo
03:12sul Corriere. Il mostro è il mostro, attenzione però perché poi quando vanno dal presunto
03:18mostro e gli danno la parola, è il caso di Simeon, il rumeno sentito dal Corriere della
03:24Sera, il mostro non è per niente mostruoso come i mostrificatori professionali ce l'avevano
03:30descritto. Al contrario, sembra un ragionevole signore di destra che peraltro non è particolarmente
03:37filorusso e anzi ritiene che quella di Mosca sia stata una guerra di aggressione contro
03:45l'Ucraina. E ora come la mettiamo? Vedremo l'intervista di Simeon al Corriere della Sera.
03:52Quarto tema di politica interna, però insomma la polemica che si è scatenata da sinistra sembra
03:59veramente fuori misura. Antonio Tagliani ieri si è limitato a ricordare che è possibile
04:05non votare ad un referendum abrogativo e che la linea stenzionista è la strada principale
04:14di chi oggi voglia battere un referendum. Apri di cielo, da sinistra, più maggio, tutti
04:19a strillare, ma insomma francamente sembra la scoperta dell'acqua calda e anche queste cerimonie
04:27di indignazione sembrano francamente dei rituali stanchi. Incamminiamoci l'apertura
04:32libero che però torna ad accendere i riflettori sulla stogliaccia di Napoli. Vi ricordate i
04:40turisti israeliani cacciati da un ristorante? C'è un seguito, se possibile, ancora peggiora.
04:45Vergogna a Napoli torna nei negozi vietati agli ebrei. Dopo il caso degli israeliani cacciati
04:51del ristorante regalati agli esercenti adesivi con la scritta Sionisti non benvenuti. C'è
04:58questo adesivo con il bandierone palestinese e poi la scritta Sionisti non benvenuti.
05:04Siamo arrivati a questo. Il giornale apre sulla proposta leghista. Stipendi più alti, ecco
05:12il piano, il DDL leghista per aiutare gli under 30 con sgravi, IRPEF ridotta e flat tax al
05:185%. Il tempo va su una ipotesi che lo stesso tempo nel titolo definisce pazza idea. E qual
05:27è questa pazza idea? Ce la illustra il sommario. Un papa scelto fuori dal conclave. Fra i cardinali
05:33c'è chi vuole optare per un non elettore o un vescovo senza porpora. E dietro il totopapa
05:39le manovre delle confraternite più potenti dai focolarini all'opus Dei. Mentre la verità
05:45ha un pezzo assai interessante in apertura, è di Claudio Antonelli, che fa l'apertura
05:51micro-spie infiltrati e 70 milioni. Così gli 007 hanno incastrato AFD. Eh sì, perché
05:58molto si era discusso nei giorni scorsi sul fatto che la classificazione da parte dei servizi
06:05come forze estremista potesse per il futuro portare a una sorveglianza penetrante, audio
06:12e videoregistrazioni, uso di infiltrati. Ma dice Antonelli, in forza di decisioni precedenti,
06:18quegli strumenti già sono stati utilizzati contro AFD. Avvenire, mire sulla strisce, Israele
06:26progetta l'invasione massiccia, l'occupazione, lo sfollamento dei palestinesi, così avvenire.
06:33Corriere della Sera, Israele pronto a occupare Gaza, ma tra i giornali più aggressivi contro
06:39Gerusalemme c'è domani, Netanyahu vuole occupare Gaza, faremo deportazioni di massa.
06:45Il fatto quotidiano, Bibi occupa e deporta in UE vietato parlarne e francamente non si
06:54nota la differenza rispetto a domani è fatto, anche Stampa e Repubblica. Stampa, spaziamo
06:59via Gaza e a pagina 2 diventa Gaza assalto finale. E anche Repubblica invaderemo Gaza e
07:07bufera su Israele. Così il quadro delle principali aperture.
07:12Raffica di segnalazioni iniziali da Libero secchi sugli aspetti politici del conclave. Come
07:20viene guardato questo conclave da Parigi e da Washington? Come guardano e come si muovono
07:26Macron e Trump rispettivamente? Mentre di spalla chi vi parla su un anniversario. Oggi
07:346 maggio, 23 anni fa, fu ucciso da un estremista ambientalista, Pim Fortuin, un eccezionale leader
07:44olandese che peraltro è sepolto in flori Venezia Giulia. Chi passi da quelle parti può lasciargli
07:52un fiore, se lo merita, povero. Fu un leader eccezionale, mostrificato in vita e post mortem,
08:00magistrali le sue campagne sull'immigrazione condotte non in chiave razzista, argomento e accusa
08:09che respingeva con sdegno, ma in nome proprio dei valori della libertà, della laicità e in nome
08:16dei valori occidentali, dicendo guarda che qui non c'è solo un problema quantitativo,
08:20ci invadono, c'è un problema qualitativo, cioè ribalteranno i principi che dovrebbero
08:26essere quelli dell'Occidente. Naturalmente fu mostrificato, era un uomo di destra, di destra
08:31liberale e laica, non lo ricorda quasi nessuno e qui siamo lieti di fare la parte del quasi,
08:37mettiamola così. Il conclave, Caterina Maniaci vi introduce alla vigilia, oggi e poi è
08:46all'inizio dei lavori domani. I due ritratti libero a, ormai da una decina di giorni, questa
08:53pagina rubricata Fumata Nera, sono i ritratti di due cardinali al giorno che, insomma, forse
08:59per noi sarebbe meglio che non. Zuppi, ritratto da Caterina Maniaci e il portoghese Tolentino,
09:08il cardinale poeta. Poi il pezzo di apertura lo fa Muzzolon, sulle vetrine compaiono
09:16a Napoli gli adesivi contro gli ebrei, niente meno. Le aperture dei giorni passati, vi ricordate
09:22che il libero per due giorni ha tenuto su questa storia obiettivamente inquietante dei bimbi
09:27dell'asilo del Trevigiano portati non in visita ad una moschea, ma a pregare, a singolare
09:33una preghiera nella moschea, prostrati verso la Mecca. E viene fuori, ve lo spiega Fabio
09:39Rubini, che da quel centro islamico sono passati anche dei terroristi e l'Ibam spiega.
09:48Trasporti a rischio, oggi giornata di scioperi, sarà disastro per chi viaggia in treno, vi
09:55spiega tutto Michele Zaccardi. Nei commenti vi segnalo fra l'altro Zanon sui sondaggi in
10:02Francia, molto favorevoli a Bardellà in un ipotetico secondo turno presidenziale, batterebbe
10:08tutti gli avversari. E Carioti sul referendum, dice Carioti, un po' tutti negli anni passati
10:17rispetto al referendum che non condividevano di volta in volta, da destra o da sinistra,
10:22hanno usato l'arma dell'astenzione. Ma se lo dice un esponente di centrodestra, succede
10:26l'ira di Dio. Questo ed altro oggi sul Libero. Oh, poi tutta la parte Israele è libero, uno
10:33dei pochi giornali, diciamo che non aggredisce Israele. Ardenza a pagina 12, mentre ancora
10:43nella sezione estera i cavalli sul viaggio di Trump in Arabia Saudita, ricorderete che
10:48già nel primo mandato Trump aveva molto scommesso su Riad nell'operazione Accordi di
10:54Abramo. E poi Romania con ritratto di Simeon da parte di Daniele dell'Orco. Questo ed altro
11:03trovate oggi sul Libero. Allora, ricominciamo il giro proprio da questa faccenda. Germania-Romania.
11:10Le forze messe al bando in Romania con Geogesco, vi ricordate, messo fuori due volte, ma il suo
11:17erede ha preso in questo primo turno delle presidenziali, primo turno reiterato, il doppio
11:25di quanto prese al primo turno delle vecchie presidenziali annullate Geogesco. Aveva preso
11:30Geogesco il 20-21, questo ha preso il 40-41. Quindi anche la strategia della messa al bando
11:36non ha funzionato benissimo. Non tocca a noi consigliare i censori che stanno dall'altra
11:43parte, ma insomma la loro strategia non è sembrata incerta. Mentre in Germania si procede
11:48in varie altre forme l'operazione dei servizi. Ecco, l'operazione dei servizi tedeschi è
11:54ben spiegata da Antonelli sulla verità. Il pezzo d'apertura poi gira a pagina 5. Uno
11:59spionaggio da 70 milioni di euro, così i servizi hanno breccato a EFD. L'Ufficio
12:05federale per la protezione della Costituzione ha sorvegliato il partito mediante intercettazioni
12:10telefoniche e digitali, infiltrazioni e una rete di informatori, spendendo una vagonata
12:16di denaro. Allora, questo è il quid pluris, l'elemento in più del pezzo di Antonelli. Nei
12:22giorni scorsi si era detto, si era scritto, e anche Libero vi aveva raccontato, guarda che
12:28in forza di questa classificazione in futuro i dirigenti di EFD potranno essere sottoposti
12:34a una vigilanza particolarmente penetrante, Antonelli dice guarda che in forza di una serie
12:39di sentenze precedenti già questo armamentario è stato utilizzato. Questo è tra l'altro
12:46quello che trovate oggi sulla verità. Andiamo a vedere però i commentatori,
12:58i mezzi mezzi. Oggi ci sono tre cose da vedere, non esattamente condivisibili dal nostro
13:07punto di vista, ma ve ne diamo conto. Ceccanti, riformista, PD, costituzionalista, eccetera,
13:15ha sentito da avvenire effetti e cause vanno curati insieme. Le vie giudiziarie non risolvono
13:23l'ascesa degli estremisti, ma nemmeno possiamo privarcene. Quindi c'è una serie di voci che
13:29dicono, vabbè, pare brutto usare la via giudiziaria o strumenti autoritativi, però, però, però,
13:35ed è il però quello che preoccupa. Domanda. Il voto in Romania dimostra che la soluzione
13:41per via giudiziaria non è percorribile. Come si possono arginare formazioni estreme?
13:46E risponde Ceccanti, starei attento ai semplicismi. Le vie giudiziarie non sono risolutive, però
13:52non è che le democrazie possano privarsene del tutto. La corte umana, che controllava la
13:58regolarità del procedimento elettorale, rilevò che nel primo turno delle scorse presidenziali
14:03c'erano state rilevanti anomalie e per questo ha agito. Forse lo stato d'assedio dichiarato
14:09contro la marcia su Roma non avrebbe fermato Mussolini, ma andava dichiarato. Queste misure
14:14colpiscono gli effetti, ma a volte vanno prese comunque. Il paragone spericolato con
14:21ciò che si sarebbe dovuto fare per evitare la marcia su Roma è appunto spericolato, ma
14:26resta il fatto che al primo turno novembre-dicembre Romania si disse influenza esterna. Poi a marzo
14:34Georgesco è stato messo fuori da un cosiddetto voto di coscienza della Commissione elettorale
14:39senza che nemmeno fossero riscontrate delle anomalie nella presentazione della candidatura.
14:45Insomma, non convincentissima la linea. Mentre sul Corriere della Sera Antonio Polito va
14:56sulla Germania e la mette così. Con la nascita del governo MERS comincia oggi l'anno zero di
15:02una nuova Germania che certamente non potrà mettere un argine al demone antidemocratico
15:07con norme, commi e regolamenti di solito efficaci solo nel provocare un rigetto e portare consensi
15:14a chi si vorrebbe colpire. Si può mettere fuori legge una setta di estremisti, non un
15:18partito del 20%, ma attenzione è interesse vitale di noi europei e anche degli Stati
15:24Uniti che quella democrazia regga al centro del continente. Più di tutti conviene proprio
15:29all'Italia di Meloni cercare a Berlino un partner e un alleato dal quale non è più
15:34divisa da reali dissensi ideologici visto che su immigrazione, dazi, transizione ecologica
15:39e ucraina le posizioni sono ormai quasi sovrapponibili. La FD è un nemico da combattere con i mezzi
15:47della politica certo, ma forse è anche un nemico comune. Ah è un nemico comune? Forse
15:54intende dire comune a due formazioni, ma perché il centrodestra italiano dovrebbe considerare
16:02a FD un nemico? E' questo che fu, però questa è la tesi di Polito. Rafforzata nella rubrica
16:10delle lettere da Aldo Cazzullo che se la prende in questo caso con gli interventi americani
16:18J.D. Vance e Marco Rubio che hanno protestato in modo vibrato e secondo me motivatissimo
16:25contro la decisione dei servizi tedeschi. La cosa incredibile, scrive Cazzullo, è che i vertici
16:30dell'amministrazione americana entrino a gamba tesa attaccando proprio la CDU, da sempre
16:36il partito di riferimento degli americani in Germania, sposando la causa di un gruppo di
16:40sbandati secondo cui Hitler era comunista. Eh no, dai però Cazzullo non può buttarla
16:47così in casa, un uomo intelligente come Cazzullo. Qui ci si riferisce alla conversazione preelettorale
16:54tra Musk e Alice Weidel, la leader di AFD che fece un intervento libertario notevolissimo
17:03in particolare sui temi economici e ricordò le radici socialiste del nazismo. Era una cosa
17:11spiazzante ma intelligente e vera buttarla in cacciata in questo modo non fa onore a Cazzullo.
17:17Però questo è. Vi segnalo anche Folli su Repubblica, secondo cui complessivamente Meloni
17:25deve scegliere tra la linea di questi partiti più a destra e la linea di formazioni di, diciamo,
17:32centro-centro-destra. Ma, insomma, tutta questa serie di personaggi, Avvenire, Ceccanti, Polito,
17:41Cazzullo, ci dicono, oddio, oddio, il mostro, il mostro, il mostro. Eh, andiamo a sentire il
17:45mostro. Il presunto mostro è intervistato sul Corriere della Sera. Chi firma l'intervista
17:52è Alessandra Mulida e uno dice, oddio, adesso arriva il diavolo in persona con le corna.
17:58Invece, mai me, i mostrificatori avranno una giornata difficile a dimostrarci che questo
18:06simio sia un fio della mignotta perché le risposte che dà sono ragionevolissime. Su alcune
18:13questioni non siete del tutto allineati con Roma, per esempio, sugli aiuti all'Ucraina.
18:17Risposta di Simeon. Saremo nella stessa posizione se gli ucraini rispetteranno i diritti delle
18:22minoranze perché abbiamo mezzo milione di rumeni lì e loro non rispettano i loro diritti
18:27in materia di chiesa e scuola. Cercheremo di imporlo alla parte ucraina. Ma siamo sulla
18:32stessa lunghezza d'onda nel condannare la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Sosteniamo
18:37una Nato forte e sosteniamo un'alleanza forte con l'amministrazione Trump. Domanda. L'amministrazione
18:44USA sembra indicare che la difesa dell'Europa non è una sua priorità. Lei a favore di
18:48riarmi Europe il piano di riarmo dell'UE? Risposta. Voterò contro. Perché per scopi
18:53militari abbiamo la Nato e non serve creare una nuova forma di alleanza militare. Obiezione
19:00della giornalista ma è stato Trump a sollecitare una maggiore difesa a livello europeo su questo
19:04non lo segue? Risposta. No. A mio parere il presidente Trump ha invitato tutti i paesi
19:09europei a essere partner seri all'interno della Nato. Ora queste sono delle ineccepibili
19:16risposte pro Nato e pro Occidente e starei per dire risposte di, a Simion non piacerà, ma
19:25di limpida scuola carceriana. La Thatcher diceva non serve un esercito europeo, serve il rafforzamento
19:32di una gamba europea della Nato. Simion dice queste cose qua e vedremo come domani i mostrificatori
19:42ci spiegheranno che è comunque satana. Spostiamoci sul conclave dove le cose da segnalare sono
19:51tre. Allora un Bisignani molto efficace anche oggi sul tempo apparentemente parla del ruolo
20:01diciamo delle reti ecclesiali, l'Opus Dei, i Focolarini, CL eccetera, i movimenti religiosi
20:09che si muovono, preparano la loro tela. Ma la conclusione è la zampata su Parolin.
20:18Infine c'è lui, il favorito, il segretario di Stato Parolin. Non ha affazione, li conosce
20:23tutti, li ha incontrati, amministrati e sopportati. Il grande gestore per alcuni è la sintesi,
20:29per altri il compromesso vivente. Ma tutti sanno che nel conclave nessuno conta quanto
20:34chi conosce il silenzio delle anticamere. Se supera i tre giorni, il candidato Parolin
20:40dovrà cambiare posizione e passare da eletto a grande elettore. Il nuovo Papa non sarà
20:45solo un nome, sarà lo scacco matto all'uno o all'altro schieramento. E Bisignani ti dice
20:50una questione di metodo che diventa poi merito. Parolin parte avanti, ma affinché questo vantaggio
20:58si concretizzi deve sperare in votazioni rapide, due scrutini, tre scrutini, quattro scrutini.
21:04Se non sfonda in due o tre giorni è evidente che la sua chance si appanna. Ma se si supera
21:12in due o tre giorni che succede? Te lo dice Alessandro Rico sulla verità che pone il tema
21:19in modo critico del conclave lasciato da Bergoglio con una balanga di nuove nomine, di asiatici,
21:26di africani. Il regalo, virgolette, finale del pontefice è un conclave che rischia il pantano.
21:32I porporati sono stati presi dalle periferie, sconosciuti gli uni agli altri, proprio per
21:37dividere l'assemblea. O si chiude in 24 ore un accordo di massima o l'elezione si complicherà
21:42e nel collegio serpeggia il malcontento. E quindi vedete che in modo più felpato,
21:49bisignano, in modo più aggressivo, ricco, ti dicono però la stessa cosa. È in grande
21:56vantaggio chi è conosciuto da tutti per la posizione che ha occupato finora se quella
22:06chance non si realizza, caos. Ma qual è la griglia di partenza? Scusate l'espressione
22:12da Formula 1. Qui viene utile il pezzo di Francesco Grana sul Fatto Quotidiano che è
22:19un pezzo carico di dettagli. Allora, secondo Grana, Parolin partirebbe da 60 voti, al secondo
22:28posto ci sarebbe Pizzaballa, ma la vera sorpresa delle ultime ore sarebbe la crescita improvvisa,
22:36diciamo, e quindi terza posizione, di prevost americano ma diciamo vicino a Bergoglio, prefetto
22:44del di Castello dei Vescovi, che appunto potrebbe arrivare terzo nella prima votazione. Mentre
22:50in quarta posizione ci sarebbe il francese Avelen e poi diciamo sgranati nel gruppo grec,
22:58il maltese e Zuppi con una decina di voti a testa. E allora, combinate i pezzi di bisignani
23:05di Rico e questo pezzo del fatto e che cosa viene fuori? In pole position c'è Parolin
23:11che ha sto pacchetto di voti. Se riesce poi a farne convergere altri o un pacchetto ulteriore
23:19sulla sua candidatura è fatta per lui, altrimenti si riapre tutto. E così anche la questione
23:27del conclave l'abbiamo spicciata. La politica interna, allora polemica sulle dichiarazioni
23:32di italiani. È interessante l'operazione che fa il tempo, che va nel merito e sente
23:40Tommaso Nannicini e chi è, oggi lo leggete di tanto in tanto su Repubblica, ma è stato
23:46un parlamentare a suo tempo vicino a Renzi, poi diciamo nella parte riformista del PD, favorevole
23:54alle norme sul Jobs Act che ora sono oggetto del referendum abrogativo e sentito da Silignano
24:01Nannicini dice che gli ipocriti del PD ora dicano perché hanno cambiato idea, questo è
24:06il merito della questione. Nel metodo polemicone sul fatto che Tagliani ha evocato l'astenzione,
24:13allora qualunque giornale, l'ira di Dio, sui referendum si accende lo scontro, Forza Italia
24:18non votate, ira delle opposizioni a pagina 20 del Corriere della Sera e nella pagina
24:23accanto Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia che difende il suo leader e Maggi all'assalto,
24:29i partiti di governo gettano la maschera, temono il popolo, quindi Maggi che rappresenta
24:34il popolo dice che gli altri temono il popolo medesimo. Israele, i tre pezzi diciamo riflessivi
24:43e non anti-Israele sono Ardenza su Libero, Nirestein sul giornale, Piazza sulla Verità.
24:52Tutti il resto è un gran processo a Netanyahu in cui i PM più aggressivi sono Avvenire,
25:00Mire sulla Striscia e è il titolo di prima, editoriale di Redaelli, ci potrebbe essere
25:05un contrasto più tragico e doloroso di quello fra le ultime volontà di Papa Francesco che
25:10ha voluto la trasformazione della Papa Mobile in una clinica veloce per i bambini di Gaza
25:14e la decisione del governo israeliano di prolungare e ampliare la guerra puntando all'occupazione
25:20della Striscia, niente meno che il cadavere di Bergoglio scagliato contro Israele.
25:25Ma poi, pesantissimi, l'abbiamo visti nel sommario, domani è fatto, domani Netanyahu vuole
25:31occupare Gaza, faremo deportazioni di massa. Stesso concetto sul fatto, Bibi occupa e deporta,
25:38in una è vietato parlarne. Pesantissima anche Repubblica, oggi indistinguibile da fatto e domani
25:45e invece distinguibilissima dalla Repubblica, diciamo, gestione Molinari, invaderemo Gaza
25:50e bufera su Israele. Il giornale più scatenato è La Stampa, titolo di prima, spaziamo via Gaza,
25:56pagina 2, Gaza all'assalto finale, pagina 3, Alessia Melkangi, Israele mostra la sua ferocia,
26:04la ferocia, la ferocia dei terroristi di Hamas, no, la ferocia di Israele.
26:09E gran finale, a pagina 4, con la signora, credo sia, libanese, Juliet Tuma,
26:14e chi è? È la portavoce dell'URRA, la famigerata agenzia sui profughi palestina.
26:22Uno si aspetterebbe qualche, diciamo, mea culpa rispetto all'uso fatto da Hamas di quelle strutture,
26:33al fatto che forse ci fossero anche personaggi dell'URRA coinvolti nel 7 ottobre.
26:38Lei se la cava con mezza riga. È vero che gruppi armati palestinesi hanno usato strutture civili,
26:45lo condanniamo, ma non si erano accorti di nulla.
26:48Ma, spara a palle incatenate, siamo noi, non ha massa a gestire gli aiuti.
26:53Eh, ci mancherebbe, so.
26:55Il problema è solo l'asseio, così la stampa.
27:00Allora, finisce qua.
27:01Oh, naturalmente non c'è nessuno che ricordi la questione di Hamas del 7 ottobre,
27:06degli ostaggi israeliani non restituiti, se non in piccola parte,
27:11alcuni morti con le macabre cerimonie che ricordate.
27:15Vedete, questo problema, di fatto, quasi non lo trovate menzionato sui giornali.
27:20Finisce qui la puntata di oggi di Occhio al Caffè.
27:23Noi ci ritroviamo domani mattì.
27:25Non dimenticate di prendere Libero in edicola oppure sito liberocotidiano.it
27:30oppure tramite app.
27:31Buona giornata.
27:32Grazie.
27:33Grazie.
27:34Grazie.
27:35Grazie.
27:36Grazie.

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