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Pascal Rambert è capace di innescare sulla scena reazioni infinite dalle conseguenze inaspettate, creando momenti teatrali di rara intensità. Ne è dimostrazione il recente Clôture de l’amour, cronaca sublime delle ultime fasi della separazione di una coppia. È lo stesso percorso caratterizzato da una semplicità e da una curiosità inarrestabili a spingere Rambert a ricercare, con Prova, un altro momento di grazia, incentrato, questa volta, sul tema della scrittura e della creazione artistica. Gli interpreti sono gli stessi di Clôture de l’amour, Luca Lazzareschi e Anna Della Rosa, assieme a Laura Marinoni e Giovanni Franzoni.

Lo spettacolo è “in forma di equazione priva di incognite”: in una sala prove, Laura (attrice), Anna (attrice), Luca (scrittore) e Giovanni (regista), assistono all’implosione della loro unione artistica. Una macchina implacabile, un gioco dinamico che coinvolge il corpo e sfida il silenzio fra rimbalzi, confidenze, ipotesi, supposizioni, aggressioni, verità e finzioni. E quando finalmente tutto tace, quando l’interprete ha esaurito le ragioni della sua volubilità, crolla sconfitto. È solo in quel momento che l’artista entra in scena.
Per questo testo, Pascal Rambert, direttore del T2G, teatro alle porte di Parigi che lavora sulla creazione contemporanea, è stato insignito del Premio annuale per la letteratura e la filosofia intitolato a Emile Augier. L’edizione francese, Répétition, interpretata da Emmanuelle Béart, Audrey Bonnet, Stanislas Nordey e Denis Podalydès è andata in scena lo scorso ottobre nell’ambito di VIE Festival.

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