(Adnkronos) - La puntata di oggi de Il Gusto della Salute è dedicata al lampascione, bulbo ricco di nutrienti importanti per la nostra salute e dalle molteplici proprietà. La rubrica online, pensata per offrire ai consumatori una guida all'alimentazione consapevole, è coordinata a livello scientifico dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, ed è realizzata in collaborazione con l’Adnkronos Salute. "I lampascioni sono noti da sempre per le loro proprietà benefiche e addirittura afrodisiache - spiega Marco Renna esperto di cultura popolare - Plinio il Vecchio, nella sua 'Naturalis Historia', ne decantava gli effetti parlando di bulbi capaci di esaltare al massimo grado il desiderio amoroso. Ed infatti nell'antica Roma, durante i pranzi nuziali, i lampascioni venivano offerti agli sposi e agli invitati come segno di buon augurio ed auspicio di fecondità. Dai botanici la pianta viene indicata con il nome di leopoldia comosa, coniato in onore del granduca di Toscana Leopoldo II che del lampascione era un grande estimatore. Nella traduzione dialettale del Sud della Puglia, lampascione si trasforma in pampascione, termine tutt’altro che amichevole con il quale si usa definire persone ingenue e credulone, impacciate o lente di comprendonio." Le proprietà nutrizionali di questo bulbo ci vengono illustrate dalla biologa nutrizionista Dominga Maio che ricorda l'alto contenuto di fibre e mucillagini del lampascione, per questo capace di modulare l’assorbimento dell’acqua e, dunque, in grado di facilitare il transito intestinale. "Vasto il repertorio di sali minerali come ferro, potassio, fosforo, calcio, magnesio e manganese - evidenzia Maio - Il lampascione è anche ricco di sostanze appartenenti alla famiglia dei polifenoli, ossia i flavonoidi che sono dotati di proprietà antitumorali e antinfiammatorie. Si tratta di un alimento a basso indice glicemico che una volta messo in ammollo perde il suo caratteristico gusto amarognolo e può essere preparato al forno o per farcire gustose frittate". Sul piano clinico, Mauro Minelli ricorda come i composti solforati presenti nel lampascione aiutino a tenere sotto controllo i livelli ematici del colesterolo, esercitando contestualmente una funzione preziosa a beneficio della pressione sanguigna. "Importante e ben noto è l'effetto lassativo del lampascione in ragione della significativa presenza di fibre, ma anche quello diuretico, drenante e depurativo, assai utile in chi dovesse avere fenomeni di ritenzione idrica - sostiene l'immunologo - Oltre a costituire un argine all'azione nociva dei radicali liberi sul nostro sistema cellulare, i lampascioni svolgono un'azione antimicrobica tanto da essere particolarmente considerati, nella cultura popolare, per curare le infezioni. In alcuni studi sperimentali è stato anche dimostrato che i lampascioni sono in grado di inibire la proliferazione delle cellule tumorali". "A fronte di così tanti benefici, conclude l'immunologo, poche sono le controindicazioni: una è certamente rappresentata dagli effetti lassativi che possono derivare da un consumo eccessivo di lampascioni, con il rischio di incorrere in vere e proprie tempeste intestinali. L'altra è che, provenendo direttamente dal terreno, questi bulbi non sono granché indicati nei soggetti con allergia sistemica al nichel solfato. Attenzione poi a raccogliere lampascioni selvatici durante una scampagnata: chi non ha consolidata esperienza in tal senso potrebbe confonderli con altri bulbi potenzialmente tossici", conclude Minelli.
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