Strage di Erba, il procuratore generale: «Soddisfatti, eravamo convinti della non valenza della richiesta»

  • 2 mesi fa
«Siamo soddisfatti dalla decisione della Corte d'Appello. Fin dall'inizio, man mano che studiavamo gli atti, ci siamo accorti della non valenza» delle prove della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Lo ha detto il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli, commentando la decisione della corte di appello di Brescia di respingere la richiesta di revisione del processo a carico dei due coniugi per la strage di Erba.«Il processo di revisione ha regole molto precise», ha affermato, evidenziando che «è pacifico che le ferite» alle vittime «erano state inferte da due persone diverse». I colpi sferrati «dal basso verso l'alto avevano, come evidenziato dai tecnici, una penetrazione ridicola di un paio di centimetri che si fermava all'adipe». Una «manifestazione di odio» da parte di chi colpiva.

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00:00Procura Generale, siamo soddisfatti naturalmente dall'esito del processo
00:03perché hanno provato accoglimento quelle che sono le nostre richieste.
00:07Ogni ulteriore commento è bene farlo quando eleggeremo la sentenza e quindi
00:11capiremo quali sono i punti, diciamo, che saranno stati sviluppati dalla
00:15Corte. Diciamo, questo dobbiamo dire, che dall'inizio dello studio degli atti, da
00:20quando ci sono arrivati insieme all'Avvocato Generale, riteniamo di aver
00:23avuto un approccio assolutamente largo e mano a mano che studiavamo sempre più
00:27e ci convincevamo della non valenza demolitoria degli elementi di prova che
00:32erano stati prodotti perché dobbiamo tenere conto che siamo nel processo di
00:35revisione che ha delle regole molto particolari e che sono molto daddette ai lavori.

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