Il petto, le macchine e... la stanza dei giudici: come funziona il fotofinish

  • mese scorso
Nella finale dei 100 metri, il primo classificato Lyles ha staccato Thompson di appena 0,005 secondi: la precisione del risultato è garantita da un mix di regole, tecnologia e... stanze silenziose. Guarda il video.

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Transcript
00:00Non ci siamo ancora ripresi dal cortomuso di Noah Lyles nei 100 metri, ma la domanda
00:04è, quando la differenza tra primo e secondo si misura in millesimi, come si fa a decretare
00:09con certezza il vincitore?
00:10A separare Lyles da Thompson c'erano appena 0.005 secondi, ma a varcare il traguardo per
00:15primo con il petto è stato l'americano.
00:17Sì, contrariamente a quanto credono molti è il petto e non la testa la parte del corpo
00:21di cui i giudici tengono conto.
00:22E il verdetto definitivo lo dobbiamo all'innovazione tecnologica di Omega, azienda svizzera produttrice
00:27di orologi che da decenni è il timekeeper ufficiale dei giochi.
00:31E non per niente lo chiamiamo Photo Finish, perché a determinare il vincitore ci pensa
00:34proprio una macchina fotografica.
00:36In realtà ha addirittura 4 camere che scattano 40.000 foto al secondo da diverse angolazioni
00:42sugli ultimi 5 mm della gara.
00:44Le foto vengono trasmesse real time all'interno di una struttura temporanea costruita su tre
00:48piani all'interno dello Stade de France.
00:51All'interno ci sono i giudici che incrociano le immagini provenienti da diverse angolazioni
00:55per decretare il risultato finale.
00:56Si tratta della stanza più silenziosa dello stadio e la tecnologia di Omega fornisce anche
01:01dati al dettaglio per comprendere appieno l'andamento di tutta la gara.
01:05Nel caso dei 100 metri maschili, per esempio, sappiamo che l'Iles è partito relativamente
01:09lentamente dai blocchi, con un tempo di reazione di 0,178 secondi.
01:13L'americano però ha raggiunto i quasi 44 km orari a 65 metri dal via e a differenza
01:19di Thompson è riuscito a mantenere la sua velocità di punta fino al traguardo.
01:23Questo gli ha permesso di prendere la testa della corsa a circa 9 secondi e di spiccare
01:26il volo verso il suo primo oro olimpico.
01:28Un finale mozzafiato che ha richiesto alla tecnologia di Omega addirittura 10 secondi
01:32per decretare il risultato finale, pensate che di solito ne impiegano circa 3.
01:36Una gara talmente pazzesca che, per una volta, il verdetto finale è durato più della competizione stessa.

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