«La discendenza e l'eredità non è responsabilità della persona a cui arriva. La responsabilità della persona a cui arriva è meritarsela, che meritarsela non significa per forza essere all'altezza, perché poi i tempi cambiano»... Comincia così la video intervista a Eduardo Scarpetta, girata nel backstage della cover story di Style Magazine 9/24, in edicola il 3 settembre col Corriere della sera e in digital edition. 31 anni e un cognome/eredità familiare che l'ha fatto nascere nel cuore della storia culturale (e non solo) del nostro paese. Quanto conta, il cognome? Ascoltatelo. Guardatelo. Leggetelo...
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NovitàTrascrizione
00:00La discendenza e l'eredità non è responsabilità della persona a cui arriva.
00:05La responsabilità della persona a cui arriva è meritarsela.
00:09Che meritarsela non significa per forza essere all'altezza,
00:13perché poi i tempi cambiano.
00:14Ma sì, io credo che la meritocrazia ci debba essere inevitabilmente.
00:19I grandi italiani che ho interpretato...
00:22Credo che si debba prendere ispirazione da ognuno,
00:25dal mio bisnonno Vincenzo Scarpetta, Carosone, Ignazio Florio.
00:31Erano tutte persone ambiziose.
00:34L'ambizione è una cosa bella,
00:35quindi sono in tutti accomunati da una grande ambizione
00:37che secondo me caratterizza e differenzia l'italiano.
00:40Anche io sono una persona molto ambiziosa,
00:42non mi fermo mai e ho la fortuna di fare un mestiere che non finisce.
00:46C'è sempre modo di migliorare, c'è sempre modo di cambiare,
00:49c'è sempre modo di crescere.
00:52Il cinema italiano oggi...
00:53Io da poco ho fatto un'opera prima,
00:55per cui ero stato contattato cinque anni fa.
00:57Questo per dire che la trafila delle opere prime
01:00sono bandi, ministero, insomma è una strada molto tortuosa.
01:05Secondo me si dovrebbe dare più spazio al coraggio di certe persone
01:08piuttosto che preferire il pop, il popolare,
01:12che già se ne fa abbastanza.
01:14Si fa o si produce una cosa perché si è sicuri
01:17di un rientro poi economico, di pubblico, eccetera, eccetera.
01:20Quando invece si dovrebbe dare voce a chi
01:22ha bisogno di dire qualcosa, di mandare un messaggio concreto.