Regia: Mario Bava
Paese: Italia-Stati Uniti-Germania-Spagna
Interpreti: Elke Sommer: Lisa Ryan / Elena; Alessio Orano: Massimiliano; Sylva Koscina: Sofia Leahr; Telly Savalas: Leandro / satana; Alida Valli: la contessa; Espartaco Santoni: Carlo; Eduardo Fajardo: Francis; Gabriele Tinti: George; Kathy Leone: amica di Lisa
TRAMA: Lisa, turista americana in visita a Toledo, si imbatte nel luciferino Leandro, che maneggia un manichino dalle fattezze umane in un negozio di artigianato. Sconvolta e disorientata da macabri eventi, la donna è attirata in una decadente villa, nella quale sarà protagonista e vittima di un incubo surreale...
NOTE: Il titolo originale doveva essere Il Diavolo E I Morti. Secondo Lamberto Bava, figlio del regista, alcune parti di dialogo furono ispirate dalla lettura del romanzo di Fëdor Dostoevskij I Demoni. Per le riprese di questo film, Mario Bava ricevette per la prima volta carta bianca dal produttore Alfredo Leone. Tuttavia quest'ultimo, temendo un insuccesso, si ricredette e decise di ritirare la pellicola, ripresentandola modificata nell'aprile 1975 con il titolo La Casa Dell'Esorcismo, in cui, sulla falsariga de L'esorcista (1973) di William Friedkin, furono aggiunte scene che secondo lui avrebbero potuto esercitare maggiore presa su un pubblico più vasto. Per molti anni la versione originale italiana fu creduta persa e andò in onda per la prima volta nel 2004 su Sky. Fu così che Lisa e il diavolo non ricevette alcuna programmazione nei cinema.[3] Solo più tardi fu rivalutato da alcuni, che riconobbero in questa pellicola il genio di Bava. Il regista costruisce, fotogramma per fotogramma, una fitta trama di intrecci e misteri, in un crescendo di tensione che culmina nel finale. Resta comunque una delle opere su cui maggiormente si riflettono le divisioni della critica: capolavoro per alcuni, mentre per altri si tratta di un film minore.
Paese: Italia-Stati Uniti-Germania-Spagna
Interpreti: Elke Sommer: Lisa Ryan / Elena; Alessio Orano: Massimiliano; Sylva Koscina: Sofia Leahr; Telly Savalas: Leandro / satana; Alida Valli: la contessa; Espartaco Santoni: Carlo; Eduardo Fajardo: Francis; Gabriele Tinti: George; Kathy Leone: amica di Lisa
TRAMA: Lisa, turista americana in visita a Toledo, si imbatte nel luciferino Leandro, che maneggia un manichino dalle fattezze umane in un negozio di artigianato. Sconvolta e disorientata da macabri eventi, la donna è attirata in una decadente villa, nella quale sarà protagonista e vittima di un incubo surreale...
NOTE: Il titolo originale doveva essere Il Diavolo E I Morti. Secondo Lamberto Bava, figlio del regista, alcune parti di dialogo furono ispirate dalla lettura del romanzo di Fëdor Dostoevskij I Demoni. Per le riprese di questo film, Mario Bava ricevette per la prima volta carta bianca dal produttore Alfredo Leone. Tuttavia quest'ultimo, temendo un insuccesso, si ricredette e decise di ritirare la pellicola, ripresentandola modificata nell'aprile 1975 con il titolo La Casa Dell'Esorcismo, in cui, sulla falsariga de L'esorcista (1973) di William Friedkin, furono aggiunte scene che secondo lui avrebbero potuto esercitare maggiore presa su un pubblico più vasto. Per molti anni la versione originale italiana fu creduta persa e andò in onda per la prima volta nel 2004 su Sky. Fu così che Lisa e il diavolo non ricevette alcuna programmazione nei cinema.[3] Solo più tardi fu rivalutato da alcuni, che riconobbero in questa pellicola il genio di Bava. Il regista costruisce, fotogramma per fotogramma, una fitta trama di intrecci e misteri, in un crescendo di tensione che culmina nel finale. Resta comunque una delle opere su cui maggiormente si riflettono le divisioni della critica: capolavoro per alcuni, mentre per altri si tratta di un film minore.
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