Regia: Lucio Fulci
Paese: Italia
Genere: Giallo
Interpreti: Tomas Milian: Andrea Martelli; Barbara Bouchet: Patrizia; Florinda Bolkan: La Maciara; Irene Papas: Aurelia Avallone; Marc Porel: don Alberto Avallone; Georges Wilson: zio Francesco; Franco Balducci: padre di Michele; Vito Passeri: Giuseppe Barra; Andrea Aureli: padre di Bruno Lo Cascio; Linda Sini: madre di Bruno Lo Cascio; Gianfranco Barra: carabiniere Impallomeni; Duilio Cruciani: Mario; Fausta Avelli: Malvina
TRAMA: Una serie di terribili delitti, le cui vittime sono innocenti bambini, sconvolge la quotidianità di un piccolo paese arroccato sulle colline dell'Italia meridionale. La polizia, coadiuvata dal giornalista Andrea Martelli, indaga per trovare il colpevole, mentre tra la popolazione serpeggiano i sospetti...
NOTE: È considerato il capolavoro di Fulci e una delle opere fondamentali del giallo italiano,nonché uno dei film più inquietanti e morbosi girati dal regista. Era anche il suo preferito fra i propri lavori. L'ambientazione in un paese retrogrado del sud Italia era inedita sino ad allora nel thriller italiano. Il soggetto del film è ispirato a un fatto reale avvenuto a Bitonto nel 1971 dove ci fu una serie di omicidi con bambini come vittime. La sceneggiatura fu scritta da Fulci, insieme a Roberto Gianviti e Gianfranco Clerici. Il copione originale prevedeva di ambientare la storia a Torino, in un quartiere popolato dagli operai della FIAT. Durante le varie riscritture del copione fu però deciso di ambientare la storia nel paese immaginario di Accendura, per avere un'ambientazione meno fosca. Il nome di Accendura fu adattato da Accettura, paese in provincia di Matera. Il film è in assoluto il primo realizzato dalla nuova casa di produzione Medusa Film. Le riprese del film iniziarono il 2 maggio 1972 e terminarono a luglio. Il titolo di lavorazione era Non si sevizia paperino. Questo doveva essere il titolo definitivo del film, ma la Disney si oppose a questo titolo e impose l'articolo. I produttori del film aggirarono questo ostacolo inserendo sui manifesti pubblicitari del film l'articolo "un" con un carattere scuro o velato, che si confonde con lo sfondo nero. Il film fu vietato ai minori di 18 anni , a causa delle scene di violenza e la sessualità morbosa mostrata nel film e che causarono notevoli problemi con la censura. Nel gennaio del 1973, Lucio Fulci, Edmondo Amati e la Bouchet, a seguito di una lettera anonima, furono chiamati in tribunale dove Fulcì spiegò come aveva girato la scena. Durante la sequenza della lotta tra Tomas Milian e Marc Porel, i due attori si azzuffarono realmente, finendo sulle pagine dei quotidiani del tempo. La colonna sonora del film fu realizzata da Riz Ortolani. La musica dolce che contrasta con le immagini di una violenza a tratti inaudita è rimasta impressa tra gli amanti del film.
Paese: Italia
Genere: Giallo
Interpreti: Tomas Milian: Andrea Martelli; Barbara Bouchet: Patrizia; Florinda Bolkan: La Maciara; Irene Papas: Aurelia Avallone; Marc Porel: don Alberto Avallone; Georges Wilson: zio Francesco; Franco Balducci: padre di Michele; Vito Passeri: Giuseppe Barra; Andrea Aureli: padre di Bruno Lo Cascio; Linda Sini: madre di Bruno Lo Cascio; Gianfranco Barra: carabiniere Impallomeni; Duilio Cruciani: Mario; Fausta Avelli: Malvina
TRAMA: Una serie di terribili delitti, le cui vittime sono innocenti bambini, sconvolge la quotidianità di un piccolo paese arroccato sulle colline dell'Italia meridionale. La polizia, coadiuvata dal giornalista Andrea Martelli, indaga per trovare il colpevole, mentre tra la popolazione serpeggiano i sospetti...
NOTE: È considerato il capolavoro di Fulci e una delle opere fondamentali del giallo italiano,nonché uno dei film più inquietanti e morbosi girati dal regista. Era anche il suo preferito fra i propri lavori. L'ambientazione in un paese retrogrado del sud Italia era inedita sino ad allora nel thriller italiano. Il soggetto del film è ispirato a un fatto reale avvenuto a Bitonto nel 1971 dove ci fu una serie di omicidi con bambini come vittime. La sceneggiatura fu scritta da Fulci, insieme a Roberto Gianviti e Gianfranco Clerici. Il copione originale prevedeva di ambientare la storia a Torino, in un quartiere popolato dagli operai della FIAT. Durante le varie riscritture del copione fu però deciso di ambientare la storia nel paese immaginario di Accendura, per avere un'ambientazione meno fosca. Il nome di Accendura fu adattato da Accettura, paese in provincia di Matera. Il film è in assoluto il primo realizzato dalla nuova casa di produzione Medusa Film. Le riprese del film iniziarono il 2 maggio 1972 e terminarono a luglio. Il titolo di lavorazione era Non si sevizia paperino. Questo doveva essere il titolo definitivo del film, ma la Disney si oppose a questo titolo e impose l'articolo. I produttori del film aggirarono questo ostacolo inserendo sui manifesti pubblicitari del film l'articolo "un" con un carattere scuro o velato, che si confonde con lo sfondo nero. Il film fu vietato ai minori di 18 anni , a causa delle scene di violenza e la sessualità morbosa mostrata nel film e che causarono notevoli problemi con la censura. Nel gennaio del 1973, Lucio Fulci, Edmondo Amati e la Bouchet, a seguito di una lettera anonima, furono chiamati in tribunale dove Fulcì spiegò come aveva girato la scena. Durante la sequenza della lotta tra Tomas Milian e Marc Porel, i due attori si azzuffarono realmente, finendo sulle pagine dei quotidiani del tempo. La colonna sonora del film fu realizzata da Riz Ortolani. La musica dolce che contrasta con le immagini di una violenza a tratti inaudita è rimasta impressa tra gli amanti del film.
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00:27:01Nemmeno questa ha subito sevizi.
00:27:03Passate la notizia alla stampa.
00:27:05Così almeno non si creerà la solita psicosi del maniaco sessuale.
00:27:09L'unica variante nei due delitti, dottore,
00:27:11è quella contusione alla nuga non mortale che presentava la prima vittima.
00:27:15Sì, l'assassino l'ha stordito prima di ucciderlo.
00:27:21Ma avrebbe potuto finirlo a colpi di bastone.
00:27:23E invece no, l'ha strangolato come il secondo.
00:27:27Per me questo implica una scelta precisa.
00:27:29Un'iterazione che è tipica di un esaltato, di uno schizofrenico.
00:27:33Beh, uno che ammazza due creature non ce l'ha di sicuro il cervello apposta.
00:27:39Mi scusi, signor tenente.
00:27:40Siamo tutti d'accordo.
00:27:42L'assassino è un pazzo.
00:27:45Ma anche un pazzo, nella sua logica folla, dovrebbe avercela una ragione.
00:27:52Sono casuali queste due vittime.
00:27:55Ho bisogno di partire proprio da loro per cercare un movente.
00:27:59Chi si scherza?
00:28:01La verità.
00:28:02Che mi metti a casa?
00:28:04Ce la faccio io.
00:28:06Cosa?
00:28:07Che io sono già morto.
00:28:10Cosa?
00:28:12Non ho bisogno di una cosa.
00:28:13Ma io non ho bisogno di una cosa.
00:28:15Cosa?
00:28:17Che io non ho bisogno di una cosa.
00:28:20Allora, cosa c'è che non ho bisogno di?
00:28:24Stai a casa?
00:28:25Aspettate.
00:28:26Sì, dottore, io sono forse quello che li conosceva meglio.
00:28:31Di testa, Nicola!
00:28:33Questo ho pensato. Quando un sacerdote è vicino ai ragazzi, anche come età...
00:28:38Ah, sì, certo, aiuta. E' meglio qui che in mezzo alla strada.
00:28:42E passa la palla!
00:28:44Sono dei bravi ragazzi, in fondo. Se alla strada, preferiscono la casa di Dio.
00:28:48Beh, diciamo il campo di calcio. Sono abbastanza bravi.
00:28:52E moltissimo al pallone. Moltissimo.
00:28:55Le vogliono un gran bene, lo dicono tutti in paese.
00:28:57Sì, lo so. Ma sai qual è il mio segreto?
00:29:00Sentiamo.
00:29:01Gioco anch'io al pallone. E sono un buon centravatti.
00:29:05Sono tempi terrestri. La gente guarda la televisione, va al cinema, è così.
00:29:10Legge i giornali con quelle foto scandalose.
00:29:13E' fare giornalista, lo sa.
00:29:15Sì, ma io lavoro per un quotidiano.
00:29:17E poi succede il fattaccio e tutti restano sbalorditi.
00:29:20No, l'acqua non c'è. La levano alle cinque in paese.
00:29:24Pure questo.
00:29:25E allora si cerca il colpevole.
00:29:27E nessuno capisce che la colpa è della nostra tolleranza.
00:29:30Eh sì, è vero.
00:29:31E che può fare un povero prete?
00:29:33Io sono amico del giornalista. E certe riviste non si vendono.
00:29:37Neanche arrivano.
00:29:39Ah, prego.
00:29:40No.
00:29:41Ma prenda.
00:29:42No.
00:29:43Ma prenda, su.
00:29:44La sua è... è una specie di censura.
00:29:51Perché? Faccio male?
00:29:52No.
00:29:53Ma con quella come si regola?
00:29:55Sbrigati.
00:29:56Con quella in paese il giornalaio non serve a niente.
00:29:58Eh, già.
00:30:05Allora, don Alberto.
00:30:07Chi vuole parlare con me?
00:30:10Ecco le notizie del momento che vi vengono presentate.
00:30:12Allora, don Alberto.
00:30:14Chi hanno deciso a Roma? Vi potete sposare?
00:30:21Ah, la prestanza maschile in paese è in rialzo.
00:30:24Comunque, mi tenga informata perché l'argomento mi interessa moltissimo.
00:30:31Fatto? Quant'è?
00:30:32Cinque mila.
00:30:35Non ha l'aria di una devota fedele quella.
00:30:37Chissà.
00:30:39È certo che da quando è arrivata qui succedono tante cose strane.
00:30:43Che vuol dire?
00:30:44Ah, niente.
00:30:45È che in certi casi uno pensa male di chi è qui.
00:30:55E quella chi è?
00:30:56Eh, suo padre è uno di qua che ha fatto fortuna a Milano.
00:30:59Ha presente quella villa strana, moderna, che si vede arrivando in paese?
00:31:03Caspita, è sua?
00:31:04Eh, lui se l'è fatta costruire per buttarli in faccia alla gente.
00:31:07Solo per questo.
00:31:08E qui non ci viene male.
00:31:09E che ci fa la figlia allora? Una ragazza così in un paese come questo?
00:31:11Ma pare che fosse implicata in un giro di quelli che fumano.
00:31:15Io non lo so quello che è successo, ma il padre ha preferito farle cambiare aria.
00:31:35Pronto?
00:31:37Ah, siete voi.
00:31:39Come?
00:31:41No, sto solo. Sono di là.
00:31:45A quest'ora?
00:31:49Certo che vengo. Va bene, non mi faccio vedere. Scavarti il muretto.
00:32:06Signori, ecco la chiave.
00:33:06A questo piacerebbe pure a me. Piano.
00:33:08Eh, lascialo stare. È una volta tanto che studia.
00:33:36Scusi.
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00:39:52''Venite, o Santi di Dio, accorrete angeli del Signore.''
00:39:57''Accogliete la sua ante...''
00:40:02''Ti accolga Cristo, che ti ha chiamato e gli angeli ti conducano con Abramo in paradiso.''
00:40:09''Sentite, sentite, sentite, sentite, sentite...''
00:40:13''Divino, divino, divino, divino...''
00:40:17Che ti ha chiamato e gli angeli ti conducano con Abramo in paradiso.
00:40:23Accogliete la sua anima, che ti ha salvato da un uomo dolcesimo.
00:40:28L'eterno riposo...
00:40:30Quale ? Quella con la bambina in braccio ?
00:40:34La bambina bionda ?
00:40:37E' sua figlia ?
00:40:39Sė, si chiama Malvina. Peccato che sia cosė.
00:40:43E pensi che il fratello č tanto intelligente.
00:40:46Preghiamo, ti raccomandiamo, Signore,
00:40:49l'anima benedetta di Michele,
00:40:52perchč lasciato questo mondo, viva in te.
00:40:57E' qui !
00:41:00E' qui ! E' qui !
00:41:05Lo sento !
00:41:08E' qui !
00:41:11L'assassino č qui !
00:41:13E' qui ! L'assassino č qui !
00:41:17E' qui !
00:41:44VIVOL pacifico
00:42:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:42:13Perchč questa č una donna che scappa.
00:42:16Giā, ma a questo contenio, questa fuga dalla chiesa,
00:42:21non potrebbe spiegarsi con il fatto che esercita le arti magiche?
00:42:25No, no, perchč non esercita proprio niente, prima di tutto.
00:42:29La chiamano la maciara solamente perchč č la donna di Zio Francesco,
00:42:32ma non č una maciara.
00:42:34E poi, da queste parti, i maciari, quella gente lė, insomma,
00:42:38sono tutti pappa e ciccia con la religione.
00:42:41Sė, sė, capisco. E questo Zio Francesco sarebbe una specie di mago, di stregone.
00:42:47Sė, sė, signor giudice, č anche molto rinomato.
00:42:50Pensi che vengano a trovarlo persino dalla Sicilia, da tutta l'Italia, insomma.
00:43:12Credevo che rendesse di pių fare il mago.
00:43:15Rende, rende.
00:43:17Zio Francesco č il condo in banca, che si crede.
00:43:20Sta qui perchč gli piace starci.
00:43:23Ci ha passato la vita in coppa a sta montagna.
00:43:26Prego. Entri, entri.
00:43:30Io questa gente non la capisco.
00:43:42Zio Francesco, saluto.
00:43:44Mi vuole dare a Figgio?
00:43:50Non c'č la maciara.
00:43:52E se non la vedi, Figgio, vuol dire che non c'č.
00:43:56E quando dorme, eh? Zio Francesco.
00:44:03San Gioleano.
00:44:05San Gioleano, lo so.
00:44:08Io non faccio niente in una maciara da due settimane.
00:44:16E come mai?
00:44:25E chi č che č qua?
00:44:27Zio Francesco.
00:44:30E chi č che č qua?
00:44:32Zio Francesco č un tenente dell'arma.
00:44:34Ah, si cerca la maciara a partire di tempo.
00:44:37Quella male non fa e di male non sa.
00:44:41Ricordatevi quello che dice Zio Francesco.
00:44:47Ma tu non la vedi da tanto tempo.
00:44:50Eppure non ti preoccupi.
00:44:53Non la cerchi.
00:44:55Io l'ho cercata.
00:44:57Quando era da cercare?
00:44:59L'ultima volta mi pare un venerdì.
00:45:03San Rocco mi viene in sonno e mi dice che sta vicino al Gesù della Quercia.
00:45:08E allora?
00:45:11E allora vai a dar vedere.
00:45:15Giove č calato sole e fai versa la notte.
00:45:19Hai visto qualcuno al Gesù della Quercia da quelle parti?
00:45:22Hai visto? A notte?
00:45:25E nient'altro.
00:45:27San Rocco č un bugiardo.
00:45:30Ti puoi fare dare solo l'esame agio.
00:45:33Quello non ti inganna mai.
00:45:35Zio Francesco.
00:45:37Sė?
00:45:38Lo sai che č stato commesso un delitto proprio in quel posto?
00:45:42Venerdì notte.
00:45:44Venerdì notte.
00:45:51Posaggio.
00:45:54Sentite.
00:45:56Se San Beagio mi dice chi č stato,
00:45:59puō manno sapere da dire.
00:46:04Se crede di sfottere questo qua, io lo sbatto dentro lo sbatto.
00:46:07Giā, cosė facciamo scoppiare la rivoluzione a Cendura.
00:46:12Senti, zio Francesco.
00:46:14Alla maciara noi volevamo fare solo qualche domanda.
00:46:19Da due settimane che se ne ghiota.
00:46:24E quando ritorna, beh,
00:46:27solo San Beagio e San Sebastiano lo sanno.
00:46:30E Val d'Italia, figli.
00:46:32Se ha detto la veritā,
00:46:34lo sanno San Beagio, San Rocco e il Padre Eterno.
00:46:38Forse non sa davvero dov'č.
00:46:40Una cosa č certa, quella donna ha una ragione per nascondersi.
00:47:11San Beagio
00:47:34Strano connudio, eh, maresciallo?
00:47:36Giā, veramente strano.
00:47:38Allora scrive, la novitā di questa mattina
00:47:41č rappresentata da un contingente di carabinieri, virgo,
00:47:44fatta fluire dal capoluogo, punto.
00:47:47Evidentemente questi uomini saranno impiegati in una battuta, virgola,
00:47:52della quale, fino a questo momento, virgola signora lo scopo,
00:47:56dato che, grazie al cielo, non risulta che sia scomparso nessun altro ragazzo.
00:48:04Mi avevate domandato di donna Aurelia Vallone
00:48:07e quella la con la bambina in braccio.
00:48:14Ah, č lei. Sė, l'avevo giā vista in chiesa.
00:48:17Che tipo č?
00:48:19E qua la rispettiamo solo perchč č la madre del parroco.
00:48:24Pronto, maresciallo? So dove č nascosta la maciara.
00:48:30Sė.
00:48:33Sė, certo, conosco il posto.
00:48:35Ma chi parla?
00:48:37Un'amica della giustizia.
00:49:06Cazzo!
00:49:24C'era da aspettarsi.
00:49:26Ci ha visto arrivare e ha tagliato.
00:49:28Non può essere andato lontano.
00:49:30Segnalate al telecottero che procediamo.
00:49:32Ragazzi, si torna indietro.
00:49:52Appuntate, il cane ha fiutato qualcosa.
00:49:55Il figlio della maciara, lei dice.
00:49:57Sė, č di zio Francesco.
00:49:59Ma parlo di una quindicina d'anni fa.
00:50:01Era una ragazzina quando gliela portarono sopra perchč aveva i diavoli.
00:50:05E allora circolò la voce che, a forza di cacciare via i diavoli,
00:50:09le aveva messo in corpo un figlio.
00:50:11Ma, ripeto, č una voce.
00:50:13Perchč questo figlio nessuno l'ha mai visto.
00:50:15Chi disse che era nato morto.
00:50:17Altri dicevano che aveva un figlio.
00:50:20Chi disse che era nato morto.
00:50:22Altri dicevano che era vissuto qualche mese
00:50:25e che l'avevano tenuto sempre nascosto perchč era figlio del diavolo.
00:50:29Niente meno.
00:50:30E chi lo stabilisce questa paternita'?
00:50:32L'ignoranza, dottore.
00:50:34Dicono cosė quando un bambino nasce deforme.
00:50:36Ma, dico, a quel tempo lei, maresciallo, non cercò di sapere, di indagare?
00:50:40Eh, se andiamo appresso a tutto quello che dicono.
00:50:42E poi io non ci ho visto niente di male.
00:50:44In fondo č stata una disgrazia in famiglia.
00:50:51E questi tre cosė qui, lei certo lo saprà cosa sono.
00:50:53Ma, non lo so. Non sono mica la maciara, tenente.
00:51:50No, no, no.
00:52:21Aspettatemi!
00:52:27Aspettatemi!
00:52:28Aspettatemi, disgraziati!
00:52:37Sono stata io.
00:52:43Io ci ho dato la morte.
00:52:46Sė, io, a tutti e tre.
00:52:49Giā altre volte avevo visto Michele vicino alla pietra dove era sepolto mio figlio.
00:52:53Ci stavo attenta.
00:52:56Si fiori ciminta maciara.
00:52:58E tu che ne sai?
00:52:59Ma io ho visto.
00:53:00Bastardi!
00:53:02Andatevene via!
00:53:04Che dė? Terra tua, chi sta?
00:53:06Qua non ci dovete venire mai pių.
00:53:10Oh, io li spezzo!
00:53:12Hanno avuto l'avvertimento.
00:53:15Invece...
00:53:17il giorno dopo sono tornati e hanno scavato.
00:53:22Lo so di certo. La terra era smossa.
00:53:30Se lo avessi sepolto al camposanto, il tuo bambino...
00:53:33Non potevo!
00:53:36Non potevo, era figlio di un diavolo.
00:53:39Ne l'avevo detto.
00:53:42Ne l'avevo detto.
00:53:45Giā.
00:53:47In conclusione...
00:53:50tu li hai uccisi tutti e tre per punirli, vero?
00:53:57Sė, signore.
00:53:58E non ne hai parlato a nessuno, neanche a Zio Francesco?
00:54:00Zio Francesco č innocente, lo giuro, sopra Gesù Cresto.
00:54:03A lui ho chiesto come se fa, ma non gli ho detto perché, lo volevo sapere.
00:54:09E che cosa hai chiesto a Zio Francesco?
00:54:12Come se fa.
00:54:13Come si fa cosa? A strangolare?
00:54:17Ma io non li ho strangolati.
00:54:25Cosa?
00:54:27Ma che stai dicendo?
00:54:29Io ci ho dato la morte, ma in un altro modo.
00:54:33E in quale modo?
00:54:39Non lo voglio dire.
00:54:41Eh no, adesso tu lo dici.
00:54:50Ma che ve ne importa?
00:54:53L'ho detto che sono stata io.
00:54:57Mettetemi in carcere, e che sia finita.
00:55:00No, non č finita affatto.
00:55:02Io gli ho dato la morte, come gli ho dato l'avvertimento.
00:55:07Certo.
00:55:10Li ho avvertiti.
00:55:12Mi spezzo, mi spezzo, gli ho detto.
00:55:19Loro non lo dovevano fare, e l'hanno fatto.
00:55:23E l'hanno fatto.
00:55:25Se lo sono chiamato loro, il destino,
00:55:27io glielo ho dato, č vero, ma sono stati loro a volerlo.
00:55:32Li ho avvertiti.
00:55:34Non dovevano, mi spezzo, gli ho detto.
00:55:39Non hanno ascoltato, e io, e io,
00:55:43io gli ho fatto il segno del destino.
00:55:47Della morte.
00:55:50Morte.
00:55:52Morte.
00:55:54Morte.
00:55:55Morte.
00:55:56Morte.
00:56:09Voi due, venite qua.
00:56:25Scusate.
00:56:56Ho fatto tre figure con la cera.
00:57:04Poi le ho dipinte di nero,
00:57:08perché quella era fattura di morte.
00:57:12Le ho prese e le ho passate da parte a parte con gli spilli.
00:57:18E questo bisogna farlo tredici volte,
00:57:22mentre si dicono a voce alta le parole
00:57:27che bisogna dire per comandare i diavoli.
00:57:32Tredici diavoli entrano così nel corpo di uno,
00:57:38dalla bocca, e dopo lui fa tutto.
00:57:44Uno chi?
00:57:46Uno qualunque, maschio o femmina.
00:58:10Ma sei proprio sicuro, in ballo meno?
00:58:13O ti sbagli con un'altra cera?
00:58:15No, maresciallo, era venerdì.
00:58:17E può controllare anche sul memoriale di servizio.
00:58:21La notte in cui venne ucciso il piccolo Michele Spreano,
00:58:24trovai la masciara dalle parti del forte Borbonico.
00:58:28E quanto è lontano dal Gesù della Quercia?
00:58:31Assai, signor giudice, a piedi ci vorrà più di tre ore.
00:58:34Ma tu l'hai vista? Sei proprio sicuro che era lei?
00:58:36Sì, le domandai che cosa faceva in giro a quell'ora,
00:58:38e lei, come al solito, mi insultò.
00:58:40Va bene, puoi andare, grazie.
00:58:45Sei convinto, maresciallo?
00:58:48L'unico delitto che la masciara ha sulla coscienza
00:58:50è quello con gli spilloni.
00:58:52Sì, sì, lo so, lo so pure io.
00:58:55Solo che io dicevo, indaghiamo,
00:58:58teniamola un po' dentro, ecco.
00:59:00Ma scusi, maresciallo,
00:59:02lei fa come la gente di qui, che vuole un colpevole a tutti i costi.
00:59:05Vorrei che non ce le fossero altre.
00:59:07Si spieghi meglio, maresciallo?
00:59:09E che c'è da spiegare?
00:59:11È innocente, siamo tutti sicuri che è innocente, no?
00:59:14Certo.
00:59:15Certo, è innocente, e allora lasciamola andare.
00:59:18Sì, appunto.
00:59:25La rimette in libertà, domattina.
00:59:28Sì, signore.
00:59:30Sì, signore.
01:00:00Ciao.
01:00:30Ciao, signore.
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01:09:00Martelli!
01:09:01Vengo, vengo subito
01:09:03Signorina...
01:09:04Senti, piantala con questo signorina e questo lei
01:09:07Io mi chiamo Patrizia
01:09:09Bene, come vuoi, io mi chiamo Andrea Martelli
01:09:12Piacere
01:09:13Martelli, vuoi venire?
01:09:14Aspetta un momento!
01:09:16Ciao
01:09:17Ciao
01:09:23Adesso andiamo a comprare una bella bundle
01:09:26Su, vieni
01:09:28Coraggio
01:09:29Ma dove vuoi la bambola?
01:09:31Pure?
01:09:32Vieni, non aver paura
01:09:34Su, vieni
01:09:37E gli amici in acciavolta, tanto chige tornano
01:09:40Sì, chissà quando e se mi sono spesi i soldi
01:09:43Quelli lì senza soldi nemmeno guardare li fanno
01:09:50Chi ti credi?
01:09:51Che li mandano qua per niente tutti i sicrabbenieri
01:09:54Quello che ammazza noi ancora è in giro da queste parti
01:09:56Torniamocene indietro
01:09:58E va ad arrostire sulle montagne i manna di carabinieri
01:10:02La maciare è morta, sta sotto la terra
01:10:05Hai capito?
01:10:06Ma non ne può fare chi?
01:10:07No
01:10:08E andiamo
01:10:29Io duemila lire tieni
01:10:31E poi se vanno pure con Barra che è scemo
01:10:33E con gli altri
01:10:34E pensa sono pure giovani
01:10:36E tu che fai?
01:10:38Io non ci vedo, tengo paura
01:10:40Tu della donna tieni paura
01:10:44Ma vai a giocare all'oratorio va, tu là ti diverti
01:10:47Ud è vero
01:10:48Certo che è vero
01:10:49Ma non è vero
01:10:50Ma non è vero
01:10:51Ma non è vero
01:10:52Ma non è vero
01:10:53Ma non è vero
01:10:54Ma non è vero
01:10:55Ma non è vero
01:10:56Ma non è vero
01:10:57Certo che è vero
01:10:58Ud è vero
01:10:59Ma vattina tu e mamma te vai, io ci vado io stesso
01:11:02Mario
01:11:03Uccire, uccire, vieni qua Mario
01:11:06Mi ne figo idea, vaffanculo
01:11:11Ma
01:11:17Dai vieni qua
01:11:18Dai vieni qua
01:11:19Dai vieni qua
01:11:20Dai vieni qua
01:11:21Dai vieni qua
01:11:22Dai vieni qua
01:11:23Dai vieni qua
01:11:24Dai vieni qua
01:11:25Dai vieni qua
01:11:26Ma non è vero, c'ho messo io
01:11:27Un pallone di sta parte
01:11:29Dai vieni qua
01:11:30Dai vieni qua
01:11:31Dai vieni qua
01:11:32Dai vieni qua
01:11:33Dai vieni qua
01:11:34Dai vieni qua
01:11:35Dai vieni qua
01:11:36Dai vieni qua
01:11:37Dai vieni qua
01:11:38Dai vieni qua
01:11:39Dai vieni qua
01:11:40Dai vieni qua
01:11:41Dai vieni qua
01:11:42Perché non giochi tu?
01:11:43Non ho voglia
01:11:44Hai una paura per Mario?
01:11:46Aspetta un momento
01:11:49Che cosa ha fatto?
01:11:51Io glielo avevo detto di tornare a casa
01:11:53Insomma che cosa ha fatto?
01:11:55E' andata alla casa stregata da sola
01:11:57Da sola?
01:11:58Don Alberto, la compagnia la trova là perché
01:12:02Perché ci vanno le femmine
01:12:04Come?
01:12:07Ci vanno le femmine
01:12:08Ma come?
01:12:09Voi, così piccoli
01:12:20Queste cose fate
01:12:22Possibile
01:12:24Noi non ci entriamo, Mario c'è andato
01:12:26Io glielo ho detto che c'è pericolo di incontrare
01:12:28Come si chiama quel brutto
01:12:30Giuro sulla Madonna che glielo ho detto
01:12:32Glielo ho detto
01:12:33Se ti trova solo in qualche campo, quello ti ammazza
01:12:36Ma lui dice che la maciara è morta
01:12:38La maciara?
01:12:40Ma si può essere più ignoranti?
01:12:43Ed ecco il risultato
01:12:46Mario non ha paura di girare da solo perché la maciara è morta
01:12:50Nessuno può essere ucciso dalle arti magiche, Peppino, nessuno
01:12:53Sono tutte fandonie
01:12:55Si, Don Alberto, io glielo ho detto
01:12:57Che quello che ammazzano gli alci sta ancora in giro
01:13:00Si, c'è
01:13:01Si, si, è vero
01:13:02Oh signore, che inconsciente
01:13:04State qui buoni, d'accordo?
01:13:06State qui
01:13:07Si
01:13:08Aspetta, aspetta
01:13:18Perché hai fatto la spia, Don Alberto?
01:13:20Va, va, che se non parlavo crepavo
01:13:22Aspetta, guarda
01:13:23Aspetta, aspetta
01:13:25Aspetta, aspetta
01:13:27Aspetta qua
01:13:28Aspetta
01:13:29Aspetta
01:13:30Aspetta
01:13:38Aspetta
01:14:09Che mi dai una ruota?
01:14:10Se mi date ferro
01:14:16Ti do anche mille diri, ok?
01:14:29Che cosa preferisci, i soldi o un bacio?
01:14:32Beh
01:14:33Guarda, più che una contusione è una vera ferita stavolta.
01:14:40Eh sì, un colpo molto violento.
01:14:43Però a mio parere l'autopsia ci dirà che la ferita non è stata mortale e secondo
01:14:58me la morte è avvenuta per soffocamento.
01:15:00Già.
01:15:02Come il primo, come il piccolo Locascio, con la differenza che questo qui l'ha affogato.
01:15:09È stato anche più facile.
01:15:11Lo ha trovato il parroco, passando sulla strada lo ha visto e si è subito reso conto di
01:15:15quello che era successo.
01:15:16Eccolo, è ancora qui.
01:15:18Allora, che vogliamo fare?
01:15:20Lo interroghiamo?
01:15:21Non è il momento.
01:15:22E se anche i giornalisti lo lasciassero in pace?
01:15:31Maresciallo, maresciallo, scusi, la gente stavolta potrà mica prendersela con la maciare?
01:15:39Non creda, non è il senso di colpa quello che lei vede sulla loro faccia, no.
01:15:47L'unica cosa certa è che loro adesso hanno di nuovo paura.
01:15:53Perché hanno fatto così?
01:15:57Maresciallo.
01:15:58Maresciallo.
01:15:59Maresciallo.
01:16:00Maresciallo.
01:16:01Maresciallo.
01:16:02Maresciallo.
01:16:03Maresciallo.
01:16:04Maresciallo.
01:16:05Maresciallo.
01:16:06Maresciallo.
01:16:07Maresciallo.
01:16:08Maresciallo.
01:16:09Maresciallo.
01:16:10Maresciallo.
01:16:11Maresciallo.
01:16:12Maresciallo.
01:16:13Maresciallo.
01:16:14Maresciallo.
01:16:15Maresciallo.
01:16:16Maresciallo.
01:16:17Maresciallo.
01:16:18Maresciallo.
01:16:19Maresciallo.
01:16:20Maresciallo.
01:16:21Maresciallo.
01:16:22Maresciallo.
01:16:23Maresciallo.
01:16:24Maresciallo.
01:16:25Maresciallo.
01:16:26Maresciallo.
01:16:27Maresciallo.
01:16:28Maresciallo.
01:16:29Maresciallo.
01:16:30Maresciallo.
01:16:31Maresciallo.
01:16:32Maresciallo.
01:16:33Maresciallo.
01:16:34Maresciallo.
01:16:35Maresciallo.
01:16:36Maresciallo.
01:16:37Maresciallo.
01:16:38Maresciallo.
01:16:39Maresciallo.
01:16:40Maresciallo.
01:16:41Maresciallo.
01:16:42Maresciallo.
01:16:43Maresciallo.
01:16:44Maresciallo.
01:16:45Maresciallo.
01:16:46Maresciallo.
01:16:47Maresciallo.
01:16:48Maresciallo.
01:16:49Maresciallo.
01:16:50Maresciallo.
01:16:51Maresciallo.
01:16:52Maresciallo.
01:16:53Maresciallo.
01:16:54Maresciallo.
01:16:55Maresciallo.
01:16:56Maresciallo.
01:16:57Maresciallo.
01:16:58Maresciallo.
01:16:59Maresciallo.
01:17:00Maresciallo.
01:17:01Maresciallo.
01:17:02Maresciallo.
01:17:03Maresciallo.
01:17:04Maresciallo.
01:17:05Maresciallo.
01:17:06Maresciallo.
01:17:07Maresciallo.
01:17:08Maresciallo.
01:17:09Maresciallo.
01:17:10Maresciallo.
01:17:11Maresciallo.
01:17:12Maresciallo.
01:17:13Maresciallo.
01:17:14Maresciallo.
01:17:15Maresciallo.
01:17:16Maresciallo.
01:17:17Maresciallo.
01:17:18Maresciallo.
01:17:19Maresciallo.
01:17:20Maresciallo.
01:17:21Maresciallo.
01:17:22Maresciallo.
01:17:23Maresciallo.
01:17:24Ciao, Montanelli.
01:17:25Martelli, prego.
01:17:26Già, se eri Montanelli non stavi qui.
01:17:33Vedo che interessa anche a te questo genere di letture.
01:17:36Sì, mi interessa molto.
01:17:40Bevi qualcosa?
01:17:41No, no, grazie, vado via subito.
01:17:43Ah, e allora cosa sei venuto a fare?
01:17:46Ti ho riportato l'accendino.
01:17:49Non ci sono iniziali.
01:17:51Come fai a sapere che è mio?
01:17:53Soltanto tu puoi avere un cartier da queste parti.
01:17:56Ah, già hai ragione.
01:17:58Con quello che costano.
01:18:01Beh, meno male che non te lo sei fregato.
01:18:08E non ci hai fatto neanche un pensierino.
01:18:12Veramente io un pensierino l'ho fatto.
01:18:15Quello di consegnarlo ai Carabinieri.
01:18:18Perché?
01:18:19Perché l'ho trovato lì, poco lontano.
01:18:21Ah, poco lontano da dove?
01:18:23Non sai che hanno ucciso un altro ragazzo?
01:18:26Un altro?
01:18:28Non ne so niente.
01:18:30Ma quando?
01:18:31Già.
01:18:35Non lo sapevi, eh?
01:18:37No, non lo sapevo affatto.
01:18:39Piantala, Martelli.
01:18:40Come faceva a saperlo?
01:18:41Sei la prima persona che lo ha detto.
01:18:43Come faceva a saperlo?
01:18:44Sei la prima persona che vedo stasera.
01:18:53E finora dove sei stata?
01:18:55Sono affaracci miei.
01:18:58Stammi a sentire, figlio di puttana.
01:19:00Non ti sarai mica messo in testa che io...
01:19:02Che lei a 170 di media, senza mai fermarsi,
01:19:05in tre ore avrebbe percorso più di 500 chilometri.
01:19:09Su e giù per l'autostrada.
01:19:11Sì, su e giù, come una carrettina.
01:19:14Perché proibito, forse?
01:19:16Sì, in un certo senso.
01:19:18Dal carburante.
01:19:21A quella velocità la sua auto
01:19:23fa al massimo 4 chilometri con un litro.
01:19:26Perciò non le sarebbero bastati 100 litri.
01:19:29La mia macchina ha due serbatoi.
01:19:32Sì, lo so, da 40 litri l'uno, 80 in tutto.
01:19:35No, signorina.
01:19:38Io invece le dico
01:19:40che lei si è fermata a far benzina.
01:19:45D'accordo, mi sono fermata.
01:19:48E perché lo negava?
01:19:52Perché...
01:19:56Perché non mi sono fermata soltanto a far benzina.
01:19:59Ho fatto anche una telefonata
01:20:01e ho visto che il ragazzo si era segnato il numero.
01:20:05E allora?
01:20:09Allora...
01:20:13Avevo chiamato un camping a pugno chiuso.
01:20:16Lì c'erano due stranieri,
01:20:18due ragazzi, che avevano la roba.
01:20:21Droga?
01:20:24Marijuana.
01:20:29E io non li volevo mettere in mezzo.
01:20:32Che rapporti ha lei con zio Francesco?
01:20:35Ma di che rapporti parla?
01:20:38Non ho nessun rapporto con lui.
01:20:41Quindi non è mai andata a trovarlo?
01:20:44No, no, mai.
01:20:46E se io le dicessi
01:20:48che l'ho vista con i miei occhi?
01:20:52E allora sì!
01:20:54Sono andata da lui due o tre volte.
01:20:57Insomma, io mi diverto a leggere cose di magia nera
01:21:00e così sono...
01:21:15Vorrei sapere che cosa ho fatto di male!
01:21:18Io sono stufa di questo paese!
01:21:21Si può dire che ormai lo conosco a memoria, Centura,
01:21:24a forza di girare di qua e di là
01:21:26tanto per fare qualche cosa.
01:21:28Io con la gente di qua non riesco a parlarci,
01:21:31non ci comprendiamo, lo capisce?
01:21:33Beh, zio Francesco sarà un celtrone,
01:21:35ma mi fa ridere almeno!
01:21:42Ha detto che questo camping si trova ad Alberobello, vero?
01:21:46Sì, ad Alberobello.
01:21:48Ma mi pareva di avere sentito pugno chiuso.
01:21:53Sì, sì, pugno chiuso.
01:21:56Sì, sì, pugno chiuso.
01:21:58Ma insomma che cosa volete da me?
01:22:02Solo una cosa per il momento.
01:22:04Non parta senza avvisarci.
01:22:06Già, e secondo te io gli andava a dire che mi aveva cambiato la ruota,
01:22:09ma sei un bel pirla, sai?
01:22:11Così a quest'ora mi avevano già messo dentro.
01:22:15L'accendino l'ho buttato nel cesso, me ne frega assai se era d'oro.
01:22:19Secondo me sei un po' matta.
01:22:21Ma scusa,
01:22:23prima scaraventi l'accendino nel cesso,
01:22:25poi mi racconti del ragazzo.
01:22:26Ma insomma, con qualcuno dovrò pur parlare, no?
01:22:28E tu sei l'unico essere civile che conosca, qui in questo maledetto paese.
01:22:32Ringrazio Commosso.
01:22:34Ho girato tanto cercando di capirli questi fatti e...
01:22:39e questa gente.
01:22:40Ma che?
01:22:41Guarda qua.
01:22:42Guarda di che cosa sono capaci questi paesani ipocriti.
01:22:45Mi fanno ridere con tutte queste lacrime di coccodrillo.
01:22:48Portano i fiori al lavatoio dove hanno trovato quel povero bambino
01:22:51e chi l'ha ammazzato è uno di loro.
01:22:53Voi altri gli date anche corda.
01:23:02Dì, ma lo sai?
01:23:03Cosa?
01:23:04Questa sembra la testa del paperino che ho regalato alla bambina.
01:23:08Ah, sì, fa magabro, eh. Ce l'ho messa apposta.
01:23:12Non le volevi regalare una bambola?
01:23:14Sì, ma facevano tutto schifo. L'unico decente era quel paperino.
01:23:19Dove l'hai trovata quella testa?
01:23:20Lì per terra.
01:23:24Every time you hit me like now, baby...
01:23:43Ma perché c'era solo la testa?
01:23:46Andrea!
01:23:47Sì?
01:23:48Neanche qui c'è niente.
01:23:50Dai, cerca, cerca!
01:23:53La testa del paperino, tu dove l'hai trovata ?
01:23:57Dove sei tu adesso ? Un po' più in quattro.
01:24:05N'č inutile.
01:24:06Cerca, cerca !
01:24:07Potrebbe averla preso un ragazzino o forse anche un cane.
01:24:16L'ho trovata !
01:24:24E allora ?
01:24:25Allora č come dico io.
01:24:30Vedi ? Quella č la casa del parroco.
01:24:32Quella lė, quella d'angolo.
01:24:36Malvina quella notte č uscita e ha visto strangolare Antonino.
01:24:40Ecco perchč ha staccato la testa alla bambola e al paperino.
01:24:43Perchč voleva fare lo stesso.
01:24:45Ma non lo ha fatto.
01:24:47Non lo ha fatto.
01:24:49Non lo ha fatto.
01:24:51Non lo ha fatto e non ha visto il paperino, perchč voleva fare lo stesso.
01:24:55Solo che l'ha stretto troppo forte.
01:24:58Insomma ha rifatto quello che ha visto fare.
01:25:01E questa cosa senza dubbio la colpita enormemente.
01:25:03Un gesto d'imitazione ?
01:25:05Sė, certo č possibile. Anzi molto probabile.
01:25:08Un bambino le fa queste cose.
01:25:10E Malvina č bella e sapete le sue condizioni mentali.
01:25:14Padre, se la piccola ha visto l'assassino, crede che sarebbe in grado di riconoscerlo?
01:25:23Se l'ha visto bene, perché no?
01:25:26Ma come speri di riuscire a farle dire chi è? Prima di tutto è muta, e poi è...
01:25:31No, non è deficiente, se questo che pensa. È ritardata.
01:25:35Ha sei anni e ha l'intelligenza di una bimba di tre.
01:25:39Ma interrogandole in modo opportuno, riusciremo a sapere chi ha visto e se davvero lo ha visto.
01:25:45Sigaretta, padre?
01:25:48Certo, occorrerà molta pazienza e molta dolcezza.
01:25:53Sì, ve la figurate la dolcezza che ci metteranno i carabinieri?
01:25:56Padre, lo dobbiamo fare noi.
01:25:59Mio figlio si dimentica una cosa importante.
01:26:02Di notte la porta nostra è sempre chiusa, a chiave.
01:26:06E non lo faccio per i ladri, lo faccio proprio per Malvina, perché non si può mai sapere.
01:26:11Per esempio, le potrebbe anche venire in mente di uscire.
01:26:14Tu lo sai quanto ci sto attento, Alberto.
01:26:16Sì, mamma, certo.
01:26:21E questo manderebbe all'aria tutto, no?
01:26:32Signore, queste sono caramelle per Malvina.
01:26:36Sì.
01:26:43La porta è chiusa di notte, perciò Malvina non è uscita e non ha visto un corno.
01:26:48E le teste le ha staccate perché gli girava.
01:26:55Tu, guarda, giusto al tuo giornale le puoi raccontare queste balle.
01:26:59La porta era aperta quella notte.
01:27:05L'ha lasciata aperta la madre uscendo.
01:27:08Oh, davvero? E dove se ne andava? Che faceva a quell'ora?
01:27:12Uccideva Antonino.
01:27:14Ma mi dici come fai a pensarle queste scemate?
01:27:20Ora ti dico che cosa ho saputo dal maresciallo.
01:27:25Il marito di donna Aurelia si è ucciso.
01:27:28In paese dicono per colpa della moglie.
01:27:31Una cosa è certa, però, che lei lo metteva in croce con una gelosia morbosa, folle.
01:27:37Gli ha reso la vita impossibile.
01:27:39Ma che diavolo c'entrano i ragazzini?
01:27:41Ah, secondo te non c'entrano.
01:27:44Andavano tutti e quattro all'oratorio e le toglievano parte dell'affetto del figlio.
01:27:49Una gelosia esasperata può anche portare al delitto.
01:27:53Vedo che a te il whisky dà proprio alla testa.
01:28:02Pronto?
01:28:04Ah, mi dica.
01:28:07No, qui no.
01:28:09Perché? Le aveva detto che...
01:28:11No, ma poteva avergliela portata per ringraziarla di tutte le sue cortesie.
01:28:15Il paperino, i dolci.
01:28:17Sciocchezze.
01:28:20Sì, se viene qui, senz'altro.
01:28:22Ma no, le pare, non c'è di che.
01:28:27Chi era?
01:28:29Don Alberto.
01:28:31Non riesce a trovare sua madre e Malvina.
01:28:34Non sa dove siano andate.
01:28:38Venga, prendino.
01:28:41No.
01:28:44Mamma, come via.
01:28:46per trovare sua madre e Malvina.
01:28:48Non sa dove siano andate.
01:29:09Le conosce?
01:29:10Sì, Ganuscio, ma non l'hai vista.
01:29:12Grazie, andiamo.
01:29:16Abbiamo sbagliato, dovevamo andare dai carabinieri.
01:29:18Sì, bravo.
01:29:19Con quello che pensano di me, magari era il momento che mi arrestavano.
01:29:35Se quella adesso l'ammazza, è colpa nostra.
01:29:37Ma dico, erano discorsi da fare da parte mia.
01:29:39Sì.
01:29:40Sì.
01:29:42Se quella adesso l'ammazza, è colpa nostra.
01:29:44Ma dico, erano discorsi da fare davanti a lei.
01:29:46Gliel'abbiamo suggerito noi.
01:29:48Che le dovevo chiudere la bocca.
01:29:50Povera bambina.
01:29:51C'è uno là.
01:29:53Sì, hai visto Donna Aurelia, la madre del prete?
01:29:55Sì, poco fa, di lontano.
01:29:57Curate Giamuta, che va in cima alla montagna.
01:30:00Sì, sì, va bene, va bene, grazie.
01:30:03Secondo te una madre può uccidere la figlia?
01:30:05Se è pazza, sì.
01:30:12Prepariamoci ad assistere ad un altro bel funerale col coro.
01:30:15Dai, piantala, non hai il caso di scherzare.
01:30:19Tu perché non hai figli?
01:30:20E tu ne hai?
01:30:21Sì, due maschi.
01:30:23Allora hai anche una moglie.
01:30:28Peccato.
01:30:42Scusi.
01:30:43Scusi.
01:30:44Scusi.
01:30:46Scusi.
01:30:47Scusi.
01:30:48Scusi.
01:30:49Scusi.
01:30:50Scusi.
01:30:51Scusi.
01:30:52Scusi.
01:30:53Scusi.
01:30:54Scusi.
01:30:55Scusi.
01:30:56Scusi.
01:30:57Scusi.
01:30:58Scusi.
01:30:59Scusi.
01:31:00Scusi.
01:31:01Scusi.
01:31:02Scusi.
01:31:03Scusi.
01:31:04Scusi.
01:31:05Scusi.
01:31:06Scusi.
01:31:07Scusi.
01:31:08Scusi.
01:31:09Scusi.
01:31:11Scusi.
01:31:12Scusi.
01:31:13Scusi.
01:31:14Scusi.
01:31:15Scusi.
01:31:16Scusi.
01:31:17Scusi.
01:31:18Scusa, dai, puis.
01:31:19Scusi, dai.
01:31:20Security!
01:31:21Guarda, guarda, guarda manually.
01:31:22Pressionare.
01:31:23Pressuring.
01:31:25No!
01:31:27Dame un vero signore!
01:31:28Alzare!
01:31:30Ti preoccupi?
01:31:31Thank you.
01:31:32Non ti preoccupare, adesso che non è nascosta, questa carne...
01:31:33...ma...
01:31:34... la carne portatora è potete guardare!
01:31:35Dobbiamo?
01:31:36Ovviamente devo devo terlo!
01:31:37Prendere, lo faccio e lo porto!
01:31:38Buonissimo.
01:31:39Prego.
01:31:40Aspetta !
01:31:48Alberto !
01:31:51No ! Alberto !
01:31:53No, fermati !
01:32:02Alberto !
01:32:05Alberto !
01:32:08Ascoltami !
01:32:10Alberto !
01:32:13Ma che è successo ?
01:32:14Salvatela ! Mio figlio è pazzo !
01:32:16La ucciderà !
01:32:29Ora Malvina andrà in paradiso, mamma.
01:32:35Va in paradiso con gli angeli.
01:32:39Non è per me che lo faccio.
01:32:41È per loro.
01:32:44Non posso lasciare che mi fermino.
01:32:47Io li amo come fratelli.
01:32:50E non abbandonerò i miei fratelli.
01:33:05Don Alberto.
01:33:08L'ha trovata, eh ?
01:33:10Bravo.
01:33:13Adesso però lei deve essere tanto stanco.
01:33:16Tanto.
01:33:19Dì a me la bambina.
01:33:22Gliela riporto io in paese, no ?
01:33:24Vuole ?
01:33:28Me la dia.
01:33:54No !
01:34:25Vieni. Vieni qui.
01:34:27Sta buona. Buona.
01:34:47Vieni !
01:34:51Vieni !
01:34:54Vieni !
01:35:25No !
01:35:37Perché ci vanno le femmine ?
01:35:39Crescono.
01:35:41Sentono lo stimolo della carne.
01:35:43Cadono in braccio al peccato.
01:35:45Bisogna impedirglielo.
01:35:49E ancora sono peccati che Dio perdonerà facilmente.
01:35:53Ma domani ?
01:35:55Quali sordi di atti commetteranno ?
01:35:57Quali corve non verranno più a confessarmi ?
01:36:00Allora sì che saranno morti. Morti per sempre.
01:36:05Io li amo come se fossero tutti i miei fratelli.
01:36:24Io ti assolvo
01:36:26nel nome del Padre,
01:36:28del Figliolo,
01:36:30dello Spirito Santo.
01:36:32Ame.
01:36:53Sottotitoli a cura di QTSS
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