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Come un evento o un festival può lasciare un’eredità positiva a chi partecipa, alla comunità e al territorio che lo ospita? Sono sempre di più gli organizzatori che nel progettare eventi considerano gli impatti sociali ed economici generati, si impegnano a ridurre i consumi di energia, acqua, rifiuti e rendere le iniziative accessibili e inclusive. Gli eventi e i festival svolgono anche una funzione di sensibilizzazione delle persone verso i temi sociali e ambientali nonché nel promuovere comportamenti e stili di vita sostenibili.

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Trascrizione
00:00Allora buongiorno siamo qui al salone della CSR, siamo con Claudio Trotta. Sono uno che
00:10da 45 anni fa molte cose. Il lavoro principale è quello di fare il promoter e produttore di
00:17spettacoli dal vivo. Ne ho organizzati promos più di 15 mila in tutto il mondo, di tutti i
00:24generi musicali, in tutte le maniere. Però poi a fianco di questo ho creato per esempio
00:29un'associazione culturale che si chiama Slow Music, che proprio in amore e in emulazione
00:39di Slow Food è nata per tutelare le eccellenze territoriali, gli indipendenti, il mondo dello
00:50spettacolo dal vivo non omologato eccetera eccetera. Quindi oggi credo di essere qui con
00:59tutte e due le vesti. Allora il primo fun fact è che la prima volta che io lessi il nome di
01:04quest'uomo fu sul primo disco di Elio e le storie tese. E quindi di grande invidia del fatto che
01:11qualcuno organizzasse i concerti. Per un certo periodo insieme a Marco Conforti sono stato
01:16manager di Elio e le storie tese. Marco Conforti è Rocco Tannica? No, il fratello di Rocco Tannica.
01:22Scusami, Sergio è Rocco. Esatto. E' stato un periodo meraviglioso. Io reputo che Elio e le
01:28storie tese sia il più grande gruppo rock italiano di sempre. Grandi musicisti, per nulla improvvisatori,
01:36è tutto molto studiato, elaborato, pensato, dei veri geni. Quindi la domanda che voglio farti per
01:47il salone, tu sei appena terminato una conference sugli eventi e la sostenibilità. Sì. C'è stato
01:53ultimamente un grande quipro qua tra gli ambientalisti e chi invece fa spettacoli dal
02:00vivo che quindi calca delle zone, delle superfici territoriali che sono nate per altri scopi o per
02:08cose. Quindi c'è questa contrapposizione. Tu che invece organizzi i concerti da una svariata
02:13quantità di anni, come vedi questo tipo di... è strumentale, non è strumentale? Il tema è di
02:22vecchissima data, non è ultimamente, è sempre stato così. Il tema nasce soprattutto da un fatto
02:28incontrovertibile. Questo paese, l'Italia, negli ultimi 50 anni non ha costruito un solo spazio
02:39con denaro pubblico per la musica popolare contemporanea. Cosa significa? Significa che in
02:45questi 50 anni chiunque organizza concerti in teatro, nei palazzi dello sport, all'aperto,
02:52dove volete voi, è sempre ospite di strutture che sono nate per altro e quindi si è dovuto
03:00adattare. In questo adattamento c'è stata anche una grande componente italiana, cioè la fantasia.
03:07Con molta fantasia, spesso anche con sapienza e maestria, in altri casi con purtroppo superficialità,
03:17abbiamo utilizzato di tutto e di più. Parcheggi, autodromi, aeroporti, spiagge, piazze, campi,
03:28parchi di tutti i generi. Da sempre c'è stata una diatriba con gli ambientalisti o con una parte
03:41degli ambientalisti, perché poi anche su questo non c'è unanimità, perché in determinati casi,
03:49come ho detto prima, è stato utilizzato male lo spazio o perché in altri casi, in molti casi,
03:57si è strumentalizzato politicamente per poter avere visibilità. Il tema del verde è un tema
04:08enorme. Il verde va conservato, ma va alimentato, va vissuto. I parchi, ci insegna la geografia
04:16mondiale, sono vissuti. Ha il Central Park vissuto? I parchi dovrebbero essere sempre vissuti,
04:26ma vanno rispettati. Il rispetto però è 365 giorni all'anno. Lo stato dei parchi, per esempio
04:34di Milano, è mediocre attualmente, ma non perché ci sono concerti, anzi non ce ne sono, ma perché
04:41sono mantenuti male, perché la gente che li frequenta li sporca, perché non si rispettano
04:48le norme principali di cittadinanza. Le spiagge, il discorso è simile. C'è una grande discussione
04:56in questo paese sulle concessioni per fare i bagni sulle spiagge. Adesso non mi viene il termine,
05:06però non i bagni dove si va a fare il bagno, dove si va con l'asdraio. Queste concessioni
05:16dovrebbero prevedere, forse lo prevedono, ma nessuno controlla che chi ha la concessione lo
05:22faccia la manutenzione tutto l'anno, anche l'inverno. Prova ad andare in una spiaggia, ci sono alcune
05:29città, Rimini è un'eccellenza, per esempio, se vai a Rimini in pieno inverno la vedi pulita la spiaggia.
05:35Prova ad andare in una spiaggia della maggior parte delle località italiane d'inverno e vedi che non
05:42c'è nessuna manutenzione, nessun rispetto, nessuna polizia. La verità è che è un paese dove con
05:50denaro pubblico sia nazionale che territoriale, quindi comuni, province, regioni, non si è mai
05:58voluto intraprendere una politica seria di costruzione o di sostegno a chi voglia farlo
06:07di spazi per il mondo dello stare insieme, che comprende grandi concerti, ma comprende
06:13anche tante altre attività e si è sempre preferito politicamente portarsi a casa del consenso con il
06:22concertone in piazza Duomo, con l'evento in spiaggia o con qualcos'altro. Fino a quando non
06:30cambierà questa politica non è solo un compito degli organizzatori di concerti che cercano di
06:39vivere in un paese da questo punto di vista estremamente difficile, ma è responsabilità
06:46di tutti, del pubblico, dei privati e della politica.

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