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Il comparto fieristico in Italia sta conoscendo una nuova primavera. Dallo choc della pandemia si è ripreso molto bene, generando un notevole indotto. Ne abbiamo parlato con Carlo Costa, Chief Corporate Officer di IEG.

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Novità
Trascrizione
00:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:30Ma ciò che è successo al settore dell'exhibition industry ha quasi dell'incredibile.
00:48Eravamo arrivati nel 2019 ai massimi storici per quanto riguarda il valore e l'estensione
00:55dell'attività fioristica a livello internazionale e poi di colpo è sparito tutto, tutto fermo.
01:02Tanto che diversi opinionisti avevano preannunciato la fine di questa attività
01:11che sarebbe stata sostituita da altre tecnologie, da altri modi di incontrarsi e di fare business.
01:19Invece non è andata così.
01:23L'industria fioristica mondiale è in piena salute, sta mostrando trend di crescita
01:29attestati anche dai dati raccolti dall'associazione internazionale dell'exhibition industry Luffy
01:36che nel suo The Global View del mercato ha stimato una crescita per il 2024 ancora del 15% dei ricavi
01:52e anche una crescita più importante per quanto riguarda il lavoro, quindi quanto le aziende
01:59investiranno nei risorsi umani.
02:04Vi invito a riflettere su questi dati.
02:08Nel 2019 dicevamo che eravamo ai massimi storici della nostra attività,
02:12eppure i nostri clienti non erano contenti di venire in fiera, né gli espositori né i visitatori
02:20perché il Net Promoter Score dei principali prodotti fioristici dove queste indagini venivano svolte
02:27era negativo.
02:30Poi è successo che siamo stati privati dello strumento fiera, dei convegni, dei congressi
02:36per quasi due anni e forse ne abbiamo capito l'importanza.
02:40A partire dal 2022 l'impresa fioristica, l'attività fioristica è ripresa con trend di crescita
02:48molto sostenuti e il Net Promoter Score è diventato impartesemente positivo e a livelli elevati.
02:57È evidente che le community hanno bisogno di incontrarsi, hanno bisogno di confrontarsi de visu
03:06e più complessi sono i temi trattati, più c'è bisogno di un confronto ampio e di un confronto di persone.
03:17Noi in EAG questo l'abbiamo compreso e negli anni in cui abbiamo dovuto rallentare la nostra attività
03:28abbiamo lavorato su altro, abbiamo già lavorato al futuro, abbiamo lavorato sulle nostre comunità
03:35da qui il nostro piano industriale che ha come payoff Community Catalyst
03:41e questo ci ha consentito già nel 2023 in anticipo rispetto ad alcuni competitor
03:47a raggiungere in molti prodotti, superare quella che è stata l'ottima performance del 2019.
03:57Ma ci abbiamo lavorato, abbiamo lavorato sulle comunità, abbiamo lavorato sul rendere l'esperienza fioristica
04:04più agevole, più piacevole in modo da contribuire in modo significativo alla percezione più positiva
04:12del tempo e del denaro investito nei nostri prodotti da parte dei nostri clienti.
04:16L'Italia Exhibition Group è molto attenta all'impatto della sua attività sui territori in cui opera
04:34Vicenza, Rimini, ma anche Arezzo, Milano, Torino, Roma, Napoli e tutti i paesi stranieri.
04:43Credo che IEG sia una case history per impatti sul territorio, in particolare a Rimini la prima fiera risale al 1968
04:56poi nel 2001 il nuovo quartiere progressivamente ampliato e il nuovo Palacongressi e questo ha cambiato radicalmente l'economia della città.
05:08Sì, certo c'è il tema della destagionalizzazione che è importante, si lavora tutto l'anno a Rimini
05:14ma non è solo questo, l'aver portato fiere di livello internazionale congressi di elevata qualità
05:23credo abbia inciso sull'intera crescita qualitativa e culturale della ricettività dei territori in cui operiamo.
05:32Rimini, ma anche a Vicenza dove Vicenza Oro ha un pubblico selezionatissimo e per la maggior parte internazionale.
05:43Quindi non solo destagionalizzazione ma vera crescita culturale dei territori.
05:50Con certo Rimini non è che gli abbiamo insegnato noi cos'è l'accoglienza perché è una terra che ha creato la sua fortuna su questo
05:58ma abbiamo dato il nostro contributo e anche oggi che stiamo investendo all'estero
06:04lo facciamo sempre con un occhio che guarda alle nostre manifestazioni in Italia
06:11perché lo scopo dei nostri investimenti spesso è trasformare i nostri brand più importanti in brand globali
06:20in modo che siano sempre più attrattivi anche sul nostro territorio.
06:24Del resto questa azienda sta investendo tantissimo sui territori.
06:28Ricordo che a Vicenza abbiamo già iniziato a demolire la parte più vecchia, il quartiere fieristico
06:34e nel giro di due anni sarà pronto un nuovo padiglione biplanare modernissimo
06:39all'altezza della qualità dei prodotti fieristici che ospitiamo in quella città.
06:44A Rimini sono iniziati i lavori per alcuni padiglioni temporanei
06:49che ci permetteranno di gestire questi due anni in attesa che dal 2027 sia presente il nuovo grande padiglione circolare
06:59la cupola che sarà un oggetto che oltre a essere utilissimo per l'attività fieristica,
07:05nuovi spazi, sarà di una bellezza veramente unica.
07:20Il piano industriale che il nostro consiglio di amministrazione ha approvato
07:25ed è stato delineato dal presidente e dall'amministratore delegato Peravoni
07:29chiaramente ci assegnano degli obiettivi molto sfidanti.
07:35Questa azienda vuole raggiungere oltre 300 milioni di fatturato consolidato nel 2018
07:41ma non sono solo obiettivi di tipo finanziario.
07:45Oltre ai numeri sono anche definite le strategie e le vie dove vogliamo raggiungere questi obiettivi.
07:51Obiettivi che puntano a un forte sviluppo in Italia, quindi sui nostri prodotti core
07:59attraverso investimenti in contenuti, investimenti in innovazione, in digitalizzazione e investimenti infrastrutturali
08:08perché le nostre grandi fiere si devono poter svolgere in contenitori che siano da un punto di vista estetico e funzionale
08:17all'altezza della qualità dei nostri visitatori, dei nostri espositori.
08:22Per cui abbiamo oltre 170 milioni di investimenti previsti a piano per lo sviluppo dei nostri prodotti.
08:31Poi abbiamo uno sviluppo estero, secondo due direttrici.
08:36Uno, internazionalizzare i nostri prodotti core perché li rendiamo più forti e quindi più attrattivi anche per gli eventi che si svolgono in Italia.
08:45Due, diversificare in modo da renderci più forti per poter affrontare le tensioni che ininteressabilmente si generano poi sul mercato
08:56una volta è una guerra da una parte, una volta una tensione dei prezzi.
09:00Più siamo diversificati meglio la nostra azienda può reggere la difficoltà.
09:09Nel mio ruolo in particolare io dovrò sostenere tutta la macchina organizzativa di Italia Exhibition Group.
09:19Bisogna che chi è dedicato al business sia libero da altri pensieri e qui entro in gioco io.
09:28Cerco di far funzionare tutto il resto.
09:31Un ruolo speciale ce l'hanno le risorse umane, noi siamo un'azienda di servizi,
09:37quindi la qualità, la capacità di innovare, la capacità di introdurre e acquisire fiducia da parte dei nostri clienti è fondamentale
09:49e noi dobbiamo conservare uno dei nostri tesori.
09:53Quest'azienda ha saputo coniugare l'imprenditorialità, l'innovazione e l'accoglienza della Romagna
10:01con un po' più di ordine e disciplina nordica.
10:06Questo è il nostro valore, il nostro tesoro che dobbiamo conservare, di cui io mi occuperò in modo particolare.
10:14Accanto a un altro elemento, questa è un'azienda in cui management, consiglio di amministrazione e azionisti
10:22collaborano facendo ciascuno il suo ruolo, quindi con un'estrema chiarezza.
10:27Questo mercato ce l'ha apprezzato molto e credo che parte del successo dell'azienda e del nostro titolo dipenda anche da questo.

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