Come si comincia un percorso attivo nel venture capital? Lorenzo Castelli racconta come Alchimia è diventata un’azienda leader in Italia nel mercato del venture capital.
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NovitàTrascrizione
00:00Ok, ci siamo. Buongiorno a tutti, siamo qui con Lorenzo Castelli, imprenditore, co-founder
00:20di Alchimia Investments e Forbes Under 30. Oggi parleremo con lui un po' di quella che
00:25è la sua realtà lavorativa, di quella che è Alchimia Investments e anche un po' di
00:29quello che è il suo percorso. Ciao Lorenzo e grazie per essere qui con noi. Ciao a tutti,
00:34grazie a voi per la disponibilità. Senti, Lorenzo, io vorrei un po' partire da quelli
00:39che sono stati i tuoi inizi, no? Perché, insomma, la tua carriera è brillante, nonostante comunque
00:43la giovane età, hai già fatto tantissimo in campo imprenditoriale. Com'è che hai iniziato e
00:49quand'è che hai capito che quella dell'imprenditorialità poteva essere effettivamente poi la tua strada e,
00:55insomma, quello che è stato il tuo lavoro? Grazie per la domanda. Diciamo che io ho avuto
01:01una carriera non proprio canonica, se vogliamo. Ho iniziato molto giovane andando all'estero,
01:08facendo esperienze in una corporate, per poi avviare una mia start-up senza sapere che stessi
01:14facendo start-up. Per me all'epoca era un piccolo progetto imprenditoriale, sempre in America con
01:19degli amici e dei soci che avevamo trovato e quindi, di fatto, ho da subito iniziato facendo
01:28una serie di attività un po' diverse da quella che è la solita carriera, diciamo, manageriale,
01:35dove si entra in una struttura, in una corporate, una consulenza, in una banca e dove si segue il
01:43processo interno. Quando mi sono poi laureato in economia a Roma, diciamo, ho deciso di proseguire
01:50con un master in project management e quel master lì mi ha dato un po', come dire, la forma mentis
01:59per approcciare al mercato, diciamo, del... Ti avevo chiesto com'è che poi hai capito
02:06effettivamente che l'imprenditoria era, diciamo, era il tuo percorso e com'è che hai capito che
02:11potevi effettivamente poi diventare un imprenditore. Grazie mille per la domanda e diciamo che io ho iniziato
02:18in modo non canonico, se vogliamo, la mia carriera. Sono stato negli Stati Uniti da molto giovane,
02:26ho solo 19 anni e ho iniziato lì in una corporate con un'esperienza come assistente
02:32personale di un C-level. Successivamente a quell'esperienza ho avviato una start-up negli
02:39Stati Uniti, che però per me all'epoca non era una start-up, era un piccolo progetto imprenditoriale
02:44con una serie di amici e di soci che avevamo trovato, insomma, a lungo il periodo di
02:49quell'avventura e quando sono tornato in Italia, ho completato la laurea in economia, mi sono reso
02:56conto che avevo fatto delle esperienze diverse che mettevano insieme un po' di managerialità e un po'
03:01di imprenditoria e ho capito che forse quella poteva essere la mia strada. Ho quindi deciso di, come dire,
03:08di dare un po' più di struttura alla carriera che avevo fino a quel momento e ho seguito un master
03:14in project management alla Lewis Business School, che credo mi abbia dato la forma mentis, gli
03:19strumenti e una conoscenza di base per andare a gestire progetti di, come dire, diverse industrie,
03:27diversi settori, ma con un approccio molto organizzato e spinto verso l'execution.
03:38Quindi di fatto dove ho capito che mi piaceva la carriera imprenditoriale? Vengo da una famiglia
03:42di imprenditori e quindi ho sempre avuto forse questa vena nel sangue, ma il mondo è cambiato e
03:47quindi oggi per essere imprenditore bisogna anche essere in parte dei manager e quindi ho cercato di
03:52unire la parte manageriale a quella imprenditoriale per far sì di creare una forma, un professionista
04:00completo, chiaramente ci sto ancora lavorando, però è il motivo di base per cui ho iniziato a
04:06intraprendere questo tipo di carriera qui. Senti, prima di arrivare a quella che poi effettivamente
04:11è la tua azienda e quello che voi insomma fate quotidianamente con Alchimia Investments,
04:16volevo prima fare un passaggio intermedio perché magari non tutti sanno le cose del vostro mondo,
04:24venture capital, insomma, sono tutti termini magari anche molto inflazionati, soprattutto sui social,
04:28ma magari non si sa effettivamente di cosa stiamo parlando, quindi cosa si intende per
04:33venture capital? Per farla banalissima, proprio perché hai ragionissima sul fatto che il venture
04:40capital e le startup siano termini industrie un po', come dire, un po' inflazionate, allora il
04:48venture capital è un asset class del private equity, quindi una branca di un asset class che
04:54insomma esiste da parecchio tempo. Si tende a definire venture capital un tipo di investimento
05:04che può essere fatto da diversi operatori, dei fondi di investimento, dei privati, dei
05:10club deal, piuttosto che insomma vari tipi di organizzazioni, un investimento di capitale di
05:16rischio, quindi di soldi, in una startup alle, diciamo, come dire, nelle prime fasi di vita,
05:22piuttosto che a un progetto imprenditoriale, se non vogliamo chiamarlo startup. Quindi che succede?
05:28Succede che degli operatori, sia istituzionali che privati, investano dei soldi in progetti che
05:34sono nelle primissime fasi di sviluppo, sperando e cercando di contribuire alla crescita di questi
05:40progetti, che poi possono diventare da progetti delle vere e proprie aziende, che forniscano
05:45prodotti, servizi, insomma, a prescindere da quello che può essere il tipo di servizio di
05:49settore, e queste piccole startup che pian piano crescono diventano poi appunto delle società
05:55autonome, che riescono ad avere un proprio mercato e un proprio parco clienti, un proprio,
06:01come dire, un proprio mondo nel quale vivere, e che possono poi essere rivendute o magari tenute
06:10nei portafogli, diciamo, quando iniziano a generare flussi, quindi fatturato e poi, insomma, tutto il
06:18resto senza andare troppo nel dettaglio. Di base si scommettono dei soldi su delle idee imprenditoriali.
06:25Ecco, direi che con questa ultima frase hai riassunto benissimo, e era necessaria poi effettivamente
06:30per spiegare quello che fate voi con Alchimia Investments, perché molte persone appunto magari
06:35non hanno questo vocabolario, e magari per spiegarmi quello che fate se porti anche dei
06:39casi studio, magari di realtà che effettivamente avete aiutato così da rendere più comprensibile
06:45a chi ci ascolta, cosa fate? Assolutamente, allora noi come Alchimia Investments siamo
06:50un holding di partecipazione, quindi non siamo un fondo di investimento, siamo una società per
06:55azioni di privati che è rappresentata da una serie di famiglie italiane, quindi una serie di famiglie italiane
07:05che hanno investito del capitale in Alchimia e questo capitale è stato reinvestito in una serie di
07:10start-up italiane e internazionali, direttamente internazionali perché, insomma, abbiamo sempre
07:16voluto cercare delle opportunità di investimento all'estero, lavorando poi noi come supporto per
07:25queste società estere o per entrare nel mercato italiano o per far sì che il mercato italiano
07:30possa diventare in qualche modo un fornitore di queste start-up che magari operano
07:36nell'ambito estero. Noi investiamo quindi solitamente dal mezzo milione al milione e mezzo
07:42per singolo investimento, per singola start-up, poi ci teniamo, diciamo, una piccola tasca per
07:49seguire queste start-up nella loro crescita perché chiaramente man mano che la start-up
07:54cresce aumentano gli investimenti che vengono fatti anche da operatori terzi e quindi c'è
07:59c'è necessità, come dire, di difendere la posizione quando si è entrati nella società continuando a
08:05seguire tramite investimenti questi sviluppi del business societario. Noi investiamo su
08:14solitamente quattro geografie, principalmente Europa, esclusa l'Italia, quindi la tratto una
08:23geografia a parte, quindi Italia-Europa, USA-Israele, stiamo iniziando anche a mettere piede il LATAM
08:31dove ci sono tante nuove opportunità e solitamente cerchiamo di apportare non solo capitale ma tanto
08:39supporto strategico perché cerchiamo di entrare nelle società in cui c'è necessità di supporto
08:46che possa essere di network, che possa essere commerciale, strategico in termini di espansione
08:51internazionale piuttosto che di supporto al management, quindi in un mondo in cui ci sono
08:55tanti capitali privati che possono essere investiti, in particolare nel venture capital,
09:00l'elemento differenziale è costituito da cosa puoi portare al tavolo tu come investitore. Faccio
09:07sempre un esempio, le start-up più promettenti sono quelle dove un investitore non riesce ad
09:15entrare perché se ti arriva sul tavolo una start-up dove è molto facile investire probabilmente è
09:21stata scartata da tanti altri per N motivi e quindi quelle più promettenti, almeno nell'esperienza
09:26nostra è sempre capitato così, sono quelle dove l'investitore deve scalpitare per entrare e deve
09:31mostrare che ha un valore aggiunto, quindi a volte il tavolo è rovesciato, non è l'imprenditore che
09:35deve dimostrare ma è l'investitore che deve dimostrare di essere un valore aggiunto per
09:40l'imprenditore. Noi abbiamo tanti casi di successo in portafoglio, diciamo siamo stati molto fortunati,
09:46mettiamola così, sull'Italia abbiamo ad esempio You First che è una società che insomma durante
09:52la pandemia ha aiutato tanti italiani sia per le code supermercati piuttosto che per le code
09:58vaccini e tamponi, abbiamo Chiara Ferragni Brand che è il brand legato al mondo di Chiara Ferragni,
10:05abbiamo Stardust che diciamo con la Stardust House è oggi uno dei pilastri del mondo
10:13influencer degli ultimi anni, è una società che ha fatto una crescita incredibile in soli due
10:20anni di attività e abbiamo WeRoad che è un altro blocchiello del mercato italiano che organizza
10:27viaggi per millenials. A livello internazionale invece abbiamo altre grandi start up, una su tutte
10:34Virgin Hyperloop che è quella insomma del treno superveloce che tra l'altro abbiamo aiutato a
10:41entrare nel mercato italiano piuttosto che altre società che magari un po' meno conosciute forse
10:48nel mercato italiano ma che stanno facendo molto molto bene a livello internazionale,
10:51una su tutte Lunasonde che è una società che insomma produce pico satelliti, insomma un piede
10:59nel mondo dell'aerospazio che ci affascinava molto e che siamo riusciti a mettere direttamente in US.
11:05Senti tu hai già detto una cosa importante, cioè tu hai detto le start up che abbiamo visto che
11:09sono di maggiore successo sono quelle dove è più difficile entrare come investitori perché vuol
11:14dire che hanno tanta richiesta, ma altre cose invece che secondo te sono importanti quando
11:20ti chiedi ad un tavolo per vedere appunto se si può investire in una start up quali sono?
11:25Dipende moltissimo dalla fase in cui si trova la start up, se parliamo di start up che sono
11:34in una fase veramente molto iniziale quindi pre proof of concept, pre revenue, pre insomma tutta
11:41una serie di attività si cerca di intuire se l'interlocutore, quindi solitamente il founder,
11:48un paio di persone intorno al founder sono realmente primo committate a quello che stanno
11:53facendo, nel senso se la start up non è un progetto in cui ci trovo, provo a tirar su dei soldi e poi
12:00vedo che succede, la start up è un'azienda e si deve creare un'azienda e l'imprenditore, il founder
12:06deve essere conscio di questo, quindi la prima cosa che cerco di capire è se lo sta facendo perché ci
12:12crede, lo sta facendo perché ha avuto un'idea e vuole provarci, che non sempre sono due cose che
12:19vanno di pari passi, con invece diciamo gli imprenditori un po' più avanzati, quindi quelli
12:25che hanno già raccolto capitale, che hanno già avuto a che fare con gli investitori, si va più nel
12:29dettaglio del progetto, quindi più nelle strategie di crescita del progetto, di espansione internazionale,
12:35di potenziale exit, di allocazione anche del capitale che raccolgono durante il round,
12:42che è una cosa importantissima, quindi mi viene a chiedere dei soldi, portandola diciamo a pane
12:48pane, vino al vino, come diremmo a Roma, mi viene a chiedere dei soldi, mi devi dire questi soldi come li
12:54spendi e mi devi spiegare per bene questi soldi come li spendi e questa spesa come porta poi
13:00una crescita. Quindi dipende tanto dalle fasi, dipende dall'interlocutore, tanti interlocutori
13:06esteri in particolare sono molto rodati e gestiscono molto bene il perimetro degli
13:14investitori, sapendo dove farli entrare e come farli entrare, quindi insomma lì ci vuole un pochino più
13:19di esperienza per cercare di andarsene a recuperare le informazioni. Senti, avrei due domande, una è più
13:29sentimentale, se così possiamo definirla, l'altra invece riguarda una cosa che tu hai appena detto,
13:36cioè tu hai detto noi guardiamo anche molto le persone, il commitment che comunque c'è in questo
13:41progetto, non basta avere un'idea. Ecco, nella tua esperienza personale, quindi lasciando perdere poi
13:46il tuo lavoro, quindi il fatto che comunque tu tutti i giorni parli con dei team di persone,
13:52quanto è stato importante per te, per il tuo percorso, conoscere delle persone con le quali
13:57fare squadra? Fondamentale, fondamentale, diciamo che Alchimia nasce da un incontro fortuito, nasce
14:06principalmente da Paolo Barletta, che è un imprenditore italiano attivo principalmente nel
14:10settore dell'hospitality, ma che insomma aveva diversificato tanto anche in altri ambiti e per
14:17me incontrare Paolo è stato chiaramente un cambio di paradigma importante perché eravamo allineatissimi
14:24su quello che poteva essere la strategia di crescita futura di questo progetto e soprattutto
14:29quando abbiamo iniziato era un progetto veramente diciamo su carta. Non è stato facile per niente
14:35perché insomma eravamo molto giovani e cercare di raccogliere capitale sei anni, quasi sette anni fa
14:43sul venture capital in Italia non era banalissimo. Oggi forse è un po' più, come dire, sdocanato come
14:51settore. Lavorare 6-7 anni fa sembrava un po' dei pazzi, andavamo in giro a chiedere soldi così
14:57giovani per un settore che in pochi conoscevano. Quindi il team, le persone di cui ti circondi
15:03sono fondamentali. Noi siamo stati anche molto fortunati ad avere un team su Alchimia che da
15:10subito è riuscito a costruire un progetto che fosse non solo, come diciamo sempre, non solo
15:16manageriale ma anche imprenditoriale. Siamo stati un po' una startup noi stessi, anche se
15:22dall'altra parte del tavolo nel mondo degli investitori. Oggi il team è composto da sei
15:29persone, sono basate tra Roma e Milano, principalmente a Milano e siamo molto contenti
15:34perché si è creata, lo diciamo sempre scherzandoci sopra con un gioco di parole, si è creata un'alchimia
15:40veramente incredibile e siamo in grado di poterci, come dire, confrontare su tanti tavoli. Ripeto,
15:47principalmente internazionale, lo sottolineo perché andare all'estero sembra una banalità
15:51ma è veramente complesso, soprattutto da piccoli investitori italiani, e quindi credo che il team
15:58sia di fatto tutto. Al team vanno aggiunte poi una serie di cose, tra cui dei processi interni,
16:04tra cui insomma una serie di attività gestionali che magari in alcuni momenti ho visto trascurare
16:11in alcune startup ma che poi si rivelano fondamentali perché delle persone competenti
16:16devono anche essere messe in grado di mettere a terra le loro competenze e di lavorare in modo
16:20sereno, efficiente e produttivo. E poi le persone devono essere felici di quello che fanno e
16:26committate a quello che fanno. Io sul commitment torno tanto perché nelle cose credo che bisogna
16:31crederci perché altrimenti diventa complesso, diventa veramente un lavoro difficile.
16:37Senti, l'ultima domanda appunto era quella un po' più, che magari non è tecnica, non è sul tuo
16:43business, ma più un consiglio. Chiederesti magari a un ragazzo o una ragazza che vorrebbe intraprendere
16:48un percorso simile al tuo, che non è facile, lo dicevi anche tu in Italia, comunque non è facile
16:52questo settore, è molto competitivo, quindi cosa vuoi dire o che ti senti magari di dire a chi
16:59vorrebbe fare la stessa cosa? Diciamo che per arrivare oggi nei team di venture capital italiani
17:08bisogna fare dei percorsi forse un po' più canonici rispetto al mio. Io sono stato molto
17:14fortunato e ho approcciato questo mondo da un canale in qualche modo forse preferenziale,
17:22un po' per fortuna, un po' al posto giusto, al momento giusto. Se oggi dovessi approcciare
17:27il venture capital, ed è una cosa che consiglierei tantissimo, perché credo sia un settore ancora
17:32molto sottostimato in Italia, diciamo, dalle figure che si affacciano al mercato del lavoro,
17:37a me capita di fare tantissimi colloqui e capisco che ancora il venture capital non è, come dire,
17:43assorbito come un vero e proprio trampolino per costruire il proprio futuro anche in altre
17:50asset class. Io consiglierei di fare, come dire, i due, tre, quattro anni canonici, mettiamola così,
17:57in quella che è la consulenza strategica piuttosto che l'investment banking, piuttosto che il private
18:02equity, per costruire un po' una base di conoscenze sia tecniche che, come dire,
18:10anche un po' professionali, diciamo appunto che riteniamo essere la base, e poi affacciarsi al
18:16mondo del venture capital su quelli che possono essere gli interlocutori italiani, quindi fondi
18:21di investimento, tanti family office che ci sono e tanti altri che ne stanno nascendo, il corporate
18:26venture capital, che è molto importante, quindi entrare in un'azienda che abbia magari la parte
18:31di corporate venture capital non è facile, il mercato è molto piccolo, i team di investimento
18:37sono molto piccoli, solitamente sono composti dalle 4 alle 8 persone, diciamo, in media,
18:42quindi una volta che il team è composto difficilmente c'è un turnoveralto, però credo
18:48che formare e formarsi sul venture capital oggi possa essere veramente una chiave vincente per
18:55i prossimi anni, perché il mercato del venture capital in Italia sta già vivendo, ma sta per
19:01vivere, un momento di espansione veramente importante a livello paneuropea, quindi farsi
19:06trovare pronti potrebbe essere una giusta chiave per investire sul futuro. E poi un consiglio in
19:12generale che mi sento di dare, perché lo vedo nei colloqui che facciamo, è di avere un po' di
19:18pazienza. Io apprezzo tantissimo, apprezzo tantissimo quella che io chiamo la fame,
19:24quindi la voglia di fare, però è un rapporto di conoscenza reciproco, quindi è importante
19:33porsi nel modo giusto, in modo tale che chi sceglie poi di accogliere qualcuno nel proprio
19:38team, scelga la persona in primis, scelga le competenze come, diciamo, secondo punto
19:46fondamentale, ma soprattutto che scelga un compagno di avventura su cui può contare su,
19:53come dire, un tempo duraturo, quindi su un investimento in termini di, chiaramente economici,
20:00ma su un investimento in termini anche di, come dire, passaggio di consegne piuttosto che passaggio
20:07di un po' di esperienza. E vedo tanta tanta poca pazienza, mettiamola così, e quindi un consiglio
20:13da dare è trovatevi un team che magari possa darvi un qualcosa e cercate di avere la pazienza
20:20di andarvi a prendere quello che vi serve pian piano con il lavoro e con l'esperienza che,
20:25purtroppo o per fortuna, si costruisce solamente con il tempo. Sono molto d'accordo con l'ultima
20:31cosa che hai detto e ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi. Grazie, Lorenzo.
20:36Grazie a voi.