• 11 ore fa
Prima Pagina, le notizie dal Mondo, dall'Italia e dal Lazio con Andrea Candelaresi
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Novità
Trascrizione
00:00Prima pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi.
00:30Al confine sembrerebbero uscire delle inchieste che imbarazzerebbero la Francia, la Francia
00:44che prenderebbe dei soldi per rimandare indietro dei migranti e poi tutte le notizie dalla
00:50Capitale, ma basta spoilerare, andiamoci a vedere le voci dei protagonisti che ci accompagneranno
00:56da qui fino alla fine, andiamo.
01:26La guerra in Ucraina, altri conflitti hanno colpito la nostra società, hanno colpito
01:46la nostra società, hanno colpito la nostra società, hanno colpito la nostra società,
01:52hanno colpito la nostra società, hanno colpito la nostra società, hanno colpito la nostra
02:01società, hanno colpito la nostra società, hanno colpito la nostra società, hanno colpito
02:12la nostra società, hanno colpito la nostra società, hanno colpito la nostra società.
02:34espressioni burocratiche, fate pure, ma non accettiamo lezioni da nessuno, grazie.
02:39Guardi, io rispetto le opinioni di tutti, ovviamente se ci mancherebbe con Fredo Bettini
02:47un amico ci sentiamo spesso, però ovviamente su questo occorre qualche chiarimento, appunto
02:54la consegna di una regione alla destra, sembra che qui abbiamo in mano un progetto vincente
03:00che non è stato già costruito e quindi si tratta di sconsigliare invece la politica,
03:05non funziona così la politica oggi, si vince se si ha un progetto serio, se si costruisce
03:11un programma solito, se si è coerenti e si riesce a comunicare questa coerenza ai cittadini,
03:17se no non si va da nessuna parte, si può essere anche incento, una mucchiata clamorosa
03:23eccetera, ma non si va allo stesso da nessuna parte, corre coerenza, linearità, chiarezza
03:27e del suono. Supereremo così i più ambiziosi obiettivi europei e porremo fine alla vergognosa
03:37processione di tir, treni e navi che ogni giorno porta i rifiuti nelle discariche e
03:44negli inceneritori di tutta Italia e di tutta Europa. Per raggiungere questi risultati il
03:53piano prevede due impianti come sapete di selezione delle frazioni secche, due biodigessori
03:59anaerobici e un termovalorizzatore da 600.000 tonnellate per la frazione indifferenziata
04:05basato sulla migliore tecnologia per il recupero energetico, il riciclo delle ceneri, il controllo
04:12delle emissioni.
04:24Le corriere della sera, Biden-Xi intesa a metà, parlavamo di disgelo tra i due leader
04:32probabilmente più influenti al mondo attualmente, Xi Jinping e Joe Biden che al G20 in Indonesia
04:38si sono stretti la mano, hanno parlato dell'ordine mondiale, hanno parlato della guerra in Ucraina,
04:43della crisi energetica, della crisi dei prezzi. Ancora la Repubblica, potere ai prefetti fermare
04:49le ONG, si parla di una nuova misura del governo italiano per fermare le organizzazioni
04:56non governative, le navi ONG che porterebbero i migranti dalla Libia in Italia. Poi G20,
05:01disgelo Biden-Xi, Ucraina no all'atomica, questa la richiesta dei due leader cinese
05:07e americano a Vladimir Putin e poi chiudiamo con la stampa Xi-Biden il disgelo, anche qui
05:13insomma si parla di disgelo tra Cina e USA. Bene queste le prime pagine del quotidiano
05:18nazionale di oggi, ci prendiamo una piccola pausa, poi torniamo qui in diretta su Radio
05:22Roma Television.
05:26E bentornati carissimi amici di Radio Roma Television, sono Andrea Candelaresi, questa
05:30è la prima pagina, per la prossima mezz'ora vi racconterò tutto quello che accade in
05:34Italia, nel resto del mondo e anche a Roma. Adesso ci andiamo a vedere un servizio del
05:39collega Ovidio Martucci a proposito dell'arte con la mostra personale di Enrico Tubertini.
05:47Enrico Tubertini è l'artista qui che espone oltre 30 opere presenti a Galleria Radio Roma,
05:53intanto benvenuto, ho la sensazione che c'è quasi un ricordo, i sogni che vengono congelati
05:59con l'opera 2 in cui il cromatico, il futuristico si raccoglie col passato e riesce a lasciare
06:06un segno, perché insomma le opere qui lasciano la persona a guardare più parecchio.
06:11Sì, in realtà la mia tecnica, la mia arte nasce dal fatto di darti la possibilità di
06:18creare il tuo ritratto come nel Quattrocento, mi hanno consigliato la bottega dell'artista,
06:23il signore vocale si faceva fare il ritratto, però cosa metteva, a parte stare 7 ore, 8
06:28ore, forse giorni in posa, cosa metteva di sé? Metteva il bastone, il segno del bugato,
06:37del regno, il proprio cagnolino, l'artista qualcosa si metteva di nascosto, non c'era
06:44in tante parti la costore che era quella che comunque conosceva, io invece no, io ho fatto
06:51una cosa completamente diversa, io ho cercato sempre con la mentalità di rifare un ritratto,
06:56però utilizzando gli oggetti di casa vostra, cioè noi quando andiamo a casa sappiamo dove
07:01sono le nostre cose, ma non ci ricordiamo neanche più perché sono lì, o meglio non
07:05ci pensiamo, sono lì il punto, se tu li togli dal campo visivo, il 180°, il mantenimento
07:11dell'equalatura, le fai diventare una zona cromatica, a quel punto ti diventa un colore,
07:15per me diventa un colore, che posso utilizzare per creare il tuo ritratto, è là il punto
07:19di cui hai un ritratto diverso, non hai la tua foto o non hai la tua immagine dipinta,
07:25hai un viaggio dentro il tuo mondo fatto di tuoi elementi che tu mi hai dato, che io ho
07:33gestito, che ho trasformato, in quel caso nasce la trasmettografia, la digitografia
07:37e altre tecniche, per creare il tuo ritratto, quindi è un ricordo tuo che invece credo
07:47su Facebook, nel cassetto, in un diario o semplicemente anche dentro il cellulare e
07:53non ne guardi più, sono quelle immagini per le quali tu dici, queste le ho fatte io, questi
07:57sono io, questi sono i momenti belli della mia vita, questi sono i miei parenti, questi
08:02sono i miei affetti, a molti attori questi sono i lavori che ho fatto, ho fatto un locale
08:08per dire, queste sono le persone che sono venute tutte in questo locale, personaggi
08:12noti, ecco c'è la possibilità di utilizzare una forma colorata e farle diventare una macchia
08:17di colore che diventa una zona d'ombra o una zona di luce in un ritratto.
08:24E poi la Meloni avrebbe firmato un decreto da 9,1 miliardi di euro contro il caro Energia,
08:31sentiamo le sue parole.
08:32Un decreto da 9,1 miliardi di euro per nuove misure contro il caro Energia, lo ha varato
08:38il Consiglio dei Ministri, le risorse provengono dal decreto fiscale del 2022, con il decreto
08:44il Governo alza per il 2022 fino a 3.000 euro il tetto dell'esenzione fiscale dei cosiddetti
08:50fringe benefit, una misura di welfare aziendale che punta ad aumentare gli stipendi anche
08:56attraverso il rimborso delle utenze di acqua, luce e gas.
08:59Uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro proroga fino al 31 dicembre il contributo straordinario
09:06sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese e delle attività come bar,
09:11ristoranti ed esercizi commerciali per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale.
09:16Confermate inoltre le aliquote potenziate del credito d'imposta pari al 40% per le imprese
09:22energivore e al 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5
09:28kilowatt.
09:29Il decreto stanzia inoltre 1,3 miliardi di euro per la proroga dal 19 novembre al 31
09:35dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accese di benzina e del diesel con un taglio di 30,5
09:42centesimi al litro.
09:43Il decreto contiene anche altre misure come l'aumento a 5.000 euro per la soglia massima
09:48dei pagamenti in contanti dal 1 gennaio 2023 e l'anticipo della rimodulazione al 90% per
09:55il super bonus edilizio.
09:57Rimane il 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato
10:03il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
10:07La copertura al 110% di fatto ha prodotto una deresponsabilizzazione di chi utilizzava
10:14questa misura, perché è evidente che se io non sono tenuto a partecipare neanche in
10:20una minima misura al beneficio, all'iniziativa, tendo per esempio a non chiedermi se il prezzo
10:31sia congruo.
10:33Questo ovviamente ha portato anche una distorsione sul mercato del costo dei materiali e c'è
10:43anche da dire che il beneficio, stante i dati che ha il Ministero dell'Economia, è andato
10:54prevalentemente a favore dei redditi medio-alti.
10:59E poi parliamo di economia circolare.
11:03Il Conai premia due giovani giornalisti.
11:05Il perché?
11:06Nel servizio.
11:07Si è tenuta Ecomondo presso la Fiera dei Rimini, la cerimonia della prima edizione
11:11del premio per giornalisti italiani promosso dal Consorzio Nazionale Imballaggi, la Fenice
11:16Conai per il giornalismo ambientale giovane.
11:19Premio che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e dell'Ordine
11:24dei giornalisti.
11:25Il compito istituzionale del Conai è quello di riuscire in qualche maniera a raccontare
11:30il nostro mondo.
11:31Sempre di più questo tema sta diventando un tema importante, discusso una volta era
11:36un tema di tecnici, oggi invece tutti iniziano a parlare di economia circolare e di riciclo.
11:41E quindi per farlo abbiamo cercato delle voci di giovani, ma in particolare di giovani giornalisti
11:47che ci aiutassero e ci consentisse di raccontare meglio questo tipo di mondo.
11:52E da qui è nata l'idea di riuscire a fare questo tipo di premio.
11:57L'intenzione del premio Fenice Conai, destinato a giornalisti che non abbiano ancora compiuto
12:0241 anni d'età, è quella di premiare l'articolo e il servizio radio televisivo che si sono
12:07contraddistinti per come hanno trattato i temi della sostenibilità ambientale e del riciclo.
12:12Abbiamo individuato due giornalisti, uno della RAI Basilicata, che si è occupato della carenza
12:18degli impianti, in particolare in quella regione che si chiama Eugenio Montesano, perché il
12:24tema della chiusura del cerchio degli impianti, in particolare nel sud Italia, è uno dei
12:30temi importanti, che tra l'altro vede anche finanziamente del PNRR. Quindi raccontare la
12:36situazione e il perché importante era uno dei temi rilevanti. Mentre per quanto riguarda
12:41gli articoli sulla stampa, Simone Fant, su Materia Rinnovabile, che ha fatto un articolo
12:46per capire in che maniera era possibile riciclare le mascherine, che dopo il periodo del Covid
12:51il tema si è posto in maniera importante. Quindi questi sono i due giovani che abbiamo
12:56cercato in qualche maniera di coinvolgerli. Tutto tra l'altro è sotto il patrocinio dell'ordine
13:01dei giornalisti e quindi in modo tale da dare una certa ufficialità anche a questo premio.
13:07E poi dal Mamiani fino all'Enzo Rossi a Roma continua la protesta degli studenti.
13:13Altra settimana di mobilitazioni per gli studenti e le studentesse di Roma. Sono stati occupati
13:19infatti il liceo artistico Enzo Rossi e il liceo classico Mamiani a muovere le proteste
13:25degli studenti dell'Enzo Rossi, la mancanza di laboratori e materiali, un'edilizia fatiscente
13:31e un ambiente scolastico che non tutela e sostiene gli studenti, ma alimenta invece
13:37un clima di stress, ansia e crisi di prospettive. Anche a liceo Mamiani l'occupazione è scattata
13:44come gesto di contestazione politica, per opporsi a una politica basata solo sulle false
13:51spiega la dire Giulio davanti al cancello del Mamiani, ma per la dirigente scolastica Tiziana Sallusti
13:57anche le modalità della protesta sono sempre le stesse, sono in questa scuola da 12 anni
14:03ed è la settima volta che occupano, non c'è niente di nuovo sotto il sole, tutti vorremmo una società migliore
14:10ma la soluzione non è occupare, spiega l'agenzia dire, e poi per poter fare politica si deve studiare.
14:18E poi la vergogna del liceo Visconti, dove a causa di una mancanza di rampe per disabili
14:25un disabile è stato accompagnato tutte le mattine in braccio dal padre, il servizio.
14:31Portato in braccio dal padre tutte le mattine per raggiungere la sua classe, è la routine che è costretto
14:37a vivere dall'inizio dell'anno scolastico, un ragazzo sulla sedia a rotelle del liceo Visconti di Roma
14:43lo storico ginnasio di piazza del collegio romano infatti non ha rampe né pedane
14:49che consentano agli studenti disabili di utilizzare le scale.
14:53Per questo gli studenti e le studentesse della scuola hanno deciso di manifestare davanti l'istituto
14:59e raggiungere poi in corteo la sede della città metropolitana dove sono stati ricevuti dal capo di gabinetto.
15:07Questa scuola non è inclusiva, ha spiegato Alladire, una studentessa dell'ultimo anno del Visconti
15:13non si può non consentire l'accesso all'istituto a un ragazzo disabile, ci devono essere delle soluzioni
15:20il capo di gabinetto della città metropolitana ha promesso che entro la fine dell'anno solare qualcosa cambierà
15:27la soluzione più probabile potrebbe essere l'installazione di una piattaforma rimovibile
15:32ma non ci sono altri dettagli.
15:35Ebbene, adesso cambiamo totalmente argomento perché ci sono delle novità
15:40per quanto riguarda l'attentato che si è registrato ad Istanbul questa domenica
15:46sarebbe stata arrestata una donna, una donna più precisamente siriana
15:51che avrebbe confessato di essere stata addestrata nel PKK, il partito dei lavoratori kurdi
15:59che però a loro volta negano qualsiasi legame con questo attentato
16:04il tutto in una situazione, in un contesto che vede un acuirsi delle tensioni tra la Turchia e il Kurdistan
16:13non solo siriano ma anche e soprattutto iracheno dopo i bombardamenti di luglio scorso
16:19e allora sappiamo chi ci soccorre quando c'è da parlare di storia, di rapporti che vanno avanti nella storia
16:27è Paolo Battaglia, buongiorno Paolo
16:29Buongiorno Andrea, buongiorno a tutti
16:32Allora, come al solito ti chiamo per darci qualche delucidazione in più
16:38per quelli che sono i rapporti tra Turchia e Kurdistan
16:44dei rapporti storici, se vogliamo, sempre conflittuali
16:49allora, prima di arrivare però a capire perché ci sono queste tensioni tra Turchia e Kurdistan
16:56vorrei chiederti una domanda da un milione di euro
16:59cos'è il Kurdistan? Perché ufficialmente parlando è uno stato non riconosciuto
17:06Beh, il Kurdistan forse è lo stato fantasma o lo stato non stato, scusate il gioco di parole
17:14più grande al mondo perché con una superficie che varia tra i 200.000 e i 300.000 chilometri quadrati
17:22una popolazione di 35 milioni di abitanti
17:25in realtà rappresenta l'entità geopolitica o geografica, chiamiamola così, più grande al mondo
17:32e purtroppo ancora oggi dopo 100 anni perché è da lì che conosciamo la realtà del Kurdistan
17:42ancora questo stato, questa popolazione profondamente fiera
17:46e che combatte per la sua indipendenza, per il suo riconoscimento internazionale
17:51ancora non ha un riconoscimento storico, un riconoscimento internazionale
17:57e di fatto è ancora i suoi esponenti, quindi hai giustamente ricordato il PKK
18:05ma ci sono anche altri partiti che hanno combattuto per l'indipendenza del Kurdistan
18:09sono considerati a tutti gli effetti movimenti terroristici
18:13ma poi come vedremo la storia del Kurdistan è disseminata da una serie di eventi e di contraddizioni epocali
18:20anche e soprattutto con i rapporti che hanno avuto con l'Europa ma soprattutto con gli Stati Uniti
18:25e il loro ruolo fondamentale nella battaglia contro, nella guerra contro l'ISIS
18:31hanno avuto un ruolo veramente fondamentale in questo caso
18:35ecco stiamo parlando di una popolazione, quella kurda, di 25 milioni di individui
18:41che si dividono tra area turca, quindi Kurdistan turco, Kurdistan iracheno, siriano ed iraniano
18:48si chiama così perché quest'area, pensate un po' estesa per 190 mila chilometri quadrati
18:54prende parte di tutti questi stati, quindi Iran, Iraq, Siria e Turchia soprattutto
19:01ed è, dicevamo, uno stato appunto non riconosciuto
19:05perché non viene riconosciuto ufficialmente da gran parte della comunità internazionale
19:10sebbene abbia una propria organizzazione interna
19:13ha dei partiti, ha chi governa, ha una società, ha una capitale se vogliamo
19:21quindi è una situazione veramente borderline quella del Kurdistan
19:26una situazione borderline che, se vogliamo, passami il termine Paolo
19:31l'Occidente ha sfruttato a più riprese, ci ricordiamo della guerra all'ISIS
19:37che è stata portata avanti anche dai Kurdi
19:40sì, assolutamente, giustamente l'hai ricordato
19:44ma purtroppo, come spesso accade, la storia ce lo insegna
19:48i problemi nascono da molto tempo prima
19:51perché in realtà il Kurdistan lotta per la propria indipendenza e per il proprio riconoscimento
19:56e l'ho detto prima da oltre 100 anni
19:58e cioè dalla fine della prima guerra mondiale
20:01quando si disgregò quell'impero ottomano di cui faceva parte anche il Kurdistan
20:06e purtroppo molti movimenti avevano combattuto per il riconoscimento appunto di quest'area
20:13di questa entità politica, geografica, molto importante
20:17in realtà poi con gli accordi, con la famosa linea Saks-Picot
20:21che divise le aree di influenza del Medio Oriente
20:24e creò quegli stati, chiamiamogli così, diciamo esclusivamente geografici
20:30e quindi come la Siria, l'Iraq e anche la stessa Turchia
20:34con gli accordi di Sèvret che ristabilirono appunto i confini turchi
20:38in realtà del Kurdistan poi non si parlò più
20:41e tanto è vero che l'unico ricordo di una repubblica kurda indipendente
20:49fu la Repubblica di Mahaba che si formò nell'Iran settentrionale
20:55e grazie all'Unione Sovietica, alla neonata Unione Sovietica
20:59che diede questa possibilità
21:01salvo poi ovviamente dopo pochissimi mesi di abbandonare il Kurdistan
21:05al loro destino, gli iraniani ripresero il controllo di quell'area
21:09e quindi della Repubblica di Mahaba nessuno ti ricorda
21:12tanto è vero che durò appena 11 mesi
21:14e poi si è andata avanti per lunghissimo tempo
21:17fino appunto agli anni 70 quando si formò il PKK
21:22ed il PKK fra l'altro anche noi italiani ricordiamo bene l'esistenza
21:27del suo famoso leader, il leader famosissimo
21:32che molti forse non giovanissimi ricordano
21:35cioè Abdullah Ocalan
21:37fu ospitato nel nostro paese circa 25 anni fa
21:44ma diede vita a uno dei più grandi casi diplomatici
21:50della storia repubblicana nel 1998 sotto il governo D'Alema
21:55e credo si trattò di uno degli episodi di crisi maggiore
22:01nei rapporti Italia-Turchia
22:03perché l'Italia non si ritrovava questo ospite indesiderato
22:08che non poteva estradare in Turchia
22:10perché in Turchia all'epoca ancora c'era la pena di morte
22:14e ovviamente per il nostro paese
22:16nessuno può essere estradato in un paese dove si rischia la pena capitale
22:21e quindi diede vita a una crisi politica istituzionale fortissima
22:25salvo poi anche l'Italia lavarsi le mani in questo caso
22:29e poi Ocalan fu mandato in Africa
22:33e poi fu catturato dai servizi turchi, dai servizi segreti turchi
22:37attualmente lo stesso capo del PKK è incarcerato in Turchia
22:42tra l'altro in un carcere molto famoso nell'isola Nini Merali
22:46che forse molti pochi ricordano
22:49ma è l'isola dove fu incarcerato il famoso Big Eis di fuga di mezzanotte
22:54e appunto il Midnight Express
22:57è un carcere di massima sicurezza in un'isola lontana del Mar di Mar
23:02Ecco che poi ovviamente quella non fu l'ultima volta
23:05in cui la Turchia chiese indietro dei membri, degli esponenti
23:10o dei presunti tali del PKK
23:13una delle ultimissime richieste portate avanti dalla Turchia
23:16risale allo scorso anno, anzi a quest'anno, agli ultimi mesi
23:20quando ha chiesto a Finlandia e soprattutto Svezia
23:24di estradare dei presunti appartenenti al PKK
23:30detenuti in Svezia o anche soltanto rifugiati politici in Svezia
23:36per poi accettare l'ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO
23:41ritirare il veto, ce lo ricordiamo
23:44per far entrare Finlandia e Svezia nell'alleanza atlantica
23:47quindi continua anche questa ricerca da parte della Turchia
23:51di prigionieri, continua questa guerra
23:56neanche troppo silenziosa, parliamoci chiaro, con il Kurdistan
24:00Ora, perché la Turchia vuole a tutti i costi quella parte kurda-turca
24:08anche se poi le tensioni ci sono state anche con il Kurdistan iracheno
24:13soprattutto, lo abbiamo visto a luglio, ci sono stati addirittura
24:16dei bombardamenti in un'area turistica irachena
24:19che però fa capo ovviamente ai kurdi iracheni
24:23la domanda quindi è perché la Turchia ha bisogno di quell'area
24:28e soprattutto quelle linee tracciate in Medio Oriente
24:32chi le ha tracciate?
24:34Le domande sono tante e sono complesse
24:38partiamo dall'ultima, perché la Turchia ha interesse a quell'area
24:42è molto semplice, è un'area economicamente importantissima
24:45perché ricca di fonti energetiche
24:48è un'area strategicamente fondamentale
24:51perché come giustamente hai ricordato tu
24:53il Kurdistan è una sorta di triangolo che si unisce fra diversi paesi
24:57quindi tra il sud della Turchia, la Siria, l'Iraq e l'Iran
25:02e quindi attraverso un'area importantissima strategicamente
25:06quindi di confine fra paesi che spesso, anzi, spesso e volentieri
25:10sono state in guerra fra loro
25:12immaginiamo solo il conflitto in Iran e l'Iraq
25:14che è durato circa dieci anni
25:16e quindi è evidente che c'è un grandissimo interesse
25:19a che quell'area venga controllata e soprattutto ai rispettivi paesi
25:23il paradosso è che poi la Turchia
25:25quando Ocalan, scusate
25:28quando divenne Presidente
25:31l'attuale Presidente turco
25:35fu appunto stabilito una politica di appeasement con i turchi
25:41e quindi in realtà c'era una volontà di pacificare quell'area
25:48poi chiaramente la Turchia cambiò il registro
25:53e tentò in tutti i modi di annientare
25:56la indipendenza turca o kurda
25:58o la ricerca di autonomia kurda
26:00tant'è vero che c'è adesso una sorta di strategia militare
26:05di addirittura rincorrere i turchi in territorio siriano
26:10e quindi di addirittura bombardare i turchi in posizioni geografiche
26:16che non sono neanche quelle turche
26:18ma sono quelle, ad esempio, i raqei, non sono quelle siriane
26:21e quindi è evidente che anche la Turchia
26:25sta cambiando atteggiamento nei confronti dei turchi
26:28e la risposta ovviamente è anche quella di nuovi attentati terroristici
26:33perché in realtà se vediamo questa situazione dal punto di vista di Peshmerga
26:39e quindi dei combattenti kurdi
26:41i kurdi chiaramente rivolgono attentati terroristici
26:46nei grandi centri urbani turchi
26:48come è accaduto adesso ad Istanbul
26:52e quindi a tutti gli effetti PKK
26:54ancora oggi viene considerato
26:56un partito terroristico
26:58salvo poi non ricordarsi quello che è stato il ruolo
27:01appunto del PKK
27:06o comunque delle formazioni di combattenti kurde
27:09nella battaglia contro l'ISIS
27:11e ovviamente poi mi faccio alla tua seconda domanda
27:15quello perché ci sono questi confini
27:18beh, l'ho spiegato prima
27:20perché alla fine della prima guerra mondiale
27:22si decise di tracciare delle linee rette
27:26che non rappresentavano in realtà le entità di quei paesi
27:30ma creando degli stati
27:32una sorta di stati effimeri
27:34perché se andiamo a guardare l'area del Medio Oriente
27:36è tutta una serie di popolazioni
27:39che non hanno a che fare l'una con le altre
27:42e tracciando dei confini in intima
27:44che erano non confini territoriali, geografici o etnici
27:48ma confini di aria d'influenza
27:50perché la linea Saks-Picot
27:52che fu decisa proprio al ridosso del trattato di Parigi
27:55e poi del successivo trattato di Sèvres
27:57sui confini turchi
27:59stabiliva solo delle aria d'influenza
28:01fra Francia e Gran Bretagna
28:03e non a caso non è stata solo la popolazione kurda
28:07a non ritrovarsi più con uno stato
28:10che gli era stato promesso
28:12ma anche gli stessi armeni
28:14e anche gli armeni con i turchi
28:16hanno avuto qualche piccolo problema
28:18durante la prima guerra mondiale
28:20quindi in realtà si è urti
28:22così come gli armeni sono vittime
28:24purtroppo della storia
28:26vittime di quelle potenze occidentali
28:28che pensavano appunto di dominare
28:32di colonizzare quell'area del Medio Oriente
28:34che in realtà è sempre stata un'area
28:36molto problematica
28:38certo e di dominarla
28:40tracciando appunto delle linee nette
28:42a tavolino delle aree d'influenza
28:44divise tra queste due grandi potenze
28:48che poi hanno gestito le redini del Medio Oriente
28:50per decenni
28:52parliamo ovviamente di Inghilterra e Francia
28:56Inghilterra e Francia che poi ovviamente
28:58con la decolonizzazione
29:00hanno iniziato a perdere mordente
29:02e sono uscite fuori
29:04tutte quelle diatribe interne
29:06a quelle aree che poi erano state gestite
29:08da Inghilterra e Francia
29:10che si ritrovano in un certo punto
29:12orfani dei due colonizzatori
29:14e quindi si ritrovano appunto
29:16a dover risolvere
29:18antichi problemi
29:20ma il Kurdistan ha anche degli amici
29:22perché detto così
29:24sembra che il Kurdistan sia in mezzo
29:26a vari stati e che sia attaccato
29:28da tutte le parti
29:30non è esattamente così
29:32perché sappiamo che c'è anche una sorta di appoggia
29:34sia dall'Iraq che dall'Iran
29:36allora bisogna chiedersi
29:38perché invece Iraq e Iran
29:40nonostante i Kurdi risiedano
29:42anche in alcune aree
29:44sotto ovviamente leggi da
29:46irachena ed iraniana
29:48appoggiano i Kurdistan e perché a questo punto
29:50i turchi no? Perché i turchi no
29:52lo sappiamo perché Iraq e Iran
29:54invece tollerano i Kurdi
29:56ma in realtà
29:58anche qui
30:00è opinabile anche perché
30:02è vero l'Iran ha appoggiato
30:04la lotta kurda ma in realtà
30:06è stata poi responsabile
30:08detto prima dell'eliminazione
30:10della prima entità indipendente
30:12l'Iran appoggiava i Kurdi
30:14in chiave antirachena
30:16durante il conflitto dell'888
30:18nella guerra
30:20Iran-Iraq e tanto è vero che
30:22non a caso una delle più grandi
30:24stragi
30:26compiute appunto
30:28nella popolazione turca
30:30fu il bombardamento
30:32effettuato da Saddam Hussein
30:34nel 1988 a Jabilia
30:36che provocò
30:385000 morti
30:40e sono state appunto
30:42una delle accuse mosse a Saddam Hussein
30:44durante il suo processo
30:46e poi la sua esecuzione fu appunto
30:48quella di aver pianificato
30:50le stragi e l'eliminazione
30:52della popolazione kurda irachena
30:54quindi è evidente in chiave politica
30:56l'appoggio
30:58dell'Iran ai Kurdi
31:00iracheni
31:02era fatto proprio in questo senso
31:04in realtà l'unico paese
31:06che in questo caso tutela
31:08sta tutelando in qualche modo
31:10l'autonomia dei Kurdi
31:12è la Siria, la Siria di Assad
31:14di Bashar al-Assad
31:16perché ha costituito
31:18una sorta di regione
31:20che code di qualche autonomia
31:22nell'est della Siria
31:24e che viene ovviamente
31:26attaccata dai turchi
31:28e ovviamente la Siria lo fa
31:30in chiave antiturca
31:32ma è evidente che Assad riconosce
31:34quella che è stata un ruolo fondamentale
31:36l'abbiamo detto
31:38nel popolo occulto
31:40dei pesmerga kurdi
31:42nella lotta contro l'Isis
31:44perché nell'assedio di Kobane
31:46che molti forse ricordano
31:48nel 2015 fu evitata
31:50la conquista della Siria
31:52da parte dell'Isis
31:54proprio grazie ai pesmerga kurdi
31:56quindi alla lotta dei kurdi
31:58che sacrificarono moltissime vite
32:00per che lo stato islamico
32:02il califato islamico non conquistasse
32:04quella del medio oriente
32:06quindi in realtà i kurdi hanno sempre avuto
32:08amici, alleati ma che poi
32:10in qualche modo si sono dissolti
32:12e non a caso sono stati gli stessi americani
32:14che hanno cambiato più volte faccia
32:16prima hanno appoggiato i kurdi
32:18poi li hanno abbandonati
32:20poi li hanno appoggiati e poi li hanno di nuovo abbandonati
32:22tanto è vero che anche la stessa
32:24classificazione del PKK
32:26come movimento terrorista
32:28subiudice
32:30e spesso
32:32anche gli americani si trovano in questa sorta
32:34di conflitto di interessi
32:36se appoggiare o meno la lotta kurda
32:38ma sempre tenendo presente che
32:40l'argomento per i turchi
32:42è molto sensibile
32:44quindi è evidente anche lo stesso ricatto
32:46della turchia ai paesi come Svezia e Finlandia
32:48di estradare
32:50gli stessi politici svedesi
32:52ci sono politici svedesi di origine
32:54kurda che si battono per l'autonomia
32:56kurda e che risiedono
32:58nel parlamento di Stockholm
33:00e di cui è stata richiesta l'estradizione della turchia
33:02quindi immaginate
33:04in questo gioco politico
33:06che ormai si è venuto a creare
33:08con la richiesta d'ingresso
33:10della NATO di Svezia e Finlandia
33:12la moneta
33:14da pagare, il tazio da pagare
33:16lo stanno pagando di nuovo i kurdi
33:18quindi è una popolazione estremamente
33:20sfortunata perché gli alleati storici
33:22non ne hanno mai avuti
33:24bene quindi tantissimi nemici
33:26altrettanti
33:28forse gli alleati ma tra molte
33:30virgolette perché come ci ha
33:32spiegato bene Paolo Battaglia insomma
33:34sono alleati per convenienza
33:36dei kurdi e spesso e volentieri
33:38i temporanei alleati
33:40o meno dei kurdi in base a come tira il
33:42vento, una situazione
33:44veramente critica
33:46quella del Kurdistan, una situazione che
33:48chiede una continua
33:50revisione di quello che è l'equilibrio
33:52di questa popolazione
33:54mi verrebbe da dire veramente tra le più
33:56fluide del mondo, non da un punto di vista
33:58di gender sessuale ovviamente ma
34:00fluide da un punto di vista di
34:02società, di nazionalità
34:04di equilibri geopolitici
34:06grazie Paolo Battaglia per averci
34:08fatto questo
34:10quadro chiarissimo della situazione in Kurdistan
34:12un'area veramente poco raccontata
34:14ma che può spiegarci
34:16quello che è l'equilibrio
34:18geopolitico in Medio Oriente
34:20almeno in parte
34:22grazie Paolo Battaglia, buona giornata
34:24e buon lavoro
34:26grazie a tutti voi, ancora buongiorno
34:28ci vediamo la settimana prossima
34:30come sempre a martedì prossimo
34:32e noi invece ci diamo appuntamento a domani
34:34come sempre un saluto da Andrea Candelaresi

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