Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di mercoledì 30 Novembre 2022
00:00 Intro
00:55 A Fiumicino il primo museo del sax, in collegamento Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono.
24:36 Disabilità e accessibilità: come si vive a Roma?,in collegamento Alessandro Napoli, ASP Sant’Alessio MdS di Roma.
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NovitàTrascrizione
00:00Roma di giorno, le notizie della capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma di giorno, l'approfondimento giornalistico
00:12dedicato alle notizie di attualità e cronaca della capitale.
00:16Oggi partiamo con l'attualità e in particolar modo con la cultura, perché pensate che la
00:21più grande collezione di sassofoni diventa un museo.
00:25A Fiumicino l'amministrazione ha deciso di concedere un immobile che è stato allestito
00:32e realizzato proprio per diventare un museo, questo perché la città ha deciso che questo
00:39strumento che è diventato una delle maggiori icone musicali del Novecento dovesse essere
00:45celebrato nel migliore dei modi.
00:47Noi però ci facciamo raccontare tutti i dettagli dal direttore del museo Attilio Berni, buongiorno
00:53e bentrovato.
00:55Buongiorno a te Ilaria e buongiorno a tutti i radioascoltatori.
00:59Sono Elisa, grazie per la sua disponibilità, io inizierei proprio chiedendole qualche dettaglio
01:11in più di questa bellissima struttura che è il Museo del Sassofono che si trova, se
01:16non vado errata, a Fiumicino, a Maccarese.
01:19Sì, la località è Maccarese e fa parte della città di Fiumicino, è come dire una
01:24sorta di must per tutti i grandi collezionisti ma anche per le persone semplicemente appassionate.
01:31L'Italia è un paese ricco di vestigia storiche ma anche dal punto di vista musicale è un
01:38grandissimo paese, il paese che annovera il Museo del Violino a Cremona, il Museo della
01:44Fisarmonica a Castelfidardo e dal 2019 anche il Museo del Sassofono a Fiumicino, museo
01:52che conserva, custodisce, preserva ed espone, quindi condivide con la comunità la più
01:58grande collezione di sassofoni del mondo.
02:01Il museo ospita oltre 600 strumenti musicali dalle forme più inusitate, dal piccolissimo
02:11soprillo di 32 centimetri fino al subcontrabbasso che ha un corpo, un tubo lungo 6 metri e mezzo
02:19e anche strumenti appartenuti a grandi musicisti come Sonny Rollins, Tets Benek, Benny Goodman,
02:27Ralph James, icone del jazz.
02:30Ecco, io però so che lei oltre ad essere direttore di questo importante museo è anche
02:35un attentissimo collezionista.
02:37Quando è iniziata la sua passione, cioè quando ha deciso che il sax o comunque la
02:43musica dovesse diventare il suo lavoro?
02:45Beh, è una cosa che ovviamente non è che si decide dall'oggi al domani, diciamo che
02:51io sono di origini viterbesi, di un piccolo paese dove la tradizione bandistica era fortissima,
02:57quindi mio babbo e mia mamma discutevano su quale strumento dovessi suonare già dall'età
03:03di 6-7 anni.
03:04Mio babbo parteggiava per il clarinetto e ovviamente l'ha vinta lui, mia mamma invece
03:11parteggiava per il sassofono e di nascosta mio padre comprò un sassofono pagandolo a
03:17rate, parliamo di 5.000 lire, parliamo dei primi anni 74-75, quindi molti anni fa.
03:24Io sono diventato poi un clarinettista, ma sempre con la passione dello strumento e diciamo
03:30che sono stato folgorato dal sassofono durante il mio viaggio di nozze, durante un viaggio
03:38che ho effettuato a New York dove una sera ho conosciuto un musicista famoso che suonava
03:44uno strumento, un sassofono che io non avevo mai visto prima, tornando nello stesso albergo
03:51io e mia moglie, sua moglie e questo grande sassofonista che era Giallo Mano, il tassista
03:57incuriosito dalle nostre discussioni diceva se vuole io ne ho uno strano, uno particolare
04:02nel portabagai, insomma arriviamo all'albergo, apri il portabagai e c'era uno strumento con
04:07delle caratteristiche tecniche uniche che mi ha folgorato letteralmente, quindi io e
04:12mia moglie abbiamo modificato il nostro viaggio di nozze, non siamo andati più nelle classiche
04:17Orlando o altre città turistiche, siamo andati a ricercare questi strumenti e sono tornato
04:22io dagli Stati Uniti, io e mia moglie e il mio primo container con oltre 200 sassofoni
04:28e da lì è iniziata un'avventura che dura da oltre 30 anni che mi ha portato ad acquisire
04:34competenze ma soprattutto passioni per quello che è uno strumento unico al mondo, che si
04:40distingue moltissimo rispetto agli altri. La tradizione del sax ovviamente è molto
04:46più radicata a New York o comunque in quelle parti di America per evidenti motivi, ma lei
04:52crede che anche in Italia possa radicarsi un giorno allo stesso modo? Innanzitutto lo
04:59strumento è uno strumento inventato in Francia, l'inventore Adolf Sachs aveva ideato questo
05:07strumento ed era riuscito nell'arco di pochi anni a conquistare in Francia oltre il 60%
05:14del mercato di produzione di questi strumenti, poi siccome era inviso al resto della concorrenza
05:22i costruttori si sono coalizzati in un'associazione denominata Contra Adolf Sachs con la quale
05:28pianificavano atti di sabotaggio e tentati alla sua persona, ma soprattutto pagavano
05:33i musicisti affinché non suonassero lo strumento, non suonassero il sassofono. In qualche modo
05:40lo sassofono non ha quindi il suo meritato successo, Adolf Sachs morirà alla fine dell'Ottocento
05:44pressoché dimenticato, poi per un caso fortuito il sassofono arriva in America appunto dove la
05:53sua particolare timbrica, il suo particolare suono si coniuga con quelle mentalità individualistiche
06:01votate al distinguersi dal successo che è tipicamente americano e succede qualcosa di
06:06travolgente, il jazz, la musica da ballo, ma soprattutto tanti costruttori che cominciano
06:14a ideare e costruire strumenti dalle forme più inusitate, più strane, più particolari.
06:20C'è un decennio degli anni 20 che è chiamato The Saxophone Craze, la sassofonomania, tutti
06:27volevano avere un sassofono e tutti volevano suonarlo e quindi in qualche modo ha permeato
06:32fortemente la cultura americana. Dal 19 novembre se non vado errata fino al 30 aprile 2023 sarà
06:41la stagione concertistica che si svolgerà proprio nel museo del sassofono, vuole darci qualche
06:47dettaglio in più, qualche data diciamo particolarmente importante? Assolutamente,
06:52innanzitutto è una cosa, noi ci teniamo molto perché il museo non deve essere un luogo deputato
06:59a collezionisti, esperti, studiosi, ma anche aperto a tutta la comunità, quindi in quella
07:08filosofia, l'ottica di una filosofia di edutainment, che è una parola che in italiano non ha una
07:14perfetta traduzione, educare con leggerezza, noi organizziamo spesso indicinalmente dei concerti
07:22che vanno a celebrare le due anime del sassofono, sia quella classica che quella jazzistica e
07:29tutta questa nostra programmazione si dipana attraverso dal periodo di novembre fino ad
07:37aprile, sabato prossimo inizieremo con un grandissimo concerto di un quintetto di un
07:43veramente un musicista superbo che è Gianluca Galvani, che rivisiterà alcuni classici degli
07:51anni venti in chiave moderna, ma avremo degli appuntamenti imperdibili, per esempio quello
07:56del 28 gennaio, giorno in cui ricorre il centenario della nascita di Fausto Papetti,
08:02che è stata un'icona del sassofono italiano e quindi noi ospiteremo una mostra a lui dedicata,
08:08esponendo il suo strumento, altri cimeli, avremo delle pubblicazioni che saranno distribuite
08:14gratuitamente sull'artista e poi ci sono numerosi altri concerti, termineremo soltanto per citare
08:21l'evento conclusivo con un concerto che prevederà la partecipazione di Michael Rosen,
08:29che è un grandissimo sassofonista americano da qualche tempo residente in Italia, per
08:33l'International Jazz Day che è il 30 aprile e nel contempo un forum al quale potranno partecipare
08:41tutti i giovani sassofonisti italiani che durerà tre giorni con delle master class e degli eventi
08:47molto specifici ma veramente aperti poi a tutti. Io so che lei appunto come ha già citato ci sarà
08:55una giornata dedicata interamente a Fausto Papetti, vuole ricordarci brevemente chi è,
09:00magari qualche telespettatore non lo sa? Beh forse i più giovani, in effetti Fausto
09:07Papetti è un sassofonista, è stato un sassofonista estremamente conosciuto,
09:11per darvi un'ordine idea di quella che è stata la sua importanza è un musicista che ha venduto
09:18negli anni 70 oltre 30 milioni di dischi, un musicista che addirittura aveva uno pseudonimo
09:25in Francia, uno pseudonimo in Giappone, vendeva veramente in tantissimi luoghi, è stato un
09:32successo incredibile, è stato un artista della Durium, una famosa casa che oggi non esiste più,
09:37una casa discografica che per questioni fortuite si è trovato a sostituire una cantante e la sua
09:44versione di sassofono e piccola orchestra ha avuto immediatamente un successo strepitoso. Era un
09:52genere famoso anche per le copertine nel quale bellissime ragazze in versione softcore spesso
10:03imbracciavano un sassofono e quindi è stato un'icona degli anni 70-80 che ha avuto un
10:10grandissimo successo e che ha contribuito allo sviluppo, alla diffusione del sassofono nella
10:17cultura musicale italiana, è stato veramente un grandissimo artista di grandissimo livello. Bene
10:25e quindi ci sarà appunto proprio una giornata interamente dedicata a lui per celebrare,
10:29ricordiamo, le cento anni dalla sua nascita se non vado errata. Sì, una giornata con un concerto
10:35serale che ricalcherà, insomma ecco, riproporrà tutti i più grandi successi dal primo Estate
10:40Violenta del 1963 fino agli ultimi e poi all'interno del museo ricaveremo delle vetrine
10:48per ospitare appunto alcuni suoi cimeli, i primi dischi d'oro, l'invito ricevuto da personalità
10:56veramente famose, da Emirati Arabi, dalla Russia, insomma è veramente stato musicista famoso in
11:04tutto il mondo. Bene, continuiamo però a parlare di questo e di altro legato appunto al museo del
11:11sassofono tra qualche istante perché dobbiamo fermarci per un minutino di pausa. Restate in
11:16nostra compagnia, in compagnia di Attilio Berni per continuare a parlare di cultura e di musica
11:21a Roma. Restate con noi. Bentornati a Roma di giorno all'approfondimento giornalistico dedicato
11:27alle notizie di attualità e cronaca della capitale. Il nostro spazio di approfondimento si è aperto
11:33oggi parlando di cultura perché, come accennavamo in entrata, a Fiumicino è stato aperto un museo
11:39del sassofono. Saranno, sono esposti appunto i più importanti esemplari al mondo di questo
11:46strumento che nel corso del Novecento è riuscito ad imporsi proprio come una vera e propria icona
11:52nello scenario musicale. Questo aspetto è stato concepito e abbracciato appunto dalla città di
11:57Fiumicino che ha deciso di concedere un immobile proprio per la realizzazione di questo museo.
12:01All'interno però del museo non ci sono soltanto esposti i più grandi strumenti presenti al mondo,
12:08ma sarà disponibile anche una stagione concertistica che si è aperta il 19 novembre
12:13scorso e che terminerà, pensate, il 30 aprile 2023. Il nostro ospite di oggi è proprio il
12:19direttore del museo del sassofono Attilio Berni. Allora dottor Berni, noi parlavamo del fatto che
12:26la stagione concertistica terminerà il 30 aprile 2023, però mi sembra di capire che durante le
12:31performance appunto della stagione concertistica al pubblico sarà concesso anche di conoscere la
12:38storia degli esemplari presenti nel museo. Ce n'è uno secondo lei che è il più importante di
12:45tutti o magari uno degli esemplari a cui lei è più legato? Dunque mi ha fatto una domanda a cui
12:54è difficile rispondere, nel senso che quello che io pensavo fosse un punto di arrivo con la
12:59costituzione di un museo inevitabilmente si è trasformato in un punto di partenza perché tutti
13:05i visitatori che si sono regati in questo luogo hanno apprezzato tantissimo il nostro modo di
13:12contestualizzare, di presentare il luogo e gli strumenti utilizzati, non soltanto dal punto di
13:18vista tecnico di come si suonano ma soprattutto di tutto ciò che è dietro questi strumenti. Quindi
13:25noi abbiamo degli strumenti che sono appartenuti a Benny Goodman, sassofoni che sono appartenuti a
13:31Sonny Rollins, uno dei nostri ultimi acquisizioni con i quali abbiamo tra l'altro aperto una
13:39campagna di crowdfunding, di raccolta fondi per il restauro è un sassofono appartenuto a un noticista
13:48che si chiamava Ross Dorman ed è stato utilizzato per realizzare il primo film sonoro della storia
13:56della cinematografia che è stato The Jet Singer, oppure abbiamo anche degli strumenti che hanno
14:01delle storie singolari, per esempio il mio strumento personale che comunque è uno strumento
14:07veramente eccezionale, è uno strumento che ha all'interno di alcune chiavi nascosta una poesia
14:15dedicata a una donna della quale si era innamorato il suo costruttore, l'incisore e quindi ecco ci
14:22sono veramente tantissimi strumenti con storie singolari, oserei dire uniche, e questo non è
14:30qualcosa che sorprende per quanto riguarda la quantità, però non sorprende perché è legato
14:37allo strumento, perché il sassofono è da sempre come dire uno strumento diverso dagli altri, quando
14:44racconto questa cosa molti musicisti non sono concordi, però io sostengo che i musicisti
14:51normalmente imbracciano uno strumento, i sassofonisti abbracciano uno strumento, è come si
14:57abbraccia la donna che ami o il tuo figlio, insomma ecco c'è un rapporto empatico fortemente
15:04che suggella una sintonia con lo strumento che non c'è in altri strumenti, il sassofono entra
15:15nel tuo corpo in qualche modo è una sorta di strumento endoscopico e mette in relazione non
15:21soltanto le parti organiche quindi come risonanza e ti aiuta a determinare un timbro che poi il tuo
15:27personale, ma soprattutto è amplificatore di tutte le emozioni, le passioni, le sensazioni che ha
15:33interno e quindi diventa il veicolo che le fa uscire, le propaga e le condivide con il pubblico,
15:40quindi il sassofono è veramente come abbiamo detto all'inizio un'icona multiforme del novecento.
15:47Beh assolutamente è anche difficile replicare o comunque dare una risposta a quello che lei sta
15:53dicendo perché mi trovo in un certo senso d'accordo anche se io non non sono alcun strumento
15:57quindi sono comunque inesperta in questo campo però le sue parole colpiscono molto ecco.
16:03Cambiando invece leggermente argomento, i due anni di pandemia e di lockdown non sono stati
16:10diciamo due anni semplici in particolare armato per il mondo dell'arte, qual è stata la difficoltà
16:16maggiore che voi musicisti avete dovuto affrontare durante questi due anni?
16:20Dunque come musicisti e come museo noi abbiamo avuto veramente delle grandissime difficoltà,
16:28siamo una realtà privata anche se siamo riusciti a ottenere dei premi importanti come quello
16:35dell'accreditamento nell'organizzazione museale regionale del Lazio e siamo stati eletti nello
16:41scorso giugno abbiamo ricevuto il premio come uno dei luoghi della cultura di eccellenza della
16:47regione Lazio quindi abbiamo avuto tanta soddisfazione dal punto di vista appunto
16:52espositivo ma come musicisti noi siamo c'è un'associazione che sostiene e gestisce il
16:58museo abbiamo avuto grandissime difficoltà perché purtroppo il musicista ha vissuto la pandemia con
17:07grandi problematiche, non ha uno stipendio fisso e tutto ciò che era spettacolo è stato vietato
17:17quindi ci siamo trovati in grosse difficoltà, stiamo ripartendo adesso ma è veramente dura,
17:25è veramente tutto in salita. Però avete ricevuto degli aiuti da parte delle istituzioni?
17:32Abbiamo ricevuto degli aiuti perché abbiamo partecipato a molti bandi per esempio ultimamente
17:40abbiamo vinto un bando per la valorizzazione dei luoghi della cultura, un bando promosso
17:48dalla regione Lazio che ci ha permesso di acquistare un impianto di amplificazione di
17:53altissimo livello e di insonorizzare la sala principale del museo dove teniamo i concerti
17:59stessi organizzando appunto una quatelifonia cioè una diffusione sonora di altissima qualità
18:05e quindi ecco da quel punto di vista siamo riusciti a ottenere dei fondi ma la gestione
18:11di visitatori, la gestione organizzativa e tutto ciò che poi compete vi lascio immaginare
18:20insomma è un grande museo, un piccolo museo però la struttura è grande tutto ciò che
18:24compete in bollette e tutto il resto è estremamente pesante insomma anche se abbiamo avuto tantissimi
18:35visitatori stranamente diciamo circa il 70% stranieri è incredibile a dirsi ma abbiamo
18:44ricevuto visite addirittura dai paesi dell'est dalla Germania dall'Australia un po' meno
18:51dagli italiani insomma. Noi speriamo che questo spazio sia appunto un eco per far
18:59arrivare appunto agli italiani il fatto che a Fiumicino c'è un museo del saxofono e quindi
19:04è aperto a tutti specialmente agli italiani appunto. Il suo curriculum è di tutto rispetto
19:11perché io so che lei è anche un insegnante, le nuove generazioni sono attratte da questo
19:16strumento? Dunque sì sono attratte anche se i ragazzi di oggi sono io non ne voglio
19:25parlare assolutamente male io sono innamorato dei ragazzi faccio questo mestiere con tanta
19:29passione e si parla sempre ma i ragazzi sono il nostro futuro e hanno un modo di vedere
19:37diverso delle cose così come noi lo avevamo rispetto ai nostri genitori quindi è normale
19:42giusto che sia così. L'unica cosa che noto è che gli stimoli sono tanti, è bello avere
19:48tanti stimoli ma ciò non permette di concentrarsi spesso e di approfondire insomma ecco quindi i
19:56ragazzi sorvolano molte attività, si appassionano un po' meno di poche insomma e quindi acquisiscono
20:05una maturità per avvicinarsi al saxofono un pochettino più avanti negli anni insomma
20:10noi abbiamo anche dei corsi di musica all'interno della nostra struttura e rispetto a vent'anni fa
20:15in cui l'età media era dai 10 13 14 anni noi abbiamo trombettisti saxofonisti pianisti che
20:24arrivano a 18 20 25 anni quindi conseguono una maturità una esigenza di in qualche modo
20:32estrinsecare il loro mondo interiore attraverso l'uso di uno strumento un pochettino più avanti
20:36rispetto a quello che accadeva qualche anno fa insomma. E voi collaborate anche con le scuole e
20:43se non ecco appunto collaborate con le scuole vi piacerebbe come percorso sarebbe qualcosa che si
20:50potrebbe realizzare secondo lei? Assolutamente noi abbiamo proprio dei progetti particolari quest'anno
20:57abbiamo presentato un progetto al ministero della cultura un progetto che abbiamo chiamato
21:04leggere scrivere e saper far di jazz nel senso che abbiamo organizzato un ciclo di 10 concerti
21:14lezione tenuti da grandissimi musicisti che presenteranno il loro particolare rapporto con
21:21gli strumenti musicali e sono dei concerti lezioni aperte tutte le scuole della città
21:26metropolitana di Roma e saranno completamente gratuiti e quindi ecco un'ottima iniziativa
21:32noi abbiamo la possibilità di ospitare anche due tre classi contemporaneamente e un valore
21:38aggiunto alla visita di questo museo non significa entrare guardare osservare no entrare guardare
21:46osservare e ascoltare quindi vedere anche gli strumenti in azione è qualcosa che li contestualizza
21:52in maniera precisa puntuale e questo fa la differenza insomma i ragazzi vengono sempre colpiti.
21:59Certo è anche un modo per far percepire di più diciamo il valore dello strumento se vogliamo
22:05assolutamente sì assolutamente sì dunque allora prima di ringraziare di cuore Attilio Berni ricordo
22:12tutti i nostri telespettatori dove si trova il museo del saxofono vogliamo dare qualche
22:17indicazione precisa in modo tale da contribuire diciamo a far venire più visitatori possibili
22:24benissimo allora il museo si trova in via dei molini in località maccarese diciamo per Roma
22:30è una località molto semplice da raggiungere perché è proprio sulla strada per andare a
22:34Fregene non si può non notare e poi tra l'altro il museo ha ovviamente un sito web dove è possibile
22:41anche visitare virtualmente alcuni strumenti più particolari l'indirizzo è www.museodelsaxofono.com
22:51bene grazie allora da Attilio Berni il direttore del museo del saxofono e appunto spero che tutti
22:59i nostri telespettatori vengano a visitare questa bellissima struttura grazie ancora
23:03benissimo grazie a lei Elisa così non mi sbaglio e grazie per l'agurio e le auguro un buon lavoro
23:11grazie ci fermiamo nuovamente per qualche secondo di pausa però restate con noi perché ora
23:17affronteremo un tema delicato quanto importante e fondamentale per la nostra società cioè come
23:23vivere in una città come Roma quando si affetti da disabilità restate con noi bentornati a Roma
23:29di giorno l'approfondimento giornalistico dedicato alle notizie di attualità e cronaca della capitale
23:35Roma è una città oggettivamente difficile sotto molti punti di vista però pensate quanto debba
23:43essere difficile abitare in una città in una grande metropoli come la capitale essendo affetti
23:48da una disabilità la disabilità ha moltissime forme può essere fisica uditiva ma anche visiva
23:54c'è una struttura una realtà che pensate da 150 anni aiuta le persone con disabilità visiva a
24:02districarsi nella nostra grande città che è appunto Roma ma anche a trovare occupazione ad accedere ai
24:09servizi sociali quindi a dare un contributo per rendere la vita di appunto delle persone disabili
24:15visivamente più normale possibile noi oggi vogliamo parlare con una persona che vuole darci una
24:22testimonianza di quanto sia difficile appunto vivere in una città come Roma con una disabilità
24:28e che fa parte proprio di questa struttura il Sant'Alessio Margherita di Savoia buongiorno Doyle
24:33benvenuto a Alessandro Napoli ciao Alessandro ben trovato ciao buongiorno Lisa buongiorno ben
24:39trovata a te e a tutti i telespettatori a livello io mi permetto di darti del tu e io riesco a
24:50sentirti tu mi senti mi permetto di darti del tu e inizierei chiedendoti proprio di raccontarci che
24:59cosa fa il Sant'Alessio il presso l'aspe Sant'Alessio Margherita di Savoia attualmente ricopro un ruolo
25:09di sopporto alla comunicazione è un team abbastanza strutturato composto da liberi
25:16professionisti consulenti del lente tra cui io ci occupiamo di comunicazione in maniera integrata
25:21quindi c'è la nostra coordinatrice Chiara Giorgi che si occupa della parte di ufficio stampa e io
25:28insieme a mia moglie Sonia Gioia invece ci occupiamo della parte podcasting perché per la
25:34nostra azienda è importante chiaramente comunicare attraverso i supporti vocali e lo storytelling
25:41audio e quindi abbiamo messo su una bella redazione in partnership con ipselab radio 32 produciamo un
25:51po di podcast e comunichiamo sia i servizi dell'azienda le varie attività ma anche un
25:59focus dal punto di vista di chi frequente vive l'azienda di servizio alla persona Sant'Alessio
26:06sul mondo perché per citare il nostro direttore generale Antonio Organtini la cecità è un altro
26:12punto di vista è una condizione che comunque non ti esclude o non ti aliena dalla società
26:17dal contesto circostante e attraverso questo strumento raccontiamo anche un po il mondo
26:24secondo la nostra percezione. Ecco da come ho avuto modo di leggere sul sito appunto del
26:32Sant'Alessio Margherita di Savoia questa struttura mette in campo anche dei fenomeni
26:38di empowerment nei confronti delle persone con disabilità visiva che cosa si intende
26:44precisamente puoi farci qualche esempio? Assolutamente il termine è un po complesso
26:51potrebbe lasciare spazio a degli equivoci mentre molto semplicemente si tratta di sviluppare le
26:58potenzialità di ognuno quindi se partiamo dal concetto che un'azienda di servizio alla persona
27:04è la persona centrale nelle azioni del nostro ente e chiaramente è un tipo di sentiment se posso
27:16usare questo termine che viene raccolto dal network e al network delle realtà che circondano
27:23il Sant'Alessio viene restituito. L'empowerment è costruire le potenzialità delle persone secondo
27:29le proprie anche esperienze oltre che competenze lavorando sulle proprie capacità ma anche sulle
27:35proprie aspettative e quindi l'empowerment messo in campo dall'azienda di servizio alla persona
27:40nel mio caso ne sono un portatore attivo e la costituzione di un progetto dove anche
27:46Alessandro Napoli o altre persone con minorazione visiva e quasi tutta la redazione composta da
27:52persone cieche o ipovidenti possano trovare una loro capacità effettiva una loro potenzialità
28:01fino a magari fino ad un certo punto non esplorata. L'empowerment è quindi lavorare
28:07sulle potenzialità della persona andando a stimolare quello che è anche il grado di
28:13consapevolezza del proprio handicap. Nell'ambito dell'empowerment ma riferito per esempio ai
28:20processi di riabilitazione sono i corsi di orientamento e mobilità è un'altra attività
28:25molto interessante che posso testimoniare in prima persona aiuta molte persone non vedenti
28:31o ipovidenti a relazionarsi con l'ambiente urbano facevi una presentazione forse anche
28:39un po' troppo impietosa di Roma però di fatti è una città molto difficile ma non per condizioni
28:45particolari della propria struttura per un male del tutto italiano che è la poca manutenzione.
28:51Allora nel Sant'Alessio per potersi relazionare anche con il tessuto urbano oltre che con
28:58le persone i corsi di orientamento e mobilità partendo appunto dalle capacità e dalle esigenze
29:04che una persona non vedente o ipovidente ha danno la possibilità di relazionarsi con
29:10quell'ambiente difficile che descrivi all'inizio. Io sono originario per esempio di un piccolo
29:14paese del sud Italia chiaramente potete immaginare lo shock che ha rappresentato relazionarsi
29:21con una metropoli come Roma. Al Sant'Alessio ho trovato quel supporto tale che oggi mi
29:27permette di uscire anche in autonomia di casa e affrontare il traffico o gli attraversamenti
29:34in assoluta serenità preparazione e prontezza perché mi sono stati dati quegli strumenti
29:41anche in base a come io mi muovo nell'ambiente circostante e con l'empowerment sostanzialmente
29:47è questo. Ho fatto due esempi un po' estremi ma per dire che si lavora molto sulle persone
29:52sulle potenzialità sulle motivazioni sulla consapevolezza per poter costituire poi effettive
29:58opportunità. Tra i progetti che il Sant'Alessio mette in campo c'è anche un progetto particolare
30:05che si chiama conversazioni solidali ce ne vuoi parlare? Sì è un progetto molto interessante
30:13e rientra anche in quello che stavamo raccontando poco fa è un progetto nato come diciamo in
30:21partenariato con IPS Lab Radio 32 e con amici per la città che è il capofila. In questo progetto
30:29che ha come sottotitolo di costituire la socialità dopo il covid alcune persone non vedenti ed
30:39ipovedenti tra cui io siamo stati messi in relazione con alcune tematiche la scuola la
30:46mobilità la salute e l'impegno civile. Questi laboratori che rappresentano anche una piccola
30:54opportunità di lavoro perché sono stati finanziati dalla regione Lazio ci hanno permesso di dialogare
31:00sia con le istituzioni e tra di noi hanno dato la possibilità di aumentare quei livelli di competenza
31:08rispetto agli strumenti del podcasting per poter raccontare questi quattro aspetti alla società
31:16in varie forme perché grazie al contributo di IPS Lab sono stati realizzati anche dei video che a
31:22breve nelle prossime settimane gireranno in alcune scuole romane e sono rappresentativi dei quattro
31:30temi affrontati con delle grafiche che possono essere facilmente terreno insomma di facile
31:39comprensione anche per dei ragazzi adolescenti di 13 anni questo perché in quella fascia d'età
31:44evidentemente risiede il futuro e quindi la possibilità di avere anche dei cittadini
31:48consapevoli delle problematiche degli altri membri della comunità secondo lo spirito dell'articolo
31:553 della costituzione ma gli strumenti sono appunto il podcast per un pubblico un po' più
32:00attento che vuole approfondire ma anche articoli che si possono rintracciare sul sito amici per la
32:05città.org pardon.it scusate quindi amici per la città.it tutti questi strumenti ci hanno dato la
32:12possibilità di poter instavare un dialogo tra di noi anche di tipo professionale con tutte le
32:19dinamiche che chiaramente si sviluppano anche in un ambiente di lavoro ma anche di confrontarci
32:25sui temi e poter dialogare con rappresentanti delle istituzioni si sono stati già tre incontri
32:31ne manca un quarto per completare questo progetto dove materialmente con la politica o con i
32:38tecnici per esempio del servizio sanitario si affrontano tutte quelle problematiche e si inizia
32:44così anche un processo di dialogo virtuoso con gli enti e le istituzioni che è l'unica strada
32:50individuata da noi con piena consapevolezza e nella mission di questo progetto per poter
32:55raggiungere la risoluzione dei problemi quindi favorire il dialogo appunto tra cittadini e enti.
33:01E è facile parlare con le istituzioni perché sappiamo che il più delle volte diciamo arrivare
33:08a quei livelli è sempre un po' difficile. Le istituzioni vi ascoltano cioè vi hanno
33:14dato delle risposte positive in tal senso? Allora guarda Elisa ti rispondo con una
33:20contraddizione parlare con le istituzioni è facilissimo è molto facile soprattutto in alcuni
33:25contesti posso essere cattivo tipo le campagne elettorali è facilissimo parlare con i politici
33:33il problema è nella fase applicativa delle politiche che invece è un termine che ha tutt'altro
33:38significato rispetto alla politica magari dato al show. Le politiche si fanno con la programmazione
33:45si fanno con la manutenzione si fanno con la previsione degli investimenti si fanno
33:49soprattutto ascoltando la viva voce delle persone interessate per esempio un motto che accompagna la
33:57convenzione dell'ONU sulle persone con disabilità tra cui tra qualche giorno si ricorre la giornata
34:04internazionale è nulla su di noi senza di noi che è un motto che accompagna la relazione del
34:10ministro all'epoca ministro Ferreno parliamo del 2006 quando questa convenzione è stata
34:15approvata in sede all'ONU allora nulla su di noi senza di noi vuol dire che le persone con
34:20disabilità le loro organizzazioni le famiglie a qualsiasi processo decisionale ma anche enti
34:26come il Sant'Alessio e tanti altri vanno ascoltati perché molto spesso si vuole c'è la volontà
34:34magari anche del politico ma c'è quell'ignoranza buona chiamiamola così proprio di non conoscenza
34:39delle tematiche che tu la risolvi soltanto andando ad ascoltare le persone quindi molto
34:43spesso in città è successa una cosa molto particolare lo dico a proposito della metro
34:47c che in questo periodo fa spesso parlare di sé per altri motivi ecco le mappe tattili per i
34:53non vedenti che in alcune fermate della metro c sono state installate per il supporto e
34:58l'autonomia delle persone non vedenti sotto diciamo i tunnel della metro in alcuni casi
35:04da me anche verificati con mano sono state montate al contrario e quindi evidentemente
35:10sono parliamo non di errori di progettazione ma proprio di un errore pacchiano nella installazione
35:15quindi a un certo momento se vengono consultate le organizzazioni le persone gli utenti le famiglie
35:21le aziende di servizio la persona come il sant'alessio che ha i suoi servizi di consulenza
35:26le sue competenze queste cose non succedono ora io per far sorridere i telespettatori però purtroppo
35:33però alessandro permetti permettimi di dirti che sì ok potrebbe anche far ridere ma potremmo anche
35:39dire che non c'è niente da ridere perché non c'è niente queste sono cose che dovrebbero essere
35:44basilari dobbiamo fermarci però per un minutino di pausa restate in nostra compagnia in compagnia
35:49di alessandro napoli per continuare a parlare di queste tematiche che sono fondamentali per
35:54la nostra società restate con noi bentornati a roma di giorno l'approfondimento giornalistico
36:01dedicato alle notizie di attualità e cronaca della capitale ultima parte del nostro spazio
36:06continuiamo a parlare di disabilità ma anche di come sia difficile vivere in una città come
36:12roma una grande metropoli come roma quando si ha una disabilità le istituzioni sono presenti
36:18i servizi sono sono accessibili le persone con disabilità vengono ascoltate quanto dovrebbero
36:25essere ascoltate tutte queste e altre domande ce le stiamo ponendo insieme ad alessandro napoli
36:32che fa parte della realtà sant'alessio margherita di savoia che si trova proprio a roma allora
36:39alessandro come dicevi tu prima tra qualche giorno sarà la giornata mondiale della disabilità che
36:45cosa metterete in campo con la vostra realtà so che ci sono degli eventi degli incontri a
36:50cervederi e roma sì esatto cervederi e roma parto descrivendo il calendario dei prossimi giorni
36:59glissando un pochino sull'affermazione che facevi tu sono tematiche importanti per la società per
37:07due motivi fondamentali primo per un senso di giustizia ed equità come il citato articolo 3
37:12della costituzione e in secondo luogo perché la disabilità anche temporanea quindi l'incapacità
37:17a interagire con l'ambiente circostante perché la disabilità per definizione è questo quindi
37:23non la mia condizione ma le difficoltà con l'ambiente circostante è una cosa che può
37:26capitare a tutti una donna incinta un ragazzo che si fa male al calcetto insomma sono tutte
37:32quelle situazioni o una persona anziana la nostra società che sta iniziando a fare i conti con questa
37:37realtà devono essere pronte ad affrontare l'inclusività l'accessibilità come termini
37:43che devono diventare anche concleti e concreti e non solo ripanere parola ecco con questo filo
37:49conduttore a partire da domani con una diretta sul radio 32.net dall'aspe sant'alessio e poi
37:56il 3 dicembre con una diretta da cervederi dalla sala del granone del comune di cervederi alle
38:0415 e una successiva alle 17 dalle industrie fluviali di roma in zona ostiense da cui vi
38:10parlo e ringrazio le industrie fluviali per avermi ospitato anche per questo collocamento con voi
38:16ci sono una serie di eventi ed iniziative non solo radiofoniche dove andremo ad approfondire tutti
38:23questi temi quindi partiremo da una domanda cos'è per te la disabilità che è una domanda che
38:28ogni tanto mi pongo anche io nonostante la disabilità abbia una sua definizione anche
38:35abbastanza rigida dettata dall'organizzazione mondiale della sanità da qui partiremo a dare
38:41una serie di risposte che siano anche proposte questo succederà soprattutto a cerveteri dove
38:45ci sarà la presentazione di un itinerario accessibile presso la macchia della signora
38:51e subito dopo nel talk delle 15 nel talk radiofonico ci sarà un interessante momento
38:58di confronto tra il disability pride network alcuni redattori di radio 32 la comunità delle
39:05persone con disabilità che sono lì presenti sul posto e i politici proprio per ragionare di come
39:10si arriva alle soluzioni quindi il titolo di questo talk è significativo ed emblematico è non
39:17solo fruitori di servizi ma anche ideatori di servizi quindi non solo fruitori ma anche ideatori
39:22di servizi perché è richiesto dalle dinamiche di una società contemporanea e moderna il pieno
39:28coinvolgimento delle persone che vivono quelle determinate condizioni per raggiungere con processi
39:34di sano policy making quindi un sano processo decisionale trovare quelle soluzioni che poi
39:41siano di fatti efficaci così si risparmia anche lo sperpero di denaro pubblico che non è mai male
39:47beh assolutamente e ora però veniamo alla questione un pochino più spinosa cioè come
39:54vivere in una città come roma quando si ha una disabilità visiva qual è la difficoltà maggiore
39:59alessandro vi ringrazio per questa opportunità perché molto spesso l'accessibilità viene
40:06individuata ne parlava alcune settimane fa daniele lauri un collega vostro ospite dicevo
40:13l'accessibilità viene individuata come un problema solo perché ha problemi motori quindi
40:19è facile individuare il simbolo universale della dell'accessibilità che è la persona in carrozzina
40:24esiste anche nella normativa italiana ma di fatto come esigenza del tessuto sociale il problema
40:31dell'accessibilità sensoriale che sono per portare un esempio abbastanza immediato per la città di
40:39roma la presenza per esempio dei semafori sonori non sono presenti in tutta la città a volte non
40:45sono funzionante a volte non sono completi perché hanno un sistema particolare per poter essere
40:51eseguiti dalla persona non vedente in sicurezza nelle fasi di attraversamento ma sono anche per
40:57esempio tutti quei supporti di accesso e di autonomia alla mobilità all'interno degli spazi
41:03chiusi ed è un problema è una questione di cui si inizia fortemente a dibattere in quest'ultimo
41:10periodo soprattutto in una città come questa che per esempio ha moltissimi spazi espositivi tanti
41:15musei una grande stazione dei grandi aeroporti e via dicendo vi parlo dalle industrie furbali
41:22che è una una di quelle strutture che per esempio in città è uno spazio rigenerato ha saputo trovare
41:27tutta una serie di disposte all'accessibilità in città il uscendo da posti come questo o come
41:35l'asp sant'alessio o come le sedi dell'unione italiana cechi il problema diventa un po più
41:41importante perché il loges che sarebbe la guida tattile al piede o per i bastoni bianchi nelle
41:48metropolitane spesso è divelta o le mappe tattili con i braille come vi raccontavo prima quando vi
41:56sono o non sono facilmente raggiungibili oppure nel caso della metromala testa erano montate al
42:02contrario l'accessibilità sensoriale a volte è stata trascurata non dalla normativa ripeto perché
42:10quella è completa ed esotiva sin dall'89 bensì nella fase di applicazione ma elisa dammi una
42:17mano a farmi conti dall'89 al 2022 sono passati un bel po di anni evidentemente se stiamo
42:22ragionando attorno a questo probabilmente c'è ancora molto da fare volevo fare presente gli
42:28ultimi 33 anni volevo fare quindi evidentemente c'è ancora forse qualcosa da recuperare le
42:34ultime due questioni che volevo segnalare ai nostri a te ai nostri telespettatori rispetto
42:38a quelle che sono le difficoltà di una persona non venente in città sono questi uno a carico
42:45del privato cittadino e i monopattini vanno parcheggiati un pochino meglio perché molto
42:50spesso essendo bassi spieghiamolo alle persone perché sembra solo che ci lamentiamo il bastone
42:56in bianco avendo una sua inclinazione non riesce ad individuarlo quindi persone un po più lente
43:01nel movimento come dei ciechi un po più anziani non riescono ad avere prontezza e perdendo
43:07l'equilibrio finiscono per terra cosa che nessuno di noi vorrebbe no per se stesso l'altro problema
43:12è l'altro problema invece del tutto gestionale gli sfalci è un problema che questi quest'estate
43:19è stato nel mese di agosto soprattutto lungamente sulle pagine dei giornali no gli sfalci sui
43:24marciapiedi sono un problema per lo stesso motivo perché il bastone bianco non va non non cammina
43:30se c'è dell'erba del fogliame e quindi un po più di attenzione di manutenzione nel territorio oltre
43:36che la buona educazione a rimuovere gli escrementi dei propri canini animali domestici dalle strade
43:40insomma aiuterebbe una persona non vedente a vivere meglio e utopia io credo di no la faccio
43:46prima io la domanda prima che tu me la ponga è semplicemente una questione di buon senso e un po
43:51di buona volontà sia nel privato cittadino ripeto che come nel gestore della cosa pubblica ritengo
43:58che i tempi ritengo che i tempi sono portatori di un movimento molto più ampio della mia modesta
44:04parola come il sant'adesio il disability pride dell'unione c'è che tanti altri avendo noi
44:09proposto la convenzione sui diritti delle persone con disabilità evidentemente forse l'italia
44:15dovrebbe farsi qualche domanda di più sulla manutenzione anche alla luce come macro tema
44:21di quello che è successo nelle scorse ore a ischia che il problema elisa è sempre quello
44:27la manutenzione programmare gli interventi così tutti potremmo avere una società è un territorio
44:33più accessibile più vivibile una migliore qualità della vita che non è una questione solo di
44:39alessandro napoli ripeto una questione generale per tutti certo assolutamente ma in modo tale
44:44che la società noi su questo dibattiamo molto sia più equa possibile quindi che sia una società
44:51che dia le stesse opportunità e la stesso stile di vita a tutti indipendentemente da appunto da
44:57disabilità o come le condizioni sociale assolutamente esattamente da questo punto di
45:03vista rubo un qualche secondo di questo spazio per ricordare l'evento anche qui di roma alle
45:08industrie fluviali a partire dalle 16 di sabato 3 dicembre dove attraverso gli scatti fotografici
45:14di un fotoreporter disabile filippo poloni lunari e attraverso un docufilm tanta strada si raccontano
45:21anche le prospettive diverse di una disabilità che è attiva sul territorio agisce per migliorare
45:27il proprio territorio vuole rappresentare il territorio secondo le migliori condizioni
45:31possibili quindi non perdete quest'occasione e non perdete l'occasione di conoscere meglio
45:36realtà come il sant'alessio che si apre alla società mettendo a disposizione di tutto il
45:41tessuto comunitario una porzione del proprio parco che si chiama giardino invisibile dove
45:47è possibile anche fare i conti con se stessi e la propria coscienza attraverso il silenzio
45:52i suoni della natura e nel pieno centro di roma e servirebbe un po a tutti no vogliamo
45:57ricordare dove si trova precisamente il sant'alessio alessandro sì l'azienda di servizi alla persona
46:04di sabbia levisiva sant'alessio margherita di savoia e nel quartiere di garbatella o
46:10meglio in località tormanancia in viale carlo tommaso de scocco de scalchi 38 e farei un
46:16torto risa se non citassi anche le sedi disentrate di latina frosinone rieti dove altre articolazioni
46:23di questa struttura portano i servizi dell'asp in tutto il territorio regionale e mi sembra
46:30un aspetto che vorrei evidenziare per dire anche come il sant'alessio si è evoluto negli anni bene
46:36ti ringrazio veramente di cuore alessandro per la tua testimonianza e per la tua disponibilità
46:41ti salutiamo con il cuore e ti ringraziamo ancora buon lavoro e un risentirci a tutti i
46:48telespettatori grazie ancora il nostro spazio di oggi finisce qui noi però torniamo nuovamente
46:54domani sempre alla stessa ora dalle 13 alle 14 sul canale 14 del digitale terrestre ci
47:00troviate però anche sui nostri canali social vi basterà dare un'occhiata con il vostro smartphone
47:05il vostro dispositivo elettronico vi ringraziamo per averci seguito e vi auguriamo una buona giornata
47:10roma di giorno le notizie della capitale con elisa mariani