• 19 ore fa
Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Martedì 04 Aprile 2023

00:00 Intro
01:23 Ospite in collegamento Laura Franchitti, Coordinamento Salviamo Palazzo Massimo.
25:00 Ospite in collegamento Peter Flaccus, autore della mostra "The Painting is a Place".


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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo
00:10spazio dedicato all'approfondimento giornalistico e all'informazione sulle
00:14principali notizie di attualità e cronaca della Capitale. Giù le mani dal
00:19discobolo Lancillotti e quanto gridato da decine di cittadini,
00:24associazioni e comitati di quartiere che il 2 aprile scorso si sono riversati
00:29tra le strade a pochi passi dalla stazione Termini.
00:32Qual è il punto che questa antichissima e prestigiosissima scultura che dal
00:371953 è custodita al Museo Nazionale Romano dovrebbe subire un traslogo? E
00:43questo traslogo non piace proprio ai comitati di quartiere appunto e alle
00:47associazioni che ritengono appunto una decisione presa dall'alto senza un
00:52motivo ben preciso. Ci sono anche altri problemi che
00:56riguardano questo quartiere, in particolar modo il quartiere di Castro
01:00Pretorio. Problemi legati ai rifiuti, alla questione dei ORS, ma anche notizie
01:05positive come quello che riguarda il Parco delle Finanze. Tutti questi
01:09dettagli saranno approfonditi nei prossimi 20 minuti qui a Roma Digiorno
01:13insieme al nostro ospite in collegamento video. Quindi do il mio benvenuto a Laura
01:17Franchitti del coordinamento Salviamo Palazzo Massimo. Buongiorno Laura,
01:22ben trovata. Buongiorno Elisa e grazie sempre per l'ospitalità.
01:27Grazie a te. È già la seconda volta che io riesco ad intervistarti quindi è un
01:31grande piacere per me. Tu ormai sei un ospite fisso qui a Radio Roma ed è
01:35veramente un grande onore e un grande piacere averti con noi qui. Allora
01:39partiamo proprio dalla questione di Scobolo Lancillotti. Vuoi spiegarci bene
01:43cosa succede e vuoi raccontarci anche i dettagli della protesta che si è svolta
01:48il 2 aprile scorso? Sì, la protesta, il sit-in nasce da un confronto che noi
01:59abbiamo chiesto con il direttore del Museo Nazionale Romano mai accettato e
02:07che ci ha portato poi quindi a fare questo sit-in. Devo dire che noi abbiamo
02:14saputo del tutto casualmente dello spostamento non solo del Scobolo
02:20Lancillotti ma anche del Puglile Seduto e del Principe Ellenistico. L'abbiamo
02:28saputo nel mese di dicembre in un semplice comunicato che ha fatto il
02:35Museo Nazionale Romano dicendo che il Scobolo Lancillotti sarebbe stato, sarebbe
02:43andato alle scuderie del Quirinale per poi da lì essere spostato direttamente a
02:49Palazzo Althems una volta finita la mostra al Quirinale che finisce appunto
02:56il 12 di aprile. Quindi noi abbiamo cercato da subito un
03:00confronto che sarebbe dovuto esserci comunque perché è stato anche esatto ma
03:10siamo rimasti sempre inascoltati e quindi alla fine abbiamo deciso di fare
03:15questo sit-in perché non ci dimentichiamo che il Scobolo Lancillotti
03:20è stato trovato all'esquilino e quando è stato tornato in Italia dopo che i
03:28nazisti lo avevano trafugato è sempre stato a Palazzo Massimo. È identitario
03:34dei rioni Esquilino e Castro Pretorio quindi non possiamo accettare uno
03:41spostamento per puri fini di, come le hanno chiamate, di affluenza turistica
03:52perché Palazzo Althems si troverebbe in un circuito turistico
03:58diciamo più frequentato. Non è così. No infatti perché ricordiamolo un attimo
04:04giusto per far capire ai nostri telespettatori il Museo Nazionale Romano
04:07ha quattro sedi allora Palazzo Althems, Villa Massimo e
04:15Cripta Balbi e Termini Diocleziano. Ora questo di Scobolo Lancillotti dovrebbe
04:20essere spostato dunque a Palazzo Althems se non vado errata per questioni appunto
04:25di affluenza turistica ma in realtà Palazzo Massimo si trova a pochi metri
04:30pochissima distanza dalla stazione Termini che come sappiamo è la
04:35stazione più frequentata di Roma. È quello che noi diciamo da mesi
04:41allora intorno alla piazza dei 500 transitano mediamente 480.000 persone al
04:51giorno. È ovviamente raggiungibile da tutta Roma facilmente raggiungibile da
05:00tutta Italia e da tutta Europa perché chiaramente è molto ben collegata anche
05:06con gli aeroporti quindi oltretutto Palazzo Massimo delle
05:13quattro sedi museali è quella più frequentata cioè voglio dire è quella
05:20con il maggior numero dei visitatori e noi lo viviamo o non vogliamo subire un
05:28depauperamento del territorio perché la cultura arricchisce e se tu ci togli
05:35cultura togliendo delle statue simbolo di Esquilino e Castro Pretorio tu ci stai
05:42facendo un'opera di come dire di svilimento della cultura. Quindi voi
05:52avete paura che se questo discobolo questa importantissima scultura fosse
05:56spostata toglierebbe prestigio al vostro territorio? Assolutamente sì guarda il
06:03racconto è una cosa brevissima io ieri mi trovavo proprio nei pressi di
06:07Palazzo Massimo e ho incontrato una signora che mi ha detto voglio andare a
06:12Palazzo Massimo, non sapevo ovviamente non è residente a Roma, ho due ore di tempo
06:16stavo pensando di andare a Palazzo Massimo, lei mi sa indicare dov'è
06:21l'entrata? Io gli ho detto guardi l'entrata è lì ma oggi è lunedì i musei sono
06:26chiusi quindi andiamo davanti ma credo che sia chiuso e gli ho detto
06:30perché proprio Palazzo Massimo? E lei mi ha detto perché io ho studiato a Roma e
06:36mi piace tornare a Palazzo Massimo due ore di tempo perché mi ricordo
06:42benissimo del discopolo e del pungile seduto, io gli ho detto guardi il discopolo non c'è
06:49perché si trova alle scoterie del Quirinale, il pungile seduto ancora lo potrà vedere
06:54probabilmente per poco tempo, nel senso è proprio le scolaresche che vanno lì
07:02della zona, per loro si vede discopolo, ci sono tantissime altre opere importanti
07:08ma veramente il discopolo e il pungile seduto sono simboli che tutti riconoscono
07:15come appartenenti a Palazzo Massimo. Certo, infatti, Laura giusto per chiarire
07:23io so che a questa questione di questo ipotetico traslogo del discopolo ci
07:27sarebbe anche collegata la questione dei fondi del PNRR, tu ne sai qualcosa,
07:32che cosa c'è, puoi spiegarci bene anche questo punto? Allora purtroppo poco perché
07:41noi sappiamo che sono stati stanziati 71 milioni per la riqualificazione proprio
07:51delle quattro aree museali, la Crypta Balbi è già chiusa ad esempio e rimarrà
07:57chiusa per quattro anni, il problema è che non si capisce come verranno spesi,
08:05noi abbiamo chiesto di essere, di poter avere accesso a come verranno spesi questi 71 milioni
08:14di euro, nessuno, nessuno ci ha dato risposta. Esattamente come dopo il sit-in del 2 aprile,
08:22no? Esatto, ovviamente noi continueremo, adesso intanto aspettiamo di sapere se,
08:31come annunciato dal direttore Verge, il discopolo invece di essere spostato direttamente a Palazzo
08:43Massimo, scusate a Palazzo Althems, tornerà invece a Palazzo Massimo, questo dovrebbe
08:50avvenire intorno al 16 di aprile, quindi ovviamente noi vogliamo vedere prima di crederci,
08:57chiaramente, ovviamente noi non ci fermeremo qui, nel senso che per noi questo è stato,
09:06non devono lasciare Palazzo Massimo. Assolutamente, assolutamente, perché già comunque si tratta di
09:12una zona che ha delle sue criticità, togliergli anche del prestigio, insomma è come se facessero
09:17un dispetto ulteriore senza motivo ingiustificato, come avete giustamente sottolineato voi. Cambiando
09:23invece un attimino traiettoria, Laura, io so che ci sono anche dei problemi nel vostro quartiere a
09:29Castro Pretorio per la questione rifiuti, vuoi spiegarci meglio? Tema purtroppo molto caldo e
09:35sempre attuale a Roma. Volevo soltanto dire un'ultima cosa per il discorso del discopolo,
09:44noi siamo partiti con otto comitati che fanno parte appunto del coordinamento
09:49Salviamo Palazzo Massimo, siamo arrivati a 15 perché abbiamo avuto l'adesione anche di comitati
10:01di altri rioni di Roma, quindi c'è Trastevere, c'è il Ceglio, c'è adesso non ricordo un altro
10:12molto importante. Guarda io ce li ho qui, i nomi dei comitati, fanno parte del coordinamento
10:19Salviamo Palazzo Massimo, Rifondiamo, Castro Pretorio, Comitato Esquilino, Comitato Albergatori
10:25Romani, Rione, 15esimo Esquilino, Comitato Rinascita Esquilino, Parco delle Finanze,
10:30Castro Pretorio, Gruppo 6 dell'Esquilino e Comitato Acqua Esquilino. Sono tutti,
10:36più hanno aderito e stanno aderendo, Campo dei Fiori e dintorni, due comitati di Trastevere e
10:46un comitato, anzi tre comitati di Trastevere e un comitato di Ceglio, quindi voglio dire
10:54siamo arrivati e a quel sit-in c'era gente che è venuta non solo da Esquilino e Castro Pretorio,
11:03c'era gente che è venuta da Roma Sud, da Roma Nord, quindi diciamo che queste due statue sono
11:12conosciute da tutti, uno va a Palazzo Massimo e la prima cosa che vede sono il discopolo e il
11:21pugile seduto. Certo, quindi questo proprio sta a dimostrare che sono due simboli dell'arte
11:31romana in un certo senso. Allora Laura, devo mandare il consueto minuto di pubblicità,
11:36ti chiedo cortesemente di restare in nostra compagnia, nei minuti successivi appunto
11:40approfondiamo la questione attuale purtroppo dei rifiuti a Roma. Restate con noi, torniamo tra
11:44pochissimi istanti. Bentornati a Roma di giorno, lo spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
11:52su Roma e dintorni. Siamo in compagnia di Laura Franchitti del coordinamento Salviamo Palazzo
11:58Massimo. Questo perché? Perché il 2 aprile scorso c'è stato un vero e proprio sit-in da parte di
12:04cittadini, associazioni e comitati per evitare che il famosissimo discopolo Lancillotti venga
12:12spostato da Palazzo Massimo. Parliamo di una scultura antichissima e molto prestigiosa che
12:19dal 1953 appartiene al Museo Nazionale Romano. Si trova attualmente alle scuderie del Quirinale e
12:25ci resterà fino al 12 aprile. Ora c'è l'ipotesi che questo discopolo non torni a Palazzo Massimo
12:32ma venga spostato in un'altra sede del Museo Nazionale Romano. Ipotesi che ovviamente a
12:37cittadini, associazioni e comitati non piace proprio. E quindi hanno organizzato questo sit-in
12:42per protestare contro questo ipotetico traslogo. Al momento non ricevendo alcuna risposta però
12:48appunto Laura Franchitti ci stava spiegando che questi comitati, queste associazioni non si
12:54fermeranno ma lotteranno fino alla fine affinché questo simbolo dell'arte romana conosciuto in
12:59tutto il mondo resti proprio all'esquilino. Laura ora con te vorrei approfondire un'altra
13:04questione quella legata ai rifiuti perché so che c'è anche questa problematica a Castropretorio.
13:10Vuoi raccontarci bene cosa succede? Allora a Castropretorio c'è un grosso problema legato
13:24alle utenze non domestiche che purtroppo la maggior parte non conferiscono, non fanno il
13:33porta a porta e non conferiscono i rifiuti come previsto davanti alle loro attività a fine serata
13:41dopo la chiusura ma vanno in continuazione a buttare nei cassonetti anche in sacchi neri che
13:51sono vietati, nei cassonetti appunto dedicate alle utenze non domestiche. Questo chiaramente
13:59che cosa causa? Causa un degrado intorno ai cassonetti, l'ama è costretta a fare più passaggi
14:06al giorno perché chiaramente i cassonetti si riempiono velocemente anche tutta l'aria intorno
14:13e questo non è accettabile. La buona notizia è che c'è stato detto che a partire da maggio ci
14:24sarà un nuovo prestatore che si occuperà appunto della raccolta delle utenze non domestiche che
14:32farà più passaggi al giorno. È chiaro che i ristoratori soprattutto i ristoratori devono
14:41rispettare le regole perché noi comunque viviamo nel rione sappiamo e vediamo chi getta i rifiuti
14:50nei cassonetti dedicati alle utenze domestiche. Tra le altre cose contribuendo ad aumentare
14:58ancora di più la mole di rifiuti che sono all'interno di questi cassonetti che sappiamo
15:03insomma non è proprio iniqua. Esatto ma tra l'altro la domanda che io mi faccio è se io
15:11ho un servizio di porta a porta io sarei felicissimo cioè non mi devo preoccupare di fare 10 metri o
15:18per andare a conferire nei cassonetti delle utenze domestiche. Invece c'è proprio questo
15:26disinteresse da parte di una certa categoria che le regole non le rispetta e loro dicono perché il
15:35prestatore non passa. Questo non è vero perché per quelle attività commerciali che invece il
15:44porta a porta lo fanno il prestatore passa quindi voglio dire che non è una giustificazione. Allora
15:52non c'è non c'è veramente motivo sul perché lo facciano tu ti sei data una spiegazione? Perché
15:59per loro è più semplice perché magari se tu vai a conferire nelle utenze dei cassonetti delle
16:06utenze domestiche in sacchi neri tu vuol dire che la differenziata non l'hai fatta cioè che
16:11quel sacco nero c'è messo tutto mentre invece col sacco trasparente devi differenziare plastica
16:20metalli vetro rifiuti organici quindi secondo me è questo il motivo preferiscono mettere tutto
16:30insieme. E al di là di questa problematica legata appunto alle attività commerciali questione di
16:37rifiuti va un pochino meglio nel vostro quartiere o siamo sempre alle solite? No va molto meglio
16:43perché come dicevo prima ama passa più volte al giorno passa più volte al giorno ma non siamo noi
16:55residenti che andiamo cioè insisto se le attività commerciali facessero il porta a porta non ci
17:04sarebbe necessità di un passaggio più volte al giorno da parte di ama però devo dire che ama è
17:11a conoscenza di questa problematica che speriamo si risolverà presto e passa più volte al giorno
17:19quindi noi ci ritroviamo con i cassonetti che non strabordano come prima però diciamo che le
17:28risorse umane di ama potrebbero essere utilizzate in maniera diversa e più profigua se tutti rispettare
17:34le regole come le rispetto io e dovrebbero rispettare anche le attività commerciali. Anche lì siamo
17:40sempre alla solita questione educazione civica purtroppo che manca e sempre in riferimento invece
17:44al decoro urbano so che ci sono problematiche relative anche ai dehors cioè ci sono decine
17:49di strutture ancora tra le vie più centrali della vostra città del vostro quartiere perché non sono
17:56state smontate dai commercianti. Sì allora diciamo che il covid o il post covid ha provocato una
18:08serie di pedane che non dovrebbero stare nei posti dove stanno oppure occupazioni di marciapiedi anche
18:20in prossimità di semafori impedendo di fatto il passaggio dei pedoni. Ti racconto questa breve cosa,
18:34c'è un bar molto noto qui in zona che è stato chiuso per cinque giorni proprio perché occupava
18:47tutto il marciapiede e quindi ha avuto ovviamente diverse multe immagino che funzioni così dopodiché
18:53è stato chiuso per cinque giorni perché continuava a tenere questi tavoli fuori. Io
18:59sono passata stamattina, le ha rimessi, cioè questo è qualcosa che deturpa ovviamente la città,
19:11non dà una bella cartolina assolutamente. E' diffuso ovviamente in tutti i rioni del
19:19primo municipio. Considerate che dopo il covid sono circa 5500 le pedane covid che sono state
19:36messe nel primo municipio, alcune con un regolare permesso per carità, ma altre che occupano spazi
19:43che non è possibile occupare. Non dovrebbero, perché come hai giustamente sottolineato tu, non è soltanto una
19:51questione di decoro urbano e di cartolina che si fornisce di Roma, ma anche un problema legato
19:55alla sicurezza, perché le persone che circolano lì potrebbero inciampare, cadere, no? Certo, ma anche
20:03nei passaggi dedicati alle persone con disabilità. E infatti, stavo per dirlo. Noi sollecitiamo e il
20:17primo municipio, devo dire, finalmente si sta muovendo. E' stata istituita una task force e
20:25quindi i controlli stanno aumentando. E questo è positivo, perché visto che c'è stato uno spostamento
20:35fino alla fine dicembre del 2023, è chiaro che queste occupazioni rimangono lì. Però devo dire che il
20:49primo municipio sta facendo un buon lavoro. C'è almeno un aspetto positivo, però io voglio
20:55concludere con te Laura, in questi pochi minuti che ci restano, con un'altra bella notizia. Perché
20:59io so che grazie al lavoro di tanti volontari, tra cui te, c'è una bellissima storia che riguarda il
21:06Parco delle Finanze. Proprio per questo motivo tu fai anche parte di un altro comitato, che è il
21:11Comitato Parco delle Finanze Castro Peritorio. Vuoi raccontarci brevemente la storia? Sì, allora
21:18questo parco è stato chiuso per anni, abbandonato e è stato preso due anni fa, è stato chiesto in
21:30adozione da un privato cittadino e si è formato un gruppo di volontari. Abbiamo ovviamente il
21:42servizio giardini, il dipartimento ci ha fornito di nuovi giochi per i bambini. È l'unico parco di
21:53Castro Peritorio fornito di parco giochi per i bambini, quindi è molto frequentato. Sono circa
22:001200 metri quadri. Devo dire che l'impegno che tutti noi mettiamo è tanto, però noi siamo
22:09veramente contenti perché c'è una partecipazione quando tu vedi i risultati. Vedi che la gente ti
22:17ferma e ti dice che finalmente questo parco è stato riaperto, finalmente i bambini hanno un'area
22:25dove poter giocare. Sono state messe, come avete fatto vedere, delle panchine donate dal primo
22:36municipio contro la violenza sulle donne, la panchina rossa. Devo dire che l'entusiasmo che
22:49mettono i volontari è tantissimo e di questo io vi ringrazierò all'infinito, ma ci divertiamo anche
22:58perché poi alla fine fai una cosa utile per gli altri ma anche per te stesso perché si crea una
23:04piccola comunità e questo è veramente molto bello. Ma poi è bello perché purtroppo si parla spesso
23:12del fatto che il verde manca nella città, invece avere un piccolo pezzettino di natura è sempre
23:19bello perché come al solito parliamo della questione aria più pulita, a livello anche di
23:24salute, fa bene avere un pezzettino di verde proprio sotto casa tra il traffico che sappiamo
23:30ingestibile di Roma. Bene, io ti voglio davvero ringraziare di cuore. Laura, aspetto i tuoi
23:34aggiornamenti per quanto riguarda l'ipotetico traslogo del discovolo. Ti amici aggiornati e
23:40in ogni caso avremo piacere di averti di nuovo ospite qui con noi per parlare appunto di altre
23:45questioni. Grazie davvero. Grazie a te, penso che ci sentiremo molto presto. Va benissimo,
23:51ti aspettiamo. A presto. Ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, torniamo tra pochissimi
23:57istanti per parlare di una mostra molto interessante che si svolgerà a partire dal
24:016 aprile a Palazzo Merulana. Restate con noi, tutti i dettagli tra pochissimo. Bentornati a
24:08Roma di giorno, seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico e come
24:13sempre in ogni seconda parte di questo spazio parliamo di attualità nello specifico di arte
24:18e cultura. Parliamo di una mostra che sarà ospitata a Palazzo Merulana a partire dal 6
24:24aprile prossimo fino al 7 maggio. La mostra che prende il nome di The Painting is a Place di
24:30Peter Fleckus, un artista di origini americane che dagli anni 90 si è trasferito stabilmente a Roma,
24:38apportando molti cambiamenti anche alla sua arte. 29 opere quelle che saranno esposte appunto nella
24:45mostra The Painting is a Place e noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli di come nasce questa
24:50mostra e qual è soprattutto il messaggio che si vuole trasmettere proprio dall'artista. Benvenuto
24:56in collegamento video a Peter Fleckus, buongiorno, bentrovato. Buonasera, grazie per l'invito Elisa.
25:03Spero di aver pronunciato correttamente il suo cognome. Fleckus. Bene allora l'ho pronunciato
25:11bene. Allora prima di parlare di questa mostra The Painting is a Place io vorrei che lei ci
25:17raccontasse un po' la sua storia perché io so che lei si è trasferito stabilmente a Roma dagli
25:22anni 90. Sì, vivevo e lavoravo a New York da vent'anni, nel 90 ero invitato a insegnare in
25:37un'università americana, Temple University, per un anno che diventava due anni e poi ho deciso
25:48dopo di essere tornato negli Stati Uniti dopo un altro anno sono tornato nel 1993, mi sono
26:03stabilito qua. Non ho vissuto sempre a New York, in realtà ero nato e cresciuto nel montane,
26:13nel west, far west degli Stati Uniti. Ah, bene. E quando lei si è trasferito qui in Italia io so
26:21che lei ha abbandonato la pittura ad olio e si è dedicato a un'altra tecnica. Ce ne vuole parlare,
26:28la tecnica dell'incausto, se non vado errata. Vero, per molti anni avevo utilizzato l'olio,
26:41la pittura ad olio che diventa una volta asciutta molto dura, molto difficile a togliere e siccome
26:52per un certo periodo avevo cominciato a raschiare e rimuovere la materia e i materiali dalla
27:05superficie in olio era molto difficile, richiedeva molto lavoro, quindi pensavo che fosse più
27:17intelligente utilizzare una materia più morbida come la cera. Quindi ho cominciato a utilizzare la
27:25cera per motivi tecnici e ho subito capito che funzionava, però andava molto oltre le mie
27:38aspettative nel senso che ho scoperto molte qualità in questa tecnica dell'incausto che
27:47mi serviva benissimo e portava a scoperte e novità nel mio lavoro e quindi da allora,
27:58dai primi anni 90 non ho fatto, non ho utilizzato altre tecniche, solo l'incausto che magari
28:11bisogna spiegare cos'è. Sì, infatti stavo per chiederglielo se magari può spiegare a me e ai
28:17nostri telespettatori in che cosa consiste questa tecnica, cioè come si fa? È molto
28:24semplice, è una tecnica antica, si parte con la cera d'api che va sciolta e fusa e si
28:40aggiunge colori, anche un altro componente resina che fa sì che diventa più durevole,
28:50però è essenzialmente solo cera colorata e negli secoli passati, prima dell'esistenza
29:01dei colori ad olio, quando in effetti l'incausto era la tecnica utilizzata anche per quadri
29:14spostabili, ma anche per decorare oggetti, colorare statue eccetera. Certo, quindi è una
29:28tradizione molto molto antica e questa tecnica quindi lei la sta applicando ben dagli anni 90,
29:35ora invece vorrei parlare con lei della sua mostra The Painting is a Place, potrei chiederle
29:41innanzitutto come mai questo titolo, c'è un messaggio che lei vuole trasmettere?
29:45Il titolo, il quadro è un luogo, per me è un luogo, non è l'immagine di un luogo,
30:00ma è un luogo in sé, un luogo che invita a entrare e a girare senza fretta all'intorno
30:11del quadro. Da parte dell'osservatore è un vagare attivo, non è una recezione passiva,
30:23un quadro è un invito a fare un'esperienza, io penso che è un po' come un giardino, un parco,
30:36alla fine è un miscuglio fra quello che fa l'uomo e anche quello che fa la natura,
30:44perché con la cera nel processo che utilizzo c'è una grande componente di casualità e quindi
30:56quello che vuole la natura, la natura fa sì che i diversi colori mescolano come vuoi. Si fondano
31:11tra di loro, no? Certo. Sì, e quindi io ci sono ovviamente perché metto in moto questi processi
31:20con un'intenzione, ma dall'altra parte c'è una grande componente della casualità. Comunque,
31:34il quadro è un luogo dove entri e rimani per un po' di tempo, perché il quadro stesso richiede
31:44un po' di tempo per crearlo. In questa mostra, mi scusi se la interrompo, ci sono 29 opere,
31:53quindi lei ha impiegato un bel po' di tempo per realizzarle tutte. Sì, ma oltre a quelli ho lo
32:01studio pieno di altri quadri e ci sono altri quadri miei sparsi per il mondo. Sì, è vero che il
32:12processo è un po' lento, non è veloce, è un po' scomodo. Per questo la tecnica dell'encasto non
32:20è utilizzata da molti artisti perché è un po' difficile, però il fatto che mi frena la scomodità,
32:32la necessità di riscaudare la cera e pensare a ogni passo, questo fatto per me è stato molto
32:43utile perché bisogna pianificare e pensare bene a ogni passo e così le mie opere sono più chiare,
33:01più separate. Posso chiederle, posso chiederle, Peter, lei che cosa prova quando realizza un
33:10quadro, quando lei sta dipingendo, sta mettendo il colore sulla tela, quali sono le sue sensazioni?
33:14Io lavoro normalmente da solo, senza assistenti, posso anche lavorare con assistenti, ma è un
33:29lavoro solitario che per me va bene, per il mio carattere posso benissimo stare tutto il giorno
33:43da solo. Lei è un tipo solitario? Sì, come gli artisti in genere, siamo quelli che abbiamo
33:54bisogno di una costante presenza di persone intorno. Il processo è molto di sperimentazione,
34:14quindi sono curioso di vedere quello che succede e la motivazione di fare ogni giorno
34:26una sperimentazione per vedere che cosa emerge. Certo, posso chiederle quali sono i suoi prossimi
34:35progetti per il futuro, sta già pianificando qualcos'altro, qualche altra mostra magari?
34:40Ma francamente sono molto preso con questa mostra qua e ho delle cose da sperimentare
34:51nello studio, ho cose pronte di essere realizzate, ma per questo momento sto concentrandomi su questa
35:04mostra che mi dà molto soddisfazione, è una sala espositiva bellissima, è una grande opportunità
35:16di fare vedere quello che faccio a tutto il globo. Assolutamente, infatti io vorrei dare
35:24giusto qualche altro dettaglio per i nostri telespettatori, The Painting is a Place di
35:30Peter Flaccus, sarà a Palazzo Merulana, ci sono 29 opere esposte dal 6 aprile al 7 maggio e la
35:37mostra è a cura di Francesco Cochetti, quindi qualsiasi informazione aggiuntiva potrà essere
35:43riperibile sul sito apposito. Voglio ringraziare veramente di cuore Peter Flaccus, i miei migliori
35:49complimenti per questa mostra che sarà disponibile tra pochissimi giorni a Roma, grazie ancora.
35:54Grazie, grazie a lei. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, torniamo tra
36:02pochissimi istanti per parlare di alcune delle notizie più interessanti delle ultime 24 ore,
36:07restate con noi. Bentornati a Roma di giorno, ultima parte del nostro spazio dedicato
36:14all'informazione e all'approfondimento giornalistico sulle principali notizie di
36:18attualità e cronaca della capitale. In questa puntata di oggi siamo rimasti proprio al centro
36:23di Roma, partendo dalla questione di Scovolo-Lancillotti all'Esquilino per poi arrivare
36:28all'interessantissima mostra a Palazzo Merulana a cura di Peter Flaccus. Adesso in questi ultimi
36:35minuti che ci restano leggiamo insieme qualche notizia le più interessanti, partendo proprio da
36:40qui. A Roma sono stati stanziati 20 milioni per il restyling di 40 milioni di strade, 20 milioni
36:48di euro stanziati per il rifacimento di 40 chilometri di strade. Sono stati stanziati
36:53ieri a seguito dell'approvazione della Giunta Capitolina. Oltre 50 strade, fa sapere il Comune,
36:59saranno completamente riqualificate. Gli interventi riguarderanno prevalentemente il
37:05rifacimento profondo della piattaforma stradale e il ripristino della segnaletica orizzontale
37:10e verticale. Inoltre sono previsti anche dove necessario lavori su marciapiedi, lo sfalcio
37:16della vegetazione infestante, il ripristino dei cili stradali e delle caditoie. Il Sindaco di Roma
37:22Roberto Gualtieri ha fatto sapere in merito, riusciremo ad intervenire su 800 chilometri di
37:28strade di competenza del Campidoglio entro fine mandato, sfruttando tutti gli strumenti possibili
37:34dall'intervento diretto del nostro Dipartimento CSIMU alle convenzioni con ANAS e ai fondi
37:42giubilari, riqualificando in profondità arterie che sono fondamentali per la sicurezza e per la
37:47viabilità cittadina. Aggiunto anche il Sindaco, quelli che abbiamo approvato in Giunta sono
37:53progetti definitivi che si trasformeranno in decine di cantieri notturni nell'arco dei prossimi mesi,
37:59andando di interessare l'intero territorio capitolino dalle zone più centrali a quelle
38:04più periferiche. Un impegno senza precedenti che ci ha già visto riqualificare quasi 200
38:10chilometri di strade romane in poco più di un anno, cui si andranno presto ad aggiungere questi
38:15ulteriori 40. L'assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini ha commentato
38:20andiamo avanti con gli imponenti lavori stradali che ci hanno permesso di riqualificare già una
38:25buona parte della viabilità principale. Con questi ulteriori 20 milioni possiamo aggiungere altre
38:31strade a quelle già riqualificate, a partire dal 2021 prima con gli accordi quadro stipulati con
38:39ANAS e poi con il grande lavoro del CSIMU abbiamo iniziato a dare un nuovo volto alle arterie romane,
38:45lavori di messa in sicurezza, concluso poi la Segnalini, svolti di notte che puntano a portare
38:51la città ad una completa riqualificazione entro fine mandato. Torniamo a parlare purtroppo di
38:59rifiuti. CGL e FPCGL Roma e Lazio preoccupati per la chiusura di Rocca Cincia. La chiusura
39:09del TMB di Rocca Cincia mette in allarme i sindacati. La paura è che l'immediato stop al
39:14centro di smistamento rifiuti porti a un repentino peggioramento della qualità della pulizia della
39:19città, soprattutto a ridosso delle feste pasquali. Scrivono in una nota il segretario della CGL di
39:26Roma e del Lazio e il segretario della FPCGL di Roma e del Lazio Giancarlo Cenciarelli. Nel
39:32tardo pomeriggio del 3 aprile Ama ci ha comunicato l'immediata chiusura del TMB di Rocca Cincia in
39:38merito alla quale abbiamo chiesto con urgenza chiarimenti sulle ragioni che hanno portato
39:43l'azienda a compiere questa scelta e sulle prospettive occupazionali del personale impiegato
39:48nell'impianto. Una decisione continuano che avrà sin dalle prossime ore un impatto negativo sulle
39:54condizioni di lavoro, sulla qualità del servizio e sulla pulizia della città, con il rischio di
39:59farci assistere durante la Pasqua alle impietose immagini delle scorse feste natalizie, con le
40:04lavoratrici e i lavoratori costretti a rimuovere a mano cumuli di rifiuti. Senza un intervento
40:09immediato da parte di Ama e del Comune di Roma siamo davanti al rischio concreto che tale
40:14situazione si protrarrà a lungo, con una città che sta già vedendo aumentare come ogni anno la
40:20produzione di rifiuti. Continuo la nota, è fondamentale inoltre che il Comune di Roma e Ama
40:25facciano chiarezza sul futuro dell'intero settore impiantistico dell'azienda, perché deve essere
40:31chiaro alle cittadini e ai cittadini che senza investimenti sull'impiantistica, sui mezzi e sul
40:36processo di raccolta, nonostante l'impegno delle lavoratrici e dei lavoratori Ama, non potremo mai
40:42avere una città pulita. SIAT e piani di zona dal 6 aprile più veloci le richieste di trasformazioni.
40:51Dal 6 aprile si potranno caricare le domande di trasformazione oltre alle affrancazioni sul
40:56sistema informativo ideato da Roma Capitale, il SIAT. È stato pensato per rendere più veloci le
41:02pratiche urbanistiche dei proprietari nei piani di zona. A dire la data, del 6 aprile è stato
41:08l'assessorato all'urbanistica, da quel momento le famiglie potranno richiedere la trasformazione
41:13del diritto di superficie in diritto di proprietà, il tutto nei 14 attualmente trasformabili e quando
41:20passerà la delibera in assemblea anche per gli altri 17 piani di zona. Da giovedì prossimo la
41:25piattaforma SIAT gestirà anche le istanze di trasformazione da diritto di superficie in diritto
41:31di proprietà, in modalità semplificata. Ha detto Maurizio Velocia, assessore all'urbanistica,
41:37la piattaforma renderà totalmente informatizzata l'istruttoria di queste pratiche urbanistiche
41:42che saranno quindi più snelle, semplici e trasparenti. Immediatamente dopo l'approvazione
41:47di un'apposita delibera di giunta, lo scorso dicembre, abbiamo attivato il servizio online
41:51per le affrancazioni semplificate, a cui come promesso si aggiungono adesso le trasformazioni
41:57sempre semplificate. Questa era l'ultima notizia per oggi, abbiamo terminato il tempo a disposizione
42:03ma torniamo nuovamente domani con un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, con nuove
42:08informazioni, nuovi spunti e sempre nuove riflessioni. Grazie per averci seguito,
42:12andiamo in Replica alle 18 e potete trovare sempre la replica di questa puntata sul sito
42:18di Radio Roma. Grazie per averci seguito, una buona giornata a tutti voi sempre su questo canale.

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