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Roma di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di lunedì 27 Marzo 2023

00:00 Intro
01:43 Ospite in collegamento Flavia Iannilli, infermiera e responsabile CTS "La voce di una è la voce di tutte"
13:15 Ospite in collegamento Elisabetta Lo Cicero, infermiera e membro CTS "La voce di una è la voce di tutte”.
25:44 Ospite in collegamento Mattia Ponzano, founder di "Inzuppo".
37:10 Ospite in collegamento Daniel Della Seta, Giornalista e Responsabile comunicazione del festival.







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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, lo spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
00:13e all'informazione sulle principali notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:18Marzo è il mese dedicato alla prevenzione delle patologie femminili.
00:23Il 25 marzo è considerato l'Endomarch Wild World, cioè la giornata dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione dell'endometriosi,
00:32una patologia su cui purtroppo si parla ancora molto poco e che nella maggior parte dei casi viene in un certo senso rigettata quasi dai medici.
00:42Sono tantissimi infatti i medici che come se volessero resistere nel dare una diagnosi, ma sono tantissime le donne che ne soffrono.
00:50Soltanto qualche dato, il 15% delle donne in età riproduttiva soffre di endometriosi e sono 3 milioni le donne che hanno ricevuto una diagnosi conclamata.
01:01Dunque quanto è importante sensibilizzare il pubblico o comunque gli utenti del fatto che esiste questa patologia,
01:08che sono tantissime le donne che ne soffrono, vivendo una vita profondamente invalidante.
01:14Bene, c'è un'associazione che si chiama La Voce di Una e La Voce di Tutte,
01:19che ha organizzato un suggestivo flash mob tra le vie della capitale proprio il 25 marzo,
01:25cioè la giornata dedicata alla sensibilizzazione sull'endometriosi.
01:29Ci facciamo raccontare tutti i dettagli da Flavia Iannilli, infermiera e responsabile del Comitato Tecnico Scientifico proprio dell'associazione La Voce di Una e La Voce di Tutte.
01:41Ciao Flavia, ben trovata.
01:43Grazie Nisa, buongiorno a tutti, grazie per questo invito.
01:47Buongiorno, grazie a te.
01:50La nostra associazione La Voce di Una e La Voce di Tutte, come tu hai appena detto, è impegnata da circa due anni.
02:00È nata circa due anni fa dal volere della nostra Presidente Vanamento e la Vice Presidente Alessia Stolfi.
02:09La nostra sede è a Vercelli, ma siamo attive in tutto il territorio nazionale,
02:14con circa cento e più tutor volontarie che svolgono il loro lavoro di volontariato a 360 gradi.
02:28In ogni regione noi abbiamo tantissimi tutor.
02:33Ci tengo a dire che i nostri tutor sono tutte donne, persone affette da patologie di endometriosi.
02:41Il 25 noi eravamo in Piazza Santissime Apostoli, abbiamo organizzato questo flashmob a seguire della Marcia Mondiale.
02:53È stato un momento in cui abbiamo potuto dare voce a questa patologia.
03:01Siamo impegnate ogni giorno noi, con tantissimi eventi, con tantissimi progetti,
03:06ma questa è stata l'occasione per arrivare ad ognuno di noi in una piazza meravigliosa, a Roma,
03:14per far sentire la nostra voce e quindi rompere il silenzio su questa patologia.
03:18Siamo tantissime persone affette, non abbiamo riconosciuti i nostri diritti, non abbiamo tutele ad oggi.
03:26Noi chiediamo questo, ci battiamo ogni giorno e più tardi la nostra tutora, la dottoressa Lo Cicero,
03:36vi spiegherà cosa noi stiamo facendo.
03:40Dopo la pubblicità apriamo come nostra ospite un altro membro del Comitato Tecnico Scientifico della vostra associazione,
03:49Elisabetta Lo Cicero, però ora con te io vorrei parlare un pochino di più di questo flashmob.
03:54Quanto eravate e cosa avete fatto tra le vie della capitale?
03:58Abbiamo visto prima qualche foto molto suggestiva, molto particolare, che ci fa capire che il vostro impegno è veramente un impegno concreto.
04:06A noi abbiamo partecipato come associazione alla World End March, che è una marcia mondiale che si svolge in contemporanea in altri paesi del mondo
04:22ed è organizzata da un'altra associazione che è Alicia ODB.
04:28Noi abbiamo partecipato come associazione attiva sul territorio e abbiamo camminato sulle strade di Roma per sensibilizzare e rompere il silenzio sulla patologia.
04:41Abbiamo bisogno che tutti sentano il nostro grido di dolore, sensibilizzare e rompere il silenzio.
04:51Proprio perché si tratta di un grido di dolore, vogliamo specificare a chi ci ascolta, a chi ci sta guardando in questo momento, che cos'è l'endometriosi?
05:00Se tu mi permetti, io leggerò poche righe e darò la definizione esatta, aggiornata della patologia nel 2022.
05:13L'endometriosi è quindi una patologia estrogenodipendente, infiammatoria, cronica, definita dalla presenza di tessuto simile endometriale,
05:23ghiandole stroma, a di fuori della cavità uterina.
05:26Questo tessuto purtroppo va incontro alle modifiche cicliche indotte dagli ormoni, similmente a quanto avviene per l'endometrio,
05:35che è la cavità che riveste l'utero, con conseguenti effetti di natura infiammatoria che possono coinvolgere gli organi addominali, pelvici, ma anche purtroppo gli organi extrapelvici.
05:49Molte persone affette da endometriosi hanno sintomatologia e questi focolai, che caratterizzano la patologia, a di fuori della cavità uterina, della cavità extrapelvica.
06:06Abbiamo focolai che si possono attaccare ai polmoni, raggiungere il diaframma, anche il cervello in alcuni casi.
06:14Pensate quanto possa essere invalidante e tremenda questa patologia.
06:20Noi abbiamo un ritardo diagnostico che va dai 7 ai 12 anni, è terribile, non possiamo più accettare.
06:27Anche questo è un aspetto su cui io vorrei fare un pochino più luce.
06:31Perché secondo te, in tantissimi medici, c'è una sorta di irresistenza nel diagnosticare questa patologia?
06:38Perché sono state tantissime le testimonianze di donne che hanno raccontato come, di fronte ad una visita, gli è stato risposto semplicemente a stress, è la tua conformazione, è una cosa mentale.
06:49Ma non è una cosa mentale perché il dolore c'è.
06:52Assolutamente, c'è il dolore che è uno dei primi sintomi, uno dei campanelli d'allarme che noi, andando nelle scuole e sensibilizzando i più giovani, cerchiamo di far arrivare questo messaggio.
07:05Il dolore alla mestruazione non è normale, ma non è un dolore semplice, un semplice crampo che può passare con un antidolorifico.
07:15Noi purtroppo dobbiamo fare un abuso di questo.
07:18No, non è normale il dolore.
07:20Bisogna andare nei centri specializzati.
07:23Purtroppo ad oggi c'è poca informazione per quanto riguarda la categoria medica.
07:30Noi chiediamo nella nostra proposta di legge depositata dieci giorni fa alla Camera che venga attuata una formazione specifica ciclicamente ogni due anni,
07:41che vengano formati operatori sanitari, medici, ginecologi specializzati.
07:46Soltanto così noi potremo avere una diagnosi precoce.
07:50Tra le altre cose, come hai tu specificato, c'è un ritardo di diagnosi di almeno 6-7 anni.
07:55Questo può apportare delle conseguenze terribili.
07:58Perché io immagino che una ragazza di 25 anni che inizia a soffrire di endometriosi può rischiare anche l'infertilità, me la confermi?
08:04Bravissima, bravissima.
08:06Quello è uno dei principali punti della patologia.
08:12Il ritardo diagnostico che va dai 7 ai 12 anni, da un tempo infinito, può provocare dei danni irreversibili.
08:21Io sono una paziente che ha 38 anni e ha subito un'isterectomia, salpingectomia.
08:27La nostra vicepresidente è stata per sei anni portatrice di un'astomia al rene.
08:34Pensate che cosa si possa significare per una ragazza di 26 anni gestire ogni giorno un'astomia, un tubo che esce dal rene.
08:45Certo, esattamente.
08:47Ascolta Flavia, esiste una terapia quantomeno per tamponare il dolore frequente che voi sentite persistente?
08:56Non esiste cura.
08:58Ad oggi non esiste una cura per l'endometriosi.
09:02Ci sono delle terapie palliative per cercare di avere un minimo di tempo che possa attenuare i sintomi.
09:18Ma la patologia va incontro e lavora autonomamente.
09:22Purtroppo è una patologia estrogenodipendente.
09:25La maggior parte di noi siamo in terapia estroprogestinica, quindi la cosiddetta pillola.
09:31E' una terapia ormonale, no?
09:33Bravissima, sì. Una vita di pillola.
09:39Può in un certo senso attenuare la sua forza una volta che si arriva alla menopausa?
09:49In alcuni casi sì, in altri continua.
09:54Perché ormai ha fatto danni.
09:57Tantissime ragazze, tantissime persone sono estomizzate, che hanno subito resezioni intestinali, vescicali.
10:09Ci sono dei danni a vita, danni permanenti.
10:13Assolutamente.
10:14Siamo pazienti invalide.
10:17Infatti è completamente e profondamente invalidante.
10:20E' questo su cui noi vorremmo puntare l'attenzione e sul quale purtroppo si parla troppo poco.
10:24Visto che ci rimane circa un minuto, c'è un ultimo messaggio che vuoi trasmettere a chi ci ascolta?
10:31Io vorrei sensibilizzare tutte le persone ad andare sul nostro profilo, sui nostri social, sui nostri canali social.
10:41Avete la possibilità di poter rivedere la diretta della proposta di legge che si è tenuta il 15 marzo,
10:50grazie all'onorevole Stefania Scari, prima firmatrice.
10:54Andate ad ascoltare le parole delle donne che intervengono.
10:59Sono donne affette da endometriosi, sono donne a cui la patologia ha spezzato la vita.
11:06Verrete informati e sensibilizzati all'istante su questa patologia.
11:10E sono sicura che non rimarrete indifferenti.
11:15E' importante sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni, perché sono loro il nostro futuro.
11:23Se c'è stata tanta resistenza fino ad adesso, magari perché c'erano delle visioni dal punto di vista scientifico indietro,
11:30magari con il futuro si potrebbe arrivare anche a delle terapie un pochino più efficaci.
11:35Bene, ti ringrazio di cuore Flavia per la tua testimonianza.
11:39Tra pochino daremo la parola alla tua collega Elisabetta Lo Cicero, quindi resta ancora in nostra compagnia così potrai continuare a vedere la diretta.
11:46Grazie ancora.
11:47Grazie.
11:49A presto.
11:50Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa, ma continuiamo a parlare di questa patologia
11:55e dei progetti che vengono messi in campo dall'Associazione La Voce di Una e La Voce di Tutte con Elisabetta Lo Cicero.
12:01Restate con noi, torniamo tra pochissimi istanti.
12:05Bentornati a Roma Digiorno, lo spazio di informazione e approfondimento giornalistico.
12:10Stiamo parlando di endometriosi, una patologia profondamente invalidante per circa 3 milioni di donne.
12:173 milioni di donne sono quelle che hanno ricevuto una diagnosi conclamata.
12:21Il 15% invece, secondo una ricerca recente, ne soffre e è in attesa appunto di una diagnosi effettiva.
12:30Una patologia profondamente invalidante, come ci ha raccontato Flavia Iannilli nella prima parte.
12:36Ora daremo la parola a Elisabetta Lo Cicero, anche lei infermiera e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell'Associazione La Voce di Una e La Voce di Tutte.
12:45Associazione che ha realizzato un bellissimo flash mob il 25 marzo tra le vie della capitale,
12:52con un unico obiettivo sensibilizzare il pubblico, i romani ma anche gli italiani in generale,
12:57su quanto sia invalidante questa patologia e sulla quale è necessario sempre ogni giorno fare più luce.
13:04Bene Elisabetta, ti do immediatamente la parola perché con te oggi vorrei parlare dei progetti che la vostra associazione mette in campo.
13:12Intanto ti do il benvenuto.
13:15Grazie, buongiorno a tutti e grazie di avermi dato la possibilità di esprimermi.
13:22Assolutamente, allora la vostra associazione come ci anticipava già Flavia qualche minuto fa,
13:27mette in campo dei progetti molto importanti.
13:29Vorrei parlare con te ad esempio della proposta di legge che avete fatto il 15 marzo scorso in Campidoglio,
13:34una proposta di legge scritta da voi.
13:37Esattamente, la nostra associazione oltre a svolgere attività di volontariato sul territorio,
13:45quindi sensibilizzare l'opinione pubblica, le persone, andare in giro città per città,
13:51si è posta all'obiettivo di risolvere il problema proprio a monte e quindi coinvolgere le istituzioni
13:57affinché il nostro diritto alla cura sia garantito.
14:02Ci siamo messe di impegno, ne vado orgogliosa di questo perché la nostra associazione vanta
14:10un comitato tecnico-scientifico non indifferente.
14:13La proposta di legge è stata scritta di giorno e di notte da quattro infermiere.
14:18Vorrei che mi permettessi di salutare anche le due colleghe che oggi non sono qui con noi,
14:24Sara Quaresma e Arianna Galetti.
14:28Abbiamo poi sfruttato anche le capacità nostre professionali e quella invece di divulgazione
14:36e di empatia della nostra Presidente Vaniamento e della nostra Vicepresidente Alessia Stolfi,
14:43quindi abbiamo sfruttato anche un po' le nostre storie personali.
14:46Ci siamo regate a Montecitorio perché era importante far comprendere la problematica
14:51legata all'essere affetti da una patologia così suddola che ad oggi è misconosciuta
14:57ma che in realtà è talmente tanto invalidante da farci quasi credere sclerate, oserei dire,
15:05o esagerate e quindi era importante portare le nostre testimonianze e le nostre competenze
15:09per fare una proposta di legge che fosse quanto più adeguata alle nostre esigenze
15:15ma non esagerata per non essere presa come dire in considerazione.
15:20Per noi era importante lanciare un messaggio di speranza a tutte le persone che come noi
15:25sono affette da endometriosi ma allo stesso tempo far capire che la nostra non è una critica,
15:31non è un voler creare scompiglio ma è solo voglia di trovare una mediazione,
15:36qualcosa che ci metta nella condizione di curarci in serenità senza dover subire lo stress
15:42di sentirci pazienti di serie B.
15:44Quindi noi abbiamo affrontato questa proposta di legge, l'abbiamo stilata con un concetto fondamentale
15:50che era quello della persona nel suo insieme, quindi il concetto di olivismo.
15:56Abbiamo preso ogni parte di noi, dall'essere persona professionista,
16:01all'essere persona moglie, madre o chi non è mai stata madre come me ad esempio
16:06e quindi intrappolare, intrecciare tutte queste problematiche e buttarle giù nero su bianco.
16:13Ognuna di noi ha vissuto un percorso particolare che ci ha portato alla richiesta di tanti punti fondamentali,
16:19alcuni dei quali riguardano appunto la sfera lavorativa,
16:22perché molte di noi causa appunto l'invalidità data dagli esiti di queste endometriosi,
16:28diagnosticata con tanto ritardo, hanno perso il lavoro o molte sono in procinto di farlo,
16:35tante altre si assentano così tanto dal posto di lavoro che poi subiscono un po' anche mobbing,
16:41perché veniamo viste un po' come delle persone pigre, perché non veniamo comprese.
16:48Invece ricordiamo, scusami se ti interrompo, ricordiamo che la maggior parte di queste donne
16:53non può recarsi sul posto di lavoro perché letteralmente non ha le forze,
16:57è completamente pervasa dal dolore e quindi non riesce a svolgere le mansioni che dovrebbe fare.
17:05Esattamente, io ad esempio sono appunto un'infermiera, non mi rego in servizio da un anno,
17:10causa appunto le mie problematiche, il dolore cronico e tutto ciò che mi comporta,
17:17perché poi è un po' un circolo vizioso, si inizia da un problema e ne scaturiscono tanti altri a catena,
17:24motivo per il quale ci ritroviamo spesso anche a subire a livello anche psicologico,
17:30non è facile convivere con un dolore cronico e quindi per noi è fondamentale essere riconosciute,
17:37comprese e soprattutto tutelate sul posto di lavoro perché abbiamo necessità dei nostri tempi,
17:44abbiamo necessità di un ambiente confortevole nei momenti in cui stiamo male,
17:50non ci serve farci sentire in colpa, quindi per come sono riconosciute tante altre patologie
17:56è necessario che venga riconosciuta anche questa.
17:58Io non sono né l'endometriosi né ho scelto di avere l'endometriosi.
18:03Esatto, questa è una cosa che va sottolineata, non hai scelto di averla.
18:08In una puntata di qualche mese fa noi abbiamo trattato qui anche di un'altra patologia cosiddetta invisibile,
18:15la fibromialgia che è alla stregua dell'endometriosi,
18:19cioè queste donne o comunque anche uomini perché la fibromialgia può colpire anche gli uomini,
18:23sono affetti da questo dolore cronico e non possono ricevere neanche le diagnosi esatte
18:28ma anche le cure esatte, quello che purtroppo spiace sentire.
18:32Nel vostro lavoro di sensibilizzazione c'è un progetto che avete messo in campo molto bello,
18:38su cui vorrei che tu ci raccontassi i particolari,
18:41che è quello che si chiama Sediamoci sul Giallo Endopunk,
18:44che ha ottenuto anche il marchio registrato.
18:48Assolutamente sì, ci siamo battuti affinché fosse un marchio registrato
18:53per una questione a volte di gratificazione un po' personale.
18:57Era bello poter dire anche io ho dato il mio contributo alla società,
19:02sono meravigliose e noi li amiamo tutte, una per una.
19:06Ricordiamolo, sono 180 panchine che voi siete riuscite ad installare
19:11su tutto il territorio nazionale, bellissimo questo.
19:15Esatto, ed è un progetto molto valido perché è a basso costo,
19:21perché ricordiamo che chiediamo semplicemente a qualunque comune o città
19:26che volesse aderire a Borgo di identificare una panca già esistente,
19:31di ricolorarla di giallo e mettere su una bella targa,
19:35la nostra meravigliosa targa, con questo QR code
19:38che scansionandolo ci rinvia alla pagina dell'associazione
19:42a un video esplicativo da parte del nostro medico referente,
19:45che è il dottor Fasulino.
19:47Lì vengono spiegati quali sono i campanelli di allarme,
19:50in cosa consiste l'endometriosi, in parole molto semplici.
19:53E' quindi un progetto valido perché arriva soprattutto ai ragazzi.
19:57Nell'obiettivo della nostra associazione è giungere a quante più persone possibili,
20:03senza lasciare indietro nessuna.
20:05Quindi dal ragazzo che col telefono scansiona questo QR code
20:09al nonnino o alla nonnina che si seguono sulla Endopunk
20:13perché si trova in un parco e sono semplicemente istanti.
20:18E' un progetto molto bello,
20:22un progetto che coinvolge dalle nonne alle giovani donne.
20:26E' fondamentale che questo messaggio giunga a quante più persone possibili,
20:31compresi i nostri uomini, che anche loro ricoprono un ruolo fondamentale,
20:35o comunque sia i nostri compagni o compagne che siano.
20:39Noi abbiamo tenuto conto anche di questo nella nostra proposta di legge,
20:44che venga riconosciuta appunto la figura del caregiver,
20:47perché spesso e volentieri noi non siamo autonome,
20:50abbiamo un'invalidità tale che non ci viene riconosciuta dalle sedi competenti,
20:56ma che comunque sia per noi invece molto più di quella percentuale che ci viene riconosciuta.
21:03Io faccio un esempio.
21:05Sì, dimmi.
21:07No, no, no, prego.
21:08Ti lascio fare l'esempio assolutamente,
21:10perché poi tra le altre cose gli esempi sono fondamentali
21:12anche per far capire meglio a chi ci ascolta,
21:14veicolare proprio in maniera diretta il messaggio, no?
21:17Esatto. Io ho 40 anni,
21:21a 40 anni ho subito lo scorso mese un intervento di isterectomia,
21:27quindi mi hanno tolto l'utero, mi hanno tolto entrambe le ovaie,
21:30mi hanno fatto la neurolisi del nervo sciatico,
21:33quindi mi hanno pulito tutto il nervo, l'hanno decompresso,
21:36e mi hanno posizionato un neuromodulatore sacrale.
21:39Quindi in questo momento temporaneo e esterno
21:43ho due fili metallici che mi escono dall'addome
21:46e che a breve posizioneranno invece il definitivo,
21:49e quindi parliamo di un sottocute,
21:51come un classico pacemaker per intenderci, no?
21:53Sì.
21:57Sai qual è la percentuale che mi è stata riconosciuta
22:00nonostante io abbia una serie di patologie?
22:03E tra queste è quella che tu hai nominato,
22:05la fibromialgia, perché molte persone che hanno l'endometriosi
22:08hanno questa bellissima sorella gemella della fibromialgia.
22:13Ho ricevuto il 60%.
22:16Il 60%?
22:18Esatto.
22:20Che è pochissimo rispetto a quello che tu veramente percepisci,
22:23rispetto allo stile di vita che purtroppo devi fare
22:26da un anno a questa parte.
22:28Poi da un anno a questa parte immagino anche da molti anni prima,
22:31perché abbiamo detto che è un ritardo...
22:33Avevo 25 anni.
22:35Un ritardo diagnostico di 6-7 anni per te è molto prima,
22:38quindi capisco la difficoltà.
22:40Il mio ritardo diagnostico è molto di più.
22:42Il mio ritardo diagnostico...
22:44Io avevo 15 anni quando ho avuto il menarca
22:47e si è presentato subito il problema,
22:50la diagnosi l'ho avuta a 26 anni,
22:52quando già ero un quarto stadio infiltrante.
22:55Quindi comprendi bene che per me non c'era più nulla da fare,
22:58ma come per me come per tante altre persone.
23:00Quindi io ribadisco che l'attività della nostra associazione
23:04mira proprio a questo,
23:06a non giungere a un quarto stadio, un terzo stadio.
23:09Noi miriamo a sensibilizzare l'opinione pubblica,
23:12ma anche chiediamo che vengano formati medici
23:15che siano più competenti a riguardo.
23:17Chiediamo il riconoscimento anche del primo e secondo stadio,
23:20perché ricordo che con un detretto...
23:23Sai cosa?
23:25Vai, vai, vai.
23:27No, dicevo che...
23:30La patologia è stata riconosciuta nel 2017
23:34solamente per il terzo e il quarto stadio,
23:36ma arrivati qui comprendi bene che ciò che c'è da fare è ben poco.
23:40Quindi noi miriamo a quello che si chiama prevenzione.
23:43Esatto, infatti questo stavo per dirti Elisabetta.
23:46Si parla tanto di diagnosi precoce in tantissime malattie,
23:49ad esempio nel cancro al seno,
23:51visto che stiamo parlando di patologie femminili.
23:53Del cancro al seno si dice che bisogna stare attenti,
23:57andare dal medico in maniera preventiva, eccetera.
24:00Quindi è importante anche sotto questo punto di vista
24:03farsi dare una diagnosi precoce per quanto riguarda le endometriosi.
24:06Io però purtroppo ho finito il tempo a disposizione,
24:09ma voglio ringraziarti di cuore Elisabetta per la tua testimonianza
24:12e anche e soprattutto per il lavoro incredibile
24:15che fa la vostra associazione.
24:17Complimenti davvero e grazie.
24:19Grazie a te. Un bacio a tutti.
24:21A presto.
24:23Bene, ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa
24:26e la seconda parte della nostra trasmissione
24:28sarà interamente incentrata sul cibo.
24:30Restate con noi, torniamo tra qualche istante.
24:34Bentornati a Roma di giorno,
24:36seconda parte del nostro spazio di informazione
24:39e approfondimento giornalistico.
24:41Come accennavo, questa seconda parte è interamente dedicata al cibo.
24:45Gli italiani, si sa, sono amanti del buon cibo e della tavola.
24:49Però c'è una recente ricerca Istat
24:52che ha evidenziato come oltre 5 milioni di italiani
24:56non sa proprio rinunciare al piacere della colazione.
24:59L'88% degli intervistati ha dichiarato
25:03un valore aggiunto avere vicino casa
25:06bar, caffè o pasticcerie.
25:08Insomma, la maggior parte degli italiani
25:10ama consumare la colazione fuori casa
25:13in maniera però spesso frettolosa talvolta.
25:16E quindi ci sono tre giovani ragazzi
25:18che hanno ideato una start-up
25:20con il nome di Inzuppo.
25:22Cosa vuole fare questo nuovo format?
25:24Vuole regalare agli italiani
25:26e da poco anche ai romani ovviamente
25:29il piacere di gustare una colazione
25:31esattamente come a casa
25:33ma non nel proprio appartamento, nella propria abitazione.
25:36Ci facciamo raccontare tutti i dettagli
25:38da uno dei fondatori appunto di Inzuppo
25:40quindi do il mio benvenuto a Mattia Ponzano.
25:43Ciao Mattia, ben trovato.
25:45Buongiorno, buongiorno a tutti.
25:47Grazie per avermi invitato.
25:49Grazie a te per essere qui con noi.
25:51Allora, vuoi raccontarci tutti i dettagli
25:53di questo format che hai ideato
25:55insieme ad altri due giovani
25:57inizialmente nato a Milano, sui Navigli
25:59e invece adesso presente anche a Roma
26:01in Piazza Istria.
26:03Esattamente.
26:05Hai detto tutto tu.
26:07La nostra idea parte dal presupposto
26:09che gli italiani amano fare colazione
26:13ma molto spesso questo pasto
26:15è un pochino bistrattato
26:17utilizzerei questo termine
26:19nel senso che
26:21è fatto rapidamente
26:23con poca attenzione
26:25e spesso
26:27dedicandoli veramente
26:29poca attenzione anche agli altri.
26:31La maggior parte degli italiani
26:33e del benchmark
26:35che abbiamo analizzato
26:37ci ha confermato
26:39di fare una colazione
26:41spesso da solo, di pochi minuti
26:43al bar rapidamente
26:45è altresì vero
26:47che l'unico pasto
26:49se ci pensiamo che fuori casa
26:51non può essere fatto come a casa
26:53parlo a livello di prodotto
26:55è proprio la colazione
26:57perché tutti noi a casa la facciamo in un modo
26:59latte, cereali, biscotti
27:01fuori casa siamo un po' costretti
27:03ad adattarci al cappuccino
27:05al cornetto e quant'altro
27:07ecco
27:09noi facciamo proprio questo
27:11ossia ci siamo inventati
27:13la poché della colazione
27:17una bowl come dicono
27:19quelli bravi
27:21di biscotti, cereali e altri prodotti da forma artigianali
27:23che si inzuppano
27:27tipi di latte
27:29al momento
27:31con aromi che arrivano da tutto il mondo
27:33latte bounty, latte massi
27:35insomma cose molto particolari
27:37e cereali e biscotti introvabili in Italia
27:39quindi tu dove vuoi, come vuoi
27:41prendi la tua box
27:43in ufficio, in università, nel parco
27:45e inzuppi, cioè fai colazione
27:47latte e cereali, latte e biscotti
27:49latte e torta, ovunque tu sia
27:51come a casa, ma fuori casa
27:53quindi è proprio un
27:55voler tornare bambini
27:57il classico inzuppo
27:59è un gesto un po' arcaico
28:01che ci riporta alla nostra infanzia
28:03è vero
28:05ci hai preso in pieno
28:07e soprattutto abbiamo notato
28:09una delle cose più apprezzate
28:11è il risvolto, senza esagerare
28:13ma diciamolo, di socialità
28:15perché il fatto di dover
28:17inzuppare, quindi un tipo di colazione
28:19che comunque implica
28:21una tempistica di consumo un po' più lunga
28:23del cornetto che ci mangiamo di corsa
28:25uscendo dal bar
28:27fa sì che si creino
28:29dei momenti di gruppo
28:31tra colleghi, tra compagni di università
28:33nel quale si fa colazione insieme
28:35posso darti questo dato?
28:37tra i nostri stori di Milano e di Roma
28:39ogni mese
28:41soltanto dalle due
28:43alle tre persone vengono da noi da sole
28:45quindi questo
28:47ci indica come questo tipo
28:49di colazione sia vista come
28:51una colazione, come un
28:53pasto
28:55che può essere il pranzo e cena
28:57che noi normalmente organizziamo con amici
28:59vediamoci per pranzo, adesso sta diventando
29:01il vediamoci per colazione
29:03perché questo tipo di colazione
29:05alla quale devi dedicare 5-10 minuti
29:07e non il solito minutino
29:09che abbiamo a disposizione tutti
29:15anche questo voler
29:17ritornare a dar valore
29:19a questo pasto
29:21assolutamente, poi tra le altre cose
29:23i nutrizionisti lo dicono ormai da anni
29:25noi sentiamo questo assunto
29:27ormai da quando siamo piccoli, la colazione è il pasto
29:29più importante e gli italiani
29:31come ho detto all'inizio sembrano veramente proprio
29:33in grado di saperci rinunciare
29:35però io so che nello store di Roma
29:37non so se anche in quello di Milano
29:39voi avete apportato anche una novità
29:41cioè accettate il pagamento con criptovalute
29:43è corretto?
29:45esattamente
29:47allora focalizziamoci
29:49sul nostro target
29:51il nostro target è il giovane
29:53o il giovane lavoratore
29:55la fascia principale è quella che va a visitare
29:57il giovane lavoratore
29:59ai 40 anni
30:01che quindi è una persona
30:03che ha una spiccata
30:05attenzione
30:07anche se come hai detto tu
30:09è un ritorno al passato
30:11ma è un ritorno al passato provando questo tipo di passi
30:13quindi abbiamo detto
30:15anche alla Luce del Paolo che è uno dei fondatori
30:17ed è già il massimo esperto di
30:19cripto e blockchain in Italia
30:21perché non dare la possibilità
30:23al nostro cliente medio
30:25che è un ragazzo come noi
30:27che probabilmente è interessato
30:29anche a queste forme di innovazione
30:31dei pagamenti
30:33di fare una colazione innovativa
30:35con un metodo di pagamento innovativo
30:37quindi credo che a parte CoinBar
30:39che è proprio un bar
30:41dedicato al mondo cripto
30:43siamo credo il secondo
30:45il primo vero bar legato
30:47dal mondo cripto ma che
30:49accetta pagamenti in cripto
30:51quindi è un'altra piccola cosa di cui andiamo a chiedere
30:53e ti hai fatto benissimo a menzionare
30:55ti ringrazio
30:57una novità dal punto di vista tecnologico
30:59molto importante anche perché si
31:01si parla di criptovalute come del
31:03soldo del futuro quindi è importante
31:05anche parlarne. Tu hai parlato però
31:07di Inzuppo Come
31:09un format dove c'è un cliente specifico
31:11ma
31:13vengono a inzuppare letteralmente
31:15anche persone più grandi
31:17avete notato questo?
31:19Allora, sì
31:23portati da figli e nipoti
31:25perché c'è quella
31:27come posso dire, quella remora
31:29magari iniziale
31:31dopo
31:33assolutamente
31:35una volta giochino
31:37magari
31:39assolutamente
31:41il nostro
31:43quando un gruppo
31:45entra da Inzuppo, inzuppano tutti
31:47malgrado abbiamo anche prodotti
31:49che non implichino
31:51per forza il fatto di fare latte
31:53e inzuppata
31:55ma è una cosa che piace molto
31:57anche se vuoi il gioco
31:59la parte un po' ludica di questa
32:01cosa, dell'essere tutti lì seduti
32:03ognuno che fa la sua colazione con la sua
32:05ciotolina. Quindi sì, assolutamente, hai ragione
32:07non sono il nostro target principale
32:09perché comunque, come ti dicevo
32:11molto più apprezzato
32:13da un po' più giovani
32:15la fascia 18-35-18-40
32:17è sicuramente quella che va per la maggiore
32:19però ci siamo dovuti ricredere
32:21sul fatto che
32:23tanti genitori
32:25e tante persone un po' più mature
32:27apprezzino lo stesso. Bene, assolutamente
32:29e se tu dovessi trovare
32:31un punto di forza
32:33del vostro format
32:35quale sarebbe? A me verrebbe in mente il fatto
32:37che avete un'ampissima scelta anche
32:39ad esempio della tipologia di latte
32:41siete molto attenti anche alle scelte alimentari
32:43delle persone, anche da chi ha affetto da celiachia
32:45specificiamolo
32:47magari ci sono dei telespettatori
32:49che sono di celiachia e magari pensano
32:51peccato, non posso andarci. Invece sì
32:53No, no, assolutamente
32:55uno dei punti
32:57forti, dei punti cardini
32:59perché abbiamo notato
33:01un aumento esponenziale
33:03delle persone che hanno questo tipo di necessità
33:05quindi abbiamo prodotti che siano
33:07cereali, muesli e frolle
33:09appunto senza glutine
33:11in più, in particolare a Milano
33:15collaboriamo con un forno che ci fornisce
33:17prodotti freschi
33:19quindi cornette e quant'altro
33:21stiamo cercando la stessa cosa
33:23anche a Roma
33:25ma non è facile
33:27perché i forni che fanno questo tipo di prodotto
33:29molto spesso sono un po' gelosi
33:31del loro prodotto
33:33ed è difficile da capire
33:35noi romani
33:37siamo un po'
33:39sì, come hai detto tu
33:41gelosi di quello che produciamo, è vero
33:43e quindi
33:45stiamo facendo un po' di fatica
33:47però sicuramente i cereali
33:49anche i cereali americani
33:51non soltanto quelli che nascono senza glutine
33:53ma ci sono tante linee di cereali americani
33:55e stranieri che
33:57nascono già in partenza
33:59senza glutine
34:01per andare incontro a questa esigenza
34:03poi abbiamo una grande fetta
34:05di nostri clienti
34:07attento a tutto quello che riguarda
34:09l'ambiente
34:11gli animali
34:13lo sfruttamento degli animali
34:15quindi abbiamo tutta una linea vegana
34:17anche di prodotti freschi in quel caso
34:19crostate
34:21quant'altro cereali
34:23cerchiamo di
34:25far felici tutti quanti
34:29è ovvio che non siamo
34:31né un negozio specializzato
34:33in celiachia
34:35né un negozio specializzato in prodotti vegani
34:37abbiamo un pochino di tutto
34:39sicuramente chi viene da noi
34:41trova qualcosa che gli piace
34:43la scelta è veramente ampia
34:45per rispondere a tua domanda
34:47io credo che però
34:49il punto di forza
34:51ancora più della scelta di cereali
34:53ancora più della particolarità del prodotto
34:55sia proprio il fatto
34:57di poter
34:59grazie a un packaging che abbiamo studiato
35:01a lungo
35:03e testato
35:05ti dico anche come e dove
35:07alle ore 7.30
35:09che è la corsa di Milano
35:13ti permette realmente
35:15di inzuppare dove vuoi
35:17io personalmente ho fatto colazione latte e cereali
35:19sulla metro affollata di Milano
35:21alle ore 7.30
35:23è stata veramente
35:25un pressure test
35:27esatto
35:29non si può fare ovunque
35:31quindi la particolarità è questa
35:33non è un pranzo
35:35una cena
35:37da asporto
35:39ma della colazione
35:41che è diversa dal cornettino
35:43che di solito ci mangiamo
35:45questo è proprio
35:47consumare in un altro posto
35:49in ufficio, all'università, al barco
35:51ma soprattutto ritornare a riscoprire
35:53il piacere della colazione di quando eravamo bambini
35:55io ti voglio ringraziare di cuore
35:57Mattia per averci raccontato
35:59tutti i dettagli di inzuppo
36:01a Roma
36:03grandi e piccini ovviamente sono benvenuti
36:05grazie davvero
36:07arrivederci a tutti
36:09ciao a presto
36:11bene ci fermiamo nuovamente per un minuto di pausa
36:13torniamo tra poco
36:15continuando a parlare di cibo
36:17con uno dei simboli gastronomici
36:19per eccellenza di Roma
36:21restate con noi non vi svelo nulla
36:23bentornati a Roma di giorno
36:25ultima parte del nostro spazio
36:27di approfondimento giornalistico
36:29alle notizie del territorio
36:31ma soprattutto di Roma
36:33dalla regia mi dicono che ci sono
36:35alcuni problemi con... no tutto ok
36:37bene perfettamente chiara dalla regia
36:39ci comunica che il collegamento con il
36:41nostro ultimo ospite
36:43si è finalmente ripristinato
36:45di cosa parliamo? Parliamo del
36:47Festival del Carciofo Romanesco
36:49che arriva alla sua seconda edizione
36:51pensate che si tratta
36:53di un prodotto tipico
36:55delle nostre tavole ma soprattutto
36:57un simbolo di eccellenza della
36:59gastronomia romana
37:01quindi do il mio benvenuto
37:03a appunto il referente
37:05della comunicazione del Festival
37:07del Carciofo Romanesco
37:09Daniel Bentrovato buongiorno
37:11buongiorno a voi sono Daniel
37:13della Seta grazie per questo
37:15invito grazie
37:17grazie a lei per la sua disponibilità
37:19tra le altre cose io so che il suo
37:21intervento è stato concordato
37:23un po' all'ultimo perché lei sta sostituendo
37:25il presidente di Assoturismo Confesercenti
37:27Angelo Di Porto ma per noi è un
37:29piacere averle qui in nostra
37:31compagnia perché so che lei è il referente
37:33della comunicazione di questo festival
37:35tipico diciamo della romanità
37:37ma è anche un giornalista molto impegnato
37:39quindi la ringrazio per la sua
37:41disponibilità vorrei sapere tutti i dettagli
37:43di questa seconda edizione
37:45del Festival del Carciofo Romanesco
37:47dunque grazie innanzitutto
37:49io ho partecipato fin dalla prima
37:51ora all'iniziativa
37:53del Festival del Carciofo
37:55Romanesco come valorizzazione
37:57dell'identità culturale
37:59e soprattutto di un territorio
38:01quindi l'altro anno abbiamo vissuto
38:03la prima edizione proprio con Angelo Di Porto
38:05abbiamo condiviso
38:07insieme con tutti quanti poi
38:09coloro che hanno reso possibile
38:11questa iniziativa la prima edizione e quest'anno
38:13siamo arrivati alla seconda che è l'edizione della
38:15consapevolezza e io ho il piacere anche di
38:17darne anche visibilità
38:19conoscenza sui media
38:21e di conseguenza vorrei ricordare
38:23che questa è un'iniziativa che
38:25è stata resa possibile grazie
38:27alla collaborazione con
38:29il Ministero della Sovranità Alimentare
38:31delle politiche agricole
38:33con il Ministro Francesco Lobrigida
38:35che assicurato sarà presente
38:37domani proprio l'inaugurazione
38:39al taglio del nastro ma insieme
38:41a tutti questi altri
38:43importanti
38:45soggetti istituzionali che hanno
38:47reso possibile
38:49vorrei ricordare anche un contributo
38:51fattivo per questa tre giorni
38:53vorrei ricordare Walter Gianmaria
38:55presidente di confese recenti Roma e Lazio
38:57Paul Diretti
38:59il comune di Roma con l'assessore
39:01onorato, assessore al turismo a grandi eventi
39:03e moda e poi
39:05anche l'Universitas Mercatorum
39:07che ha ospitato la nostra conferenza
39:09stampa. Insomma è un
39:11grande e importante appuntamento
39:13promosso anche con FIPET
39:15per quanto riguarda i pubblici esercizi
39:17in questi giorni
39:19da domani fino a venerdì
39:21saranno diciotto
39:23i ristoranti che
39:25aderiranno a questa iniziativa
39:27che abbiamo detto dall'antico
39:29nostro
39:31celebre e rinomato
39:33quartiere ebraico
39:35fino però all'estendersi
39:37al rione ad esempio
39:39Campo dei Fiori
39:41e a Piazza Navona
39:43saranno tantissimi quindi
39:45ristoratori che proporranno
39:47dei piatti. Quali sono questi piatti?
39:49Siamo all'ora di pranzo
39:51vi faccio venire qualche
39:53infatti è veramente difficile
39:55eh sì, eh sì
39:57allora abbiamo naturalmente
39:59i risi con carciofi
40:01fettuccine con carciofi, la coratella
40:03con il carciofi, l'abbacchio con i carciofi
40:05il carciofo alla romana e il carciofo
40:07alla giudia che dobbiamo ricordare
40:09da parte proprio intima del tessuto
40:11produttivo e
40:13culturale della nostra città
40:15e poi anche la sorpresa
40:17è quella di avere dei maestri
40:19artigiani che propongono
40:21persino un gelato al
40:23carciofo. E allora il carciofo romanesco
40:25nella sua declinazione massima
40:27e soprattutto
40:29nella sua fondamentale tradizione
40:31culinaria giudaico romanesca
40:33è più ampia direi del
40:35territorio laziale. Il carciofo è un
40:37qualche cosa di straordinario e dobbiamo
40:39ricordare che anche da un punto di vista
40:41di salutare
40:43permette, cucinato e consumato
40:45crudo, la purificazione
40:47del nostro fegato e quindi
40:49della nostra centralina
40:51metabolica. È fondamentale
40:53poterne consumare il più possibile
40:55durante tutto il corso dell'anno in questo
40:57momento anche proprio grazie al
40:59carciofo romanesco che
41:01è un po' il re dei carciofi
41:03Ovviamente è un prodotto per eccellenza
41:05però io so che in questa seconda edizione
41:07ci sono degli aspetti un po' diversi perché
41:09avete cercato di dare più
41:11spazio al settore della cultura
41:13e del turismo. È vero?
41:15Sì perché
41:17come non
41:19sanno i nostri ascoltatori e di questo
41:21vi ringraziamo, avremo anche una
41:23serie di iniziative quindi
41:25tutta l'area dell'antico
41:27ghetto e quindi del quartiere ebraico
41:29romano potranno in tal senso
41:31vivere anche di
41:33ulteriori iniziative
41:35anche legato
41:37come abbiamo detto all'artigianato, alla capacità
41:39sapiente di saper trasferire
41:41le ricette e il gusto
41:43di questi carciofi
41:45come venivano cucinati
41:47dalle nonne fino alle nipoti
41:49e alle nuove generazioni ma poi
41:51oltre alla bancarella, le proposte
41:53dei ristoratori, mercoledì
41:55sera dopo domani ci saranno anche artisti
41:57di strada, trampolieri, giocolieri
41:59spettacoli di magia, giovedì sera
42:01ci saranno gli stronelli romani, i figli di Alvaro
42:03Amici vestiti da rugantino
42:05insomma si cerca di dare una connotazione
42:07che non è assolutamente una
42:09connotazione da fiera di paese, tengo a
42:11sottolineare, è una connotazione
42:13di identità culturale
42:15perché, come dice il nostro
42:17slogan, semo romani ma romaneschi
42:19di più, come diceva Lando Piorino
42:21Assolutamente, posso farle
42:23una domanda un po' personale
42:25tra le tante versioni che vengono proposte
42:27del carciofo, quale è la sua preferita?
42:29Quella che lei ritiene la migliore
42:31cioè se una persona che non è
42:33nata a Roma, viene a Roma, quale
42:35versione dovrebbe assaggiare secondo lei?
42:39È molto legato al
42:41gusto, c'è chi adora
42:43la coratella con i carciofi perché è romano proprio
42:45c'è chi adora la vignarola
42:47con le fave e tutti i
42:49piselli e tanti altri verdure
42:51di questo momento poi
42:53che è un momento di rinascita della primavera
42:55dell'agricoltura, quindi
42:57il settore agroalimentare
42:59dobbiamo dire che vive
43:01il suo momento di maggior
43:03fioritura
43:05ed è una fioritura non solo di colori
43:07ma anche di sapori, di gusto, un trionfo del gusto
43:09io personalmente adoro la frittatina
43:11dei carciofi, perché no? E poi il carciofo
43:13alla romana nella sua declinazione
43:15anche più nota e famosa
43:17è il carciofo alla giudia che affonda proprio
43:19le radici nel quartiere
43:21ebraico da sempre perché viene
43:23pulito in una maniera davvero
43:25particolare e poi
43:27cotto nell'olio bollente, in tal
43:29senso mi permetta di ricordare una persona
43:31che è stata fin dalla prima ora
43:33vicino a noi in tutte queste
43:35organizzazioni da tanti anni che è la
43:37signora Italia Sonnino Tagliacolso che ci ha
43:39lasciato l'altro ieri ed è
43:41stata sempre il punto di riferimento
43:43anche per i giornalisti
43:45per far capire ai buongustai, ai gourmet
43:47agli appassionati, ai turisti
43:49anche nella sua taverna
43:51del ghetto, l'antica taverna del ghetto
43:53come si cucinassero i carciofi
43:55alla giudia e per fortuna ci sono
43:57tanti servizi che abbiamo realizzato anche
43:59sulla rete, su Youtube
44:01su Google in cui se si batte
44:03appunto carciofo alla giudia si trova
44:05anche la descrizione di nonna Italia
44:07che resta nei nostri cuori, è stata la nostra
44:09nonna sempre e soprattutto la nostra
44:11guida del gusto. Certo perché
44:13tra le altre cose ci sono tantissime ricette
44:15che spiegano anche
44:17in maniera completamente differente
44:19come va cucinato appunto questo
44:21carciofo alla giudia che è un
44:23simbolo proprio della Romanità
44:25e invece lei ci sta spiegando che la ricetta
44:27forse effettiva è solo una
44:29è la pulizia del carciofo
44:31e la qualità del carciofo, viene pulito
44:33come fosse un fiore
44:35con un piccolo coltellino
44:37piccolo minuto viene pulito
44:39come diventasse una rosa questo
44:41carciofo, dopodiché
44:43si apre all'interno dell'olio
44:45bollente, viene servito nel piatto
44:47in una maniera meravigliosa
44:49senza che risulti
44:51unto, risulta croccante
44:53si mangia con le mani molte volte
44:55foglia per foglia, non si butta
44:57via niente di tutto questo
44:59ed è il trionfo del carciofo veramente
45:01romanesco in tutte le sue
45:03migliori declinazioni e forme
45:05insieme a quello alla romana naturalmente che
45:07è un pochino più leggero
45:09è anche più digeribile
45:11ma sicuramente rappresenta proprio
45:13il cuore dell'agroalimentare, è il
45:15trionfo del nostro agroalimentare
45:17grazie alle istituzioni noi abbiamo
45:19la possibilità di creare un vero e proprio festival
45:21non una fiera
45:23non è una fiera per mostrare
45:25quello che di buono abbiamo solamente ma per gustare
45:27ecco l'edizione del festival
45:29romanesco è proprio
45:31rafforzare la nostra identità
45:33e portarla a conoscenza di tutti
45:35coloro che verranno sino al 31 di marzo
45:37a trovare nell'antico ghetto ebraico
45:39a Rione anche
45:41abbiamo detto Campo dei Fiori e a Piazza Navona
45:43i 18 ristoratori che
45:45proporranno diversi menu
45:47per naturalmente soddisfare
45:49i palati più esigenti sino al
45:51gelato anche al carciofo realizzato
45:53infatti è una declinazione
45:55dolce
45:57come come? una declinazione dolce
45:59ovviamente del carciofo
46:01noi siamo abituati a mangiarlo salato
46:03assolutamente, ultima domanda
46:05lei ha parlato prima del
46:07settore agroalimentare che ora
46:09sta vivendo un periodo particolarmente
46:11fertile però non sta soffrendo
46:13anche a causa purtroppo
46:15della siccità e dell'aumento
46:17dei costi delle materie prime
46:19alcuni agricoltori hanno lamentato
46:21che si fa molta difficoltà a reperire
46:23determinati prodotti, per quanto riguarda il carciofo
46:25invece non è così?
46:27allora la siccità colpisce
46:29indiscriminatamente
46:31tutti quanti, dobbiamo dire che vi sono
46:33però anche noi l'abbiamo seguita
46:35da vicino questa situazione
46:37anche grazie soprattutto
46:39alle contromisure che sono state
46:41poste nella nostra regione
46:43per quello che riguarda vi sono
46:45anche dal punto di vista
46:47agricolo delle contromisure
46:49che sono state messe in atto
46:51per contrastare la mancanza
46:53di acqua con invasi
46:55con soprattutto l'agropontino
46:57con delle strutture che sono state realizzate
46:59anche nel recente
47:01passato, sul carciofo però
47:03come Angelo Di Porto
47:05ha più volte sottolineato
47:07lui come ristoratore
47:09presidente di Assotto Bispo Roma
47:11ha potuto evidenziare questo aspetto
47:13finché c'è il carciofo romanesco
47:15bene, quando non c'è
47:17si supplisce con gli altri carciofi
47:19che spesse volte provengono
47:21dalla Sicilia e dal sud Italia dal mezzogiorno
47:23quindi è un ortaggio
47:25di straordinaria bontà
47:27che possiamo gustare tutto l'anno
47:29e è importante conoscerne
47:31avere avvero i lineamenti e conoscerne
47:33il contenuto
47:35per poterne godere appieno
47:37e per fare in modo davvero che possa
47:39gioire con il verde
47:41del carciofo anche tutto il nostro
47:43organismo in questo
47:45abbraccio, salutare
47:47a tutto carciofo, alla romana cultura
47:49e alla giuria
47:51bene, la ringrazio dottor Della Seda per averci
47:53raccontato tutti i dettagli del festival
47:55del carciofo dal 28 al 31 marzo
47:57nel cuore del capitale
47:59grazie ancora, è stato veramente un piacere
48:01grazie a voi, vi aspettiamo allora per tutti
48:03gli amanti gourmet, non solo carciofi
48:05tanti buonissimi piatti
48:07all'insegna della tradizione
48:09ebraico-romanesca e non solo
48:11grazie, il simbolo della cucina romana è con voi
48:13ciao, a presto, grazie
48:15bene, anche per oggi abbiamo
48:17terminato questa puntata
48:19abbiamo parlato di endometriosi
48:21e del fatto che
48:23sia una patologia totalmente
48:25invalidante, nella seconda parte invece abbiamo
48:27parlato di cibo, se volete vedere la
48:29replica vi aspettiamo alle 18
48:31sempre su questo canale, altrimenti ci trovate
48:33sul sito di
48:35radioroma.it nella sezione repliche
48:37grazie per averci seguito, a domani con un nuovo
48:39appuntamento con Roma Digiorno
48:41grazie, buona giornata

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