Sergio Battista, scrittore, a Non solo Roma - 26 Ottobre 2023
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Siamo quasi arrivati alla chiusura, alla fine del nostro spazio dedicato
00:13all'informazione, all'approfondimento giornalistico. Tanti temi importanti
00:17toccati oggi. Siamo partiti dal rischio concreto che
00:21stanno vivendo gli agricoltori e gli elevatori della Tuscia. Abbiamo poi
00:24toccato temi molto attuali, importanti come quelli legati al giornalismo
00:29investigativo, all'intelligenza artificiale, alla governance, che saranno
00:33temi importanti del festival Eurovisioni tra pochissimi giorni
00:37disponibile a Villamedici. Ora come sempre in chiusura ci dedichiamo alla
00:42cultura, alle letture. In particolar modo vogliamo parlarvi di un libro davvero
00:47particolare che prende il nome di L'Uomo, il tempo e il paesaggio, dello scrittore
00:52romano Sergio Battista. Si tratta di un saggio che spinge il lettore a porsi
00:58domandi proprio come suggerisce lo stesso titolo al paesaggio, una pratica
01:03che in realtà tutti dovremmo adottare. A pensarci bene, infatti il paesaggio non è
01:07soltanto il luogo che vediamo di fronte ai nostri occhi intorno a noi, ma quello
01:12dove avvengono tantissime cose, avvengono le nostre azioni, scorre il tempo, proprio
01:17appunto come suggerisce nuovamente il titolo. E quindi il paesaggio, il contesto
01:23possono modificarci, possono plasmare in un certo senso le nostre azioni, anche i
01:27nostri pensieri. Possiamo non fare altro che chiederlo direttamente a lui, all'autore
01:33di questo libro, di questo saggio incredibile, Sergio Battista, nostro ospite
01:37qui a Non Solo Roma. Buongiorno Sergio, bentrovato.
01:41Buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori e telespettatori.
01:46Bene, è per me un piacere averti qui in trasmissione. Mi permetto di darti del tu
01:52se sei d'accordo. Allora, primissima domanda, come nasce questo saggio che
01:57spinge in un certo senso, spero di aver capito bene i lettori, a porsi delle
02:02domande che non sia lo sono superficiali, ma che vadano a scavare in profondità, no?
02:05Sì, guarda, questo saggio nasce generalmente per la mia passione delle
02:13immagini. Io mi occupo di fotografia, mi occupo anche di cinema come critico e
02:21quindi ho chiaramente una visione un po' di parte. Tant'è vero avevo una serie
02:31di immagini di paesaggi e comincio a rifletterci sopra. Ripetendoci, vado poi
02:39ad approfondire la tematica e viene fuori questo saggio, che è appunto da
02:47varie chiavi di lettura di una tematica che poi rientra nella vita dei nostri
02:56giorni. Prima citavi l'intervento dell'ospite precedente riguardo le
03:02paleoliche nella tuscia, le problematiche. Esatto, praticamente calza
03:10a pennello questa cosa, perché riguarda proprio questo, riguarda il rapporto
03:16dell'uomo con il paesaggio e come viene condizionato soprattutto anche il
03:22comportamento umano, i comportamenti umani come vengono influenzati dal
03:27paesaggio. Perché una cosa che pochi pensano è che l'uomo è il realizzatore,
03:33cioè l'uomo realizza il paesaggio, ma poi neanche è fruitore. Quindi tu fruisci e
03:40vivi in un paesaggio che tu realizzi. Quindi se tu realizzi un paesaggio che è
03:47aderente alle tradizioni, alla cultura, qui rientra il discorso del tempo, del
03:54tempo come della memoria, come quella stratificazione di usi, costumi,
04:01tradizioni che danno l'identità di una comunità, l'identità di una
04:08popolazione. Il punto è questo, quando c'è una frattura come purtroppo ne
04:16abbiamo viste molte e ne vedremo penso altre, perché se l'andazio è questo
04:22insomma credo che ne vedremo altre, quando c'è una frattura tra il presente e il
04:28passato e non si riesce a immaginare un futuro sostenibile non soltanto dal
04:36punto di vista economico, ma anche dal punto di vista della vivibilità, della
04:41bellezza, quindi della gioia di essere un essere umano immerso appunto
04:46nella, dire bellezza sembra un po' un discorso, nel saper vivere il tempo nel
04:57luogo in maniera appunto sostenibile. Quindi il punto è questo, se tu pensi
05:02anche il discorso dell'ecologia, l'ecologia in fondo è il rapporto tra
05:08l'uomo e la natura, cioè improntato verso una bellezza di questo rapporto, verso
05:15una sostenibilità di questo rapporto, se viene a mancare questo chiaramente si
05:20fa complicato. Certo, ma una domanda Sergio in riferimento a quello che tu
05:26stai dicendo, che io trovo veramente attualissimo e molto interessante,
05:31non basterebbe forse un'intera puntata per sviscerare bene. L'utilizzo che noi
05:41facciamo oggi, soprattutto i giovanissimi, dei social, anche calza a pennello con
05:46quello che tu stai dicendo, perché se pensiamo a un social network come ad
05:49esempio Instagram, Facebook o ora Twitter che è diventato X non più di tanto, però
05:54quei social fotografici proprio, dove l'immagine è praticamente tutto, ecco, e
05:59c'entra perfettamente con quello che stiamo dicendo, che tu ci stai
06:03raccontando. Esattamente, tanto è vero che nel libro io riservo una parte
06:10della storia della riproduzione quindi del paesaggio, quindi che parte
06:16diciamo dalla pittura, ad esempio sai il termine paesaggio nasce, la prima volta
06:22appare nel 1468 in Olanda con il termine landscape, ma perché nasce in
06:30Olanda? Nasce in Olanda perché in quel periodo in Olanda il paesaggio si
06:35comincia a modificare perché iniziano ad esempio le grandi opere di ingegneria
06:40idraulica per strappare la terra al mare e renderla coltivabile, quindi tutta
06:45quella serie di chiuse, diiche e via dicendo che restituiscono la terra per
06:51la coltivazione, quindi il paesaggio nasce come una idea, come un progetto,
06:58come un progetto dell'uomo con il territorio, quindi ricollegandomi a
07:03quello che dicevi con i social, andando avanti, diciamo l'antenato dei social
07:10che può essere la fotografia, dopo la pittura chiaramente che ha tutt'altro
07:16indirizzo, la fotografia col paesaggio e le prime fotografie a parte la
07:23ritrattistica riguardano appunto foto di paesaggio che diventeranno cartoline
07:29le cartoline, le famose cartoline da spedire dai viaggiatori, dalle
07:34signorine bene che facevano il grand tour in italia nel 1800, la fotografia
07:41nasce appunto a metà ottocento, quindi e diventerà appunto il primo, il paesaggio
07:46forse uno dei primi soggetti, ma perché poi il paesaggio è talmente, cioè parlare
07:52di paesaggio coinvolge talmente tante discipline, perché se tu pensi lo studio
07:58del paesaggio può avvenire in tantissime forme, sia a livello di immagine come ho
08:02fatto io prevalentemente, ma anche sotto a tanti altri aspetti, aspetti
08:07antropologici, aspetti insomma anche oggettivi, di scienze oggettive tipo la
08:12biologia, la sociologia, la statistica, quindi il paesaggio è qualcosa di
08:19immenso, è qualcosa di immenso che va, che in questo libro io appunto cerco di
08:23dare delle chiavi, delle piccole chiavi di lettura che poi sarà compito insomma
08:29del lettore andare a farsi un'auto elaborazione del progetto editoriale.
08:35Mi sembra di aver capito che il libro è diviso in due parti, corretto?
08:39Sì, bravissima, sì è diviso in due parti, c'è la prima parte che appunto ho
08:44intitolato le parole, perché sono questi dieci capitoli brevi, abbastanza brevi,
08:52dove tratto l'argomento da varie angolazioni e poi c'è una seconda
08:59parte che ho intitolato le immagini, dove ci sono appunto delle mie fotografie
09:05che anche qui però con un senso compiuto, cioè nel senso la seconda parte è
09:12suddivisa a sua volta in quattro capitoli, dove parto con quelle che ho
09:19chiamato le immagini, i paesaggi della moltitudine, ossia dove il paesaggio si
09:24relaziona con grandi gruppi antropici, fino ad arrivare l'ultima parte, i
09:30paesaggi del vuoto, dove rappresento appunto il paesaggio spoglio, vuoto, sono
09:38foto molto minimaliste, dove ci sono paesaggi abbastanza brulli.
09:45Altra differenza è che le prime immagini io faccio dei commenti, commento
09:52diciamo queste immagini, andando avanti l'ultima parte non ci sono più parole,
09:57non c'è più nulla, perché lascio proprio la palla al lettore di trarre le
10:03proprie conclusioni. Certo, quindi in un certo senso il lettore interagisce
10:08davvero tantissimo poi con questo libro. Bene, ti ringrazio davvero Sergio
10:14per averci spiegato tanti dettagli, lo ricordiamo appunto il titolo nel
10:18dettaglio del tuo libro, l'uomo, il tempo e il paesaggio. Per la casa editrice?
10:26Cipione Art, è una casa editrice di Roma, una piccola casa editrice che però fa
10:31cose intelligenti e ci ha ospitato nella sua collana.
10:36Ottimo, grazie davvero, è stato davvero un piacere per me parlare con te,
10:40approfondire questo tema. Grazie, a presto. Bene, anche per oggi il tempo a
10:47nostra disposizione è terminato, noi torniamo nuovamente domani, sempre a
10:51partire dalle 13, sempre in diretta qui sul canale 14 del Digitale Terrestre e
10:56torniamo anche in replica alle 18, per chi avesse perso questa puntata e avesse
11:01il piacere di rivederla. Grazie a tutti voi per averci seguiti e
11:04appunto un buon proseguimento di giornata a tutti, sempre sulle nostre
11:09reti, qui a Radio Roma Television.
11:12Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.