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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:08Claudio Michalizio. Bentornati,
00:11bentornati a destra. Non è una
00:14novità anche per evitare talvolta
00:17l'intermediazione della stampa dei
00:19mezzi di comunicazione
00:20tradizionali negli ultimi anni in
00:22tutto il mondo eh non è un
00:23fenomeno soltanto italiano la
00:25classe dirigente, la politica ha
00:27deciso di comunicare direttamente
00:29con i potenziali elettori
00:30attraverso le nuove tecnologie,
00:32attraverso i social media. È una
00:35buona cosa questa per la politica
00:37oppure no? Prendete il sindaco di
00:39Roma, Roberto Gualtieri, che da
00:41qualche tempo a questa parte ha
00:42deciso di vestire i panni di un
00:45novello influencer attirandosi
00:47però molte critiche. La copertina
00:50e poi l'ospite di puntata.
00:52Collaboratori e detrattori sono
00:54d'accordo su un aspetto. Il
00:55sindaco, di solito schivo, da
00:57qualche tempo è riconoscibile e
00:59in effetti fino a qualche tempo
01:00fa in pochi avrebbero scommesso
01:02di vedere un giorno Roberto
01:03Gualtieri con il caschetto giallo
01:05usato dagli operai impegnati nei
01:07cantieri delle grandi opere
01:08cittadine a controllare i cantieri
01:10stradali oppure ancora tra i
01:12rifiuti della capitale. Non che
01:14prima non lo facesse, sia chiaro,
01:16ma la novità è che ora il primo
01:17cittadino fa tutto a favore di
01:19telecamera. È la svolta social del
01:21sindaco che ha deciso di metterci
01:23la faccia e di raccontare in
01:24prima persona le novità
01:26dell'amministrazione. Un po'
01:28inviato, un po' influencer, pochi
01:29giorni fa Gualtieri ha inaugurato
01:31per follower e cittadini la nuova
01:33zona 30 di Casal Monastero
01:35illustrando gli interventi e
01:37facendosi riprendere mentre
01:38passeggia per le vie del quartiere
01:40con collaboratori e passanti. I
01:42video sono veloci come si conviene
01:44su TikTok e sugli altri social e
01:46Gualtieri spiega, gesticola,
01:48stringe le mani. In Campidoglio
01:50ritengono che ci abbia preso gusto
01:52anche perché ad ogni filmato
01:53crescono i followers e forse
01:55spera al suo entourage anche i
01:57consensi. Più critica all'opposizione
01:59che lo accusa in sostanza di
02:01perdere troppo tempo a fronte di
02:03tanti problemi che la città di Roma
02:05deve affrontare e di preferire ormai
02:07la rete all'aula Giulio Cesare dove
02:09dicono i più critici spesso e
02:11volentieri il sindaco non è presente
02:13alle sedute del Consiglio Comunale.
02:17Allora è una buona cosa questa
02:19svolta social del sindaco Gualtieri
02:21ma non soltanto. Viste come
02:23come dire i Vox Populi
02:25non tutti vedono con
02:27entusiasmo la novità. Noi ci facciamo
02:29aiutare da un esperto in materia
02:31il professor Sergio Brancato
02:33docente di
02:35è un sociologo della comunicazione
02:37chiedo scusa all'Università Federico II
02:39di Napoli dovrebbe essere collegato con noi
02:41Buonasera professore
02:43Buonasera
02:45Allora intanto le chiedo
02:47a botta calda una sua
02:49impressione. Un sindaco
02:51che va a visitare i cantieri
02:53e che però d'altro canto viene accusato
02:55come dire di perdere troppo
02:57tempo in questo tipo
02:59di comunicazione che poi molti vedono
03:01come una come propaganda.
03:03Lei come la pensa?
03:05Beh penso che
03:07è un fenomeno che sta investendo
03:09tutto il centro politico non soltanto
03:11italiano
03:13sempre di più la politica si muove
03:15diciamo nell'orizzonte
03:17di un territorio che è quello
03:19della media in particolar modo
03:21dei social
03:25questo è un fenomeno
03:27inevitabile perché
03:29tutta la nostra società
03:31nel momento in cui ha avuto
03:33luogo la svolta digitale
03:35si è diretta da quelle parti lì
03:37cioè si è spostata sempre di più
03:39su un piano
03:41della comunicazione
03:43fortemente interconnessa
03:45in cui tutti noi siamo collegati
03:47full time
03:49tra di noi attraverso
03:51le piattaforme
03:53e inevitabilmente i politici
03:55per esistere per affermare
03:57la loro esistenza devono essere
03:59visibili sulle piattaforme social
04:01ora che questo
04:03poi passi per
04:05una sorta di
04:07pratica della demagogia
04:09digitale questo è inevitabile
04:11ma non riguarda certamente
04:13soltanto diciamo gli amministratori
04:15locali che fanno uso
04:17di questi mezzi
04:19in Italia, in Europa, nel mondo
04:21sempre di più la politica
04:23esiste in funzione
04:25della comunicazione di se stessa
04:27nei media digitali
04:29questa è un'analisi molto interessante
04:31nel caso di Roma forse
04:33in qualche modo fa
04:35più discutere questa svolta
04:37da parte del primo cittadino
04:39perché come diceva la copertina
04:41è un personaggio che è sempre
04:43attivo e talvolta
04:45anche a disagio nel momento in cui
04:47magari deve essere intervistato
04:49e quindi questa cosa ha un elemento
04:51un po'
04:53di svolta
04:55che viene percepito come tale
04:57però per esempio l'opposizione dice
04:59ma perché invece di fare i video non vieni
05:01in aula al consiglio comunale
05:03pare che sia tra quelli in assoluto
05:05meno presenti, come si
05:07tengono insieme la dimensione virtuale
05:09con la dimensione concreta
05:11di un'attività politica in un luogo
05:13che dovrebbe essere il simbolo
05:15della democrazia capitolina
05:17quale appunto la sede del consiglio comunale
05:21io non colgo nulla di scandaloso
05:23in tutta franchezza
05:25non è da oggi
05:27che i sindaci
05:29per dirne una insomma
05:31soltanto per individuare una figura istituzionale
05:35a latino
05:37siano assenti sostanzialmente
05:39nelle sedi rituali
05:41della democrazia
05:43questo è inevitabile
05:45perché
05:47sono luoghi sempre più
05:49caratterizzati da una certa
05:51come dire
05:55da un senso di obsolescenza
05:57cioè dal fatto che non sono più attuali
05:59perché poi le scelte, le decisioni
06:01si prendono altrove
06:03questa è una cosa di cui
06:05dobbiamo essere tutti consapevoli
06:07affermare lo stato di diritto
06:09significa oggi
06:11cercare
06:13nuovi luoghi
06:15in cui esercitare
06:17il confronto che produce l'opinione pubblica
06:19e che dunque
06:21legittima attraverso il consenso
06:23le figure preposte all'amministrazione
06:25della cosa pubblica
06:27se non passiamo da questo
06:29rischiamo di fare
06:31una battaglia di retroguardia
06:33poi lo scandalo delle opposizioni
06:35c'è sempre
06:37cioè le opposizioni devono fare questo lavoro
06:39devono tentare di
06:41invertire
06:43gli equilibri esistenti
06:45e quindi cercano qualsiasi argomento
06:47al mio modo di vedere
06:49il sinacolo
06:51non poteva fare altrimenti
06:53cioè continuare ad essere persone
06:55pudiche
06:57non comunicative
06:59non paga più
07:01questo l'abbiamo capito oramai da molto
07:03e per fare politica
07:05e per mantenersi
07:07all'interno
07:09degli equilibri della politica
07:11bisogna avere poi la capacità
07:13di mettersi in gioco
07:15e di farsi vedere
07:17ed è quello che sta facendo
07:19ma è quello che sta facendo
07:21tutta la classe politica
07:23pensiamo a quello che succede oggi in Italia
07:25in cui non passa minuto
07:27che non ci sia qualche esternazione pubblica
07:29su social
07:31sempre meno discorsivi
07:33sempre più apodittici
07:35oramai siamo passati da Facebook
07:37a quello che una volta era Twitter
07:39e oggi è ancora di più
07:41TikTok
07:43cioè una comunicazione frenetica
07:45serrata
07:47che si esercita attraverso slogan
07:49in cui ovviamente
07:51ogni ipotesi di pensiero critico
07:53incomincia a diventare complicata
07:55anche perché diciamo che
07:57in questa dinamica comunicativa
07:59l'intermediazione che in teoria
08:01sulla carta dovrebbe garantire il mondo
08:03dell'informazione
08:05nei media tradizionali, in teoria ci sono i giornalisti che fanno le domande
08:07e in teoria sempre dovrebbero anche
08:09eventualmente contrastare
08:11correggere, rintuzzare
08:13le dichiarazioni fatte dal politico
08:15sui social
08:17ma la domanda che le faccio è
08:19paga davvero questo tipo
08:21di strategia
08:23o non è che alla lunga rischia di
08:25forse anche un po' svilire il senso
08:27più nobile che in teoria
08:29la politica dovrebbe ancora avere?
08:33Eh beh, questa è
08:35la classica domanda da milioni di dollari
08:37nel senso che è in dubbio
08:39che la politica
08:41dovrebbe avere
08:43proporsi
08:45attraverso modelli
08:47costumanze
08:49che rispettino
08:51il ruolo
08:53delle persone che amministrano
08:55qualcosa di pubblico a qualsiasi livello
08:57è anche vero che questa
08:59logica era mai completamente saltata
09:01perché nel luogo
09:03sociale
09:05dell'alta visibilità
09:07che è quello della società
09:09dei media digitali
09:11beh, ovviamente
09:13le norme, i modelli
09:15di comportamento, la buona educazione
09:17cambia completamente i propri
09:19connotati, tanto è vero che
09:21c'è un mio amico
09:23un sociologo milanese molto bravo
09:25che si chiama Fausto Colombo che ha scritto recentemente
09:27un libro in cui afferma
09:29la necessità di ripristinare
09:31una comunicazione gentile
09:33cioè
09:35uno dei problemi che ci dà oggi la rete
09:37è che influenza in negativo
09:39i nostri comportamenti
09:41cioè ci rende troppo
09:43privi di filtri
09:45nei rapporti con gli altri
09:47e oggi invece
09:49probabilmente questo fenomeno
09:51ha raggiunto delle dimensioni tali
09:53per cui o recuperiamo quel minimo
09:55di cortesia
09:57nella comunicazione con l'altro
09:59il rispetto dell'altro
10:01e dunque anche il rispetto di noi stessi
10:03del nostro ruolo quando abbiamo un ruolo pubblico
10:05oppure
10:07insomma
10:09diventa difficile immaginare che cosa
10:11possa accadere in futuro. Già abbiamo assistito
10:13a figure
10:15liminali della politica
10:17pensiamo al caso di Trump
10:19che addirittura
10:21è stato interdetto a un certo punto
10:23dall'uso di social
10:25tant'è che ha dovuto
10:27fondare una sua piattaforma per continuare
10:29a comunicare. Sono figure
10:31limite ma tutte queste figure
10:33qui estreme indicano
10:35ipotesi di futuro
10:37e le ipotesi di futuro in questo momento
10:39sono dal punto di vista
10:41della buona educazione politica
10:43direi decisamente fosche.
10:45Professore
10:47una volta si diceva
10:49ed è l'ultima domanda poi la congedo
10:51ringraziandola per il tempo che ci ha dedicato
10:53l'ha detto la tv
10:55era quasi un timbro di
10:57veridicità che derivava forse
10:59dall'autorevolezza o dalla percezione
11:01di autorevolezza che il vecchio tubo
11:03catodico in passato
11:05soprattutto dava, garantiva l'opinione
11:07pubblica. Secondo lei
11:09arriveremo o già stiamo arrivando
11:11a questo nelle nuove frontiere
11:13della comunicazione digitale?
11:15No
11:17no perché
11:19spiego la televisione
11:21è stato l'ultimo dei grandi
11:23media di massa
11:25che tra 800 e 900
11:27hanno definito
11:29la forma del mondo così come
11:31lo conosciamo oggi e dunque anche la forma
11:33di noi stessi
11:35la forma dei soggetti storici
11:37questa cosa
11:39però con i media digitali
11:41cambia completamente perché
11:43non ci sono più le figure, non ci sono più
11:45gli intermediatori che sono i
11:47garanti, mettono la faccia
11:49i giornalisti come lei
11:51io sono iscritto all'albero dei giornalisti
11:53da più di trent'anni per esempio
11:55e
11:57devo dire la cosa che salta
11:59gli occhi rispetto a qualche decennio
12:01fa è che mentre prima
12:03in televisione
12:05apparivano le interviste ai politici
12:07oggi appaiono
12:09invece i comunicati
12:11i politici non hanno più
12:13mediazione nel rapporto con il pubblico
12:15nemmeno in televisione
12:17il che significa che non sono soltanto i media
12:19digitali ad aver cambiato
12:21o comunque a proporre
12:23un cambiamento radicale del
12:25modello della comunicazione politica
12:27è proprio la società nel suo insieme
12:29la cultura politica nel suo insieme che è cambiata
12:31e i politici hanno
12:33sempre più la tendenza a non avere
12:35figure di filtro
12:37tra sé
12:39e il pubblico
12:41tra sé e il proprio elettorato
12:43questa è un'altra tendenza
12:45come direi nel modo di vedere
12:47decisamente negativa ma dobbiamo prendere atto
12:49che lo stato attuale dei fatti è questo
12:51e non credo
12:53proprio per le sue caratteristiche
12:55rispondo qui alla sua domanda
12:57non credo proprio che la rete
12:59possa in qualche modo avere
13:01quel livello di legittimità
13:03non sentiremo mai dire l'ha detto twitter
13:05sa perché? Per il semplice motivo
13:07che non c'è nessuno dentro twitter
13:09una volta twitter ma è già
13:11obsoleto, non c'è nessuno dentro
13:13tiktok a assumersi
13:15la responsabilità
13:17di un
13:19come dire, di un'opinione
13:21siamo tutti opinionisti
13:23e nel momento in cui siamo tutti opinionisti
13:25ovviamente la
13:27legittimità, il livello di legittimazione
13:29dei media
13:31digitali diventa
13:33lo stesso coincide con il nostro
13:35non c'è più un'autorevolezza
13:37che sta al di fuori di noi
13:39siamo noi a
13:41come dire, essere autorevoli
13:43o a non esserlo a seconda
13:45dei punti di vista
13:47nella produzione dell'opinione pubblica
13:49Professor Sergio
13:51Brancato sociologo della comunicazione
13:53davvero grazie per i minuti
13:55che ci ha dedicato questa sera
13:57lasciamo ai suoi impegni
13:59buon lavoro e a presto
14:01grazie a voi, arrivederci
14:03ci fermiamo qui
14:05adesso ci sono gli altri programmi della nostra
14:07emittente, grazie per averci seguito
14:09a domani

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