• l’altro ieri
C'è una periferia della periferia che molti romani non conoscono. Si chiama Casale Caletto: è un quartiere in zona La Rustica, a due passi dal GRA, periferia est di Roma. Una zona difficile, eppure anche un'area ricca di umanità e di iniziative bellissime.

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Trascrizione
00:00:00urbis
00:00:03storie e volti della città eterna
00:00:06con massimiliano cacciotti
00:00:08fammi questa grazia l'ultima che ti chiedo per noi e per il nostro quartiere
00:00:14ne abbiamo proprio bisogno madre mia
00:00:18sei bella mamma
00:00:20questa è la storia di un miracolo
00:00:22che proviamo a fare tutti i giorni
00:00:25anche perché
00:00:27in posti come questi
00:00:28gli ottenimenti del miracolo sono anche ampi
00:00:31siamo a casa al caletto
00:00:34questa è un'associazione mia
00:00:38non chiediamo da mangiare a persone che ci hanno bisogno
00:00:44noi non abbiamo barriere l'uno con l'altro
00:00:47noi abbiamo una famiglia
00:00:49e agiamo come una famiglia
00:00:50e così da fatima
00:00:51la madonna è arrivata a casa al caletto
00:00:55e un bisogno è avere le stesse qui
00:00:58davanti al raccordo
00:01:01forse
00:01:02per farci fare a noi
00:01:05il miracolo quotidiano
00:01:13la storia di un miracolo quotidiano che avviene a due passi dal raccordo
00:01:19è questo
00:01:20il tema di oggi di questa puntata di urbis
00:01:25storie e volti della città eterna
00:01:29e il volto di oggi è quello di Mirko Frezza che è il nostro ospite
00:01:34e che è venuto a raccontarci una storia veramente particolare
00:01:39una storia di riscato, di rinascita
00:01:42che è anche la tua storia personale oltre che quella del quartiere di casa al caletto
00:01:46Mirko
00:01:48Salve, è un piacere stare qua con te Massimiliano, grazie dell'invito
00:01:52innanzitutto
00:01:53Sì, l'associazione casa al caletto sinceramente io mi approccio all'associazione
00:01:58perché dovevo scontare insomma un residuo pena
00:02:02e vengo avvolto da questa terra del ragno che è la nostra presidentessa
00:02:07Paola D'Agrava
00:02:08grazie a lei mi ha fatto conoscere l'altro 80% del quartiere che lo usava
00:02:12come quartiere di dormitorio
00:02:14io frequentavo l'altro 20% insomma che la faceva un po' da padrone
00:02:18e questa cosa mi ha portato una consapevolezza
00:02:22di come si viveva nel nostro quartiere
00:02:24e non lo so se è un senso civico, se è stato amore verso i miei figli per poter
00:02:30dimostrare a loro magari un cambiamento
00:02:32in quel momento loro stavano crescendo perciò si facevano delle domande
00:02:36e questa associazione è arrivata come
00:02:39un miracolo per me, è arrivata come un miracolo perché poi ho cominciato
00:02:43a cercare di vedere i problemi degli altri che per me magari erano
00:02:45superficiali ma per loro erano importanti
00:02:48e aiutando loro poi ho aiutato me stesso e oggi l'associazione insomma come hai
00:02:53fatto vedere poc'anzi dal video
00:02:55ha anche un piccolo luogo di culto dove ci sono 30 perpetue che sono dei fedainne
00:02:59qua chi gliela tocca
00:03:01e facciamo 1.600 pasti, facciamo 350-400
00:03:06pacchi viveri mensili
00:03:09collaboriamo e ringrazio sempre e spero che mi stiano ascoltando il Banco
00:03:12Alimentari che fa un grosso lavoro sul nostro territorio e a noi ci appoggia
00:03:17sempre e volentieri e ci dà
00:03:19insomma ogni tanto per noi aiuta un occhio perché facciamo un po' le cose
00:03:23per farle ma non abbiamo delle competenze come hanno loro
00:03:27ecco Mirko e per far conoscere anche ai nostri telespettatori
00:03:31questo luogo, questa storia veramente
00:03:34che trovo bellissima, molto particolare e anche molto incoraggiante per chi
00:03:39si trova in difficoltà c'è anche un documentario in cui andremo a vedere
00:03:44dei vari estratti, un documentario in cui tu fai proprio
00:03:49da Cicerone all'interno dell'associazione
00:03:52di Casale Caletto
00:03:54ci troviamo a Roma nel quartiere Casale Caletto
00:03:57vicino e davanti al centro culturale Casale Caletto che ha una serie di
00:04:01attività
00:04:02soprattutto la principale attività è quella di fornire e dare
00:04:06pacchi viveri e cibi caldi alle persone qui della zona e anche che vengono da
00:04:11fuori
00:04:11e grazie all'intervento della chiesa valdese in questi mesi potremo
00:04:15intensificare e forse anche raddoppiare
00:04:18questi interventi alimentari
00:04:20alle persone che stanno male, disagiate
00:04:23Casale Caletto si trova fra
00:04:25la Rustica e San Basilio
00:04:27in una delle zone più difficili e più complicate
00:04:31la striscia di Gaza, Giorgio
00:04:32la striscia di Gaza ci dice Mirko Frezza, qui abbiamo con noi Mirko Frezza
00:04:37il noto attore
00:04:39che noi conosciamo tutti, è un collaboratore ma forse molto di più di
00:04:43un collaboratore
00:04:44del centro culturale Casale Caletto, l'ha visto nascere, l'ha aiutato a crescerlo
00:04:49e a fare
00:04:49tantissime attività che si sono svolte e che si svolgeranno qui
00:04:54oltre al cibo avremo
00:04:55il cinema, avremo le consulenze psicologiche ma già le abbiamo avute
00:04:59e quindi le rinnoveremo sempre grazie
00:05:02all'intervento della chiesa valdese
00:05:04tu che sai tutto di qui, vita morte e miracoli del quartiere del centro
00:05:08innanzitutto ringrazio chi ha fatto una richiesta
00:05:12che ci vuole aiutare insomma, la persona che ha deciso di aiutarci poi in
00:05:15qualsiasi modo vesso sia poi vedremo
00:05:17come far fluire meglio questi aiuti
00:05:20comunque ecco io faccio parte dell'associazione Casale Caletto grazie a
00:05:24Paola D'Agrava che era una delle fondatrici dell'associazione
00:05:27che veniva fatta sotto ai palazzi dei quartieri
00:05:30e a un certo punto abbiamo deciso di prendere un centro e fare un centro
00:05:33pulifunzionale
00:05:34e siamo riusciti a prendere questa scuola che era una scuola abbandonata
00:05:38dove oggi dentro ci facciamo tutto quello che vi faremo vedere fra
00:05:41pochissimo adesso ve lo raccontiamo in breve facciamo 1.600 pasti mensili
00:05:45400 pacchi viveri
00:05:47assistenza medica e legale, psicoterapeuta
00:05:50e in queste nostre attività ci sono anche delle attività che adesso
00:05:54stanno fiorendo moltissimo che sono quelle del cinema, insomma siamo riusciti a fare
00:05:57dei workshop cinematografici
00:05:59fare delle rappresentazioni teatrali che facciamo proprio su questa piazza
00:06:03abbiamo fatto anche dei piccoli festival dove dentro c'era un po' di
00:06:06tutto dalla cultura generale
00:06:08ma sempre rimanendo stretto contatto con il cinema che è quello che in questa
00:06:12periferia ha fatto più delle istituzioni
00:06:14ha dato uno sguardo alla periferia e ha fatto crescere anche degli attori come me
00:06:18se ci possiamo definire attori
00:06:20adesso se venite con me vi presento il centro
00:06:23vi presento la situazione che si trova là dentro, ci andiamo Gio?
00:06:26Si andiamo!
00:06:28siamo entrati dentro al centro e qui c'è uno dei miei migliori amici
00:06:32questo qui da quando siamo ragazzini
00:06:34perchè non ti vuoi far riprendere? Vieni con me
00:06:36saluta tutte le persone
00:06:38ti piace stare in questo centro, questo lo puoi dire?
00:06:41perchè ti hai preso a Dino oggi?
00:06:43ti hai preso a Dino?
00:06:44Sì!
00:06:47lui è Massimone, qui alla Rustica lo conoscono tutti, è nato e cresciuto qui
00:06:51siamo stati nelle scuole insieme, abbiamo fatto un sacco di cose insieme
00:06:54comunque venite, adesso entriamo nel vivo dell'associazione
00:07:00fra poco entreremo nel vivo dell'associazione, però Mirko
00:07:03raccontaci chi è Massimone
00:07:06Massimone è uno spettacolo, Massimone per me è un fratello
00:07:09abbiamo fatto le medie insieme
00:07:12insomma lui ha il sostegno, quello che è, però è stato sempre in mezzo a noi
00:07:16l'abbiamo portato anche a fare delle cose molto equivoche, dove la
00:07:20madre poi ci ha corso appresso
00:07:22però è una persona a cui tengo molto e ancora oggi insomma ci frequentiamo
00:07:26il suo compleanno ha fatto 50 anni perchè abbiamo la stessa età
00:07:30ci passiamo un paio di mesi e abbiamo fatto una festa bellissima
00:07:33perchè lui è molto contento, la Rustica è un'istituzione Massimone, signori
00:07:39ecco perchè come si diceva nel video, Casale Galetto
00:07:44è praticamente periferia della Rustica, possiamo definirla così?
00:07:49Casale Galetto fondamentalmente è la Rustica
00:07:52è la striscia di Gaza, l'hai definita anche in questo modo
00:07:55in questo momento
00:07:58la nomino così non perchè è brutta o per quello che sia
00:08:02è perchè
00:08:03da noi insomma quello che accade di solito
00:08:05è sempre più antisonante perchè se accade una cosa da Operponte siamo di San Basio
00:08:09perciò facciamo parte di un contesto
00:08:11se accade dall'altra parte della piazza siamo di Torbella Monaca
00:08:14perciò noi sappiamo un po' tutto là dentro
00:08:17però sinceramente è una periferia dove
00:08:19io ho avuto il piacere di viverci e ti dico la verità
00:08:23oggi è più sicura di tante stazioni e di tanti posti nel centro di Roma
00:08:27oggi una ragazza sta più sicura a girare la Rustica quando esce dalla scuola per
00:08:31tornare a casa che sicuramente prende una metropolitana
00:08:34o un qualsiasi cosa per andare a Corso Francia o a Collina Flemming
00:08:37beh la realtà è questa
00:08:40ecco Mirko ma tra l'altro tu sfondi una porta aperta perchè lo diciamo spesso
00:08:45lo scopriamo spesso
00:08:46raccontando le varie storie della periferia romana
00:08:50una periferia che stiamo scoprendo
00:08:53spesso ha una cattivissima fama ma poi se uno c'entra dentro c'è
00:08:57innanzitutto un'umanità straordinaria
00:09:00ma anche una voglia di fare una voglia di fare cultura oltre
00:09:04oltre che di risolvere i problemi del quotidiano come anche voi
00:09:09nell'associazione se non sbaglio
00:09:11ma io guarda da quando ho fatto questo
00:09:14questo switch e ho fatto questo cambio generazionale proprio a livello
00:09:17umano e a livello dei rapporti ho incontrato nel mio quartiere tantissimi
00:09:21ho incontrato dei registi, ho incontrato
00:09:23dei musicisti, degli sportivi che io non pensavo che ci fossero
00:09:27e con tutte le difficoltà che si può avere stando in un quartiere come la
00:09:30Rustica che è l'ultimo baluardo di Roma Est
00:09:33magari per chi ha la macchina chi ha il motorino è situato bene perché
00:09:36tangenziale vicino raccordo Roma Firenze Roma Napoli
00:09:39ma per un ragazzo che deve prendere i mezzi insomma è un po' difficoltoso
00:09:43perciò bisogna avere
00:09:44tanto sacrificio per portare avanti
00:09:47i sogni ma soprattutto lo studio
00:09:49insomma perché da noi ci sono delle scuole ma
00:09:52preferibilmente di solito si preferisce sempre uscire dal quartiere per andare a scuola
00:09:56e questa è la cosa che mi dispiace molto perché la Rustica
00:09:59è un quartiere come un paese
00:10:01cioè noi siamo i rusticani, lo so è difficile dirlo perché è difficile
00:10:05raccontarlo. La cavalleria rusticana siete. Sì noi siamo un po' quelli perché
00:10:09alla Rustica ci vieni se ci abiti o se ti serve qualcosa perché sennò che ci
00:10:14viene a fare. Non è Centocelle, non è Largopreneste, Villa Gordiani dove sono
00:10:18quartieri di passaggio
00:10:20anche per uno snoto a livello pratico per poter muoversi. Alla Rustica no
00:10:26dopo di noi c'è Agnene poi c'è Tivoli, finisce Roma
00:10:29perciò è un quartiere che
00:10:30ci ha dato la possibilità non essendo di passaggio di poter creare un'associazione
00:10:34come la nostra
00:10:35ma tante altre associazioni che lavorano nel nostro territorio perché ce ne sono
00:10:39più di una da noi che fanno quello che facciamo noi solo che loro magari lo
00:10:43fanno un po' più in regola, hanno le carte in regola. Noi abbiamo iniziato con
00:10:48Paola che ha preso quattro scappati da casa ex detenuti e gli ha dato una
00:10:51responsabilità
00:10:53perciò noi ci siamo addentrati più al fare
00:10:56che al controllo di quello che possa essere una bolla, un accompagno
00:11:01noi abbiamo pensato sempre a questo e un po' ci ha discriminato questo
00:11:05perché insomma noi siamo un'associazione che non abbiamo aiuti economici
00:11:09noi ci sosteniamo da soli
00:11:10non abbiamo mai avuti
00:11:12la nostra associazione è un'associazione culturale che si gestisce come se fosse un
00:11:15hollus
00:11:16tant'è vero che noi abbiamo contratti con Metro, con Carrefour, abbiamo contratti con
00:11:20Selex e Tales, gruppo film meccanica che ci dona i pasti
00:11:23abbiamo contratti con
00:11:24ti ho detto con il magnifico Banco Alimentare
00:11:27che ci sostiene
00:11:29e ti ho detto è brutto dirlo ma ogni tanto chiude un occhio per come fanno le cose noi
00:11:33però è
00:11:34però perché sa che le facciamo
00:11:36nel bene delle persone. Mico tu che c'hai questo aspetto da pirata non potevi fare
00:11:40le cose in regola
00:11:43ma non è perché
00:11:44per stare in regola ci sia tanta burocrazia questa burocrazia
00:11:48porterebbe a fare scadere alimenti
00:11:50porterebbe a non poter fare quello che noi abbiamo fatto
00:11:53noi lì nella russica
00:11:54io sono ho fatto anche il presidente del comitato di quartiere è iniziata tutta
00:11:58così questa avventura
00:11:59e noi abbiamo fatto due parchi giochi abbiamo ripristinato 80 appartamenti
00:12:03120 metri di asfalto rifatti
00:12:07insomma abbiamo lavorato parecchio insomma abbiamo lavorato parecchio
00:12:10abbiamo messo 12 lampioni in un posto dove non c'era mai stata la luce
00:12:14e io ne sono fiero di questa cosa ne sono fiero di aver restituito al quartiere
00:12:18qualcosa che il quartiere mi ha dato perché il quartiere
00:12:21a me ha dato solo una tranquillità di quando ero un delinguente
00:12:24vivendo in una periferia. Tra l'altro anche di questo aspetto io vorrei parlare
00:12:29in maniera approfondita però fra pochissimo perché ora
00:12:32incombe la pubblicità poi ritorneremo qui su Urbis
00:12:35storie e volti della città eterna
00:12:40Urbis
00:12:42storie e volti della città eterna
00:12:45con Massimiliano Cacciotti
00:12:47noi stiamo qua, uscita 15 della corda, la rustica, l'ultimo bar guardo dello maestro
00:12:53questa è la strisciata di casa per quelli che abitano qua
00:12:59tu prima hai sbagliato
00:13:01e poi sbaglio se non mi danno una mano
00:13:03quante volte sei entrato dentro?
00:13:04tre o quattro, cinque, in totale quasi dieci anni
00:13:07perché vi chiamano a fare il cino?
00:13:09perché siamo belli
00:13:11il povero non ha diritto
00:13:13ma dove vi disegna?
00:13:14però è pur vero che ne puoi uscire fuori
00:13:18è pur vero che ne puoi uscire fuori, ben ritrovati qui su Urbis
00:13:22storie e volti della città eterna
00:13:24oggi stiamo raccontando la storia particolarissima
00:13:28dell'associazione di Casale Caletto
00:13:32lo stiamo facendo insieme a Mirko Frezza
00:13:35Mirko, se ne puoi uscire fuori
00:13:39tu sei un esempio della tua storia particolare
00:13:42molti telespettatori la conoscono
00:13:45raccontiamola in breve per quelli che magari non sanno
00:13:50che cosa c'è alle tue spalle
00:13:53che ti ha formato e ti ha reso quello che sei oggi
00:13:57io vengo da una periferia
00:13:59come abbiamo appena detto
00:14:01è Casale Caletto la rustica
00:14:02e quando vivi in una periferia del genere
00:14:04cerchi solo di far parte di qualcosa
00:14:06a me quel qualcosa mi ha portato a fare cose di cui non vado orgoglioso
00:14:09ho commesso reati, ho ferito persone
00:14:11ho fatto cose che mi hanno segnato per sempre
00:14:13questa è Mirko Frezza
00:14:15è la storia di tanti Mirki Frezza
00:14:18perché io ho la fortuna di poter stare qui oggi con te
00:14:21e raccontarlo
00:14:22ma sto raccontando la storia di tante persone
00:14:25che abitavano nel mio pianerottolo
00:14:27e poi a un certo punto
00:14:29non mi chiedere come, non mi chiedere perché
00:14:31ho sentito una voglia forte di paternità
00:14:33avendo tre figli
00:14:34e essendo arrivato a 40 anni
00:14:36ho detto ma forse le cose materiali
00:14:39poi non sono così importanti
00:14:41ma forse l'ascolto
00:14:43lo stare insieme è un po' d'olio
00:14:45con un pezzo di pane
00:14:46forse si sta meglio
00:14:48e grazie all'associazione Casale Caletto
00:14:50che mi ha ridimensionato
00:14:52e mi ha fatto cominciare a vivere il sole
00:14:55certo, se ti dico che è stato facile
00:14:57questo non te lo posso dire
00:14:58perché io ho imparato a perdonare
00:15:00e me ne accorgo quando incontro quella gente
00:15:02che ancora non ha imparato a perdonare
00:15:04e mi guarda ancora come se fossi un criminale
00:15:06e mi giudica per quello che ero
00:15:07e non per quello che so oggi
00:15:09un uomo di 50 anni
00:15:10con una moglie, tre figli
00:15:11un mutuo, un cane
00:15:12cioè la persona, tra virgolette
00:15:14come direbbe mio nonno normale
00:15:16che paga le tasse
00:15:18e questa cosa insomma
00:15:20però che ti devo dire
00:15:21io oggi mi sento meglio
00:15:24mi sento più leggero
00:15:25anche perché poi
00:15:26ho avuto la possibilità
00:15:28facendo un film
00:15:29facendo queste trasmissioni
00:15:30come la tua
00:15:31di raccontare me stesso
00:15:33e raccontarlo ai miei figli
00:15:34non direttamente
00:15:35ma indirettamente
00:15:36tramite il video
00:15:37che forse è più facile
00:15:39certo Mirco
00:15:40ma tra l'altro poi
00:15:41questo tuo raccontarti
00:15:43è anche un esempio positivo
00:15:45un incoraggiamento
00:15:46per i tanti
00:15:47come l'hai definiti tu
00:15:49Mirchi Frezza
00:15:50che vivevano nel tuo pianerotto
00:15:51io
00:15:52magari vedendo il tuo esempio
00:15:54possono sapere
00:15:56che anche con un pastore difficile
00:15:58si può passare a un futuro
00:16:00invece positivo e sereno
00:16:02io caro Massimo
00:16:03quello che ho capito
00:16:04stando per strada
00:16:05ho capito una cosa
00:16:06che è molto importante
00:16:07e questa nessuno mi può dire
00:16:08che non è così
00:16:09è che la legge è lenta
00:16:10ma arriva per tutti
00:16:12e io è un bel poco
00:16:13ho deciso di non essere più
00:16:14seppellito vivo Massimo
00:16:15perciò è brutto
00:16:16essere seppelliti vivi
00:16:17questi ragazzi
00:16:18non sanno che vuol dire
00:16:19si ispirano a serie
00:16:20che vedono
00:16:21sono romanzati
00:16:22oggi lavoro nel cinema
00:16:23e capisco anche
00:16:24come vengono fatte
00:16:25alcune dinamiche
00:16:26oggi noi abbiamo
00:16:27una serie come
00:16:28Mare fuori
00:16:29che è una bellissima serie
00:16:30a me è piaciuta
00:16:31l'ho guardata anche io
00:16:32volentieri con i miei ragazzi
00:16:33mi sono affezionato alle loro storie
00:16:34però la realtà
00:16:35non è questa
00:16:36la vera realtà
00:16:37di un carcere minorile
00:16:38non è questa
00:16:39il carcere minorile
00:16:40è un abbandono
00:16:41è non stare da soli
00:16:42non c'è veramente
00:16:43dentro a un penitenziario
00:16:45sia minorile
00:16:46che per noi grandi
00:16:47un vero recupero sociale
00:16:49c'è solo un marchio
00:16:50che ti viene affibbiato
00:16:52e che poi
00:16:53quando uscirai fuori
00:16:54sarà un grosso problema
00:16:55per poterlo cancellare
00:16:56perché non si cancellerà mai
00:16:58soprattutto nella tua mente
00:16:59per quello che tu
00:17:00avrai vissuto
00:17:01avrai visto
00:17:02e quello che hai fatto vivere
00:17:03alle persone che tu ami
00:17:04i ragazzi di oggi
00:17:05purtroppo tutti gli estrillano
00:17:06ma nessuno gli dà gli esempi
00:17:08e ormai i ragazzi
00:17:09hanno bisogno di esempi
00:17:10però purtroppo
00:17:11con questi social
00:17:12che io li benedico
00:17:13perché io i social
00:17:14li uso
00:17:15per chiedere aiuto
00:17:16alla mia associazione
00:17:17o magari
00:17:18per raccontare
00:17:19un film che ho fatto
00:17:20ogni tanto metto la famiglia
00:17:21io li uso
00:17:22penso intelligentemente
00:17:24poi purtroppo
00:17:25ci sono delle persone
00:17:26che si sono creati
00:17:27delle maschere
00:17:28dei personaggi
00:17:29e la gente
00:17:30li emula
00:17:31e li guarda
00:17:32non sapendo
00:17:33che stanno sbagliando
00:17:34perché diciamo
00:17:35ma questo è seguito
00:17:36da 500 mila persone
00:17:37da un milione di persone
00:17:38ma mica è uno scemo
00:17:39eh no
00:17:40quello sta facendo lo scemo
00:17:41per poter guadagnare
00:17:42per fare business
00:17:43ma in realtà
00:17:44sta facendo quello
00:17:45che tu non dovresti fare
00:17:46ecco
00:17:47mentre invece
00:17:48quello che dovresti fare
00:17:49è quello che fa
00:17:50l'associazione
00:17:51Casale Caletto
00:17:52che non è fiction
00:17:53è in realtà
00:17:54e andrei a vedere
00:17:55un'altra parte
00:17:56del documentario
00:17:57che è stato realizzato
00:17:58da Mirko Frezza
00:17:59ecco
00:18:00da qui
00:18:01entriamo nel cuore
00:18:02del centro
00:18:03insomma
00:18:04qui è un centro
00:18:05questo è un piccolo bar
00:18:06che noi abbiamo
00:18:07ma è un bar
00:18:08che serve
00:18:09per il caffè
00:18:10qualche bottiglietta
00:18:11d'acqua
00:18:12che ci servono
00:18:13e poi
00:18:14qui
00:18:15c'è un bar
00:18:16che serve
00:18:17una bottiglietta d'acqua
00:18:18che ci viene donata
00:18:19noi la rimettiamo
00:18:20a servizio
00:18:21del cittadino
00:18:22insomma
00:18:23senza pretendere niente
00:18:24adesso qui
00:18:25si sentite un po' di rumore
00:18:26perché ci sono
00:18:27le persone
00:18:28che stanno preparando
00:18:29perché questa sera
00:18:30in questa sala
00:18:31ci sarà una cena sociale
00:18:32in queste
00:18:33e le altre sale
00:18:34che noi abbiamo
00:18:35e qua ci sono tutte quante
00:18:36le persone
00:18:37che oggi stanno preparando
00:18:38questa cena sociale
00:18:39per poter far riconfrontare
00:18:40tutti i cittadini
00:18:41che nel periodo estivo
00:18:42ci siamo un po' persi
00:18:43la pandemia
00:18:44ci ha fatto perdere
00:18:45quel contatto
00:18:46perché qui
00:18:47c'è sempre persone
00:18:48e questa sera
00:18:49si ritorna
00:18:50tutti insieme
00:18:51ovviamente tutti
00:18:52con green pass
00:18:53lo so che non frega
00:18:54a voi nessuno
00:18:55ma purtroppo
00:18:56per farlo
00:18:57abbiamo dovuto dire
00:18:58ragazzi
00:18:59siete tutti vaccinati
00:19:00la nostra fortuna
00:19:01è che la metà
00:19:02delle persone
00:19:03che frequentano
00:19:04questo posto
00:19:05parte dai 40
00:19:06in su
00:19:07e poi magari
00:19:08vengono i nipotini
00:19:09e cose
00:19:10perciò
00:19:11il vaccino
00:19:12ce l'hanno tutti
00:19:13se mi seguite
00:19:14una cosa
00:19:15l'hanno donato
00:19:16questi sono stati donati
00:19:17dagli artisti
00:19:18che sono venuti
00:19:19e hanno fatto
00:19:20un regalo
00:19:21per il centro
00:19:22per dare colore
00:19:23e vivere
00:19:24migliormente
00:19:25insomma queste paretiche
00:19:26che erano molto bianche
00:19:27allora volevamo
00:19:28metterci qualcosa
00:19:29però volevamo
00:19:30che era qualcosa
00:19:31che raccontasse anche
00:19:32un bel vivere
00:19:33e per vivere
00:19:34l'atmosfera familiare
00:19:35che è un po'
00:19:36certo
00:19:37sembra un po' casa
00:19:38ma poi anche questi artisti
00:19:39ci hanno dipinto
00:19:40tutto di fuori
00:19:41ci hanno dipinto
00:19:42tutto il muro di cinta
00:19:43piano piano
00:19:44abbiamo proprio
00:19:45dedicato apposta
00:19:46questo si
00:19:47dedicato al centro culturale
00:19:48Casa Alcaletto
00:19:49come vedi
00:19:50sempre un fatto di unione
00:19:51di convivialità
00:19:52poi venite
00:19:53vi voglio far vedere
00:19:54un'altra cosa
00:19:55che questa è la new entry
00:19:56del centro
00:19:57dadosi pandemia
00:19:58dadosi tutto questo
00:19:59abbiamo visto
00:20:00delle difficoltà
00:20:01ci sono stati degli amici
00:20:02che hanno perso
00:20:03il posto di lavoro
00:20:04e ci hanno chiesto
00:20:05se gratuitamente
00:20:06potevano venire qui
00:20:07e fare un po'
00:20:08di palestra
00:20:09perciò abbiamo creato
00:20:10questo spazio
00:20:11dove insegniamo
00:20:12a difendersi le donne
00:20:13le donne che ci insegnano
00:20:14a noi
00:20:15perchè abbiamo visto
00:20:16le istruttrici a donna
00:20:17e facciamo un po'
00:20:18per i bambini
00:20:19insomma per potervi fare
00:20:20muovere
00:20:21e non andare dentro
00:20:22alle palestre
00:20:23che oggi è diventato
00:20:24impensabile
00:20:25poi vieni
00:20:26qui ci sono
00:20:27gli uffici
00:20:28gli uffici
00:20:29della Borgata d'Orsapienza
00:20:30che sarebbe
00:20:31una squadra di calcio
00:20:32che è
00:20:33concomitante con noi
00:20:34con la rustica
00:20:35con Casa Alcaletto
00:20:36ci sono 42 ragazzi
00:20:37che sono stati levati
00:20:38dalla strada
00:20:39e è stata fatta
00:20:40una squadra di calcio
00:20:41che abbiamo vinto
00:20:42hanno il loro ufficio
00:20:43privato
00:20:44perchè sono meditati
00:20:45in questi due anni
00:20:46poi lì abbiamo
00:20:47un'altra stanza
00:20:48qui c'è la prima cucina
00:20:49la prima nostra cucina
00:20:50quando abbiamo iniziato
00:20:51il tutto
00:20:52è una cucina
00:20:53un po' spartana
00:20:54ma all'inizio
00:20:55ci ha dato
00:20:56tante soddisfazioni
00:20:57qui abbiamo
00:20:58questa cosa
00:20:59che è fantastica
00:21:00io ogni volta
00:21:01che la vedo
00:21:02grazie a lei
00:21:03siamo riusciti
00:21:04poi a aiutare
00:21:05tante persone
00:21:06questa cucina
00:21:07noi l'abbiamo presa
00:21:08proprio dalla Selex
00:21:09e lì abbiamo
00:21:10incontrato i dirigenti
00:21:11e insieme abbiamo capito
00:21:12che si poteva
00:21:13fare una collaborazione
00:21:14con noi
00:21:15con il cibo
00:21:16perciò c'è stata
00:21:17tanta cucina
00:21:18ma dopo un mese
00:21:19ci sono cominciati
00:21:20ad arrivare i pasti caldi
00:21:21e questo ci ha permesso
00:21:22di come ripeto
00:21:23di fare 1.600 pasti
00:21:24ma adesso
00:21:25stasera c'è Claudio
00:21:26che mi sembra
00:21:27stasera c'è Claudio
00:21:28Claudio è colui
00:21:29che gestisce la cucina
00:21:30quando ci sono
00:21:31le grandi feste
00:21:32Claudio
00:21:33sa cucinare benissimo
00:21:34quasi come una nonna
00:21:35diciamo
00:21:36perchè è un nonno
00:21:37quasi come una nonna
00:21:38ha passione
00:21:39per la cucina
00:21:40perchè ecco
00:21:41solo lui riesce
00:21:42a stare qua dentro
00:21:43a 50 gradi
00:21:44manco un ventilatore
00:21:45solo Claudio
00:21:46Che ci ha preparato
00:21:47Claudio stasera?
00:21:48Claudio dici un po'
00:21:49cosa hai preparato
00:21:50per stasera
00:21:51Allora io ho fatto
00:21:52il pollo a forno
00:21:53Pollo a forno
00:21:54Poi
00:21:55fusilli di pollo
00:21:56a forno
00:21:57patate a forno
00:21:58le lanzane a forno
00:21:59fagiolini ressi
00:22:00acconditi così
00:22:01poi c'è
00:22:02madriciana
00:22:03e
00:22:04arrabbiata
00:22:05La cosa leggera
00:22:06praticamente noi
00:22:07stasera dovremmo stare
00:22:08in col comitato
00:22:09con il Sandro Bertini
00:22:10perchè sicuramente
00:22:11serviranno delle insuline
00:22:12perchè come ripeto
00:22:13la maggior parte
00:22:14hanno un'età avanzata
00:22:15Grazie Claudio
00:22:16sapevo
00:22:17ma a te
00:22:18ti hanno insegnato
00:22:19hai fatto
00:22:20la scuola alberghiera
00:22:21ho fatto la scuola alberghiera
00:22:22lui ha fatto
00:22:23la scuola alberghiera
00:22:24da ragazzo
00:22:25ha lavorato nei posti
00:22:26poi giustamente
00:22:27ha lavorato
00:22:28in Francia
00:22:29in Germania
00:22:30ha lavorato in Francia
00:22:31cioè c'è la gestina
00:22:32cucina perchè
00:22:33fa da mangiare
00:22:3470-80 persone
00:22:35non è semplice
00:22:36in dei spazi così
00:22:37soprattutto
00:22:38perché io racconto
00:22:39sono brava a raccontarvelo
00:22:40ragazzi
00:22:41ma poi c'è
00:22:42le attacchi
00:22:43veramente fatica qua
00:22:44e una è Leda
00:22:45eccola qua
00:22:46lei si occupa
00:22:47delle pulizie
00:22:48si occupa
00:22:49di aiutare Claudio
00:22:50si occupa
00:22:51di un po' di cosine qua
00:22:52ma ti occupi qua
00:22:53tu sei pagata
00:22:54per far venire qua?
00:22:55Sono volontaria
00:22:56non vengo pagata
00:22:57è iniziata
00:22:58ad avere bisogno
00:22:59tu qua?
00:23:00
00:23:01vengo qua
00:23:02perchè ho bisogno
00:23:03e così
00:23:04sono volontaria
00:23:05quando servo
00:23:06vengo qua
00:23:07insomma
00:23:08sei vergogna
00:23:09di lui
00:23:10e lui invece
00:23:11è Camalle
00:23:12lui Camalle
00:23:13è il
00:23:14come si può dire
00:23:15si potrebbe dire
00:23:16tutto di Camalle
00:23:17ma è meglio
00:23:18non dire niente
00:23:19questa è la realtà
00:23:20però Camalle
00:23:21è il guardiano
00:23:22di questo posto
00:23:23è con lui
00:23:24che ci fa ridere
00:23:25tutti i giorni
00:23:26Camalle
00:23:27quant'è che sei qua?
00:23:28da 7 anni
00:23:29che sono qua
00:23:30hai capito?
00:23:317 anni
00:23:32che lo sopportiamo
00:23:33questo ragazzo
00:23:34si
00:23:357 anni
00:23:368 anni
00:23:37non ti voglio
00:23:38mi telefonavo
00:23:39vado via
00:23:40non ne faccio più
00:23:41vado via
00:23:42e invece sta sempre qua
00:23:43lui si occupa
00:23:44della comunità africana
00:23:45insomma
00:23:46non stiamo scherzando
00:23:47ma lui si occupa
00:23:48anche di questo
00:23:49oggi indossa
00:23:50una maglietta
00:23:51molto particolare
00:23:52che sono i colori di Matteo
00:23:53che è un'associazione
00:23:54che si occupa
00:23:55dei bambini autistici
00:23:56che abbiamo messo
00:23:57questo nome
00:23:58insieme alla borgata
00:23:59per dare il rilevo
00:24:00a questa associazione
00:24:01che veramente
00:24:02fa tantissime cose
00:24:03per i bambini autistici
00:24:04cerca di
00:24:05saluta. Grazie a voi, ciao. Tante storie, tanti sorrisi, quelli che abbiamo visto in questo
00:24:13documentario in cui Mirko Frezza ci ha fatto da Cicerone all'interno dell'associazione Casale
00:24:21Caletto e dell'associazione del quartiere di Casale Caletto. Torneremo a parlare fra pochissimo,
00:24:28solo pochi secondi di attesa, poi ritorneremo qui su Urbis. Storie e volti della città.
00:24:35Eterna. Urbis. Storie e volti della città Eterna, con Massimiliano Cacciotti.
00:24:45Questo è il quartiere mio, a Rustica. Mi ricordo quando venivo su sti terrazzi da ragazzo,
00:24:54venivo sempre quando era buio, ci venivamo a smontare i motorini. A Roma si dice ci veniamo
00:24:58a fare in picci. Anche perché se guardate qua sotto io non vedo negozi. Perciò chi
00:25:05veniva qua veniva per uno scopo solo. Se nasci in periferia pensi che non ci stanno opportunità,
00:25:11pensi che non ci sta il riscatto sociale. Eppure questo riscatto sociale ce l'ho avuto. Ce
00:25:16l'ho avuto grazie ad un amico che mi ha portato al lavoro al cinema. E qui c'è tanta gente che ci
00:25:22avrebbe voglia di cambiare, che si aspetta l'opportunità. E quando vi capita questa
00:25:27opportunità via d'arvolo, fatelo sto passo!
00:25:57Un cicerone d'eccezione che ci ha guidato all'interno di quegli spazi era il nostro
00:26:03ospite di oggi, Mirko Frezza. Allora Mirko, il riscatto è possibile e tu ne sei la dimostrazione.
00:26:11Il riscatto è possibile? Ti volevo far notare una cosa. Non so se quando avete visto l'ultimo
00:26:16video che avete mandato, quanto era bello il panorama che si vedeva da questi palazzi. Che
00:26:21si vedeva Tivoli, si vedeva Roma, si vedeva tutto questo. E poi hanno costruito quegli
00:26:25obrobri di case per rendere un posto così bello brutto. E' come la teoria della finestra
00:26:31rotta. E' questo che è successo in quella periferia, perché se no sarebbe magica. Però
00:26:35noi oggi abbiamo una grossa opportunità, perché Casaccaletto ormai è diventata nuovamente
00:26:40la rustica, si sono unificati i quartieri. E questa cosa poi non è accaduta a caso,
00:26:46perché è accaduta in un momento dove io so che tu hai lì vicino, o non so se è collegato,
00:26:52è una persona che per noi è molto importante, che si chiama Mauro Caliste. Questo signore è il
00:26:57presidente di Municipio. Però non è solo un presidente di Municipio, eccolo. E' uno della
00:27:03gente. Questo è Mauro Caliste. Io oggi ho tanta fiducia in lui, perché stiamo facendo veramente
00:27:09tante belle proposte per rinnovare il nostro quartiere. Ovviamente lui sta combattendo
00:27:15contro i mulini a vento, perché parliamo di una persona che ha penso cinquantamila,
00:27:20sessantamila, settantamila persone sotto il suo municipio, ma ha meno potere del sindaco
00:27:26dei Tivoli che ce n'ha diecimila, perché non gli danno pieni poteri a questi municipi
00:27:31per poter lavorare sui propri territori. Sarebbe questo bello, ma Mauro lo sa raccontare meglio
00:27:37di noi. Io faccio un piccolo riassunto, perché forse
00:27:41molti non lo sanno, ma Casaccaletto qualche mese fa, anche attraverso una raccolta firme
00:27:46dei suoi abitanti, dopo essere stata per decenni divisa, perché il quartiere, la rustica e
00:27:53Casaccaletto facciamo parte di, se non sbaglio, tre municipi diversi, adesso sono stati accorpati
00:28:00tutti all'interno del quinto municipio. Il quinto municipio è presieduto proprio da
00:28:04quel Mauro Caliste a cui do il benvenuto. Dopo una presentazione come quella che ha
00:28:11fatto Mirko Frezza, adesso si aprono per gli abitanti del quartiere delle aspettative gigantesche.
00:28:20Però comunque so, Caliste, che avete un progetto di riqualificazione già attivo, già presente.
00:28:27Sì, grazie. Buonasera Mirko, buonasera a te Massimiliano e buonasera ai telespettatori.
00:28:33Effettivamente dal primo gennaio del duemilaventiquattro si è unificato tutta la rustica, cioè sia
00:28:40Casalegaletto che proveniva dal quarto municipio, sia i Crontoni che proveniva dal sesto municipio.
00:28:48Questa era un'idea di cinque, sei anni fa che abbiamo concretizzato dal mio insediamento
00:28:55che ormai risale da tre anni. Io l'utile però lo scondo, mi sono affezionato subito a coloro
00:29:02a chi abita in questo territorio, perché veramente ho trovato un'umanità che non si
00:29:09trova dalle altre parti. E' la voglia di riscatto che poi è impersonata in Mirko Fritz, dove
00:29:16ha dimostrato che chiunque ce la può fare. Quindi secondo me è un punto di riferimento,
00:29:21un modello potrebbe essere esagerato, ma Mirko Fritz ha dimostrato con la forza e la volontà
00:29:29che ci si può riuscire a nascere pure ovunque nasci, però al di là, ha dimostrato che
00:29:35lui è riuscito ad arrivare a questo prestigioso traguardo che è quello di fare l'attore ormai
00:29:41a livello internazionale e l'ha potuto fare. E' questo perché la grande forza di volontà
00:29:46che hanno quei territori. Una cosa che mi ha compito di Casale Caletto è stato tra
00:29:51l'altro il 20 dicembre faremo una bellissima iniziativa dove festeggeremo i 40 anni di
00:29:57Casale Caletto e che è un quartiere che in realtà è nato 40 anni fa di tutti uomini
00:30:04e donne provenienti da tutta Roma. Quando sono andato al primo monumento c'erano uomini
00:30:10e donne che venivano dal Tufello, da Torpignattara, da Montesagro, da San Basilio, ovunque da
00:30:17Roma si sono ritrovati ad abitare a Casale Caletto. Quindi quello che ha creato Mirko
00:30:24Fritz, con Paola, con quell'associazione, una comunità, una comunità vera di persone
00:30:30che si aiutano fra di loro. Andare lì mi sembra di ritornare indietro di 30 anni fa.
00:30:37Io sono nato e cresciuto a Torpignattara, a Maranella, quindi ricordo quello che erano
00:30:42i nostri quartieri tanti anni fa. E lì ripeto quella voglia di vivere, la voglia di riscatto
00:30:48ma soprattutto quello di aiutare chi ha bisogno. Che nel nostro municipio, Vassimiliano, siamo
00:30:54con 260 mila abitanti. Molti di più infatti di quelli che diceva Mirko. Vi interrompo
00:31:04un attimo perché quella voglia di riscatto io la farei vedere anche attraverso le immagini
00:31:09del documentario realizzato all'interno dell'associazione Casale Caletto.
00:31:15Qui stiamo accedendo alla sala mensa, alla sala cucina del centro culturale socio Casale
00:31:23Caletto. Qui c'è uno spazio all'aperto che poi prosegue, c'è un altro grande spazio
00:31:31all'aperto e questa è la sala della cucina. Ci sono anche degli scaffali per l'immagazzinamento
00:31:39delle merci. Questa è una cucina apprezzata, dotata di tutto. Adesso i fornelli sono chiusi
00:31:47ma fra poco si cucina, quindi si apriranno. Qui è il lavabo e ci sono anche qui dei vari
00:31:57ambienti dotati anch'essi di scaffalatura per l'immagazzinamento dei viperi e poi per
00:32:05loro l'utilizzo per la cucina. Ci sono tutte le attrezzature necessarie. Il personale verrà
00:32:13verso le 11 a cucinare e poi a fornire i pasti. Qui abbiamo la croce e questo spazio che è
00:32:26uno spazio che è tenuto in ordine con tutte queste piante dalle volontarie e dai volontari
00:32:32del centro. È un luogo di raccoglimento e di preghiera dove spesso abbiamo dei momenti
00:32:40molto intensi, molto caldi di scambio di esperienze e anche di aiuto psicologico. L'aiuto psicologico
00:32:47che poi è strutturato con dell'attività di counseling che facciamo nella sala adibita
00:32:54ad hoc all'interno del centro. Questo è uno spazio a cui teniamo molto perché permette
00:33:00di comunicare le nostre esperienze, le nostre emozioni e di entrare in sintonia con l'anima
00:33:08l'uno con l'altro. Salve sono Deborah Fontana, sono psicologa
00:33:16e psicoterapeuta familiare. Io sono Silvia Pacconi, sono una psicoterapeuta, una psicologa,
00:33:23ho un orientamento transpersonale, mi occupo di adulti, adolescenti e anche coppie. Oggi
00:33:29ci troviamo qui a Casale Caletto perché abbiamo aderito a un progetto finanziato dalla tavola
00:33:34valdese. Siamo qui a fare delle consulenze gratuite per gli utenti del territorio. Questo
00:33:44servizio è un servizio a nostro avviso molto importante, un progetto in cui noi crediamo
00:33:50tantissimo, perché Casale Caletto è un territorio molto in periferia ed è un territorio che
00:33:56già ha dei gravi problemi economici. Il Covid non ha aiutato sicuramente queste famiglie,
00:34:03quindi fondamentalmente stare qui a loro servizio è sicuramente una cosa per noi molto importante
00:34:09perché ci avviciniamo a loro e loro hanno la possibilità di sperimentare che cos'è
00:34:16una consulenza psicologica. Quello che a livello sistemico familiare, come psicologa sistemico
00:34:22familiare ho potuto riscontrare è sicuramente la difficoltà delle famiglie del territorio.
00:34:28Quindi avere la possibilità di uno sportello, un professionista a cui rivolgersi e parlare
00:34:34ha dato a loro sicuramente molta più sicurezza e la possibilità di sentirsi meno soli.
00:34:41Aggiungo che abbiamo avuto un'ottima risposta, quindi siamo molto contenti perché stiamo
00:34:49vedendo che le persone che normalmente in questo territorio avrebbero avuto difficoltà
00:34:55a rivolgersi a un professionista, riescono comunque a rivolgersi a un professionista
00:34:59usufruendo di un servizio gratuito.
00:35:01Quindi speriamo di andare avanti, noi crediamo in questa cosa, sta avendo molto successo
00:35:08e vi aspettiamo qui ogni giovedì dalle 15 alle 17.
00:35:12Buongiorno, qui ci troviamo nella sala più grande del centro socio-culturale Casale Galetto
00:35:19e questo centro socio-culturale ha varie sale, anche due menze e anche un grande spazio
00:35:26esterno dove si possono fare tante attività.
00:35:29Qui ci sono vari affici, queste porte qui danno in altre sale dove si fanno delle altre
00:35:37attività e qui vengono fatte anche delle attività sociali molto coinvolgenti di tutto
00:35:44il quartiere.
00:35:46Casale Galetto, il quartiere Casale Galetto, il centro socio-culturale Casale Galetto si
00:35:51trova nella periferia di Romanista, situato fra San Basilico e la Rusta.
00:35:56È una zona particolarmente complessa e diciamo pure disagiata sopra il profilo economico e
00:36:03sociale e la maggiore attività che noi sbocciamo al centro è quella di fornire, recuperare,
00:36:11fornire, produrre e vivere per i cittadini disagiati che si trovano nel quartiere e anche
00:36:21vicino al quartiere che vengono da un pochino più lontano.
00:36:25Sostanzialmente cosa facciamo?
00:36:27Produciamo dei pasticalli e recuperiamo anche dei pacchi alimentari.
00:36:35La nostra attività si è potuta intensificare quest'anno grazie al contributo della Chiesa
00:36:42Valdese che ringraziamo vivamente perché con questo contributo abbiamo potuto aumentare
00:36:49i viaggi verso le ditte e le aziende che ci forniscono i liberi e con questo aumento dei
00:36:57liberi possiamo venire incontro alle persone che si trovano in difficoltà nella zona.
00:37:04Dobbiamo dire che queste difficoltà sono aumentate tantissimo con la pandemia e la
00:37:09richiesta di aiuto alimentare e di altro tipo di aiuti è stata e di altri tipi di aiuti
00:37:17è aumentata tantissimo nell'ultimo anno.
00:37:22Io volevo intanto salutare e ringraziare anche Giorgio Granito che abbiamo visto adesso
00:37:27nelle immagini dell'Associazione Etrus che è anche egli molto attivo nel quartiere di
00:37:35Casale Galetto.
00:37:36Ritorneremo a parlare di quel quartiere fra pochissimo, solo pochi istanti e poi torneremo
00:37:40qui su Urbis.
00:37:52Ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna, oggi stiamo parlando di un
00:37:58quartiere difficile, il quartiere di Casale Galetto, lo stiamo facendo insieme ai nostri
00:38:04ospiti, ma lo stiamo facendo soprattutto grazie a un documentario che ci porta all'interno
00:38:10dell'Associazione Casale Galetto.
00:38:22Stiamo andando al banco alimentare via Tuscolana, via della stazione Tuscolana, è diverso,
00:38:38sta caricato in altri posti, abbiamo una tabella di marcia, possiamo aderire quasi 400 pasti
00:38:47al giorno e poi li distribuiamo a tutti quelli che vengono da noi in associazione e molti
00:38:56altri li portiamo e rimandiamo a delle comunità, una comunità religiosa, facciamo quello che
00:39:06stiamo facendo, addirittura ci autopassiamo anche per fare determinate cose perché l'associazione
00:39:12non è a scopo di lucro e non ha un fondo cassa, è divertente perché io sono il tesoriere
00:39:19dell'associazione e non c'è un euro in cassa.
00:39:25Questo qua, lo portiamo al centro via Vicervara 200, all'associazione praticamente, lì poi
00:39:41il venerdì verranno tutti quelli che sono i soci, soci avventori, poveri, chiamali come
00:39:54meglio ti crede, biscotti, biscotti per l'infanzia, omogenizzati, molti hanno i bambini, li diamo
00:40:04pure gli omogenizzati.
00:40:07Eravate avanti, non l'ho visto più, l'ho sorpassato, non l'ho mica fatto di proposito,
00:40:15dico boh vado di qua, faccio dei vultini, ma infatti pensavo che prendevamo il raccordo
00:40:25noi, vabbè arriviamo comunque in tempo, tanto lì c'è da fare comunque la fila, lo sai
00:40:36come funziona, saliamo qua di nuovo sul raccordo, no sulla tangenziale est, bravo è andata avanti
00:40:59voi va!
00:41:04Siamo arrivati, siamo arrivati nella nuova struttura, ci incamminiamo su questo sentiero
00:41:19che costeggia pure la linea ferroviaria, quindi la merce qui arriverà con i vagoni ferroviari
00:41:24sicuramente, siamo in perfetto orario perché il nostro appuntamento è alle 11.15, ci sarà
00:41:35da fare la solita trafila di registrazione, presentazione dei documenti eccetera eccetera
00:41:44eccetera, fa parte del gioco, va bene così.
00:41:54Eccolo qua, va bene così.
00:42:25Ci troviamo qui al banco alimentare a raccogliere vari prodotti che sono essenziali, abbiamo
00:42:35la pasta, l'olio, lo zucchero, il riso, i gelati, insomma grazie alla chiesa valdese
00:42:47riusciamo a fare dei viaggi in più e a raccogliere più via per le persone.
00:42:54C'è la pasta, i risi, i frullini, l'olio e lo zucchero.
00:43:12Stiamo scaricando qui in associazione dove da oggi a venerdì si cominciano già a distribuire
00:43:19e a fare le buste per le persone bisognose.
00:43:24C'è un po' di tutto, c'è la pasta, il riso, l'olio d'oliva, i biscotti e altre cose,
00:43:32insomma dai, il latte, cose essenziali, biscotti per le infanzie, per i bambini, c'è qualcosa
00:43:39di importante per chi lo riceve ovviamente, sono cose essenziali.
00:43:46Dopo finiremo qui di scaricare, andiamo direttamente a caricare la frutta e la verdura tutti i giorni
00:43:52alla metro rustica e anche lì dobbiamo ringraziarle per il gran cuore che hanno perché ci fanno
00:44:00soddisfare molte famiglie che più di questi pasti preferiscono la frutta e la verdura
00:44:06perché essendo poveri hanno pochi quattrini per andare a comprare nei negozi, oltre che
00:44:12si capisce che le persone vecchie che usano la dentiera e la mettono sul comodino hanno
00:44:20bisogno di farsi il brodino come lui, come Mario e quindi preferiscono un'altra cosa
00:44:32di masticabile, preferiscono farsi il brodino vegetale con il sedano, la carota, la patatina
00:44:40eccetera eccetera.
00:44:43Oggi abbiamo caricato praticamente al Banco Alimentare i prodotti che ci manda l'Unione
00:44:49Europea sotto la direzione della FEAD, mentre la prossima volta caricheremo sempre per conto
00:44:59del Banco Alimentare che è il programma di aiuto europeo agli indigenti, per conto dell'Agenzia
00:45:07per le politiche di erogazione e agricoltura, è la loro dicitura, però è proprio per gli
00:45:17indigenti, è sempre economico.
00:45:20Abbiamo preso la Leonardo, insomma più in meccanica per capirci meglio, dell'uomo ministro
00:45:30e praticamente ci sono i primi e i secondi che adesso metteremo nei vassoi e distribuiamo
00:45:39a chi ne ha bisogno, c'è di tutto, dal pesce spada, alle patate, biselli, pasta, i primi
00:45:58e i secondi, contorni e frutta, e anche il pane, il pane è indispensabile perché fa
00:46:05parte della vita, lo sappiamo tutti.
00:46:10E questo è quello che facciamo tutti i giorni, da lunedì al sabato.
00:46:15Ragazzi, venite a dare una mano a Paolo, ecco il vittorio, non sarà vittorio.
00:46:22Come l'ha detto poi al confezionamento, monoporsione dei pasti, abbiamo finito con la Leonardo,
00:46:28adesso stiamo scaricando Selenia, la stessa cosa, sono due mezzi diverse, ma primo, secondo
00:46:34e contorno e poi ci sono anche i contenitori da mettere poi in confezione monoporsione
00:46:41e adesso poi li segniamo, noi mettiamo la P per il primo, la S per il secondo, la C per
00:46:47il contorno e così li distribuiamo direttamente.
00:46:51Adesso le ragazze un po' attempate si metteranno in cucina e prepareranno tutte queste cose,
00:47:03già c'è un po' di fila di persone che devono prendere i pasti, non abbiamo ancora finito
00:47:12ci saranno ancora altri ritiri da fare, ma dalle 4 in poi, e poi quello che rimane,
00:47:18che non viene distribuito qui, va alle comunità, c'è il furgone che viene dalle comunità
00:47:23che approvvigiona anche le case di accoglienza.
00:47:28Queste qua.
00:47:35Ecco, come vedi, vi dicevo bugie, questo è il pesce spalla, penso che quelli poveri
00:47:43che andate a comprare sarebbero buoni, pesce spalla, poi ci sono i contorni, le ragazze
00:47:53Abbiamo la pasta e le lenticchie.
00:48:02Poi abbiamo la minestra, riso e lenticchie, pasta e lenticchie.
00:48:15Frittata di verdure.
00:48:22Che meraviglia, le uova non sono del nostro compagno, ma va bene così.
00:48:29Mezze maniche al tonno, tonno e carciofi.
00:48:39Padella a rosto con il mais e carotine.
00:48:47Pesce con le patate al forno.
00:48:52Ma Paolo, su, prego.
00:48:57Il pane.
00:49:01Abbiamo diversi tipi di pane, anche per chi vuole mangiare a dieta.
00:49:05Abbiamo il pane integrale, tutto confezionato in monoporzione, il pane al pesce o il pane
00:49:09al bruschetta e la classica rosetta.
00:49:13Chi ne prende 5 o 6 fa il mazzo di rosetta.
00:49:16Ok.
00:49:19E torneremo a parlare di Casale Caletto, a vedere le immagini di quello che avviene
00:49:24all'interno dell'associazione, fra pochissimo, pochi secondi e poi ritorneremo qui,
00:49:30su Urbis, storie e volti della città eterna.
00:49:46Permettete?
00:49:49Furio Lattanzi, Parizio Marchetti.
00:49:52Come vede queste parti?
00:49:53Diciamo, cazzi nostri.
00:49:55No, invece non la conosciamo lei, eh.
00:49:57È Riccardo Mastro Domenico, però per voi basta solo dottore.
00:50:01Ah, è medico, bello.
00:50:02No, è un dirigente della polizia di Stato.
00:50:05Si direbbe, no, per carità, mica per lei, eh.
00:50:09No, tutti sembrano in un posto amiciano, no?
00:50:11Eh, su questo le do ragione, signor Lattanzi.
00:50:14Lei è il suo amico cui, per esempio, non meritereste di stare in questo ristorante, no?
00:50:19Arebibbia.
00:50:21Bella battuta, dottore.
00:50:22Mi ha fatto ridere.
00:50:23Sul serio dico, eh.
00:50:25Però vede, noi un paio di giri a Arebibbia se li siamo fatti noi, eh, posso dire?
00:50:31Niente di che, eh.
00:50:33Servizio scadente, camere poco accoglienti.
00:50:36E poi la vista negra che...
00:50:38E la clientela?
00:50:39C'è il taglio, dottore.
00:50:40Mi grida.
00:50:42Ben ritrovati, ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna.
00:50:46Oggi stiamo parlando di una storia, di un miracolo quotidiano.
00:50:52Il miracolo che avviene nell'associazione di Casale Caletto, nel quartiere di Casale Caletto,
00:50:57che avviene anche grazie all'opera di Mirko Frezza, che abbiamo visto adesso nell'immagine di Rocco Schiavone.
00:51:05Mirko, prima ci dicevi che le fiction, ovviamente, non raccontano la verità.
00:51:10La verità, questo dialogo, invece, sembra proprio preso alla tua vita.
00:51:15Hai preso una delle scene più belle di Rocco Schiavone.
00:51:19Insomma, stiamo al sesto anno, fra poco uscirà la sesta stagione, l'abbiamo finita di girare quest'estate,
00:51:24e ci ha portato in Argentina, perciò chi segue la stagione sa di cosa sto già parlando.
00:51:30Questa è una delle scene più belle.
00:51:32Sì, questo personaggio che a me, in questa serie, mi ci ha portato Michele Suavi,
00:51:37venivo da Narcotici 2, da una serie vecchia sua, e mi portò a fare questa serie di successo,
00:51:43che poi, grazie alla politica, perché è una serie politicamente scorretta,
00:51:46perché è un ispettore di pulizia che ha tre amici che sono mezzi delinquenti,
00:51:50che lo aiutano e fanno cose insieme, è tratti dai romanzi di Antonio Manzin,
00:51:55ma grazie a Salvini, che ci si era appuntato e aveva detto che questa era una serie da cancellare,
00:52:00la curiosità ha portato tantissime persone a guardarla, oggi è venduta in 22 paesi al mondo.
00:52:06In Germania siamo la prima serie vista, abbiamo battuto la Piovra, ti rendi conto?
00:52:11È una storia bellissima.
00:52:13Ogni tanto qualcosa di mio c'è, io ho iniziato a fare questo lavoro facendo me stesso,
00:52:18con il film Più Grande Sogno, che è un film che parla della mia vita
00:52:21e racconta proprio la crescita di Casal Caletto, cioè dell'associazione, ovviamente.
00:52:26E questa cosa mi ha portato a fare dei film dove dovevo essere me stesso e mi pagavano,
00:52:32già sapevo il finale, però nel crescere pensavo di diventare un buon caratterista,
00:52:39di poter stare in questo mondo del cinema come un caratterista molto forte,
00:52:46ma poi nel momento in cui entri cominci a acquisire nozioni nuove del lavoro
00:52:50e oggi posso definirmi attore, anche in piccolo ovviamente, con la minuscola,
00:52:55no con la maiuscola, perché sto provando a fare cose diverse.
00:52:58Ho appena fatto un film che si chiama Golia sull'Alzheimer, sulle malattie, molto bello.
00:53:03Ho fatto un film sull'omofobia, che sta andando molto forte,
00:53:06che si chiama Amici per caso, una commedia bellissima.
00:53:08Sto cercando di cambiare un po', cioè ho fatto 20 film e 18 volte se ho finito un galera
00:53:13mi hanno ammazzato, io finisco un galera con la monopoli, quando gioco con i miei figli.
00:53:18È un po' il karma di questa cosa, ma noi stiamo cercando di spezzarla, di spezzarla.
00:53:24Mirko, non so se questa cosa ti fa piacere, ma a me è capitato di parlare di te
00:53:28e di descriverti come il Mario Brega del nuovo millennio.
00:53:35Non so se è un paragone che ti piace.
00:53:38Per me è un onore, questo paragone mi è stato dato quando ho fatto un film con Max Giusti
00:53:43che si chiama Appena un minuto, dove quando poi è uscito il film,
00:53:48è uscito negli giornali di giornate, è nato il nuovo Mario Brega,
00:53:52che faccio questo personaggio sottofiume.
00:53:54Insomma sì, il cinema per me ha fatto più delle istituzioni,
00:53:58mi ha dato la possibilità di scavarcare quei muri che etichettizzano dentro una periferia,
00:54:03che sono immaginari poi, non esistono, sono nella mente della gente.
00:54:07E oggi ti dico la verità, e questo è stato possibile anche grazie all'aiuto degli amici,
00:54:14anche di quegli amici che sono ancora rimasti, come si dice a Roma, al palo,
00:54:17sono rimasti ancora là, ma hanno creduto in me.
00:54:20Cioè mi hanno dato la forza per poter dire, dai, continua, prova in avanti,
00:54:24magari uno di noi ce la fa, ce porti appresso pure a noi.
00:54:27E questo poi è l'associazione, poter cercare di far convogliare le persone là
00:54:33che non sarebbero mai venute per avere uno scambio di opinioni
00:54:36e magari cercare di dimostrare a questi giovani che c'è la possibilità di essere accolti,
00:54:40fuori da quei muri e anzi avere una marcia in più.
00:54:43Perché come lì abbiamo il presidente di un municipio che è cresciuto in una vera periferia,
00:54:48perché a un'età come la nostra perciò è cresciuto in una periferia che era la vera periferia
00:54:53e poi ha parlato di periferie che insomma sono state anche molto difficili,
00:54:57sono state anche all'onor della cronaca, perché stiamo parlando di Maranella, Torpignattara,
00:55:01insomma ci stavano grossi personaggi, io questo non lo posso garantire.
00:55:04E vedere oggi che un ragazzo di quella periferia è presidente di un municipio,
00:55:09anche quello è una cosa bella, anche quello è voler dire scavalcare i muri,
00:55:13non rimanere sotto al muretto, rimanere amici di quelli del muretto,
00:55:17ma cercare di uscire da quel muretto, questa è la possibilità.
00:55:21Hai detto una cosa veramente molto bella.
00:55:23Mauro Caliste, tu e Mirko Frezza siete due esempi di gente che dal popolo poi in qualche modo ci va fatta.
00:55:37Come possono farcela anche quelli che rimangono al palo,
00:55:41che al momento sono rimasti al palo, come ha detto ora Mirko Frezza?
00:55:45Ma guarda, la dote maggiore è quella di avere il cuore, il cuore per il proprio territorio.
00:55:54Io faccio il presidente del municipio, ma mi sento uno del popolo,
00:55:59perché la cosa che mi capita spesso è quando vado al supermercato a fare la spesa,
00:56:04e mi dicono anche tu fai la spesa, come se il presidente del municipio…
00:56:08e io manco me la faccio portare a casa perché sono capace, non sono tecnologico,
00:56:13quindi preferisco andare al supermercato a caparmi i mandarini o la verdura,
00:56:19perché sono all'antica.
00:56:21Allanzare all'antica significa amare il proprio territorio,
00:56:25questo è quello che sicuramente sento in me come se lo sente Mirko
00:56:29per il suo amato Casale Galetto e per la rustica.
00:56:32Però quello che dobbiamo fare, ripeto, è quello che stiamo cercando di fare con azioni concrete.
00:56:38Azioni concrete significa che solo a poco meno di un anno,
00:56:42noi nelle prossime settimane, prima di fine anno,
00:56:45inizieremo i lavori per la realizzazione di un cappetto che si trova dietro l'ex depuratore,
00:56:51dove c'era una specie di campetta abbandonato da tantissimi anni.
00:56:56Lo scorso anno abbiamo effettuato…
00:56:59E' questo il progetto?
00:57:01Esatto, questo è il progetto dove ci sarà un cappetto dove i ragazzi e le ragazze,
00:57:06perché sarà un cappetto polidisciplinare, potranno fare attività sportiva
00:57:11e dietro, la parte dietro, quella ridossa dove è scritto Centro Culturale,
00:57:17per chi lo conosce l'ex depuratore, ci saranno tutti i giochi per i bambini e per le bambine.
00:57:23Un altro fatto concreto è quello che ai Grottoni,
00:57:27che è l'altra parte che è stata entrata a far parte del Quinto Municipio,
00:57:33nei prossimi settimane faremo i lavori di tutta Via Noale.
00:57:38Era una strada che sembrava bombardata, guardate,
00:57:42era vergognosa avere una strada del genere.
00:57:45Noi abbiamo fatto una scelta aiutare chi ha bisogno,
00:57:48anche se questi quartieri sono entrati a far parte del Quinto Municipio,
00:57:53che ha 980 strade.
00:57:55Abbiamo fatto una scelta politica e tecnica di rifare completamente Via Noale,
00:58:00sia dal massetto sotto sia completa con tutti gli impianti di cui ha bisogno.
00:58:06Quindi sia Casa Legaletto sia i Grottoni avranno degli interventi nell'immediato.
00:58:12I lavori ai Grottoni facciamo con quanto sia stato disponibile con i fondi del Giubileo.
00:58:18In più, può sembrare una banalità, sono state fatte le votature dagli alberi
00:58:22che Mirco Frezza non ce la può confermare.
00:58:25Venivano fatte da vent'anni.
00:58:27E' assurdo abbandonare queste realtà come, ad esempio,
00:58:32lo si sta facendo in tutta Roma, cambiare i cassonetti.
00:58:36Sembrano cose banali o stupide, ma anche questo è un segnale
00:58:40che abbiamo portato a Casa Legaletto e ai Grottoni,
00:58:43ma se permettete in tutto il Municipio sostituire completamente i cassonetti
00:58:48che erano 26 anni che non venivano sostituiti.
00:58:51Il bello, noi quello che vogliamo far vedere,
00:58:54ci devono essere cittadini di Serie A e cittadini di Serie B.
00:58:57Casa Legaletto ha i stessi diritti e doveri di chiunque altro cittadino di Roma.
00:59:02Allora anche lì, avere i cassonetti come tutta Roma,
00:59:05avere le votature degli alberi come tutta Roma,
00:59:08i bambini e bambine e ragazze, avere un'area giochi dove possono giocare,
00:59:12giocare a pallone, giocare a pallavolo, giocare a basket,
00:59:16che è quello che vogliono.
00:59:17Dietro ci sarà pure un'area dove le persone che vogliono
00:59:21si possono fare la partitella a carta,
00:59:23perché abbiamo visto che lì ancora la bellezza che si gioca a carta
00:59:27è stata a primavera, fa rivivere nel quartiere.
00:59:31E non è un caso che a settembre-ottobre ci sono state iniziative culturali
00:59:36che hanno valorizzato anche i gruppi musicali di quel territorio,
00:59:40i giovani che hanno suonato lì a poco distante il centro culturale.
00:59:45Allora valorizzare cultura, sport, fare quello che è il decoro,
00:59:50perché, ripeto, nessuno è di cittadino di serie A e cittadino di serie B.
00:59:54Fa vedere il gagliardetto, perché con la circostanza abbiamo fatto anche
00:59:59il simbolo del nostro concilio, che è il simbolo di Roma,
01:00:03con quei bellissimi colori la città di Roma,
01:00:06l'ho voluto consegnare a Mircofrenza, dove, io lo ripeto,
01:00:09per bellissima forza è il simbolo del riscatto delle nostre periferie.
01:00:14Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare.
01:00:17Ecco, e tra l'altro ce la state facendo,
01:00:20tutte queste cose che sono state appena elencate,
01:00:24come diceva Mircofrenza, confondi che sono non degni,
01:00:29in un certo senso, di una città, perché la possiamo definire così,
01:00:33anche se parliamo di un municipio di 260 mila abitanti.
01:00:38Penso che siano più o meno gli abitanti di Bologna, occhi e croce.
01:00:42No, sono di meno, di meno. Bologna ce n'ha di meno.
01:00:45Ah, ecco, perfetto.
01:00:49Allora, Bologna eppure fa Enzo, ci mettiamo Modena, Parma, Renzo.
01:00:53Io vorrei approfittare di questo piccolo spazio,
01:00:58perché ho fatto vedere anche il Gagliardetto,
01:01:00perché abbiamo fatto questo evento bellissimo,
01:01:02dove c'è stata musica, c'è stata data la possibilità di portare ragazzi emergenti,
01:01:06ma soprattutto voglio ringraziare sempre Mauro,
01:01:08perché sto Gagliardetto ci ha portato fortuna a tutti noi,
01:01:11perché noi avevamo il nostro vice del comitato di quartiere Gianluca Ferrara,
01:01:17che stava passando un momento molto brutto,
01:01:20perché era stato tirato dentro in una gogna pazzesca,
01:01:24e questa gogna oggi finalmente è finita,
01:01:27perché è arrivata una sentenza dove il nostro Gianluca è stato assolto,
01:01:31e io voglio usare la tua televisione per dire questo,
01:01:35perché è stato facile scrivere sui giornali quello che è stato scritto,
01:01:39e poi sarà difficile far scrivere il contrario,
01:01:42e io sono contento che Mauro non si è fermato a ciò che ha sentito dire del quartiere,
01:01:47ma ha voluto incontrare sia Gianluca che tutti noi,
01:01:50e ha capito veramente noi che persone eravamo,
01:01:53e stando in un quartiere così, facendo parte di tutto quel carderone,
01:01:57tante volte si può essere trascinati dentro senza volerlo,
01:02:01e Gianluca Ferrara dignitosamente ha continuato a lavorare sul quartiere,
01:02:06pagando una pena che oggi gli è stata decultata e è stato assolto,
01:02:11e questo è grazie a Mauro che ha dato la possibilità di dare voce a tutti,
01:02:15non si è fermato alla discriminazione, questo è Mauro.
01:02:19Lo stiamo scoprendo insieme, così come stiamo scoprendo insieme il quartiere di Casale Galetto,
01:02:27di cui torneremo a parlare fra pochissimo, solo pochi secondi,
01:02:31e poi torniamo qui su Urbis.
01:02:37Storie e Volti della Città Eterna, con Massimiliano Cacciotti.
01:02:43Vedete, stiamo preparando i pacchi, perché aspettiamo molta gente,
01:02:47come abitualmente lo facciamo.
01:02:49Vedete, nel pomeriggio ancora ci avremo tanti pacchi da dare ai poveri,
01:02:54che lo facciamo un po' tutti i giorni, vedete.
01:02:57Finiamo l'olio, finiamo il parmigiano, albicocche, riso, pasta.
01:03:04Questo è quello che facciamo abitualmente.
01:03:10Lo facciamo dal lunedì al venerdì.
01:03:12Dal lunedì al venerdì.
01:03:15E diamo anche dei pasti caldi dalle tre alle quattro e mezzo.
01:03:22E qui abbiamo preparato dei pacchi, come vedete,
01:03:25ci sta l'olio extravergine d'oliva, il parmigiano.
01:03:34Ci sta il riso, la pasta, i biscotti, il latte.
01:03:42C'è un po' tutta la qualità dei prodotti.
01:03:47Prepariamo i pacchi di volta in volta e li distribuiamo in vari giorni
01:03:52per evitare gli assembramenti.
01:03:54E quindi raggiungiamo anche centinaia di distribuzioni di pacchi
01:04:00durante il periodo considerato di questi prodotti.
01:04:05Allora, quando vengono a prendere il pacco,
01:04:07noi diamo il foglio, scritto 1, 2, 3, firmano,
01:04:11perché noi dobbiamo contare alla gente che viene, capito?
01:04:14E noi i pacchi prepariamo prima, così sono tutti uguali.
01:04:17Che c'è quello che dice a me non me l'ha dato, a me me l'ha dato, perché può succedere, capito?
01:04:22Dalle quattro e poi oggi vengono.
01:04:30Sì, praticamente quello che avete visto è il riso.
01:04:33Il riso è un po' più piccolo,
01:04:35perché è un po' più piccolo,
01:04:37perché è un po' più piccolo,
01:04:38perché è un po' più piccolo,
01:04:39perché è un po' più piccolo,
01:04:40perché è un po' più piccolo,
01:04:41perché è un po' più piccolo,
01:04:42perché è un po' più piccolo,
01:04:43perché è un po' più piccolo,
01:04:44perché è un po' più piccolo,
01:04:45perché è un po' più piccolo,
01:04:46perché è un po' più piccolo,
01:04:47perché è un po' più piccolo,
01:04:48perché è un po' più piccolo,
01:04:49perché è un po' più piccolo,
01:04:50perché è un po' più piccolo,
01:04:51perché è un po' più piccolo,
01:04:52perché è un po' più piccolo,
01:04:54perché è un po' più piccolo,
01:04:55perché è un po' più piccolo.
01:04:56Sicuramente è sempre più piccolo.
01:04:58Sì, praticamente quello che avete visto
01:05:00non è altro che
01:05:02la compensazione della beneficenza
01:05:05che fanno a noi
01:05:07e noi a nostra volta
01:05:08la devolviamo agli altri,
01:05:10gli altri sono sempre
01:05:12le classiche persone,
01:05:14io forse uso un termine
01:05:16povero, ma non è nemmeno
01:05:18consome,
01:05:20secondo me ci sono tante persone
01:05:22persone che non sono povere, che prima avevano un lavoro e adesso non ce l'hanno più, sono
01:05:27padri di famiglia che vengono con i propri figli qui quasi vergognandosi, tenendo la
01:05:33testa giù, con gli occhi verso il pavimento, ma poi appena gli dai il pacco o qualcosa
01:05:40da mangiare ti sorridono e i loro occhi diventano quasi un gigante, non vorrei dire con le lacrime
01:05:47perché sarebbe troppo da tragedia, ma con quegli occhi ti danno il senso della gratitudine
01:05:56e poi ti dicono mille volte grazie, grazie, grazie, queste non sono persone povere che
01:06:01vivono solo disagiate, sono persone che prima avevano un lavoro, oggi non ce l'hanno più,
01:06:07persone che sono in cassa integrazione, che non riescono ad andare avanti, anche prima
01:06:13e in conseguenza ancora di questo Covid, non sanno nemmeno loro dove andare a fare
01:06:18la spesa, perché purtroppo è così.
01:06:21Ben ritrovati su Urbis, storie vuoti della città eterna, oggi stiamo parlando di Casale
01:06:30Galetto, anche attraverso le immagini di un documentario realizzato alcuni anni fa nel
01:06:37periodo del Covid, ma la situazione non è certo migliorata in questi ultimi anni, stiamo
01:06:45raccontando la storia di Casale Galetto insieme a Mirko Frezza, uno dei nostri ospiti di oggi,
01:06:52dicevo la situazione è rimasta la stessa, nonostante la pandemia.
01:06:57La situazione è peggiorata, è peggiorata perché oggi al nostro centro ci sono persone
01:07:02che hanno un lavoro, che hanno magari 1.000-1.300 euro al mese, ma non riescono a arrivare alla
01:07:07fine del mese, non ce se la fa, anche se vivi in una casa popolare e paghi poco d'affitto,
01:07:12oggi i nuovi poveri sono anche quelli che lavorano e questa è l'emergenza, il problema
01:07:17maggiore.
01:07:18Ti ringrazio di aver mandato questo video, queste cose, perché io me le ero dimenticate,
01:07:24anche perché è difficile che Giorgio Granito ci mette la faccia su queste cose qua, perché
01:07:28per noi Giorgio è il nostro Mister Wolf, cioè noi quando abbiamo un problema chiamiamo
01:07:32Giorgio e Giorgio con la sua saggezza e la sua cultura riesce sempre poi a risolvere
01:07:38i problemi che noi creiamo facendo cose un po' più veloci e io ti dico che oggi non
01:07:44è cambiato tanto, ma oggi è peggiorata la situazione, è peggiorata perché quelle bottiglie
01:07:49d'olio che tu vedi là e quel parmigiano che vedi là, oggi non arriva da tantissimo
01:07:54tempo e un po' dicono per la guerra in Ucraina, un po' dicono per i problemi che ci sono
01:07:59oltre alpi dalle nostre parti che stanno mandando gli aiuti là, perciò mandano meno aiuti
01:08:04a quelli che stanno qua, che la realtà è una città veramente che si sta impoverendo,
01:08:09perché quando tu vedi una persona che ha un lavoro e anche la moglie magari fa qualcosa
01:08:14in nero, ma poi si deve rivolgere ad un'associazione come la nostra perché non riesce arrivare
01:08:18alla fine del mese con uno stipendio di 1.500, 1.600 euro.
01:08:23Poi se si pensa che 1.500 euro prima dell'euro erano 3 milioni, 3 milioni erano un signore
01:08:31stipendio.
01:08:32Ragazzi ma prima un ragazzo te davano 100 mila lire, tu ce la facevi tutta la settimana,
01:08:38oggi vai a comprare un viacciolo che costa 2 euro, un chilo di pane siamo arrivati quasi
01:08:42a 4 euro, 3 euro e 50, un chilo di pane ragazzi, cioè un chilo di pane, ma di che cosa stiamo
01:08:48parlando?
01:08:49Gli stipendi sono rimasti gli stessi, anzi sono aumentate le tasse su alcune cose, ma
01:08:55stiamo scherzando, i nuovi poveri oggi lavorano e questa è la differenza, prima il povero
01:09:01era quello che non lavorava, che prendeva i redditi di cittadinanza, oggi i nuovi poveri
01:09:05sono quelli che lavorano e io sarei costretto a non dargli una mano, perché hanno un ISE
01:09:10che supera di un euro la soglia di povertà e poi noi invece nella nostra associazione
01:09:16riusciamo sempre a trovare il modo di potervi orodare magari scrivendo il nome dell'azione.
01:09:21Visto che siete pirati come dicevamo prima, Mauro Caliste è una situazione che c'è solo
01:09:28a Casale Caletto o purtroppo anche in altri quartieri di un municipio che come dicevamo
01:09:36ha al suo interno diverse zone difficili?
01:09:40Ma purtroppo non è una situazione solo di Casale Caletto, ieri sera abbiamo inaugurato
01:09:46in via Palmino Togliatti nella sede di Nonna Roma un presidio sanitario, ormai i numeri
01:09:53parlano chiaro, ci sono 5 milioni di persone in Italia che non si possono permettere l'assistenza
01:09:59sanitaria, oggi se ti vuoi prenotare per fare una visita specialistica, se ti va bene ti
01:10:06costringono ad andare nel privato e siccome come diceva Mirko Prezza i soldi non bastano,
01:10:13tantissime persone rinunciano a fare delle prestazioni sanitarie, a curarsi con l'immunodontoriatrio
01:10:18oppure quello che è il minimo e dispensabile come l'aspetto sanitario, quello che si sta
01:10:23facendo, le tante realtà come l'associazione di Casale Caletto, come tantissime altre realtà,
01:10:29c'è una rete ormai nei nostri territori, rete laiche e cattoliche, bisogna dire che
01:10:36si stanno adoperando per aiutare chi ha bisogno, noi quello che stiamo facendo con i nostri
01:10:41servizi sociali e su questo ne vado orgoglioso, quest'anno abbiamo anche alleggerito la lista
01:10:48d'attesa che c'era, perché ci sono tante persone che sono seguite dai servizi sociali,
01:10:54ma ce ne sono anche tante altre che sono in lista d'attesa, questa è stata una nostra
01:10:59scelta politica di aiutare chi ha bisogno, una battuta che dico sempre, preferisco votare
01:11:0410 alberi di meno, ma aiutare una persona che ha bisogno e veramente ce ne sono tante.
01:11:10Purtroppo ce ne sono tantissime in tutti quanti i quartieri e anche persone insospettabili
01:11:17come giustamente ci diceva Mirko Frezza, persone che fino a pochissimo tempo fa potevano
01:11:24essere considerate della piccola media borghesia che invece adesso sono entrate in una soglia
01:11:32di povertà e per fortuna esistono le realtà come quella dell'Associazione Casale Galetto
01:11:38che per fortuna anche questo non è l'unica, Roma è pullula di realtà come questa, ne
01:11:46abbiamo raccontato anche a proposito di Torpignattara qualche tempo fa, sempre ospite maurocaliste,
01:11:55per fortuna esistono delle realtà, delle associazioni e delle persone poi che operano
01:12:02con il cuore, posso farvi un complimento, non li faccio mai agli ospiti, forse poco
01:12:09professionali, però oggi per la prima volta ho due ospiti che non stanno parlando solo
01:12:14con le parole, ma stanno parlando con il cuore e credo che questa cosa buchi il teleschermo,
01:12:19questo vale per Mauro Caliste e questo vale per Mirko Frezza.
01:12:24Grazie, grazie a te di averci dato questo spazio, oggi noi abbiamo fatto questo collocamento,
01:12:32io non sapevo che ci fosse Mauro, l'ho scoperto dopo, perché tu sai che io con le istituzioni
01:12:36cerco sempre di stare lontano, ma stare vicino a Mauro e fare un'intervista insieme a
01:12:40Mauro mi fa piacere, perché io Mauro non lo considero il Presidente del Municipio,
01:12:44ma lo considero un prolungamento delle persone che si trova adesso al posto giusto, perché
01:12:49Mauro è questo, l'ha detto prima, va a fare la spesa al supermercato, la gente ci
01:12:54rimane così, perché lui si accorge andando a fare queste cose quotidiane, si accorge
01:13:00del disagio che c'è la gente e tanti se ne accorgono, noi siamo abituati ad assessori,
01:13:06abituati ad essere persone che avevano il controllo sui nostri quartieri e non sapevano
01:13:10manco dove stavano, io da Mauro è un anno che sta là, è stata più la rustica ai
01:13:14quartieri che dentro al Municipio, perché se tu ti rendi conto con il suo staff, quello
01:13:20che stava accadendo veramente, in ogni quartiere ha lasciato come pollicino uno dei suoi per
01:13:27vedere se poi la realtà era quella, no? E oggi penso che oggi ha la possibilità di
01:13:31tirare le somme e io spero che gli diano possibilità e più forza di autogestione
01:13:37dei nostri quartieri ai municipi, perché è questo quello che serve veramente, dare
01:13:43più libero movimento, scavalcare la burocrazia e far decidere alle persone che gestiscono
01:13:48il territorio come va gestito, poi dopo se tenessero loro i soldi per ricostruire e fanno
01:13:54ce devono mangiare, ma loro gli facessero scavalcare la burocrazia, è questo che serve
01:13:59oggi. C'è anche da dire che senza soldi poi è difficile realizzare le cose, i progetti.
01:14:04Ma c'è tanto senso civico, c'è tanto senso civico, il senso civico lo stiamo riportando
01:14:09nei nostri quartieri, ci sta nascendo, perché se nasce un'associazione come la mia si può
01:14:14avere un senso civico, perché se noi riusciamo a portare in questa associazione la persona
01:14:19che può parlare per noi come Mauro e noi possiamo parlarci e con noi usa un lessico
01:14:26perché non è così forbito come quello che usa dentro le stanze del potere, con
01:14:30noi parla come mangia e noi riusciamo a capirlo, perché noi siamo abituati a quelle passerelle
01:14:35che vengono tutti nei nostri quartieri, Rustica, San Basilio, Torsapienza, Torbella Monaca,
01:14:40Villa Gordiani, Centocelle, hanno sempre usato come passerelle, capito? È questo che deve
01:14:45finire, è questo perché sennò le persone. E almeno nel quinto municipio abbiamo visto
01:14:50che da questo punto di vista. Ci abbiamo avuto la botta di culo Massimiliano, ci abbiamo
01:14:54avuto la botta di culo. Bene e con queste parole non può concludersi in maniera migliore
01:15:01questa puntata di Urbis, io ringrazio moltissimo gli ospiti di oggi, ringrazio Mirko Frezza,
01:15:09ringrazio Mauro Caliste e ringrazio l'associazione Casale Caletto per quello che fa e che continuerà
01:15:17a fare nei mesi e negli anni. Appuntamento fra una settimana per parlare di altre storie,
01:15:24altri volti della città eterna, grazie per essere stati con noi e arrivederci!

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