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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Buongiorno e bentrovati ad una nuova diretta di Non Solo Roma, ben ritrovati
00:12sul canale 14 del Digitale Terrestre, questa è Radio Roma News e qui vi
00:17raccontiamo la nostra capitale, le sue problematiche, ma anche le sue cose belle,
00:22ma anche il territorio, l'attualità, insomma qui affrontiamo un po' di tutto,
00:27tutto ciò che riguarda la nostra capitale, la nostra bella Roma. Iniziamo
00:32con una domanda, come sempre, ormai chi ci conosce sa bene come iniziamo sempre
00:37le nostre puntate. Vi ricordate quando uscivamo da casa la mattina, passavamo
00:42all'edicola, compravamo il giornale oppure la rivista settimanale, il periodico, il
00:47magazine? Ebbene tutto questo sembra inevitabilmente destinato a scomparire
00:52perché dal 2015 a Roma, per la precisione, sono scomparse 500 edicole, è un numero
00:59gigantesco, un numero davvero importante e i rischi di questa scomparsa sono veri,
01:06sono concreti, perché? Perché si parla di una vera e propria desertificazione.
01:10L'edicola non è soltanto un punto vendita nel quale compriamo giornali per
01:14restare informati o per magari trascorrere qualche ora della nostra
01:19giornata, ma sono dei veri e propri punti di riferimento per ogni quartiere di Roma
01:23e la loro scomparsa sancisce una vera e propria sconfitta anche per la nostra
01:28società. Ci prendiamo insomma tutte le responsabilità del caso nel dire questo,
01:33non vogliamo creare allarmismi, ma vogliamo farvi capire che c'è una crisi
01:37davvero concreta di questo settore, c'è una crisi di tanti commercianti che
01:41magari portavano avanti questa tradizione, questa tradizione di famiglia
01:45anche in tantissimi casi che sono costretti a chiudere i battenti perché
01:50perché non si riesce ad andare avanti. Ebbene è stata diciamo promossa un'iniziativa
01:57molto carina che si chiama la notte delle edicole, luci accese, un sit-in
02:02proprio per sensibilizzare il mondo politico su questo grande problema che
02:06riserva il settore. Abbiamo in collegamento con noi per
02:10discutere, per approfondire questa tematica così importante Enrico Iannelli
02:15che è il segretario provinciale di Sina AG CGL che è il sindacato, il punto di
02:19riferimento per il Giornalai. Buongiorno e ben trovato. Buongiorno a voi, grazie
02:25dell'invito. Grazie segretario, un piacere insomma
02:28avere anche insomma una risposta da un sindacato che è davvero un punto di
02:33riferimento per il settore. Crisi irreversibile in dieci anni, un settore
02:38che si è praticamente dimezzato soprattutto a Roma. Esatto, a Roma si è
02:43praticamente dimezzato il settore delle edicole, ma anche nelle province di Roma
02:48è la stessa cosa. Il problema è che i giornali non si
02:52vendono, non si vendono più un po' per la crisi generale dai nuovi mezzi
02:58di informazione, ma io penso anche per responsabilità di
03:03editori e di strutturatori. In che senso la responsabilità degli editori?
03:12Gli editori perché non hanno saputo innovare, hanno tolto le
03:19edicole, hanno fatto gli abbonamenti ai quotidiani in cui fanno lo sfondo del
03:2450-60 per cento e noi invece per vendere un quotidiano abbiamo il 18 per cento
03:29dell'agio. Gli editori non hanno mai voluto, sono
03:34quindici anni che dobbiamo rinnovare l'accordo nazionale per chiedere un
03:39aumento dell'agio e loro non ne vogliono sapere.
03:43Questo è un problema perché magari se si aumenta l'agio loro dicono che non
03:48hanno soldi, però loro i finanziamenti dal governo li prendono e di questi
03:53finanziamenti a noi non arriva niente. Quindi è colpa degli editori,
03:58secondo me è naturalmente. Le responsabilità del mondo politico
04:02invece secondo lei ci sono? Ci sono anche le responsabilità del mondo
04:08politico anche se devo dire che negli ultimi anni sia il governo contrario,
04:14io dico i nomi della Meloni, ci hanno riconosciuto dei crediti d'imposta che
04:18ci hanno aiutato, quindi bisogna dire che il dipartimento di editoria che è stato
04:23vicino in questo senso, ci hanno permesso di sopravvivere, ma adesso non basta più.
04:28Quali sono le difficoltà maggiori, le chiedo segretario, oltre al fatto che non
04:34si vendono giornali, ce ne sono altre? Le difficoltà maggiori sono questo che non
04:39si vendono i quotidiani, non si vendono i periodici, non si vende più la carta
04:43stampata. Le faccio un esempio, nel 2010 si
04:50vendevano, l'anno prima 7 milioni di quotidiani al giorno,
04:54oggi se ne vende un milione, quindi lei capisce che dal 2010 ad oggi è stata
05:01per una volta la vita. Secondo lei, le chiedo segretario, non è perché
05:07magari è cambiato anche un po' il paradigma generale, nel senso che
05:13a comprare un giornale in carta stampata magari sono le persone un pochino più
05:17mature, non dico soltanto gli anziani ma anche magari le persone della mia età, io
05:21compro il giornale ad esempio, però magari le nuove generazioni preferiscono
05:25la fruizione tramite un cellulare, tramite un computer.
05:30Questo è chiaro, è vero, perché i giovani non si avvicinano più a leggere il
05:35giornale perché leggono, però quello è secondo me, con tutto rispetto, è
05:42un'informazione creativa perché tu puoi leggere la notizia, ma poi
05:46l'approfondimento, che cosa succede veramente, questo develo contare solo
05:51un giornale, deve contare solo la carta stampata, però i giovani in questo senso magari non
05:58ci credono più, non lo so, infatti chi compra i giornali sono le persone come me
06:02che hanno una certa età e ancora lo comprono, io oggi sono uscito e ho comprato il messaggero
06:07anche perché c'erano le fotografie che dicono, insomma, che a noi ci interessa molto, io direi che
06:19anche noi stiamo chiedendo, vada rotta libera insomma, noi stiamo chiedendo un
06:25aiuto a tutte le forze politiche, ieri abbiamo parlato con senatori, con
06:32onorevoli, che a parole ci hanno detto che ci daranno una mano, ma noi vogliamo
06:37non vogliamo soldi dalla politica, noi vogliamo che la politica ci
06:41aiuti a diventare un centro servizi, ci sono diverse proposte in
06:48atto per fare in modo che davvero non ci sia la crisi irreversibile delle
06:52edicole, che cos'è un centro polivalente? Può spiegarci meglio?
06:56Un centro servizi polivalente, come volete, è oltre naturalmente a vendere la carta
07:01stampata, perché noi a quella cosa non rinunciamo mai, perché noi siamo per
07:07questo, però chiaramente visto alla crisi potremmo, noi fino all'altro anno, a
07:12maggio di quest'anno anzi, facevamo i certificati in edicola, noi abbiamo fatto
07:1780.000 certificati in un anno e poi improvvisamente il governo ce l'ha
07:21tolto, non si sa perché ancora, non ci hanno dato mai risposte, il comune sta
07:27parlando con il governo, però ci hanno dato questo, noi chiediamo di essere un
07:32punto in cui si possa fare la pronotazione per la carta di identità,
07:35dove si possa fare una pronotazione per il CUP, attraverso quello che fa il CUP
07:40lo vorremmo fare anche noi, non credo che ci sia grande difficoltà,
07:45vorremmo fare altre cose, tutto quello che può aiutare la città,
07:52ecco io questo ci tengo a dirlo, a vivere anche in maniera normale, perché hai
07:56conto scendere sotto casa e fare la pronotazione della carta di identità, fare la
08:01pronotazione per una visita, fare un certificato, fare una serie di cose, è un
08:06conto prendere l'auto, andare in circoscrizione, cioè si vive meglio, noi
08:12mi permetto anche di fare un'osservazione, questa proposta che lei sta
08:17facendo risponderebbe perfettamente all'idea della città in 15 minuti di
08:23cui si parla tanto ultimamente, invece che affollare appunto i centri dove
08:29bisogna fare delle file immense e si perde anche la pazienza,
08:32si va in edicola e si fa molto prima? Certo, ma infatti non a caso in un anno
08:39abbiamo fatto 80 mila certificati che non è il suo fuochi, però questo è
08:43l'esempio eclatante di come può essere utile un'edicola, per esempio noi mi viene
08:49in mente perché non ci fanno ricaricare i tessere di viaggio
08:53dell'Atac, che potrebbe essere un servizio facilmente fruibile, scendi
09:02sotto casa e ti ricarichi la tessera, vendere biglietti, vendere di tutto,
09:07vendere i biglietti dei bus turistici, cioè noi chiediamo questo, non è che
09:11stiamo chiedendo delle sovvenzioni, noi chiediamo di lavorare e attraverso il
09:16lavoro salvare un'edicola, che ripeto la loro funzione è vendere, salvare anche le tradizioni di famiglia, esatto noi io dal 1980 che avevo un'edicola
09:27fino al 2010 io per andare in pensione ho lavorato in un'edicola insieme al mio fratello, poi c'è
09:33andato mio figlio, c'è andato il figlio del mio fratello, quindi come vedete è una
09:37tradizione che noi rinnoviamo, però purtroppo adesso le edicole chiudono, questo è il problema.
09:42Certo, in due minuti quelli che ci rimangono Enrico può raccontarci anche
09:48di questa bella iniziativa che insomma avete anche promosso voi no, la notte
09:52delle edicole, anche qui no, trovare un'edicola aperta di notte è impossibile ormai.
09:56E' impossibile, noi abbiamo ripetuto la notte delle edicole, l'abbiamo
10:04fatta anche l'altro anno, quest'anno l'abbiamo ripetuta perché noi crediamo di salvare attraverso
10:08queste cose, attirando un'attenzione sulle edicole, noi crediamo di poterle salvare attraverso
10:14quello che ho detto già prima, quindi la notte delle edicole l'abbiamo fatta e ne faremo
10:18altre, questo almeno a Roma le faremo altre, ma io penso che lo faremo anche su tutto il
10:23territorio nazionale, perché questo è un problema nazionale, ma è solo un problema
10:27di Roma e quindi noi faremo ancora delle manifestazioni, la notte delle edicole è speciale perché
10:34noi chiediamo agli edicolanti di rimanere con i cappelli delle edicole accese tutta
10:38la notte e di concentrarci in un punto centrale della città per chiamare d'accordo a quelli
10:48che ci vogliono dare una mano, politici non politici.
10:52Speriamo che davvero cambi il corso della situazione, perché si tratta di punti di
10:57riferimento al di là del valore sociale e storico che hanno fatto le edicole nel nostro
11:03paese, si tratta proprio di un punto di riferimento anche per la nostra città, immaginiamo camminare
11:08in un quartiere dove sappiamo che c'è l'edicola aperta anche alle 9 di sera, faccio l'esempio
11:15un po' della categoria, immagino una donna che cammina da sola alle 9 e sa che c'è un'edicola
11:20aperta e si sente più sicura a camminare anche in una strada di quartiere.
11:25Noi abbiamo fatto la proposta addirittura di mettere un puzzante per queste cose alle
11:30edicole in cui gli era in difficoltà la donna, le donne naturalmente, gli uomini,
11:36i bambini tutti e magari era una cosa secondo noi giusta, le dico solo 10 secondi, noi siamo
11:44rimasti aperti durante il Covid, abbiamo fatto da cuscinetto tra la protezione civile
11:50e tutte quelle persone che dovevano ritirare i buoni passi, abbiamo fatto, ci hanno riconosciuto
11:55un ruolo, però poi se lo sono dimenticato, questo è il problema.
12:00Grazie davvero Enrico, è stato un piacere, io spero davvero che questa crisi si interrompa
12:07e che le edicole possano tornare davvero ad essere fiorenti e dei punti di riferimento
12:12per la nostra città, poi fanno anche colore, non dimentichiamoci questo, grazie davvero.
12:18Grazie a voi dello spazio, grazie a te, arrivederci anche a te.
12:23E allora cerchiamo davvero di salvare le edicole, compriamo i giornali che sono davvero
12:28dei punti di riferimento importantissimi anche e soprattutto per l'informazione, ci fermiamo
12:33per un brevissimo momento di pausa e torniamo tra qualche istante sempre qui in diretta.
12:37Bentornati a non solo Roma, continuiamo con i nostri approfondimenti anche e soprattutto
12:43a livello locale, ci spostiamo leggermente dalla capitale e andiamo su una tratta di
12:49trasporti, devo dire, particolarmente travagliata, che è la metromare o la tratta Roma-Lido,
12:55come insomma è conosciuta un po' dappertutto. Perché una tratta travagliata? Perché il
13:00Comitato dei Pendolari racconta spesso dei disagi che ci sono attorno a questa tratta,
13:07effettivamente la difficoltà anche di riuscire a prendere un treno, disagi di servizi, insomma
13:14chi più ne ha più ne metta, qui spostarsi da fuori Roma per raggiungere la capitale
13:19o altri luoghi sembra il più delle volte davvero impossibile. Vogliamo cercare di fare un bilancio
13:24un po' anche in riferimento alle recenti novità e lo facciamo con l'ingegnere Maurizio Messina
13:30proprio del Comitato Pendolari Roma-Lido, buongiorno. Buongiorno a voi, un saluto a tutti quanti.
13:38Grazie ingegnere per essere in nostra compagnia, io parto diretta, ci racconti qual è la situazione
13:44sulla Roma-Lido, ancora male? Oggi proprio molto male, più del solito diciamo, sì esattamente,
13:55perché oggi sono successi problemi a qualche treno, quindi su un totale di 8 treni a disposizione
14:05di Kotra che è l'azienda che gestisce la linea e oggi ne giravano solo 5, quindi noi
14:13abbiamo un orario che stabilisce una frequenza di treno ogni 20 minuti, più qualche treno
14:22straordinario nelle ore di punta, ebbene oggi essendoci pochi treni, le corse straordinarie
14:31non sono state fatte, ci sono state anzi delle soppressioni e le attese sono state molto
14:40più lunghe, anche di mezz'ora, quindi una situazione abbastanza, molto più che critica
14:49diciamo così, purtroppo sono elementi, come si dice, unpredictable, uno va a prendere
14:59il treno, non sa mai quello che succede, non sa se arriva, se non arriva, se poi ci
15:04saranno le navette, una situazione abbastanza complicata dal punto di vista nostro di viaggiatori.
15:12Complicata davvero, ecco io ho trovato solo uno dei tanti titoli che girano un po' sul
15:17web quest'oggi e titola Agonia-Roma-Lido servizio perturbato, tra virgolette, treni
15:23soppressi sulla metromare e utenti chiaramente furiosi, perché servizio perturbato? Fa
15:30anche un po' sorridere, perché ci sarebbe un po' da piangere in realtà.
15:34Perturbato è un termine che ha usato Cotrall evidentemente, perché è quello che è stato
15:42poi riportato nel giro nostro dei pendolari, gli avvisi dati, diciamo il treno e le stazioni
15:52davano questa indicazione, servizio perturbato, come se fosse una cosa meteorologica, invece
15:58c'era qualche treno che non è stato a dormire e non è partito, questa è la situazione.
16:07Devo dire che questa situazione purtroppo è destinata a durare ancora abbastanza finché
16:14non arriveranno i treni nuovi, lo stiamo dicendo a tempo, stiamo facendo tutte le pressioni
16:21perché questi famosi treni della Gara che è la regione Lazio, tre nuovi treni, corretto?
16:32No, ne devono arrivare molti di più, i tre sono quelli che devono venire dalla manutenzione,
16:38sono quelli vecchi, noi abbiamo un parco treni che è abbastanza vetusto, alcuni sono andati
16:46in manutenzione e lì si sono persi, nel senso dal 2021 si è perso traccia, manutenzioni
16:53che di solito durano sei mesi massimo, quattro o cinque mesi, così ci avevano assicurato
16:59e però sono persi nelle nebbie della Val Padana, perché alcuni stanno a Piacenza evidentemente
17:06e gli altri, quelli che girano, che hanno già fatto la manutenzione, però evidentemente
17:13hanno ancora problemi, o problemi alle porte, o problemi di altro genere, poi c'è anche
17:19da dire che i problemi non sono solamente dei treni, ma sono anche della linea, perché
17:25ricordiamo che è in atto, per fortuna aggiungiamo, il rifacimento di tutta la linea, l'infrastruttura
17:33sostanzialmente. Attualmente stanno rifacendo la linea aerea, quindi sta rifacendo RFI,
17:43anzi Talfer che è l'azienda di RFI, l'Equipo Ferroviario, questi lavori però non sono
17:54senza problemi, perché spesso i lavori si svolgono durante la giornata, durante la giornata
18:03la notte, quindi il servizio è fermo dalle 21 la sera fino alle 5.30 la mattina, perché
18:12altrimenti si dovrebbe fermare il servizio anche di giorno, per fortuna è di notte,
18:17ma la mattina con una certa frequenza succede che ci sono cali di tensione, problemi sul
18:24segnalamento per cui i treni o non partono, arrivano tardi, oppure partono ma poi vanno
18:32a passo di lumaca, proprio perché c'è un problema di segnalamento, almeno questi sono
18:39quelli che noi conosciamo, poi può darsi che ce ne siano pure altri che a noi non sono
18:47noti, però questo è proprio lo scenario che è abbastanza triste, critico, quindi purtroppo
18:54l'infrastruttura che dovevano essere terminati a primavera del 2023, notate, un anno e mezzo
19:04fa, invece adesso ci hanno detto che finiranno a fine 2025, c'è stato uno stop in mezzo,
19:15ci hanno detto, dovuto al fatto che c'è stato un rincaro delle materie prime, non sappiamo
19:22quale, non conosciamo i contratti, ovviamente nessuno ce li fa conoscere, perché altrimenti
19:28potremmo trovare qualche cosa che non funziona, esattamente, non ce li fanno conoscere, comunque
19:39ci dicono, ci fanno gli annunci. Quasi due anni e mezzo Maurizio, la domanda
19:44è questa, ma ci avviciniamo al giubileo, ormai a Roma non si parlerà d'altro nel prossimo
19:49mese, poi si inizierà un anno dedicato a questo evento importantissimo per la nostra
19:54capitale, ma secondo lei ci avranno pensato che magari c'è qualche pellegrino che decide
20:00di soggiornare a Ostia o comunque nei pressi, non proprio al centro di Roma e magari vuole
20:06arrivare al centro di Roma utilizzando la metromare?
20:09Noi la chiamiamo ancora Romalito, la chiameremo metromare quando sarà simile a una metropolitana,
20:17per adesso ancora la Romalito, però a parte la battuta, sì i rischi ci sono tutti, le
20:25dirò di più che Cotra, l'azienda di gestione, ha fatto mettere in tutte le stazioni e anche
20:32dentro i treni delle mancette in cui ci sono tutte le stazioni che vengono coperte dalla
20:39linea e guarda caso risulta che ci sia anche una stazione che si chiama Affilia Sud che
20:46non esiste ancora, è ancora, c'è il cantiere aperto, quindi ci sono i lavori in corso,
20:53anche lì dovevano concludersi lo scorso anno, invece si concluderanno speriamo a dicembre
21:00e sarà aperta speriamo a primavera, quindi a giubileo già iniziato, se qualcuno poco
21:10informato decidesse ma vediamo Affilia Sud etc., non esiste, costa un po' meno soggiornare
21:17non proprio al centro di Roma, c'è anche questo di pensiero da parte di chi non risiede
21:23a Roma e vuole comunque venire ad assistere al giubileo, poi tra le altre cose i prezzi
21:27al centro di Roma sono altissimi, quindi uno cerca anche delle alternative. In questa situazione
21:35tragicomica Maurizio mi permette di dire che bella anche il vostro umorismo, l'umorismo
21:40del comitato Vendolari, perché nella tragedia di dover assistere al disservizio di un servizio
21:49così importante, scusate il gioco di parole, voi la prendete un po' a ridere? Per forza
21:54perché altrimenti sarebbe tragico, almeno se abbiamo un po' di umorismo, però devo
21:59aggiungere che non finisce qui, i problemi non sono solo questi.
22:04Ecco questo è Affilia Sud, giusto Maurizio?
22:09Sì esattamente, il cantiere. Ci sono altri problemi non indifferenti, che sono scoppiati
22:16negli ultimi giorni, che riguardano i treni nuovi, su cui ci aspettavamo anche lì il
22:23primo treno nel 2023, poi invece no arriverà a inizio 2024, poi no arriverà a inizio 2025
22:33speriamo, ma è scoppiata una, non so se definirla polemica, un problema non indifferente, che
22:43è il seguente, l'azienda che ha vinto la gara, Firema Titagar, per la fornitura in
22:50totale, un accordo quadro saranno 38 treni tra la Roma Lido e la Roma Civita Castellana
22:58Viterbo, di cui allotti sostanzialmente, una gara indetta a gennaio 2018, contratto firmato
23:06a gennaio 2022, quindi 4 anni per fare una gara e sono passati altri anni, i treni non
23:14si vedono, ma c'è un problema non indifferente, che l'azienda che ha vinto la gara doveva
23:20fare una fideiussione per garantire la sicurezza del risultato della produzione dei treni etc.,
23:25in favore della regione, la fideiussione è questa, è una garanzia che serve al titolare,
23:30perché è una garanzia che serve al titolare, perché è una garanzia che serve al titolare,
23:43per coprire eventuali problemi, questa fideiussione, sono state fatte due fideiussioni, due società
23:51fidanziarie dall'azienda, una lettone e una finlandese, ora è risultato che la società
24:05lettone ha chiuso, quindi questa fideiussione non esiste, quella finlandese ha chiuso,
24:13per evitare, uso questo termine perché ovviamente non siamo a dentro del problema, ma sto dicendo
24:20quello che sta uscendo fuori, la società finlandese ha detto noi questa fideiussione
24:25non l'abbiamo mai fatta e quindi la regione adesso ha impugnato questa cosa, ha fatto
24:31un esposto e sta facendo le verifiche chiedendo all'azienda di fare una nuova fideiussione,
24:38ovviamente il contratto si risolve, si chiude, chiudere il contratto vuole dire non avere
24:45i treni nuovi, la questione va a finire in tribunale e chissà quando finisce, noi l'abbiamo
24:51già vissuta questa storia, purtroppo analoga, per quanto riguarda la stazione di Acilia
24:58Sud e di Tordivalle, che anche lì c'è stato uno stop perché Atac allora non pagava le
25:06fatture all'azienda che faceva i lavori e la regione stava in mezzo, c'è stato
25:11uno stop di 5 anni dal 2017 al 2022.
25:16Noi immaginiamo che effettivamente se questa ipotesi dovesse diventare realtà con i tempi
25:22poi tra le altre cose della giustizia italiana, insomma qua andiamo veramente, torneremo a
25:27parlarne tra 10 anni forse Maurizio, la ringrazio davvero di cuore, purtroppo dobbiamo chiudere
25:33perché devo mandare tossolativamente la pubblicità, ma grazie di cuore per essere
25:37stato in nostra compagnia, ci ha fatto anche un po' sorridere che non guasta mai, grazie
25:41davvero.
25:42Grazie a voi, buona giornata a tutti, anche perché sicuramente torneremo a parlare della
25:48travagliata a Roma Lido e dei tanti disagi dei pendolari a cui cerchiamo sempre di dare
25:53un po' voce, ci fermiamo ancora per pochissima pubblicità, torniamo tra qualche istante
25:59con una domanda un po' particolare, non vi preannuncio niente, a tra poco.
26:04Bentornati a non solo Roma, all'eredità delle donne, ecco effettivamente vorrei iniziare
26:10con una domanda un po' particolare, non so se possiamo utilizzare ecco questo linguaggio
26:16in televisione, ci perdoneranno i nostri telespettatori e soprattutto le nostre telespettatrici, ma
26:21quante volte avete sentito un'espressione un po' particolare riferita ad una donna,
26:26quella donna ha le palle, tra le altre cose è un'espressione che poi è stata ripresa
26:31anche dall'indimenticabile Michela Murgia che ne ha fatto anche un po' di ironia sopra.
26:37Partiamo da qui oggi con il nostro approfondimento della Giovedì insieme alla redazione di Pink
26:44Magazine Italia e insieme alla nostra amata direttrice Cinzia Giorgio, buongiorno a te.
26:49Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti davvero.
26:52Allora, devo dire che oggi Cinzia iniziamo con un tema che apre davvero tantissimi spunti
26:58di riflessione, ci aveva insomma provato a fare un'osservazione più che puntuale secondo
27:04me Michela Murgia dicendo ma perché ci dovete paragonare agli uomini, tra l'altro paragonarci
27:09ad una parte appunto dell'uomo particolarmente sensibile, però effettivamente è una metafora
27:15che calza perfettamente con un evento al quale tu parteciperai.
27:19Esatto Elisa, l'evento chiaramente fa parte dell'eredità delle donne che è un evento
27:27che El Magazine organizza con Serena Dandini a Firenze da anni. Per la prima volta la Leone
27:34Master School la porta qui a Roma al Caffè letterario di Viale Ostiense e dalle 5 del
27:43pomeriggio si parlerà di quante palle ci vogliono per lavorare per noi donne, perché
27:49è sempre difficile e si parte proprio da una considerazione sul linguaggio che noi
27:54dobbiamo subire nel posto di lavoro, perché alcune volte hai le palle per fare questo,
28:00hai le palle per fare quell'altro, ma perché? Perché dobbiamo utilizzare una cosa che non
28:06ci appartiene? Siamo donne e purtroppo veniamo discriminate spesso e volentieri proprio a
28:13partire dal linguaggio sul lavoro Elisa.
28:17È verissimo assolutamente, poi insomma meno male che se ne parla anche più spesso poi
28:23ultimamente, c'è un pochino più di sensibilizzazione sotto questo punto di vista. A te è mai capitato
28:30di assistere Cinzia sul posto di lavoro magari a battute sessiste, discriminatorie?
28:37Anche troppo spesso Elisa mi devi credere, infatti il mio intervento sarà proprio su
28:43questo lì al Viale Ostiense, al Caffè letterario, perché essendo, avendo anche una carriera
28:51universitaria, oltre che dirigere il magazine e scrivere, chiaramente spesso l'università
28:57è molto sessista in alcune facoltà, chiaramente non tutte per fortuna e soprattutto guarda
29:08quelle in cui c'è più sessismo sono quelle scientifiche. Tanto è vero che il festival
29:15nasce proprio dal voler mettere insieme questo empowerment femminile attraverso le testimonianze
29:23di donne che fanno anche lavori maschili. A me personalmente è anche capitato di sentire
29:29dire durante un esame Elisa, io stavo facendo l'esame di filosofia, che le donne non sono
29:35atte a disquisire di filosofia e che quindi non potevano darmi un voto alto. Cioè se
29:43non ci fosse da… Noi ci ridiamo perché anche in questo caso ci sarebbe da piangere,
29:49no Cinzia? Il punto è che la nostra società, le istituzioni dovrebbero ricordare una storia
29:57che a me piace tantissimo e che racconterò brevemente in 30 secondi, che è la storia
30:03di Rosa Oliva, non so se tu la conosci Cinzia, una donna che è riuscita ad arrivare di fronte
30:08alla Corte Costituzionale perché lei voleva fare il prefetto, il prefetto non glielo facevano
30:12perché eravamo negli anni Sessanta e certe mansioni alle donne non aspettavano perché
30:18c'era ancora il Codice Rocco, lei è arrivata di fronte alla Corte Costituzionale. Insomma
30:23se non è un esempio di donna con gli attributi, visto che siamo in tema, giusto? Quindi bisognerebbe
30:31ricordare anche questo esempio, ma lo dovremmo ricordare soprattutto noi donne forse.
30:36Guarda, spesso e volentieri infatti siamo noi proprio quelle che ci mettiamo più bastoni
30:43fra le ruote, perché la società ci ha imposto in realtà di fare questo? Siamo cresciute
30:48in una società in cui ahimè la nostra competizione era dovuta non possibile, ma addirittura dovuta
30:55perché dobbiamo non fare rete e invece no, e invece è proprio questo che dobbiamo fare,
31:07fare rete per riuscire a sconfiggere questi stereotipi, andare oltre questi stereotipi
31:13che non ci rappresentano affatto e che non rappresentano proprio la vera realtà, perché
31:19nella realtà anche quotidiana le donne si aiutano. Assolutamente sì, ma questo è un
31:24tema di cui parliamo tra pochissimo, Cizia, perché vorrei che tu ci raccontassi dove
31:29possiamo vederti se non abbiamo modo di venire proprio al Caffè Letterario, ci sarà una
31:33diretta streaming? Sì, sì, faremo tutto, faremo dirette streaming, faremo Reels sui
31:42social, Pink è chiaramente media partner perché ci siamo prese carico di questo evento
31:49perché ci piaceva moltissimo e poi è la prima volta che arriva a Roma, insomma, siamo
31:57contenti chiaramente sui nostri social e sui social della Leone Master School ovviamente
32:01e dell'eredità delle donne. Perfetto, è bello, che bello, allora non possiamo davvero
32:08perdere questo evento, lo ricordiamo, 21 novembre, quindi domani dalle 17 alle 19. Ecco Cizia,
32:15tu ci hai fornito un po' un anteprima, un antipasto del secondo tema che affrontiamo
32:20oggi, cioè solidarietà tra donne, ma effettivamente esiste? Io l'ho vista in rarissimi casi.
32:26Guarda, nella realtà esiste perché la prima solidarietà che noi donne abbiamo è quella
32:36con nostra madre, per cui noi siamo programmate per avere una connessione tra di noi, però
32:44spesso e volentieri purtroppo poi la società, il lavoro etc. ci impongono altri diktat e
32:53questi diktat ahimè alcune volte sono dovuti proprio al canone estetico che ci mette quasi
33:05l'una contro l'altra, ma questo e dobbiamo imparare a capirlo, forse non siamo ancora
33:11pronte, non lo so, la società ancora non vuole che capiamo questa cosa, la finzione,
33:18quello che c'è all'apparenza non deve rappresentarci di nuovo, dobbiamo cercare
33:25di andare oltre, anche perché spesso e la redattrice qui fa un esempio lampante, spesso
33:33e volentieri quello che vediamo sullo schermo, sui social poi non è la vera realtà, è
33:40quasi un'istigazione al voler essere invidiosi di qualcuno, ma in realtà quello che ci deve
33:46mancare a nostro avviso ovviamente è invece essere invidiosi di una solidarietà e quindi
33:54anelare a questa solidarietà, perché è possibile, perché noi quando ci mettiamo
33:58in testa e vogliamo fare qualcosa e ci uniamo, siamo bravissime Elisa, quindi facciamolo
34:04più spesso. Assolutamente sì, ma poi dovremmo secondo
34:07me cambiare anche un pochino il modo di pensare, perché è vero quello che tu hai detto è
34:12tutto verissimo, quello che vediamo sui schermi dei nostri smartphone nei rarissimi casi corrisponde
34:19effettivamente alla realtà, ma quando vediamo una donna bellissima non potremmo semplicemente
34:24dire accidenti che bella, prendo ispirazione dalla sua bellezza o ad esempio sono contenta
34:29perché effettivamente è una donna bellissima che ha successo, dovremmo immaginare forse
34:33così, dovremmo cambiare anche un po' il nostro modo di pensare, invece un po' le insicurezze
34:38effettivamente della società poi ci portano a comportarci poi diversamente.
34:43No, è vero e in questo dovremmo imparare dagli uomini, perché gli uomini fanno molta
34:49più rete, sono molto meno, badano meno ad alcune sottigliezze, se non mi chiami io mi
34:56offendo, queste cose loro fino a un certo punto, ecco in questo forse dovremmo prendere
35:02esempio da loro, poi basta, poi dopo dobbiamo essere noi stessi a prescindere.
35:07Certo, assolutamente, bene Gizia visto che ci rimangono tre minuti a disposizione affrontiamo
35:13l'ultimo tema, non abbiamo mai parlato effettivamente di genitorialità, un percorso difficilissimo,
35:19insomma il titolo del vostro articolo è devo dire abbastanza incisivo, genitori che amano
35:26troppo. Esatto, sì che purtroppo ci siamo fatte una domanda in redazione e la domanda
35:35è come mai tutti questi episodi di bullismo, come mai tutti questi episodi di violenza
35:42verbale, quindi non stiamo ancora parlando di violenza poi fisica tra bambini, tra genitori
35:48e professori, perché sono di poche ore fa addirittura le aggressioni all'interno degli
35:55ospedali, ma che sta succedendo? Ci chiediamo che cosa sta succedendo e quindi poi siamo
36:02arrivati a una conclusione, abbiamo fatto un po' di indagini, l'articolo l'ho firmato
36:09io, ma mi hanno aiutato tutte quante le redattrici a cercare informazioni e statistiche e siamo
36:17arrivati quasi a una fotografia degli eserciti, di una fotografia, di una fotografia di un
36:25esercito, di un esercito che è in Italia un po' preoccupante dal punto di vista della
36:32genitorialità, intanto nel nostro paese la percentuale di under 34 che vivono ancora
36:39con i genitori è altissima, è del 67,4%, che è un dato addirittura, un trend che è
36:47addirittura in peggioramento, quindi sarà più alto fra qualche anno, è ovvio che incide
36:55in questo senso, perché devo andare via, mi devo pagare un affitto quando non ho i
37:01soldi per farlo e su questo non si può dire assolutamente nulla, però è anche vero che
37:06da un'altra parte c'è una iper protettività dei genitori, che appunto dice il dottor Perlai
37:14che si sono messi in testa alcuni genitori che sono responsabili della felicità dei
37:19figli, quando purtroppo non è così, tutti lo vorremmo è ovvio, i nostri figli sono
37:25pezzi di cuore letteralmente, quindi è ovvio, però questo eccesso di protezione fa in modo
37:32che siano insicuri quando devono affrontare la realtà o al contrario siano troppo sicuri
37:39di loro, arroganti e quindi poi vivano male le realtà anche sciocche, anche la fila alla
37:46posta per dirti. Quindi cosa bisogna fare? Trovare un equilibrio tra il dare troppo,
37:53compensare un po', forse dobbiamo anche immaginare che sono d'accordo Cinzia, sono figli nostri,
38:03sono pezzi del nostro cuore, ma non sono nostri effettivamente, sono del mondo in realtà e
38:09la loro vita è la loro, quindi dovremmo un attimino cercare di assistere in maniera esterna
38:15fornendo gli strumenti, ma non è facile, non è facile per niente, bisogna effettivamente
38:21trovare quell'equilibrio un po' raro anche da trovare nei genitori, soprattutto di oggi.
38:27Cinzia noi abbiamo terminato il tempo, ma ti ringrazio di cuore, noi aspettiamo allora
38:32domani tutti gli aggiornamenti sia su Pink Magazine, sui vostri canali social e ovviamente
38:37sul sito web di riferimento, grazie davvero. Grazie a voi, ciao Elisa, ciao a presto.
38:45Torneremo ovviamente con l'approfondimento insieme a Pink Magazine Italia, ormai lo sapete,
38:49giovedì prossimo, sempre qui alle 13.30, piccolissima pausa pubblicitaria, tra qualche
38:54istante vi parliamo di una promessa. Bentornati a Non Solo Roma, come annunciato vi parliamo di
39:01una promessa, la promessa che nasce dalla necessità di mantenere fede ad un impegno e soprattutto di
39:07fare la differenza, ma è proprio il titolo di un evento benefico che si svolgerà stasera a Roma,
39:14che sarà trasmesso in diretta streaming, si tratta di una promessa per la ricerca,
39:20l'evento benefico di Isla che continua il suo impegno da tantissimi anni, 41 per la precisione,
39:26a promuovere la ricerca e appunto a fare la differenza. Prima di presentarvi la nostra
39:31ultima ospite, un piccolo video.
39:44Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
40:14Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
40:44Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
41:14Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
41:44Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
41:47Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
41:50Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
42:11Che dire, molto poco da aggiungere, un video davvero da brividi, che ci fa commuovere davvero.
42:17Vi presento la nostra ultima ospite, la Presidente di Isla, Pulvia Massimelli.
42:23Buongiorno, ben trovata.
42:26Buongiorno e grazie per l'invito.
42:29Grazie a lei per essere in nostra compagnia e grazie anche per questo video perché è davvero incredibile,
42:34arriva davvero dritto al cuore. Presidente ci racconti insomma di questa serata, tutto pronto?
42:42Tutto pronto, cioè molta agitazione devo dire perché noi abbiamo scelto,
42:48è la prima volta che Isla organizza un evento del genere, una serata del genere,
42:53ma abbiamo proprio scelto di organizzare questo tipo di evento proprio per raccontare la storia
43:00di una comunità che tutti i giorni lotta con tutte le forze per proteggere la propria qualità della vita.
43:07Avete visto questo video? Sintetizza in pochissimi minuti cos'è l'Isla.
43:13È una malattia neurodegenerativa progressiva molto, molto pesante,
43:19che coinvolge non solo la persona che ne è affetta, ma coinvolge tutto l'intero nucleo familiare.
43:27Assolutamente sì.
43:29Ed è una malattia veramente invalidante.
43:32E noi vogliamo proprio raccontare, Isla è nata 40 anni fa, perciò la nostra storia è iniziata
43:39proprio grazie alla volontà di alcune famiglie, di alcuni volontari,
43:44proprio per diventare il punto di riferimento nazionale per queste famiglie che si trovano disorientate.
43:53Devo dire che la diagnosi di Isla è veramente un disastro, sconvolge veramente la persona e tutta la sua famiglia.
44:04E noi allora questa sera vogliamo proprio raccontare, desideriamo raccontare,
44:09chi sono i veri eroi del nostro tempo.
44:12Queste persone sono degli eroi perché con tantissima dignità e coraggio,
44:18insieme alle loro famiglie, affrontano senza mai abbassare la testa la malattia,
44:24le barriere sociali, sanitarie che sono ancora presenti nella nostra società.
44:31Voi pensate a una persona che non possa camminare, che non si possa muovere,
44:35che non possa avere assistenza.
44:37È drammatico.
44:39Che non possa avere una casa adeguata per potersi muovere,
44:43una struttura adeguata che lo possa accogliere e lo possa acudire a 360 gradi.
44:49Perché quando la malattia diventa invalidante è pesante.
44:53È pesante per la famiglia ma è pesante per la stessa persona che non riesce a essere gestita.
44:58Deve essere gestita.
45:00Perciò sono proprio loro che ci stanno insegnando,
45:04che ci ricordano tutti i giorni che nessuno deve essere lasciato solo.
45:10E soprattutto che c'è bisogno di tutti perché devono aiutarci
45:16a far fronte a questa dura e difficile battaglia contro la SLA.
45:22È questa un po' la promessa di AIDS, l'immagino.
45:26Fare fronte comune.
45:29Sì, di fare fronte comune.
45:31Noi abbiamo chiesto a tantissimi amici che da sempre,
45:35alcuni da sempre che ci seguono da tanto tempo
45:38e ad altri che sono diventati al nostro fianco da poco,
45:42di unirci a noi in questo viaggio.
45:46In questo viaggio di questa sera.
45:48E noi, devo dire sinceramente che abbiamo ricevuto
45:52una risposta così corale che non avrei mai immaginato.
45:57Mi commuove, mi commuove veramente per l'adesione che abbiamo avuto per questa sera
46:02e per la quale io non posso che dire grazie.
46:06Ci sono tanti amici che provengono da mondi diversi,
46:09dallo sport, dalla scienza, dalla musica, dallo spettacolo,
46:14dai giornalisti, dalle istituzioni
46:17e sono uniti tutti dalla stessa promessa di vicinanza e di impegno.
46:24Ciascuno di loro è parte della comunità
46:27e di questo noi siamo profondamente grati.
46:30Non sono ospiti, sono veramente persone al fianco di AIDS.
46:35Sono amici e con la loro presenza sarà possibile questa sera
46:40raccontare il nostro viaggio.
46:42Ci aiuteranno a raccontare questo viaggio che per noi è molto importante.
46:47Immagino di sì.
46:48A proposito di viaggio, Presidente,
46:50AIDS ha 41 anni, è un'associazione matura.
46:55Cosa è cambiato in questi anni?
46:57Quante battaglie avete dovuto affrontare?
47:00Immagino tante.
47:03Beh, guardi, se io penso a 40 anni fa,
47:07come era la situazione della SLA,
47:12la parola SLA non era conosciuta.
47:17O meglio, aveva un significato veramente terribile e minaccioso
47:22per chi ne era colpito.
47:24Ma la maggioranza delle persone non riusciva neanche a comprenderne il significato.
47:29Figuratevi come poterla affrontare in quel momento.
47:34Oggi invece abbiamo tutti imparato a conoscerla
47:37e le famiglie che sono colpite si sentono meno sole.
47:41E questo cambiamento però è stato possibile
47:44solo grazie ad una lunga storia di impegno comune,
47:48di fatica, ma soprattutto anche di tanta passione.
47:52E questa sera è proprio una grande testimonianza.
47:56In tutti questi anni,
47:58questo evento lo stiamo organizzando,
48:01l'ha detto anche lei prima,
48:03per raccogliere fondi.
48:05Per raccogliere fondi per la ricerca.
48:07È fondamentale.
48:09È fondamentale perché la SLA al momento non ha una cura definitiva.
48:15Noi riponiamo tutte le nostre speranze nella ricerca.
48:19Riponiamo le nostre speranze nella promessa
48:22dei ricercatori che questa sera verranno,
48:25speriamo che saranno tantissime,
48:28verranno fatte.
48:30Perché la promessa della ricerca è fondamentale.
48:34La raccolta fondi per dare una soluzione definitiva
48:38a questa terribile malattia è importante.
48:45Un'altra cosa che vorrei dire
48:47che è anche molto importante sulla ricerca.
48:49La ricerca ultimamente sta facendo dei grandi passi.
48:53È vero.
48:55Ne dovrebbe fare ancora tantissimi
48:57perché, come ho detto prima,
48:59dovremmo arrivare a sconfiggere la SLA.
49:01Però ultimamente sono stati fatti dei passi importanti
49:04soprattutto per la conoscenza delle basi genetiche sulla SLA.
49:08E questo ci ha permesso di avere, per fortuna,
49:11un primo farmaco che sta dando dei primi risultati positivi,
49:16però per una piccolissima percentuale di pazienti
49:19e con una mutazione genetica specifica.
49:23Ecco perché diventa allora prioritario e fondamentale
49:28che tutti coloro che ricevono una diagnosi di SLA
49:32possano accedere a un test genetico
49:35che sia effettuato in tempi molto rapidi
49:41e con percorsi certi.
49:43Io mi sto battendo, mi sto battendo tantissimo
49:46perché credo sia fondamentale accedere a questo primo passo.
49:50E questo accedere al test genetico lo dobbiamo
49:54soprattutto per chi sta affrontando la malattia oggi.
49:58Ma io, ripeto, mi sto battendo
50:01e non finirò mai di chiederlo alle istituzioni
50:04perché è importante soprattutto per le diagnosi di domani.
50:08Che sono quelle sulle quali davvero dobbiamo lavorare.
50:13Presidente, io la ringrazio di cuore,
50:15ringrazio ovviamente anche la vostra associazione
50:18che fa un lavoro incredibile da 41 anni
50:20e mi permetto anche di complimentarvi con il video
50:23che ci avete fornito e che abbiamo mandato poco fa
50:26perché è davvero incredibile,
50:28arriva davvero dritto al cuore e ci fa capire davvero tante cose.
50:31Brevemente, ricordiamo, stasera giovedì 21 novembre
50:36a partire dalle 19, è corretto?
50:38Se la regia mi rimanda di nuovo alla locatina.
50:41Sì, vi aspettiamo, collegatevi
50:44e la vostra promessa per noi è fondamentale, è importante.
50:48Grazie.
50:49Assolutamente, grazie davvero e complimenti.
50:51A presto.
50:52Grazie.
50:53Ci fermiamo qui con questa puntata di Non Solo Roma.
50:56Vi ringraziamo per essere stati in nostra compagnia
50:59e vediamo appuntamento a domani
51:01per l'ultima puntata della settimana.
51:03Chiuderemo insomma insieme, se vorrete, con altre notizie,
51:06altri spunti di riflessione, quelli non mancano mai,
51:09qui su Radio Roma News, sempre in diretta a partire dalle 13.
51:13Ringrazio anche la regia a cura di Matteo Lupini,
51:16ringrazio voi e ovviamente vi auguro una buona giornata.

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