• settimana scorsa
Trascrizione
00:00Viaggiare ed essere curiosi, questa è la base da cui partire per diventare bravi sommelier.
00:05Così Artur Vaso, residente a Botticino e secondo in classifica tra i migliori d'Italia,
00:10confessa di aver trasformato questa passione in un lavoro. I sommelier sono professionisti del vino
00:15qualificati, apprezzati anche nell'ambiente culinario, per la loro capacità di servire
00:20i clienti e accompagnarli in un viaggio di degustazione. In Lombardia siamo molto fortunati,
00:25abbiamo delle tipicità, zone vitivinicole molto importanti, ad esempio l'Oltre Popavese famosa
00:31per il pino nero vinificato metodo classico o come vinificazione in rosso, altrimenti la
00:37Valtellina con la Chiavenasca, poi scendiamo nel nostro territorio, nella nostra provincia,
00:41con la Franciacorta, l'area del Lugano, poi abbiamo l'area della Valtenesi con la Riviera
00:46di Garta Classico e certamente altre zone. Arrivare a Secondi significa tanto lavoro,
00:52competizione, soprattutto visite, degustazioni in giro per l'Italia e non soltanto. Arrivare a
00:58Secondi dovrebbe essere anche lo stimolo per l'anno successivo per poter vincere il concorso
01:03o varie competizioni. La cosa che trovo più importante in questo mestiere è la competizione,
01:09soprattutto la condivisione. Tanti i premi e le qualifiche ricevuti da Artur Orgoglio-Bresciano,
01:15che nella vita è anche insegnante di sala a Gardone. Nel 2017 ha vinto il premio come
01:20miglior sommelier della Lombardia, mentre nel concorso nazionale è arrivato terzo nel 2019
01:25e nel 2022, fino ad arrivare a un soffio dal primo posto nel 2024. Vorrei continuare con
01:32quello che sto facendo nell'ambito della sua azione italiana sommelier. A questo punto
01:37vincere il prossimo anno il primo titolo del miglior sommelier d'Italia.

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