Un manuale con tutte le informazioni utili inerenti il servizio della medicina di famiglia e sull'utilizzo dei servizi sanitari regionali del Lazio ad uso di pazienti e cittadini: si chiama "MANUALE PER L'USO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE" ed è un vero e proprio vademecum per gli utenti. Edito dalla Fimmg Roma, la Federazione Italiana medici di medicina generale romana, e dalla ONLUS "Diritti e salute",...
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno a tutti voi, come tutti i giorni questa è la diretta di Non Solo Roma e saremo in vostra compagnia per la prossima ora fino alle 14 per raccontarvi Roma è la capitale.
00:20Buongiorno, buon martedì a tutte le nostre telespettatrici, ai nostri telespettatori.
00:25È impossibile non parlare di sanità, è un po' l'argomento centrale degli ultimi anni.
00:30Da dopo la pandemia non si fa che parlare tanto di ospedali, di medici, di varie emergenze.
00:36Qual è l'emergenza più, diciamo, urgente, tra virgolette, scusate il gioco di parole, degli ultimi anni?
00:42Ovviamente quella legata ai medici, al turnover.
00:46Tantissimi i medici che nel 2026 andranno in pensione e ne mancano tantissimi altri.
00:52Poi c'è il sovraffollamento dei pronto soccorso, insomma carenza di personale.
00:57Ormai tanti temi che noi sappiamo e conosciamo benissimo.
01:00Però in realtà oggi vogliamo parlare di sanità in riferimento a un altro tema.
01:05È possibile, secondo voi, stabilire una stretta collaborazione, davvero un lavoro di squadra tra pazienti e medici?
01:13A quanto pare sì, perché è stato creato in un certo senso un va-de-mecum che servirà soprattutto ai cittadini, ai pazienti,
01:22su come comportarsi con il medico di medicina generale.
01:26Una figura, devo dire, essenziale proprio per risolvere anche il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso.
01:34Ci arriveremo tra pochissimi istanti.
01:36Si chiama manuale per l'uso del medico di medicina generale.
01:39Ed è appunto uno strumento utile che potrà servire ai cittadini, ai pazienti,
01:44che dovranno muoversi per chiedere ad esempio visite o farmaci ben specifici.
01:50Parleremo anche del cosiddetto percorso di garanzia,
01:53uno strumento che piacerà tantissimo ai pazienti che alle prese con le liste d'attesa troppo lunghe,
02:00pensate un po', potranno chiedere un rimborso.
02:03E poi ovviamente parleremo dei punti caldi della sanità, soprattutto nell'ultimo periodo.
02:09Lo facciamo insieme alla dottoressa Pina Onotri, medico di medicina generale a Roma
02:14e anche segretario generale del sindacato dei medici italiani.
02:18Buongiorno e bentrovata.
02:20Buongiorno a voi, grazie.
02:23Grazie dottoressa per essere in nostra compagnia.
02:25Allora io inizio subito con chiederle un commento su questo Vademecum,
02:30uno strumento che viene descritto come utile per collaborare un po' tra cittadini e medici,
02:38un percorso che si chiama sanità partecipata, è un modello proprio.
02:42Secondo lei può funzionare effettivamente?
02:45Può funzionare se contiene delle notizie utili.
02:49Chi abbia dato il nome manuale dell'uso del medico di medicina generale,
02:54veramente il titolo non mi piace molto
02:57perché da l'idea di una sanità di consumo non è così.
03:02La relazione medico-paziente è una relazione di cura, è una relazione di empatia,
03:06è una relazione che sottolinea anche i valori umani tra chi cura e chi ha necessità di cure.
03:14Chiaro è che i cittadini sono in affanno, sono in affanno anche i medici,
03:18siamo sempre di meno, non solo negli ospedali per cui abbiamo il suo raffollamento dei pronti soccorsi,
03:23ma anche negli studi dei medici di medicina generale.
03:26Ad oggi sono 4 milioni i cittadini italiani che non hanno il medico di medicina generale.
03:31Abbiamo l'età media tra medici di medicina generale ma anche i medici nei reparti più alti d'Europa,
03:37quindi siamo una classe di medici vecchi e il turnover non si affaccia all'orizzonte.
03:46Chi è in servizio è sovraccarico di pazienti, è sovraccarico di burocrazia
03:51e quindi capisce bene che anche noi siamo in affanno, i nostri studi non si vedono molto
03:57ma anche noi siamo in overboarding come i pronti soccorsi durante il picco influenzale
04:02e quindi ci troviamo in grossa difficoltà.
04:05Che cosa devono sapere i cittadini nel rivolgersi allo studio del medico di medicina generale?
04:13Mi scusi se la interrompo, facciamo una distinzione,
04:17chi ci ascolta a casa conosce il medico di base, il medico di famiglia,
04:22qual è la differenza?
04:26Il medico di medicina generale è il medico di famiglia, ma è anche il medico di guardia medica,
04:31ma è anche il medico del 118, siamo tutti medici di medicina generale.
04:36Per quanto riguarda invece il medico di famiglia, così come viene etichettato il medico di base,
04:44qual è la modalità d'accesso?
04:46La modalità d'accesso per contratto del medico di medicina generale è in pratica
04:51di ricevere il suo appuntamento, è chiaro che comunque i medici per le urgenze
04:56non è che non li ricevano, li ricevano, però a volte le urgenze possono essere percepite
05:01e non un bisogno di tipo reale, noi assicuriamo prestazioni non differibili,
05:06quindi non urgenti come quelli che necessitano di molto soccorso,
05:11però è bene che quando il cittadino abbia un dubbio su una determinata patologia
05:16ci contatti e noi facciamo la valutazione, se inviarlo a pronto soccorso o no,
05:21piuttosto che invitarlo ad una visita ambulatoriale, piuttosto che dagli dei consigli telefonici,
05:27non tutte le situazioni in pratica richiedono lo stesso tipo di approccio.
05:34Una cosa è un soggetto anziano che ha una pluripatologia, per cui ha una influenza
05:39per cui il medico decide che è bene andare a domicilio, un'altra cosa è un giovane ai 30 anni
05:44con una febbre 39-40 che dopo 2-3 giorni che prende la tachipirina e non passa
05:51può anche regarsi in ambulatorio, a tutto questo che attiene alla relazione medico-paziente
05:57poi ci dobbiamo mettere anche il carico burocratico, i certificati per esempio di malattia
06:02che ci assorbono tantissimo tempo e tantissima energia, noi come sindacato medici italiani
06:07abbiamo richiesto che per i primi 3 giorni di malattia ci sia la possibilità come nel resto di Europa
06:13dell'autocertificazione, questo esgraverebbe le strutture sanitarie, pronti soccorsi e studi medici
06:18di tutti quegli accessi che avvengono non per ragioni sanitari ma per ragioni burocratiche
06:23visto che il certificato deve essere inviato entro 24 ore e richiede la visita ambulatoriale
06:30o domiciliare del medico di medicina generale, quindi potrebbero essere dei piccoli accorgimenti
06:35per venire in incontro ai pazienti e a noi in questo periodo di difficoltà.
06:40Ma ecco dottoressa, lei prima ci ha dato, devo dire, tanti dati interessanti
06:43lei ha detto siamo una classe vecchia, innanzitutto mi permetto di dirle che lei non è vecchia affatto
06:48però è vero che effettivamente il turnover tarda ad arrivare, ma sarà che anche noi un po' italiani
06:54da dopo la pandemia immagino, non so mi corregga se sbaglio, siamo diventati un po' ipocondriaci
07:00nel senso che quando sentiamo il minimo doloretto partiamo e andiamo all'ospedale
07:04creando ovviamente sovraffollamento, non sappiamo più come creare salute forse, mantenersi in salute, non so.
07:12Sicuramente il Covid ha inciso molto, noi per esempio nei nostri studi ci troviamo a visitare i soggetti
07:20che fino a qualche anno fa non pensavano neanche di andare dal medico di medicina generale
07:25dal medico di famiglia, però voglio sfatare un mito, i pronti soccorsi non sono affollati
07:32perché in pratica il medico di vicinanza generale manda in pronto soccorso piuttosto che la GED
07:38No, magari siamo proprio noi che decidiamo di andarci
07:41però a volte le persone ci vanno pure per ottenere una prestazione che sul territorio è impossibile avere
07:48faccio un esempio banale, stamattina ho visto al mio studio un paziente secondo me con un problema cardiologico
07:54che necessitava di un elettrocardiogramma, se io avesse avuto la possibilità di inviarlo
07:59seduto a stante sul territorio da un cardiologo territoriale che poteva dirimere il mio dubbio diagnostico
08:05piuttosto che inviarlo dal pronto soccorso sarebbe stata già un'altra cosa
08:11tra l'altro il paziente al pronto soccorso neanche ci voleva andare, dice
08:14mi manda là di questi tempi staziono 24 ore e magari neanche riesco ad avere una prestazione
08:21ripeto neanche per colpa dei colleghi di pronto soccorso che sono veramente pochi insieme agli infermieri e alle ossa
08:27rispetto alla richiesta che c'è, sono stati chiusi troppi ospedali, sono stati eliminati troppi posti letto
08:36e quindi la gente che arriva lì non riesce ad essere smistata, è come stare in un aeroporto e non ci sta posto sull'aereo
08:43quindi bisogna aspettare là
08:45Lei qui mi sta fornendo la palla per un'altra domanda effettivamente dottoressa perché accennavamo alla questione percorso garanzia
08:52lei prima ci ha sottolineato il fatto che per avere delle prestazioni sul territorio è un po' difficile perché le liste d'attesa sono molto lunghe
08:59allora c'è chi si riversa al pronto soccorso sperando di risolvere in tempi un pochino più brevi un problema
09:06ecco c'è la possibilità di essere rimborsati per gli esami e per gli accertamenti che non avvengono entro i limiti di legge
09:14cosa ne pensa?
09:16Penso che il principio sia giusto però credo che siccome poi noi ci riferiamo sempre ad una popolazione che ha dei problemi
09:24per lo più anziani, pure quella è una pratica burocratica da adempiere, nel senso che devi andare allo sportello
09:30farti dare il numero di prenotazione, puoi scrivere, diventa tutto molto complicato
09:36io direi piuttosto che impegnarci nel far rispettare una legge che ti rimborsa se fai una visita in Tramenia e non sei riuscito ad ottenerla col sistema pubblico
09:46diamoci da fare per far sì che quella prestazione sia erogata dal sistema pubblico
09:53tra l'altro io non so se ne siete a conoscenza che sabato c'è stata una grossa mobilitazione di tutti i sindacati in Italia
10:02sia ospedalieri che territoriali per lanciare un appello ai cittadini
10:08il nostro manifesto è stato investire sui medici per salvare il servizio sanitario nazionale
10:13perché ogni medico in meno è un servizio in meno al cittadino, ogni medico in meno è un pezzetto del servizio pubblico che non c'è più
10:22noi dobbiamo fare in maniera tale che ci sia questo rinnovo, ci sia di nuovo la riaffezione dei giovani medici a un servizio pubblico
10:30cosa che oggi non c'è per tutta una serie di ragioni, dall'organizzazione del lavoro, dalla mancanza delle tutele, dagli stipendi che sono firmi a 30 anni fa
10:40ma anche pure dalla violenza di cui sono fatti oggetto gli operatori sanitari
10:45ingiustamente dico perché vengono ritenuti colpevoli di un sistema che non funziona
10:50ma noi siamo il front office, non siamo i decisori politici
10:53ovviamente si tende a prendersela con la persona che si ha davanti quando in realtà il problema è a monte, dietro è molto più complesso
11:01dottorissima io la vorrei tenere in nostra compagnia ancora qualche piccolissimo istante poi la lascerò andare al suo lavoro nobilissimo
11:09mandiamo pochissima pubblicità e torniamo in onda per parlare ancora di sanità e di tanti temi che si allacciano a questo tema così ampio
11:19bentornati a non solo Roma, stiamo affrontando un tema molto ampio, quanto caldissimo soprattutto sulla fronte dell'attualità che è quello della sanità italiana
11:30tante le novità ogni giorno, tante anche un po' le polemiche, si lanciano tanti allarmi
11:36ovviamente il più preoccupante è quello legato al turnover dei medici e agli affollamenti dei nostri pronto soccorso
11:44in sostanza nel 2026 considerate che il 50% dei medici andrà in pensione ma ne mancano altrettanti
11:52insomma si grida davvero all'emergenza per un sistema sanitario il nostro che ovviamente ha tanti e diversi problemi
12:00pensate anche un po' alla questione legata alle liste d'attesa, cittadini che devono aspettare davvero tantissimo tempo per vedere erogato un servizio
12:09una prestazione e ecco si sta ritornata un po' in auge una legge, pensate un po' di cui non in tanti conoscono l'esistenza
12:19che permette al cittadino di essere rimborsato nel caso in cui servizi e prestazioni sanitarie non vengano erogati entro i limiti di legge prestabiliti
12:28siamo in compagnia della dottoressa Pina Onotri che è medico di medicina generale ma anche segretario generale del sindacato dei medici italiani
12:37alla quale rinnovo ovviamente il piacere di averla qui con noi, dottoressa lei prima ha affrontato, devo dire ha toccato dei punti molto caldi ultimamente
12:46noi l'abbiamo detto nel 2026 il 50% dei medici andrà in pensione, secondo lei come mai abbiamo così pochi medici in Italia
12:56nessuno vuole fare più questo lavoro o chi lo fa scappa all'estero perché le condizioni di lavoro sono migliori
13:02non so se è una visione un po' banale quella che sto offrendo
13:07no non è assolutamente banale, un po' nel tempo c'è stata un'errata programmazione, un po' le specialità che sono molto importanti
13:18tipo le chirurgie, le anestesie piuttosto che le radioterapie non sono più appetibili perché noi qui in Italia ci dobbiamo confrontare con un grosso tema
13:27che è quello del contenzioso medico legale ed è chiaro che quanto più le specialità sono complesse
13:33più c'è la possibilità pur seguendo le linee guida non di errori ma che non si arrivi al risultato sperato
13:39quindi i medici sono pure spaventati dall'essere sempre denunciati, del dover affrontare processi civili, processi penali
13:48che poi si risolvono nella maggior parte dei casi nell'assoluzione, però nel frattempo ci sono costate tante risorse e tante energie
13:56e poi come dicevo l'organizzazione del lavoro, ormai il 70% del personale del sistema sanitario pubblico è donna
14:03e non c'è nessuna attenzione alle esigenze delle donne nell'organizzazione del lavoro
14:09tenendo conto che sulle donne ricade il maggior carico assistenziale dei genitori anziani, dei figli piccoli e tutto quello che ruota intorno
14:19il nostro è un lavoro che non conosce orari, non conosce regole quindi in un'organizzazione che non tiene conto del valore umano
14:27che non vada al valore umano viene un pochino difficile lavorare, gli stipendi poi non premiano la professionalità
14:36in altri paesi che non sono più neanche tanto i paesi europei ma piuttosto i paesi arabi e forse i colleghi
14:42dove hanno più tempo libero, una qualità di vita migliore, sono pagati meglio, sono più attirati ad andare lì
14:48è chiaro, non è molto difficile fare due più due, ultimissima domanda, noi vogliamo cercare di essere positivi dottoressa
14:55una situazione che è destinata a migliorare secondo lei con il tempo se si attuano le strategie giuste
15:01il più grande dell'universo questo immagino
15:04allora guardi già una volta ci siamo riusciti nel 78 quando è nato il Servizio Sanitario Nazionale
15:09perché lì c'è stata una convergenza felice dico io tra i decisori politici dell'epoca
15:15la volontà popolare e il senso di orgoglio e di appartenenza dei medici al servizio pubblico
15:24quindi se noi riusciamo oggi a ricreare quella congiuntura tutto è possibile
15:30il 78 insomma parliamo di tanti anni fa dottoressa, le cose dovrebbero essere migliori rispetto all'epoca
15:37con la tecnologia, il nostro augurio è che davvero la situazione migliori
15:42noi la ringraziamo davvero di cuore per essere stata nostra compagnia
15:45Arrivederci, grazie a voi
15:47Grazie davvero, un lavoro nobilissimo ringraziamo ovviamente tutto il personale medico
15:54Non solo Roma, le notizie dalla Regione con Elisa Mariani