L'Europa accelera sulla difesa comune e aumenta le spese militari: ma qual è l'obiettivo finale di questa corsa agli armamenti? È davvero per garantire la sicurezza o c'è il rischio di un'escalation militare incontrollabile? Ne parliamo in diretta con il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze e della Brigata Paracadutisti “Folgore”, con il quale analizzeremo le ultime parole della presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen che spinge con forza e con urgenza verso un'Europa a mano armata.
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Categoria
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NovitàTrascrizione
00:00Buona giornata amici di
00:07ormai le dodici e quindici le
00:09nostre interviste in diretta
00:11quest'oggi ritroviamo con molto
00:13piacere il generale Marco
00:16Bertolini ben trovato generale
00:19buongiorno a voi grazie per
00:21l'invito grazie grazie davvero
00:23già comandante del comando
00:25trattivo di vertice Interforce
00:27della brigata paracanutisti
00:29in passato di dialogare in
00:31questo caso però su uno
00:33scenario che è quello del
00:35riarmo europeo così è stato
00:38chiamato anche le ultime parole
00:40della Fonder Line in occasione
00:41dei primi cento giorni di
00:43mandato sembrano come dire
00:46molto molto nette soprattutto
00:48con questo concetto dell'urgenza
00:51oltre che poi delle modalità
00:53finanziarie per arrivare a
00:56mettere eh a portare al
00:58traguardo questa questa
01:00strategia ma la domanda di
01:02fondo è riarmo perché riarmo
01:05contro chi sostanzialmente cioè
01:07la minaccia che si dice non si
01:10dice quella russa cioè l'Europa
01:12teme davvero che Putin eh
01:14prima o poi arrivi anche dalle
01:16nostre parti ma il termine
01:19riarmo è un termine un po'
01:24direi poco poco corretto io
01:28eh preferisco usare il termine
01:31della preparazione militare dei
01:34singoli paesi a difendere la
01:38propria sovranità e eh c'è
01:41bisogno da decenni di eh
01:44prendere consapevolezza che eh
01:47una eh componente militare eh
01:51adeguata forte in grado di
01:54sostenere quelle che sono le
01:56nostre minacce sia
01:58indispensabile per paesi come
02:01l'Italia che che non si
02:03trovano sulla Luna o in mezzo
02:05all'Atlantico ma si trovano in
02:07mezzo eh al Mediterraneo che è
02:10un mare particolarmente
02:12complesso. Quindi eh io come
02:16tra l'altro militare di
02:18estrazione o di vocazione eh
02:21non posso che essere contento
02:23che finalmente in Italia dopo
02:25tantissimi anni di
02:28antimilitarismo militante
02:31praticato da tutti eh da tutti
02:34gli schieramenti in una maniera
02:36o nell'altra con con differenti
02:38sfumature eh però tutti si sono
02:40esercitati in questa
02:42sottovalutazione della componente
02:44militare fino a impiegarla in
02:46operazioni come strade sicure
02:48che non è sicuramente eh il
02:51massimo per preparare le nostre
02:54forze armate. Ecco eh sono
02:56contento che finalmente si parli
02:58di questo eh perché le forze
03:01armate italiane ne avevano
03:02bisogno ne aveva bisogno
03:04soprattutto l'esercito, la
03:06componente corazzata è stata
03:08ridotta al lumicino quasi a una
03:12componente di rappresentanza
03:13potremmo dire. Mentre abbiamo
03:16visto con la guerra in Ucraina
03:18che eh se non hai i carri muori
03:23per per usare per usare un una
03:28frase eh riferita ai vaccini a
03:31suo tempo dal presidente eh del
03:34consiglio. I carri sono
03:35importanti, le artiglierie sono
03:37importanti. Detto questo eh
03:39quindi espresso la mia
03:40soddisfazione per il fatto che
03:42finalmente anche eh gli
03:45antimilitaristi d'Antan eh hanno
03:48capito che parlare di forze
03:50armate eh devo dire che però mi
03:55preoccupa il mi preoccupano le
03:58motivazioni che vengono messe
04:00alla base di questa eh di questa
04:03nuova attenzione. Eh le
04:06preoccupazioni sarebbero quelle
04:08della minaccia della Russia nei
04:11nostri confronti o addirittura la
04:14valentà da parte di qualcuno di
04:16impiegare le nostre forze armate
04:20allora da questo punto di vista
04:23scomuniamo il campo da da
04:26fraintendimenti giusto per per
04:28capire quella che è la
04:30situazione a mio modo di vedere.
04:32La Russia non rappresenta una
04:35una minaccia militare per
04:37l'Europa. Eh da un punto di
04:39vista eh da un punto di vista
04:42della eh della disponibilità di
04:44eh risorse umane è un paese di
04:48abitanti eh è un paese appunto
04:52che in questo calo di natalità
04:54che l'ha portato a questi livelli
04:56dimostra di essere esattamente
04:58come i paesi dell'Europa
05:00occidentali, la crisi della
05:02famiglia, l'edonismo, il
05:04consumismo ha fatto sì che ci
05:06fosse una crisi demografica che
05:08la porta a essere un paese eh
05:11grande però però sicuramente da
05:14un punto di vista la popolazione
05:16non non lo è. Eh quindi senza
05:20la popolazione senza i giovani
05:23eh le guerre non si fanno.
05:25Certo è in grado con i suoi
05:28strumenti militari di infliggere
05:31dei colpi eh significativi eh ai
05:35nostri paesi ma non è in grado
05:38e non ha neanche l'interesse
05:40credo a occupare l'Europa tanto
05:43per tanto per intenderci. Con
05:46cosa la occupa? Con i cosacchi
05:48del don? Cioè non è non è
05:50assolutamente una cosa una cosa
05:52possibile quindi ecco il fatto
05:54che si cerchi di giustificare
05:56eh questa questa necessità del
05:59riarmo eh con eh il pericolo
06:02che la Russia ci invada mi
06:04sembra veramente eh fuori eh
06:07fuori luogo. Eh e mi sembra
06:11anche eh poco eh poco eh poco
06:15corretta un'altra un'altra
06:17impostazione che secondo me non
06:19viene declinata chiaramente ma
06:22eh secondo me è veramente
06:25sostanziale. Eh il fatto di eh
06:29utilizzare eh questa eh questa
06:33materia che è di strettissima
06:38competenza dei singoli stati
06:42ricordiamo questo uno stato per
06:44essere sovrano ha bisogno eh di
06:47un esercito suo eh col quale
06:50tracciare le sue linee rosse così
06:52come avrebbe bisogno della
06:53moneta questa abbiamo già persa
06:55ecco il fatto di insistere eh a
06:58livello europeo su una materia
07:00che è di competenza dei singoli
07:02stati è un po' un modo per far
07:06di una sovranità europea che non
07:09può funzionare perché l'Europa è
07:12fatta da eh ventisette stati
07:15quanti sono eh ognuno con le sue
07:17caratteristiche, il suo percorso
07:19storico, le sue fobie, le sue
07:22preoccupazioni, noi ad esempio
07:24siamo molto più preoccupati per
07:26quello che ci viene da sud eh in
07:28fin dei conti con eh anche la
07:31migrazione di quanto possa essere
07:33preoccupato uno stato baltico
07:35della stessa della stessa
07:37questione con lingue diverse e la
07:39lingua non è semplicemente uno
07:40strumento di comunicazione come
07:42gli altri è un'arma che consente
07:44che consente veramente di eh di
07:47eh stringere dei rapporti con
07:51quelli che sono eh del mio del
07:54del mio sentiero del mio paese
07:56così via ed escludere gli altri
07:59eh la differenza fra una lingua
08:02come l'italiano, il tedesco o il
08:05finnico o l'inglese è una
08:08differenza significativa che
08:10capiscono anche quelli che non
08:12parlano queste queste lingue.
08:14Ecco far calare dall'alto una cappa
08:16del genere con la pretesa di
08:18creare una sovranità europea si è
08:21parlato addirittura di uno stato
08:23europeo. Non è possibile. Il
08:25riferimento degli Stati Uniti
08:27d'America è un riferimento che
08:29per noi non può funzionare. Gli
08:31Stati Uniti d'America sono un
08:33insieme di stati nei quali la
08:35popolazione non si divide da un
08:37punto di vista etnico, religioso,
08:40eh linguistico sono un melting pot
08:44eh questo è il termine che viene
08:46usato di persone di tutte le razze
08:49di tutte le lingue che utilizzano
08:52per convenzione soprattutto
08:54l'inglese uno slang eh locale che
08:57può avere diverse declinazioni
09:00a seconda della zona però
09:02sostanzialmente è la stessa la
09:04stessa lingua e sono un paese
09:06insulare perché hanno un'oceano
09:08da una parte uno dall'altro un
09:10muro sotto quindi hanno una
09:12identità eh una percezione di eh
09:15della propria identità
09:17completamente diversa da quella
09:19degli europei. Ecco far calare
09:21questa cappa dall'alto secondo me
09:23priverebbe gli stati delle loro
09:25responsabilità e non a lungo
09:29termine porterebbe più problemi
09:31di quanti ne può risolvere.
09:34Generale eh quando si parla di
09:37difesa comune eh oltre magari
09:40alla all'acquisto di armamenti,
09:42a investimenti anche magari per
09:44far crescere anche il numero dei
09:47componenti dei dei eserciti
09:49nazionali eh oppure la
09:52prospettiva potrebbe essere
09:53quella di un esercito comune
09:56europeo e come questo poi
10:00andrebbe interfacciarsi con
10:03quella NATO? Appunto eh questa
10:06questa discussione sulla sulla
10:10eh sulla difesa eh comune eh si
10:14interseca su quella dell'esercito
10:16europeo. Per adesso diciamo
10:19questa iniziativa europea non
10:23esercito comune perché si parla
10:26di stanziare eh centocinquanta
10:30eh miliardi eh di euro in in
10:35credo eh per eh il potenziamento
10:38degli eserciti dei singoli
10:40paesi e autorizzare i singoli
10:43paesi a sforare con il proprio
10:46debito di seicentocinquanta
10:47miliardi complessivi per
10:49potenziare i propri strumenti
10:52però il il retropensiero di
10:55tanti che eh affrontano questa
10:58problematica in questo momento
10:59e la cavalcono da un punto di
11:01vista politico è quello di dire
11:02no no noi non dobbiamo
11:04accontentarci di potenziare i
11:06nostri strumenti eh militari
11:08dobbiamo creare uno strumento
11:10militare comune il cosiddetto
11:13esercito europeo eh come se
11:16fosse possibile appunto che per
11:20esempio in Italia
11:25arrivi che possono verificarsi
11:28che ne so a Lampedusa giusto
11:31per per usare un un esempio
11:34concreto Lampedusa venne
11:36colpita sfiorata da un missile
11:38lanciato da Gheddafi come eh
11:40alcuni si ricorderanno
11:42sicuramente. Ecco potesse essere
11:44impiegato un battaglione di eh
11:49non è non è non è possibile non
11:52è possibile e poi si
11:54tratterebbe appunto di eh
11:56realizzare non soltanto eh una
11:59uno strumento esecutivo ma anche
12:02una componente di comando e
12:03controllo una componente per la
12:05pianificazione eh integrata e
12:08con quale lingua si parlerebbero
12:10con l'inglese che tra l'altro non
12:12è neanche una lingua eh
12:14dell'Unione Europea quali
12:17della Nato ma la Nato abbiamo
12:20visto che eh sta un po'
12:22scantonando anche eh con le
12:24iniziative ehm americane di eh
12:28Trump. Chi è che ricoprirebbe il
12:31ruolo di comandante supremo? Il
12:33comandante supremo è un ruolo eh
12:35formale però ha una sua anche eh
12:39la forma e sostanza. Il
12:40comandante supremo delle forze
12:42armate italiane e il presidente
12:45delle forze armate del dell'Europa
12:48la Fonder Lion ecco questo questi
12:50sono problemi tutt'altro che
12:52semplici e poi la catena di
12:54comando e controllo ma
12:55l'esercito quale generale eh lo
12:59eh comanderebbe? Utilizzeremmo il
13:01sistema Cencelli per distribuire
13:04le posizioni ai singoli paesi
13:07prescindendo dalle capacità? È
13:10quindi eh veramente un un modo di
13:13affrontare un problema di questa
13:14complessità che è veramente è
13:16veramente disarmante eh se non
13:19fosse il fatto che appunto a mio
13:21parere punta non tanto potenziare
13:24la componente militare quanto
13:26ottenere un abbattimento delle
13:28sovranità nazionali ha tutto
13:30vantaggio di una sovranità
13:32complessiva europea. E poi
13:36potrebbero esserci dei problemi
13:38di compatibilità anche con la
13:40nostra costituzione di un
13:41eventuale esercito europeo?
13:42Perché ovviamente non c'è
13:43scritto da questa parte. Bene
13:45quando eh quando noi
13:47partecipiamo alle operazioni
13:48multinazionali eh possono essere
13:51operazioni di addestramento come
13:53quelle che si fanno normalmente
13:54sotto egi da Unione Europea eh
13:57ne stiamo conducendo una in
13:59Somaglia per dire da anni eh ne
14:01stiamo conducendo in eh
14:04Nigeria eh quando
14:05partecipiamo operazioni eh
14:07sotto egi da Nazioni Unite come
14:10sta succedendo in Libano,
14:12quando partecipiamo a
14:13operazioni eh inquadrate nella
14:16Nato come il caso, come era il
14:18caso dell'Afghanistan, ma come
14:19continua a essere il caso del
14:21Kosovo eh noi partecipiamo a
14:23uno sforzo internazionale però
14:25sulla base eh dei nostri
14:28regolamenti con i nostri
14:29comandanti concedendo al
14:32comando internazionale soltanto
14:34una piccola una piccola parte
14:38del eh dell'autorità eh che
14:41normalmente compete a un
14:43comandante eh cioè noi gli
14:45consentiamo di impiegare le
14:47nostre forze lì in quell'area
14:50per quel compito ma noi gli
14:52consentiamo quella libertà di
14:54manovra che un comandante
14:55dovrebbe avere di spostarli eh
14:58o impiegarli per compiti
15:00diversi a seconda di quella che
15:02è la situazione non solo noi
15:05ma soprattutto sulla base delle
15:07regole d'ingaggio che vengono
15:09autorizzate dalla nostra
15:11autorità politica che fa capo
15:13al Parlamento perché è al
15:15Parlamento che vengono
15:17sottoposte e le regole di
15:19ingaggio eh l'approvazione o
15:21meno delle regole d'ingaggio eh
15:23eh differisce fra paese e paese
15:27eh per per un paese come come
15:31ce ne sono anche in Europa ma
15:33se un soldato percepisce un
15:36pericolo eh può sparare eh
15:41usare il fuoco letale per
15:43rimuovere questo percepito
15:45percepito pericolo se questa
15:48cosa la fa un italiano si trova
15:50automaticamente rinviato a
15:52giudizio a fronteggiare un un
15:55un'accusa di eh di omicidio eh
15:58quindi sono situazioni
16:00completamente diverse dovuto
16:02essere alla diversa natura dei
16:05singoli paesi alle diverse
16:07condizioni eh legali eh quindi
16:11volere mettere tutto quanto
16:13assieme eh pensando che
16:15semplicemente mettendoli
16:17assieme si risolve il problema
16:19non è possibile eh quindi eh
16:21ripeto è una materia
16:23estremamente delicata ed
16:25estremamente complessa che eh
16:27richiede eh molta attenzione
16:29perché i danni che si possono
16:31fare e possono essere
16:33indenarrabili fermo restando e
16:35torno all'inizio di quello che si
16:37diceva che affrontare il
16:39problema di dotare le nostre
16:41forze armate in particolare
16:43l'esercito degli strumenti di
16:45cui ha bisogno e l'esercito ha
16:47bisogno di carri, artiglieria,
16:49munizioni e uomini, uomini, ne
16:53hanno bisogno perché sono gli
16:55uomini che fanno la guerra e
16:57uso uomini tutti i significati
16:59di dare a questo termine. Ecco,
17:01se eh è giusto
17:03affrontare il problema da questo
17:05punto di vista però eh
17:07quando si tratta poi di
17:09condividere questa questa cosa
17:11con gli altri bisogna stare molto
17:13attenti. Possiamo condividerla
17:15nel nella politica delle
17:17alleanze mantenendo noi
17:19le regole eh
17:21che devono essere applicate
17:23i tempi che devono essere applicati
17:25ma condividerla cedendo
17:27le nostre forze armate
17:29ad altri questo non può essere fatto
17:31e purtroppo c'è da dire
17:33che la politica italiana
17:35c'è sempre disinteressata delle
17:37forze armate e temo che
17:39alla base di questa
17:41di questa discussione che c'è
17:43in Italia ci sia anche forse
17:45la volontà di sbarazzarci
17:47di un problema, di
17:49affibbiarlo a qualcun altro,
17:51queste cose non interessano in fin dei conti
17:53però sarebbe una scelta veramente
17:55poco poco
17:57oculata.
17:59Eh alcune dichiarazioni
18:01dalla Russia chiaramente di fronte
18:03a questo movimento che
18:05c'è in ambito militare europeo
18:07loro hanno risposto e dice
18:09noi chiaramente faremo
18:11anche noi le nostre mosse
18:13di fronte a questi
18:15annunci europei cioè
18:17la paura che serpeggia insomma
18:19in una parte dell'Italia è
18:21che questo protagonismo improvviso
18:23militare che come lei diceva all'inizio
18:25non fa parte di una strategia organica
18:27perché uno crede
18:29appunto nel creare questa
18:31difesa europea a prescindere dal momento
18:33contingente ma sembra appunto finalizzata
18:35solamente in chiave
18:37antigussa cioè tutto questo potrebbe
18:39portare poi a rischi
18:41di degenerazioni, di
18:43potenziali conflitti
18:45con una potenza come
18:47la Russia. Ecco è un rischio fondato
18:49o no questo secondo lei?
18:53Sì, il rischio
18:55esiste
18:57quando
18:59si innestano
19:01queste escalation
19:03anche da un punto di vista semplicemente
19:05retorico non si va mai
19:07non si sa mai dove si va
19:09a parare, la guerra in Ucraina
19:11non è stata voluta dall'Europa
19:13l'Europa ne avrebbe fatto
19:15molto volentieri a meno
19:17avrebbe continuato a utilizzare
19:19il gas che arrivava dalla
19:21Russia che è molto meno caro
19:23del gas che adesso ci deve arrivare
19:25magari sempre dalla Russia
19:27ma attraverso triangolazioni
19:29o dagli Stati Uniti sotto forma
19:31liquida
19:35non correrebbe i rischi che
19:37corriamo ora però
19:39l'Europa secondo me
19:41per eccesso di zelo
19:43nei confronti della precedente
19:45amministrazione statunitense
19:47e anche
19:49dell'altro
19:51propulsore di questa guerra che è stata la Gran Bretagna
19:53di Boris Johnson
19:55la Gran Bretagna continua ad avere un ruolo
19:57in questo ruolo
19:59ha ecceduto
20:01in zelo
20:03arrivando a anche
20:05da un punto di vista retorico delle prese di posizioni
20:07veramente fortissime
20:09ricordiamo che
20:11sono state cancellate
20:15manifestazioni culturali
20:17importantissime
20:19semplicemente perché
20:21il soggetto era un russo come Dostoyevsky
20:23manifestazioni sportive
20:25sono stati congelati
20:29dei beni russi
20:31nei nostri paesi
20:35negli anni scorsi
20:37molti russi sono venuti da noi
20:39hanno investito da noi
20:41venivano in vacanza
20:43hanno comprato casa
20:45abbiamo congelato
20:51dopo tutto questo
20:53tornare indietro
20:55è veramente difficile
20:57e si innesca una serie
20:59di reazioni
21:01contrapposte
21:03che portano all'escalation
21:05che ripeto
21:07non è soltanto verbale
21:09ma è anche politica
21:11e da politica può diventare militare
21:13detto questo
21:15io non credo che la Russia
21:17abbia l'interesse
21:19a uno scontro al calor bianco
21:21con i paesi europei
21:25non ne ha l'interesse
21:27perché la Russia è un paese europeo
21:31è abitato e di cultura europea
21:33anche se
21:35certamente
21:37è un po' l'anello di congiunzione
21:39dell'Europa continentale
21:41il retroterra
21:43asiatico
21:45però l'Europa
21:47nella sua cultura
21:49nel suo divinire storico
21:51è un paese europeo
21:53da tutti i punti di vista
21:55quindi non ha l'interesse
21:57a rompere i ponti
21:59con l'Europa
22:01non ha interesse neanche
22:03da un punto di vista economico
22:05è vero che adesso
22:07sta stringendo dei rapporti
22:09ma forse questo è stato proprio
22:11il fallimento dell'Europa
22:13non il fallimento dell'Occidente
22:15ma il fallimento dell'Europa
22:17che si è fatta tagliare fuori
22:19dall'Occidente
22:21l'Occidente ha fatto in modo
22:23che l'Europa venisse tagliata fuori
22:25da questa
22:27massa di risorse
22:29che sono
22:31la Russia
22:33impoverendola
22:35quando era nata l'Unione Europea
22:37adesso si dimostra proprio
22:39nientanto che una velleità
22:41di essere una potenza terza
22:43tra gli Stati Uniti
22:45e la Russia
22:49ha rinunciato a questo ruolo
22:51ha rinunciato a questo ruolo
22:53e rinunciando a questo ruolo
22:55credendo di sposare
22:57la causa
22:59di chi stava
23:01di chi stava
23:03di chi avrebbe prevalso
23:05nella guerra
23:07adesso si è ritrovata col cerino in mano
23:09la guerra è persa
23:11i materiali che abbiamo dato
23:13non hanno dato la resa
23:15che si pensava
23:17dal punto di vista economico
23:19ci abbiamo perso completamente
23:21e non sappiamo come uscirne
23:23e ora che gli Stati Uniti hanno cambiato direzione
23:25perché Trump
23:27si è reso conto
23:29ha ammesso
23:31che quell'unipolarismo cavalcato dai democratici
23:33americani
23:35per il quale solo
23:37coloro che adottano il modello
23:39occidentale, americano
23:41la democrazia occidentale
23:43sono interlocutori validi
23:45siamo arrivati al punto di pensare di impiantare
23:47un regime occidentale
23:49in Afghanistan, impossibile
23:51in Afghanistan la gente
23:53ma anche nel Medio Oriente
23:55vota per il partito
23:57della propria etnia
23:59della propria religione magari
24:01e non per il partito
24:03nel quale si riconosce
24:05per chissà quali fumosi principi
24:07quindi non può funzionare
24:09quindi
24:11Trump si è reso conto
24:13che questa idea messianica
24:15secondo cui
24:17l'Occidente doveva esportare
24:19il proprio modello agli altri
24:21non funziona, ci sono altri poli
24:23con i quali bisogna
24:25confrontarsi ed è meglio
24:27confrontarsi mettendo
24:29i propri interessi
24:31che non
24:33prendendosi a cannonate
24:35almeno questo è quello che sembra fino ad adesso
24:37fino a prova contraria è quello che
24:39dice soltanto
24:41però effettivamente dei cambiamenti
24:43ci sono
24:45se è vero come è vero che ad esempio
24:47gli Stati Uniti e la Russia proprio ieri
24:49hanno sottoposto
24:51assieme
24:53la proposta
24:55la richiesta di un consiglio
24:57di sicurezza
24:59del consiglio di sicurezza dell'ONU
25:01per discutere della Siria
25:03non l'avevano mai fatto
25:05il fatto che si arrivi a questa
25:07unità di azione
25:09in un'area così
25:11delicata sta a significare che
25:13effettivamente qualcosa è cambiato
25:15durerà? Questo non si sa
25:17anche perché
25:19Trump ha già subito
25:21parecchi attentati
25:23però si è organizzato
25:25una
25:27serie di successori
25:29che potrebbero dare
25:31continuità alla sua azione
25:33Quello che sta
25:35avvenendo di nuovo in Siria in questi giorni
25:37è legato anche alle
25:39vicende
25:41che riguardano la Russia
25:43oppure sono vicende slegate?
25:45Beh
25:47sono legati nel senso che
25:49il venir meno
25:51del governo
25:53di Assad
25:55che era supportato
25:57dalla Russia ha lasciato
25:59il campo libero a
26:01Hayat Tarir al-Sham
26:03che sarebbe la derivata
26:05siriana di Al-Qaeda
26:07che adesso è diventato
26:09il partito
26:11di governo
26:13in Siria
26:15il suo leader
26:17si è tolto il turbante
26:19si è dato una scontatina
26:21alla
26:23barba, si è messo una giacca
26:25e cravatta e adesso
26:27riceve
26:29gli omaggi di tutti
26:31i governi
26:33occidentali
26:35quindi ecco
26:37in questo senso è legato
26:39anche alla Russia
26:41nel senso che è legato al fatto
26:43che la Russia è venuta meno
26:45adesso la Russia controlla soltanto
26:47la base navale di
26:49Qartus e la base aerea
26:51di Maimin
26:53che in questi giorni
26:55è impegnata
26:57per dare protezione
26:59a Miglialchia di
27:01Alawiti, quindi sono
27:03usciti
27:05siriani, alcuni li chiamano
27:07i piccoli cristiani perché ad esempio
27:09c'è una forma
27:11quasi di sincretismo con
27:13il cristianesimo, festeggiano il Natale
27:15per dirne uno
27:17questi Alawiti che sono
27:19stati attaccati
27:21dai
27:23governativi
27:25dai miliziani di
27:27Hayat Harirashan che è il partito
27:29che adesso di governo
27:31facendo delle stragi
27:33uccidendo
27:35indiscriminatamente uomini
27:37donne e
27:39bambini
27:41purtroppo la guerra in Siria
27:43è iniziata
27:45sulla scorta
27:47delle primavere
27:49arabe
27:51è iniziata con
27:53una specie di rivoluzione
27:55colorata e un po' più
27:57forte come quelle
27:59che abbiamo visto contro
28:01il dittatore Assad
28:03dopodiché
28:05la palla
28:07è passata
28:09appunto a Jabhat al-Nusra
28:11Jabhat al-Nusra
28:13che è poi diventato Hayat Harirashan
28:15ma in realtà è Al-Qaeda
28:17e l'Isis
28:19quindi lo stato islamico
28:21dell'Iraq e dello Sham
28:23che è quello che
28:25si è reso protagonista
28:27abbiamo visto
28:29di decapitazioni, crocifissioni
28:31annegamenti
28:33e roghi
28:35dei
28:37propri
28:39prigionieri. Ecco, loro hanno avuto
28:41un periodo nel quale
28:43si erano, avevano
28:45occupato larga parte del paese
28:47sono stati poi ricacciati
28:53dalle aree che occupavano
28:55anche grazie
28:57all'intervento
28:59russo che però
29:01con quest'ultima
29:03contingenza
29:05con quello che è successo da
29:07gennaio del
29:09ritorno di Hayat Harirashan
29:11ormai è limitato
29:13solo alle due basi che
29:15indicavo prima, Tartus e
29:17Maimin. Basi che
29:19penso
29:21avranno
29:23poco futuro
29:25infatti la Russia si sta già
29:27adoperando per vedere di
29:29spostare buona parte
29:31dei suoi
29:33arsenali in zona
29:35in Libia
29:37in Cirenaica, Bengasi
29:39Tobruk
29:43Vediamo un paio di domande
29:45prima di salutarci
29:47Tommaso chiede
29:49è possibile che vengono create singole unità
29:51militari europee miste senza eliminare
29:53gli eserciti nazionali?
29:57La domanda
29:59è sempre questa, ma
30:01da chi dipendono?
30:03Da chi prendono gli ordini?
30:05Ci sarebbe un comando internazionale
30:07retto da chi?
30:09Ci sarebbe
30:11un manuale
30:13Cencelli per definire
30:15chi è il comandante?
30:17Sì, si possono fare delle unità
30:19miste
30:21esistono già degli esempi
30:23esiste in
30:25Spagna il
30:27Tercio dello Straneiros
30:29e esiste
30:31la legione straniera in
30:33Francia, la legione straniera
30:35è composta
30:37era composta, adesso è ancora
30:39composta in larga parte da
30:41stranieri, però molti meno di una
30:43volta, dopo la guerra erano tantissimi
30:45erano
30:47stranieri che
30:49partecipavano, facevano parte di queste
30:51unità
30:53a loro veniva promessa la
30:55cittadinanza francese
30:57al termine del
30:59servizio, a loro veniva
31:01proposta la legione
31:03come patria
31:05legio patria nostra, è il motto
31:07della legione
31:09straniera
31:11ma dipendevano
31:13dal presidente
31:15della Repubblica Francese
31:17lungo la catena di comando e controllo
31:19che c'era
31:21potevano e non solo
31:23ed erano caratterizzate e sono
31:25caratterizzate da
31:27un livello di disciplina
31:29moltissimo
31:31proprio perché trattandosi
31:33di impiegare personale
31:35che viene da esperienze diverse
31:37retroterra culturali
31:39ed etnici diversi
31:41per tenerli assieme
31:43senza che si creino situazioni
31:45pericolose
31:47la disciplina
31:49era e continua ad essere
31:51ferrea, siamo in grado
31:53noi europei
31:55di fare un'unità
31:57del genere
31:59con la politica
32:01dei diritti che abbiamo
32:03adottato, con la
32:05politica delle pari opportunità
32:07per cui riteniamo normale
32:09far fare un compito
32:11che una volta avremmo fatto soltanto
32:13fare a un nerboruto
32:15granatiere, adesso lo facciamo fare
32:17a una ragazza semplicemente
32:19per affermare il principio
32:21che uomini e donne sono uguali
32:23qui non è questione di principi
32:25è questione di capacità
32:27saremmo in grado
32:29di imporre una disciplina
32:31che venga accettata
32:33anche dai singoli paesi
32:37secondo me è molto difficile
32:39a meno che non si tratti
32:41di un esercito mercenario
32:43sono semplicemente
32:45dei mercenari
32:47che si radunano lì
32:49e fino a quando vengono pagati
32:51si comportano bene
32:53ma sarebbe
32:55un passaggio
32:57drammatico
32:59un cambio drammatico
33:01dall'idea di
33:03esercito nazionale
33:05o esercito
33:07continentale
33:09così come qualcuno
33:11pensa di poter traslare
33:13il concetto a livello europeo
33:15a esercito
33:17mercenario, sarebbe una cosa
33:19secondo me molto
33:21difficile ad attuare
33:23almeno
33:25per tanto tempo ancora
33:35l'articolo 5 della Nato
33:37prevede che l'attacco
33:39a un paese della Nato
33:41imponga ai paesi della Nato
33:43di reagire
33:45la reazione però
33:47non è automaticamente
33:49una reazione militare
33:51perché non tutti sono in condizioni
33:53di operare
33:55militarmente per la questione
33:57di distanza dal teatro, per la questione
33:59di carattere economico, per la questione
34:01di carattere vario, però
34:03tutti saremmo sostanzialmente
34:05in stato di guerra
34:07nei confronti
34:09di chi attaccasse
34:11un paese della Nato
34:13il che, ripeto, non significa
34:15che parterebbero i nostri reggimenti
34:17per il fronte
34:19significa che però dovremmo dare
34:21il supporto che
34:23saremmo in grado di dare
34:25potrebbe essere un supporto operativo
34:27quindi i nostri soldati, potrebbe essere
34:29un supporto selezionato
34:31armi contraeree per dire
34:33o materiali o munizioni
34:37questo è quanto
34:43il rischio effettivamente
34:45di un incidente di frontiera
34:47visto e considerato che la Polonia
34:49confina con l'Ucraina
34:51con la parte occidentale
34:53dell'Ucraina
34:55è un rischio che
34:57sussiste ed è un rischio
34:59con il quale credo che
35:03i russi cerchino
35:05di controllare
35:07da tempo perché sanno
35:09quello che potrebbe
35:11succedere
35:13sarebbe
35:17abbastanza semplice
35:19implorare l'applicazione
35:21dell'articolo 5
35:23coinvolgere tutta la Nato
35:25se non tutti militarmente
35:27però dichiarare di fatto guerra
35:29alla Russia
35:31e questo qua non conviene
35:33sicuramente alla Russia
35:35e di cui non conviene neanche a noi
35:37ottimissima domanda
35:39che si collega anche a un certo punto
35:41prima diceva di questi militari
35:43che li vediamo anche
35:45nelle stazioni
35:47che girano
35:49accompagnati da forze di polizia
35:51e queste operazioni
35:53anche in strade sicure
35:55perché anche in alcuni commenti
35:57qualcuno teme che questo
35:59ipotetico futuro esercito
36:01europeo potrebbe essere utilizzato
36:03anche per reprimere il dissenso
36:05o comunque per finalità
36:07oppressive
36:09per lei questo è
36:11un possibile chischio o no?
36:17Onestamente
36:19non mi sento di
36:21avventurarmi in una
36:23situazione del genere
36:25non c'è ombra di dubbio che è un momento
36:27nel quale in Europa
36:29si percepiscono
36:31delle spinte
36:35autoritarie
36:37differenti, basta vedere
36:39quello che è successo in
36:41Romania
36:43con Giorgescu
36:45che è stato prima
36:47annullato le elezioni che aveva
36:49vinto, poi è
36:51stato
36:53arrestato
36:55poi ha ripresentato la candidatura
36:57ed è stata annullata
36:59semplicemente perché
37:01la Romania
37:03ha un ruolo
37:05importante nell'economia
37:07della Nato, a costanza
37:09sul Mar Nero dovrebbe essere costruita
37:11una base navale che sarebbe
37:13proprio di fronte alla base
37:15navale russa di Sebastopoli
37:17in Crimea e quindi
37:19il fatto che vada un Presidente
37:21venga eletto un Presidente che non è
37:23entusiasta di queste cose
37:25porta
37:27altre situazioni
37:29critiche le vediamo
37:31in Serbia
37:33in Serbia il
37:35Primo Ministro Vucevic
37:37si è dovuto dimettere
37:39a seguito di
37:41dimostrazioni popolari per
37:43un incidente, caduta una
37:45pensilina e ha ucciso
37:47una quindicina di persone
37:49ma questo ha portato
37:51addirittura a innescare
37:53un problema politico con il quale si è
37:55dovuto
37:57dimettere
37:59la Serbia non riconosce l'indipendenza
38:01del Kosovo e in Kosovo c'è la Nato
38:03stesso discorso per quel
38:05che riguarda Dudic
38:07il Presidente della Repubblica
38:09serbsca di Bosnia
38:11che è stato accusato
38:13o arrestato addirittura
38:15per un anno
38:17in Georgia
38:19in Georgia Kalisha
38:21Spili il nuovo Presidente
38:23ha penato
38:25a insediarsi perché
38:27la sua
38:29Presidente
38:31una georgiana di nazionalità
38:33con doppio passaporto, georgiano
38:35e francese, non voleva lasciare
38:37la carica, sono momenti
38:39di grandissima
38:41tensione, quindi che qualcuno
38:43tema che un esercito
38:45del genere possa diventare
38:47uno strumento di repressione
38:49interna
38:51lo posso capire, io onestamente
38:53credo di no, credo di no
38:55almeno nel breve
38:57termine, perché intanto per crearlo
38:59ci vuole molto tempo
39:01e ci sono le difficoltà
39:03delle quali
39:05parlavo
39:07in precedenza
39:09e poi perché
39:13non avrebbe
39:15gli Stati
39:17continuano ad avere
39:19le loro forze
39:21armate, quindi
39:23l'intromissione di un
39:25esercito terzo sarebbe una
39:27dichiarazione di guerra
39:31nell'Europa nei conflitti di un
39:33proprio paese
39:35componente, ma per controllare l'opinione pubblica
39:37è molto più semplice
39:39controllare i media
39:41i social media
39:43senza
39:45arrivare ad altro, o controllare
39:47le elezioni, come si
39:49dicono le elezioni, la propaganda
39:51elettorale e le elezioni stesse
39:53certo
39:55in un futuro
39:57qualora si affermasse
39:59un esercito del genere, uno potrebbe
40:01anche temere quello, però speriamo
40:03che non sia
40:05non lo vedo come un pericolo
40:07immediato e neanche a breve
40:09termine
40:11Grazie davvero alla Generale Marco Bertolini
40:13buona giornata presto
40:15Grazie a lei, a tutti
40:17gli spettatori