Storia della tecnologia del '900. Arriva l'elettricità - Lez 14 - Calcolatori ed informatica
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ApprendimentoTrascrizione
00:00Buongiorno e benvenuti a questo nostro incontro. Il tema di oggi, come potete vedere, è quanto
00:11mai complesso. Noi oggi dovremmo parlare di calcolatori e informatica. Sono aiutato da
00:19una parte dalla considerazione che ormai quasi tutti conoscono questi oggetti direttamente
00:25indirettamente, nel senso che il loro intervento della nostra vita è ormai diffusissimo.
00:33Dall'altra parte non sono aiutato perché l'argomento è vasto e immane, cambia in continuazione,
00:39ci sono degli editori che ogni anno pubblicano i libri su questi fenomeni perché nel giro
00:45di due o tre anni i sistemi a volte risultano obsoleti e quindi l'argomento, la qualità
00:52delle cose, anche la quantità sono tante tali che probabilmente, lasciamo probabilmente
00:58che certamente dovremo debordare un poco nella prossima lezione. Gli argomenti che io vi vorrei
01:05presentare nella prima parte per quanto riguarda il calcolatore, una breve storia del calcolatore,
01:12come è nato, è chiaro parlo del calcolatore elettronico e poi dovremo rivedere alcuni concetti
01:20e poi soprattutto parleremo di questa strana bestia, di questo strano fenomeno che si chiama
01:28Internet nella sua diffusione enorme che sta avendo nella nostra società negli usi più
01:36disparati. Cominciamo con i calcolatori, all'inizio esisteva un calcolatore analogico che era il regolo
01:45calcolatore, tutti quelli noi che abbiamo lavorato negli anni passati, progettavano le case e gli
01:53strumenti usando il regolo calcolatore che si è diffuso nel Settecento anche se le idee erano già
02:04nati alla fine del Seicento, quindi è una macchina storica, gloriosa, non c'è niente di elettronica.
02:10Poi nel 1675 cominciano le prime macchine addizionatrici, in Polonia un certo titolo
02:19Livio Burattini ne inventa una e la manda a Firenze, Pascal inventa la Pascalina, ma erano
02:25tutte macchine di carattere addizionatrice. Nel Settecento regolo e logaritmi e poi nel
02:331800 nascono le primi calcolatrici meccaniche e si comincia già a pensare a questa epoca
02:40dei possibili programmi per far fare a queste macchine delle operazioni. Chi lavorò a lungo
02:48fu Babbage, nel 1840 venne anche qui a Torino, ricevette da Carlo Alberto un premio per le sue
02:57idee e quindi si cominciò a pensare alla programmazione di una macchina del calcolo. Il punto più alto
03:07del calcolatore meccanico prima e poi elettromeccanico si è avuto attorno agli anni 50, 1950, quando
03:16si diffusero anche delle macchine la famosa Divisum della Olivetti, la quale non faceva solo
03:24somme e sottrazioni, non solo faceva moltiplicazioni con tutta una serie di somme successive, ma faceva
03:34anche moltiplicazioni. Io sono molto vecchio, ormai lo sapete, ma io mi ricordo che negli anni
03:4060 per fare una radice quadrata di uno stupido numero con un calcolatore elettromeccanico
03:48impiegavo 10-15 minuti, quindi le cose sono cambiate radicalmente. Sono cambiate radicalmente
03:56nel 1945 quando sia in Germania, Berlino, con Zuse sia negli Stati Uniti, con Lenia che fu
04:05il nome di un primo famoso calcolatore che vedrete sullo sfondo di questa immagine, nacque
04:13il calcolatore elettronico, nella quale usando o dei relais, i primi sono del 40, o tubi
04:22elettronici, 45 Germania e Stati Uniti, nasce il tubo elettronico con tutta una serie di problemi.
04:30Poi nell'immediato dopo guerra ci sono stati i grandi calcolatori, in questo momento è
04:38chiaro, non faccio nessuna pubblicità all'IBM, ma ci sono stati questi due calcolatori, 55 e
04:4560, che hanno realizzato la spina dorsale di tutto il calcolo elettronico, macchine in mani,
04:53potenti e che avevano tutta una loro serie di problemi. Poi nasce il calcolatore più moderno
05:01e questa nascita del calcolatore moderno è stata dovuta a tutta una serie di fattori,
05:08i primi calcolatori veloci, nel senso che intanto era nato il transistore, nati circuiti integrati,
05:17si potevano avere delle velocità ancora più elevate, poi attorno all'85 i famosi
05:25PC, i calcolatori personali da grande al piccolo e se vogliamo vedere un andamento, un'idea
05:33di quello che è stato il progresso in questa direzione, guardiamo assieme la prossima trasparenza,
05:40prossima immagine, nella quale noi vediamo per l'arco di tempo dal 1945 sino ad oggi, quello
05:51che è stata questa progressione in mane del numero di componenti realizzate per ogni chip.
05:58Voi vedete qui che si è partiti da circa, da una velocità di poco superiore alle mille
06:08operazioni aritmetiche al secondo, a certi calcolatori velocissimi di oggi che arrivano
06:14fino a 10 alla 10, una cifra spaventosa, 10 miliardi di operazioni al secondo, naturalmente
06:21le tecnologie sono cambiate radicalmente durante questo periodo, adesso possiamo vedere un momentino
06:29le cause di questa diffusione, i progressi dell'elettronica al punto che è stata dimostrata
06:37sperimentalmente, una legge che in fondo era rappresentata dall'andamento della curva
06:43che abbiamo visto assieme, che il numero di componenti per chip, cioè per ogni unità
06:48elementare, per un periodo di molti anni è raddoppiata ogni due anni e adesso raddoppia
06:54ogni tre anni ed è una progressione enorme per quanto riguarda la quantità di informazione.
07:02e quindi componenti per chip da uno, perché erano uno pochi per chip in 40 anni, adesso
07:11in questi anni, cioè dal 60, qui addirittura sono solo 30 anni, il numero di componenti
07:18per chip è passato a circa un milione. Provate a pensare che in un'area di pochi millimetri
07:26quadrati si riesce a stipare qualcosa di un milione tra resistenze, diadi e soprattutto
07:33transistori. Questo è stato consentito, vi dicevo, dalla miniaturizzazione, voi adesso
07:39qui vedete appoggiata sull'unghia di una mano un microprocessore con i suoi bravi collegamenti
07:49di entrato e di uscita. Quindi sull'unghia di una mano c'è una potenza di calcolo. Naturalmente
07:54c'è stata tutta una serie di problemi che sono stati via risolti, inizialmente i calcolatori
08:02erano degli oggetti grandi, ci voleva un laboratorio, numerose stanze per ospitare l'oggetto, non
08:11poteva stare nei piani alti di un edificio perché pesava un accidente, c'era il grosso problema
08:17del calore prodotto perché ogni tubo elettronico sviluppava una potenza della decina di watt,
08:25c'erano migliaia, decine di migliaia di tubi elettronici e quindi lo necessario smaltimento
08:34di tutto il calore, l'energia necessaria, guai se mancava la rete si perdeva il conto e poi
08:41c'era un problema per quanto riguardava i tempi di propagazione all'interno della macchina,
08:45tant'è vero che nelle ultime macchine sono fatte, scusatemi, l'esempio come i formaggini
08:54in una scatola, nelle scatole tonde dove ci sono tanti formaggini fatti a cuneo, nel senso
09:01che i cunei, la parte veloce di tutti questi formaggini che sono tanti i calcolatori sono
09:07tutte vicine al centro, questo per ridurre la lunghezza dei collegamenti. I costi sono scesi
09:15di una maniera enorme e così adesso noi abbiamo, dal cosiddetto man-fraver, cioè dal grosso
09:20calcolatore, siamo arrivati al PC, al laptop che è l'oggetto che si tiene sulle ginocchia
09:29e altri oggetti che hanno la dimensione di un libro e la prossima generazione. Possiamo dare
09:35un'occhiata adesso a quella che è la diffusione del calcolatore vedendo le famiglie con personal
09:42computer, vedete che questa percentuale è grande, in certe nazioni è il doppio che
09:51è in Italia. Naturalmente parlando di questi oggetti forse può essere opportuno, e questo
09:57per arrivare alla grande applicazione del calcolatore elettronico unito alle telecomunicazioni che
10:05è Internet, ricordare i significati di alcune parole, alcune le abbiamo già viste, tipo la
10:11elettronica, l'informatica, l'informatica è tutto il complesso di discipline che si basano
10:20sulla gestione tramite calcolatore delle informazioni. L'automatica è la utilizzazione di queste informazioni
10:30per governare il funzionamento di una macchina, per regolare qualcosa, le telecomunicazioni,
10:41l'abbiamo già visto alcune lezioni fa, essenziali per trasferire dati e informazioni e questi quattro
10:50concetti ormai ci sono familiari, nascono delle nuove parole strane, tipo la robotica, la domotica,
10:58la robotica, la robotica che è tutta la scienza dell'automazione e dell'ingegneria e dell'elettronica
11:08che presiedono al funzionamento dei robot, la domotica è una orribile parola che riguarda
11:14l'uso dell'elettronica nella casa, vedremo un accenno più avanti, e poi l'uso dell'elettronica
11:20dell'elettronica dell'elettronica nell'automobile. Abbiamo visto alcuni concetti, la storia del
11:28calcolatore, alcuni concetti e adesso possiamo vedere qualcosa sulla bestia strana, come l'ho
11:36definita inizialmente di Internet e parleremo prima della diffusione nelle varie nazioni,
11:42anche in Italia e poi di alcune forme che questa disciplina sta avendo, disciplina, non
11:50è solo disciplina ma è anche pratica, oggetti, dispositivi che abbiamo. Allora che cos'è
11:55Internet? È spiegato nella trasparenza, è questo matrimonio tra l'informatica e le
12:02telecomunicazioni. L'origine ebbe origine da una rete che si chiamava Darpanet, che aveva
12:11scopi inizialmente militari, poi vedremo chi lo usa in Italia, quanti lo usano, perché lo
12:18usano e poi alcuni. Capite che quella che voi state vedendo adesso è il programma dei
12:23prossimi minuti. Però prima di vedere quanti lo usano, vorrei ricordare alcuni concetti
12:30ancora, metterli in evidenza. La diffusione di questo oggetto è endemica, cioè come fosse
12:36una malattia contagiosa, si diffonde in tutte le cose. Gli usi sono i più disparati, in certe
12:43nazioni è usatissimo, in certe altre ancora meno e le potenzialità del sistema sono certamente
12:51immane. La tabella che voi avete adesso è una stima piuttosto recente degli utenti di
12:59Internet del mondo, voi vedete sono circa 180 milioni. Nella stessa trasparenza è anche
13:04indicata il sito dove potete trovare dei dati più recenti su questa diffusione. Quindi centinaia
13:15di milioni di utenti. Ho visto delle previsioni che vogliono che tra 5-10 anni questi utenti
13:25superino. Qui abbiamo 190 milioni nel mondo, si arrivi dalle parti del mezzo miliardo, quindi
13:36è una cosa che fa semplicemente effetto. Internet in Europa, e qui vediamo una cosa strana,
13:43che l'Italia, il percentuale sulla popolazione che ha accesso all'Internet è piuttosto bassa.
13:49Altre stime non sono così tragiche, però voi dovete vedere che altri paesi d'Europa
13:56sono sul 20, il 30, il 12%. E se guardiamo la distribuzione nostra e di utenti di Internet,
14:06dal 2,5 al 3% della popolazione italiana ha accesso. Sono divisi in due grosse classi
14:12sociali. I giovani e gli anziani, i giovani che forse hanno più tempo tra i 15 e i 30 anni,
14:20è diffuso sia nelle piccole città e un pochino dappertutto. Nella trasparenza vedete anche
14:26alcune informazioni sulla classe sociale e sul tipo di studi di queste persone. Però, specie negli ultimi
14:33due o tre anni, da quando la gente, come vedremo tra poco, ha preso il gusto di giocare in borsa
14:40via Internet, capita frequentemente al mercato, per strada, per sentire delle signore che vanno
14:48a comprare la spesa, che discutono sulle ultime applicazioni e ultime possibilità su Internet.
14:56Quindi non c'è più l'uso di una volta che era riservato al professionista, l'uso è di carattere generale.
15:03non mi stancherò mai di ripetere che questo grande matrimonio tra la informatica, tra i calcolatori
15:12e le telecomunicazioni è stato reso possibile da tre condizioni. Una prima condizione è che
15:19la gente avesse dei mezzi di calcolo individuale, cioè il PC è diventato un oggetto che costa
15:26relativamente poco, non c'è più il grosso main computer, il grande calcolatore chiuso
15:33in una stanza, eccetera. No, ognuno di noi ha delle capacità, non dico smisurate, ma capacità
15:40in mani di calcolo. La seconda condizione è stata l'esistenza di mezzi di comunicazione
15:47individuale, il cellulare, il telefono, il modem che è quella scatolina che consente
15:53al nostro di calcolatore di parlare con la rete telefonica e poi soprattutto la terza
15:59cosa che è un sistema di reti di calcolatore che sono interconnessi. Quando io mando un
16:06messaggio o richiedo qualcosa non so mai dove è il calcolatore che mi sta rispondendo
16:14oppure che mi metta a disposizione i propri risultati. Internet è una bestia strana, vi
16:20dicevo, sta avendo una grande diffusione in tutte le direzioni, allora io oggi vorrei coprire
16:28solamente due o tre cose che sono i portali e la posta elettronica adesso e poi verso la
16:37fine dell'elezione dire qualcosa sulla cosa che si intende per larga banda, largo, larghissimo
16:43e soprattutto perché è necessaria. Gli altri argomenti, la banca elettronica, l'economia,
16:51il libro elettronico e poi degli interrogativi che pone certamente l'uso diffuso di Internet
17:00e che l'ho chiamato cittadini a nuove democrazie, li vedremo nella prossima lezione.
17:07Allora che cos'è un portale? Il portale, poi tra poco daremo anche una definizione,
17:14è solamente un modo di organizzare il flusso di informazione delle reti. Al solito, per
17:22chiarezza espositiva, prima di coprire un argomento vi faccio vedere quelli che sono i
17:31soggetti che verranno toccati nei minuti successivi, perché sono nati, cosa sono, una tipologia,
17:38questa diffusione e poi questa parola di moda che Internet con queste applicazioni. Allora
17:45di questi cinque sottotitoli adesso vedremo un pochino più da dettaglio. I portali perché
17:53sono nati? Uno li vede, questo qui è la pagina, l'ingresso di un portale qualsiasi. I portali
18:02sono nati per una considerazione, se vogliamo un pochino commerciale, però necessaria. Se
18:08uno vende servizi tramite le reti, i calcolatori, uno non fa soldi. I tentativi che sono stati
18:16fatti di vendere informazioni, servizi, anche delle cose sciocche tipo l'orario delle partenze
18:23del treno oppure delle altre qualsiasi dati, non fanno soldi, perché la gente, il tipico
18:30utente della informatica distribuita, è abituato ad avere tutto gratis, senza pagare niente.
18:37Allora è venuta questa idea di vendere tramite i portali degli spazi per fare della pubblicità.
18:45la gente accede ai vari portali, i vari portali sono a disposizione di tutti e in questi portali
18:53uno è, scusate la parola un pochino troppo forte, ma uno è sottomesso che se ne accorga
19:00o non se ne accorga ad una forte pressione pubblicitaria. I portali sono nati per rispondere
19:06ad una esigenza di carattere economico. Allora andiamo avanti, l'altra cosa era necessario
19:15creare un sito che attiri molti, scusate, se io voglio vendere, tra virgolette, molta
19:22pubblicità, devo fare sì che siano molte persone a vederla. Allora devo creare un sito
19:28che attiri tante persone, questi visitatori possono, come tutti sappiamo, inserire dei
19:36messaggi, anche pubblicitari e qui nasce una caratteristica curiosa, che l'interesse di
19:44questi sistemi è chiamato la fidelizzazione, cioè il fatto di fare in modo che un cliente
19:52torni volentieri a un certo portale e quindi naturalmente bisogna, come ho detto un pochino
19:58scherzosamente alla fine, trattere i clienti e impedire in qualche modo il loro nomadismo,
20:05perché se c'è una persona nomade è il cliente di per sé di internet il quale può
20:10accedere a qualsiasi calcolatore, a qualsiasi sorgente di informazione o giornali o qualsiasi
20:18cosa in maniera molto rapida, bisogna cercare di trattenerlo in qualche modo, avere clienti
20:24numerosi e fedeli e per averli numerosi e fedeli bisogna evitare che scappino.
20:31Quindi i portali hanno questo scopo, mentre io parlo, voi vedete sullo sfondo determinati
20:37portali, guardate questo qui in cima, dicono personalizza questa pagina offrendo degli spazi
20:46e delle persone, la possibilità di mettere la fotografia del bambino appena nato, che
20:52sono strumenti di ricerca, facile l'accesso alla rete, leggiamo assieme informazioni giornalistiche
21:00e notiziari e poi offrire la possibilità di posta elettronica, siti personali, chat lines
21:07e la possibilità di creare facilmente chiunque dei siti, delle comunità virtuali, cioè le
21:16comunità che hanno certi interessi. Quindi i clienti vengono catturati offrendo tutte queste
21:23cose e soprattutto la possibilità di fare un sito. Ripeto su questa storia che è necessario
21:31creare una dipendenza, un rapporto continuo e stabile. Ci sono dei contatori che vengono
21:38dati, che tengono conto, io ho paura anche di quali persone, ma non solo di quanti persone
21:46accedono a uno di questi portali, perché poi i padroni di questi portali quando vendono
21:53i loro servizi a quelli che ci fanno la loro pubblicità, devono in qualche modo dimostrare
21:58quante persone, ad esempio su tutti i giornali, questo qui non è strano, sul quotidiano che
22:05noi compriamo c'è da qualche parte del giornale un cartellino di un istituto che
22:11si chiama istituto di accertamento della diffusione della stampa, che dice di questo giornale
22:17sono state stampate un certo numero di copie e qui non mi scandalizzo, ma anche qui ci deve
22:22essere da qualche parte il numero dei visitatori. Sono un prodotto editoriale di gruppi economici,
22:33sono disponibili in linea e offrono queste cose che vi dicevo, risorse informatiche, servizi
22:41personali, una localizzazione di informazione, i famosi motori di ricerca dove uno dà due o tre
22:50parole chiave e naturalmente ognuno dei vari portali che ho fatto scorrere sullo schermo alle
22:57mie spalle, ogni tanto ognuno ha un suo motore di ricerca che serve per aiutarvi a individuare
23:09le informazioni delle quali voi avete bisogno e delle volte anche quelle delle quali non avete
23:15bisogno, nel senso di farvi avere determinate notizie. Allora abbiamo visto perché sono
23:22nati, abbiamo visto che cosa sono, è una nuova forma di editoria, adesso voi vedete che è
23:29diventato giallo, è stato messo l'accento sul punto tipologia dei portali. I portali sono
23:35due grossi tipi, ci sono i portali orizzontali in gergo e i portali verticali. I portali orizzontali
23:43sono portali di carattere generale dove uno trova tutto, vedete cinema, computer, telefonia,
23:50donne, giochi, lavoro, motori, musica, shopping, sport, viaggi, un po' di tutto, libri, ragazzi,
23:58saluta, scienza, società, c'è tutto. E quindi questi qui sono i programmi di tipo orizzontale.
24:05Quindi sono siti di accesso a grande spettro tematico e sono rivolti ad utenti di carattere
24:13del tutto generale. Guardiamo ancora qualcosa su questi portali orizzontali, è una cosa molto
24:25interessante. Fino a pochissimi anni fa un portale vi indirizzava ad altre risorse già esistenti
24:34sulla rete, se voi volete sapere questo cliccate, andate, aprite il tal sito e così. Adesso
24:42invece gli ultimi cercano di fornire anche i contenuti, non dicono questa cosa la trovate
24:49là, ma cercano di fornirla direttamente all'interno del portale. Adesso non voglio
24:54chiaro demonizzare i portali, ma sempre per trattenere il cliente e fornire pagine di pubblicità.
25:03D'altra parte tutti vediamo che una volta alle settimane i principali quotidiani ci regalano
25:09tra virgolette un inserto pubblicitario, no scusate, un inserto settimanale che è bellissimo,
25:17stampa patinata, cento e passa pagine, non ce lo fanno pagare, ma ci dobbiamo domandare
25:24chi è che lo paga e è chiaro che questi oggetti qui come i portali vengono pagati
25:29dalla pubblicità. Poi c'è un altro tipo di portale che sono i portali di tipo verticale,
25:38tipo cosiddetti, detti anche portali tematici o nicchia, questi qui sono i portali di un altro
25:46tipo nel quale si trovano delle informazioni su determinati soggetti e quindi sono indirizzati
25:56per determinate comunità. Quindi rivolti a domini ben definiti, sport, cinema, hobbies,
26:07io uso, sono personalmente un cliente di alcuni portali nei quali c'è la storia degli apparecchi
26:16radio, mi diverto moltissimo, quindi anche un interesse così esoterico, così strano,
26:22la storia degli apparecchi radio a valvole, ci sono decine di siti nei quali posso andare
26:28a pescare notizie e poi sono rivolti a gruppi sociali ben definiti, etnici, religiosi, culturali,
26:35sessuali e così via e quindi c'è tutta questa serie di portali.
26:42Guardiamo ultime, se voi vedete, sono state messe in evidenza nel lungo elenco dei titoli,
26:50degli argomenti a proposito dei portali, sono state messe in evidenza due righe, quelle che
26:57vedete comparire, una diffusione epidemica e una parola di moda, diffusione epidemica perché
27:05questi oggetti si stanno moltiplicando, ce ne sono numerosissimi, vi farò vedere qualche dato
27:14tra poco di questa diffusione. Alcuni hanno avuto tanto successo o secondo altri invece sperano di
27:24avere tanto successo che si sono quotati in borsa, però una cosa è vera che più di metà del traffico
27:32di Internet avviene tramite i portali e ci sono enormi concentrazioni, negli Stati Uniti ci sono 50 portali
27:42e di questi 50 portali 5 fanno il 35% di tutto il traffico Internet, quindi è un oggetto che ha una enorme diffusione
27:55e poi soprattutto realizza anche delle forme di monopolio, se vogliamo, delle informazioni.
28:05Torniamo al discorso generale di Internet, abbiamo visto i portali e la posta elettronica che sono collegati
28:12molte volte all'accesso a determinati siti, i provider che poi in fondo sono dei piccoli portali a loro volta
28:20e adesso vediamo il prossimo punto che è banda larga. Cosa vuol dire banda larga? Vuol dire una certa larghezza di banda
28:29destinata a questa applicazione, però prima di descrivere i vari sistemi di banda larga vorrei spiegare di nuovo
28:38perché, come prima vi ho spiegato perché sono nati i portali, adesso voglio spiegare perché i sistemi a banda larga
28:46sono molto importanti. Al solito facciamo il programma di questo argomentino e allora proprietà e accesso,
28:58dovremo vedere, lo vedremo nella prossima trasparenza, che è la differenza che c'è tra proprietà e accesso.
29:05Vedremo che cos'è la banda larga e poi esamineremo le 5 tecnologie, una delle quali a sua volta si divide in due
29:15sottotecnologie, che riguarda la trasmissione a banda larga. Allora cominciamo a vedere perché la banda larga è necessaria.
29:26Provate a pensare, una volta, voi quando volevate una cosa, andavate, compravate la cosa,
29:35davate, si davano i soldi equivalenti dell'oggetto, l'oggetto diventava vostro e lo portavate a casa.
29:43Quindi questa era la forma di proprietà che diventava permanente. Adesso invece c'è un'altra forma di proprietà
29:52che si chiama l'accesso. Con l'acquisto si ha, per i beni materiali, si ha l'acquisto, con l'acquisto si ha il passaggio
30:01permanente della proprietà. Per i beni materiali che sono informazioni, dati, servizi, uno compra il diritto di uso
30:12della proprietà e questo è quello che vuol dire avere l'accesso alle informazioni. L'informazione non è vostra,
30:19ma voi avete il diritto di usarla. Primo tassello, primo punto di informazione. L'accesso a un interesse
30:29se è possibile spendere poco. La spesa grossa, dato che l'informazione di solito è offerta, la trovate
30:39nei portali o la trovate da qualche altra parte, la spesa grossa può risultare il nolo del collegamento
30:48della connessione. In questo bisogna spendere poco. Il costo di un collegamento della connessione
30:57dipende dal prodotto banda per tempo, cioè banda è la banda necessaria in hertz, in cicli al secondo,
31:06la fettina di banda che è necessaria per convogliare quel tipo di informazione, moltiplicato per il tempo
31:14nel quale voi tenete occupato il sistema. Quindi è interesse di tutti, del gestore, dei servizi e anche vostro
31:24migliorare in qualche modo la quantità di informazioni che arriva a casa vostra in una certa unità di tempo.
31:33E allora nascono appunto quei cinque metodi che avevamo visto all'inizio per migliorare il flusso di dati.
31:42Uno riguarda il vecchio doppino telefonico, è un oggetto familiare, sono quei due fili intrecciati
31:48che ci portano a casa. Allora la banda necessaria per il servizio viene frazionata in numerosi canali.
31:58Vedremo subito un disegno. Questi canali vengono scomposti, vengono trasmessi sullo stesso filo
32:05e all'arrivo vengono ricombinati. Quindi in questa banda larga, quella che si fa già sul doppino
32:11telefonico, abbiamo il canale sotto 3 kHz rotti che è utilizzato per la voce, per il fax, per la telefonata.
32:21E poi sugli stessi due fili possono correre tanti altri messaggi e informazioni.
32:28C'è un altro sistema che si sta diffondendo, è un pochino strano, nel senso che da voi al sistema
32:37andate tramite il vecchio doppino telefonico, quindi a bassa velocità, ma il sistema vi risponde
32:44tramite un satellite geostazionario. Allora, usando la stessa parabola che usate per ricevere
32:52la televisione digitale, però ci vuole un ricevitore diverso, voi potete ricevere dal
32:58satellite a larga banda le informazioni, quindi andando in là siete legati al telefono, al
33:06modem telefonico, venendo in qua avete la grande banda. Ho bisogno di usare un termine tecnico,
33:13il BOD, il BOD vuole dire un bit al secondo. Allora, questo qui è un sistema, io ho chiamato
33:20satellite a una via, perché dal satellite verso un generico utente. C'è un'altra versione,
33:28sempre satellite a una via, che è il multicasting, nel senso che da satellite possono essere inviati
33:36verso degli utenti delle informazioni a larga banda, per esempio i giochi, software, certi determinati
33:48audiovisivi e quindi uno può, sa, diciamo meglio, può chiedergli, può abbonarsi, può pagare,
34:01può affittare tramite le linee telefoniche e poi ad una certa ora il determinato satellite
34:09irradia questi segnali a larga banda e questa cosa ha un certo successo altrove, soprattutto
34:16per i giochi, perché i giochi moderni sono dei mangiatori orribili di memoria e quindi
34:24non avrebbe senso caricare un gioco via modem telefonico, ci vorrebbe troppo tempo e succederebbe
34:31qualche guaio strada facendo. Il satellite a due vie è possibile, qui sarebbe il sogno
34:39di avere un sistema interattivo, nel senso di poter parlare col satellite, ma questo sistema
34:46non può funzionare, soprattutto per motivi di carattere legale, perché dovete fare delle
34:53prove, degli esami, pagare delle tasse, gli utenti dei satelliti lasciano poco volentieri
35:00che i singoli dei privati possano accedere al satellite per mille motivi.
35:07Allora abbiamo visto il doppino, il cavo telefonico, dove c'è, i satelliti, una o due vie, la fibra
35:14e naturalmente la fibra sarebbe una soluzione fantastica, attira l'interesse perché risolve
35:20è anche il problema della interattività, nel senso che potete ricevere e anche trasmettere,
35:26va bene anche per l'utenza residenziale, in Francia e negli Stati Uniti la distribuzione
35:33via fibra è molto diffusa, in Italia molto meno, c'è solamente adesso un tentativo in Lombardia.
35:40I servizi che vi può dare una fibra, essendo a banda larga, li vedete qui, televisione, telefonia
35:48senza limite, migliaia di canali, dove interessasse, collegamenti con internet molto più veloci
35:54che col vecchio doppino. Allora abbiamo visto la banda larga, veniamo adesso all'ultima riga,
36:01cioè quella senza fili. Senza fili ci sono tre metodi, uno che ha avuto poca fortuna e gli altri due
36:12stiamo a vedere, ma soprattutto l'ultimo perché non è ancora nato. Allora vediamo il sistema
36:19chiamato WAP che è un sistema che ha avuto wireless application protocol, è un sistema
36:28che ha avuto poca fortuna perché serve per scambiare i dati tra i telefoni GSM, i famosi
36:35telefonini e la rete internet, però la massima velocità è bassa, vedete 9600 kbit al secondo,
36:44ma soprattutto lo schermo è troppo piccolo, uno può dire butta giù la pasta oppure non arrivo
36:50verso il treno, ma non è un metodo utile. Poi naturalmente viene questo nuovo metodo che userà
36:58sempre come supporto, come distribuzione il GSM, è un metodo molto più complesso dal punto di vista
37:06elettronico, nel senso che nel GSM chi chiama occupa un canale, quando il canale è occupato ve lo fanno
37:17pagare, il costo è elevato al tempo, col GSM è tradizionale. Con questo nuovo metodo di trasmissione
37:24i telefoni sono sempre connessi alla rete, di volta in volta ottengono dalla rete la banda
37:29che gli è necessaria e il costo non è più legato al tempo, ma è legato ai bit che sono
37:36trasmessi. Teoricamente come vedete il GPRS potrebbe arrivare a quasi 200 kbit al secondo,
37:48in Italia sarà limitato a 56 kbit al secondo. E poi vediamo la grande novità, la grande novità
37:58è stata approvata dall'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, si chiama Universal Mobile
38:05Telephone System, la velocità estremamente più elevata, vedete 2 megabod, frequenze, le portanti
38:15da 1900 MHz a 2,2 GHz ed è interessante perché in questo metodo si immagina che tutto
38:24il mondo verrà coperto, come succede col cellulare, con delle grandi celle chiamate macrocelle,
38:33ma poi all'interno della macrocella ci saranno le microcelle e all'interno le nanocelle fino
38:39ad arrivare alle piccocelle che sono una casa, un appartamento, un edificio con raggio dell'ordine
38:46di 50-100 metri. Quindi c'è tutta questa costruzione gerarchica di celle con informazione che va avanti
38:55dietro tutti i servizi. Naturalmente questo sistema risolverebbe anche le fobie e le paure
39:01delle persone, almeno quelle che vivono nelle città, negli agglomerati urbani, per quanto
39:09riguarda i possibili danni biologici, perché la potenza trasmessa è molto ridotta. Quindi
39:16uno di questi sistemi si potrà presentare come quello che vedete, un piccolo video con i dati,
39:23con tutto il resto. Si sta diffudendo, non ancora in Italia, un ultimo metodo e con questo
39:29finisco il nostro incontro di oggi, che dovrebbe essere quello che si virà a far parlare gli
39:36elettrodomestici intelligenti che stanno nascendo e di cui vi dirò qualcosa nel prossimo nostro
39:43incontro col sistema informatico. Quindi il Bluetooth è un qualcosa legato all'interconnessione
39:52degli elettrodomestici col pc, il telefono, la rete e così via. Con ciò vi saluto, vi ringrazio
39:59per la vostra attenzione e ci vediamo per la prossima, che sarà anche l'ultimo nostro incontro.