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Roma, 4 gen. (askanews) - A 40 anni dalla strage in cui perse la vita insieme alla seconda moglie, la Rai rende omaggio a Carlo Alberto Dalla Chiesa con la serie "Il nostro generale", interpretata da Sergio Castellitto, in quattro serate su Rai1 il 9, 10, 16 e 17 gennaio. Il regista Lucio Pellegrini si concentra sul lavoro che Dalla Chiesa fece con il Nucleo speciale antiterrorismo da lui creato: negli anni in cui le Brigate Rosse compivano sequestri, omicidi, attentati, grazie a quel gruppo di giovani carabinieri e alle intuizioni e ai metodi investigativi innovativi del generale, si riuscì a vincere la guerra contro i brigatisti. Pellegrini racconta ad askanews: "Lui utilizzò una serie di ragazzi, che entrarono a far parte di questo nucleo, per combattere una guerra di ragazzi: una guerra civile combattuta tra ventenni. Oggi è difficile provare a immaginarlo così come è difficile immaginare come era questo Paese solo 50 anni fa"."Il nostro generale" ripercorre le vicende personali di Dalla Chiesa e le vicende italiane dal 1973 al 1982. C'è il racconto della famiglia, dell'amore che lo legava alla moglie, interpretata da Teresa Saponangelo, e ci sono tutte le fasi in cui il lavoro di quell'uomo retto e rigoroso venne mal visto e osteggiato da alcuni esponenti politici. "Quando Dalla Chiesa inizia ad avere dei risultati si rende conto che i primi nemici forse ce li ha alle spalle, sono all'interno dell'Arma, ci sono delle invidie, delle situazioni poco chiare, che poi fanno sì che i nuclei vengano sciolti, poco prima del rapimento Moro. Ad un certo punto parte della politica cominciò ad osteggiare Dalla Chiesa perché diventò sempre più scomodo, quindi il nemico per lui diventa sempre più grosso e sempre più accerchiante, al punto che poi nell'ultima parte della sua vita viene lasciato solo, viene abbandonato".Servizio di Flavia CapitaniMontaggio Alessandra Franco

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