Border - EdTech

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Trascrizione
00:00Un giorno di nemmeno 5 anni fa abbiamo scoperto Zoom. Fino a lì in pochi sapevano cosa fosse,
00:13dopo non c'è stato studente o genitore che non l'abbia usato almeno una volta.
00:18Dall'abaco e dalla lavagna ci siamo spostati a sistemi in grado di combinare software con
00:24teorie dell'apprendimento in modo che si produca nel discente, ovunque sia,
00:29quel processo di miglioramento conoscitivo che identifichiamo come educazione. È l'Edutech e
00:36non riguarda solo studenti di ogni classe o genere. Anzi, il successo di piattaforme come
00:43Udacity e Coursera dimostra che tutti abbiamo bisogno e voglia di apprendere.
00:49Proprio di questo parleremo oggi qui a Border con le ospiti che ci stanno raggiungendo o meglio
00:54che si connetteranno da remoto, ma prima entriamo in dettaglio. Benvenuti a Border,
00:59innovazione, tecnologia, futuro, un viaggio di pochi minuti che ci porterà lontano, molto lontano.
01:06L'Edutech non si limita alla didattica a distanza. Grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale
01:14e all'analisi dei dati, le piattaforme educative possono adattarsi alle esigenze individuali
01:19degli studenti. L'approccio personalizzato rende l'apprendimento più facile e aumenta
01:25l'efficacia dell'insegnamento. Un altro elemento chiave dell'Edutech è l'estrema accessibilità.
01:30Gli studenti delle zone rurali o dei paesi in via di sviluppo hanno a disposizione gli stessi
01:36materiali didattici di chi frequenta le migliori scuole dei grandi centri urbani. Le tecnologie
01:42educative, oltre ai contenuti online, sfruttano ormai hardware all'avanguardia. La realtà aumentata,
01:48AR, e la realtà virtuale, VR, trasformano le lezioni tradizionali in esperienze immersive.
01:55Se il mercato dell'Edutech è in crescita, tanto da poter raggiungere i 549,6 miliardi di dollari
02:03entro il 2033, lo è per l'impulso umano ad apprendere, anche fuori da scuole e atenei.
02:10Secondo il futurologo Alvin Toffler, gli analfabeti del ventunesimo secolo non saranno
02:16quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non possono imparare, disimparare e
02:21reimparare. Rendere perpetuo il processo di apprendimento è una priorità, e la tecnologia
02:27può dare un grande contributo.
02:40Coerentemente con il tema di oggi, che vede l'implementazione delle tecnologie digitali
02:50all'apprendimento e all'educazione, le nostre tre ospiti non potevano che essere connesse da
02:57remoto. Do loro il benvenuto Chiara Guiotto, Head of Business Academy. Benvenuta a Border.
03:02Ciao a tutti, è un piacere essere qui. Buongiorno.
03:07Con lei la dottoressa Costanza Turrini, ideatrice responsabile di Girls Carried Better.
03:13Dottoressa, benvenuta a Border.
03:14Grazie, buongiorno e grazie per l'invito.
03:17Conclude il parterre Martina Mauri, direttrice degli osservatori H&R Innovation Practice e
03:24Tech del Politecnico di Milano. Dottoressa, benvenuta.
03:27Grazie dell'invito.
03:30Rimarrei con lei, dottoressa Mauri, riprendendo un po' il tema che abbiamo sentito anticipato
03:36anche nel servizio, l'Edutech va ben oltre la didattica a distanza, in particolare per
03:43l'implementazione dell'intelligenza artificiale, giusto per fare un esempio.
03:47Bene, a lei chiedo, in base alla ricerca degli osservatori Digital Innovation del Politecnico,
03:55quanto vale oggi il mercato Edutech in Italia?
03:59Grazie, grazie per la domanda.
04:03Prima di tutto, vorrei fare una brevissima premessa anche per capire cosa intendiamo
04:08per Educational Technology e quindi come abbiamo stimato il valore del mercato Edutech in Italia.
04:14Con Educational Technology intendiamo un insieme di soluzioni a supporto del processo educativo,
04:21supporto a massimizzare la qualità dell'esperienza di apprendimento,
04:26abilitato dall'utilizzo delle tecnologie che possono essere software e hardware e
04:32che mediano e innovano i canali di trasmissione, le modalità di interazione docente-disciente,
04:39ma anche discente-discente, docente-docente, la modalità di erogazione dei contenuti,
04:45l'ambiente, il design dell'ambiente di apprendimento e anche la modalità di valutazione.
04:51Quindi questo è come un po' il profilo, il perimetro della nostra indagine.
04:56Quello che deriva dai nostri dati, la stima del mercato Edutech, è che in Italia vale 2,8 miliardi di euro.
05:05Prevalentemente sono aziende che offrono soluzioni software,
05:11learning management system, quindi sistemi di gestione dei contenuti formativi, di erogazione dei contenuti formativi,
05:19ma vediamo che si stanno sempre più diffondendo anche soluzioni più specifiche,
05:25ad esempio che erogano logiche di gamification a supporto della formazione,
05:32oppure che utilizzano tecnologie più innovative, come ad esempio la realtà virtuale o, come si diceva anche prima, l'intelligenza artificiale.
05:39Da un'analisi invece del mercato delle start-up Edutech, quello che abbiamo visto è proprio un aumento dell'importanza dell'intelligenza artificiale.
05:50Quasi tutte le start-up hanno al loro interno algoritmi di intelligenza artificiale.
05:55Sicuramente l'intelligenza artificiale ha una grande potenzialità di andare a trasformare questo mercato,
06:03non solo nel rendere più efficienti le soluzioni, appunto, come learning management system, quindi di gestione dei contenuti formativi,
06:11ma anche di cambiare proprio come viene effettuato l'apprendimento.
06:15Quindi dalla progettazione dei contenuti formativi, che può essere fatta ad esempio grazie all'intelligenza artificiale generativa,
06:23ma anche al supporto, ad esempio, proprio nell'apprendimento da parte del discente attraverso chatbot o assistenti virtuali,
06:31che sono in grado di rispondere appunto alle domande che vengono fatte dal discente,
06:37che possono riguardare sia dei problemi più tecnici, operativi, come ad esempio dove trovo un determinato materiale,
06:44ma anche essere proprio legati a delle domande di contenuto, quindi non ho capito bene un concetto, interrogo l'assistente virtuale.
06:51Quindi sicuramente quello che emerge dalla nostra ricerca è una grande potenziale dell'intelligenza artificiale rispetto al mercato e-tech in Italia.
07:04Ecco, farei un passo indietro, arrivando a lei dottoressa Turrini, per chiedere, ci permetta di dare un contesto a quello di cui stiamo parlando?
07:14Ma è vero che oggi, grazie a una nuova metodologia, ai nuovi mezzi di educazione,
07:21questo processo conoscitivo è più efficace o addirittura più rapido rispetto a quello di chi, come me per esempio,
07:29ha seguito una educazione tradizionale, analogica? È davvero così?
07:36Sì, è davvero così. Allora, la domanda è piuttosto complessa, perché è dipendente da vari fattori.
07:44Se, come ha detto giustamente, parliamo di metodologia, se utilizziamo una metodologia tradizionale e quindi trasmissiva,
07:53io parlo, voi ascoltate e poi valuto cosa avete appreso, allora in questo contesto direi che l'utilizzo delle tecnologie potrebbe anche essere controproducente.
08:05Diverso è se, invece, cominciamo ad utilizzare delle metodologie educative che siano più attive, costruttive,
08:16nelle quali mettiamo al centro del processo di apprendimento l'alunno.
08:21Allora, a questo punto, l'utilizzo delle tecnologie porta con sé tutti quei benefici che possono essere avere risorse illimitate,
08:31poter studiare ovunque, poter anche collaborare, come stiamo facendo in questo momento, da remoto.
08:40Quindi io credo che la cosa importante sia avere un approccio che ci permetta di utilizzare le tecnologie come mezzo per apprendere
08:52e quindi non da cui apprendere, ma con le quali apprendere. E credo che questo possa essere il paradigma.
09:00Credo che abbia perfettamente inquadrato la questione.
09:04A questo punto ne approfitto, vado dalla dottoressa Guiotto, alla quale chiedo, ci aiuti a capire quali sono i trend di questo settore,
09:12almeno quelli sui quali state concentrandovi, e quali sono gli orizzonti dell'EDUTECH?
09:20Allora, in particolare i trend più significativi, che sono molteplici in questo momento,
09:28che abbiamo individuato, si focalizzano sull'accessibilità e sulla personalizzazione dei percorsi.
09:34Accessibilità perché chiaramente le tecnologie in questo momento aprono a percorsi sempre più flessibili,
09:41ad approcci ibridi che possono permettere a persone in diverse aree geografiche, in diverse modalità,
09:48di accedere a una formazione di qualità, di accedere anche a un network,
09:53alla connessione con sfere e ambiti molto più ampi e molto più ricchi.
10:01Dall'altro lato, il tema della personalizzazione.
10:04Il tema della personalizzazione e della modularità dei percorsi che si sviluppano
10:09porta a un argomento a noi molto caro che è l'apprendimento continuo,
10:12la possibilità di continuamente aggiornare il proprio bagaglio di competenze e di conoscenze
10:19per far fronte a un contesto veramente in continua evoluzione.
10:23Parliamo di, nei prossimi quattro anni, i report parlano di 3.1, 3.6 milioni di nuovi ruoli,
10:30ma ancora di più parliamo degli stessi lavori che oggi svolgiamo
10:35verranno condotti e portati avanti con modalità diverse.
10:39Per far fronte a questo contesto è necessario imparare a cambiare, ad adattare il proprio percorso professionale.
10:47Qui entriamo in una tematica molto delicata su quelle persone che chiaramente si scontrano
10:54e incontrano difficoltà quotidianamente, che è quella di accettare, di costruire,
11:00focalizzarsi su quello che hanno appreso fino a quel giorno, talvolta riconoscendo
11:05che sono competenze magari non più così richieste sul mercato del lavoro
11:09e che è necessario integrarle con un nuovo set di competenze,
11:14nuovi strumenti, nuove metodologie che permettono a loro di rimanere rilevanti su questo mercato del lavoro
11:20e quindi di essere resilienti in questo contesto di cui abbiamo parlato fino a qui.
11:26Ecco, dottoressa Torrini, torno da lei perché il concetto di un apprendimento continuo mi intriga particolarmente.
11:35Vado a memoria, nella definizione di Girls Code It Better ho letto che parteciparvi significa imparare a imparare.
11:47In sintesi, ci spiega che cosa significa e che strumenti utilizzate?
11:52Certo, è una competenza importantissima e significa acquisire la capacità di riflettere sui propri processi di apprendimento
12:02e quindi significa anche sviluppare delle strategie, non significa tanto acquisire conoscenze,
12:08ma acquisire, sviluppare metodi e strategie per apprendere durante tutto il corso della vita
12:15che vuol dire pianificare, monitorare e valutare il proprio processo di apprendimento.
12:24Noi lo facciamo con la metodologia PBL, il Project Birth Learning, vuol dire risolvere problemi reali,
12:32quindi avere dei problemi complessi da risolvere, quindi imparare a risolvere problemi,
12:37poi pianificare il proprio processo di apprendimento, sempre autovalutandosi per capire se siamo sulla strada giusta per migliorarci costantemente.
12:50Migliorarci costantemente.
12:52Dottoressa Mauri, torno da lei volendo anche un parere, se vuole, da punto osservatrice con un osservatorio privilegiato.
13:02È in dubbio che l'EDUTECH abbia sostanzialmente fatto molto più parlare di sé grazie anche al Covid, grazie anche al lockdown,
13:11sono stati uno spartiacque.
13:13A lei chiedo, quali sono le esigenze, le necessità che oggi l'EDUTECH risponde?
13:19Sicuramente quello che è cambiato dalla pandemia è che c'è un ritorno all'aula,
13:26e quindi un grande bisogno è quello di integrare gli strumenti digitali con l'aula fisica,
13:33quindi c'è proprio questo bisogno di integrazione e di potenziare entrambi questi canali,
13:38che ovviamente si devono parlare tra di loro e quindi quello che è necessario è un approccio omnicanale,
13:45in modo tale da rendere l'esperienza del discente unica, sia che sia fruita in presenza che sia fruita in digitale.
13:53Quindi un grande bisogno oggi a cui devono rispondere le soluzioni di EDUTECH è proprio questa integrazione tra digitale e fisico.
13:59E poi c'è un secondo bisogno importante che è quello legato alla personalizzazione del percorso di apprendimento.
14:05Quello che vediamo dalle nostre ricerche è che dai discenti c'è sempre più una voglia ad avere dei percorsi personalizzati di apprendimento,
14:15che riguardano sia i contenuti, quindi i percorsi che vanno a lavorare su quelli che sono effettivamente i punti di debolezza delle persone,
14:22di crescita, lavorare sul gap, ma anche delle modalità di fruizione, della formazione.
14:28Quindi io posso preferire dei contenuti video, ad esempio, anziché i contenuti scritti.
14:34E quindi una formazione che sia personalizzata, sia per quelle che sono le mie esigenze formative,
14:40sia per quelle che sono le mie preferenze in termini di istruzione di contenuti formativi.
14:45Ma non solo, una formazione personalizzata anche in modo tale che sia più accessibile per le persone,
14:52perché è un grande tema oggi, un grande bisogno è proprio quello dell'inclusione, dell'accessibilità.
14:58E anche qui il digitale può ricoprire un ruolo chiave, ad esempio, per chi soffre di disturbi specifici dell'apprendimento,
15:04andare a lavorare, ad esempio, sui testi, per cambiare font, per creare delle mappe concensuali,
15:10sono tutti degli elementi molto utili che possono rendere la formazione più accessibile.
15:15Un altro esempio, anche più semplice, è la lingua, quindi potrà avere accesso a contenuti in diverse lingue,
15:21questo sicuramente aumenta l'accessibilità della formazione.
15:25Quindi c'è un tema di integrazione fisico-digitale, un tema di personalizzazione dei contenuti formativi,
15:32delle modalità di erogazione dei contenuti formativi,
15:35e un tema importante di accessibilità alla formazione ed inclusione.
15:41Questi sono i bisogni chiave oggi a cui l'ETEC può rispondere.
15:45Ecco, vorrei chiudere questa puntata tornando da lei, dottoressa Guiotto,
15:51per chiederle se ci racconta che cos'è e che cosa fa, ovviamente, la Digital Skills Academy di Talent Garden.
16:02Grazie, la Digital Skills Academy, in prima battuta,
16:05si pone l'obiettivo di rendere professionisti e organizzazioni future-proof, perdonate l'inglesismo,
16:13ma a prova di futuro resilienti nel contesto che abbiamo fino a qui descritto.
16:18Come lo facciamo? Con percorsi immersivi, brevi, sulle competenze che in questo momento
16:24sono più richieste al mercato del lavoro e che si integrano con diversi background.
16:30Come menzionavo precedentemente, ci focalizziamo sul proporre e sul dare,
16:39incoraggiare i professionisti in questo momento a integrare competenze che permettono a loro di
16:44cambiare di percorso, di fare perno su quanto hanno appreso, su magari competenze,
16:50se pensiamo per esempio a molti percorsi in ambito umanistico, su sociologia, lettere,
16:58alcuni ambiti in questo momento sembrano non offrire o non incontrare una domanda
17:05da parte del mercato del lavoro così alta, ma quando abbinati con competenze digitali
17:10incontrano grandissime domande, qui per esempio si apre tutto il mondo del design,
17:17dello UX design, il marketing dove abbiniamo psicologia, sociologia con strumenti e materie
17:24più tecniche, se pensiamo alla cyber security, se pensiamo adesso alle applicazioni, all'integrazione
17:29dell'intelligenza artificiale all'interno delle aziende, qui andiamo a costruire dei profili e
17:35dei percorsi sempre più interdisciplinari, quindi se vogliamo transdisciplinari che vanno ben oltre
17:42l'accostamento di sfere disciplinari, quindi è qui che Talent Garden con la Digital Skills Academy
17:50entra fornendo questo percorso continuo in cui i percorsi che offriamo sono disegnati con
17:56professionisti che oggi lavorano all'interno delle aziende, a stretto contatto con l'industria
18:04italiana, per cui crea questo ambiente in cui lavoro e formazione si trovano nello stesso
18:12ambito e non c'è più divisione tra queste due sfere. Devo essere sincero, non potevamo
18:19chiudere in maniera migliore visto i tempi che stiamo affrontando e vista la centralità
18:24dell'ambito di cui vi occupate, anche per questo io ringrazio cara Chiara Guiotto,
18:30Head of Business Academy, grazie, alla prossima. Grazie a voi. Ringrazio Costanza Turrini,
18:38ideatrice responsabile di Girls Cut It Better, grazie mille, alla prossima dottoressa. Grazie
18:44a voi, grazie. E ringrazio Martina Mauri, direttrice degli osservatori H&R Innovation
18:50Practice e Tech del Politecnico di Milano. Alla prossima dottoressa, grazie mille. Grazie a voi.
18:56E il ringraziamento va in particolare perché spesso qui a border utilizziamo questa sorta
19:02di claim, costruire oggi il nostro domani. Credo che nell'ambito dell'educazione e
19:08dell'apprendimento questo sia esattamente la realizzazione di questo claim. Non è teoria,
19:14è realtà, perché l'appuntamento sarà sempre e comunque al futuro,
19:18quando noi ci rivederemo. Fino ad allora, come dicono gli astronauti, per aspera ad astra.
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