Intervista a Francesco Naso, segretario generale Motus E

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«Italia indietro sull’elettrico e sulla mobilità sostenibile rischiamo la stagnazione»

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Trascrizione
00:00Francesco Nasu, Motus E,
00:02per il secondo anno
00:04supporter e assolutamente convinto ed entusiasta
00:09partner di Eco, festival di mobilità sostenibile delle città
00:15intelligenti.
00:16Francesco Nasu è un esperto di mobilità sostenibile, di auto elettriche
00:21ed è uno studioso anche della transizione.
00:24Possiamo fotografare con dei numeri in maniera concisa
00:28lo stato dell'arte della transizione verso la mobilità elettrica in Italia?
00:32Sì, diciamo che in Italia purtroppo è ancora
00:37in una fase di
00:40diciamo adozione un po' troppo lenta.
00:44In altri paesi stiamo andando molto più velocemente con l'elettrificazione.
00:48L'Italia ha ancora un auto su 20
00:52in matricolata elettrica
00:54nuova
00:56in Francia è un'auto su quattro
00:58in Inghilterra è un'auto su quattro, siamo a questi livelli qua insomma
01:04per non parlare di livelli come la Norvegia dove ormai
01:06le auto elettriche circolanti, neanche quelle nuove, hanno superato
01:10le auto circolanti a benzina.
01:12Quindi questo ci dà un po' la misura del fatto che
01:17purtroppo stiamo come paese cogliendo poco valore
01:21dalla mobilità elettrica, parlo di valore anche industriale
01:26e soprattutto valore industriale.
01:28In questo senso noi temiamo che questa posizione di
01:34tantissime istituzioni che si stanno un po' chiudendo a riccio
01:38come in difesa
01:39ci metta a serio rischio per uno da una parte attrarre investimenti
01:44e due spiegare alle imprese che c'è una direzione in cui investire,
01:49un'opportunità di investimento importante
01:51che adesso stiamo un po' trascurando.
01:55In realtà è uno dei settori in cui l'automotive si sta direzionando.
02:01Quindi fotografo purtroppo un ecosistema
02:07della mobilità e dell'industria italiana
02:11che ancora è impaurito da questa trasformazione.
02:16In realtà ci sono tante imprese che noi rappresentiamo come associazione
02:20Motose
02:21che ci stanno puntando, ci stanno investendo
02:23tanti soldi, tante energie e tanta intelligenza.
02:26Credo che è nostro compito trovare il modo di contagiare
02:33positivamente tutte le altre imprese
02:37e avviare una trasformazione che delle volte spaventa
02:40perché è descritta come dall'oggi al domani
02:43quando in realtà è una cosa estremamente graduale.
02:46Noi avremo, quando anche nel 2035 si confermerà
02:50il phase out dei combustibili fossili nelle auto
02:55bene, dal 2035 fino al 2050 continueranno a girare
03:01milioni e milioni di autovetture endotermiche.
03:03Nessuno subirà un furto da parte dello Stato
03:06della propria auto a benzina dentro casa.
03:09Qua si tratta di direzionare l'industria europea
03:13verso un percorso che è di sicura decarbonizzazione
03:17e troppo spesso io sento che non è sicuro.
03:19No, no, è certo, già oggi al 70% riduciamo le emissioni di CO2
03:23grazie all'auto elettrica.
03:24Già oggi è figurarsi con un sistema di generazione
03:27di energia decarbonizzata.
03:30I dati dicono che in realtà anche rispetto
03:32all'infrastrutturazione delle ricariche
03:35siamo andati avanti, si parla di una proporzione
03:38di 1 a 10, cioè un distributore ogni 10 veicoli elettrici
03:41immatricolati, quindi non c'è neanche più la scusa
03:44non riesco a ricaricare abbastanza per avere autonomia
03:48alla guida, quindi qual è il tema vero
03:50su cui bisogna lavorare da qui ai prossimi anni?
03:53Allora, è corretto quello che dici,
03:56ovviamente l'infrastrutturazione deve continuare ad andare avanti
04:00perché comunque ci sono parti ancora dell'Italia
04:03che non sono ben infrastrutturate,
04:05soprattutto alcune parti delle città
04:07che non necessariamente sono servite.
04:11Che cosa bisogna fare?
04:12Da una parte bisogna cominciare a spiegare
04:15che questa transizione non è spaventosa,
04:17cioè cominciare a farle provare i mezzi
04:19a vedere che non è impossibile usarli,
04:21anzi, cioè ci sono dei grossi vantaggi
04:23di prestazione, di rumore,
04:26è una tecnologia nuova che ci permette
04:29di avere una differente sensazione alla guida.
04:33Possiamo tradurlo in più incentivi?
04:35Secondo me non è solo più incentivi,
04:38è come li diamo gli incentivi.
04:39Noi negli ultimi quattro anni abbiamo cambiato
04:41quattro volte il sistema incentivante,
04:43siamo l'unico paese in Europa
04:46che ancora ha soldi ad auto con motore endotermico
04:49che non hanno bisogno di soldi,
04:50nel senso che si vendono già.
04:51Gli incentivi hanno un senso
04:54per far adottare una nuova tecnologia,
04:56farle arrivare a volumi di economia di scala alti
04:59e quindi abbassare il prezzo.
05:01Ma dare 1.500-2.500 euro
05:05a una ibrida che si vende da sola
05:07e che ha già ammortizzato tutti i costi di sviluppo
05:09non ha senso e il risultato si vede
05:12perché noi abbiamo le immatricolazioni
05:14che sono ancora bloccate a 300.000 euro
05:17meno di quelle che avevamo pre-pandemia.
05:19Altri paesi piano piano stanno recuperando invece,
05:21perché c'è una grossa incertezza negli utenti
05:23su che cosa comprarsi
05:25se prendersi un'auto elettrica oggi
05:27o se aspettare perché magari la tecnologia
05:29deve ancora arrivare,
05:31le batterie che esplodono,
05:32gli arrivano delle informazioni...
05:34Bisogna lavorare soprattutto sul tema culturale.
05:37Esatto, è un cambio culturale importante,
05:40però dobbiamo semplicemente far capire alle persone
05:43che non è una roba che succede dall'oggi al domani,
05:46che non si devono sentire costretti a farlo,
05:48che si approccino alla nuova tecnologia
05:51in maniera semplicemente con la mente un po' aperta
05:54e provarla.
05:56Io delle volte mi viene da dire
05:59che ci stiamo schierando contro lo smartphone,
06:02cioè non ha senso schierarsi contro lo smartphone.
06:05La polarizzazione che porta
06:08i catastrofisti da un lato e i negazionisti dall'altro,
06:11ma forse il tema è proprio quello,
06:13un approccio un po' meno ideologico e più pragmatico.
06:16Parliamo di pluralità tecnologica
06:19e parliamo soprattutto di come si può conciliare
06:22l'interesse dell'industria, quindi del business,
06:25con il tema della salvaguardia dell'ambiente.
06:28Si può fare?
06:29Certo che si può fare, ma non solo, si deve fare.
06:31Noi siamo in un momento in cui
06:35l'industria italiana dell'auto,
06:36diciamoci la profonda verità, purtroppo
06:38non è che stava in grande salute
06:39prima che ci fossero delle auto elettriche
06:42in circolazione o sul mercato.
06:45La componentistica ha il retto.
06:47Noi abbiamo fatto una profonda analisi
06:49sulla componentistica con un nostro osservatorio
06:51fatto non con società di consulenza,
06:55ma da università e centri di ricerca,
06:57Cafosca, ICNR.
06:58Abbiamo analizzato 2.200 imprese
07:00della filiera italiana
07:02e abbiamo visto che in realtà il rischio tecnologico,
07:05cioè dell'elettrificazione to cure,
07:07non è enorme sulle aziende italiane.
07:0996 su 2.200 hanno un portafogli prodotto
07:13completamente concentrato sul motore endotermico.
07:16Tutte le altre fanno delle cose che vanno bene
07:18per le auto elettriche
07:20così come per le auto tradizionali
07:22o addirittura fanno cose che vanno bene
07:23solo per le auto elettriche.
07:25Quindi il tema è sostenere l'industria
07:28verso un cambiamento.
07:29La Cina lo ha fatto, gli Stati Uniti lo hanno fatto,
07:32in Europa lo stiamo facendo a modo sparso.
07:36Serve un piano industriale,
07:37lo diciamo da tre anni,
07:40perché non bastano i target.
07:41Non bastano dire
07:43nel 2025 devi ridurre, nel 2030 devi ridurre,
07:45nel 2035 devi fare il phase out delle auto endotermiche.
07:49Non basta.
07:50Devi dare un accompagno alle imprese
07:52per fare formazione dei dipendenti,
07:54per sostenere gli investimenti.
07:57Tutti i macro blocchi lo stanno facendo,
07:59l'Europa, come al solito, non fa l'Europa.
08:01Allora, abbiamo avuto le elezioni europee,
08:04non si è parlato di quello.
08:07Anche la commissione che è uscita ieri
08:10non è esattamente una commissione
08:11che sembra andare in una direzione precisa
08:14e determinata verso il Green Deal.
08:17Bisogna un po' capire gli equilibri interni,
08:21però io francamente a un certo punto,
08:24lo so che mi occupo anche di quello,
08:26però a un certo punto vorrei andare un po' oltre
08:27a questa questione politica.
08:29Qua è una questione di imprese.
08:31L'economia ha bisogno di un piano industriale,
08:34di fondi comunitari,
08:36perché ogni paese non può fare come gli pare,
08:38e di una strategia per essere un blocco industriale
08:42e far sì che il settore automotive europeo
08:45cresca anche e con la mobilità elettrica.
08:47Questo è un must do,
08:49sennò fra 3-4 anni
08:53non faremo né le batterie né le BL pistone.
08:56Grazie.
09:01Grazie a tutti.

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