Regia: Antonio Margheriti
Paese: Italia
Genere: Fantascienza
Interpreti: Claude Rains: professor Benson; Bill Carter: comandante Bob Cole; Umberto Orsini: dottor Fred Steele; Renzo Palmer: Barrington; Maya Brent: Eva Barnett; Jaqueline Derval: Evelyn Collins; Carlo D'Angelo: generale Varreck; Giuliano Gemma: Moran; Jim Dolen: Boyd; Carol Danell: Cathy Cole; Giuseppe Pollini: Pat; John Stacy: dottor Cornfield; Aldo D'Ambrosio: membro della Commissione delle Nazioni Unite; Massimo Righi: Lewis Boyd; John Karlsen: capo della Commissione delle Nazioni Unite
TRAMA: Gli scienziati di un osservatorio scoprono che un pianeta sconosciuto si dirige in rotta di collisione verso la Terra. Il pianeta, che appare disabitato e deserto, è controllato da un enorme supercomputer programmato per conquistare la Terra, malgrado i suoi creatori siano estinti. Sul pianeta vi sono migliaia di dischi volanti teleguidati dal computer. Le armi terrestri non possono nulla contro il pianeta invasore e solo un eccentrico scienziato, il professor Benson - responsabile dell'osservatorio e insigne matematico - riuscirà a sventare la minaccia...
NOTE: Secondo film diretto da Antonio Margheriti (qui con lo pseudonimo di Anthony Dawson utilizzato in quasi tutti i suoi film successivi), fu una produzione a basso costo ma con finanziamenti superiori del precedente film di Margheriti Space Men (1960), consentendo di scritturare un attore di fama internazionale quale Claude Rains. Come il precedente, fu scritto da Ennio De Concini con lo pseudonimo di Vassilji Petrov. Secondo Edoardo Margheriti, figlio del regista, la pellicola è ispirata al fumetto Flash Gordon di Alex Raymond nei personaggi e nelle situazioni della prima parte. A causa dei limiti di budget le creature extraterrestri (le prime del cinema italiano) furono rappresentate da grovigli di tubi di plastica lattiginosa illuminati con luci rosse o verdi. Il film fu distribuito negli Stati Uniti nel marzo 1963 col titolo Battle of the Worlds (conosciuto anche come Battle of the Worlds - The Arrival of the Outsider e Planet of the Lifeless Men) e in Francia come Le Planète Des Hommes Perdus - L'Etranger Du Cosmos. Fu redistribuito nel 1978 col titolo Guerre planetarie sulla scia del successo ottenuto dal film Guerre stellari di George Lucas.
Paese: Italia
Genere: Fantascienza
Interpreti: Claude Rains: professor Benson; Bill Carter: comandante Bob Cole; Umberto Orsini: dottor Fred Steele; Renzo Palmer: Barrington; Maya Brent: Eva Barnett; Jaqueline Derval: Evelyn Collins; Carlo D'Angelo: generale Varreck; Giuliano Gemma: Moran; Jim Dolen: Boyd; Carol Danell: Cathy Cole; Giuseppe Pollini: Pat; John Stacy: dottor Cornfield; Aldo D'Ambrosio: membro della Commissione delle Nazioni Unite; Massimo Righi: Lewis Boyd; John Karlsen: capo della Commissione delle Nazioni Unite
TRAMA: Gli scienziati di un osservatorio scoprono che un pianeta sconosciuto si dirige in rotta di collisione verso la Terra. Il pianeta, che appare disabitato e deserto, è controllato da un enorme supercomputer programmato per conquistare la Terra, malgrado i suoi creatori siano estinti. Sul pianeta vi sono migliaia di dischi volanti teleguidati dal computer. Le armi terrestri non possono nulla contro il pianeta invasore e solo un eccentrico scienziato, il professor Benson - responsabile dell'osservatorio e insigne matematico - riuscirà a sventare la minaccia...
NOTE: Secondo film diretto da Antonio Margheriti (qui con lo pseudonimo di Anthony Dawson utilizzato in quasi tutti i suoi film successivi), fu una produzione a basso costo ma con finanziamenti superiori del precedente film di Margheriti Space Men (1960), consentendo di scritturare un attore di fama internazionale quale Claude Rains. Come il precedente, fu scritto da Ennio De Concini con lo pseudonimo di Vassilji Petrov. Secondo Edoardo Margheriti, figlio del regista, la pellicola è ispirata al fumetto Flash Gordon di Alex Raymond nei personaggi e nelle situazioni della prima parte. A causa dei limiti di budget le creature extraterrestri (le prime del cinema italiano) furono rappresentate da grovigli di tubi di plastica lattiginosa illuminati con luci rosse o verdi. Il film fu distribuito negli Stati Uniti nel marzo 1963 col titolo Battle of the Worlds (conosciuto anche come Battle of the Worlds - The Arrival of the Outsider e Planet of the Lifeless Men) e in Francia come Le Planète Des Hommes Perdus - L'Etranger Du Cosmos. Fu redistribuito nel 1978 col titolo Guerre planetarie sulla scia del successo ottenuto dal film Guerre stellari di George Lucas.
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