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VIPIACE per il Sociale: Fosco Ieva di Vivere La Gioia insieme con Alessandro Orsini responsabile di una casa famiglia Chiara e Francesco, in occasione della giornata mondiale contro la pedofilia e pedopornografia
Trascrizione
00:00Siamo arrivati a 10 e 27 di questo giovedì 5 maggio e come abbiamo annunciato poco fa, insomma, che vi piace, insomma, apre le porte al sociale.
00:09Assolutamente sì, come tutti i giovedì ormai abbiamo questo appuntamento fisso con un amico, ormai una persona di famiglia.
00:17È vero, è detto bene, di famiglia.
00:19Di famiglia con il quale condividiamo tutte le splendide iniziative che promuove e che fa, non da ultimo, anche quella che abbiamo visto in Ucraina.
00:28E tra l'altro ci fa conoscere anche molte persone che si dedicano ad aiutare.
00:33E' il caso stamattina di un ospite che lui ha portato con sé e che ci illustrerà tutto quello che fa di bello sul territorio.
00:42Allora intanto presentiamo e lo salutiamo Fosco Ieva, Vivere la Gioia, eccolo qui, buongiorno.
00:47Eccoci qua, buongiorno a tutti.
00:49Ben tornato.
00:50Grazie, ben trovati.
00:51Anche perché tu manchi qui in studio da due settimane, tre settimane.
00:54Eh sì, abbiamo perso un po' il conto, però col cuore ci siamo sempre.
00:57Col cuore sempre, da lontano, non ci siamo mai persi.
01:02Com'è stata l'esperienza in Ucraina?
01:04Travolgente, travolgente, ce l'abbiamo sempre nel cuore.
01:08Sempre nel cuore, non la perdiamo.
01:10Devo dire, speriamo di tornarci.
01:12Ma sicuramente.
01:13La gioia e l'idea di tornarci e ci sentiamo continuamente con queste persone che stanno operando lì.
01:20Tu hai fatto vivere la gioia anche lì.
01:22Sì, sì, sì.
01:23Ma anche voi siete quasi famosi e popolari lì.
01:28Siamo contenti, siamo contenti.
01:31Voi avete ben detto, uno degli obiettivi di Vivere la Gioia è fare rete con tutte quelle realtà che operano nel sociale.
01:39E tra queste realtà ci siamo incontrati con Alessandro Orsini,
01:44che è il responsabile di una casa famiglia, un'APS, che si chiama Chiara e Francesco.
01:50Questa APS è nata alcuni anni fa, proprio ospitando e dando attenzione a dei ragazzi
01:58che hanno passato delle vicissitudini della vita un po' particolari.
02:01Alessandro ha due strutture.
02:03Ha due strutture che si trovano, una a Tarde e una a Torvaianica.
02:07Tra l'altro recuperate anche in maniera particolare, che si collegano in qualche maniera a noi,
02:13che sembra un caso, però lasciamo la parola ad Alessandro.
02:15Buongiorno, buongiorno.
02:16Benvenuto Alessandro Orsini.
02:17Benvenuto Alessandro.
02:19Buongiorno.
02:20Allora, parlaci di questa bella realtà. Che bella è per l'intento che voi avete?
02:25Non è troppo bella per quello che stiamo facendo.
02:27Perché ci arriva?
02:29La realtà, ecco, l'associazione Chiara e Francesco, che da 19 anni sul territorio abbiamo due strutture
02:36e accogliamo bambini e ragazzi che hanno subito purtroppo maltrattamenti e abusi sessuali
02:42e c'è un'impossibilità ai genitori di poterli seguire,
02:47perché sono affidati a noi dai servizi sociali tribunali dei minori.
02:50E in più facciamo anche tutta la prevenzione sul territorio, dentro le scuole.
02:55Ahimè purtroppo da due anni con il Covid non possiamo più entrare nelle scuole,
02:59però facciamo prevenzione con gli insegnanti, con i bambini, con gli adulti.
03:02Certo non è facile, è difficile.
03:04Assolutamente molto difficile.
03:06Ma quindi questi ragazzi vivono lì?
03:08Vivono proprio da noi.
03:09Quindi voi vi occupate di loro in tutto?
03:11H24, H365.
03:13Ma voi siete aiutati dallo Stato?
03:15Noi siamo aiutati dallo Stato perché le associazioni, le case famiglie sono regolamentate per legge.
03:20Quindi noi abbiamo, per aprire l'autorizzazione del comune di residenza dove sta la struttura,
03:27e siamo regolamentati da una legge regionale, dobbiamo avere tutti i perramini,
03:30nel momento che si apre i bambini vengono affidati a noi,
03:33normalmente vengono affidati tribunali minori, servizi sociali,
03:36quindi noi abbiamo una retta per ogni bambino.
03:40E ovviamente non possono pagare le famiglie.
03:43Avete comunque bisogno di un sostegno?
03:45Le rette sono insufficienti.
03:47Faccio un esempio, tra quello che noi dobbiamo prendere, dovremo prendere,
03:52perché poi lavoriamo con comuni e municipi e molte volte non sono regolarissimi sui pagamenti,
03:57anzi accumulano ritardi enormi, anche di sei mesi, otto mesi, un anno di ritardo nelle rette,
04:03comunque tra quello che noi percepiamo e quello che realmente spendiamo
04:06abbiamo un buco di quasi 200 mila euro l'anno,
04:09che dobbiamo coprire con donazioni, con chi ci aiuta, con Banco Alimentare,
04:14e quindi abbassiamo i costi della spesa.
04:16Ma anche tanti imprenditori.
04:18Ci siamo conosciuti con Alessandro, mi permetto di dire questa cosa,
04:21proprio tramite una rete di imprenditori che voglio salutare,
04:24la rete di imprenditori BNI, che spesso collaborano anche in queste iniziative.
04:30Tra l'altro io ho partecipato una sera.
04:32Sì, hai partecipato una volta.
04:34E tra l'altro vorrei che Alessandro ci raccontasse anche della casa qui di Torvaglianica,
04:38che poi c'è un aneddoto particolare, no?
04:40Perché è un bene sequestrato alla mafia, e a quale è particolare?
04:46La casa di Ardea. La casa di Ardea è un bene confiscato dalla Rea Militare organizzata,
04:51quindi messo in concessione allo Stato.
04:53A quale? Racconta a quale.
04:55È l'abbandonamento.
04:57Ah!
04:58Solamente il collegamento con Fosco.
05:00Capito. Era questa la cosa.
05:02È uno dei beni confiscati, dati al comune di Ardea.
05:06Il comune di Ardea ce l'aveva in carico da oltre vent'anni.
05:11Non sapeva.
05:12Non sono mai riusciti a utilizzarlo.
05:14Noi nel 2018 abbiamo aperto e ristrutturato tutto.
05:18Quindi avete speso soldi.
05:20Nel 2017 abbiamo vinto il bando.
05:22Abbiamo ristrutturato completamente tutta la casa con le forze provate.
05:26Benefattori, sostenitori, chi è venuto a lavorare,
05:29ditte che hanno lavorato a prezzi eccezionali.
05:32Alessandro, racconta anche come.
05:34Lui dice a qualcuno,
05:36vuoi aiutarmi a comprare un metro per fare il portone, no?
05:40E tu fai la donazione per un metro.
05:42Oppure mi aiuti a spezzettare la piccola donazione.
05:46Tutti i lavori che dovevamo fare abbiamo detto ok.
05:48Lanciato nelle scuole e dovunque, nella piazza, abbiamo detto ok.
05:51Un metro di mattonelle costa 11 euro.
05:55Quindi c'era chi ti pagava un metro,
05:57chi te ne pagava 100.
05:59Il cavo elettrico, una porta, una finestra,
06:03per trovare chi ti dà una mano per ristrutturare un immobile del genere.
06:07Così facendo con tanti piccoli, no?
06:10Soprattutto noi non abbiamo grandi benefattori.
06:12Noi da 19 anni viviamo grazie a una comunità.
06:15Abbiamo il forno di Torvaglianica
06:17che da 19 anni tutti i giorni ci dà il pane per la casa.
06:21Da ringraziare.
06:23Passano e prendono le pizzette per la scuola.
06:25Come si chiama?
06:26Il forno Mereu.
06:27Lo ringraziamo da parte tua.
06:29Ma che latte mi sembra, vero?
06:31Prendono le pizzette e vanno a scuola come tutte le famiglie.
06:34Ma straordinario.
06:35Diversi bar danno un litro, due litri, tre litri di latte
06:39e copriamo le necessità.
06:42I farrucchieri che tagliano gratuitamente i capelli ai bambini.
06:45Quindi se non avevamo questa rete,
06:48quel buco di 200 euro,
06:50lo portiamo il più possibile vicino a zero.
06:52Lo ammortizzate.
06:53Lo ammortizziamo così.
06:54Sostenuto in una comunità e con le donazioni.
06:56Dicevo prima che non abbiamo grandi benefattori,
06:59però abbiamo tante persone che vi aiutano.
07:02Quanti ragazzi ci sono in ogni edificio?
07:04Attualmente ce ne sono 14.
07:05Sette in una casa e sette nell'altra.
07:07Senti Alessandro, ti volevo fare una domanda.
07:09Tu hai parlato che la rete comprende i servizi sociali.
07:14Questa è una domanda un po' personale.
07:17Tante volte abbiamo visto dalle cronache
07:20che i servizi sociali non sempre funzionano.
07:26Non sempre all'interno di questa struttura ci sono persone competenti.
07:31Tante volte, come abbiamo visto in Emilia Romagna,
07:34in quel contesto,
07:36ci sono dei ragazzi che vengono strappati alle loro famiglie,
07:40magari ingiustificatamente.
07:42Tu che realtà vivi?
07:44Che cosa puoi dire a questo proposito?
07:46Naturalmente parliamo di contesti dove lavorano persone giustamente
07:51e ogni persona può fare bene o male il proprio lavoro.
07:55Non posso dire che tutti i servizi lavorano bene o tutti i servizi lavorano male.
08:00Esistono delle situazioni dove ho incontrato assistenti sociali
08:05che se cambiano lavoro è meglio,
08:07ma ho incontrato assistenti sociali devote che si mettevano in rischio
08:12perché questi ragazzi già vivono delle realtà brutte.
08:15Si deve mettere in rischio anche la propria incolumità per guardare i bambini.
08:19Anche perché quando vengono messi dentro queste strutture
08:22questi ragazzi comunque devono vedere in loro una casa.
08:25Assolutamente per loro diventa la loro casa.
08:28Speriamo che presto trovino una nuova casa
08:31o tornano nella famiglia d'origine,
08:33quando c'è la possibilità si ritroveranno anche la famiglia,
08:35o trovano una nuova famiglia.
08:37Il ragazzo che arriva da noi fino ai 18-21 anni è un po' una sconfitta.
08:41Massimo dice 18-21 anni.
08:43La legge dice 18 anni se hai maggiore N,
08:46però la stessa legge dice che il ragazzo che fa 18 anni dentro una struttura protetta
08:51può avere l'estensione amministrativa,
08:53normalmente è il servizio sociale competente.
08:56Il tribunale minore deve dare l'ok perché c'è un progetto per portarlo fino a 21 anni
09:00perché sta finendo scuola, sta sviando il lavoro.
09:02Mettere un ragazzo a 18 anni già a 21 è poco,
09:05in mezza strada senza nessuno perché non hai una famiglia ai spalli.
09:09Allora facciamo una cosa,
09:11la domanda è prima, sicuramente ci sono strutture che lavorano male,
09:15io conosco personalmente strutture dove sono successi abusi,
09:19strutture che sono state chiuse per gravi carenze genetico-sanitarie
09:23e questo esiste, va denunciato,
09:25però esistono anche strutture, non parlo di me,
09:27parlo di altre strutture che conosco di eccellenza,
09:30che tutelano i bambini.
09:31Quella di Alessandro è una struttura di eccellenza,
09:34io l'ho visitata e veramente va elogiata
09:37ed è un motivo anche per cui sto qui oggi.
09:39Allora facciamo una cosa,
09:40torniamo tra poco perché è un argomento importantissimo,
09:44quindi ci prendiamo una piccola pausa
09:46e fra un po' ritorniamo con Fosco Ieva e Alessandro Ozzini.
09:49Angolo sociale.
09:50Devo dire che stanno arrivando molti messaggi,
09:53visto che stiamo dedicando...
09:55Parliamo di un argomento delicato.
09:57Molto delicato, molto delicato,
09:58infatti proprio fuori onda si stava dicendo
10:00che proprio oggi 5 maggio è la giornata nazionale
10:03contro la pedofilia e la pedopornografia.
10:07E quindi non a caso noi in questa giornata così importante
10:10che deve combattere questa piaga,
10:12perché piaga è questa piaga sociale,
10:14abbiamo ospitato qui Alessandro Orsini,
10:16grazie a Fosco Ieva,
10:18che gestisce queste due strutture,
10:20come parlavamo poco fa,
10:22che aiutano proprio ragazzi
10:24che hanno subito questo tipo di violenze in famiglia,
10:28ma non solo, fuori onda ci dicevi anche
10:31voi andate nelle scuole proprio per
10:33realizzare dei corsi.
10:35Assolutamente, noi abbiamo aperto nel 2003,
10:38ma subito dopo ci siamo resi conto
10:40che bisognava fermare questa,
10:43quindi fare prevenzione, uscire fuori.
10:45Quindi abbiamo cominciato a fare progetti
10:47all'interno delle scuole,
10:48sia con gli insegnanti,
10:50ma soprattutto anche con i bambini,
10:52perché molte volte la maggior parte degli abusi
10:55nasce in famiglia.
10:56Però c'è una parte, un buon 20%,
10:58che è estrafamiliare,
11:00quindi insegnare ai bambini
11:02come potersi difendere,
11:04che sui social,
11:06adesso pensate, ci sono giochi
11:08dove si gioca in centro,
11:10poi nelle scuole parliamo con i bambini,
11:12ok ma con chi giochi?
11:14Eh ma gioco con il mio compagno, 3-4,
11:16ok ma gli altri 96 chi sono?
11:18Possono essere bambini come te,
11:20ma possono essere anche degli adulti
11:22che si fingono i bambini.
11:24Anche perché questi giochi online
11:26ti consentono di chattare,
11:28quindi si possono mandare messaggi,
11:30quindi dire se stai giocando,
11:32pensa al gioco,
11:33se qualcuno ti fa delle domande personali
11:35su quante ore giochi,
11:36dove abiti, ma quanto sei bravo,
11:38mi mando una tua foto,
11:39mi mando il tuo numero,
11:40è difficile che sia un bambino
11:42che ha questi interessi,
11:44il bambino vuole giocare,
11:45non gli interessa quante ore giochi,
11:47o il tuo numero di telefono,
11:48o dove stanno i tuoi genitori,
11:50perché giochi così tanto,
11:52i tuoi genitori ti lasciano libero di giocare,
11:54sono tutte domande che devono alzare
11:56il livello di guardia,
11:58quindi insegnare ai bambini che ci può essere
12:00qualcuno che vuole farti del male,
12:02qualcuno che vuole avere notizie tue personali
12:04per contattarti,
12:06questi corsi voi li facevate a scuola
12:08prima della pandemia?
12:10Adesso speriamo di poterli iniziare,
12:12ma comunque li facciamo dovunque,
12:14dentro le parrocchie,
12:16dentro i condomini,
12:17dentro i pub,
12:18facciamo dei momenti di comunicazione
12:20proprio per preparare questo.
12:22Dovunque ci dà uno spazio,
12:24noi possiamo andare gratuitamente,
12:26lo facciamo,
12:28in modo che ci siano più persone
12:30che sono in grado di riconoscere
12:32gli abusi, i maltrattamenti,
12:34ma soprattutto anche fare prevenzione
12:36in modo che si può intervenire prima.
12:38Stavo vedendo che la figura,
12:40visto che oggi è la giornata,
12:42come diceva Paciullo prima,
12:44contro la pedofilia, la pedopornografia,
12:46il pedofilo, avete scritto in questa
12:48notizia che poi, credo, voi distribuirete
12:50all'interno delle scuole, che il pedofilo
12:52si comporta come un vero e proprio predatore
12:54e diciamo che il nickname solito è Wolf,
12:56non Lupo.
12:58Il nickname più diffuso su internet è Wolf.
13:00Perché il lupo è un predatore.
13:02Ma infatti anche l'Avatar
13:04che avete realizzato,
13:06è come la fiabba di Cappuccetto Rosso.
13:08Cappuccetto Rosso, la bambina
13:10che viene affiancata dal lupo,
13:12dà notizie al lupo.
13:14Veste bene,
13:16parla bene,
13:18ti vuole regalare qualcosa,
13:20e a te piace.
13:22Ma non ti vuole bene.
13:24Molte volte si va insinuare
13:26dove ci sono problemi familiari,
13:28ma per vari motivi,
13:30i genitori assenti perché lavorano,
13:32perché non ci sono, o divorziati.
13:34Quindi il bambino vive in una situazione
13:36di affetto e solitudine
13:38e io mi vado insinuare lì, divento io
13:40il tuo nuovo amico, il tuo nuovo papà,
13:42esci con me, ti porto di qua,
13:44ti faccio lo stadio,
13:46tante cose, ti faccio un gioco
13:48e poi succede.
13:50Molto spesso dice, ti regalo una tessera
13:52per giocare online se mi mandi una foto.
13:54Sì, perché adesso una cosa che interessa ai bambini,
13:56non hai i soldi, ci penso io, fidati,
13:58come puoi aprirti, puoi raccontare
14:00tutti i tuoi problemi, incontriamoci.
14:02Bene.
14:04Alessandro, diciamolo anche ai ragazzi che ci ascoltano,
14:06parlate con i vostri genitori,
14:08o parlate con i vostri insegnanti,
14:10comunicate questa cosa.
14:12Le figure di riferimento, per questo
14:14andiamo anche tanto con gli insegnanti,
14:16perché gli insegnanti passano tante ore
14:18insieme ai ragazzi, quindi saper riconoscere
14:20tante volte il ragazzo, il bambino
14:22che dà problemi, che disturba,
14:24è perché manda un segnale,
14:26è una richiesta d'aiuto, perché difficilmente
14:28il ragazzo si alza e ti racconta
14:30che subisce un abuso
14:32o ha un disagio forte,
14:34ma lo dobbiamo scoprire,
14:36lo scopriamo affiancandolo,
14:38vedendo che può parlare
14:40con noi, si può affidare,
14:42lo sappiamo ascoltare, e quindi
14:44molti bambini poi ne parlano
14:46e a noi tante segnalazioni arrivano
14:48dalle scuole.
14:50Senti Alessandro, ti volevo chiedere
14:52se c'è qualche, tornando al discorso ovviamente
14:54familiare, se c'è qualche genitore
14:56che non sa come comportarsi,
14:58non sa come deve agire,
15:00c'è un numero?
15:02E questo capita spesso,
15:04oltre di tutto,
15:06se stiamo parlando di qualcosa
15:08che succede, telefonino social,
15:10la polizia postale, non detto a me,
15:12dice che la migliore
15:14in Europa è la polizia postale italiana.
15:16Quindi ci possiamo rivolgere
15:18normalmente alla polizia postale.
15:20Se qualcuno dice che non vuole andare in casa,
15:22vuole passare tramite noi, lo facciamo
15:24insieme, accompagniamo la famiglia
15:26anche alla denuncia. È stato fatto due settimane
15:28fa, una zona vicino
15:30Fosco di Roma,
15:32siamo stati contattati per un abuso
15:34e adesso abbiamo accompagnato la famiglia
15:36alla denuncia, perché avevano paura,
15:38non sapevano cosa fare. Quindi noi siamo
15:40disponibili per parlare, dare consigli
15:42e anche accompagnare
15:44chi è di forza.
15:46È un aspetto delicato che mi ero confrontato con Alessandro,
15:48sottolineerei il fatto
15:50che se la famiglia comprende
15:52che c'è qualche cosa,
15:54non sottolineare il fatto
15:56se si tratta di un minore,
15:58non stare a ripetere l'evento
16:00più volte con il minore.
16:02Che è successo?
16:04Non devono fare i genitori, non devono fare i poliziotti,
16:06non devono fare gli investigatori,
16:08perché altrimenti crea un trauma.
16:10Molte volte possono essere
16:12domande, si va a investigare, a capire
16:14cosa è successo. Uno si può reagire
16:16male, perché da genitori si può
16:18perdere la testa, quindi
16:20vai a fare più danni che bene
16:22e molte volte puoi
16:24andare a fare indagini, chi è stato,
16:26è stato lui, è stato
16:28Fosco, chi ha fatto questo Fosco?
16:30In tribunale, quella è una domanda indotta,
16:32non si può mettere in bocca al bambino
16:34che è stato lui, e non può essere.
16:36Quindi anche l'ascolto per i bambini
16:38è fatto in un certo modo.
16:40Fatevi aiutare da chi è competente.
16:42E chi ne sa.
16:44E poi come Alessandro mi ha spiegato,
16:46è importante la prima testimonianza,
16:48non il secondo, il terzo, il quarto,
16:50la quinta volta.
16:52Nel polo di terapia
16:54che abbiamo a Torvaglianica, che abbiamo aperto da un anno,
16:56dove seguiamo sia i nostri bambini
16:58ma siamo aperti anche all'esterno,
17:00abbiamo quattro sale
17:02per l'ascolto protetto
17:04e quattro sale per l'ascolto psicologico
17:06ma abbiamo la possibilità di
17:08videoregistrare, abbiamo telecamere e microfoni
17:10perché quando il bambino rivela
17:12va registrato anche l'ascolto
17:14con le forze dell'ordine.
17:16Noi siamo a disposizione di tutte le forze dell'ordine
17:18che è vero, i Carabinieri di Artea, Torvaglianica,
17:20Polizia, Ossia, le cose vengono a fare
17:22ascoltate da noi perché comunque farlo
17:24dentro una caserma, ascoltare un bambino
17:26non è proprio il massimo, e le caserme
17:28non sono fatte proprio a misura del bambino
17:30mentre da noi trova un ambiente più accogliente
17:32più sereno. Già è un momento difficile
17:34il bambino al momento della disegnanza
17:36di ripetere certe cose, certi eventi
17:38farlo in un ambiente che ti può aiutare
17:40ti mette serenità è utile
17:42quindi abbiamo anche questo.
17:44Allora Alessandro guarda, noi dobbiamo salutarti
17:46e lasciare un consiglio anche ai genitori
17:48non rimproverate
17:50ogni volta poi i figli di un errore fatto
17:52perché quello lascia un trauma
17:54quando il figlio ha commesso
17:56un errore perdoniamolo e accogliamolo
17:58e non stiamo lì a sottolineare
18:00guarda che hai fatto, guarda che hai fatto
18:02perché altrimenti lasciamo
18:04un trauma che quando sarà grande ne porterà
18:06delle conseguenze. Ma anche
18:08spiegare ai bambini, fargli capire
18:10per quanto può essere brutto, per quanto può essere
18:12successo qualcosa, da questa parte mamma
18:14papà ti aiuteranno
18:16qualunque problema si può risolvere
18:18partiamone, se ne deve
18:20parlare perché molte volte i ragazzi si chiudono
18:22perché hanno paura, oltre a chi fa del male
18:24a loro gli dice che nessuno
18:26gli crederà, è colpa tua
18:28quindi se racconti questo se la prenderanno
18:30con te. Distruggiamo questa
18:32cosa. Qualunque cosa fa un
18:34bambino si può
18:36aiutare e si può risolvere
18:38per quanto grande può essere questo problema
18:40Allora, noi ringraziamo Alessandro Orsini
18:42a Piese, Chiara e Francesco
18:44grazie di essere stato qui. Ovviamente grazie a Vosco
18:46Ieva a Vivere la Gioia che ogni giovedì
18:48ricordiamo il 5 per mille anche per
18:50Chiara e Francesco, Alessandro
18:52un modo per sostenerci
18:54è donare il 5 per mille all'associazione
18:56che non costa niente a chi lo fa ma per noi è molto
18:58utile. Il codice fiscale
19:00972-8766
19:020589
19:04lo stiamo vedendo in sovraimpressione
19:06grazie davvero
19:08grazie come sempre, grazie a Vivere la Gioia
19:10grazie a Faciullo, grazie a Danilo
19:12Brugia, prossima settimana
19:14con un altro ospite, non lo svegliamo
19:16grazie Vosco Ieva, grazie Alessandro
19:18ciao a tutti, Dio vi benedica
19:20grazie, grazie, noi andiamo avanti
19:22ovviamente questa BPI c'è sempre qua
19:24fino alle 13

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