• mese scorso
00:00 Inizio
03:11 Infermiere, professione preziosa... ma viene valorizzata? In collegamento Maurizio Zega, Presidente Ordini Professioni Infermieristiche
23:53 Le ultime da Viterbo. In collegamento Gaetano Alaimo, direttore NewTuscia.it

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Novità
Trascrizione
00:00per tutti. Extra. Tutti i colori
00:07dell'attualità. Con Claudio
00:09Michalizio. Bentornati bentornati
00:11a destra. Ogni anno il dodici
00:14maggio ricorre la giornata
00:16internazionale dedicata alla
00:18figura dell'infermiere. Una
00:21professione eh sanitaria molto
00:23importante. Chiunque abbia avuto
00:25modo di frequentare una
00:27struttura sanitaria, un
00:28lavoro prezioso sia il loro
00:30contributo, il loro ruolo al
00:32fianco dei medici. Una eh
00:34figura che contribuisce
00:36letteralmente a mandare anti
00:38le parti una però forse non è
00:42adeguatamente considerata. Di
00:44questo e altro vogliamo parlare
00:45in questa prima parte della
00:47nostra trasmissione tra poco vi
00:49presento il nostro ospite come
00:51sempre c'è Silvia Corsi con la
00:53sua copertina a introdurci al
00:55tema di puntata. Operano a
00:57medici anche se nell'immaginario
00:59collettivo stanno un passo
01:00indietro a loro. Sono vestiti di
01:02bianco ma hanno una divisa
01:03diversa. Per contratto possono
01:05fare diagnosi o decidere cure
01:07ma spesso hanno competenze ed
01:09esperienze degne dei dottori.
01:11Gli infermieri svolgono un lavoro
01:13essenziale ma nell'ipotetica
01:14graduatoria della riconoscenza
01:16per l'operato svolto ancora
01:17faticano a venire percepiti come
01:19professionisti importanti e
01:21indispensabili. Eppure sono
01:23loro spesso a mandare avanti i
01:25reparti sul piano operativo, a
01:27seguire costantemente i pazienti
01:29nell'arco della giornata e a
01:30somministrare le terapie a fronte
01:32di stipendi non elevati, conturni
01:34di lavoro spesso massacranti ma
01:36necessari per garantire
01:37l'operatività dei reparti alle
01:39prese con croniche carenze di
01:41organico. Se già oggi fare
01:42l'infermiere è una missione che
01:44richiede dedizione e spirito di
01:46sacrificio, le previsioni per i
01:47prossimi anni sono tutt'altro che
01:49rassicuranti. Secondo uno studio
01:51della Federazione Nazionale Ordini
01:53Professioni Infermieristiche, entro
01:55una decina di anni lasceranno il
01:57servizio almeno 100.000 addetti.
01:59Un'autentica emorragia a cui la
02:01sanità pubblica difficilmente
02:03potrà rispondere se è vero che le
02:05università riescono a laureare
02:07ogni anno solo tra i 10 e i 12
02:09mila infermieri a fronte di un
02:10fabbisogno maggiore. Occorre
02:12insomma trovare un nuovo personale
02:14adeguatamente formato, ma per ora
02:16dalle corsie si continua a scappare
02:18e talvolta persino fuori confine.
02:20E così, come già in alcune regioni
02:22sta accadendo per i medici, l'ipotesi
02:24più probabile è che anche per gli
02:26infermieri si debba cercare di reclutare
02:28personale all'estero, con tutte le
02:30difficoltà formative ed organizzative
02:32che questa soluzione prevede.
02:34Iter complesso, ma inevitabile,
02:36a meno che non si riescano a potenziare
02:38gli inserimenti occupazionali
02:40in tempi più rapidi. Intanto,
02:42nel ribadire la centralità della figura
02:44dell'infermiere, il Ministro della
02:46Salute Schillaci ribadisce che
02:48gli stipendi del personale paramedico
02:50devono crescere, ma nel decreto
02:52bollette varato nelle scorse settimane,
02:54per medici e infermieri sono arrivati
02:56circa cento euro e un aumento
02:58degli straordinari.
03:00Allora,
03:02l'occasione del dodici maggio è anche
03:04l'opportunità per
03:06capire com'è lo stato di salute
03:08di questa professione così preziosa.
03:10Lo facciamo con il dottor
03:12Maurizio Zega, che è il
03:14Presidente dell'Ordine
03:16Professioni Infermieristiche.
03:18Buonasera e benvenuto a Estra, Presidente.
03:20Buonasera a voi e
03:22buonasera a tutti.
03:24Perché, vedi, in queste occasioni
03:26noi giornalisti ci accorgiamo talvolta
03:28di quelle professioni che raramente
03:30fanno notizia, ma poi svolgono
03:32un ruolo davvero importante.
03:34Quindi nel celebrare l'importanza
03:36della vostra figura, oggi ci sembrava
03:38giusto anche capirne un po',
03:40no? La condizione
03:42lavorativa. Si è ritrovato
03:44intanto nella copertina che abbiamo ascoltato
03:47Assolutamente sì.
03:49La copertina ha ben rappresentato
03:51lo stato,
03:53diciamo, la situazione attuale
03:55del nostro sistema
03:57sanitario e
03:59ha rappresentato adeguatamente
04:01la figura infermeristica
04:03e le difficoltà oggettive che la
04:05professione infermeristica
04:07trova quotidianamente
04:09di fronte a sé.
04:12L'unica cosa che
04:14non mi è piaciuta della copertina
04:16è la definizione di paramedico.
04:20Come è stato giustamente detto,
04:22siamo una professione.
04:24Noi partiamo dalla laurea di annale
04:26alla laurea magistrale
04:28ai master di primo e secondo
04:30livello fino al dottorato di ricerca
04:32e abbiamo professori
04:34ordinari med 45
04:36e abbiamo anche una
04:38proerettrice a Roma
04:40altovergata, appunto,
04:42med 45, cioè infermiera.
04:44Quindi questo per capire bene che
04:46non c'è nessun para, c'è una professione
04:48specifica che
04:50svolge un'attività specifica
04:52a sostegno
04:54dei pazienti e del bisogno
04:56di salute dei pazienti.
04:58Lei ha toccato un tema
05:00importante, al di là della giusta
05:02sottolineatura alla nostra
05:04redazione. Forse
05:06tra i fattori che ancora
05:08oggi non vengono percepiti
05:10chi frequenta gli ospedali
05:12c'è proprio l'alto livello di specializzazione
05:14e di professionalità
05:16che la vostra categoria
05:18rappresenta.
05:20In qualche modo
05:22venite considerati
05:24dei collaboratori, no? Mentre voi
05:26in realtà avete fatto un percorso universitario,
05:28avete tutta una serie di competenze
05:30che a tutti gli effetti rende
05:32cruciale la vostra presenza.
05:34Come mai, secondo lei,
05:36ancora non c'è la giusta percezione del valore
05:38del vostro lavoro?
05:42Non ci sia percezione
05:44almeno per gli addetti ai lavori
05:46perché
05:48tra i miei migliori amici ci sono dei medici
05:50con i quali
05:52ho condiviso la storia professionale
05:54ma anche con altri
05:56con i quali invece ho condiviso
05:58confronti intellettuali, a volte anche
06:00astri.
06:02Perché loro sanno perfettamente
06:04chi siamo e quant'è
06:06fondamentale
06:08il nostro ruolo all'interno
06:10del sistema sanitario.
06:12E' stato molto ben rappresentato
06:14in copertina quando si è detto
06:16che
06:18le unità operative
06:20sono molto spesso
06:22gestite dagli infermieri.
06:24Bene,
06:26io penso che nessun medico
06:28sia in disaccordo con me se dico
06:30che la
06:32professione infermeristica è
06:34la destina dorsale
06:36della struttura sanitaria, sia
06:38ospedaliera che territoriale,
06:40perché guardi, se manca un medico
06:42l'unità d'integrenza funziona,
06:44se mancano gli infermieri
06:46l'unità d'integrenza non funziona.
06:48E' questa
06:50la cosa fondamentale.
06:52Noi svolgiamo un'attività
06:54organizzativa e clinica
06:56fondamentale per il funzionamento
06:58del sistema sanitario.
07:00E su questo penso che
07:02nessuno sia in disaccordo.
07:04Ecco, tante volte
07:06anche in questa trasmissione
07:08abbiamo dato voce alle
07:10unità sindacali, alle forze sindacali
07:12che per quanto riguarda la
07:14professione medica
07:16evidenziano come dopo, soprattutto
07:18il periodo del covid che è stato
07:20devastante sul fronte dei carichi
07:22del lavoro, della tensione,
07:24dello stress,
07:26molte figure di medici abbiano avuto
07:28problemi, abbiano chiesto la possibilità
07:30per esempio di ritirarsi dal lavoro
07:32e si è emersa la
07:34carenza di organico, che è un problema
07:36che nelle situazioni di ordinaria
07:38amministrazione si riesce a
07:40gestire, in caso di emergenza
07:42ovviamente mostra la corda,
07:44come si dice in questi casi. Anche
07:46gli infermieri hanno problemi di organico
07:48come capita di sentire
07:50per esempio per i medici?
07:52Allora, se mi lascia
07:54la nota polemica, gli infermieri
07:56hanno solo loro
07:58il problema di organico
08:00perché noi siamo
08:02il paese in Europa
08:04con il più alto numero
08:06di medici in rapporto
08:08alla popolazione.
08:10Quello che è
08:12l'equivoco
08:14è che
08:16non mancano i medici,
08:18mancano alcune specializzazioni,
08:20tant'è vero che sono state
08:22allargate nel numero
08:24ma il numero complessivo
08:26dei medici è molto alto,
08:28è il più alto di Europa
08:30in rapporto alla popolazione.
08:32Mentre gli infermieri in Italia
08:34sono 6 per ogni
08:361.000 abitanti.
08:38Questo valore
08:40rapportato alla Francia significa
08:42che siamo al 50% perché la Francia
08:44ha esattamente il doppio
08:46di noi, 12 infermieri per
08:481.000 abitanti, la Germania ne ha 10.
08:50Questo tanto
08:52per dirle che la carenza organica
08:54infermeristica in Italia
08:56si attira tra i 70.000 e i 100.000
08:58infermieri. E questo
09:00senza pensare
09:02alla realizzazione del PNRR.
09:06Mi scusi, 70.000
09:08tra i 70.000 posti
09:10posti, ma come si fa a garantire
09:12la continuità del servizio
09:14quando le assenze,
09:16le carenze di organico sono
09:18così gigantesche?
09:20Perché
09:22abbiamo
09:24riservato le risorse
09:26soprattutto per le strutture
09:28per i pazienti acuti. Perché
09:30come lei ha detto prima,
09:32la pandemia ha dimostrato
09:34come
09:36il problema importante
09:38che ha fatto sviluppare
09:42la drammaticità della pandemia
09:44è stata proprio la carenza sul territorio
09:46delle risorse necessarie
09:48per poter rispondere in maniera adeguata.
09:50Noi abbiamo dovuto
09:52ricevere pazienti
09:54covid positivi
09:56in ospedale, realizzare
09:58strutture ospedaliere
10:00quando queste persone con un'adeguata assistenza
10:02potevano essere anche lasciate
10:04al proprio domicilio. Tant'è vero
10:06che sono stati poi utilizzati
10:08per questi pazienti
10:10gli alberghi.
10:12Sapete che una gran parte
10:14dei positivi poi sono stati gestiti
10:16dentro stanze di albergo
10:18in tutto il nostro paese.
10:20Questo è per dirle appunto
10:22che la quantità
10:24di infermieri
10:26presenti sono maggiormente
10:28utilizzati nelle strutture
10:30ospedaliere. Ma
10:32la grande carenza
10:34è soprattutto sul territorio.
10:36Tra un attimo
10:38dopo la pubblicità ripartiamo
10:40da qui perché tra le sfide che attendono
10:42la sanità e anche
10:44la figura dell'infermiere
10:46c'è quella
10:48della possibilità di dare vita
10:50a una nuova
10:52dimensione, quella dell'infermiere
10:54di comunità. Ne parliamo
10:56tra un attimo insieme
10:58al dottor Morizio Zega
11:00che è, lo ricordiamo, il presidente
11:02dell'Ordine Professioni Infermieristiche.
11:04Restate con noi.
11:06Eccoci, bentornati
11:08a destra. Stiamo parlando
11:10della figura preziosissima
11:12nell'organizzazione del
11:14nostro sistema sanitario
11:16degli infermieri, un professionista
11:18che collabora con
11:20la figura del medico
11:22e che negli ultimi anni
11:24ha dimostrato di avere
11:26sempre maggior spazio,
11:28sempre maggiore responsabilità
11:30anche nella gestione operativa, per esempio,
11:32di un reparto. Con noi
11:34c'è il dottor Maurizio Zega che è il presidente
11:36dell'Ordine Professioni Infermieristiche.
11:38Nella prima parte di questa
11:40nostra chiacchierata abbiamo raccontato
11:42anche le difficoltà che
11:44pure la professione dell'infermiera ha dovuto
11:46registrare, soprattutto
11:48in un periodo drammatico come quello
11:50della pandemia. Accogliamo anche
11:52l'occasione, se è d'accordo presidente,
11:54per ricordare tutti i
11:56professionisti anche del vostro
11:58settore che hanno perso la vita per
12:00cercare di aiutare le persone
12:02ammalate. Da quell'esperienza
12:04drammatica le istituzioni,
12:06la politica, hanno capito che
12:08bisognava tornare a potenziare
12:10la medicina territoriale
12:12e in questo progetto
12:14l'infermiere si candida
12:16ad avere un ruolo molto importante,
12:18l'infermiere di famiglia
12:20e l'infermiere di
12:22comunità. Ci spiega
12:24che cosa sono?
12:26Allora,
12:28è una figura unica, è l'infermiere di famiglia
12:30e comunità.
12:32E' praticamente quello che
12:34il PNRR sta cercando
12:36di realizzare
12:38a un salto culturale
12:40e cioè il cambio di paradigma
12:42sulla risposta sanitaria.
12:44Vede, facendo un parallelo,
12:48se uno immagina i pompieri,
12:50immagina il pompiere che
12:52è in attesa per andare a spengere
12:54l'incendio.
12:56Sappiamo tutti invece che
12:58ormai da qualche anno
13:00i pompieri fanno prevenzione
13:02degli incendi. Ecco,
13:04il cambio di paradigma che il PNRR
13:06vuole realizzare
13:08nel mondo sanitario
13:10è proprio
13:12passare da una medicina di attesa
13:14ad una risposta
13:16sanitaria proattiva.
13:18Cioè anticipare il problema
13:20sanitario. Perché
13:22anticipando il problema sanitario
13:24si riduce l'impatto che
13:26il problema sanitario può avere
13:28e da un punto di vista sanitario
13:30e da un punto di vista sociale.
13:32Perché soprattutto una popolazione
13:34molto anziana, come quella
13:36italiana, il problema
13:38sanitario trascurato
13:40si trasforma anche in un problema sociale.
13:44Le fragilità della popolazione
13:46devono essere gestite con
13:48largo anticipo.
13:50Quindi l'infermiere di famiglia
13:52e comunità è
13:54quell'attore professionale
13:56della salute pubblica
13:58che è prossimo
14:00alla comunità, agisce
14:02nel territorio
14:04ed è il punto di riferimento
14:06per i soggetti
14:08fragili e per il
14:10loro percorso.
14:12Perché vede, il punto
14:14è questo. Se noi pensiamo
14:16all'ospedale Perabuti
14:18e tra gli ascoltatori
14:20tante persone sono state ricoverate in ospedale
14:22hanno potuto constatare
14:24come nell'arco delle 24 ore
14:26di una giornata
14:28il paziente
14:30per 23 ore
14:32è a contatto
14:34solo con l'infermiere
14:36e ha quell'oretta al mattino
14:38quando viene visitato dal medico
14:40il contatto
14:42con il medico. Quindi noi diciamo
14:44che un soggetto che è ricoverato in ospedale
14:46quindi per definizione instabile
14:48da un punto di vista clinico
14:50è lasciato alla gestione
14:52della figura infermeristica
14:54per 23 ore su 24.
14:56Ecco, un soggetto che è a casa
14:58e quindi per definizione
15:00è sano
15:02non può essere gestito
15:04oggi da una figura infermeristica
15:06ma il suo primo punto di riferimento
15:08è il medico di medicina generale.
15:10Questo è un paradosso che il cambio
15:12di paradigma deve realizzare
15:14perché oltre che essere inappropriato
15:16come tipo di risposta
15:18è anche costoso per il sistema.
15:20Quindi diciamo è una grande
15:22sfida, una grande opportunità
15:24anche per migliorare la qualità
15:26del servizio e magari ottimizzare
15:28anche le risorse.
15:30Secondo lei la Regione Lazio da questo punto di vista
15:32è pronta per
15:34introdurre questa nuova
15:36dimensione dell'infermiera di comunità?
15:38Allora, guardi
15:40abbiamo un'interlocuzione
15:42costante con questa
15:44con questa regione in questo momento
15:46e
15:48non nascondo che
15:50il fatto che il presidente della Regione Lazio
15:52quale
15:54ex direttore generale
15:56di un importante poliglinico
15:58romano
16:00ha il polso della situazione
16:02cioè sa come funzionano realmente le cose
16:04e quindi questo
16:06ci facilita nell'interlocuzione.
16:08Certo, la politica
16:10è fatta anche
16:12di, diciamo, convergenze
16:14e quindi bisognerà capire
16:16quanto il presidente
16:18riuscirà a portare a casa
16:20il risultato, ma c'è un
16:22altro fatto che lui
16:24ha anteposto la sua
16:26persona ai risultati
16:28sulla salute
16:30di questa regione. Ha tenuto
16:32per sé le deleghe
16:34dell'assessorato alla salute
16:36perché ha detto che ci ha
16:38messo la faccia in campagna elettorale
16:40e quindi vuole portare a casa i risultati.
16:42Questo ci fa ben sperare
16:44noi
16:46saremmo sicuramente
16:48degli interlocutori
16:50non lobbystici nei confronti
16:52della regione
16:54perché quello a cui noi teniamo
16:56è la risposta adeguata al cittadino.
16:58Bene, noi non abbiamo
17:00interessi economici come professione
17:02non siamo dei prescrittori
17:04né di farmaci né di presidi
17:06quindi voglio dire, siamo poco appetibili
17:10come dire, dalle multinazionali
17:12quindi il nostro è
17:14reale spirito di servizio.
17:16Lei faceva riferimento
17:18alla sfida del PNRR
17:20alle risorse naturalmente che
17:22queste dovrebbero permettere di dare
17:24è evidente che anche il nuovo
17:26assetto che ci ha appena fotografato
17:28del infermiere
17:30di comunità
17:32o di famiglia che dir si voglia
17:34richiede, io credo che prima
17:36si rimettano un po' in sesto
17:38gli organici del personale.
17:40Immagino che con i buchi
17:42di organico ai quali lei faceva
17:44per il minuto fa sia di
17:46garantire e la tradizionale normale
17:48assistenza ospedaliera e poi
17:50questa nuova serie di vicinanza
17:52alle famiglie che vi dovrebbe
17:54essere affidata.
17:56Allora vede, il punto
17:58è proprio questo, che sicuramente
18:00sì, inizialmente
18:02l'impegno economico
18:06dovrà essere superiore
18:08perché si dovranno
18:10affiancare l'attuale
18:12sistema di risposta
18:14sanitaria, molto ospedale
18:16o centrica,
18:18al futuro
18:20improntato invece in una risposta
18:22proattiva sul territorio.
18:24Però nel momento
18:26in cui si riescono
18:28ad intercettare i bisogni di salute
18:30nel territorio, si riduce
18:32l'impatto sull'ospedale
18:34e quindi
18:36la dimensione delle risorse ritorna
18:38ad essere in equilibrio.
18:40Certo, le notizie
18:42che ci arrivano dal Governo
18:44centrale sulla proiezione
18:46che i punti
18:48percentuali di PIL
18:50che verranno destinati nei prossimi
18:52anni alla sanità
18:54non ci fa stare tranquilli.
18:56Sembra che si ritorni a
18:58un 6,4
19:00punti percentuali del PIL.
19:02Combattiamo
19:04contro nazioni
19:06che hanno il 10,
19:0812%
19:10del PIL
19:12sulla sanità.
19:14Però, anche a fronte
19:16di questi punti percentuali,
19:18nel momento in cui noi
19:20siamo riusciti a sviluppare
19:22questo cambio culturale
19:24e portare
19:26la risposta sanitaria
19:28nel luogo più appropriato
19:30e cioè al domicilio del paziente
19:32e questo
19:34non necessita un ospedale per abuti,
19:36questo ci aiuterà
19:38a contenere la spesa.
19:40Questa è una sfida
19:42molto importante che evidentemente interessa
19:44anche la collettività da un punto di vista
19:46economico. Certo, se non si
19:48interviene con le risorse necessarie
19:50c'è rischio di avere le nuove case di comunità
19:52ma non avere il personale dentro. Quindi è evidente
19:54che è interesse anche
19:56delle istituzioni, no?
19:58Ascoltare le vostre richieste.
20:00Se posso,
20:02mi scusi se la interrompo, ma c'è un dato
20:04fondamentale. I fondi
20:06stanziali per il PNRR
20:08riguardano le strutture
20:10e quindi le mura
20:12e la tecnologia.
20:14Non riguardano assolutamente la spesa corrente
20:16che è quella che serve
20:18per poter reclutare il personale
20:20sanitario necessario a farle funzionare.
20:22Quindi ospedali di comunità
20:24e case
20:26della comunità, come dire,
20:28cot, cioè centrali operative
20:30funzioneranno
20:32nel momento in cui ci saranno degli operatori
20:34che potranno farle funzionare. Quindi,
20:36come dicevo prima,
20:38inizialmente bisognerà pensare
20:40a un incremento di spesa
20:42per poter far partire queste dimensioni
20:44ma poi proprio questa
20:46spesa ci aiuterà
20:48a ridurre l'impatto sull'ospedale
20:50che oggi rappresenta
20:52la struttura
20:54che ha il costo
20:56maggiore per la salute.
20:58Faccio un'ultima domanda,
21:00andiamo alle celebrazioni
21:02perché ci sta seguendo in questa serata di venerdì.
21:04Oggi è la giornata internazionale
21:06dell'infermiere.
21:08So che voi l'avete celebrata
21:10stando in mezzo ai cittadini
21:12a Roma. Avete organizzato
21:14diversi punti di incontro
21:16proprio per offrire servizi
21:18pratici, la misurazione della pressione
21:20e altri consulti medici
21:22e poi per rinsaldare
21:24questa alleanza che forse c'è sempre
21:26tra voi, tra voi infermieri
21:28e noi pazienti.
21:30Assolutamente.
21:32Siamo stati oggi in piazza
21:34a San Lorenzo in Lucina
21:36e appunto
21:38oltre a offrire
21:40la rielazione dei parametri vitali
21:42a cui lei faceva riferimento
21:44abbiamo messo in piedi uno sportello
21:46di informazione
21:48a tutti i cittadini
21:50proprio sull'infermiere di famiglia
21:52e comunità, su questa nuova figura
21:54e hanno risposto
21:56a queste domande
21:58tutte le asle di Roma e provincia
22:00proprio perché
22:02i cittadini che frequentano
22:04Via del Corso
22:06grazie a San Lorenzo in Lucina
22:08possono essere di qualsiasi asle
22:10della nostra città
22:12e noi abbiamo messo
22:14a disposizione
22:16le asle
22:18che rispondono su quello
22:20che sarà questa risposta, anche perché
22:22questa risposta in realtà
22:24è partita sperimentalmente
22:26due anni fa
22:28anzi quasi tre anni fa
22:30e sta avendo
22:32grandissimi successi
22:34nella asle Roma 4
22:36quindi nella zona Cività Vecchia
22:38e nella asle Roma 6
22:40quindi i Castelli Romani
22:42i cittadini iniziano a cercare
22:44in infermerie di famiglia e comunità
22:46quale appunto
22:48referente per qualsiasi tipo
22:50di informazione che riguardi
22:52questo
22:54Allora, questa è l'indicazione
22:56secondo me proprio più rappresentativa
22:58di come voi siate sulla strada giusta
23:00continuate così, buon lavoro
23:02naturalmente e io ringrazio
23:04il dottor Maurizio Zega, presidente
23:06dell'Ordine delle Professioni
23:08Infermieristiche per essere stato con noi
23:10questa sera estra. Buon lavoro!
23:12Grazie e grazie a voi
23:14per l'invito
23:16Grazie, naturalmente buon lavoro
23:18a tutti gli infermieri e in generale
23:20a tutto il medico che presidia
23:22le nostre strutture sanitarie
23:24adesso c'è un po' di pubblicità
23:26e poi come sempre
23:28voltiamo pagina con il prossimo ospite
23:30di Estra che è già collegato
23:32state con noi
23:34Bentornati a Estra
23:36e come ogni venerdì a quest'ora
23:38apriamo il nostro focus
23:40dedicato alla Tuscia, quello che succede
23:42in provincia di Viterbo
23:44lo facciamo grazie alla collaborazione
23:46editoriale con
23:48l'autorevole quotidiano online
23:50che da anni racconta
23:52tutto quello che accade sul territorio
23:54ritroviamo il direttore Gaetano Alaimo
23:56buonasera direttore, rieccoci
23:58Buonasera direttore
24:00un rinnovato saluto a tutti i telespettatori
24:02di Radio Roma Television
24:04I nostri ascoltatori che ormai ben
24:06sanno la filosofia di questo
24:08spicchio di Extra
24:10noi raccontiamo i fatti
24:12più importanti, una selezione
24:14perché poi sul quotidiano li trattate
24:16per ora come è normale
24:18che sia per un giornale online
24:20ma in questo spazio noi cerchiamo
24:22di evidenziare le notizie che
24:24secondo la redazione meritino
24:26particolare attenzione
24:28e io partirei dalla cronaca
24:30perché è stata una settimana un po' vivace
24:32in provincia di Viterbo
24:34Sì, è un periodo
24:36che da quando abbiamo
24:38iniziato questa collaborazione
24:40neanche a farla apposta
24:42ci sono notizie
24:44che abbiamo dovuto selezionarle
24:46perché ce ne erano tante
24:48purtroppo anche notizie negative
24:50la cronaca, lo sappiamo, non è solo cronaca nera
24:52però quella che è più diffusa
24:54è quella di cronaca nera
24:56inizierei con
24:58la notizia del ladro seriale
25:00lo vedo già in sovraimpressione
25:02un ladro seriale
25:04tunisino è stato arrestato
25:06per l'ennesimo furto all'interno di
25:08auto nel centro storico
25:10di Viterbo, era già stato
25:12arrestato nel settembre 2022
25:14e rilasciato sei mesi dopo
25:16quindi due mesi fa
25:18per
25:20lui praticamente aveva una caratteristica
25:22pedinava le persone
25:24che erano in sosta momentanea
25:26quindi per fare la spesa
25:28o per
25:30chiudere il garage per esempio
25:32e con una tecnica fulminia
25:34entrava all'interno
25:36delle abitazioni, delle auto
25:38e rubava in tempo record
25:40questa era una tecnica che aveva portato
25:42a diversi furti
25:44e malgrado era uscito a marzo
25:46di carcere
25:48aveva reiniziato ricidivo
25:50a fare questa
25:52serie di furti
25:54sono stati
25:56appunto le forze dell'ordine
25:58attraverso delle immagini
26:00che sono state date da un'auto
26:02con una videocamera privata
26:04e alcune
26:06fotosegnalazioni a identificarlo
26:08si tratta di un tunisino dell'83
26:10a cui è stata
26:12emanata dalla procura della Repubblica
26:14di Viterbo una custodia cautelare
26:16e un braccialetto elettronico
26:18quindi un'azione
26:20continuativa di questo
26:22ladro seriale
26:24che purtroppo
26:26per lui rischierà di riportarlo
26:28in carcere quanto
26:30prima
26:32e tra l'altro su fronte della cronaca
26:34mi pare di registrare anche
26:36un'altra rapina
26:38questa volta è stata presa di mira una tabaccheria
26:40sempre nel centro di Viterbo
26:42sì un'altra notizia
26:44in me negativa però
26:46noi precisiamo abbiamo parlato la settimana
26:48scorsa con il comandante provinciale dei
26:50carabinieri non c'è nessun
26:52allarme sicurezza nella provincia di Viterbo
26:54malgrado sicuramente
26:56la guardia è sempre alta
26:58il 10 maggio quindi qualche giorno
27:00fa alle ore 19 e 30 nel centro
27:02di Viterbo un uomo a volto
27:04senza armi
27:06perlomeno queste sono le informazioni che abbiamo
27:08è penetrato all'interno
27:10di una tabaccheria e con un'azione
27:12violenta e rapida ha portato via un bottino
27:14di 500 euro
27:16in via delle fabbriche che è una via
27:18che dà tra
27:20via Cavour nel centro storico di Viterbo
27:22e il quartiere medievale
27:24sono intervenuti immediatamente
27:26i carabinieri che hanno dato il via alle
27:28indagini e mentre si parla non si hanno
27:30notizie di questa
27:32persona sappiamo spesso i carabinieri
27:34però nelle ore successive nei giorni al
27:36massimo riescono con
27:38ancora una volta lo ricordiamo con le videocamere
27:40che sono posizionate
27:42in varie parti del centro storico a risalire
27:44ai malfattori
27:46ai ladri quindi sicuramente
27:48avremo notizie per la prossima settimana
27:50ovviamente
27:52sempre complimenti e buon lavoro alle
27:54forze dell'ordine a noi piace
27:56sottolineare il lavoro che viene
27:58fatto molto spesso anche
28:00in una routine silenziosa
28:02ma quotidianamente per garantire
28:04l'ordine pubblico e tra l'altro
28:06carabinieri che sono protagonisti anche
28:08della prossima notizia parliamo
28:10dei Nass, il nucleo
28:12antisoffisticazioni sono di queste
28:14ore i bilanci dei primi quattro mesi
28:16del duemila e ventitré
28:18sì è la notizia
28:20sicuramente una delle più importanti di carattere
28:22generale della settimana
28:24i carabinieri di Viterbo
28:26che si sono inoltrati anche per
28:28la provincia di Rieti hanno fatto
28:30un totale nei primi quattro
28:32mesi del duemila e ventitré
28:34di quattrocentocinquante ispezioni
28:36appunto nella Tuscia e nella
28:38Sabina che è vicina alla provincia
28:40di Rieti. In tutto sono stati
28:42sollevati centoquarantaquattro
28:44illeciti, penali amministrativi
28:46e sanzioni per un totale
28:48di settantottomila euro che non sono
28:50pochi per violazioni
28:52nell'ambito dell'ommesso rispetto
28:54degli requisiti generali in materia
28:56di genere e mancanza
28:58dei documenti autorizzativi per le attività
29:00appunto di pubblica
29:02somministrazione. Frutto di questa
29:04attività continuativa sono state nuove
29:06attività commerciali chiuse
29:08tre strutture socioassistenziali
29:10di anziani chiuse
29:12così come due panifici
29:14un bar, una pasticceria
29:16un supermercato e un negozio
29:18di alimentari. Quindi un'azione a
29:20tutto campo che ha portato al sequestro
29:22di oltre trecento chilogrammi di alimenti
29:24per motivazioni come
29:26il non tracciamento
29:28lo stato di alterazione
29:30di malconservazione degli stessi
29:32alimenti. Al tempo stesso
29:34sono state sequestrate
29:36trecentocinquanta unità di giocattoli
29:38questo per quanto riguarda
29:40il fronte dei oggetti
29:42pericolosi per la salute pubblica
29:44la tossicità, l'infiammabilità dei materiali
29:46e la mancanza dell'obbligatorio
29:48marchio CE della comunità europea
29:50quindi delle notizie
29:52importanti
29:54dell'azione continuativa
29:56e della collaborazione che c'è
29:58spesso con i comandi
30:00provinciali non solo
30:02appunto di Viterbo ma anche di Rieti
30:04che hanno portato a questo brillante risultato
30:06chiudiamo
30:08quest'ampia pagina di cronaca
30:10dalla Tuscia perché adesso
30:12diamo anche spazio come nello spirito
30:14di questa nostra trasmissione anche
30:16all'eccellenza del territorio. Per chi
30:18vive da quelle parti
30:20c'è la Genesi che ha portato
30:22al restauro del Duomo
30:24di eh San Lorenzo
30:26sicuramente uno dei monumenti più belli
30:28eh di quel territorio
30:30un restauro che ora
30:32fa scuola verrebbe da dire
30:34vero? Sì
30:36assolutamente ricordiamo
30:38che Viterbo ovviamente dopo Roma
30:40e altre è stata sede
30:42papale eh nel intorno
30:44alla metà del milleduecento insieme
30:46ad Avignone con la cosiddetta cattività
30:48che tanti conoscono
30:50ed è una notizia importante la la
30:52foto che vedete il ehm il Duomo
30:54di Viterbo palazzo
30:56eh il sito in Palazzo dei Papi e il Duomo
30:58di San Lorenzo nella piazza omonima
31:00è stata ehm
31:02data questa notizia molto importante
31:04del restauro
31:06eh che è stato fatto qualche
31:08anno fa e che sarà presentato
31:10con i risultati
31:12alla Salone del Restauro di Ferrara che
31:14è una eccellenza per quanto riguarda
31:16eh le condizioni di restauro
31:18eh più eh azzeccate
31:20soprattutto più eh
31:22positive a livello nazionale
31:24è un caso di recupero anomalo
31:26in quanto l'ingegnere Michele
31:28Candela ha spiegato e spiegherà
31:30poi nel dettaglio eh
31:32nei prossimi giorni al Salone del
31:34Restauro di Ferrara per quanto
31:36riguarda un ehm un recupero
31:38fatto nel duemiladiciotto
31:40duemiladiciannove dopo che la
31:42sovrintendenza eh ai beni
31:44eh dell'Etruria
31:46meridionale e quindi che riguarda
31:48anche Viterbo ha rilevato
31:50lesioni alle chiavi delle arcate
31:52che separavano la navata centrale
31:54da quelle laterali. Sono serviti
31:56sette mesi di lavoro di costo
31:58contenuto fatti dalla ditta eh
32:00Piacenti di Prato appunto per
32:02restaurare con eh forma
32:04medievale ci sono dei canoni molto
32:06rigidi che la sovrintendenza impone
32:08e eh riportare all'antico
32:10splendore appunto il duomo
32:13di San Lorenzo. Ricordiamo che eh
32:15all'interno di questa struttura
32:17sono conservate le spoglie di
32:19due papi le spoglie di
32:21Alessandro Sesto e di Giovanni
32:23Ventunesimo appunto perché eh a
32:25significare non a caso Viterbo
32:27è denominata la città dei papi
32:29per il periodo in cui addirittura
32:31la sede doveva diventare Viterbo
32:33malgrado la eh minore
32:35grandezza e minore importanza
32:37rispetto a Roma però eh la
32:39tradizione papale è rimasta
32:42e di rilievo nazionale anche io
32:47direi europeo. L'ultima pagina
32:50di questo nostro appuntamento
32:51con le notizie in collaborazione
32:53con Newtusia punto it direttore
32:55ci permette di scoprire un
32:57personaggio un artista della
32:59zona di Viterbo una tatuatrice
33:02solidale l'abbiamo ribattezzata
33:04perché lei ha deciso di mettere
33:06la sua arte la sua creatività al
33:09livello internazionale e che
33:12hanno subito eh un'operazione
33:15per il tumore al seno e questa
33:18naturalmente noi sappiamo quanto
33:19possa essere un intervento
33:21invasivo per quanto salva vita
33:24giusto? Sì parliamo di Veronica
33:26Gezzi che è molto conosciuta a
33:28Viterbo e provincia perché oltre
33:30a essere una makeup artist una
33:33tatuatrice di primo livello
33:34vincitrice di tantissimi premi a
33:36livello internazionale si dedica
33:38a un impegno in particolare per
33:40le donne che sono state operate
33:42al seno per il tumore sappiamo
33:44purtroppo quanto è difficile ai
33:46primi tempi sia a livello
33:47sanitario che psicologico
33:49superare per queste donne la
33:51fase successiva all'intervento
33:53e lei si dedica lo dirà tra poco
33:55ai nostri microfoni a eh
33:57ricreare l'aureola mammaria che
33:58purtroppo viene spesso eh tolta
34:00per quanto riguarda il tumore al
34:02seno quindi io se siete d'accordo
34:04la sentirei sì perché è già
34:07Veronica Gezzi buonasera e
34:09benvenuta ciao Claudio grazie
34:13mille per l'invito per questa
34:15intervista qui su Radio Roma
34:17Television eh sono veramente
34:19veramente onorata di essere qui
34:22con voi e mi presento mi chiamo
34:24Veronica Gezzi sono di Viterbo e
34:27mi occupo da più di tredici anni
34:29nel settore del tatuaggio del
34:31trucco permanente dell'estetica
34:33avanzata ma stasera non vi
34:35farò il video del tatuaggio che
34:37potete vedere sulle mie mani o
34:39sulle mie braccia ma bensì vi
34:42voglio parlare di un tatuaggio
34:44molto più molto più importante
34:46che facciamo eh da anni nel mio
34:49negozio che è il tatuaggio alla
34:51laurea mammaria che lo eseguiamo
34:53gratuitamente a chi si opera di
34:55tumore al seno infatti il
34:57tatuaggio non è solo quello che
34:59potete vedere qui o sulle mie
35:01braccia ma bensì c'è una
35:04tatuaggio medico che andiamo a
35:06fare da moltissimi anni grazie
35:08alle collaborazioni con i nostri
35:09medici e con le nostre
35:11associazioni che ci permette di
35:13ricostruire in modo realistico
35:15il capezzolo alla regola
35:17mammaria a chi è stato operato
35:19il tumore al seno questo tipo di
35:21progetto viene fatto a livello
35:23completamente gratuito quindi le
35:26persone che ci stanno ascoltando
35:28di Radio Roma Television si sono
35:30purtroppo interessate a questo
35:32tipo di trattamento dopo un
35:34tumore al seno possono contattarci
35:36direttamente sui miei social e
35:38prenotare il tatuaggio alla laurea
35:41mammaria gratuitamente ok? Quindi
35:44questa intervista per me è
35:46veramente molto molto importante
35:48per far capire alle persone che il
35:52tatuaggio non è solo quello che
35:54vedete estetico ma bensì c'è
35:56molto altro dietro ci sono molte
35:58specializzazioni molto studio e
36:01soprattutto far del bene alle
36:04persone che hanno bisogno vi do un
36:07grandissimo bacio a Riterbo grazie
36:10per chi fosse interessato come ho
36:12detto può scriverci sui miei canali
36:14social e ringrazio veramente Radio
36:17Roma Television per questa
36:19bellissima intervista grazie grazie a
36:22te grazie grazie Veronica Gezzi per
36:25averci anche raccontato questo
36:27aspetto della sua creatività al
36:29servizio delle donne che hanno
36:31sofferto dopo un intervento
36:33importante ma anche delicato
36:35questa è una bella iniziativa che
36:37con Gaetano Alaimo abbiamo voluto
36:39raccontare in chiusura di questo
36:41nostro appuntamento con
36:43nutusia.it e torniamo venerdì
36:45prossimo sempre alle 21 e 30
36:47direttore grazie ancora e buon lavoro
36:49ovviamente grazie a voi ci
36:51aggiorniamo settimanalmente con tante
36:53altre notizie da farvi sapere grazie
36:56ovviamente ora per ora poi la
36:58cronaca dal territorio la trovate su
37:00nutusia.it noi siamo arrivati al
37:02termine anche di questa settimana di
37:04programmazione con extra vi diamo
37:07appuntamento se volete lunedì solita
37:10ora nel fine settimana magari ci
37:12incrociamo con le nostre repliche
37:14buon weekend a tutti e alla prossima
37:18extra tutti i colori dell'attualità
37:21con claudio micalizio

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