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Bologna, 18 nov. (askanews) - "E' una grande soddisfazione poter cedere il testimone a un ragazzo che ha 18 anni in meno di me. Vuol dire che abbiamo seminato, che abbiamo costruito una classe dirigente autorevole ma anche più giovane". Così l'ex presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Partito democratico, Stefano Bonaccini, commenta l'elezione di Michele de Pascale."Il risultato credo che parli da solo - ha spiegato Bonaccini durante i festeggiamenti al comitato elettorale a Bologna -. Io penso che sia stato premiato da un lato il buon governo riconosciuto di questa terra dall'altro la proposta di innovazione che Michele de Pascale sa, saprà e ha saputo indicare. Perché non bisogna mai accontentarsi". "Come ho sempre detto - ha proseguito il presidente del Pd - Michele avrà il dovere di fare meglio di me, di lavorare per l'Emilia-Romagna che continua a essere, come Giorgia Meloni ci ha definito la 'locomotiva del Paese' da un lato, ma dall'altro che difenda alcune nostre peculiarità: la scuola e la sanità pubblica, un welfare che risponda a tutti e non solo in base al portafoglio, una Regione aperta che vuole avere l'ambizione di competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo". Per questo, ha concludo l'ex presidente "bisogna saper parlare al mondo del lavoro ma contemporaneamente a quello dell'industria, artigianato e Partite iva. Una proposta di coesione sociale che non ho dubbi Michele saprà indicare per l'Emilia-Romagna".

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00:00Però è una grande soddisfazione poter cedere il testimone a un ragazzo che ha 18 anni meno di me.
00:06Vuol dire che abbiamo seminato, che abbiamo costruito una classe dirigente autorevole ma anche più giovane.
00:12Il risultato credo parli da solo. Io penso che sia stato premiato da un lato il buon governo riconosciuto di questa terra,
00:22dall'altra la proposta di innovazione che Michele De Pasquale sa e saprà e ha saputo indicare, perché non bisogna mai accontentarsi.
00:33Come ho sempre detto, Michele avrà il dovere di fare meglio di me, di lavorare per un'Emilia-Romagna che continua ad essere,
00:42come Giorgia Menonci ha definito, la locomotiva del paese da un lato, ma dall'altro che difenda alcune nostre peculiarità
00:48da la scuola e la sanità pubblica in primo luogo, da un welfare che risponda a tutti, non solo in base al portafoglio,
00:55e una regione aperta, una regione che vuole avere l'ambizione di competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo
01:02e per questo bisogna, come qui sappiamo fare, saper parlare al mondo del lavoro, ma contemporaneamente anche a quello dell'industria,
01:09del commercio artigianato, alle partite IVA, insomma, una proposta di coesione sociale che, non ho dubbi, Michele,
01:17per come ha governato Ravenna, sarà indicare per le migliori.

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