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Trascrizione
00:00Buonasera e bentrovati ad una nuova edizione del TG Preview, l'approfondimento di Teletutto che questa sera dedichiamo al tema della disabilità, in particolare della riforma della disabilità che vede Brescia fare da pripista, sperimentare.
00:25Ne parliamo come sempre con diversi ospiti e do il benvenuto a Maria Villallegri, consigliere nazionale e regionale di Anfas.
00:36Buonasera e in collegamento abbiamo Luca Gorlani che è il coordinatore della rete connessioni che raggruppa sul territorio provinciale 25 tra fondazioni e cooperative che si occupano proprio di servizio alla disabilità.
00:53Buonasera, grazie per l'invito.
00:56Per introdurci al tema di questa sera vediamo insieme un breve servizio che ci aiuta appunto a capire che cosa cambierà dal punto di vista della disabilità a partire già dal primo gennaio del prossimo anno.
01:10Tra meno di un mese il primo gennaio in nove province italiane tra cui Brescia inizierà la sperimentazione della riforma della disabilità così come previsto dal decreto legislativo 62 del 2024 che semplifica il sistema di accertamento dell'invalidità civile ed introduce il concetto di progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
01:30Le novità entreranno poi in vigora in tutta Italia a partire dal primo gennaio 2026.
01:35Il decreto rappresenta il fulcro della riforma perché interviene sui criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità con una nuova prospettiva.
01:44Il focus in sostanza passa dai servizi a cui fin qui il disabile poteva avere accesso al progetto individuale calato sulle necessità specifiche del singolo.
01:53La riforma interviene anche sul linguaggio normativo sulla disabilità recependo espressamente nell'ordinamento nazionale le definizioni di persona con disabilità in linea con la convenzione ONU.
02:04Tra le novità la previsione è che tutto l'itere per il procedimento valutativo di base parta dall'invio telematico all'INPS del nuovo certificato medico introduttivo, l'unica procedura per presentare l'istanza volta all'accertamento della disabilità che non dovrà più essere completata con l'invio della domanda amministrativa da parte del cittadino degli enti abilitati.
02:24Conclusa la valutazione multidimensionale viene elaborato dai soggetti che ne hanno preso parte il progetto di vita, strumento innovativo che individua le prestazioni e i servizi tesi a eliminare e a prevenire le barriere di adattivare i supporti necessari per l'inclusione e la partecipazione della persona nei diversi ambiti di vita.
02:42L'obiettivo è il superamento della frammentazione delle prestazioni, piani di sostegno, interventi, servizi che vengono così armonizzati in una nuova prospettiva esistenziale globale. Di fondamentale importanza in tal senso è il piano di formazione previsto dal decreto per tutti i soggetti coinvolti nella valutazione di base in quella multidimensionale con la previsione di risorse dedicate che ammontano a 50 milioni nel BNO 2024-2025.
03:08Formazione che sta impegnando in queste settimane anche Enti, realtà della nostra provincia, che come si diceva da gennaio farà da apripista insieme a Catanzaro, Firenze, Forlicesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
03:22Di questo si parlerà anche domani in Sambana ma in occasione del convegno organizzato proprio perché domani si celebra a livello internazionale la giornata per i diritti delle persone con disabilità. Maria Villa Allegri, un giudizio a caldo, di questa riforma c'era effettivamente bisogno e qual è l'aspetto fondamentale?
03:43Ma questa è una riforma epocale per quanto riguarda la disabilità, direi che cambia proprio la logica, il sistema, non solo la terminologia viene cambiata e lei dirà ma questa è questione di Lana Caprina, ma non è solo questione di Lana Caprina perché si passa dalla logica della persona, il nuovo lessico sarà persona con disabilità,
04:09centrando proprio sulla logica persona, per cui diversamente abile, handicappato, è tolto perché la clip è fatta benissimo nella logica della convenzione ONU.
04:23Cambia poi il sistema proprio del, o dovrebbe, voglio dire deve cambiare il sistema dei supporti, dei sostegni per cui non sarà più un riconoscimento, ci sarà il riconoscimento, non ci sarà la certificazione della disabilità.
04:52Entreremo nella logica del non persona con disabilità grave, gravissima, voglio dire questione che comunque oggi fa parte del lessico, ma quali sostegni, di quali sostegni necessita quella determinata persona,
05:13per cui proprio già la terminologia dà una prima visione del, voglio dire, del cambiamento, cambiamento che davvero sarà un cambiamento epocale, cioè nel senso che sarà, voglio dire,
05:31la persona con disabilità non dovrà adattarsi a, ma in base alla valutazione di base, strettamente in mano Inps, in base alla unità di valutazione multidimensionale che verrà richiesta dalla persona con disabilità
05:55e in base al progetto di vita personalizzato e partecipato, protagonista è la persona, cioè la sua vita sarà armonizzata, sarà organizzata in base ai bisogni di sostegno che questa persona con disabilità.
06:14E intorno a questo ruoteranno poi tutti i servizi.
06:17E intorno a questo ruoteranno tutti i servizi, sicuramente Luca, proprio credo, evidenzierà, voglio dire, anche il cambiamento, io dico davvero, non è una parola tanto così per dire, insomma, ma è un cambiamento sostanziale, davvero se non vogliamo dire epocale.
06:39Andiamo quindi da Luca Gorlani, per quanto riguarda tutto il panorama dei servizi, rivolgo in sostanza la stessa domanda, che giudizio ne dà e per voi adesso che cosa cambierà?
06:53Dico voi perché so che lei rappresenta di fatto la stragrande maggioranza dei servizi che sulla nostra provincia di fatto vengono erogati alle persone con disabilità.
07:04Mi faccia dire che questa normativa è figlia comunque certamente di uno sforzo da parte della politica, ma grazie anche al sostegno e alla spinta di persone come Maria che da decenni hanno voluto fortemente un cambiamento di rotta in tutti questi anni.
07:27Per quanto riguarda invece il tema dei servizi, beh, anche per noi devono cambiare un po' di paradigmi di riferimento a cui noi ci dobbiamo ispirare.
07:38Io me ne sono segnati due questa sera per condividerli con voi. Il primo, dalla Convenzione internazionale fino alla decretualizzazione del 1962 non si accenna più al tema della gravità.
07:53Non perché questa non esista, ma perché lasciarla troppo addosso alla persona non aiutava certamente la possibilità che questa potesse identificarsi e costruire una vita diversa da quella che poteva avere.
08:15Allora l'accento si sposta invece sui sostegni alla persona. Guardate, io sono d'accordo intanto con Maria, non è una questione lessicale, è una questione di cambio di cultura che deve permeare un po' tutti.
08:28Tra l'altro queste cose secondo me non sono neanche ben redette ai lavori, sono per tutte le persone, perché la fragilità è la cosa più democratica che abbiamo.
08:35Nasciamo tutti disabili, probabilmente moriremo tutti disabili e la fragilità è una cosa che ci permea a tutti.
08:43Questa normativa entra in merito in questa dimensione. Ecco, questo è il primo tema che mi piaceva sottolineare con voi.
08:51L'altro aspetto importante è che questa normativa mette a tema il protagonismo della persona con disabilità attraverso tre elementi fondamentali.
09:02Il primo è il dialogo, la discussione attorno ai desideri, le aspettative e le presenze della persona con disabilità.
09:09Non per mala scelta, ma spesse volte noi ci arroghiamo il diritto di sapere cosa vogliono le persone con disabilità.
09:18Questa normativa ci spinge in un'altra direzione per fare in modo di ascoltare ulteriormente e valorizzare le persone con disabilità per quello che possono portare anche alle nostre comunità.
09:31Quindi è un percorso contrario. Non solo oggi noi facciamo qualcosa per le persone con disabilità,
09:39ma con questa normativa e grazie anche allo sforzo che compiono i operatori di nostri servizi,
09:45ci saranno le persone con disabilità che potranno fare qualcosa per e con la comunità.
09:50Un senso di protagonismo diverso.
09:53Chiedo, Villa Allegri, fatto di partire da Brescia, una bella responsabilità,
09:59ma da un certo punto di vista forse vengono anche riconosciuti alcuni sforzi, alcune eccellenze che il nostro territorio può vantare.
10:05Ha proprio sottolineato correttamente la ragione.
10:10Ci è stata comunicata dal ministro, dalla ministra Locatelli, proprio in occasione di un'inaugurazione a Toscolano moderno di una casa per persone con disabilità
10:27ed è stata una grandissima emozione, ma sicuramente va al buon territorio.
10:40Dobbiamo comunque sottolinearlo, la provincia di Brescia, Brescia mi permetto di dire in particolare, è piuttosto ricca di…
10:56Buone esperienze.
10:58Di esperienze, di acquisizioni ed è stata molto, ma anche la stessa rete connessioni ha avuto un significato perché il mettersi insieme per cercare proprio di cambiare tutto,
11:12anche perché cambiano le istituzioni, cambiano faccia, ma anche le risposte che oggi ci sono sul territorio saranno calibrate in relazione ai bisogni delle persone.
11:36E poi anche la comunità stessa è una comunità inclusiva. Avremo raggiunto l'obiettivo nel momento in cui la comunità si farà carico dell'inclusione delle persone con disabilità.
12:01Vado da Gorlani, per le famiglie che impatto avrà? Si è parlato della disabilità, della persona con disabilità, per quanto riguarda i familiari?
12:12Il progetto di vita sarà sicuramente un grande sostegno e anche vicino al progetto di vita ci sarà anche la possibilità di fare un budget di progetto.
12:24Questa cosa io credo che aiuterà a guardare al domani con una maggiore progettualità, perché ancora oggi troppo si arriva alla costruzione del dopo di noi per emergenza,
12:39mentre invece noi riteniamo che attraverso il progetto di vita, il budget di progetto, si possa arrivare alla costruzione di una vita indipendente non solo nel mentre dell'urgenza,
12:52ma anche per costruire un diritto per le persone con disabilità di vivere oltre al contesto familiare.
12:59Da questo punto di vista può essere davvero un grande aiuto, un grande sostegno, anche perché nel progetto di vita dovranno essere indicati i sostegni,
13:07in cui ci sarà il sostegno familiare, ma non solo il sostegno familiare, e quindi il sostegno dei servizi, il sostegno della pubblica amministrazione e il sostegno anche della comunità,
13:16perché anche la normativa fa riferimento anche a questa modalità, come giustamente diceva Maria.
13:23Le cooperative e le fondazioni che lei rappresenta sono pronte? La formazione è già stata fatta?
13:29Allora noi non siamo stati invitati direttamente alla formazione, ma ci siamo imbucati come si suol dire,
13:37perché ritenevamo che fosse un'opportunità significativa e quindi molti hanno partecipato alla formazione che stiamo facendo adesso.
13:46Dire che siamo pronti in maniera definitiva non è vero e non è giusto.
13:50Diciamo che siamo sulla strada e vogliamo percorrere questa strada.
13:55Il resto è un percorso.
13:57I nostri sodalizi, chi più chi meno, sono entrati in una vita adulbatura, va bene?
14:07E hanno fatto questi quarant'anni, cinquant'anni da protagonisti.
14:11Noi vorremmo continuare ad esserlo, anche in una condizione di grande cambiamento sociale, culturale, politico e anche economico.
14:21Si diceva si sperimenta, ma c'era bisogno di sperimentare, non si poteva partire subito?
14:26La finalità della sperimentazione è proprio per capire quali sono i punti di debolezza della normativa,
14:39che ripeto ancora una volta è una normativa che cambia il sistema.
14:44Certo non è che il primo di gennaio si cambierà il mondo, ma è un percorso, è un cammino, è un avvio.
14:53Io credo che ci saranno mesi, anni di aggiustamento, però il pensare di mettere la persona al centro della sua vita
15:11per rispondere alle sue aspettative, ai suoi desideri, al dove vivere, al con chi vivere.
15:24Tutta questa materia qua mette proprio la persona con disabilità, mi viene la pelle d'occhio nel dirlo,
15:32perché è un lavoro, un desiderio, un'aspettativa di anni.
15:41Ma noi su questo a livello italiano evidentemente eravamo un po' indietro rispetto ad altri esempi, mi pare di capire.
15:48Noi come Italia da questo punto di vista siamo piuttosto avanti,
15:54non è solo che cambia la logica proprio, non è il servizio che si adegua ai bisogni, ai sostegni di cui necessita la persona.
16:21Lei appunto diceva prima le famiglie, ci sarà uno splendido connubio fra persona, famiglia, pubblica amministrazione, associazioni,
16:35perché questa è una riforma davvero del sistema, di tutti.
16:40Ma supererà in un certo senso anche, si faceva riferimento prima alla frammentazione, ora come ora è un problema che percepite anche come familiare,
16:48nel senso oltre alla difficoltà già di avere a che fare con il problema della disabilità, anche doversi confrontare con i problemi della burocrazia,
16:55della frammentazione, delle visite, degli uffici.
16:59Esatto, proprio il progetto di vita personalizzato e partecipato supererà inevitabilmente la frammentazione,
17:12il budget di progetto di quella determinata persona sarà definito in base ai bisogni di sostegno che la persona ha,
17:23per cui tutto ciò che oggi è frammentato si unirà nella personalizzazione del progetto e nel budget di progetto.
17:40Si è conclusa la settimana scorsa, venerdì, Luca dimmi se sbaglio, ma credo di sì, anche perché tu hai partecipato,
17:52c'è la formazione per i soggetti della sperimentazione, per cui ambiti, comuni, ATS, ASST, terzo settore,
18:04e poi si continuerà, sarà una formazione costante.
18:10Si continua.
18:12Che cosa vi aspettate Gorlani dal punto di vista dei servizi?
18:16Finora abbiamo parlato di cosa si aspettano i disabili e le loro famiglie, i servizi come cambieranno proprio dalla prospettiva del servizio?
18:28Prima di tutto ci aspettiamo di essere coinvolti in questo processo di cambiamento e di non essere solo terminali di decisioni prese dall'alto.
18:39In secondo ci aspettiamo sicuramente un processo di maggiore flessibilizzazione dei nostri servizi.
18:45Noi siamo stati interpreti soprattutto di un socio sanitario che è un po' troppo ingessato e che ha regole che non sono proprio adeguate alle persone con disabilità.
18:57Ci auspichiamo ovviamente di avere regole certe, ma che riescano a star dietro alla situazione per quella che si sta determinando e si è determinata.
19:09Quindi questo è un secondo passaggio.
19:11L'altro passaggio ci auspichiamo che si faccia un ragionamento attorno al tema degli operatori, perché vedete oggi noi abbiamo un grande problema,
19:20ma i nostri enti hanno un grande problema di reperimento di personale.
19:24Quindi dobbiamo un po' ragionare insieme alle istituzioni e alla pubblica amministrazione rispetto a questa situazione.
19:30L'ultimo pezzetto è che la frammentazione non è tanto e solo un tema di relazione con le famiglie e le persone con disabilità,
19:38ma è un problema anche di governo del territorio rispetto alle politiche della disabilità.
19:44Ora noi oggi ci troviamo in una situazione in cui c'è una grande frammentazione fra comuni, ATS e ASST
19:51e noi come Connessioni ci siamo presi anche un po' il compito di ricugire questi processi che sono sul territorio nostro,
20:00perché come diceva Maria prima abbiamo una situazione di grande significato sotto il profilo della risposta,
20:09ma abbiamo ancora una grande frammentazione dei servizi.
20:11E Connessioni nasce anche un po' con questa ambizione di riuscire ad essere soggetto di ricomposizione delle cooperative,
20:19delle fondazioni, ma anche insieme un po' nella relazione con la pubblica amministrazione.
20:24Bene, purtroppo il tempo è tiranno, siamo già in chiusura, però vi ringrazio molto per il vostro contributo
20:31e davvero volentieri ci aggiorneremo su questa sperimentazione perché davvero mi pare di aver capito con entrambi
20:36che si apre un panorama vastissimo, un cambiamento epocale come l'ha definito più volte
20:42e ci farà piacere anche raccontare via via questo percorso che speriamo possa portare di beneficio ovviamente a tutti,
20:49ai disabili, alle loro famiglie e soprattutto ai servizi anche che ruotano attorno,
20:53che abbiamo capito a Brescia sono davvero tanti.
20:55Grazie ai miei ospiti, grazie a Maria Villalegre e grazie a Luca Gorlani che è stato collegato con noi.
21:01Io vi do appuntamento tra pochissimo per una nuova edizione del Telegiornale puntuali alle 19.30, vi aspetto.