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  • 13/04/2025
Regia: Mario Bava
Paese: Italia
Genere: Thriller - Drammatico
Interpreti: Riccardo Cucciolla: Riccardo; Maurice Poli: Dottore; George Eastman: Trentadue; Don Backy: Bisturi; Lea Kruger: Maria; Marisa Fabbri: Maria Sbravati; Erika Dario: Marisa; Fabrizia Sacchi: La madre del bambino; Luigi Antonio Guerra: impiegato della banca; Francesco Ferrini: uomo alla stazione di servizio; Emilio Bonucci: tassista; Ettore Manni: direttore della banca; Pino Manzari: casellante; Stefano De Sando: ispettore di polizia.


TRAMA: Tre pericolosi malviventi, dai bizzarri nomignoli di Dottore, Bisturi e Trentadue, fuggono dalla scena della rapina a un portavalori, sequestrando un automobile con a bordo Riccardo e Maria. Un interminabile e teso viaggio in auto sarà teatro di tensioni, drammi e violenze...


NOTE: È l'unico thriller con caratteristiche noir girato dal regista, considerato un maestro dell'horror. Lamberto Bava, figlio di Mario, fu l'aiuto regista. Girato per la maggior parte dentro un'automobile, un'Opel Rekord Caravan, il film non fu mai distribuito: venne infatti bloccato a causa del fallimento della casa di produzione. Solo nel 1995 è tornato alla luce grazie a Lea Kruger che si è interessata a farlo uscire in DVD. È uscito in molte versioni, ognuna con finali diversi. In Italia la versione definitiva è stata trasmessa nel 2004 da Sky, con il titolo Semaforo Rsso. La storia era basata sul racconto Man And Boy (usato anche come titolo di lavorazione del film) di Michael J. Carrol pubblicato con il titolo "L'Uomo E Il Bambino" nella collana Il Giallo Mondadori. La sceneggiatura del film fu scritta da Alessandro Parenzo e da Cesare Frugoni, con Bava che intervenne in sede di scrittura per apporre alcuni piccoli cambiamenti. Il film è stato girato a Roma e sul tratto autostradale Civitavecchia-L'Aquila. Le riprese iniziarono il 20 agosto 1973 e terminarono il 12 settembre dello stesso anno. Bava decise di girare le scene in ordine cronologico. Il film inizia in maniera simile ai poliziotteschi che stavano diventando popolari in Italia negli anni settanta, ma senza le implicazioni sociologiche di quei film. In Italia non è mai uscito nelle sale cinematografiche. Quentin Tarantino ha manifestato grande apprezzamento per la pellicola.

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