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Trascrizione
00:00Hamburgo, Germania. Gli uomini davanti ai computer non sono dei tecnici informatici,
00:06bensì comandanti di nave. In questo fleet center, un centro controllo flotte, gestiscono 180 navi
00:14mercantili in tutto il pianeta. Il loro compito? Garantire la sicurezza della flotta. I loro
00:20strumenti? Computer capaci di analizzare in tempo reale il meteo, le maree, le correnti. Oggi tutte
00:28le grandi navi di linea sono sorvegliate. Se queste tecnologie fossero state disponibili già
00:33nel 2012 avrebbero certamente potuto impedire uno dei peggiori disastri marittimi di tutti i tempi.
00:39Costa Concordia, un nome divenuto tristemente noto a tutti. Un paradiso galleggiante trasformatosi
00:49in inferno. Un naufragio con il doppio dei passeggeri rispetto al Titanic, ma al di là
01:08delle immagini che tutti ormai conoscono, pochi sanno cosa sia veramente accaduto a livello
01:13tecnico la notte del 13 gennaio 2012. Pochi minuti dopo l'impatto la nave si trova priva
01:19di propulsione e priva di timone. In sostanza è totalmente ingovernabile. Per ripercorrere gli
01:25eventi di quella notte abbiamo intervistato ingegneri, architetti navali e comandanti di
01:31navi, nonché tutti quelli che hanno vissuto la catastrofe in prima persona. Ho sentito,
01:36altro non poteva essere, lo scafo della nave che raschiava contro qualcosa,
01:43contro il fondale marino. Grazie alle immagini riprese dai passeggeri a bordo e alle registrazioni
01:49provenienti dalla scatola nera della nave, rivivremo questa tragedia secondo per secondo.
01:54Analizzate le cause della tragedia andremo dietro le quinte di una colossale impresa
02:06tecnica che ha visto coinvolti centinaia di ingegneri e architetti navali impegnati per
02:11oltre due anni nel tentativo di riportare a galla il relitto della Concordia. Molti la
02:16consideravano un'impresa impossibile. Abbiamo effettuato 22.000 immersioni,
02:20la più grande operazione subacquea di sempre. Un cantiere imponente per limitare i danni causati
02:26da uno dei naufragi più impressionanti di tutti i tempi. Un incidente in mare che ha
02:31trasformato la costa a Concordia in un rottame d'acciaio fuori controllo.
02:46Marsiglia, è l'8 gennaio del 2012. Scesi dall'autobus ci siamo trovati davanti a una
03:10nave colossale. Le immagini riprese dai passeggeri testimoniano le dimensioni
03:15sconcertanti della costa Concordia. Immensa, vista dal basso era come scrutare un grattacielo,
03:21guardando verso l'alto si aveva la sensazione di cadere all'indietro,
03:25tanto era alta. Eravamo impressionati, era da molto tempo che io e mia moglie non ci
03:30facevamo una vacanza. Attenzione prego, imbarco nella costa Concordia. I signori
03:35viaggiatori... La nave si prepara a salpare ed è al completo, a bordo a 4.000 passeggeri. Ed è
03:42subito magia, è una crociera da sogno, una vera città galleggiante, 80.000 metri quadri
03:48interamente dedicati al divertimento e al relax dei passeggeri. Tutto è pensato per offrire un'
03:54esperienza di pura spensieratezza. Si andava una volta al casino, una volta al ristorante,
03:59una volta a vedere gli spettacoli, una volta al tour virtuale della Concordia e c'erano i
04:05ristoranti, le sale da ballo, poi c'erano anche i concerti. La nave offriva qualcosa a tutti.
04:11Si aveva subito l'impressione di trovarsi su un altro pianeta.
04:15Sembrava quasi un casino, con tutte quelle luci, con tutte quelle finiture dorate. Era
04:26piuttosto kitsch, ma era quello che noi ci aspettavamo. Il nostro obiettivo era proprio
04:31quello di staccare completamente la spina. La crociera è garanzia di divertimento e
04:35volevamo lasciarci andare. La Costa Concordia è l'ammiraglia della Costa Crociere, il fiore
04:42all'occhiello della flotta. È la più grande nave italiana mai costruita. Anche il suo costo
04:52è da primato 500 milioni di euro. Un investimento di questa portata è giustificato dai numeri in
05:00costante crescita dell'industria croceristica. È un settore praticamente immune alla crisi.
05:09Complici la corsa al gigantismo degli armatori e il fascino di una vacanza che abbina al
05:13viaggio la scoperta e il relax, le crociere attirano il turismo di massa. Ogni anno nel
05:23Mediterraneo questi colossi dei mari trasportano più di sei milioni di passeggeri. La sola
05:29Costa Concordia sbarca più di 3.000 passeggeri tutti i giorni nei grandi scali turistici di
05:34Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari, Palermo, Roma, Savona. È una crociera di sette
05:41giorni dal nome romantico La Dolce Vita. Dietro le quinte più di mille persone si adoperano
05:49per garantire un servizio impeccabile. Qui tutto è enorme. La Concordia ha un dislocamento
06:01di 114.000 tonnellate, è lunga 290 metri, larga 50 e alta 78. Con i suoi 14 ponti è
06:10un vero e proprio palazzo galleggiante. Il sistema di propulsione di questo titano dei
06:16è composto da sei potentissimi motori diesel. Le caratteristiche principali sono grande
06:24manovrabilità abbinata a una reattività in accelerazione molto molto spiccata. Sono navi
06:32che possono raggiungere una velocità di crociera di quasi 23 nodi. 23 nodi, ovvero più di 40
06:39chilometri orari. È una nave di ultima generazione. Ha appena sei anni ma ha già effettuato più di
06:45200 crociere nel Mediterraneo. Ha trasportato un totale di più di mezzo milione di turisti.
06:50Il viaggio è sempre lo stesso. È una crociera ben rodata. La nave viaggia di notte e fa tappa
06:56tutte le mattine presso un nuovo scalo turistico. Ed è in questo scenario quasi paradisiaco che
07:04avviene il peggio. È il 13 gennaio del 2012, ore 19.20. Il ponte di comando della nave comunica
07:15i propri dati alla capitaneria. La costa Concordia molla gli ormeggi.
07:20Se volevo comunicare i nostri dati, passeggeri a bordo 3208, 3208, membri d'equipaggio 1023,
07:31nostro porto di arrivo Savona, domani ore 7.12. La nave prende in largo verso l'Italia
07:40settentrionale. La rotta è relativamente semplice. La nave dovrà seguire una rotta verso nord-ovest,
07:46passare tra l'isola del Giglio e la costa, per poi virare leggermente a bordo e raggiungere
07:51Savona alle prime ore del mattino. Come dall'inizio della crociera,
07:56le condizioni meteorologiche si annunciano clementi. Per i passeggeri a bordo di questo
08:01gigante dei mari si annuncia un'altra piacevole serata. L'Horat e Vincent Ponson sono alla loro
08:09prima crociera. Vogliono sfruttare al massimo tutto ciò che la crociera ha da offrire.
08:14Rientrati dalla gita a terra, ci siamo fatti una doccia, eravamo stanchi. Poi,
08:20come nostra abitudine, siamo andati a prendere un aperitivo prima di andare a cena. Sulla nave
08:27c'erano bar a ogni ponte. Quella sera, tuttavia, gli eventi prenderanno una piega del tutto
08:38inaspettata. Ore 20. La maggior parte dei passeggeri è a tavola in uno dei cinque
08:47ristoranti della nave. Credono di fare rotta direttamente per Savona. All'insaputa di tutti,
08:52la nave si è leggermente discostata dalla rotta prestabilita. Infatti, qualcuno ha deciso di
08:58deviare dal piano di navigazione. Quel qualcuno è il comandante, la massima autorità a bordo,
09:04Francesco Schettino. Sin dall'inizio della crociera ha fatto di tutto per farsi conoscere.
09:17Francesco Schettino è il successo del stato maggiore del segno officialista. Salute!
09:24Francesco Schettino ha studiato presso una prestigiosa accademia per ufficiali di marina
09:34mercantile. La sua vita è trascorsa a bordo della Costa Concordia. Ha comandato questa
09:39crociera decine di volte. È un professionista rispettato. Questa sera, il comandante ha
09:45chiesto un cambio di rotta. Obiettivo? Avvicinarsi il più possibile all'isola del Giglio. Si
09:52tratta di una manovra eccezionale, discrezionalmente demandata al buon
09:55giudizio dei comandanti. Nel gergo marittimo la manovra ha un nome, l'inchino. Ecco la
10:01Costa Concordia davanti all'isola del Giglio, qualche mese prima. Si naviga ridosso della
10:07della costa per fare sfoggio della nave. La si illumina a giorno, accendendo tutte le luci
10:15esterne e interne. E poi si preme su tutti i pulsanti delle sirene, delle sirene potentissime
10:21della nave, ossia quelle elettriche, quelle ad aria e quant'altro. Lo scopo ovviamente è quello di dare
10:27spettacolo. Il comandante Aperri ha navigato i mari di tutto il pianeta. Ha comandato navi da
10:33trasporto passeggeri per 20 anni e conosce bene questa manovra. Per le persone a terra è fantastico
10:40guardare queste enormi imbarcazioni, transitare così vicine al porto da poterle quasi toccare.
10:45Tale è la loro prossimità. Una manovra di grande impatto.
10:49È una manovra delicata ma fattebile purché sia ben studiata.
10:58Il corridoio di manovra è stretto e la nave dovrà eseguire una virata di 24 gradi.
11:07Degli ex dipendenti della costa vivevano sull'isola e tutta la manovra voleva essere
11:17un tributo speciale a loro. Era un regalo a loro, non ai passeggeri.
11:21L'obiettivo dunque è dare spettacolo per i circa 50 residenti nei pressi del porticciolo del Giglio.
11:29L'inchino è previsto per le 21 e 45 circa.
11:37Il comandante vuole eseguire la manovra personalmente.
11:41Il comandante è a tavola e viene raggiunto dal suo secondo che lo informa che si trovano
11:56a 5 miglia dal punto di svolta. Obbligatorio rispondere, arrivo.
12:00Sono le 21 e 34 quando il comandante giunge in plancia al ponte di comando.
12:05La nave si trova a 5 chilometri dall'isola del Giglio.
12:09Il comandante annuncia il passaggio di consegne, esonera pertanto l'ufficiale in
12:14servizio di guardia dalle mansioni di governo della nave.
12:17Il passaggio di consegne è annotato nel giornale di bordo e la manovra passa al comandante.
12:23Il comandante rileva il suo secondo. La navigazione
12:26automatica è disattivata. Comincia a impartire i suoi ordini.
12:30La nave procede a 30 chilometri orari in direzione dell'isola del Giglio.
12:43I passeggeri non sono a corrente di nulla e continuano a godersi gli svaghi offerti dalla
12:48crociera. Si era deciso di scendere per lo spettacolo che iniziava alle 21 e 30 pensate
12:54e stava iniziando. Ero sul ponte 3 con i miei genitori, avevamo trovato posto nelle file di
13:01mezzo in platea. Eravamo a tavola con un'altra coppia di giovani pensionati parigini cui quali
13:08ci si era incontrati a cena tutte le sere dall'inizio della crociera. Tra un bicchiere e
13:13l'altro si chiacchierava. Che cosa avete fatto a Roma? Che cosa avete visto? Eravamo lì tranquilli,
13:18a chiacchierare. Nei piani alti della nave, sul ponte di comando, Francesco Schettino e il
13:26suo equipaggio cominciano a correggere la rotta per l'inchino. È il comandante a comunicare la
13:32rotta, poiché la manovra è molto delicata. Come dimostrano le registrazioni audio dal ponte,
13:40tra il comandante Schettino e il timoniere, incaricato di eseguire i comandi, scattano
13:45una serie di incomprensioni. Il timoniere corregge, ma con un certo ritardo. Tutti questi
13:58passaggi, chiamateli errori o incertezze, si sommano dilatando la manovra. È tempo sottratto
14:04alla manovra. La nave continua ad avanzare. Il comandante Francesco Schettino ha iniziato la
14:12virata, ma con considerevole ritardo. Dovrà eseguire una virata più brusca per guadagnare
14:17la rotta prevista. Ordina immediatamente al timoniere di controvirare per tentare di
14:22compensare il ritardo. Quando una nave è impressa a una virata, le leggi della fisica
14:42hanno il sopravvento. Sia i motori che le pale del timone si trovano nella parte posteriore
14:48della nave. Tale configurazione fa sì che la nave viri effettuando una scodata. La nave,
14:55pertanto, ruota attorno a un asse immaginario che attraversa la prua in corrispondenza del
14:59ponte di comando. È come quando si è in macchina e si controsterza sul ghiaccio. Le ruote posteriori
15:05proseguono la traiettoria, dando l'illusione che l'anteriore non si muova. L'anteriore si muove,
15:10ma più lentamente. Lo stesso vale per la nave durante la virata. È allerta generale sul ponte
15:16di comando. Il comandante comprende la pericolosità della scodata. L'unica cosa da fare quando è così
15:21è invertire la barra contro l'imbardata. Francesco Schettino ordina al timoniere di
15:27effettuare una controvirata verso sinistra. Il timoniere fraintende e sposta tutta la barra a
15:45destra fa il contrario. Un errore, un'incomprensione che si rivelerà fatale e di cui i passeggeri nelle
15:55sale, ristorante e della nave sono del tutto inconsapevoli. La nave si dirige inesorabilmente
16:01verso gli scogli. Ore 24 e 45 e 11 secondi. Uno scoglio situato pochi metri sotto la superficie
16:16sventra il fianco sinistro della nave. L'acqua entra nello scafo immediatamente.
16:32In quel momento viaggiava a 16 nodi. Qualunque lamiera, per quanto spessa,
16:38sarebbe finita squarciata come una scatola di sardine.
16:41In quell'istante ho sentito, altro non poteva essere, lo scafo della nave che raschiava
16:56contro qualcosa, contro il fondale marino. Una forte vibrazione degli scossoni. Eravamo
17:02frastornati, il bicchiere del vicino mi è finito addosso. E le birre, insieme a tutto
17:07ciò che era tavola, hanno cominciato a scivolare via, finendo a terra. E chiaramente nella sala
17:13ristorante è scattato il panico. Lo stupore è generale, ma le 4000 persone a bordo non
17:21sospettano minimamente l'entità della tragedia che si sta consumando. Laura e Vincent sono al
17:26centro del ristorante. Senza esitazione i nostri vicini di tavola si sono alzati,
17:38hanno lasciato il tavolo senza dire una parola e sono sostanzialmente fuggiti. Ci siamo alzati in
17:43piedi e ci siamo guardati incredoli. Cosa stava succedendo? La gente urlava, abbandonava i tavoli.
17:49Poco dopo è mancata la corrente e ci siamo ritrovati al buio.
17:54Poi tornano le luci e guardandoci attorno notiamo che le tende sono tutte storte.
18:05Tra me e me pensavo, ma che sta succedendo?
18:14I passeggeri all'interno della nave non possono sapere che l'impatto con la roccia ha creato una
18:22falla lunga ben 53 metri e alta sette nello scafo in acciaio della nave. Per non colare
18:29subito a picco il personale della nave può solo sperare di isolare la falla.
18:33Come quasi tutte le navi di questa categoria, la Costa Concordia è stata concepita con un
18:42sistema a otto comparti stagni. La nave può continuare a galleggiare anche in presenza di
18:48una falla purché questa non interessi più di due comparti. La priorità è capire quanti
18:53comparti stagni siano stati compromessi, ma la diagnostica rivela danni fatali. L'acqua sta
18:59penetrando nello scafo in ben quattro comparti. Se i calcoli sono esatti per l'equipaggio non
19:05dovrebbero esserci dubbi. Prima o poi la nave affonderà.
19:12Tutti i sensori d'allarme sono collegati alla plancia e ci consentono di avere il
19:21quadro generale della situazione e dei parametri sia operativi che relativi
19:25alla sicurezza. L'allagamento di qualunque comparto stagno sarebbe stato subito notato.
19:31Sin dai primissimi istanti Schettino si sarà reso conto che la sua nave era spacciata,
19:37non compromessa, spacciata. In seguito all'urto migliaia di litri d'acqua penetrano nello scafo
19:44attraverso la falla ed è proprio all'interno degli otto comparti stagni che si trovano gli
19:49organi vitali della nave. I sistemi elettrici che controllano i motori e che alimentano le
19:54pompe per l'estrazione dell'acqua sono completamente fuori uso. Panico in plancia,
19:59il comandante Schettino chiama il direttore di macchina situato nei locali a poppa della nave.
20:06Solo una cosa voglio sapere, se abbiamo 4, 5 e 6? 4, 5 e 6 noi ce l'abbiamo,
20:13nemmeno l'1, 2 e 3. Ti sento tutto allagato, stima dolce. Tutto allagato ma c'abbiamo il
20:20quadro elettrico principale pieno d'acqua comandante. Ora qua abbiamo tutto perso,
20:25quadro elettrico tutto, il diesel non sta partendo e poi vado a vedere sopra perché non parte.
20:31Martino, noi dobbiamo abbandonarla a centrale qua eh. Andate via, andate via capo, andate,
20:43va bene stiamo andando via allora. Cyril Deler è un ufficiale della marina mercantile,
20:50è un esperto di stabilità navale e di problematiche della sicurezza. Pochi minuti dopo
20:56l'impatto la nave si trova priva di propulsione e priva di timone, in sostanza è totalmente
21:01ingovernabile. Purtroppo la nave perde anche l'alimentazione elettrica ad emergenza e quindi
21:07non può più fare nemmeno affidamento sulle pompe di sentina. Non che questo avrebbero fatto la
21:13differenza, l'unica scelta percorribile per l'equipaggio è quella di ordinare l'evacuazione
21:18della nave e di lanciare la richiesta di soccorso, c'è poco da fare. La Concordia è alla deriva,
21:23in balia del vento e delle onde, i passeggeri sono in preda alla confusione.
21:27L'angoscia è amplificata dal fatto che a differenza del comandante e dei suoi ufficiali,
21:36loro non sono a conoscenza del fatto che si trovano in prossimità di un'isola,
21:40sono abbandonati a loro stessi.
21:53Eravamo al buio ed era una notte buia, non si distingueva nemmeno l'orizzonte e il mare
21:59sembrava nero. Immaginavo fossimo in mare aperto, dove se no? La nave intanto si era
22:05fermata e quel silenzio era davvero stressante, perché fin dal primo giorno a bordo, anche di
22:12notte mentre si dormiva, c'era il ronzio costante dei motori, adesso solo silenzio.
22:24E' vero, non si sentiva nulla al di fuori delle urla, del pianto e delle grida dei
22:35passeggeri, di oggetti che cadevano. Ci sentivamo come se fossimo in un mondo
22:42parallelo, gettati in un'altra dimensione. Una situazione inconcepibile che rasentava
22:52l'incredibile. Scene di pura follia, una vera follia.
22:56Il comandante pur avendo compreso la piena gravità della situazione,
23:02in risposta al panico generale fa diffondere un messaggio rassicurante. Sono le 21.55.
23:10Signore e signori, attenzione, prego, vi parlo a nome del comandante. La situazione è sotto
23:15controllo, abbiamo avuto un problema tecnico ai generatori della nave,
23:19è stato un blackout, i tecnici stanno lavorando all'inconveniente per
23:24spressionare la corsa con cose, daremo informazioni non appena possibili, grazie.
23:29Il messaggio dai contenuti rassicuranti provoca l'effetto contrario. Il panico si
23:35intensifica tra i passeggeri, alcuni dei quali cominciano a informare i loro cari
23:40dell'accaduto. 25 minuti dopo l'urto, alle ore 22.10, la guardia costiera competente per
23:45quel settore di mare contatta il comandante. Buonasera, Forza Concordia, cortesemente,
23:50avete che problemi a bordo voi? Allora, relativo, abbiamo un blackout a bordo e stiamo
23:56verificando le posizioni. Che tipo di problema? Solamente il generatore, perché i carabinieri di
24:03Prato hanno ricevuto una telefonata di un parente di un marittimo che diceva durante il prato che
24:08gli ha caccato tutto in testa. Allora, relativo, abbiamo un blackout e stiamo verificando le posizioni a bordo.
24:14Francesco Schettino tentenna e, nonostante la nave sia da evacuare, rifiuta l'aiuto della
24:20guardia costiera. Eppure è pienamente edotto sulla gravità della situazione da più di un'ora.
24:26La costa Concordia si trova non più di tre chilometri dal Giglio. La nave si dirige
24:32pericolosamente verso il largo e rischia di affondare nel Mediterraneo da un momento
24:37all'altro. Ma un fenomeno naturale viene in soccorso dei passeggeri.
24:41La nave dopo un po' esaurisce la sua corsa, compiendo una lenta virata a destra. Ora il
24:50fianco della nave è come una superficie di vela. È una superficie esposta al vento enorme,
24:55di diverse migliaia di metri quadrati. Come potete immaginare, si è trovata spinta dolcemente dal
25:01vento. Ora il flusso d'aria non agiva sulla nave come agirebbe su una vela, piuttosto ha portato
25:07la nave a ruotare finché questa non si è trovata col fianco esposto direttamente al vento.
25:13A velocità nulla la nave procede contro vento, ma poiché il timone è bloccato verso destra,
25:19la Concordia comincia a ruotare, esponendo una superficie sempre maggiore direttamente al vento,
25:24che comincia a spingerla verso la costa, alimentando nuovi timori tra i passeggeri.
25:29Davanti a noi c'era una scogliera, eravamo sempre più vicini alla scogliera e a un certo punto ho
25:35visto un cormorano rannicchiato sugli scogli, peraltro al buio si perde completamente il senso
25:41delle dimensioni e soprattutto delle distanze. Tra me e me pensavo, se il cormorano mi appare
25:47così grande vuol dire che siamo a pochi metri dagli scogli e andremo a schiantarci contro la
25:53scogliera. Ci siamo guardati e ci siamo detti dobbiamo scendere. La paura ha avuto la meglio,
25:59eravamo a bordo di una nave che era pericolosamente inclinata, tutti erano
26:06aggrappati a qualcosa, non c'erano punti di riferimento, notte fonda, non riuscivo a
26:12scorgere nulla, vedevo solo quello che avveniva alle mie spalle sul ponte d'evacuazione, nient'altro.
26:22La nave a quel punto è esposta al vento d'abbo a bordo e viaggia a una velocità praticamente nulla,
26:29ed è per questo motivo che la nave, spinta dal vento, inverte la rotta e finisce incagliata
26:35sugli scogli, sul fianco di Tribordo, rivelando l'enorme falla a bordo.
26:48Per ben 20 minuti non viene impartito alcun ordine, i passeggeri sono abbandonati a loro stessi.
26:53È probabile che nel giro di poche ore la nave si troverà completamente inclinata,
27:01lo scafo infatti continua a imbarcare migliaia di litri d'acqua destabilizzando la nave. Il
27:07centro di gravità della Concordia è sempre più decentrato e prima o poi la nave si poserà sul
27:12fianco, in questa fase ogni istante è prezioso, sono le 22.54 quando viene finalmente ordinato
27:19l'abbandono della nave a più di un'ora dall'impatto.
27:36Quando è arrivato l'ordine di evacuare ho avvertito quasi fosse un'esplosione,
27:42un rilascio incontrollato, ho avvertito l'ondata di panico generata da 4000 persone,
27:47avevamo la conferma ora, l'emergenza era diventata ufficiale,
27:51ossia l'emergenza prima solo intuita adesso era ufficiale, c'era paura.
27:55Ma il naufragio non è l'unica fonte di pericolo,
27:59i 4000 passeggeri si dirigono verso le lance di salvataggio nell'anarchia più totale.
28:03A ogni scialuppa ci dicevano siamo al completo, siamo pieni,
28:14quindi anche se le scialuppe stavano imbarcando i passeggeri e noi è stato un vero, beh un vero
28:24delirio. I passeggeri ancora non sanno di essere vicini all'isola.
28:33Giorgio Fanciulli, un residente del Giglio,
28:41sta passeggiando lungo il porto quando si accorge della catastrofe in atto.
28:45Quella nave ci chiedevamo come potesse stare ancora lì senza andare a fondo,
28:54era tutto strano, sembrava un miracolo. Se andava 50 metri prima, 50 metri dopo,
29:03sarebbe andata a fondo completamente, sarebbero morte senza speranza.
29:08Il fondale attorno all'isola del Giglio è discontinuo,
29:13le sue scogliere scendono verticalmente a una profondità di 110 metri.
29:17La costa Concordia si è incagliata in uno dei pochi fondali bassi dell'isola.
29:21Inclinandosi, si è agganciata a due grandi speroni rocciosi che la trattengono vicino alla costa.
29:37La nave è talmente inclinata che il ponte zero è già al livello dell'acqua.
29:42L'ultima lancia di salvataggio è presa d'assalto,
29:44ci sono 250 posti a bordo e tutti vogliono salvare la pelle.
29:49Non ho fatto nulla per salire sulla scialuppa, sono stata spinta dalla massa di persone dietro
29:58di me, la spinta era incontrastabile e venivo spostata senza toccare a terra,
30:02sono finita dentro la scialuppa come se mi ci avessero portato con la forza,
30:06la calca era spaventosa, mi sentivo sopraffatta,
30:09avevo i polmoni schiacciati, ero compresa tra mio marito e la persona a fianco,
30:14ho detto a mio marito non ce la faccio, morirò soffocata qui,
30:17sto per crollare a terra e morirò soffocata davanti a te e soffocheremo, soffocheremo tutti.
30:22C'erano 250 persone e la scialuppa sembrava incaduta libera, è piombata in mare,
30:37pensavo, scommetto che ci saranno feriti a bordo, ma non si vedeva nulla,
30:41urla come quelle le ricorderò per il resto della mia vita.
30:46C'era sollievo perché lo scafo era in acqua, immaginavo tutti noi naufraghi in mare,
30:58costretti a remare fino alla costa più vicina.
31:00Non mi facevo nessuna idea perché non sapevo dove fossimo.
31:05Ancora non lo sanno, ma sono a poche centinaia di metri dalla costa,
31:14le prime migliaia di passeggeri raggiungono il porto.
31:17Ostacolato dalle menzogne di Francesco Schettino,
31:24un elicottero dei soccorsi raggiunge finalmente l'isola.
31:27Grazie alle ottiche agli infrarossi l'equipaggio scopre l'entità della tragedia,
31:32gli addetti ai soccorsi sono costernati.
31:35La costa dov'è?
31:37E' questa!
31:39E' proprio affondata.
31:51Stiamo entrando sulla nave, quindi venga ancora, stiamo entrando ora.
31:58Attualmente ci sono ancora parecchie persone a bordo della nave.
32:05Ma non mi fa pressione, stava chiuso che la nave è ribaltata.
32:10Gli addetti ai soccorsi stentano a comprendere.
32:13Pensavano di dover intervenire per un'avaria elettrica
32:16e scoprono il gigante dei mari riverso sugli scogli.
32:19Le telecamere riprendono scene apocalittiche.
32:21I passeggeri di colore bianco hanno riparato sul fianco della nave.
32:25Alcuni di loro sfidando la sorte esplorano possibili vie di fuga.
32:29Ma non possono saltare, l'acqua è 60 metri più in basso.
32:34Tentano allora di calarsi in acqua con una scala a corde ma cade l'inevitabile.
32:39Vengono avvistati i primi corpi senza vita.
32:41C'è un po' di tensione tra la nave e la costa, la nave e la costa.
32:46Guarda un po' a schiero, c'è qualcosa che galleggia.
32:49È una persona?
32:52Non riesco a capire da schiero.
32:54Quella mi sa che era una persona.
32:57Dov'è?
32:59Io lo sto illuminando.
33:01Ti stanno fastidio per le correzioni.
33:03Era una persona.
33:05È morta.
33:07A bordo della lancia l'Horat ha maggiori chance.
33:10Dopo soli 15 minuti di navigazione rivede la terraferma.
33:14Rimossa la copertura davanti agli occhi ho visto una sorta di catena umana.
33:19Tante persone, soprattutto uomini, a terra che ci tendevano le braccia.
33:24Per aiutarci a scendere mi sono aggrappata a un braccio
33:27e ricordo perfettamente la sensazione del mio piede che riguadagnava la terraferma.
33:32Ho pensato finalmente a terra.
33:36Centinaia di persone sono ancora intrappolate a bordo della Concordia.
33:40A bordo non c'è nessuno che coordini i soccorsi.
33:43Per quanto possa sembrare incredibile, il comandante Schettino è fuggito su una lancia.
33:48Viene quindi contattato via cellulare dal comandante della Capitaneria di Porto di Livorno.
33:56Pronto?
33:57Sento io sono Di Pasco da Livorno. Parlo col comandante?
34:00Di Porto di Livorno, comandante Di Pasco.
34:02Mi dici il suo nome per favore?
34:05Schettino, per cortesia, lei adesso prende e va a bordo.
34:08Mi assicuri che sta andando a bordo?
34:10Io sto andando qua con la lancia dei soccorsi, sono sotto qua.
34:13Non sono andato da nessuna parte, sono qua.
34:16Che sta facendo, comandante?
34:18Sto qua per coordinare i soccorsi.
34:20Che sta coordinandoli?
34:22Vado a bordo, ti coordini i soccorsi da bordo.
34:25Lei si rifiuta?
34:27No, no, non mi sto rifiutando.
34:29Adesso comando io.
34:30Lei vada a bordo.
34:32È chiaro?
34:34Ci sono già dei cadaveri, Schettino. Avanti!
34:36Quanti cadaveri, Schettino?
34:37Non lo so, uno lo so, uno l'ho sentito.
34:39Ve lo devi dire a lei quanti ce ne sono, Cristo!
34:44Ma ti rende conto che è buio e che qua non vediamo niente?
34:47E che vuole tornare a casa, Schettino?
34:49È buio, vuole tornare?
34:50Va bene, comandante.
34:51Vada, subito!
34:55Ma Francesco Schettino non torna affatto a bordo.
34:58Anzi, si dirige verso il porto e trova rifugio nell'unico albergo dell'isola.
35:03Il comandante ricomparirà solo il mattino seguente,
35:06lasciando che siano gli abitanti a gestire lo sbarco in massa dei passeggeri.
35:11Allora lì ci siamo guardati, abbiamo detto
35:13siamo 50 persone sul porto, adesso ne arrivano 4.000.
35:24C'era una sorta di triage fatto in casa
35:27e vedevamo chi era infreddolito,
35:30avevamo delle coperte lì da mettere subito,
35:33chi aveva dei bambini veniva portato nella scuola materna che c'è qua.
35:42Mario Pellegrini è il vice sindaco dell'isola.
35:45Sale a bordo di una scialuppa e compie il viaggio inverso
35:48dirigendosi verso la Concordia.
35:50Il suo obiettivo?
35:51Salire a bordo e soccorrere i passeggeri in pericolo.
35:55Mi portano sotto una scala di corda, una famosa discaggina,
36:00per far scendere il personale,
36:03perché ancora tanta gente doveva scendere.
36:06Non è stata proprio una passeggiata, salire su una corda.
36:09Una volta salito a bordo ho cercato un collegamento di un ufficiale.
36:13Non ho mai trovato un ufficiale, questo l'ho cercato.
36:17Pellegrini soccorre decine di persone,
36:19estraendole dalla nave e portandole sullo scafo.
36:22Avventuratosi poi all'interno di un corridoio isolato
36:25salva nove passeggeri da morte sicura.
36:29In questo corridoio, che portava da destra a sinistra della nave,
36:32c'erano fermi delle persone.
36:34Abbiamo cercato una corda,
36:37ho trovato un cordino molto fino come tutte le piemane italiache
36:41e di lì abbiamo estratto almeno nove, dieci persone.
36:45Tanto per capirci, la prima ragazza che abbiamo tirato su
36:49era bagnata, i pantaloni erano bagnati.
36:53L'ultimo era bagnato completamente.
36:56Ho visto arrivare l'acqua e quello che ha fatto molta paura
36:59perché è arrivata l'acqua, perché la nave si è appoggiata e l'acqua è entrata.
37:03Poi si vede che l'acqua è andata via
37:05perché è andata a riempire questi grandi vani che aveva la nave dentro.
37:12E l'acqua si è sentito molto, questo rumore di acqua
37:16di venire e andare via, come se fosse una cascata.
37:20E lui mi ha detto una cosa che me la sono ricordata dopo tre giorni.
37:26Mi ha detto, ci sono dei morti
37:29perché ho visto passare l'ombra di un cadavere e di un bambino
37:33morti dentro la vetrata del ristorante.
37:38Le operazioni di soccorso cessano alle sei del mattino.
37:41Ci sono sei morti e decine di dispersi.
37:51Alle prime luci del giorno i carabinieri arrestano il comandante
37:54per un suicidio colposo e abbandono di nave.
38:02Con il comandante in carcere le autorità devono affrontare un'altra sfida.
38:06Trovare il modo di rimuovere l'enorme relitto della Concordia.
38:20Sull'isola è ormai pieno giorno.
38:22I sopravvissuti sono stati evacuati a bordo dei traghetti.
38:25Gli abitanti dell'isola sono sconvolti.
38:28La piccola isola toscana è tornata alla calma, ma la vista è inquietante.
38:33L'immenso relitto incombe sul porto.
38:39Nessuno disponeva delle competenze necessarie
38:43alla gestione e alla rimozione di un relitto
38:46che aveva dimensioni incredibilmente ingenti.
38:52Gli occhi del mondo sono puntati sulla costa Concordia.
38:56Cosa le succederà? Affonderà? Si spezzerà?
39:00Soprattutto sarà possibile rimuovere il relitto,
39:03ricordo indelebile di questa tragica notte?
39:06Però nessuno sull'isola voleva che quella nave stesse qua.
39:10C'era il desiderio di toglierla il prima possibile.
39:13Uno perché era fonte di un pericolo ambientale.
39:17Uno perché era il ricordo di una tragedia.
39:23Viviamo sul turismo.
39:25Se il nostro mare diventa sporco, abbiamo finito di vivere.
39:29La prima preoccupazione di un amministratore, come potevo essere io,
39:33era quella, cioè la nostra attività,
39:36il nostro tessuto sociale ed economico che veniva intaccato.
39:41Era quella la paura principale.
39:45Nelle settimane che seguono,
39:47le autorità italiane affrontano sfide senza precedenti.
39:50La costa Concordia è la più grande nave passeggeri della storia
39:54ad essere naufragata.
39:56La rimessa a galla di una nave di questa stazza
39:59non è mai stata tentata
40:01e numerosi esperti rifiutano di farsi carico del recupero.
40:05Molti sostengono che sia impossibile sollevare il relitto
40:08senza che questo si spezzi.
40:10La nave è effettivamente immensa
40:12e la sfida è inedita.
40:14Pesa più di 100.000 tonnellate,
40:16l'equivalente di 12 torri Eiffel,
40:18senza considerare le decine di migliaia di litri d'acqua che ha imbarcato.
40:22La missione è senza precedenti,
40:24ma c'è un uomo disposto ad accettare la sfida.
40:27Nick Sloan è uno specialista di fama mondiale nel recupero dei relitti
40:31e al contempo un ingegnere navale e un inventore.
40:34Ha navigato i mari di tutto il pianeta
40:36e in 30 anni di carriera ha partecipato al rimorchio di relitti di grandi dimensioni.
40:40Ha coordinato quasi un centinaio di operazioni di recupero riguardanti navi di ogni tipo.
40:45Originario del Sudafrica, sbarca sull'isola del Giglio nel marzo del 2013,
40:50ossia un anno dopo il naufragio.
40:52Magrado l'indubbia esperienza, la sfida lo spaventa.
40:55Quando sono giunto al Giglio,
40:58quando sono sbarcato dal traghetto,
41:00ho visto questo gigantesco relitto,
41:04grande quanto tre campi da calcio riverso sul fianco.
41:07In avvicinamento al porto, il traghetto è passato a 20-30 metri dalla prua
41:11e tutti abbiamo pensato, ragazzi, è incredibile.
41:14Com'è potuto accadere?
41:16È stata una vera tragedia.
41:18Lo shock è stato ancora più grande una volta salito a bordo con tanto d'imbracature.
41:24Pensate che dalla cima del relitto non si riusciva neanche a scorgere la poppa.
41:30Era... insomma, sembrava che non finisse mai.
41:35Navi di queste dimensioni non possono essere spostate.
41:39Solitamente vengono smantellate sul posto.
41:43Nick tuttavia sa di dover trovare una soluzione alternativa.
41:50Siccome la priorità era tutelare l'ambiente,
41:53bisognava rimuovere integralmente il relitto
41:56per impedire la fuoriuscita di inquinanti.
41:59Immaginate un albergo grande quanto tre campi da calcio
42:03con migliaia di stanze, materassi, tende, tappeti, vettovaglie, ristoranti.
42:11Tutto doveva restare al suo posto e la nave doveva rimanere integra.
42:16Nick Sloan è consapevole che le operazioni si protrarranno per diversi anni.
42:32Il costo dell'impresa è esorbitante, 500 milioni di euro,
42:36pari al costo della nave stessa.
42:39Nessuna garanzia di successo.
42:43Molti la consideravano un'impresa impossibile.
42:46Dicevano che la rimozione, in blocco del relitto,
42:49era sicuramente destinata al fallimento.
42:55Aperto il cantiere, 500 tra tecnici, ingegneri e sommozzatori
42:59lavorano senza sosta giorno e notte.
43:02130 sommozzatori, di cui 55 saldatori specializzati,
43:06abbiamo effettuato 22.000 immersioni,
43:09la più grande operazione subacquea di sempre.
43:1255.000 ore di riprese sottomarine con il ROVA.
43:16È stata un'impresa logistica e tecnologica
43:21che non ha mai avuto l'opportunità di essere realizzata.
43:27C'è un problema, tuttavia.
43:29La costa Concordia è in equilibrio precario
43:32e rischia di scivolare in mare.
43:35Anche una lieve tempesta potrebbe far precipitare la situazione.
43:39Devono agire in fretta.
43:45Per tentare di impedire che la nave si spezzi,
43:48la squadra di Nick Sloan deve tentare
43:51la messa in sicurezza del relitto.
43:54Dovevamo impedire che la nave si muovesse,
43:57anche per tutelare i sommozzatori,
44:00che avevano uno spazio di un metro
44:03quando si immergevano tra lo scafo e il fondale.
44:06Spostamenti anche minimi
44:08potevano schiacciare i sommozzatori.
44:11Abbiamo trivellato la roccia fino a 18 metri,
44:14fatto passare dei cavi d'acciaio sotto la chiglia,
44:17collegato i cavi a dei tensionatori idraulici
44:20e abbiamo messo tutto in piedi.
44:24Le sole operazioni di messa in sicurezza durano 6 mesi.
44:28Durante queste operazioni,
44:30l'isola diventa il fulcro di un interesse quasi macabro.
44:44Non pensavamo mai che ci potesse essere un turismo della tragedia.
44:48Ci abbiamo visto da una parte,
44:51l'incremento del turismo giornaliero
44:54di questi curiosi che venivano per vedere la nave
44:57e se ripartivano il giorno stesso
45:00e un decremento, cioè una diminuzione,
45:03del turismo stanziale,
45:06quello che veniva sempre sull'isola
45:09e che ovviamente era infastidito
45:12dalla presenza della nave.
45:15Per rimuovere la nave,
45:19Sloan intende riportare il relitto in verticale
45:22e renderlo galleggiante.
45:25La nave è stata assicurata al fondale roccioso,
45:28ma per evitare che si spezzi durante la rimessa in verticale
45:31avrà bisogno di una base solida.
45:34Nick dovrà studiare una soluzione.
45:37Serviva qualcosa che riempisse i vuoti
45:40tra lo scafo e il fondale marino,
45:43quest'ultimo era discontinuo
45:47Per creare una superficie d'appoggio piana,
45:50degli immensi sacchi gonfiabili vengono disposti sul fondale.
45:53I sacchi venivano sistemati vuoti
45:56per poter essere inseriti al meglio.
45:59I sacchi avevano una feritoia
46:02nella quale iniettare il calcestruzzo
46:05che indurendosi avrebbe fornito l'appoggio.
46:08Un sacco dopo l'altro siamo riusciti a creare la piattaforma.
46:11È stata un'operazione subacquea davvero notevole.
46:15Non mi era mai capitato.
46:18I sacchi verranno riempiti con 18.000 tonnellate di calcestruzzo
46:21formando una muraglia d'appoggio sottomarina alta 25 metri.
46:24La nave tuttavia è immensa,
46:27è larga 50 metri.
46:30Gli ingegneri realizzano delle grandi piattaforme subacquee
46:33sulle quali far adagiare la nave.
46:36Ogni aspetto del cantiere è proporzionato
46:39alle dimensioni gigantesche della nave.
46:43Le piattaforme erano davvero enormi.
46:46Una volta installate misuravano
46:49quanto tre campi da calcio in lunghezza.
46:52Erano alte 25 metri e larghe 45.
46:55Quando la nave fosse stata rimessa in verticale
46:58avrebbe poggiato sulle piattaforme.
47:06Il piano di Nick all'apparenza folle è questo.
47:09La nave verrà prima riportata in verticale
47:12utilizzando i tensionatori e poi rimessa a galla
47:15con degli enormi cassoni stagni che fungeranno da galleggianti.
47:29Sebbene il relitto sia ancora adagiato
47:32gli ingegneri devono lavorare ad anticipo
47:35predisponendo i cassoni stagni.
47:38Bisogna restituire alla nave
47:41le due principali funzioni di una nave
47:44galleggiabilità e stabilità, ma in relitto
47:47era sostanzialmente privo di entrambe.
47:50I cassoni stagni andavano fissati lateralmente
47:53un po' come si fa con i bambini che imparano a nuotare
47:56facendo loro indossare dei braccioli per tenerli a galla.
48:02Viste le loro ingenti dimensioni
48:05i risultati vengono realizzati in un cantiere navale
48:08ironia della sorte lo stesso che aveva costruito la costa Concordia.
48:11Immaginate una palazzina
48:14composta di appartamenti grandi circa 110 metri quadri
48:17e alta dai 7 agli 11 piani
48:20un piccolo grattacielo.
48:23Ci servivano 30 di questi stabilizzatori
48:26tutto è stato progettato
48:29in rapporto alla scala del relitto
48:33che doveva tornare a galleggiare.
48:36In sostanza abbiamo costruito un'altra Concordia
48:39attorno alla Concordia.
48:43I cassoni stagni una volta saldati al fianco della nave
48:46vengono fissati alla piattaforma con degli immensi cavi.
48:56È agendo su questi cavi che si tenterà di raddrizzare la nave.
49:00È un'operazione senza precedenti nella storia del recupero relitti.
49:03Mai si è tentato di rimettere a galla
49:06una nave passeggeri di queste dimensioni.
49:09Come reagirà la struttura?
49:16Dopo un anno e mezzo di preparativi
49:19è il giorno fatidico.
49:22Gli occhi del mondo sono puntati sull'isola del Giglio.
49:26Era impossibile prevedere la durata della manovra di sollevamento
49:29perché il peso effettivo del relitto era ignoto.
49:34Le forze applicate alla struttura della nave durante il sollevamento
49:37potrebbero causarne la rottura.
49:40C'è grande tensione in sala controllo, sono momenti decisivi.
49:43Abbiamo applicato 2000 tonnellate di tensione.
49:46Abbiamo atteso per 15 minuti
49:49e poi abbiamo incrementato di 500 tonnellate alla volta.
49:52Attendendo 15 minuti per consentire agli stress
49:55di distribuirsi all'interno della struttura del relitto
49:58in modo da evitare eccessive concentrazioni di carico.
50:01La tensione aumentava, ma niente da fare.
50:11C'era molta preoccupazione perché stavamo applicando
50:14tensioni superiori al previsto.
50:17La nave rischiava di schiantarsi.
50:20Che tutto crollasse, o che la nave si torcesse
50:23o che la prua potesse staccarsi in blocco dalla nave.
50:29Ma la nave finalmente comincia ad alzarsi.
50:32Ai cavi verrà applicata una tensione di 6000 tonnellate
50:35per raddrizzare la nave.
50:38I ponti superiori emergono lentamente dall'acqua.
50:41Era come scoprire la faccia nascosta della Luna,
50:44proprio il lato che aveva subito i maggiori danni.
50:48Non erano più necessari i tiranti per tenerla in posizione.
50:51Erano i cassoni stagni che la tenevano dritta.
50:54Regolando il galleggiamento dei cassoni
50:57l'abbiamo fatta scendere lentamente
51:00fino a farla posare sulle piattaforme.
51:03Quando si è posata tra le 3.30 e le 4.45 del mattino
51:06era perfettamente in asse e verticale.
51:13Abbiamo spento tutto,
51:16e ci siamo presi una birra.
51:21La nave è tornata in posizione verticale.
51:24Riemerso dall'acqua, il fianco di tribordo
51:27testimonia la violenza del naufragio.
51:30Ma non è ancora possibile spostare la nave.
51:3340.000 tonnellate d'acqua nello scafo
51:36inchiodano la concordia sulle piattaforme.
51:39Eseguito il ribaltamento, molte persone sembravano sorprese
51:42dal fatto che, nonostante la nave fosse stata rimessa dritta,
51:46fosse ancora sommersa per una trentina di metri.
51:49Il 70% della nave, infatti, è ancora sott'acqua.
51:52Per far emergere la nave bisognerà fissare altri cassoni stagni
51:55o stabilizzatori sull'altro fianco.
51:58Ma la priorità ora è impedire che la nave si spezzi in due.
52:03Il galleggiamento era sufficiente
52:06a mantenere la nave in verticale
52:09e fuori dall'acqua per 18-20 metri
52:12per un dislocamento di 66.000 metri cubi.
52:15Non potevamo realizzare cassoni più grandi
52:18perché il volume dei cassoni sul fianco sinistro
52:21doveva essere identico al volume dei cassoni
52:24che avremmo sistemato sul lato destro.
52:27Questo perché, posti i danni subiti dalla nave,
52:30qualunque asimmetria tra un fianco e l'altro
52:33avrebbe potuto fare spezzare la nave.
52:36Infatti, una volta ripristinato l'assetto verticale,
52:39i carichi dovranno essere ripartiti uniformemente.
52:42Le operazioni di bilanciamento sono eseguite con estrema precisione
52:45per evitare che la struttura si torca o ceda.
52:48Dopo due anni di lavoro, con il coinvolgimento di 500 persone,
52:51gli ingegneri sperano di riuscire a far galleggiare la costa Concordia.
52:58È il 19 luglio del 2014. È il grande giorno.
53:01La resurrezione di questo mostro dei mari
53:04è attesa con ansia dagli abitanti dell'isola del Giglio.
53:07Numerosi sopravvissuti al naufragio si sono recati sull'isola
53:10per assistere all'impresa epocale.
53:13I cassoni sono ancora pieni di acqua. Andranno svuotati.
53:16Una volta riempiti d'aria, agiranno da enormi galleggianti stabilizzatori
53:19sui fianchi della nave.
53:22Sulla cart è tutto molto semplice.
53:25Si aggiungeva un po' d'aria da un lato e poi dall'altro.
53:28Si stava ad osservare facendo emergere lo scafo pian piano.
53:32Il colossale relitto emerge dall'acqua gradualmente.
53:35È un'operazione necessariamente lenta.
53:38Ogni volta che un ponte emergeva, usciva dall'acqua,
53:41fermavamo tutto per consentire all'acqua
53:44che era rimasta intrappolata nel relitto
53:47di defluire in mare.
53:54Far riemergere 17 metri di nave sommersa
53:57richiederà un'intera settimana,
54:00ma alla fine arriva il momento tanto atteso dagli abitanti dell'isola.
54:06La nave è rimorchiata in direzione di Genova
54:09per il successivo smantellamento.
54:12Al termine delle operazioni, il recupero del relitto
54:15sarà costato all'assicuratore della costa a crociere
54:18un miliardo di euro, ovvero il doppio del costo
54:21di realizzazione della Concordia.
54:24Per Nick Sloan, veder partire la Concordia è un sollievo.
54:27Ha portato a termine la missione smentendo gli scettici
54:30che consideravano l'impresa impossibile.
54:36L'ho vissuta 24 ore al giorno.
54:39L'ho ascoltata, con lei ho stabilito una sorta di sintonia
54:42e poter chiudere il cantiere con un successo,
54:47beh, è stato fantastico.
54:50È un risultato che deve però tenere conto
54:53del dolore di chi ha perso i propri cari,
54:56di chi cercava i dispersi.
54:59Quelle persone hanno vissuto un'esperienza tragica.
55:02I collegiari hanno subito traumi profondi pur sopravvivendo.
55:05Considero quest'intera vicenda,
55:08tutto ciò che è scaturito dall'incidente,
55:11un'indubbia tragedia.
55:16Ma ho avuto il momento di pensare.
55:19Sarebbe stato veramente più gioioso,
55:22anche più bello se si fossero salvati tutti.
55:25Purtroppo non siamo riusciti,
55:28non è stato possibile salvare nessuno.
55:31Non so se avrei potuto fare qualcosa di più.
56:02Nel 2016 in appello diversi ufficiali,
56:05tra cui il timoniere,
56:08sono condannati a più mesi di reclusione.
56:11Il comandante Francesco Schettino,
56:14condannato a 16 anni in primo grado,
56:17vede confermata la sentenza in appello.
56:20Il suo successivo ricorso in Cassazione
56:23è respinto il 12 maggio 2017.
56:26È il drammatico epilogo di un tragico incidente.
56:31Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
57:01Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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