• ieri
Trascrizione
00:00Se il focolaio non viene spento, il mondo intero è in pericolo.
00:07Come riusciranno gli investigatori a contenere una delle più devastanti epidemie conosciute
00:12al genere umano?
00:30Svezia, 27 aprile 1963. A una paziente dell'ospedale per le malattie infettive di Stoccolm viene
00:43diagnosticata la varicella. È solo il primo di una lunga serie di errori che vedranno
00:50Stoccolm a scenario di una terribile epidemia. La malattia che affligge la paziente è tra
00:57le più letali conosciute al mondo. Soltanto nel ventesimo secolo ha ucciso 300 milioni
01:03di persone. Tutto comincia ventuno giorni prima, il 6 aprile. Lars Erik Olsson, un marinaio
01:16di 23 anni, è appena tornato dopo sei mesi trascorsi a bordo di una petroliera svedese
01:21in Indonesia. La nonna si accorge che è malato, ma il marinaio non prende seriamente
01:34i suoi sintomi. È convinto si tratti di una banalissima influenza. La mattina seguente
01:45la febbre del marinaio è entrata in una nuova fase. Il volto è ricoperto di chiazze, la
01:54temperatura è altissima. Il marinaio non si allarma, è abituato a brevi periodi di
02:00malattia al ritorno dai suoi lunghi soggiorni di lavoro all'estero. Del marinaio si prendono
02:09cura la fidanzata, la nonna e la sua infermiera. Quello che nessuno realizza è che attraverso
02:18le florescenze cutanee del marinaio si diffondono milioni di particelle virali. È una questione
02:23di pochi minuti e la maggior parte di coloro che entrano in contatto con il malato sono
02:27infettati. Dopo una settimana di malattia la febbre del marinaio sembra passata.
02:33La sua temperatura si è normalizzata, le pustole si sono asciugate e per di più è
02:47riuscito a trovare un altro ingaggio di lavoro. Ma a sua insaputa il marinaio ha introdotto
02:52a Stoccolma un'infezione letale, un'arma silenziosa ad alto tasso di mortalità.
02:57Malgrado i sintomi del marinaio fossero ingannevolmente leggeri, coloro che è infettato non se la passeranno
03:08altrettanto liscia. Dagma Gams, l'infermiera della nonna, che ha aiutato a prendersi cura
03:19del marinaio, sta cucinando la cena per suo marito e suo nipote. Dopo averla visitata
03:42il dottore le prescrive una terapia antibiotica che risulterà inutile. Lo stesso giorno la
04:04fidanzata del marinaio manifesta gli stessi inequivocabili sintomi, forte mal di testa
04:09e dolori muscolari. La fidanzata vive insieme a sua sorella, esponendola così al contagio.
04:16La fidanzata non si preoccupa eccessivamente, dopotutto è bastata una settimana a far
04:24sì che il marinaio guarisse. Monica Magusson, la sorella della fidanzata, ricorda di come
04:39è stata contagiata. Nel frattempo un'altra vittima
04:54sta inconsapevolmente incubando il virus. La nonna del marinaio incontra una vicina,
04:59è proprio durante simili incontri casuali che il virus passa da una vittima all'altra.
05:03Ogni particella virale è composta da dozzine di proteine intrecciate. Nel nucleo del virus
05:20c'è un filamento di DNA. Ogni qualvolta un soggetto infetto parla o tossisce emette
05:25saliva che contiene migliaia di queste particelle virali. Migliaia di volte più piccola di
05:32un capello umano. Ciascuna particella virale ha una smisurata potenzialità omicida. È
05:43la terza settimana dell'epidemia e il marinaio, sua nonna, la sua fidanzata, l'infermiera
05:48della nonna e una vicina di casa sono diventate le vittime di una strana malattia. La malattia
05:56che finora non ha dato motivo di allarmismo sta per scatenare tutta la sua furia omicida.
06:01Johan Giesecke, sopravvissuto all'epidemia, è ora capo della direzione del centro europeo
06:12di controllo delle malattie. Ti ammali improvvisamente con febbre altissime, dolori ovunque, specialmente
06:20alla schiena. È simile all'influenza ma molto peggio. Chi si è ammalato afferma che è come
06:25se il corpo prendesse fuoco. Questa sensazione dura un paio di giorni. A questo punto lo
06:33stato di salute dell'infermiera si è drammaticamente deteriorato. L'intero corpo le si è ricoperto
06:38di centinaia di pustole infiammate, pustole che rilasciano un odore nauseante. Nonostante
06:46ciò i medici non riescono a formulare una diagnosi. L'infermiera è vittima della forma
06:51più terrificante della malattia, caratterizzata da gravi emorragie interne. Johan Stenbeck
07:02è fra i medici che hanno curato l'infermiera Dagmar Gans. Non sapevo assolutamente di cosa
07:10si trattasse. Era qualcosa che non avevo mai visto prima. Nessuno sapeva cosa avesse Dagmar
07:19Gans. Le emorragie erano l'unico sintomo evidente. Pensavamo fossero di origine allergica.
07:26Il professor Peter Schold è uno storico ed esperto dell'epidemia del 1963 a Stoccolma.
07:36Le sue pustole si riempivano di sangue, mentre la malattia le stava divorando gli organi
07:46vitali interni e l'epidermide. Nell'arco di due ore l'infermiera muore dissanguata.
07:58La malattia fa la sua prima vittima e nessuno ha ancora capito di cosa si tratti. Cinque
08:08persone si sono ammalate in appena tre settimane, ma dovranno passare altri 18 giorni prima
08:13che la Svezia capisca di trovarsi in balia di un virus mortale. L'infermiera è morta,
08:23ma il virus continua a vivere dentro di lei e a diffondersi. Una necrofora di 53 anni dispone
08:32della salma. Sarà lei la prossima vittima del virus. Il virus è presente anche nelle
08:43croste delle pustole. Quando le croste cadono, il virus continua a proliferare nelle croste
08:49essiccate. Lo stato di salute della nonna è peggiorato. Sua nuora e una sua amica,
08:58Anna-Lisa Flache, si prendono cura di lei. Per evitare il contagio si lavano con cura
09:14le mani, completamente ignare che l'operazione non serve in alcun modo a prevenire il contagio.
09:21Ventunesimo giorno. Lo stato di salute della nonna è peggiorato al punto da richiedere
09:31un ricovero di emergenza. Il dottor Just Strom è uno dei primi specialisti richiamati a
09:43investigare. Strom è uno dei maggiori esperti svedesi di controllo delle malattie, ma anche
09:52lui non riconosce il virus assassino. Uno degli uomini dell'equipe di Strom ha diagnosticato
09:59la nonna come afflitta da varicella. È talmente sicuro della diagnosi che mostra la nonna
10:06ai suoi studenti come un caso di varicella da manuale. Anita Flache, la figlia dell'amica
10:16della nonna, ricorda che... C'era un intero gruppo di studenti di medicina venuto a vedere
10:24le conseguenze drammatiche di un caso di varicella in età adulta. Strom e il suo collega hanno
10:36commesso un errore potenzialmente fatale. Sono infatti alle prese con una malattia molto
10:41più letale della varicella. Alcuni fra i più insegni esperti di malattie infettive svedesi
10:48sono ancora ignari di essere alle prese con una fra le più terrificanti malattie conosciute
10:52al genere umano. Nessuno immaginava che non si trattasse di varicella. Ormai il misterioso
11:02virus si sta riproducendo nella sorella e nell'amica della nonna. Ma nonostante i loro
11:08sintomi siano gravi, i dottori non riescono a leggerne i segnali. Ho chiamato il medico
11:14di guardia e lui mi ha visitato e mi ha detto che avevo la varicella. Io gli ho risposto
11:19che la varicella è una malattia da bambini e che l'avevo già avuta. Ho insistito che
11:24non puoi prendertela più di una volta e visto che peggioravo sempre di più l'ho richiamato
11:31e lui continuava a dirmi che si trattava di varicella. Poi mi è venuto uno sfogo su tutto
11:37il corpo e in gola. Non riuscivo ad eglutire, non potevo più mangiare, a malapena riuscivo
11:43a bere un po' d'acqua. L'eruzione cutanea che rapidamente si diffonde sui corpi della
11:50nonna, della sorella della fidanzata e dell'amica della nonna, provoca dei dolori inimmaginabili.
11:56Stockholm è nella morsa di un virus molto più letale della varicella, ma tuttora non
12:03identificato. I familiari dell'infermiera tornano dal suo funerale, la prima vittima
12:24dell'epidemia. È successo tutto così in fretta. Un giorno l'infermiera stava bene,
12:46ma il giorno dopo era morta, vittima di un'orribile malattia. Mentre la famiglia è chiusa nel
12:56suo dolore, il virus si diffonde tra di loro. Poi, quindici giorni dopo la morte dell'infermiera,
13:23il suo marito inizia a manifestare gli stessi sintomi, febbre, dolori, mal di testa. Avendo
13:30assistito alla morte di sua moglie e ben cosciente di cosa potrebbe accadere, si precipita in
13:35ospedale. Malgrado sia afflitto da una fra le più pericolose malattie conosciute dal
13:45genere umano, il marito viene rimandato a casa. L'incubazione dura due settimane, significa
13:54che trascorrono due settimane fra il contagio e la scoperta di essere malato. Stranamente
14:05nessuno pensa di confrontare i suoi sintomi con quelli di sua moglie. Anna-Lisa Flache,
14:19dopo essersi presa cura della sua amica malata, la nonna, inizia a soffrire di una febbre
14:24altissima. Pustole grandi come spilli la ricoprono da capo a piedi. Dopo circa una settimana
14:33la mia madre è venuta una febbre altissima, stava molto male. Se ne stava a letto accanto
14:39alla finestra e la febbre era talmente alta da spingerla a sporgere l'intera parte superiore
14:44del corpo fuori dalla finestra. La temperatura era così alta che pareva dovesse prendere
14:50fuoco. Anna-Lisa pretende che il dottore prenda sul serio la sua malattia, ma senza riuscirci.
14:57Ma un uomo si rivelerà decisivo. Hans Wedmer è un virologo del laboratorio nazionale di
15:11batteriologia. È l'unico a pensare che non si tratti di un'epidemia di varicella. Il
15:20marito dell'infermiera torna in ospedale, gravemente malato. I dottori decidono di metterlo
15:26in isolamento. Di lì a poco gli altri membri della famiglia si ammaleranno, fra loro un
15:31nipote di 19 anni, muratore. Il muratore soffre di febbre, dolori e uno sfogo cutaneo che
15:41va estendendosi sulle braccia. In sua compagnia c'è Gudren Pettersson, la sua fidanzata.
15:50Un giorno, tornato dal lavoro, si sentiva molto male. Pensavamo si trattasse di influenza. Aveva
15:59febbre alta e terribili dolori alla schiena. Era confinato a letto. La febbre continuava a salire
16:10e il terzo giorno sono apparse le macchie sui polsi. Amore, sono preoccupato. Ora devo andare,
16:15non faccio tardi. Non preoccuparti. Ti prego, vai dal medico, datti malato. No, dai. Ti scongiuro.
16:21È il trentaduesimo giorno. In undici si sono ammalati, ma il virus non è stato ancora
16:35identificato. Continua a diffondersi indisturbato attraverso l'ignara città di Stoccolma.
16:40Il muratore è gravemente malato. Le sue condizioni sono peggiorate ed è stato
16:59trasportato d'urgenza in ospedale. Gudren, la fidanzata, è al suo fianco. Nonostante il
17:07contatto ravvicinato, Gudren non mostra segni della malattia. Dopo tre giorni andammo alla
17:18clinica di malattie infettive del Danderid Hospital, dove gli hanno dato cibo e sangue,
17:26ma non riuscevano a dirci di cosa si trattasse.
17:37Le particelle virali invadono le cellule del muratore, replicandosi. Le cellule esplodono,
17:46rilasciando migliaia di nuove particelle virali, che attaccano nuove cellule. Il midollo osseo,
17:53la MILS e l'intero sistema immunitario collassano.
18:08Il dottor Justus Strom e il virologo Arne Svedmer hanno opinioni discordanti in merito
18:15al peggioramento delle condizioni del muratore. Svedmer è allarmato dalle pustole sanguinolente
18:20diffuse su tutto il corpo del muratore. È convinto che il muratore sia vittima di un
18:24virus altamente contagioso e letale. Vuole ordinare ulteriori analisi, prima che il virus
18:29sfuga a qualsiasi controllo. Ma Strom non crede che la situazione sia così grave da
18:34richiedere simili misure. Non necessariamente. Arrossamento e irritazione
18:39della pelle. Non necessariamente.
18:43Dottor Strom, questo è un virus, ed è molto contagioso. Ci sarà un'epidemia a Stoccolma.
18:52Svedmer sospetta già di cosa si tratti. Se ha ragione, si tratta di una delle più
18:57terrificanti e antiche malattie conosciute dal genere umano.
19:00Anna Lisa, l'amica della nonna, è a sua volta convinta che si tratti di una malattia
19:10ben più grave della varicella. Il dottore mi ha appena visitata, ed è convinto
19:17sia varicella. Sua figlia Anita l'aiuta a indagare i suoi
19:21sintomi. Questa non può essere varicella.
19:25Il dottore aveva detto che era varicella. La mamma, invece, era convinta fosse qualcos'altro,
19:39ma il dottore non voleva sentire ragione. La mamma ha così chiamato sua sorella maggiore,
19:48che all'epoca viveva a Kumla, e le ha chiesto di consultare il suo dizionario medico, visto
19:54che noi non lo avevamo. La mamma sapeva che si trattava di qualcos'altro.
19:58Intanto, nel reparto dove è ricoverato il muratore, Arnas Svedmer ottiene il permesso
20:07di inviare ad analizzare campioni della malattia. Sono passati trentasette giorni dal primo
20:34caso e i medici, finalmente, stanno facendo le analisi che avrebbero dovuto fare fin dal
20:40primo giorno. Al Laboratorio Nazionale di Bateriologia le
20:45analisi vengono effettuate il più velocemente possibile.
20:47Iniettando un uovo con il virus, gli specialisti saranno in grado di isolarlo sulle membrane
20:54dell'uovo. Intanto, nella casa dei Flake, all'altro capo
21:04del telefono un'altra figlia sta studiando avidamente il dizionario medico.
21:08La scoperta è che molti dei sintomi di sua madre ricordano il vaiolo.
21:21Nel frattempo, nel laboratorio, la membrana d'uovo è ricoperta di inequivocabili batteri.
21:29I peggiori sospetti di Svedmer hanno trovato conferma.
21:33Le analisi non lasciano dubbi. Il killer è il vaiolo.
21:44Nel diciottesimo secolo il vaiolo ha decimato la Svezia, uccidendo oltre 270.000 persone,
22:07il 10% della popolazione svedese. Ora è tornato.
22:12Il vaiolo è un'infezione estremamente pericolosa per l'uomo, soltanto per l'uomo.
22:25Nel corso della storia il vaiolo è sempre stata una delle malattie con il più alto
22:33tasso di mortalità. Tra il 1600 e il 1700 un terzo delle persone che hanno contratto
22:38l'infezione sono morte. Ai sopravvissuti spesso rimanevano orrende cicatrici. Era una malattia
22:44molto diffusa. Il vaiolo è una delle malattie più contagiose
22:52conosciute dal genere umano. Fu difficile diagnosticare l'epidemia del
22:591963 perché in Svezia la malattia era scomparsa da oltre 30 anni. La maggior parte dei medici
23:05non aveva mai visto un caso di vaiolo. Prima che si riuscisse a stabilire un nesso fra
23:10i primi pazienti ricoverati e il marinaio appena rientrato dall'estero, passò del
23:14tempo. I primi casi non avevano mai lasciato la Svezia.
23:17Nel decennio trascorso dall'ultimo caso di vaiolo registrato a Stoccolma, l'autocompiacimento
23:27per la vittoria sulla malattia ha indotto la città ad assumere un falso senso di sicurezza.
23:32Nessuno si sarebbe mai aspettato che il passato sarebbe tornato.
23:36Per 38 giorni Stoccolma è rimasta all'oscuro dell'epidemia che ha subdolamente strisciato
23:44fra le sue strade. Adesso è una città assediata da forze invisibili.
23:51I giornali ammoniscono di tenersi alla larga. Il mostro maculato era riemerso da un passato
24:13remoto e la gente aveva molta paura. Vengono immediatamente prese misure di sicurezza.
24:21Una volta scoperto che era il vaiolo, in ospedale l'attività divenne frenetica. La preoccupazione
24:32era nell'aria. Il personale medico iniziò a sigillare porte e finestre, impedendo all'aria
24:40di uscire dalle stanze o per strada. Misero anche i cartelli che avvisavano del pericolo.
24:46La paura svuota le strade di Stoccolma. Cinema, ristoranti, ovunque era vuoto. Tutti
25:01stavano in casa. Si era diffuso un senso d'ansia generale. Il panico era nell'aria.
25:06Tutti i soggetti infetti devono essere individuati e isolati.
25:15Mentre il muratore Kielgan stava morendo, i dottori si misero sulle tracce delle persone
25:23con cui era venuto in contatto, chi aveva incontrato, chi aveva frequentato. Certo,
25:28un compito non facile, perché il suo era già un caso di terza generazione. Dovettero
25:37tornare molto indietro, perciò ci volle un po' di tempo prima che scoprissero che il
25:42marinaio che aveva portato la malattia in Svezia era il primo caso. Probabilmente se
25:46l'era presa durante uno scalo del volo di ritorno dall'Asia, forse a Karachi, forse
25:51in Indonesia. La storia del vaiolo è lunga e devastante. Ha distrutto imperi, facilitato
26:04conquiste, annientato eserciti. Il vaiolo colpisce sia i ricchi che i poveri. Dieta
26:14e ricchezza non hanno niente a che fare con le possibilità di evitare la malattia. Molti
26:20personaggi famosi ne furono contagiati. Basti pensare a Ramsès V, faraone d'Egitto, Elisabetta
26:27I, regina d'Inghilterra, Mozart il compositore, Abraham Lincoln, presidente degli Stati Uniti
26:33e persino una regina svedese, Ulrika Eleonora, nel XVIII secolo, che ne morì.
26:40Il vaiolo risultò particolarmente disastroso per tutti coloro completamente privi di
26:50difese. La malattia fu particolarmente devastante quando i conquistadores la trasmisero alle
26:59popolazioni del Sud America. Le popolazioni indigene furono pressoché decimate. L'ottanta
27:06e il novanta, persino il cento per cento di queste popolazioni, morì nell'arco di pochi
27:10anni a causa di vaiolo e morbillo. Rintracciare e isolare chi è stato esposto al contagio
27:33è il primo passo. Il trattamento è quello successivo.
27:36Il vaiolo è una malattia senza cura, come tutte le malattie virali. Per la poliomielite,
27:43per l'ebola, per la febbre di lassa, per il vaiolo non c'è cura.
27:48Normalmente il vaiolo uccide un terzo delle sue vittime. Ma se si viene vaccinati entro
27:54tre giorni dal contagio, aumentano considerevolmente le possibilità di sopravvivenza.
27:58Ma la vaccinazione non garantisce l'immunità a vita e può essere pericolosa. Non sarà
28:10semplice vaccinare l'intero paese per difenderlo dalla malattia.
28:14Il vaccino contro il vaiolo può essere pericoloso. Può avere effetti collaterali. A volte si
28:25possono avere casi di miocardite, un'infezione mortale del cuore, casi di encefalite, un'infezione
28:33anch'essa mortale.
28:34Le autorità svedesi sono consapevoli che vasta parte della popolazione è senza difese
28:43e sanno pure che una campagna di vaccinazione su larga scala rischia di fare un numero di
28:47vittime pari a quante vite riuscirà a salvare. Ma bisogna decidere. E in fretta.
28:52Bisognava vaccinare l'intero paese o solo un numero esiguo di persone. Fu deciso di
29:03vaccinare tutti coloro che erano entrati in contatto con l'infezione, anche perché non
29:08c'era abbastanza vaccino per tutta la popolazione.
29:11La vaccinazione fu scoperta nel 1796 dal dottore naturalista Eduard Jenner. Jenner osservò
29:24che le mungitrici che avevano contratto il vaiolo bovino erano diventate immuni al vaiolo.
29:30Tra i due virus doveva esserci un collegamento e propose un vaccino come cura.
29:34Per provare le sue idee fece accomodare il piccolo giardiniere Jane Phipps nel suo studio
29:46e gli iniettò del sangue prelevato da una delle mungitrici.
29:49Jenner sperava che il vaccino ottenuto dal meno virulento vaiolo bovino potesse esradicare
29:59il vaiolo, il più spaventoso flagello conosciuto all'uomo.
30:05Attese due settimane, quindi condusse di nuovo il piccolo giardiniere nel suo studio e questa
30:12volta gli iniettò una sostanza infetta del vero vaiolo.
30:15L'idea era che al bambino non sarebbe successo nulla se il vaccino ottenuto con il vaiolo
30:29bovino funzionava, altrimenti il bambino sarebbe morto.
30:31Ma Edward Jenner aveva visto giusto. Mettendo a rischio la vita di un bambino innocente,
30:40Jenner aveva scoperto un vaccino in grado di salvare milioni di vite.
30:47È la sesta settimana. L'indagine sulla fonte dell'epidemia sta facendo progressi.
30:55Il dottor Strom, in un primo momento scettico sulla natura dell'epidemia, sta facendo ammenda,
31:06lavora senza sosta per intracciare e individuare chi è stato infettato, caso per caso.
31:11Nel corpo dei pazienti il virus sta dilagando. Il sistema immunitario produce anticorpi
31:18e cellule per bloccare e distruggere il virus, ma il virus è capace di nascondersi e adattarsi
31:25al sistema immunitario umano. Il dottor Justus Strom forma due echipe mediche,
31:30una per occuparsi dei casi in isolamento, l'altra per rintracciare i nuovi casi di
31:35infezioni. Il dottor Strahm, in un primo momento scettico
31:40sulla natura dell'epidemia, sta facendo ammenda, lavora senza sosta per intracciare e individuare
31:48chi è stato infettato, caso per caso.
31:53Ma le squadre di vaccinazione hanno difficoltà a smaltire le migliaia di richieste.
32:00Tutta la famiglia di Annalisa Flache è costretta all'isolamento. Sua figlia si ricorda di quanto
32:07i loro vicini di casa fossero paranoici e timorosi d'essere contagiati.
32:15Avevamo un cane e diversi gatti. Bisognava nutrirli mentre eravamo via.
32:21Non avevamo idea di quanto ci avrebbero tenuto in isolamento.
32:26Avevamo lasciato dei soldi ad un vicino che era stato incaricato di dar da mangiare al cane e ai gatti.
32:34Avevamo messo i soldi in un barattolo pieno di disinfettante e per sterilizzare le banconote
32:40le avevamo stirate.
32:48Nils Flache è il figlio di Annalisa Flache. Venne separato dal resto dei familiari perché i medici
32:54gli avevano riscontrato un'eruzione cutanea e l'avevano scambiata per vaiolo.
32:59L'isolamento fu per lui un vero tormento.
33:04Mi passavano da mangiare attraverso uno sportello nel muro.
33:09Prima colazione, pranzo e cena. Per fortuna mi ero portato dietro la mia fisarmonica
33:15e suonavo tutti i giorni. Dieci, dodici, quattordici ore al giorno.
33:20Non avevo altro da fare. Il giorno che mi dimisero dall'ospedale una voce dagli altoparlanti disse
33:27grazie per la musica. Non avevo realizzato ma mi avevano ascoltato suonare tutto il tempo.
33:40Siamo al secondo mese dall'inizio dell'epidemia. Ci sono stati 20 casi confermati,
33:46ma da tre giorni non ne sono stati registrati di nuovi. I pazienti seguono la cronaca dell'epidemia
33:52in televisione. I medici si azzardano a credere che l'epidemia sia stata circoscritta,
33:58ma le loro speranze sono pericolosamente premature.
34:04Al principio di un'epidemia di vaiolo molte persone vengono contagiate, ma dopo alcuni giorni
34:10l'epidemia sembra arrestarsi per un paio di settimane, finché non comincia la seconda ondata.
34:16Il rischio è che la seconda ondata sia dieci volte più estesa della prima
34:22e dopo una seconda battuta d'arresto può arrivare la terza ondata,
34:28che può essere dieci volte più estesa della seconda, e questa è una situazione molto drammatica.
34:34La malattia non ha fatto il suo corso. Uno sfortunato dipendente ospedaliero alimenta la crisi.
34:40Un inservente di 60 anni che raccoglie la biancheria nel reparto malattie infettive,
34:46toccando le lenzuola infette, si espone al contagio di particelle mortali.
34:52Chi è già contagiato col virus assassino non se la passa certo meglio.
34:58Sono settimane che il muratore sta combattendo contro gli strazianti sintomi della malattia.
35:04Gudren, la sua fidanzata, non lo ha lasciato un solo istante.
35:10Era terribilmente doloroso. Aveva dolori di tutto il corpo.
35:17Era terribilmente doloroso. Aveva dolori dappertutto ed era ricoperto di postule.
35:28Si era gonfiato. Aveva difficoltà a deglutire.
35:33La gola e la schiena ne erano completamente ricoperte.
35:37Era molto doloroso.
35:47Certo che ci speravo.
35:51Ero fiduciosa, ma a volte era veramente difficile non perdere la speranza.
35:57Ma finché non fu lui a perderla, era tutto più facile.
36:03La stampa elegge Gudren eroina nazionale,
36:07per aver rischiato il contagio rimanendo accanto al fidanzato gravemente malato.
36:14Malgrado le obiezioni di ragione religiosa dei suoi genitori,
36:20i dottori somministrano una trasfusione di sangue al muratore.
36:26Non appena i genitori lo scoprono, pregano affinché il figlio venga punito.
36:32Per quanto li riguarda, nell'accettare una trasfusione il figlio ha gravemente peccato.
36:38Ci fu un cambiamento, io lo leggevo negli occhi.
36:44Aveva rinunciato a lottare, si era chiuso in se stesso.
36:50Aveva rinunciato a combattere, lo sentivo.
37:00Dopo 23 giorni di battaglia contro la malattia, il muratore muore.
37:06I suoi organi interni, la pelle e persino le sue cellule cerebrali sono state distrutte dal virus.
37:29E' morto il figlio.
37:32Devo parlare con voi, ci ha lasciato.
37:37Purtroppo è deceduto.
37:53Siccome Gudran è vaccinata, la malattia l'ha risparmiata.
37:59Ma vaccinarsi non è il solo modo per sopravvivere.
38:11La ragione per cui si sopravvive è grazie alla vaccinazione, ma non esclusivamente,
38:16visto che in epoche anteriori al vaccino non tutti morivano di vaiolo.
38:20Evidentemente dipende anche da un'immunità innata di alcuni individui.
38:25Il dottor Strom è prossimo al collasso.
38:28Deve prendersi cura dei pazienti, isolare nuovi casi
38:32e farsi cinque bagni al giorno per evitare il rischio del contagio.
38:36Gli rimangono soltanto due ore di sonno a notte.
38:45L'isolamento non giova al morale dei pazienti.
38:50Mentre altri soffrono straziati dai sintomi della malattia.
39:02Un altro paziente sta morendo.
39:05Ormai duemila persone sono state isolate
39:08e ventisette dichiarate affette dalla malattia.
39:13Siamo al terzo mese dell'epidemia di vaiolo.
39:21La donna che si è occupata quarantuno giorni fa delle spoglie dell'infermiera
39:25ha trasmesso l'infezione a sua madre.
39:29Incredibilmente, anche durante una fase avanzata dell'epidemia,
39:33le infermiere hanno riuscito a trasmetterla.
39:38Le infermiere non danno peso ai sospetti della donna di aver contratto il vaiolo.
39:42La fanno accomodare in sala di attesa, poi la mandano al reparto dermatologico.
39:46Infine, la invitano ad attendere fuori.
39:50In questi momenti cruciali, la donna entra in contatto con centinaia di altri pazienti.
39:58Quando alla fine, alla donna viene diagnosticato il vaiolo,
40:02diecimila cartelle cliniche devono essere registrate.
40:06Le cartelle cliniche devono essere controllate per possibili casi di contagio.
40:14Più tardi si scopre che la donna e sua figlia sono arrivate in ospedale a bordo di un taxi.
40:18La notizia fa temere che l'epidemia avarchi il confine del paese.
40:28Il virus potrebbe aver infettato il taxi per poi arrivare all'aeroporto
40:32ed essere trasmisso a passeggeri in transito verso l'estero.
40:40Il centro per il controllo delle malattie infettive degli Stati Uniti
40:44invia un ispettore per indagare sui fatti.
40:52Le autorità sanitarie intensificano i loro sforzi
40:56e introducono una macchina per la vaccinazione.
41:00La scuola da inoculazione svedese riesce ad effettuare otto vaccinazioni al minuto
41:04che corrispondono a 500 vaccinazioni in un'ora contro le solite 60.
41:10Ma ci sono timori che non vi siano abbastanza vaccini per tutti.
41:14In un solo ufficio di Stoccolma vengono effettuati 700 vaccini.
41:20Nella zona di Nibov duemila persone vengono vaccinate.
41:24Nella cantera di Stoccolma vennero vaccinate 5000 persone,
41:283000 nella sola area urbana.
41:36Malgrado la vasta campagna di vaccinazione,
41:40la malattia non è stata ancora sconfitta.
41:44L'inserviente contagiato dalle lenzuola infette
41:48trasmette l'infezione a un'infermiera e quattro pazienti.
41:54E il virus fa un'altra vittima.
41:58Al terzo mese dell'epidemia muore il padre del muratore.
42:02Tre membri di una sola famiglia sono stati uccisi dal vaiolo.
42:10Dopo il quarto decesso si diffonde la paura che l'epidemia sia sfuggita al controllo.
42:14La municipalità di Stoccolma impone il coprifuoco.
42:18Gli ospedali vengono chiusi e disinfettati da cima a fondo.
42:22Le scuole chiudono, strade e negozi sono off-limits.
42:26I viaggi a Stoccolma vengono annullati
42:30e ai cittadini viene ordinato di non uscire di casa.
42:34I provvedimenti sono drastici, ma funzionano.
42:38Dopo quattro mesi di epidemia, duemila persone esposte al virus sono state poste in isolamento.
42:42Sono stati confermati ventisette casi di vaiolo,
42:46di cui quattro letali.
42:50Con la somministrazione di mezzo milione di vaccini
42:54e la città completamente paralizzata,
42:58finalmente la situazione migliora.
43:02Da quasi un mese non si registrano nuovi casi.
43:06La vita a Stoccolma riprende lentamente il suo corso
43:10e ritorna alla normalità.
43:14Il dottor Justus Strom e il dottor Arne Svedmer fanno i bagagli.
43:18Strom è vissuto confinato in ospedale per l'intera durata dell'epidemia.
43:22È arrivato il momento di tornare a casa.
43:26Arne Svedmer e il dottor Arne Svedmer fanno i bagagli.
43:30È arrivato il momento di tornare a casa.
43:36Stoccolma viene dichiarata fuori pericolo.
43:40L'epidemia termina improvvisamente come è cominciata.
43:50L'epidemia sarà pure finita,
43:54ma lo sforzo finanziario è stato enorme
43:58e l'epidemia è iniziata a soffrire degli effetti collaterali delle vaccinazioni.
44:02Ma perlomeno tutti a Stoccolma sono pronti ad affrontare una qualsiasi epidemia futura.
44:06A seguito dell'epidemia,
44:10la Svezia guida il programma dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
44:14per l'eliminazione del vaiolo,
44:18contribuendo con un totale di 16 milioni di dollari,
44:22l'equivalente di 93 milioni di dollari di oggi.
44:26L'epidemia è l'unica malattia ad essere completamente eliminata.
44:30Il piano antivaiolo doveva annunciare una nuova era
44:34nella lotta alle malattie infettive, ma non è andata così.
44:38Malgrado il vaiolo sia stato eliminato,
44:42nuovi virus sono oggi in agguato.
44:46Le malattie ci terranno sempre compagnia.
44:50Ogni giorno se ne scoprono di nuove.
44:54Per più malattie infettive.
44:58Persino la terribile minaccia del vaiolo non è sparita.
45:02In due celle frigorifere di massima sicurezza,
45:06una in America e una in Russia,
45:10si conservano campioni ufficiali del virus.
45:14L'unico scopo di queste scorte ufficiali è la ricerca scientifica,
45:18ma si sospetta che esistano molti altri campioni custoditi segretamente.
45:22Le popolazioni di oggi sono molto più a rischio
45:26degli Incas e degli Astechi del XVI secolo,
45:30l'epoca in cui i conquistadores portarono il vaiolo in Sud America.
45:34La popolazione mondiale oggi è molto più vulnerabile al vaiolo.
45:38Fino al 1800 tutti avevano avuto il vaiolo
45:42ed erano morti oppure erano sopravvissuti,
45:46quindi erano immuni.
45:50Perciò fino verso il 1970 la maggior parte della popolazione mondiale
45:54era immune al vaiolo,
45:58mentre adesso tutti i nati dopo il 1970-1975
46:02non sono stati vaccinati e non hanno avuto la malattia,
46:06che significa che nel mondo ci sono più persone a rischio oggi
46:10che negli ultimi 1500 anni.
46:14Oggi nessuno è a conoscenza di chi si è in possesso
46:18e dove di scorte segrete del virus.
46:22In molti pensano che siano nelle mani di stati canaglia e gruppi terroristici.
46:26Se un'epidemia di vaiolo dovesse scatenarsi nel villaggio globale,
46:30in sole sei settimane raggiungerebbe i quattro angoli del pianeta,
46:34un'arma più letale di una bomba atomica.
46:38Il vaiolo non è sparito.
46:42Fintanto che esistono scorte del virus
46:46e non sono vaccinate, la minaccia è in agguato.

Consigliato