In un corridoio della New York Public Library, Marc Jacobs ha presentato a sorpresa la collezione P/E 2025. Intitolata “Courage”, la sfilata è un omaggio alla forza d’animo con cui, attraverso l’essenzialità dell’esistenza, si può esorcizzare la paura.
“Guidato dal cuore, dall’umiltà e dalla gratitudine sono arrivato alla conclusione che la paura non è un nemico, ma indispensabile compagna della creatività, dell’autenticità, dell’integrità e della vita” ha detto il designer. “Con preziosa libertà sogniamo e immaginiamo senza limitazioni, osando essere vulnerabili di fronte alle critiche e ai fallimenti, non per sfuggire alla realtà, ma per aiutarci a navigarla, comprenderla e affrontarla, attraverso la curiosità, la convinzione, la compassione e l’amore”.
Così in un mondo pieno di conflitti e diritti negati, Marc Jacobs ha scelto di affrontare la realtà con una moda teatrale e provocatoria. Le silhouette amplificate, i volumi estremi e le scarpe surreali non solo un gioco estetico ma un chiaro messaggio di resistenza. Tutto parte dall’idea "bigger is better" – più grande è, meglio è. A chiudere il defilé abiti scultorei, alcuni ricoperti di paillettes e altri in velluto rosso, come quello indossato da Alex Consani. Ancora una volta, Marc Jacobs ha sfidato il concetto di lusso discreto con vestiti e accessori dalle proporzioni esagerate e elementi ispirati ai cartoni animati.
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Così in un mondo pieno di conflitti e diritti negati, Marc Jacobs ha scelto di affrontare la realtà con una moda teatrale e provocatoria. Le silhouette amplificate, i volumi estremi e le scarpe surreali non solo un gioco estetico ma un chiaro messaggio di resistenza. Tutto parte dall’idea "bigger is better" – più grande è, meglio è. A chiudere il defilé abiti scultorei, alcuni ricoperti di paillettes e altri in velluto rosso, come quello indossato da Alex Consani. Ancora una volta, Marc Jacobs ha sfidato il concetto di lusso discreto con vestiti e accessori dalle proporzioni esagerate e elementi ispirati ai cartoni animati.
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