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  • 6 giorni fa

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Trascrizione
00:00Buonasera, buon mercoledì, benvenuti a Teletutto racconta, una puntata ricca di belle notizie,
00:22siamo subito con le meno belle per quanto riguarda la cronaca e quindi apriremo il giornale di Brescia online,
00:31per poi parlare invece di medicina, di cura, lo faremo grazie al dottor Angelo Torri, fisioterapista olistico in Brescia Med,
00:41con lui parleremo di problematiche come il torcicollo o addirittura come il colpo della strega, quindi tanti consigli utili.
00:50Per poi passare a un referendum, a una campagna, protagonista l'otto e il nove, avremo Francesco Bertoli, segretario generale della CGL di Brescia,
01:02che ci ricorderà un po' gli appuntamenti ma soprattutto i quesiti importanti.
01:08Si torna a parlare di medicina, torniamo a parlare di trapianti d'organo, l'avrete notato,
01:15nelle ultime settimane, stiamo spingendo su questa comunicazione molto molto importante,
01:21si può fare molto di più e noi di Tre Tutto Racconta vogliamo aiutare i medici che si mettono in prima linea
01:27proprio per spiegare l'importanza della donazione.
01:32Questa sera ci focalizzeremo soprattutto sul Rene,
01:36protagonisti alcuni dei medici degli ospedali civili di Brescia.
01:41Come promesso vediamo subito la prima pagina del giornale di Brescia
01:47e quindi leggiamo la prima notizia che vediamo in apertura.
01:51Si parla di droga, corriere della droga bloccato in A4 con 50 kg di cocaina.
02:00Il sessantenne Monte Negrino è stato intercettato dai carabinieri proprio durante una operazione antidroga.
02:09Il pezzo firmato da Paolo Bertoli.
02:13E poi abusi sessuali sui minori è stato arrestato.
02:16L'ex parroco di San Paolo, il sacerdoto bresciano,
02:19è stato dunque raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domicilari.
02:25Il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, a gennaio lo aveva guidato già verso le dimissioni.
02:32Torniamo in prima pagina, partiamo con, anzi continuiamo a leggere di cronaca
02:38e vediamo il tribunale di Brescia.
02:40C'è il nuovo presidente, nominato Stefano Scati.
02:43Il via libera dunque del CSM arriva dopo quasi un anno dall'addio di Vittorio Masia.
02:51Il magistrato piemontese di nascita ha anche guidato il tribunale di Ferrara.
02:56Torniamo in prima pagina, ultima notizia.
03:01Vialetti, ahimè, passa ai cinesi l'accordo col fondo Nuo Capital,
03:05dunque la realtà che fa capo al Magnate.
03:08Stefan Ceng ha perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita
03:13proprio per l'acquisto del 78,56% delle azioni.
03:20E poi per quanto riguarda la strada della Forra, resta chiusa.
03:25Dunque niente apertura per Pasqua, la decisione è arrivata direttamente dalla provincia
03:31per garantire proprio la sicurezza pubblica.
03:34Si sono però conclusi intanto tutti i lavori previsti
03:37dal consolidamento della galleria fino alle asfaltature.
03:41Queste le ultime news che trovate sul giornale di Brescia.
03:47Io direi che possiamo fermarci per una breve pausa pubblicitaria
03:51e iniziamo subito con l'arrivo dei nostri ospiti.
03:55Eccoci prontissimi per aprire la pagina dedicata alla salute
04:07e lo facciamo con il dottor Angelo Torri, fisioterapista olistico di Brescia Med.
04:12Ben trovato.
04:13Grazie, ben trovato anche lei e grazie a chi ci sta ascoltando.
04:17Allora, la scorsa volta avevamo concluso la nostra puntata con la promessa di parlare
04:23di alcune problematiche care, ahimè direi, a molti suoi pazienti ma anche sono certa
04:29ai telespettatori che ci seguono da casa.
04:32Iniziamo dal torcicollo ovviamente sempre con una visione olistica.
04:36Sicuramente sì.
04:38Il torcicollo è quella situazione che capita improvvisamente, ci si sveglia magari, poi
04:44si cerca di dare responsabilità esterne, come sempre cerchiamo una giustificazione esterna
04:49di tutto quello che non capiamo al momento.
04:51Una volta si dava colpa al finestrino dell'automobile, adesso che sono quasi perennemente chiusi
04:58perché sono condizionati in un senso o nell'altro, non si trova più questa giustificazione
05:02e non si dà colpa di aver dormito male, di non essere riusciti a posizionare la testa
05:09su un cuscino corretto.
05:12Ecco, io non credo che sia questa la spiegazione corretta.
05:16Se mi sveglio col torcicollo, innanzitutto distingo se è un torcicollo a destra o a sinistra.
05:24Significa una sola cosa, che mi sono arrabbiato fortemente, la rabbia colpisce i muscoli,
05:30questi vanno in spasmo e perché a destra o a sinistra?
05:34Dipende in quale situazione, in quell'ambiente mi sono arrabbiato.
05:38Se mi sono arrabbiato nell'ambiente sociale e lavorativo, il torcicollo sarà a destra.
05:43A destra, ok.
05:43Se viceversa l'ambiente è quello o familiare o comunque di un qualcuno a cui tengo,
05:50il torcicollo sarà a sinistra.
05:52Ma che belle cose che impariamo sempre.
05:54Come si interviene, come intervengo, come interviene la terapia olistica in questa situazione?
06:02C'è un antiretto d'emergenza, d'urgenza, e questo vale anche per il colpo della strega
06:07che noi impariamo dopo.
06:09Utilizzo la tecnica del tuinà, che il tuinà è chiamato volgarmente massaggio cinese,
06:16in realtà tuinà vuol dire dare e togliere.
06:18Perché di fronte a questa situazione che la medicina tradizionale dichiara acute,
06:25la medicina cinese intende invece una situazione esterna, yang.
06:33Quindi interveniamo su dei punti ben precisi, stimolandoli e facendo in modo che questa aggressività
06:41venga eliminata.
06:41Normalmente si ha già una risoluzione, già nella prima seduta, che tra l'altro è una seduta
06:47abbastanza breve, 15 minuti non di più, perché appunto è già esterna.
06:53A differenza di una situazione cronicizzata, e secondo la medicina cinese è una situazione inne,
07:00c'è bisogno di più tempo, perché dobbiamo lavorare in modo tale che dalla situazione interna,
07:05cioè dall'organo colpito, passi alla situazione esterna e servono più sedute.
07:10In questo caso come ci si comporta?
07:12Si trattano dei punti particolari della medicina cinese, qualcuno dice punti di agopuntura,
07:17no, sono punti della medicina cinese che vengono usati anche in agopuntura,
07:21ma si utilizzano anche con una tecnica particolare che è il tuinà,
07:26che è fatta di stimolazioni su certi punti e di manualità specifiche,
07:31risolvendo immediatamente la situazione.
07:33Normalmente faccio venire il paziente il giorno dopo,
07:36che rafforzo la situazione e normalmente la situazione la risolvo completamente.
07:43Questo secondo il mio modo di vedere però, anche se ovviamente il paziente lo dico,
07:47va a svantaggio del paziente, perché quando una situazione di questo gene si manifesta
07:50abbiamo una situazione che è stata colpita precedentemente e magari anche per diverso tempo.
07:57Allora la cosa che consiglio di fare è dopo una settimana, dieci giorni,
08:01tornare a fare il trattamento tradizionale in modo da evitare che questa situazione si ripresenti.
08:07Ma non tanto per il discorso che ovviamente al paziente interessa di più di non tornarsi a bloccare,
08:14quanto perché secondo il nostro concetto di vedere, qui abbiamo un organo, in questo caso parliamo del fegato,
08:19che è stato non considerato dal punto di vista emotivo e sta soffrendo.
08:26Va in una situazione di non funzionalità, non stiamo parlando di una situazione di non funzionalità
08:34dal punto di vista medico, ma di non funzionalità dal punto di vista energetico.
08:38Cosa vuol dire? Vuol dire che il fegato ha tantissime funzioni,
08:42tutt'oggi non si sa ancora quante, però sicuramente colpisce interesse ai muscoli
08:47perché gli dà dei nutrimenti ai muscoli, per esempio il crampo che a volte capita spesso di notte,
08:55forse perché i freni inibitori sono lì, dipende sempre dal fegato e quindi sta bene
09:00anche prendere dei prodotti integratori, ma andrebbe lavorato il fegato in modo tale
09:04che riprenda la sua funzionalità, onde evitare che questa funzionalità si perda sempre di più
09:12fino a crearsi una vera e propria malattia.
09:14Ma la interrompo perché lei tramite il tuinà riesce a curare la problematica del torcicollo.
09:24Il torcicollo lei ci ha spiegato che deriva dalla rabbia, magari accumulata,
09:30una rabbia che può arrivare dal lavoro, giusto?
09:33In questo caso è una rabbia che io ho già caricato, però che ho vissuto intensamente il giorno prima.
09:39Una situazione che mi ha fatto arrabbiare, però io per giustificazioni anche l'ho trattenuta,
09:49non l'ho espressa, attenzione, quando parlo di fegato significa che l'emozione che dovevo far emergere
09:56per vivere. L'ho respinta lì? L'ho respinta, ma l'emozione era l'urlo, avrei avuto necessità di urlare,
10:03per esempio dire non ce la faccio più, lasciami stare.
10:06Quindi quella rabbia di cui lei parlava non viene poi tradotta in un atteggiamento, diciamo,
10:14non lo so, maleducato, oppure io ho evitato di esplodere e ho trattenuto?
10:20Questo è quello che purtroppo socialmente facciamo tutti, ma è sbagliato, perché possiamo anche urlare
10:26nel senso di esprimere il nostro disappunto per una certa situazione, anche con maniera più civile,
10:33ma l'importante è farlo. Noi invece evitiamo anche di entrare in certe situazioni di tipo conflittuale,
10:41conflittuale, ripeto ambiente lavorativo o ambiente familiare. L'urlo è una delle emozioni della rabbia,
10:54che attenzione, la rabbia si esprime in due modi, tutte le emozioni si esprime in due modi,
10:59l'urlo è quello che va a stimolare il fegato, quando io urlo stimola il fegato.
11:05Avete presente quando i sollevatori di peso, avete visto qualche volta le Olimpiadi o qualche
11:12altra manifestazione, urlano nel sollevare, è perché stanno forzando i muscoli, perché
11:18se sollevano utilizzano i muscoli. L'altra situazione per esprimere la rabbia, che attenzione,
11:24rabbia vuol dire esprime l'aggressività, e aggressività vuol dire, per esempio in questo
11:29caso la sto credendo, sto credendo perché sto parlando, non è negativa in sé, perché
11:34sennò sarebbe una situazione nella quale io sono condizionato e non dico più niente.
11:40L'altra situazione per esprimere la rabbia invece è la gestualità, e in questo caso
11:45non è più il fegato, ma la vescicla biliare. Quanti calcoli biliari? E come si esprime,
11:51come si stimola la vescicla biliare? Rispingendo, battendo i pugni sul tavolo, o sbattendo
12:01la porta, o anche rompere i piatti. A molti miei pazienti, anni fa dicevo, quando andate
12:10in quel di San Faustino, io sono innamorato di San Faustino, forse perché abitavo nel cuore
12:16di San Faustino, c'è uno che vende da sempre piatti che costano poco, ecco andatevi a comprare
12:24di quella, come si chiama, servizio di piatti. E poi spaccateli. E non vi punite poi perché
12:32avete speso troppo. Tra l'altro a Brescia è nata questa stanza della distruzione proprio
12:37per, non so se ne ha sentito parlare, proprio per sfogare la rabbia in una stanza e distruggere
12:43del materiale. Sì, attenzione, la risposta emotiva dovrebbe essere vissuta nel momento
12:51in cui questa viene ricepita. Noi abbiamo cinque sensi, visto dito e tatto, quindi in
12:56qualsiasi momento noi riceviamo e registriamo un'emozione. Se io registro la rabbia oggi
13:02e nel weekend vado in questa stanza qui, mi sfogo, è come andare in palestra, mi sfogo,
13:08ma non scarico la rabbia, il mio fegato rimane ancora condizionato. E invece il colpo
13:14della strega? Ecco il colpo della strega, anche qui chiariamo, per colpo della strega
13:18non significa il soggetto che si mette una mattina a voler sollevare 30 kg, che questa
13:23è un'altra cosa. Il colpo della strega normalmente avviene, ho una lunghissima esperienza di questa
13:28situazione, banalmente quando ci si piega al lavabo per lavarci, quindi un movimento banale.
13:34A me era successo e poi sono rimasta bloccata. Esatto, ci si rimane proprio bloccati, addirittura
13:38dovevo camminare. Non ero proprio bloccata con la schiena all'ingiù praticamente, non
13:42riuscivo a camminare. O altrimenti scendendo dalla macchina, quindi non c'è uno sforzo
13:46meccanico. Questo significa, a differenza della situazione prima, che ho abusato per troppo
13:55tempo della mia energia. Di mezzo in questo caso abbiamo i reni. Vuol dire che mi sono
14:02sovraccaricato di situazioni di esperienze e non volute, perché facciamo un chiarimento,
14:09se io lavoro tanto e quello che faccio l'ho deciso, quindi decido io come e quando lavorare,
14:17recupero l'energia, non la spreco. Ma se devo fare un lavoro che sono costretto a fare, o
14:23perché lo voglio gli altri, o perché devo comunque vivere, e qui consumo purtroppo energia.
14:28A un certo punto il mio corpo, che mi dà dei segnali prima ovviamente, e facendo questi
14:33trattamenti come prevenzione si evitano, ti dà un messaggio chiaro. Ti blocco, ti impedisco
14:41di andare avanti a consumare energia, perché di mezzo, detto prima, ci sono i reni e i reni
14:47danno energia a tutto il corpo. Nella tecnica di riflessologia plantare si controlla, venisce,
14:55anzi non è la prima cosa che faccio, la zona dei reni, dove si controlla e si verifica
15:00se il soggetto sta o meno consumando energia. E in questo caso, oltre a fare il trattamento
15:05per aiutarlo, lo si consiglia in maniera tale da evitare di andare incontro a situazioni
15:11che potrebbero causare. Anche nel caso del corpo della strega, il trattamento è sempre
15:16questo, tecnica tuina, trattamento due giorni consecutivi e poi consiglio di venire dopo
15:24e soprattutto consiglio anche di muoversi subito, anche se fa male.
15:29Io questa tecnica la utilizzo, dico decine d'anni, perché non voglio dire quanti, perché
15:38direi anche la mia età, ma mi ricordo quando lavoravo in un ospedale che fui chiamato da
15:45un medico che era bloccato a letto per il colpo della strega. Immediatamente gli ho fatto
15:50il trattamento e gli ho detto si alzi. E questo mi ha guardato e mi ha detto come mi alzo?
15:54Di solito noi dobbiamo riposare. No, si alzi. Bene, questo medico, siamo diventati amici
16:00nel tempo e da allora mi ripropone sempre questa situazione, me la ricorda, ma mi ricorda
16:06una cosa che io faccio comunque abitualmente.
16:08Benissimo. La regia ci ha mostrato una bella immagine che parla della riflessologia e ricordiamo
16:13che il dottor Angelo Torri, tramite la riflessologia, insomma, plantare olistica, riesce a captare
16:21le problematiche del nostro corpo. Questo è un libro che stanno editando adesso, mi
16:26hanno mandato la cover, ovviamente per l'accettazione, ma è un libro tecnico, cioè per chi già
16:34conosce, perché è una sintesi di tutti i corsi di avanzamento, master che ho fatto,
16:39quindi è un libro che può andare bene per chi già pratica la riflessologia.
16:44Invece per chi non l'ha, il tuinà? Anche questo. Anche quello.
16:48Per un trattato. Questo è stato un trattato che possono benissimo e ho alcuni medici che
16:53sono dedicati all'agopuntura che l'hanno acquistato. Mentre invece il libro su cui si può
16:58trovare tutte quelle cose che vi sto spiegando, Emozioni tradite, che l'ho scritto per tutti.
17:02Lo faccio vedere? Ecco, vedete.
17:04Emozioni tradite. Io lo letto tra l'altro perché me l'ha regalato il dottor Torri ed è molto
17:09bello, bisognerebbe leggerlo. Ecco, qui spiego che cosa sono i sentimenti, come si traducono
17:13le mie emozioni e che cosa? La non espressione. Ecco perché tradite. Tradite vuol dire che
17:18non ho riconosciuto l'emozione e mi ha, questa, causato dei problemi.
17:23Grazie mille dunque al dottor Angelo Torri, fisioterapista olistico ricordo di Bresciamed.
17:30Alla prossima.
17:31Grazie, grazie. Grazie a voi, grazie a tutti gli ascoltatori. Grazie mille.
17:34Noi ci fermiamo per una breve pausa, tra poco.
17:43Eccoci pronti per parlare con Francesco Bertoli, segretario generale della CGL di Brescia.
17:53Ben trovato. Buonasera.
17:55Allora, un appuntamento importante è quello dell'8 e del 9 giugno.
18:00è un referendum e perché bisognerebbe andare a votare? Perché i lavoratori dovrebbero andare
18:08l'8 e il 9 giugno? Ricordiamo che già vediamo in giro per la città il 12 aprile scorso i
18:14banchetti dove si possono fare delle domande proprio per cercare di capire come votare, perché
18:22votare, anche se oggi riusciremo in pochi minuti a creare una specie di vademecum, chiaro
18:29per chi ci ascolta da casa. Intanto non diciamo chi dovrebbe. Non chi dovrebbe, assolutamente.
18:36Prima cosa. Seconda cosa, l'8 e 9 giugno votano i lavoratori, votano i cittadini, noi chiaramente
18:42invitiamo tutti ad andare a votare perché c'è tutto il requisito dal quorum, per cui
18:45il referendum se non si aggiunge al quorum poi non hanno validità. Qui un primo aspetto
18:49di carattere democratico, qui invitiamo tutti ad andare a votare, anche coloro i quali poi
18:53non la pensano magari come noi, perché sono già previste, a livello nazionale, anche
18:58dei comitati del no, perché se non condividono posso fare questa condizione. C'è a disposizione
19:03anche l'aspetto mediatico che noi chiediamo sia più presente, perché anche con la RAI
19:07c'è stata una discussione a livello nazionale, perché sembra che questa presenza poi la RAI
19:11non ce la stia concedendo, diciamola così, in questo senso, però ecco per cui tutti potrebbero
19:15dire la loro e noi chiaramente diciamo la nostra dicendo intanto andare a votare e votare
19:18sì. Allora facciamo qualche chiarimento, parliamo di licenziamenti e di reintegro, perché
19:23è ancora necessario se la Corte Costituzionale ha già modificato il Job Act?
19:30Il Costituzionale ha modificato in parte il Job Act con delle sentenze, poi sappiamo bene
19:34che sono sentenze evidentemente che aveva dato un valore positivo da questo punto di vista,
19:40però noi crediamo che deve essere la legge che deve togliere ogni tipo di remore da questo
19:44punto di vista qua, anche se poi si va a pondare di nuovo anche in sentenza ulteriormente,
19:49ritornando a quella, questo è un primo aspetto, noi quando chiediamo l'abrogazione di quello
19:53che c'è appunto rispetto al Job Act, chiaramente non si tornerebbe alla forma originaria che
19:58era quella del 1970, ma si torna alla legge Fornero del 2012, qui che era già parzialmente
20:04modificata la condizione per quanto riguardava appunto il Job Act in questo senso e anche
20:08su quella legge lì ci sono state sentenze e tutto il resto, quindi noi pensiamo di tornare
20:11quanto meno lì da questo punto di vista e pensiamo che quando viene definito che il licenziamento
20:16è illegittimo, pensiamo che la cosa più normale, se è una cosa illegittima, vada sanata
20:20da questo punto di vista e il lavoratore deve rientrare appunto dal suo posto di lavoro,
20:24che poi mi aggancio al secondo referendum, che è quello del licenziamento e del risarcimento,
20:29che quello è sotto evidentemente, perché nel 1970 appunto la legge arrivò ad una soglia,
20:34la famosa soglia a questo punto di vista, qui quelli sotto soglia in questo caso appunto
20:37i 15 dipendenti e in quel caso è prevista una quantità economica, se il lavoratore ha avuto
20:43un licenziamento illegittimo, qui torniamo ancora su questo tema, noi diciamo semplicemente
20:48che la quantità di soldi che vede essere conosciuto il lavoratore, perché in quel caso
20:51la reintegra non è prevista, deve essere decida dal giudice e non preventivamente decisa,
20:56quindi noi continuiamo a ragionare da questo punto di vista, in questo caso di dare più
21:00spazio ai giudici e alle sentenze perché venga conosciuto il lavoratore un danno che hanno
21:06perdendo il posto di lavoro, ripeto non essendoci la reintegra perché la legge originaria
21:10appunto non prevedeva a questo livello appunto la reintegra.
21:13È giusto per fare dei chiarimenti, per quanto riguarda il licenziamento e il risarcimento,
21:18se dovesse passare il sì, questo presupporrebbe che almeno ci sia una valutazione caso per caso
21:25e non sia generalizzata tra le altre cose?
21:28Sì, sì è così, noi mettiamo anche una discussione all'interno perché da quel punto
21:32di vista lì dobbiamo essere precisi, cioè noi dobbiamo far sì che ci sia una condizione
21:36appunto caso per caso e per cui lasciare a giudice questo aspetto, ma perché appunto
21:40le discussioni tra di loro sono diverse e quando noi introduciamo questo elemento vuol dire
21:45che è anche un deterrente ai licenziamenti, perché se un datore di lavoro vuole licenziare,
21:48stiamo sempre parlando sotto i 15 dipendenti, sa quanto deve spendere, è una strada un po'
21:53più larga in questo senso, ecco per cui noi diciamo se rimane comunque l'incognita di
21:57quant'è la spesa che un datore di lavoro possa sostenere in questo senso, che viene assegnata
22:01al giudice in questo caso è un elemento ulteriormente di poter far sì che, diciamo
22:06può essere un deterrente a evitare il licenziamento.
22:09Un altro tema molto caldo è quello del lavoro precario, perché bisognerebbe votare sì?
22:15Ecco il lavoro precario, lo dico quando mi capita in queste settimane, direi, noi abbiamo
22:20visto talmente tante modifiche rispetto a quella parte del lavoro precario, adesso qualcuno
22:24ritorna a dire da quando è nato il lavoro interinale, si chiamava allora con la legge
22:29treu, per cui eravamo nel 1996 in questo senso e da lì in poi è sempre stata come dire
22:34una roba in discesa, in negativa in questo senso, fino al punto che addirittura nel primo
22:38quesito su cui abbiamo raccolto le firme, che è un aneddoto per farci capire, la Corte
22:42ha chiesto di modificarlo perché nel frattempo è uscito il collegato lavoro della Ministra
22:45Caldarone, ha modificato, noi chiedevamo l'abrogazione fino a un tot di tempo, lei ha introdotto
22:50per carità ulteriormente così abbiamo dovuto modificare il quesito perché dovevamo pareggiare
22:54quello che è successo in quell'anno lì, per cui per dire ulteriormente si è andato
22:58a precarizzare il mondo del lavoro, per cui in quel senso…
23:02Tra l'altro insomma anche gli innumerevoli contratti senza motivazione dei contratti
23:08a termine, cioè continui…
23:10Noi su quello, lo dico, ma vale per tutti il referendum, poi se mi lascio un momento
23:15perché per noi il referendum alla fine sono sei perché sa che con la scuola domicilizzata
23:19non è che sono sei l'otto o il nove di giugno, sono sei perché abbiamo raccolto le firme
23:24per sei e vogliamo riproporre anche questa parte qua.
23:27Noi chiaramente il referendum si affronta dal punto di vista burocratico il fatto normativo
23:34che noi dobbiamo chiedere per forza un'abrogazione per cui c'è un quesito e questo è l'ostituto
23:38del referendum, però fa parte di una battaglia di carattere più generale queste cose, licenziamenti,
23:42la precarietà, salute sui luoghi di lavoro…
23:45La sicurezza…
23:46La sicurezza e tutto, voglio dire, è una battaglia un po' più generale di cui i referendum
23:50fanno questa parte in questo periodo, però per noi vale sempre questa discussione, anche
23:55a livello dei contratti nazionali da rinnovare e tutto il resto.
23:57Sì, sì, poi vabbè, noi ovviamente facciamo il punto perché la data è vicina e allora
24:03è giusto secondo me anche incentivare le persone. A proposito di materia di sicurezza sul
24:09lavoro che cosa potrebbe cambiare?
24:10Lì noi adesso la discussione che facciamo, anche qui, si innesta dentro il ragionamento
24:16che riguarda gli appalti e anche qui la famosa discussione sul codice di appalti si è modificata
24:20parecchie volte anche in questo senso. Lì l'idea che c'è dietro questo elemento della
24:25abrogazione è che noi dobbiamo accorciare la filiera di chi ha una responsabilità dentro
24:29gli appalti, cioè ragionare quelli che sono i committenti e far sì che siano anche loro,
24:34purtroppo voglio dire, quando abbiamo dei casi di salute mancata piuttosto che addirittura
24:38molto sul lavoro, che sia individuata responsabilità perché nella filiera degli appalti e subappalti
24:43poi è sempre, succede l'infortunio, il morto sul lavoro nell'ultimo anello della catena
24:49ed è sempre difficile ritornare invece a quelli che sono i committenti, per cui la nostra
24:52idea è proprio che quella catena venga accorciata e si indivini a molta responsabilità.
24:56Io su questo tengo sempre a sottolineare perché noi l'anno scorso abbiamo avuto i morti sul
25:00lavoro in appalti pubblici, è successo a Leni, è successo a Lener, è successo a Conterna,
25:05è successo alle ferrovie e lo stesso appalto della Selunga di Firenze che ricordiamo
25:08i morti sono stati, sono grandi gruppi, cioè se noi andiamo a vedere la filiera invece
25:13poi ce la prendiamo, uso questo termine, con l'ultimo.
25:16E per quanto riguarda i risarcimenti a che punto siamo?
25:20Cioè proprio nei confronti anche dei familiari perché poi insomma i processi vanno avanti
25:24anni.
25:25I risarcimenti a quei livelli lì hanno anche risorse per poterli fare, noi parliamo dal
25:30punto di vista, ripeto, purtroppo è sempre, non è mai semplice.
25:32La piccola filiera.
25:34Voglio dire la responsabilità penale deve essere messa in capo a chi ha in capo comunque
25:40l'organizzazione del lavoro perché è lui che sceglie fare gli appalti e tutto il resto
25:43fino ai subappalti, per cui ne rispondi anche in quel senso.
25:47E invece uno degli obiettivi è anche quello relativo alla cittadinanza.
25:52Allora sulla cittadinanza noi ragioniamo in questo senso perché oggi per avere cittadinanza
25:58vengono a fare i famosi dieci anni, va specificato che sono dieci anni che non possono essere
26:02interrotti, per cui ci sono, abbiamo avuto casi, più di uno che magari per qualche motivo
26:07la persona torna nel suo paese per mille ragioni, interrompe i dieci anni, riparte da
26:12zero e deve farne i dieci di nuovo, per cui c'è un primo elemento.
26:16Questa cosa noi vogliamo portarla a cinque anni perché l'elemento della cittadinanza è
26:19comunque un elemento che garantisce intanto a queste persone di avere una condizione
26:23il prima possibile stabile, sono tanti anche nella nostra città e nella nostra provincia
26:27e secondo noi è un elemento di stabilità per tutti perché quando abbiamo una condizione
26:31che tanti parlano di salute e sicurezza e salute anche a livello di cittadini o quant'altro
26:35se noi abbiamo a disposizione il fatto che le persone hanno comunque una riconosciuta
26:39cittadinanza prima, secondo me è anche un elemento di sicurezza sia per chi lavora
26:43ma sia per i cittadini o quant'altro perché proprio tira via un elemento che per tanti
26:47loro è un'incertezza. Aggiungo che quando si dice dieci anni, ma siamo da vedere
26:51la parte bruttocratica, sono sempre di più di dieci, che non è che dieci anni diventa
26:54perché poi c'è tutta una serie di altre questioni che abbiamo molti casi che vanno
26:58tranquillamente oltre i dieci. Adesso qui portarli a cinque è un elemento importante
27:02però anche su questo ci tengo a dire è un elemento nella discussione
27:06generale, certo. Sul flusso migratorio e tutto il resto perché ripeto ancora
27:10quella è una parte ma è dentro una battaglia più ampia anche in questo senso.
27:14Anche perché insomma parliamo di lavoratori che non sono magari nati in Italia ma vivono
27:20nel nostro paese da tantissimi anni, abitano qui, hanno dei figli e quindi insomma sembra
27:26anche assurdo no?
27:28Assolutamente. Poi volevo aggiungere la cosa per quanto riguarda il sesto referendum
27:32perché noi sulla vicenda dell'autonomia differenziata sa che abbiamo raccolto le firme
27:36e avevamo anche lì raggiunto la dimensione poter chiedere il referendum. Il nostro quesito
27:42è stato sostanzialmente bocciato dalla Corte. Teniamo presente che noi chiedevamo
27:46l'abrogazione totale di quella che è la legge sull'autonomia differenziata. Mentre la Corte
27:50ha fatto una sentenza sul finire del 2024 dove ha svuotato di parecchio la legge
27:56sull'autonomia differenziata e adesso il Parlamento deve legiferare rispetto a quanto la Corte
28:00ha deciso nella modifica dal punto di vista della sentenza emessa. Ecco, noi abbiamo il
28:05timore che il Governo invece ci rimetta le mani e non applichi quello che la Corte ha
28:08detto. Quindi noi abbiamo tenuto vivo quel coordinamento e quel comitato per fare pressioni
28:13dal punto di vista politico e democratico e dire no, voi quantomeno quello che ha deciso
28:17la Corte lo dovete applicare. Fermo stando la nostra volontà di dire che andrebbe abrogata
28:21del tutto. Però teniamo aperto il comitato a livello nazionale e chiaramente come possiamo
28:25a livello locale perché dobbiamo mantenere la massima attenzione che venga comunque applicato
28:29quello che la Corte ha deciso rispetto alla legge sull'autonomia differenziata.
28:32Assolutamente. Voi avete fatto una bella campagna intitolandola proprio il voto e la vostra
28:38rivolta, non lasciate agli altri la decisione. In Italia bisogna sempre un po' tirare le
28:44orecchie, ma in qualsiasi caso abbiamo lottato tanto per avere dei diritti e poi quando siamo
28:50chiamati a poterli esercitare sembra che ci sia questa pigrizia che lotto il
28:599 giugno si può anche andare a farsi il weekend. Ma insomma un po' si ha il dovere
29:04di votare, secondo me, in qualsiasi campo dove lo si richiede.
29:09E noi diciamo, infatti uno degli elementi che ricorrono anche negli ultimi tempi è la
29:14ricenda dell'astensionismo. Con noi su quello dobbiamo essere precisi perché noi combattiamo
29:18anche questo aspetto qua. Ripeto, quando diciamo di venire a votare tutti, anche chi non la
29:21pensa diversamente, è proprio questo di aspetto.
29:23Certo, io esprimo un voto, almeno dico o sì o no.
29:26È un esercizio democratico, peraltro molto meno complicato perché è proprio un sì o
29:30un no e peraltro lo schema del referendum, ma non perché cosa stiamo facendo noi, chi
29:34l'ha pensato dal punto di vista costituzionale era proprio per dire facciamo sì, facciamo
29:39no e quella parte lì è abrogata, non c'è più.
29:42Assolutamente. Allora, io a inizio ho detto che il 12 aprile, insomma, in Piazza Mercato
29:48a Brescia c'è stato il primo incontro ufficiale, però fino all'8 e il 9 giugno ci saranno
29:54tante postazioni in giro anche per la città, quindi approfittatene, chiedete e fate domande.
30:01Il prossimo appuntamento dov'è che sarete?
30:04Noi ne abbiamo tantissimi, abbiamo anche uno spazio in cui vengono pubblicati perché
30:08siamo oltre 40 comuni, abbiamo già predisposto dei banchetti per fare informativi, abbiamo
30:14iniziative fatte in Camera di Lavoro, in altri posti anche della provincia e tutto il
30:18resto, dappertutto.
30:19Quindi è difficile sfuggire a tutto ciò?
30:22Ecco, basta solo venire.
30:24Assolutamente. E poi ovviamente ho visto che avete un sito fatto benissimo e quindi sul
30:29sito della CGL di Brescia potrete sicuramente trovare tutte le informazioni, poi veramente
30:35state girando un po' tutte le tv a livello nazionale, a livello locale e quindi abbiamo fatto
30:41anche noi la nostra parte, dunque l'8 e il 9 giugno, ricordate, si va a votare per questo
30:46referendum per ottenere i 5 sì.
30:50Grazie mille a Francesco Bertoli, ricordo, segretario generale della CGL di Brescia.
30:55Grazie.
30:55Grazie, buon lavoro.
30:56Noi ci fermiamo per una brevissima pausa e poi torniamo per parlare di salute.
31:00Torniamo a parlare di salute, torniamo a parlare di trapianti. Lo facciamo con il dottor Nicola
31:15Bossini, responsabile medico del programma di trapianto di Rene, dell'SS Nefrologia dei
31:21Trapianti, dell'SST Spedale Civile di Brescia. Buonasera, ben trovato. Un benvenuto alla dottoressa
31:28Erika Spada, infermiere dedicata all'ambulatorio post-trapianto. Buonasera. Un ben trovato anche
31:34al dottor Ernesto Di Betta, che si occupa degli aspetti chirurgici del trapianto del Rene,
31:41della chirurgia vascolare degli ispedali civili di Brescia. Buonasera.
31:45Allora, noi abbiamo sempre il piacere, dicevamo poco fa, sono abituata sempre a stare con Andrea,
31:51invece no, oggi sono sola, che abbiamo voglia di fare questa comunicazione sul trapianti
31:57perché è bene parlarne, perché abbiamo capito che ancora bisogna parlarne e convincere
32:04le persone ad una corretta informazione, cioè io decido per il sì se so a cosa sto andando
32:13incontro. E dottor Bossini, questa sera parliamo di trapianto del Rene nello specifico, anche
32:20in questo caso ci sono ancora troppi, no? Noi abbiamo una potenziale, abbiamo un potere
32:26tramite la carta d'identità di scegliere di diventare donatori oppure no?
32:30Esatto. Diciamo che per esempio in regione Lombardia noi abbiamo un numero di trapianti
32:38assoluto che è molto elevato se si va a vedere rispetto alle altre regioni, ma come numero
32:45di trapianti per milioni di abitanti siamo molto indietro, quindi l'informazione sicuramente
32:50non c'è. E quello che uno deve sapere è che il trapianto è l'opzione migliore per
32:58un paziente che perde la funzione renale. Ci sono delle malattie che come il diabete,
33:04l'ipertensione, il glomeronefriti, alcune malattie genetiche come la nefropatia policistica
33:16che possono portare a perdere completamente la funzione renale. A quel punto le opzioni
33:22sono due, la dialisi o il trapianto. La dialisi è in grado di sostituire solo alcune delle
33:28funzioni renali, il trapianto invece è in grado di sostituirle, di recuperare tutte
33:33le funzioni, non solo quelle depurative ma anche quelle diciamo ormonali, per esempio
33:39quelle che riguardano il metabolismo osseo, la maturazione dei goboli rossi e lo fa in
33:46maniera continuativa e quindi naturale, consentendo quindi al paziente di liberarsi da quella schiavitù
33:58che è il doversi attaccare ad una macchina per poter continuare a vivere. Questo comporta
34:04quindi in assoluto un miglioramento delle prospettive di vita sia in termini di qualità
34:12che in termini di lunghezza della vita, di durata della vita.
34:17Assolutamente. Dottor Di Betta, che tipi di trapianto conosciamo?
34:21Oggi sostanzialmente abbiamo due tipi di trapianti, il trapianto di rene da vivente e il trapianto di
34:28rene da cadavere. Il primo tipo di trapianto, quindi quello da vivente, si può come dire
34:36costruire, preparare quando in un nucleo familiare è presente una persona adulta, maggiorenne, sana
34:45che si offre di donare il proprio rene al familiare. È chiaro che la persona deve essere valutata e studiata
34:55e questo viene fatto appunto nel nostro centro per escludere che vi siano malattie che possano
35:01misconosciute, ipertensione, diabete, altre malattie che possano poi compromettere il rene
35:08superstite appunto nel donatore. Ma quando la situazione diventa reale e quindi è possibile costituire
35:16la coppia donatore e vivente, allora per chi dona il rene la qualità di vita e la vita
35:24è sovrapponibile, e questo lo dimostrano gli studi di più di 50 anni, è sovrapponibile
35:29a quello della popolazione normale con due reni. A quel punto la coppia di pazienti viene
35:36sottoposta prima e direi quasi contemporaneamente nello stesso tempo alla nefrectomia che eseguiamo
35:42appunto nel nostro ospedale con tecniche mini invasive laparoscopiche per ridurre il trauma
35:50e le complicanze. Il rene viene prelevato, viene preparato e rapidamente viene trapiantato
35:57e durante il trapianto la ripresa funzionale del rene è immediata al punto che a volte si
36:05si vede già durante l'intervento chirurgico. I vantaggi di questo tipo di trapianto sono
36:12che l'intervento può essere fatto innanzitutto senza attendere la lista di attesa che purtroppo
36:20i pazienti che sono in lista col trapianto da cadavere devono attendere e mediamente in
36:26direi anche in Italia è nell'ordine dei tre anni, a volte anche un po' di più se ci
36:31sono problemi di immunocompatibilità e l'altro vantaggio è che è possibile programmare
36:39l'intervento per cui il paziente addirittura che insufficiente renale cronico terminale
36:46che arriva in una fase terminale prima ancora di iniziare il percorso di emodialisi o di
36:51dialisi peritoneale può accedere al trapianto da vivente. E poi in ultimo il trapianto da
37:00cadavere che è il trapianto che comunque rappresenta oggi il trapianto che più
37:05frequentemente eseguiamo e che viene fatto appunto da donatore deceduto che ha espresso
37:12il desiderio di donare i propri organi e che può essere di un solo rene o di due
37:17due reni e quindi in quel caso si parla di trapianto di rene doppio.
37:22Cosa succede dopo il trapianto?
37:24Dopo il trapianto nell'80% dei casi si ha una ripresa immediata della funzione renale
37:30e a quel punto se non ci sono complicanze il paziente può tornare a domicilio dopo 9-10 giorni.
37:37Nel 20% dei casi dei trapianti da donatore deceduto si può avere un ritardo di questa
37:46ripresa funzionale per i motivi che diceva Ernesto e questo ritardo può essere di pochi giorni
37:53fino a 2-3 settimane negli casi più sfortunati e in quel caso bisogna andare avanti con la
37:58la terapia dialitica fin quando il rene non riprende.
38:02Nel 10% dei casi ancora possiamo avere un trapianto complicato da rigetto.
38:08In questo caso noi lo trattiamo con dei boli di steroide associati o meno ad altri farmaci
38:14a seconda del tipo di rigetto ma questo non significa perdere il rene, il rigetto può essere trattato.
38:18Nella stragrande maggioranza dei casi dopo 3 mesi il paziente trapiantato può tornare una vita di relazione
38:27e una vita lavorativa assolutamente normale.
38:30Il concetto fondamentale è che per tutto il trapianto, per tutta la durata del trapianto
38:37il paziente deve sottoporsi a controlli regolari e non deve mai dimenticarsi di prendere la terapia
38:44antirigetto immunosoppressiva perché questo significherebbe avere un rigetto, perdere il rene e tornare in dialisi.
38:51E qua entra in gioco un elemento importante che è la compliance del paziente e l'educazione al paziente a comportarsi in questo modo.
39:00Qui ad aiutare il paziente immagino nel post operatorio è l'infermiere.
39:05Infatti il mio lavoro inizia già durante il ricovero del paziente.
39:12Quindi quando il paziente inizia a stare un attimino meglio intorno alla quarta, quinta giornata
39:17io vado in reparto dal paziente e a letto con lui spiego tutte le note informative cosa avverrà dopo il trapianto.
39:26Soprattutto per quanto riguarda la terapia. Come diceva il dottor Bossini la terapia è molto importante per il paziente.
39:33Quindi io vado proprio a letto col paziente con le scatole, faccio vedere i dosaggi dei farmaci, spiego al paziente quali saranno gli effetti collaterali che potrebbe avere
39:43e poi spiego che cosa sarà la sua vita dopo il trapianto.
39:47Quali sono le domande più frequenti che le vengono fatte? Perché comunque alla fine non è che ci insegnano ad essere dei trapiantati.
39:56Cioè com'è la vita? Io penso le domande proprio che riguardano la quotidianità.
40:01Certo. Allora la prima domanda che mi domandano è se può ritornare a bere.
40:06Ah, veramente?
40:07Perché di solito il paziente in dialisi non può bere l'acqua e quindi quanta acqua posso bere.
40:14Poi mi domandano, devo usare la mascherina? Quando posso uscire? Devo stare con gli altri? Posso stare con gli altri?
40:22Queste sono le domande di solito che mi richiedono i pazienti. È molto importante creare proprio un'empatia con il paziente.
40:29Soprattutto perché noi infermiere siamo il tramite tra lui e il medico. Tante cose le chiedono soltanto a noi.
40:37E quindi è proprio una cosa fondamentale.
40:40Sì, perché al medico ci si fa un po' riguardo ancora del camice bianco, è vero?
40:44Sì, sì, è vero, è vero.
40:47Perché parlava prima gli immunosoppressori? Perché i farmaci sono importanti?
40:52Perché il nostro sistema immunitario è programmato per proteggersi da tutto ciò che è estraneo al nostro corpo,
41:04che solitamente è rappresentato da agenti infettivi, da cellule neoplastiche, da cellule tumorali.
41:12Per cui se non utilizziamo dei farmaci che vanno a bloccare questi meccanismi di difesa,
41:23il nostro sistema immunitario nel giro di poche ore va a distruggere definitivamente l'organo trapiantato.
41:30Quindi è necessario utilizzare questi farmaci che bloccano questo meccanismo di difesa per consentire al rene trapiantato,
41:43al nuovo rene, di essere accettato dal corpo e quindi continuare a vivere e a funzionare sostanzialmente.
41:49Che problemi può dare questa terapia immunosoppressiva?
41:51Come tutte le terapie hanno degli effetti collaterali anche questi farmaci, ma gli effetti collaterali più significativi sono proprio legati al fatto che riducono le difese immunitarie.
42:06Questo comporta un'aumentata suscettibilità a contrarre infezioni e a contrarre delle malattie, diciamo, tumorali del sangue,
42:20in particolare quelle che vengono innescate da determinati virus.
42:27Questo tipo di complicanze però rimane una complicanza sicuramente grave, ma che rimane piuttosto rara
42:34e soprattutto ha nella maggior parte dei casi delle probabilità, delle ottime probabilità di terapia e di guarigione.
42:46Questo fa sì che mettendo sul piatto della bilancia i rischi e i benefici il trapianto rimane in assoluto l'opzione
42:54che consente di avere una prospettiva di vita nettamente migliore rispetto alla dialisi sia in termini di durata che in termini di supervivenza che in termini di qualità di vita.
43:11Assolutamente.
43:12Cosa è stato fatto per aumentare il numero dei trapianti?
43:17Ma dall'inizio, da quando abbiamo cominciato, da quando hanno cominciato chi ci ha preceduto, quindi 1974 a Brescia, i trapianti, sono stati fatti diversi passaggi.
43:29Diciamo che in ordine cronologico da una decina d'anni eseguiamo quello che ho anticipato prima il trapianto di rene doppio,
43:41che è un trapianto che viene eseguito prelevando l'organo da pazienti anziani, pazienti che hanno magari delle altre patologie
43:53e che definiscono quindi un pool di reni cosiddetti marginali.
43:59Sono reni che vengono prelevati, analizzati, studiati facendo delle biopsie specifiche sul parenchima in modo tale da verificare l'idoneità a trapianto.
44:09Non possono essere trapiantati singolarmente a due pazienti perché da soli non sono in grado di garantire, di ripristinare la funzione renale normale, ma insieme sì.
44:21Abbiamo anche recentemente analizzato i nostri risultati di questi dieci anni e abbiamo visto che i risultati dei nostri trapianti doppi,
44:30peraltro come negli altri centri di trapianto, sono assolutamente ottimali e sovrapponibili al trapianto singolo
44:39perché alla fine il concetto non è un rene o due reni ma è la massa nefronica, cioè la quantità di cellule dei reni funzionanti ancora
44:49che andiamo a trapiantare al paziente.
44:52Trapianto doppio è un intervento tecnicamente un pochino più complesso, dura un po' di più perché bisogna mettere due reni invece che uno
45:02nello stesso spazio, però i risultati sono assolutamente promettenti e confermano tutto questo.
45:08Ma quindi avendo lo stesso spazio che problematiche può avere la persona?
45:14Il problema è, da un punto di vista pratico direi nessuno perché noi in sala operatoria creiamo lo spazio per poterli mettere tutti e due,
45:24per cui alla fine il paziente di per sé non si rende conto se è un rene o due reni, questo perché lo spazio in cui viene messo
45:34consente appunto direi agevolmente il collocamento di entrambi i reni.
45:41Oltre a questo, recentemente, e questo direi negli ultimi 3-4 anni, si è affacciato nel panorama appunto dei trapianti
45:51un nuovo tipo di donatore, è sempre un donatore da considerare un donatore cadavere, però mentre il donatore più classico
46:02è un donatore che viene definito a cuore battente, questo donatore è un donatore a cuore fermo.
46:08Sono pazienti che hanno problematiche cardiache che a un certo punto non vengono, non possono essere più risolte
46:16e quindi nella fase terminale, diciamo così, del suo percorso nelle rianimazioni e prevalentemente nella rianimazione cardiochirurgica
46:26il paziente, se dà il suo consenso al prelievo, è possibile prelevare fegato e reni che sono due organi che sono in grado di resistere
46:38di più di altri organi all'ischemia, cioè al momento in cui il sangue e l'ossigeno non scorrono più all'interno di questi organi
46:47e possono essere appunto prelevati. Questo tipo di trapianto è un trapianto che può essere sia singolo che doppio
46:54li abbiamo eseguiti negli ultimi 4 anni in un certo numero e anche qui i risultati ci dicono che i risultati
47:01sono sovrapponibili all'altro. C'è un'attenzione in più da parte del collega nefrologo sulla terapia da applicare
47:10in questi pazienti però funzionano bene. E poi resta la spinta che diamo al trapianto da vivente perché comunque sia rappresenta
47:20la scelta migliore oggi come risultati rispetto appunto a queste diverse tipologie di trapianto.
47:30Qual è l'identikit ideale per il vivente che dà il proprio rene?
47:35Beh, deve essere sicuramente una persona equilibrata che non ha problemi né di tipo psicologico né di tipo...
47:41Quindi voi farete dei test immagino?
47:43Assolutamente. Il donatore deve essere una persona che desidera donare, che dona in maniera totalmente libera
47:55e cioè non ci devono essere coercizioni né a livello subconscio né a livello conscio
48:01e tutte queste cose vengono indagate attraverso delle valutazioni psicologiche o psichiatriche
48:09e poi da una commissione parte terza che a conclusione di tutte le valutazioni che vengono fatte
48:17va a giudicare, va a indagare sulla consapevolezza sia del donatore che del ricevente
48:25ma soprattutto del donatore rispetto a quelli che possono essere i rischi e i benefici a cui va incontro donando.
48:33Quello che si sa oggi con delle certezze che possono essere considerate assolute è che
48:40se il donatore è un soggetto che è sano e non ha fattori di rischio per sviluppo di una malattia renale in futuro
48:51i fattori di rischio sono l'ipertensione, il diabete, anche l'obesità
48:57oltre a tante altre cose che noi andiamo a indagare
49:00allora questo è il donatore ideale perché sappiamo che anche dopo la dotazione del suo rene
49:07non cambierà niente per quanto riguarda il suo stato di salute
49:10anzi ci sono studi che mostrano come la qualità di vita mediamente migliora per due motivi
49:19uno anche per una questione di orgoglio per essere riusciti a donare il rene
49:30due perché spesso il donatore è un familiare e vivere con un dializzato è molto più difficile
49:35che vivere con un trapiantato.
49:37Io ho qualche secondo ma sono curiosa di chiederle che differenza c'è nel posto operatorio
49:42tra chi riceve da un vivente un familiare e chi no?
49:45Allora nel paziente trapiantato lo seguo io e come ho detto nella terapia e nel suo iter
49:54anche il donatore viene seguito da noi
49:57soprattutto è bello quando il donatore esce dall'ospedale naturalmente
50:04prima del trapiantato che si incontrano per la prima volta
50:06che bello
50:07secondo me è un momento veramente emozionante
50:10e dopo anche il parente viene seguito da noi
50:14con prelievi o anche psicologicamente
50:18vengono in ambulatorio tutti e due da me
50:21Benissimo
50:22grazie mille per essere stati qui
50:24mi raccomando insomma riflettete sulle parole che sono state dette
50:27sempre molto importanti da chi lavora quotidianamente
50:31e sta al fianco di chi ha bisogno e di chi può donare
50:35grazie mille dunque alla prossima
50:37arrivederci
50:38arrivederci
50:40e tra le tutto racconta termina qui l'appuntamento come sempre per domani alle ore 18
50:52domani parleremo di cast alimenti
50:56torneremo a parlare di fisco, di tributi con Francesco Capodicasa
51:00sempre salute e poi parleremo anche di energia
51:04non mi resta che salutarvi e augurarvi una buona serata
51:07ricordarvi che alle 20 e 30 ci sarà obiettivo salute
51:10stasera parleremo di alimentazione come una giusta prevenzione secondaria
51:16vi lascio con i colleghi del Tg Preview
51:19a domani
51:20grazie a tutti
51:35grazie a tutti
51:37grazie a tutti
51:38grazie a tutti