• 2 mesi fa
Brevissima precisazione sul Cantico delle Creature inserita in un corso di letteratura italiana per le scuole serali.
Trascrizione
00:00Salve a tutti ragazze e ragazzi e bentornati al nostro corso di letteratura italiana. Abbiamo
00:08studiato il Cantico delle creature di Francisco d'Assisi, una poesia religiosa che viene considerata
00:16la prima opera della letteratura italiana. Vi ho già proposto un'analisi degli aspetti
00:24fondamentali di quella composizione, ma oggi voglio aggiungervi un breve approfondimento
00:33inerente a un aspetto di quel testo che spesso, voi anche per motivi di tempo, magari in classe
00:43viene trascurato, ossia il fatto che il Cantico delle creature aveva un suo accompagnamento
00:54musicale, cioè Francesco aveva previsto che i suoi versi fossero accompagnati da una musica
01:05che però purtroppo non ci è pervenuta, per cui oggi ci è completamente sconosciuta quella
01:12che doveva essere la musica associata a queste parole. Ci resta soltanto la prosa ritmica
01:21assonanzata che caratterizza questo testo. Sappiamo che Francesco d'Assisi era un ammiratore
01:28dell'arte musicale e che quando andava a evangelizzare le genti amava molto cantare. Francesco cantava
01:37tanto. Purtroppo spesso gli viene associata una frase che in realtà è un falso storico. Forse
01:47tanti di voi avranno sentito dire che Francesco diceva che chi canta prega due volte, ma in
01:57realtà questo San Francesco non l'ha mai scritto e non l'ha mai detto. Altri hanno associato questa
02:05frase a Sant'Agostino, ma neppure Sant'Agostino ha mai scritto questa frase. Sant'Agostino invece
02:14ha scritto che cantare è proprio di chi ama, che non è la stessa cosa. Anche se Agostino dice che
02:22Dio è amore, per cui associare il canto a chi sente l'amore, a chi prova questo sentimento,
02:31significa compiere una riflessione che nella sua brevità è elevatissima. Associare il canto a Dio.
02:40Comunque sia, San Francesco amava cantare, amava la musica e dobbiamo tenere in considerazione
02:52che la musica e la poesia nella sua epoca stavano spesso insieme, quindi quello che è
03:02importante che noi sappiamo è che nel Medioevo era frequente che la poesia fosse musicata e ciò
03:11vale per tutte le forme di poesia, non solo per la poesia religiosa, ma anche per la poesia laica.
03:17Tante poesie che studieremo nelle prossime lezioni avevano la musica, non sempre ci è
03:25pervenuta, solo di alcune poesie ci è rimasta ed è giunta appunto a noi. Per esempio possiamo
03:35citare il caso di una canzone anonima, antica, Quando è Ustava in le tue catene. Si tratta di
03:46un testo interessante che gli studiosi in passato hanno considerato addirittura il più antico testo
03:57della letteratura italiana, addirittura precedente a San Francesco, in realtà da degli studi più
04:03recenti sembra che Quando è Ustava risalga all'aprile maggio 1226. San Francesco ha scritto
04:12il Cantico delle Creature alla fine della sua vita e sappiamo che è venuto a mancare il 3 ottobre
04:18del 1226. Possiamo dire perlomeno che insomma Quando è Ustava è una composizione contemporanea,
04:28perlomeno a quella di Francesco probabilmente, ed è una poesia che prevedeva appunto un
04:37accompagnamento musicale, per cui teniamo sempre in considerazione questo aspetto che era normale
04:44nel medioevo che i versi fossero accompagnati anche dalla musica. Non sempre purtroppo ci
04:52sono arrivate queste musiche, pazienza! Vi ringrazio come sempre per la vostra
04:58attenzione, vi saluto e alla prossima lezione!

Consigliato