Breve biografia di Gicomo da Lentini, primo autore della scuola poetica siciliana.
Category
📚
ApprendimentoTrascrizione
00:00Salve a tutti ragazze e ragazzi e bentornati al nostro corso di letteratura italiana. Abbiamo
00:08introdotto un quadro generale per presentare la scuola poetica siciliana e oggi andiamo
00:15a studiare il suo primo autore, lo scrittore con cui viene fatta cominciare questa corrente
00:25della nostra letteratura, colui che è considerato il primo. Ci riferiamo a Giacomo Dalentini,
00:34un poeta nato all'incirca verso il 1210 e che dovrebbe essere vissuto presso a poco
00:40fino al 1260. Sappiamo che per il medioevo non abbiamo sempre delle date così precise
00:49purtroppo. Giacomo Dalentini è conosciuto anche come il notaro, quindi il notaio per
00:55eccellenza e così viene citato anche da Dante nella Divina Commedia. Dante nel Purgatorio,
01:05parlando di coloro che si sono dedicati alla poesia d'amore, a parlare d'amore, cita
01:13anche Giacomo Dalentini, il notaro, tra gli autori delle vecchie scuole, coloro che sono
01:22stati superati. Giacomo Dalentini era un elemento della corte di Federico II di Svevia e sappiamo
01:32che tra il 1233 e il 1240 è stato funzionario perché abbiamo il suo nome sui documenti. Che
01:44cosa ci è rimasto invece della sua produzione letteraria? Gli vengono attribuiti un certo
01:50numero di testi con una certa sicurezza, di suo abbiamo 16 canzoni e 22 sonetti. Giacomo Dalentini
02:04viene quindi considerato colui che ha traghettato, pare, diciamo in una certa misura sicuramente,
02:14degli elementi della lirica provenzale nel contesto della penisola italica. Abbiamo
02:24parlato di sonetti, Giacomo Dalentini è considerato l'inventore del sonetto ma,
02:32prima di arrivare a descrivere questa forma poetica, dobbiamo avere le idee chiare sui
02:40temi della poesia di Giacomo Dalentini. La poetica di Giacomo Dalentini è esemplare per
02:49tutta la scuola poetica siciliana, la tematica fondamentale di cui si occupa è l'amore. Le sue
02:56sono poesie incentrate sul ruolo dell'uomo e della donna nella realtà cortese e la riflessione
03:07sull'amore è sempre presente nei suoi componimenti in diverse modalità. Giacomo Dalentini scrive dei
03:19componimenti che sono dei veri e propri trattati sulla natura dell'amore, sulle modalità in cui
03:26nasce e si manifesta. Giacomo Dalentini è considerato, dicevamo, l'inventore del sonetto.
03:35Che cos'è il sonetto? Andiamolo a studiare perché nel nostro percorso è una conoscenza
03:41fondamentale. Il sonetto è un componimento poetico formato da 14 versi solitamente di
03:50endecassillabi distribuiti in due quartine e due terzine. Le rime nel sonetto sono sempre
04:02disposte secondo degli schemi precisi. Giusti e Tonelli scrivono una riflessione che vi cito
04:13direttamente. Fin dalle origini la forma metrica del sonetto è da subito chiara e ben delineata.
04:24Due quartine di endecassillabi a schema ritmico fisso, inizialmente alternato AB AB AB AB,
04:34poi quasi esclusivamente abbracciato, famosa forma ABBA ABBA, seguite da due terzine a schema
04:44variabile su due o tre rime. Il sonetto alterna così un movimento ritmico pari nelle quartine e
04:58un movimento dispari nelle terzine e ciò ne ha determinato il successo. Questa misura è stata
05:12ritenuta ottimale, la migliore, la forma perfetta, addirittura il ritmo perfetto. Perfetto perché?
05:21Perché era considerato perfetto per spiegare un argomento in poesia, per esporre un pensiero in
05:30maniera completa. Il sonetto offriva i tempi perfetti, giusti per porre, per sviluppare e
05:39per concludere una riflessione. E non è un caso che sia stato proprio un autore della scuola
05:46poetica siciliana, quindi il nostro Giacomo D'Alentini, a inventare questa forma poetica.
05:53Perché? Perché come dicevo prima, e il discorso l'ho fatto su Giacomo D'Alentini, ma vale per
06:00altri autori della scuola poetica siciliana, i siciliani sono stati anche, oltre che dei poeti
06:07potremmo dire, dei filosofi dell'amore, o in termini contemporanei potremmo dire addirittura
06:16degli psicologi, degli indagatori delle dinamiche dell'amore, del sentimento amoroso. Vanno alla
06:26ricerca di dove nasce, come si sviluppa, quali sono gli organi ricettori dell'amore. Lo fanno
06:33ovviamente secondo le conoscenze della loro epoca, ma erano conoscenze scientifiche, per loro era
06:40scienza, come lo è per noi oggi la medicina, riflessioni di altissimo livello, che hanno
06:45bisogno di un respiro per essere sviluppate adeguatamente, e il soneto era la forma perfetta
06:52per farlo. Scrissero dei veri e propri trattati sull'amore, sulla natura dell'amore. Nella prossima
07:01lezione andremo a studiare quello che, a mio avviso, è il componimento più famoso, il più importante,
07:09di Giacomo Dalentini. Ci vediamo quindi alla prossima lezione, vi saluto e vi ringrazio come sempre.