• 2 mesi fa
Essere imprenditori non significa solo pensare a numeri e fatturato. E’ una vocazione spesso dimenticata o non vista come leggiamo in God Save The Leader.

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Novità
Trascrizione
00:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:27Laureate in Bocconi, dopo anni come manager nelle principali aziende del mondo della moda e del lusso, decide di dedicarsi al business coaching.
00:37Docente in self-leadership e high performance presso iED, fonda Authentic Leader, un percorso per imprenditori per sviluppare un modo nuovo di fare impresa.
00:49God Save the Leader è il suo libro dedicato al mondo degli imprenditori e oggi è ospite di Money.it per parlare insieme a noi di quanto sia importante il lato umano e passionale in chi ha fondato e guida un'azienda per creare valore e tenere sempre motivato il team.
01:07Ciao Giovanna e grazie di essere ospite di Book Calling, la rubrica di Money.it dedicata a libri e autori.
01:17God Save the Leader, libro autoprodotto, è dedicato all'altra faccia dell'imprenditore, inteso non solo come numeri e fatturato, ma anche come persona che porta con sé un carico emotivo molto denso e un forte senso di responsabilità.
01:39Perché hai sentito l'esigenza di dedicare un libro proprio al mondo degli imprenditori e quanto è importante per un imprenditore saper trasferire il senso di appartenenza verso l'azienda ai propri collaboratori?
01:55Il mio è letteralmente un amore per gli imprenditori, io ho lavorato in grandi aziende e quando ho iniziato a fare il coach ho scoperto gli imprenditori, ho trovato queste persone meravigliose che credono molto in quello che fanno nella maggioranza dei casi, che hanno appunto questo carico emotivo enorme, del quale non si prendono cura ma anche del quale si parla veramente poco.
02:23E quindi Authentic Leader nasce proprio per prendersi cura e dare strumenti e supporto all'essere umano che c'è dentro l'imprenditore. Io ogni tanto uso la metafora un po' come nel team nella Formula 1, dove la macchina è l'azienda, il team meccanico è il team e poi c'è il pilota che è l'imprenditore.
02:43Noi vediamo nella Formula 1 che si vince quando tutti e tre funzionano bene e invece l'imprenditore spesso non si coltiva, ma in generale si parla poco dell'essere umano e comunque dell'imprenditore, invece è determinante.
02:59Per cui nasce così Authentic Leader e l'imprenditore è anche il motore fondamentale per creare questo senso di appartenenza. A me stupisce sempre quando parlo con gli imprenditori e solitamente mi dicono, ma quindi è giusto che io trovo passione, ma quindi è giusto che io amo la mia azienda, non sono un pazzo scatenato.
03:21Come se ci fosse stato questo messaggio, che in effetti poi c'è stato, che nel mondo del business non ci deve essere troppa passione, altrimenti te la stai prendendo troppo, sei tu che sei sbagliato. Invece la passione è il motore di tutto, noi esseri umani siamo fatti così.
03:39E quindi è proprio a quella passione che gli imprenditori devono anche aggrapparsi, che poi molte volte lo fanno, si devono aggrappare nei momenti più bui, quando sembra che non ci sia più un senso per andare avanti, come è successo adesso con Covid.
03:58Quindi diciamo che a un imprenditore in qualche modo è concesso avere non solo la testa, ma soprattutto la pancia in questo senso.
04:07Il cuore, tantissimo.
04:11Assolutamente, motore di ogni passione.
04:15Sì, per fare un'impresa alla fine molte volte noi cerchiamo clienti fedeli, un team motivato, dei fornitori affidabili, tutte queste parole vertono al lato umano ed emotivo, non al lato razionale.
04:33Certo, God Save the Leader però di fatto non è un manuale, ma piuttosto un percorso che possa mantenere vivo il flow, concetto che tu spieghi in più punti nel tuo libro.
04:49E il flow è quell'elemento che anima mission e vision, anzi vision e mission.
04:58Nella tua esperienza di coach però, quali sono i maggiori miti della leadership che hai dovuto aiutare a smontare letteralmente e a rimodulare?
05:13Il primo è che la leadership è legata all'essere umano, cioè è il leader che è carismatico, che è capace di fare discorsi come Al Pacino in un famoso film, o che il leader ha un titolo, quindi che la leadership è dell'essere umano.
05:29Invece quello che si dice nella leadership consapevole, che è quella che facciamo in Authentic Leader, è che la leadership è data proprio dalla passione e dalla visione dell'imprenditore.
05:40Il team, come i clienti, i fornitori, scelgono di far fatica per quella visione, non per l'essere umano.
05:48Questo permette anche di un po' scaricare il carico emotivo dell'imprenditore.
05:55A me è capitato di quando ero manager di fare dei corsi di leadership, in più delle volte mi sentivo frustrata perché non ero quel perfetto leader che veniva disegnato.
06:06Invece la leadership autentica nasce proprio dal desiderio di fare bene, dal desiderio davvero di cambiare il mondo in un certo senso, di lasciarlo diverso da come l'abbiamo trovato.
06:16Ed è per questo che ho deciso di dedicarlo ad Authentic Leader, agli imprenditori, perché loro sono così, hanno già molto più cuore, hanno già dei sogni.
06:27Spesso chi diventa imprenditore lo fa perché nasce da una passione di bambino che è riuscito comunque a costruire poi un'azienda.
06:38Quindi diciamo che questa parte di sogno è quella che crea la vera leadership.
06:43Quindi noi, ad esempio, quando lavoriamo con gli imprenditori, proprio il primo passo è togliere tutti questi miti.
06:50Poi c'è anche il mito del leader solo chi ha grandi risultati, è leader solo chi ha una laurea, deve studiare leadership solo chi ha una grande azienda o leadership solo chi ha un grande team.
07:05Ma in realtà non è così, in inglese to lead vuol dire andare avanti per primo, non sapendo neanche come sarà il terreno, però sapendo che c'è una missione da compiere.
07:17Infatti i più grandi fruitori dei corsi di leadership sono gli eserciti, molte volte quello degli Stati Uniti, quello israeliano, perché hanno una missione da compiere e vanno.
07:26Quindi diciamo che questo è il più grande passaggio.
07:30E poi il fatto che la leadership non è solo verso il team interno, cioè essere leader con i propri dipendenti paradossalmente è la parte più facile, che già è complessa, però paradossalmente è la più facile.
07:44Noi parliamo di una leadership all'interno del sistema azienda, quindi con gli investitori, con gli azionisti, con gli distributori, con i clienti, con i fornitori, perché si deve proprio creare un ecosistema che è mosso verso la stessa visione, che quindi sceglie di fare fatica insieme appunto e di costruire insieme quello che è un cammino.
08:10Vorrei concludere la nostra chiacchierata facendoti una domanda invece un pochino più specifica, affrontando anche un concetto che tu vai in qualche modo ad approfondire più e più volte, ossia quanto è importante coltivare la centratura per un leader e perché ha un pilastro così fondamentale?
08:40Se teniamo la metafora che usavo prima del team di Formula 1, l'assetto mentale e la chiarezza del dipenditore e del pilota è fondamentale, perché puoi avere la macchina migliore ma se tu non sei in uno stato giusto per guidarla non c'è macchina che tenga, non c'è team che tenga, quindi è necessario, io dico sempre che prendersi cura di se stessi è un atto di responsabilità,
09:10verso se stessi, verso la vostra propria azienda, verso le persone che ci lavorano. Il nostro stato interiore, proprio per fare degli esempi, ha un impatto ad esempio sulla nostra propensione al rischio, possiamo ditare i perprudenti come degli scelleratti che corrono a 300 all'ora in autostrada perché hanno perso il senso del rischio, hanno capacità di innovazione, di creatività, di vedere il futuro.
09:38Noi diciamo che sei in crash, cioè quando il sistema non funziona più perché sei troppo stressato, hai perso la passione eccetera, non ci può essere innovazione, non ci può essere creatività, continui a ripetere quello che hai fatto perché il tuo cervello è come se si chiudesse.
09:54Non riesci a costruire delle relazioni banalmente, tutti gli esseri umani ti danno fastidio, pensi che tutti vogliono, siano dei nemici che vogliono in un certo senso fare il male della tua azienda, quindi non riesci a portare a bordo nessuno, non riesci a creare quelle relazioni che servono per fare impresa, chiunque è imprenditore sa che la base sono le relazioni.
10:20Le relazioni non sono i soldi, devi anche saperli poi usare, quindi non sono i soldi in sé che fanno l'azienda, sono proprio queste relazioni, quindi la cura è fondamentale, l'abbiamo visto in Covid, noi usavamo questo modo di dire del tenere la barra dritta durante Covid, cioè chi allo scoppiare dell'emergenza è riuscito a tenere una direzione, a rimanere calmo pur nel momento drammatico e quindi a traghettare la propria azienda e chi invece si è lasciato andare e crollare,
10:50è iniziato a non riuscire più a trovare una nuova dimensione, quindi la cura è essenziale davvero. Ogni tanto agli imprenditori dico ma tu saliresti mai su un aereo sapendo che il pilota è stanco, che non ha più voglia di fare quel volo, che magari ha già fatto 5 voli e non vede l'ora di arrivare e tutti mi rispondono no, eppure molte volte è quello che chiedono ai loro dipendenti, a chi gli dai soldi, ai propri fornitori,
11:19cioè stanno guidando in una condizione che non è ottimale. L'amore per se stessi è un primo imprescindibile dovere per far andare tutto bene. Giovanna, io mostro il tuo libro, God Save the Leader, pagine molto interessanti che però si possono consigliare anche a chi non è imprenditore,
11:47ma anche a chi ricopre un percorso manageriale all'interno di un'azienda, perché sicuramente ci sono degli spunti che aiutano a lavorare su se stessi e di conseguenza a migliorare non solo il proprio aspetto professionale, ma anche quello privato, perché no?
12:07Sì sì, infatti ci sono dei manager che l'hanno letto e mi hanno detto sì, si applica tutto perfettamente, insomma io l'ho dedicato agli imprenditori come gesto di amore, però sì assolutamente, la passione è passione, l'essere umano funziona sempre.
12:20E certo, grazie ancora Giovanna, grazie ancora e alla prossima.
12:26Grazie.

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